A.A. 2012-13 Fisica Generale 14-01-14 ESERCIZIO 1 Un corpo puntiforme si muove di moto circolare uniformemente accelerato lungo una circonferenza orientata di raggio R 2.5 m . All’istante iniziale t 0 esso passa su un punto A della circonferenza, con velocità angolare 0 ed accelerazione angolare 0.05 rad s 2 . Sapendo che all’istante t1 4 s il corpo ha velocità angolare istantanea nulla, determinare: a) la velocità angolare iniziale 0 del corpo; b) in quale istante t2 il corpo ripassa per la prima volta sopra il punto A; c) il modulo a2 dell’accelerazione del corpo all’istante t2. Soluzione a) La velocità angolare iniziale del corpo si calcola dall’equazione della velocità: t 0 t t1 0 t1 0 0 t1 0.2 rad s 1 b) L’equazione del moto ci da: t A 0 t 1 2 t 2 1 t1 A 0 t 1 2 t 2 0.4 rad quantità minore di 2. Quindi il corpo non riesce a compiere un giro intero, e pertanto, avendo accelerazione negativa, ripasserà sopra il punto A dopo che la sua velocità avrà cambiato segno, ovvero tornando indietro. Pertanto il corpo passerà per il punto A con velocità uguale ed opposta a quella iniziale: 2 0 all’istante t2 2 t1 8 s . c) L’accelerazione ha componenti radiale e tangenziale: a aT2 a N2 R 2 2 R 2 , da cui otteniamo a2 R 2 22 R 2 t1 0.16 m s 2 2 4 ESERCIZIO 2 Un proiettile di massa m=0.05 Kg sparato alla velocità v = 70 m/s colpisce un pendolo balistico di massa M inizialmente fermo in posizione verticale (vedi figura). Il proiettile rimane incastrato nel pendolo, che ha lunghezza l = 0.8 m. Si osserva che il pendolo ruota in senso antiorario fino a che il filo che lo sostiene forma l’ angolo θ0= 30° con la verticale. Determinare: a) la velocità del pendolo subito dopo l’urto e il valore della sua massa M; b) la tensione del filo immediatamente dopo l’ urto; c) la tensione del filo e l’ accelerazione del pendolo nella posizione θ0. Soluzione a) La velocità del pendolo subito dopo l’urto si può calcolare tramite la conservazione dell’energia 12 meccanica. Si ha: v0 2 g l 1 cos 0 1.45 m s 1 . Con questo dato, si può ora calcolare la massa del pendolo dalla conservazione della quantità di moto: m v m M v0 M mv v0 1 2.36 Kg b) La tensione del filo immediatamente dopo l’ urto si ottiene dall’equazione di Newton proiettata lungo la normale alla traiettoria, sapendo che la componente normale dell’accelerazione è v 2 r : T0 m M v02 l g 29.95 N c) La tensione del filo all’angolo θ0, dove la velocità è nulla, è T 0 m M g cos 0 20.45 N , mentre l’accelerazione è puramente tangenziale: a g sin 0 4.9 m s 2 ESERCIZIO 3 Un rocchetto di raggio esterno R 0.3 m e raggio interno r 0.1m scende senza strisciare lungo un piano scabro, inclinato di 30 rispetto alla direzione orizzontale. 1 A.A. 2012-13 Fisica Generale 14-01-14 Un filo arrotolato intorno al raggio interno del rocchetto è collegato tramite una carrucola ad una massa m 0.2 kg . La massa del rocchetto è mr 1.2 kg e la sua accelerazione angolare è 6 rad s 2 . Determinare: a) il momento d’inerzia del rocchetto rispetto all’asse passante per il suo punto d’appoggio P sul piano e il momento d’inerzia rispetto all’asse passante per il suo CM: b) l’ accelerazione con cui sale la massa m e la tensione T del filo: c) l’ energia cinetica del rocchetto dopo un tempo t 3 s , supponendo che parta da fermo: Soluzione a) Dalla seconda equazione cardinale si può ricavare il momento d’inerzia rispetto a un asse passante per m g sin T R r il punto P: mr g sin T R r I P I P r 0.131 Kg m 2 , mentre il momento d’inerzia rispetto a un asse passante per il centro di massa si può ottenere tramite il teorema di Huygens-Steiner: I CM I P mr R 2 0.0233 Kg m 2 . b) l’ accelerazione con cui sale la massa m è data dall’espressione: a R r 2.4 m s 2 e la tensione T del filo: T mg ma T mg ma 2.44 N c) La velocità angolare del rocchetto all’istante t 3 s , è data da: t 18rad s 1 . L’energia cinetica allo stesso istante è quindi: Ek 1 I P 2 21.2 J 2 ESERCIZIO 4 Una mole di gas perfetto biatomico, contenuta in un cilindro munito di pistone mobile, esegue le seguenti trasformazioni: 1. isoterma reversibile dallo stato ambiente A di pressione pA=1 atm e temperatura TA= 300 K allo stato B di pressione pB= 2pA; 2. adiabatica reversibile dallo stato B allo stato C di pressione pC= pA; 3. infine il gas è rimesso a contatto termico con l’ambiente (TA) ed esegue una rapida trasformazione a pressione costante fino a riportarsi nello stato iniziale A. Calcolare: a) le coordinate termodinamiche degli stati B e C; b) i calori scambiati dal gas nel ciclo; c) il lavoro fatto sul gas nel ciclo; d) la variazione di entropia dell’universo nel ciclo. Soluzione a) La pressione nello stato B vale: p B 2 p A 2 1atm 2 1.01325 105 Pa 2,02 105 Pa . La temperatura è TB = TA 300 K , per cui si ha il volume VB = R TB p B = 12,3 dm 3 . Essendo la pressione nello stato C p C = p A 1,01 105 Pa si ha VC = (p B /p C ) 1/ VB = 20.2 dm 3 e TC p C VC n R = 245.5 K b) Per quanto riguarda i calori scambiati si ha: Q AB = WAB = n R TA ln(VB /VA ) = -1738 J ; Q BC = 0 ; Q CA = n c P (TA - TC ) = 1585 J c) Il lavoro subito dal gas è W = Q AB + Q CA = -153 J , essendo un ciclo. d) La variazione di entropia dell’universo è data esclusivamente dalla trasformazione CA: Suniv = SCA, gas + SCA, amb = n c P ln TA /TC - Q CA TA 0.55 J K in quanto nella trasformazione AB la variazione di entropia del gas è uguale e opposta a quella dell’ambiente, e nella trasformazione adiabatica reversibile non c’è variazione di entropia. 2 A.A. 2012-13 Fisica Generale 14-01-14 ESERCIZIO 5 Nel vuoto una carica positiva Q non nota è distribuita all'interno di una sfera di raggio R. La densità di carica di volume varia radialmente con legge = 0/r2, con 0 costante nota. Determinare: a) il valore di Q; b) il campo elettrico generato dalla distribuzione di carica in tutto lo spazio e fare un grafico qualitativo del suo andamento. Soluzione R a) Q d sfera 0 0 r2 4r 2 dr 4 0 R Q Q b) Gauss: E uˆn d i 4 r 2 E r i 0 0 0 R Qi rR 0 r' rR Qi Q rR Qi Q 2 0 0 r E r 0 0 R R E r 0 2 0 r 4r '2 dr ' E r ESERCIZIO 6 Una spira conduttrice piana quadrata di resistenza R 3 interseca una porzione di spazio in cui esiste un campo magnetico variabile nel tempo con la legge Bt B0 1 a t 2 , B0 1T ; a 0.01 s 2 . Questo campo magnetico è orientato perpendicolarmente al piano della spira (uscente in figura) e, nel piano della spira, ha una sezione circolare di raggio r 0.1m tutta interna alla spira stessa; il campo ha una durata temporale limitata all’intervallo t1 , t2 , con t1 0 e t2 5 s . Calcolare (trascurando l’autoflusso): a) il flusso Φ(t2) di campo magnetico concatenato dalla spira all’istante t2; b) la forza elettromotrice ε presente sulla spira all’istante t2; c) l’intensità i ed il verso (orario o antiorario in figura) della corrente che circola nella spira all’istante t2; d) la carica Q che ha attraversato la spira nell’intervallo di tempo t1 , t2 ; e) l’energia Ediss dissipata sulla resistenza nell’intervallo di tempo t1 , t2 . Soluzione a) t B uˆn d Bt r 2 B0 1 a t 2 r 2 t2 B0 1 a t22 r 2 0.0236 T m 2 d B d B0 1 a t 2 r 2 2 a B0 r 2t t2 2 a B0 r 2t2 3.14 10 3 V dt dt t 2 a B0 r 2t 2 a B0 r 2t2 c) i t i t2 1.05 10 3 A , in verso antiorario R R R t t2 t1 B 1 a t22 r 2 B0 r 2 a B0 r 2t22 d) Q 0 2.62 10 3 C R R R 3R b) t t2 e) Wdiss R i 2 dt t1 4a 2 B02 2 r 4 2 2 4a 2 B02 2 r 4 3 t 2 4a 2 B02 2 r 4 3 t dt t t2 5.5 10 6 J t 0 1 R 3R 3R t1 t 3