CAUSE INTRINSECHE DI MALATTIA CAUSE DI MALATTIA • ESTRINSECHE • INTRINSECHE Endogene, insite nell’organismo MALATTIE da cause intrinseche • EREDITARIE “che si trasmettono alla progenie” • CONGENITE “che si manifestano alla nascita” TUTTE LE MALATTIE EREDITARIE SONO CONGENITE, CONGENITE MA NON TUTTE LE MALATTIE CONGENITE SONO EREDITARIE Alterazioni congenite Patologie Ereditarie …infatti Malattie congenite o ALTERAZIONI ONTOGENETICHE = alterazioni che originano g durante la vita endo-uterina. • La maggior parte delle malattie congenite NON è di natura ereditaria • Determinate +++ da fattori ESOGENI che intervengono sull’embrione/feto in diverse fasi di sviluppo Malattie congenite g Periodi sviluppo •BLASTOCISTICO BLASTOCISTICO •EMBRIONALE •FETALE + GRAVI = MORTE E RIASSORBIMENTO del prodotto del concepimento Talvolta MOSTRUSITA’ Malattie congenite g Periodi sviluppo •BLASTOCISTICO BLASTOCISTICO •EMBRIONALE •FETALE Talvolta T l lt MORTE EMBRIONALE +++ IPOPLASIA/APLASIA singoli o + organi Malattie congenite g Periodi sviluppo •BLASTOCISTICO BLASTOCISTICO •EMBRIONALE •FETALE L + TARDIVE Le Solitamente INCAPACI di produrre malformazioni Talvolta ABORTI Malattie congenite g CAUSE Æ molteplici: traumi radiazioni veleni minerali ipossia p Fattori genetici Shock termici farmaci virus batteri Squilibri ormoni sessuali Trattamenti ormonali Piante tossiche vitamine protozoi Fattori ambientali Principali categorie di alterazioni congenite AGENESIA o APLASIA APLASIA, IPOPLASIA • • • Amelia Aplasia o ipoplasia renale microencefalia IPERPLASIA CONGENITA » » » Macrencefalia Macroglossia Iperplasia timica » Persistenza dotto arterioso MANCATA SCOMPARSA STRUTTURE EMBRIONALI E FETALI MANCATA CHIUSURA APERTURE » » Palatoschisi Persistenza forame ovale cardiaco » Melanosi Maculosa » » » Arti Dita (polidattilia) Lobi epatici e polmonari ETEROTOPIE (DISLOCAZIONI) ORGANI o PARTI SOPRANNUMERARI FUSIONE ORGANI O PARTI » » Ciclopia Si d ili Sindattilia ALTERAZIONI SCHELETRICHE GENERALIZZATE »Condrodistrofia fetale MOSTRI DOPPI DIFETTI ENZIMATICI o di FATTORI DELLA COAGULAZIONE »Gangliosidosi »Emofilia TUMORI CONGENITI »Nefroblastoma MALATTIE da cause intrinseche • EREDITARIE “che si trasmettono alla progenie” • CONGENITE “che si manifestano alla nascita” GENETICA PATOLOGICA Studia variazioni individuali del materiale genetico (DNA) che si possono esprimere in forme morbose o che determinano differenti reattività individuali alle condizioni ambientali. ambientali Si manifestano nella discendenza seguendo le leggi dell’eredità dettate da Mendel. genetica Trasmissione ereditaria = passaggio da 1 generazione all’altra ll’ lt di 1 o + fattori f tt i che h determinano la ricomparsa di uno stesso carattere. Storia • • • • • • II metà ‘700 - Moreau de Mapertuis Ereditarietà dei e Leclerc de Buffon caratteri acquisiti (1744-1829) – Monet de Lamark Æ Demolizione di (1834 1914) – August (1834-1914) A tW Weismann i questa teoria II metà ‘800 – Gregor g Mendel (1822-1884) ( ) (1857-1927) – Vilhelm Johannsen Æ “gene” LEGGI DI MENDEL • TEST genetico fornisce informazioni riguardo il proprio patrimonio genetico; utilizzato per individuare un aumento di probabilità di sviluppare una patologia. Æ I li Implicazioni i i etiche, ti h morali li e llegali li Valutano mutazioni del DNA Spesso un risultato + Æ NON significa sicuro sviluppo della malattia, Æ ma RISCHIO + ALTO di d sviluppare l lla malattia l LEGGI di MENDEL • Ogni cellula sessuale (gamete) possiede i d 1 solo l f fattore tt predisponente per ogni carattere; • Lo zigote che origina dall’unione dei gameti possiede due fattori predisponenti ereditati da entrambi i genitori; • OMOZIGOTI: zigoti con gli stessi fattori ereditari (RAZZA PURA); • ETEROZIGOTI: zigoti con geni disuguali g g (IBRIDI). ( ) LINEE PURE LEGGI di MENDEL • 1a legge di Mendel: LEGGE DELL’UNIFORMITA’ DEGLI IBRIDI DI PRIMA GENERAZIONE DISCENDENTI della 1a generazione – IBRIDI F1 GENITORI: GENITORI 2 razze omozigoti TUTTI IDENTICI possono portare il carattere di un genitore i N N r Nr Nr r Nr Nr In forma dominante In forma recessiva Come carattere intermedio (non manifesta) LEGGI di MENDEL • 2a legge l di M Mendel: nd l: LEGGE DELLA SEGREGAZIONE O DELLA PUREZZA DEI GAMETI. Nella generazione F2 In caso di eredità dominante Carattere DOMINANTE rispetto al recessivo appare 3:1 In caso di eredità intermedia 1:2:1 LEGGI di MENDEL • 3a legge di Mendel: LEGGE DELLA LIBERA COMBINAZIONE O DELL DELL’INDIPENDENZA INDIPENDENZA. I diversi caratteri p presenti possono p comportarsi p indipendentemente e costituire fra di essi delle libere combinazioni. SOLO per geni localizzati su cromosomi DIVERSI. Esistenza di geni ASSOCIATI, situati sullo STESSO cromosoma Trasmessi INSIEME POLIALLELIA = presenza di molteplici geni in un locus ESPRESSIVITA’ di un gene • = grado d di manifestazione if t i di un carattere tt controllato da 1 gene. • Può dipendere da – – – – Minime modificazioni genoma Fattori ambientali Costituzione Condizioni di vita • I Individui di id i affetti ff tti d da 1 st stessa ss anomalia li ereditaria possono presentarla in forma +/grave Gene NON PENETRANTE = quando un individuo non manifesta il carattere patologico contrariamente a quanto risulta dal suo genotipo ti UOMO BOVINO PECORA CAPRA SUINO CAVALLO CANE GATTO CONIGLIO CAVIA POLLO 46 60 54 60 38 64 78 38 44 64 77-78 77 78 GENI COLLOCATI NEI CROMOSOMI TRASMESSI ATTRAVERSO IL NUCLEO dei GAMETI Unità ELEMENTARI DELL’EREDITA’ responsabili p della comparsa p dei CARATTERI MORFOLOGICI E FUNZIONALI LOCUS o SITO = posozione specifica occupata da 1 gene nel DNA. DNA • DOPPIA ELICA • COSTITUITO DA: – UNITA’ DEOSSIRIBOSIO + UNITA’ DI GRUPPI FOSFORICI – COPPIE DI BASI AZOTATE legate da PONTI IDROGENO ADENINA GUANINA (puriniche) TIMINA CITOSINA (pirimidiniche) CODICE GENETICO C i i d Costituito dalla ll sequenza delle d ll BASI B I Ciascuna coppia di basi = “lettera lettera” TRIPLETTE e CODONI = “parole parole” costituite da 3 lettere parole che codifica per 1 AMMINOACIDO Il preciso posto di ogni aminoacido nella catena proteica è determinato d dalla SEQUENZA delle lettere del codice nella molecola di DNA Cromosomi sessuali eterocromosomi Cromosomi sessuali • Negli animali superiori p (artropodi p e vertebrati) i due sessi differiscono per pp di cromosomi: una coppia ♂ ♀ uccelli lli MAMMIFERI XX XY XY XX La Genetica Patologica studia Alterazione del p patrimonio genetico Si trasmette per via ereditaria può manifestarsi nei discendenti come MALATTIA ALTERAZIONE del PATRIMONIO GENETICO CAUSA DI MALATTIA FATTORE PREDISPONENTE Fattori genetici = elemento m nto determinante Fattori genetici con azione az on di condizionamento PREDISPOSIZIONE EREDITARIA INFLUSSI AMBIENTALI (GENOTIPO) - MALATTIE - ALIMENTAZIONE tra cui +++ FORMAZIONE DEL CARATTERE (FENOTIPO) DNA PROTEINE = base molecolare del = basi molecolari del GENOTIPO FENOTIPO VARIAZIONI GENOTIPICHE EPIGENETICHE Dipendono Di d d da una variazione del genoma (FENOTIPICHE) MUTAZIONE Determinate da fattori ambientali, bi t li NON influenzano il genoma, NON soggette gg a trasmissione ereditaria FENOCOPIE o PARAVARIAZIONI = variazioni fenotipiche che possono SIMULARE variazioni su base genica Æ Malformazioni CONGENITE. MUTAZIONE • R Repentina ti e stabile t bil modificazione difi i che h sii verifica nella costituzione ereditaria di 1 cellula. • Alterazione nella esatta riproduzione del genoma. • Comparsa improvvisa di nuovi caratteri, SENZA una trasmissione ereditaria riconosciuta, che possono a loro volta essere trasmessi per eredità. eredità MUTAZIONE Genica Cromosomica Modificazione dei geni Modificazione di un singolo cromosoma MUTAZIONI GAMETICHE SOMATICHE Interessano CELLULE GERMINALI Interessano CELLULE SOMATICHE SOGGETTE A TRASMISSIONE EREDITARIA MUTAZIONI SPONTANEE INDOTTE Errorii durante E d t lla duplicazione del materiale genico Provocate P t da d diversi agenti fisici e chimici MUTAZIONE SPONTANEA La mutazione si verifica quando la DNA polimerasi compie un errore, accade 1 volta su 100.000.000. Proteine per la riparazione del DNA MUTAZIONE INDOTTA Modificazioni delle basi nucleotidiche Radiazioni ultraviolette, nucleari, alcune sostanze chimiche Quando Q d il DNA viene separato e copiato la base alterata si appaierà con una non corretta MUTAZIONE MUTAZIONE INDOTTA Taglio dell’unità deossiribosio Diversi fattori, quali radiazioni nucleari Tagli all all’interno interno di un gene determinano una forma MUTATA del gene, che h potrebbe t bb produrre d una proteina t i che h funziona f i differentemente. MODALITA’ DI TRASMISSIONE delle MALATTIE EREDITARIE Si manifestano nelle discendenza seguendo le leggi dell dell’eredità eredità dettate da Mendel. EREDITA’ PATOLOGICA EREDITA A carattere DOMINANTE A carattere RECESSIVO +++ La trasmissione dei CARATTERI PATOLOGICI avviene +++ in forma RECESSIVA madre padre MALATTIE EREDITARIA madre padre Carattere patologico tramandato in FORMA LATENTE per molte generazioni, fino a CONDUTTORI = portatori apparentemente sani GENI PATOLOGICI relativi l ti i a d determinate t i t M Malattie l tti E Ereditarie dit i situati negli AUTOSOMI ETEROCROMOSOMI CROMOSOMI SOMATICI CROMOSOMI SESSUALI MALATTIE EREDITARIE LEGATE AL SESSO Es. - EMOFILIA A del cane Es. - EMOFILIA A del cane • Analoga a forma dell’uomo • Disturbo di sintesi proteica ÆMANCANZA FATTORE VIII della coagulazione • Ritardo della coagulazione e tendenza all’emorragia in n vari var organ organi • Si manifesta solo nei MASCHI • Legata ad 1 gene DISVITALE RECESSIVO su cromosoma X • FEMMINE = PORTATRICI SANE: prevale allele dominante sano sulla seconda X MUTAZIONE Genica Cromosomica Modificazione dei geni Modificazione di un singolo cromosoma MUTAZIONI CROMOSOMICHE E ALTERAZIONE • NUMERICA MUTAZIONI GENOMICHE • STRUTTURALE POLIPLOIDIA ANEUPLOIDIA ALTERAZIONE STRUTTURALE (aberrazioni b i i cromosomiche i h ) = fenomeni di rottura dei cromosomi durante la divisione cellulare, con conseguente conseguente: • DELEZIONE (distacco e perdita di frammenti) • TRANSLOCAZIONE (distacco e ricollocamento su altri cromosomi) • INVERSIONE E E (distacco (d e ricollocamento sullo stesso cromosoma, in direzione diversa) 1) 2) 3) ALTERAZIONE NUMERICA MUTAZIONE GENOMICA ETEROPLOIDIA ANEUPLOIDIA Variazione V i i di 1 o + cromosomi SINGOLI TRISOMIA MONOSOMIA presenza di un extraxt cromosoma Mancanza di 1 c m s m cromosoma POLIPLOIDIA Variazione V i i di serie i complete di cromosomi N cromosomi N° MULTIPLO del n° aploide SUPERIORE al n° diploide. es. TRIPLOIDE (3n) MANCATA DISGIUNZIONE = mancata separazione separaz one dei de cromatidi cromat d durante la meiosi le 2 cellule c u che ch ne n derivano r ano 1 possiede ambedue i termini della coppia L’altra non ne possiede nessuno UNENDOSI CON ALTRO GAMETE TRISOMIA MONOSOMIA ANOMALIE DEI CROMSOMI DEL SESSO 1 SINDROME DI KLINEFELTER = soggetto maschio 1. supplementari; pp con 1 o + cromosomi X testicoli piccoli e degenerati, azospermia, ginecomastia; SUINO 39,XXY GATTO 39,XXY 1. SINDROME DI TURNER CAVALLA 63 63,X0 X0 ANOMALIE DEGLI AUTOSOMI 1. TRISOMIA DEL CROMOSOMA 21 – SINDROME DI DOWN 2. TRISOMIA 18 3 TRISOMIA 13 3. 4. ANOMALIE NUMERICHE E STRUTTURALI NEI CROMOSOMI DI CELLULE TUMORAL MALIGNE 5. RIDUZIONE E EREDITARIA E E FECONDITA’ E Oltre il 20% dei casi di feti umani spontaneamente abortiti ASSOCIATI a ANOMALIE CROMOSOMICHE TRISOMIA 21 TRISOMIA 18 TRISOMIA 13 MUTAZIONE Genica Cromosomica Modificazione dei geni Modificazione di un singolo cromosoma MUTAZIONI GENICHE “Hot spots” p •SOSTITUZIONE di una base in una tripletta; •INVERSIONE delle basi all’interno di una tripletta; MUTAZIONI GENICHE •TRANSIZIONE = sostituzione di 1 base purinica o pirimidinica con un’alta base purinica o pirimidinica; •TRANSVERSIONE = base purinica sostituita con la pirimidinica o viceversa; MUTAZIONI GENICHE •INSERZIONE = aggiunta di 1 o 2 basi. basi •DELEZIONE = eliminazione di 1 o 2 basi; Geni mutati Æ +++ geni patologici DISVITALI LETALI SUBLETALI MALATTIE EREDITARIE da geni AUTOSOMICI DOMINANTI 1. ATRICHIA (cane, gatto) 2. LINFEDEMA CONGENITO EREDITARIO 3. POLIDATTILIA 4 ATRESIA ANALE 4. 5. MANCANZA DELLA CODA (gatto) 6. MALATTIA DEL RENE POLICISTICO (gatto) ATRICHIA = mancanza congenita dei peli o agenesia pilare Cane nudo Messicano Gatto Don Sphinx MANCANZA DELLA CODA Gatto Manx Origine e storia Il bobtail deve il suo nome alla coda corta, tipica della razza. In Italia viene chiamato cane da pastore inglese antico. L'assenza pressochè totale della coda, la particolarissima voce, ll'avanzare avanzare un poco dondolante da orso, la grande affettuosità e intelligenza, spiegano l'ammirazione che sa riscuotere anche negli ambienti eleganti. Un'antica tradizione voleva che al bobtail venisse amputata la coda: questo per distinguere i cani da lavoro lavoro, esenti da tasse, tasse da quelli di lusso, lusso per i quali le tasse dovevano invece essere versate. Oggi non sono pochi i bobtail che nascono già con la coda corta, segno che le mutilazioni, protrattesi per generazioni, hanno ormai inciso sui caratteri ereditari della razza. MALATTIA DEL RENE POLICISTICO NEL GATTO Breeding Possibilities with PKD Cats Unaffected Cats = xx Heterozygous affected cat = Xx Homozygous affected cat = XX MALATTIE EREDITARIE da geni AUTOSOMICI RECESSIVI 1. ACONDROPLASIA 1. AMELIA CONGENITA 2. IPOTRICOSI CONGENITA 2. 3. IPOMIELINOGENESI CONGENITA o ATASSIA EREDITARIA CONGENITA LIPODISTROFIA CEREBRO CEREBRO-SPINALE 3. MANNOSIDOSI 4 4. PORFIROSI ERITROPOIETICA 4. ITTIOSI FETALE 5. EPITHELIOGENESI IMPERFECTA 6. IDROCEFALO INTERNO 7 7. ACROTERIASIS CONGENITA 8. DERMATOSPARASSI 9 9. SINDROME DI CHEDIAKCHEDIAKHIGASHI 10. GRAY COLLIE SYNDROME • RECESSIVA bovinobovino-uomo • gatto-suino gattoDOMINANTE g 5. ANEMIA FALCIFORME O DREPANOCITICA 6. LETHAL TRAIT A 46 ACONDROPLASIA = difetto dif tt di proliferazione lif i d delle ll cartilagini articolari; Nanismo: • arti corti e ricurvi, • estremità epifisarie ingrossate, ingrossate • anomalie cranio, • tronco tr nc quasi qu si normale. n rm l R Rari casi cane, vitello, ll ovini. DERMATOSPARASSI = varie malattie ereditarie del tessuto connettivo (collagenopatie); o ASTENIA CUTANEA, CUTE LASSA, LASSA CUTE IPERELASTICA Pelle lassa e assottigliata, g molto estensibile e fragile. g ITTIOSI FETALE • Enorme E compattezza e ispessimento strato corneo cute; • +// estesa su corpo; • vitello +++, +++ cucciolo cucciolo, suinetto ITTIOSI FETALE Nel vitello ITTIOSI CONGENITA GRAY COLLIE SYNDROME – NEUTROPENIA CICLICA • Malattia l ematologica l abbinata bb a alterazione della pigmentazione melanica (ipopigmentazione); (p pg ) • Mantello grigio argento chiaro + microftalmia; • deficit nel pool cellule staminali del midollo; • crisi emopoietiche cicliche: • forte neutropenia; • tendenza a emorragie per trombocitopenia. • morte +++ periodo post natale. ANEMIA FALCIFORME O DREPANOCITICA Malattie da geni DISVITALI eterocromosomici i i • EMOFILIA A – cani (+++PT), cavallo, pecora, bovino,, gatto, g , uomo » Deficienza FATTORE VIII c • EMOFILIA B – cane, gatto » Deficienza FATTORE IX • CISTINURIA – cani (Irish terrier) » Disfunzione tubulare, difetto primario nel trasporto tubulare.