PON B1: ”Metodologie per insegnare scienze” “La Matematica nelle ombre” Docente: Rosaria Trisolino - I.T.C.”Calò”-Francavilla Fontana 1 Scheda Docente Introduzione La proposta didattica rappresenta un itinerario innovativo per affrontare lo studio delle trasformazioni geometriche. L’approccio a tale modulo sarà effettuato in un’ottica interdisciplinare(matematica-scienza della materia- informatica) e in un contesto di quotidianità, partendo da osservazioni su alcuni fenomeni luminosi e realizzando semplici esperienze. Il fenomeno della formazione delle ombre che è una prova e conseguenza sperimentale della propagazione rettilinea della luce, sarà formalizzato attraverso le proprietà delle trasformazioni geometriche. Prerequisiti • Conoscere gli enti geometrici fondamentali • Conoscere le proprietà dei poligoni • Saper calcolare le aree di figure piane • Saper risolvere i sistemi lineari di due equazioni in due incognite • Conoscere semplici concetti relativi ai fenomeni luminosi Obiettivi • Sviluppare un approccio problematico concreto alle trasformazioni geometriche in un contesto interattivo e coinvolgente; • Costruire conoscenze e competenze via via più formalizzate a partire da situazioni reali; • Stimolare l’interesse degli studenti verso la scienza, l’osservazione e la progettazione sperimentale • Introdurre operativamente il modello di raggio di luce • Saper costruire figure che si corrispondono mediante una trasformazione geometrica • Individuare gli elementi uniti e gli elementi invarianti nelle varie trasformazioni geometriche • Fornire stimoli e strumenti diversi (modelli fisici, strumenti grafici tradizionali, software : ambiente Excel, Derive e Cabri) allo scopo di valorizzare i diversi stili d’apprendimento Collocazione nell’ambito della programmazione didattica Il modulo didattico sarà rivolto agli studenti di una seconda classe di istruzione secondaria superiore nel secondo quadrimestre dopo aver trattato la proporzionalità tra grandezze e la geometri analitica. Metodologia L’attività didattica sarà di natura laboratoriale .La metodologia del cooperative learning favorirà le abilità relazionali ,il senso di responsabilità , l’autostima e il raggiungimento a conclusioni condivisibili. Partendo da domande stimolo relative alla propagazione della luce e all’interazione della luce con la materia realizzando semplici esperienze qualitative ,si evidenzierà come il modello a "raggi di luce " permetterà di esplorare la formazione delle ombre prevedendone tutte le possibili figure . Realizzando esperienze quantitative si espliciteranno i parametri da cui dipendono la forma dell’ombra(orientazione rispetto allo schermo) e le sue dimensioni (distanza fra oggetto e la sorgente). 2 Le diverse tipologie di trasformazioni geometriche e le proprietà peculiari saranno visualizzate attraverso gli esperimenti sulla formazione delle ombre prodotte da corpi opachi illuminati da sorgenti diverse(laser, torcia elettrica, sole). Sfruttando le potenzialità dei software Cabri, Derive e dell’ambiente Excel si evidenzieranno gli elementi invarianti o uniti nelle trasformazioni geometriche considerate. L’utilizzo dei diversi tipi di sorgenti luminose(laser o torcia elettrica) consentirà di visualizzare il fenomeno dell’ombra e della penombra. Si cercherà ,infine,di evidenziare che le fenomenologie fisiche legate alla luce, al suo propagarsi e interagire con la materia, avvengono nello spazio .L’ombra di un oggetto è una regione tridimensionale delimitata dai raggi di luce tangenti all’oggetto e l’intersezione dello spazio d’ombra con le superfici del pavimento, delle pareti,degli oggetti, determina il formarsi di figure d’ombra bidimensionali dai contorni definiti: l’ombra che vediamo su uno schermo è una sezione Su queste basi potrà essere sviluppato dal docente di scienza della materia approfondimento dello studio dell’ottica. 3 un percorso di Scheda studente Come si propaga la luce? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ I raggi di luce sono visibili? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Esegui gli esperimenti n. 1 e 2 Cos’è un’ombra? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Tutti gli oggetti quando vengono illuminati da una sorgente di luce producono un’ombra? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Esegui l’esperimento n. 3 La forma dell’ombra generata da un oggetto opaco varia a seconda della posizione dell’oggetto rispetto allo schermo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ L’ombra generata da un oggetto opaco si rimpicciolisce o si ingrandisce se si modifica la distanza della sorgente luminosa dall’oggetto? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Da cosa dipendono la forma e le dimensioni dell’ombra? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Esegui l’esperimento n.4 Come si trasformano i quadrati del telaio sullo schermo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 4 Quali sono gli elementi invarianti nella trasformazione geometrica dell’ombra proiettata? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali sono le figure d’ombra quando il telaio è appoggiato al tavolo lungo un lato? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali sono gli elementi invarianti nella trasformazione geometrica dell’ombra prodotta dal telaio disposto perpendicolarmente ai raggi del sole? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quando si osserva una zona di penombra? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Qual è la differenza tra sorgente di luce puntiforme ed estesa? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 5 Protocolli sperimentali Esperimento n.1 Scopo dell’esperienza Propagazione rettilinea della luce Materiale occorrente n.3 cartoncini chiodo riga candela accendino Esecuzione • Sovrapporre i tre cartoncini e praticare con il chiodo un foro • Fissare con il nastro adesivo i cartoncini sul tavolo disponendoli ad una distanza di cm 15 l’uno dall’altro • Porre una candela ad una distanza di cm 15 dall’ultimo cartoncino e accenderla • Guardare attraverso i fori dei cartoncini Conclusioni Esperimento n. 2 Scopo dell’esperienza Propagazione rettilinea della luce Materiale occorrente n.2 bottiglie acqua contagocce latte sorgente di luce laser Esecuzione Riempire a metà le bottiglie di acqua In una delle due bottiglie versare alcune gocce di latte Puntare la sorgente di luce laser contro la bottiglia contenente acqua e latte, Puntare la sorgente di luce laser contro la bottiglia contenente solo acqua Conclusioni 6 Esperimento n.3 Scopo dell’esperienza Classificare gli oggetti in: corpi opachi, trasparenti, traslucidi Materiale occorrente Oggetti di plastica, cartone, metallo, legno, stoffa, vetro, marmo Torcia elettrica Cartoncino Riga supporti Esecuzione • • • Disporre il cartoncino sul supporto Posizionare un oggetto ad una distanza di cm 30 rispettivamente dal cartoncino e dalla torcia elettrica Utilizzare gli altri oggetti mantenendo invariate le distanze dalla sorgente e dallo schermo Conclusioni 7 Esperimento n.4 Scopo dell’esperienza Individuare le diverse tipologie di trasformazioni geometriche nella formazione delle ombre Materiale occorrente telaio quadrettato luce laser cartoncino bianco nastro adesivo supporti riga Esecuzione • • • • 8 Fissare al muro con il nastro adesivo il cartoncino Disporre il telaio quadrettato parallelamente al piano dello schermo e ad una distanza di cm 50 rispettivamente dalla sorgente di luce laser e dal cartoncino Effettuare con la riga misurazioni delle dimensioni del telaio , dei quadrati che lo compongono, e della figura d’’ombra proiettata sullo schermo Confrontare le misure dell’area del telaio e quella dell’ombra prodotta • • • Posizionare il telaio perpendicolarmente al piano del tavolo(lungo un lato) mediante i supporti Effettuare con la riga misurazioni delle dimensioni delle figure d’ombra prodotte Confrontare le misure dell’area del telaio e quella dell’ombra prodotta . • • disporre il telaio perpendicolarmente ai raggi del Sole Effettuare misurazioni dell’ombra del telaio formata sul pavimento Conclusioni 9 Esperimento n.5 Scopo dell’esperienza Individuare le zone di ombra e di penombra Materiale occorrente Sorgente di luce laser Torcia elettrica cartoncino oggetto opaco riga Esecuzione • • • • • • Posizionare l’oggetto opaco ad una distanza di cm 30 rispettivamente dallo schermo e dalla sorgente di luce laser variare la distanza della sorgente luminosa mantenendo fisso l’oggetto variare la distanza dell’oggetto mantenendo fissa la sorgente luminosa Posizionare l’oggetto opaco ad una distanza di cm 30 rispettivamente dallo schermo e dalla torcia elettrica variare la distanza della sorgente luminosa mantenendo fisso l’oggetto variare la distanza dell’oggetto mantenendo fissa la sorgente luminosa Conclusioni 10 DIARIO DI BORDO Titolo attività La matematica nelle ombre Docente Rosaria Trisolino Scuola I.T.C. “Calò”-Francavilla Fontana Classe coinvolta II B Tempo di svolgimento 11 ore Motivazione Contesti di senso Descrizione dell’attività La proposta didattica ha avuto lo scopo di creare un ambiente di apprendimento esperenziale e coinvolgente:il fenomeno delle ombre ha costituito un approccio stimolante allo studio delle trasformazioni geometriche. Osservazioni di oggetti in diverse situazioni di illuminazione e di interazione tra luce e oggetti L’attività è stata svolta in una seconda classe. Nella fase iniziale gli alunni sono stati sensibilizzati all’argomento con un brainstorming sulla luce,in cui ognuno ha potuto esprimere le proprie opinioni .Dalla discussione collettiva è emerso che la luce è una forma di energia, che esistono sorgenti di luce naturale e artificiale, corpi trasparenti e opachi. Partendo dalle domande-stimolo, proposte nella scheda studente,che mirano ad introdurre il concetto di propagazione rettilinea della luce e conseguente formazione delle ombre,gli studenti sono stati sollecitati, a fare delle riflessioni sul legame esistente fra la luce e le ombre, e delle previsioni sulla forma dell'ombra prodotta da un oggetto illuminato da una sorgente puntiforme o estesa. Attraverso esperienze, realizzate con semplici strumenti, hanno potuto verificare le modalità di propagazione della luce e la produzione di ombre utilizzando diverse sorgenti di luce: • la luce prodotta da una sorgente luminosa si propaga secondo una traiettoria rettilinea; • i corpi opachi fermano il percorso dei raggi luminosi che urtano contro di essi, non riuscendo ad aggirare l’ostacolo. Così nella zona non illuminata si forma l’ombra; • forma e dimensioni dell’ombra dipendono dalle posizioni relative della sorgente luminosa, dell’oggetto e dello schermo su cui si proietta l’ombra Eseguendo l’esperienza n.4 con il telaio quadrettato esposto ai raggi solari,hanno osservato che la forma e la grandezza dell’ombra del quadrettato è cambiata e i quadrati si sono trasformati in parallelogrammi. E’ stato, quindi, fatto osservare agli studenti che le ombre prodotte dal Sole sono delle figure affini in quanto risulta invariante il parallelismo. 12 Esponendo , invece, il telaio quadrettato alla luce di una sorgente puntiforme laser , gli allievi hanno osservato la variazione della forma dell’ombra dei piccoli quadrati a seconda della posizione del telaio rispetto al tavolo: a un quadrato corrisponde un quadrilatero. Se poi il telaio è appoggiato al tavolo lungo un lato, i quadrilateri ombra diventano trapezi . E’ stato, altresì, evidenziato che • la relazione fra la forma di un oggetto e le possibili forme della sua ombra prodotte da una sorgente puntiforme, è descrivibile geometricamente attraverso le trasformazioni proiettive: non conserva né il parallelismo delle rette né la lunghezza dei segmenti, né l’ampiezza degli angoli,ma ogni retta viene trasformata in una retta • se si potesse portare la lampada a distanza infinita, l’ombra del quadrettato sul piano diventerebbe affine al quadrettato: si avrebbe insomma l’effetto dato dai raggi del Sole. L’affinità è un caso particolare della proiettività. • una trasformazione del piano è una corrispondenza biunivoca fra l’insieme dei punti del piano e sé stesso, cioè una funzione che fa corrispondere ad un punto del piano P un punto P’ variando le distanze fra sorgenti e oggetti o fra sorgenti e schermi o fra oggetti e schermi ,si • 13 formano le zone di ombre/penombre a seconda delle caratteristiche delle sorgenti: le ombre nette sono prodotte da sorgenti puntiformi vicine o estese lontane , le zone di penombra da sorgenti estese lontane. • aumentando la distanza dell’oggetto dalla sorgente luminosa, la forma dell’ombra rimane invariata mentre variano le dimensioni della penombra Osservazione: Sia nella fase qualitativa che quantitativa è stato fondamentale l’individuazioni di costanti e variabili nelle diverse situazioni sperimentali progettate Metodologia Punti di forza Criticità valutazione 14 La didattica laboratoriale si è rivelata efficace modalità di lavoro che ha favorito il protagonismo degli studenti nella costruzione di un sapere condiviso • • • Entusiasmo nell’accogliere la proposta didattica Partecipazione alle attività operative Approccio più stimolante ed efficace allo studio delle trasformazioni geometriche Poco tempo a disposizione Sono state valutate le abilità relazionali, sia nelle discussioni collettive nche nei lavori di gruppo, nonché nell’allestimento delle varie attività laboratoriali