ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. NARBONE” CALTAGIRONE < ALUNNI con DSA > Scuola Infanzia e Primaria ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: ”DSA” I DSA si caratterizzano per un deficit di automatizzazione e per lentezza nell'elaborazione dello stimolo. Un processo è acquisito in modo automatizzato quando non necessita del controllo della coscienza. Sulla base del deficit funzionale vengono distinte le condizioni cliniche di seguito elencate. La dislessia Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. La disgrafia Consiste in una specifica difficoltà nella realizzazione manuale dei grafemi (ambito esecutivo motorio) La disortografia E' un disturbo nella correttezza della scrittura: si manifesta come difficoltà nei processi di transcodifica tra fonologia e rappresentazione grafemica della parola La discalculia E' un disturbo che riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo. Pur interessando abilità diverse, i disturbi sopra descritti possono coesistere in una stessa persona - ciò che tecnicamente si definisce “comorbilità”. Già dalla scuola dell’infanzia, ci sono dati predittivi che evidenziano bambini con difficoltà fonologiche, problemi di linguaggio e altri aspetti significativi che possono far fare ipotesi di evoluzione in dislessia. All’ingresso della scuola primaria, poi, il bambino ha già un suo patrimonio linguistico e fonologico e l’incontro con la scrittura evidenzia subito eventuali problemi. Di seguito vengono riportate delle schede di osservazione che ci possono essere d’aiuto durante le osservazioni sistematiche di prevenzione. SCUOLA DELL’INFANZIA Intorno ai 4 anni difficoltà di linguaggio Inadeguata padronanza fonologica Difficoltà a compiere giochi fonologici Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio Disturbo della memoria a breve termine Difficoltà ad imparare filastrocche Difficoltà di attenzione Manualità fine difficoltosa Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare Riconoscimento destra-sinistra inadeguati Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo. Confusione di suoni Frasi incomplete Sintassi inadeguate Sostituzione di lettere s/z –r/l- p-b. Omissione di lettere a parti di parola Parole usate in modo inadeguate al contesto Parole sostitutive Scarsa abilità nell’utilizzo delle parole Mancata memorizzazione in varie situazioni di nomi di oggetti e sempre usati Inadeguatezza dei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nelle costruzione di rime, nell’isolare il primo suono delle parole o l’ultimo. SCUOLA PRIMARIA Difficoltà evidente di copiatura dalla lavagna Perdita della riga e salto della parola in lettura Difficolta ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio Disgrafia: macroscrittura e /o microscrittura Omissione delle lettere maiuscole Difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici Confusione e sostituzione di lettere in particolare con l’uso dello stampato minuscolo Lettere e numeri scambiati: 31/13; p/b; sc/cs; a/e; u/n; Sostituzione dei suoni simili: p/b; d/t; m/n; r/l; s/z; Difficoltà dei suoni difficili da pronunciare: chi /che; ghi /ghe; gn/gl; Inadeguata padronanza fonologica generale Doppie Punteggiatura inadeguata o ignorata Difficoltà ad imparare: Difficoltà ad organizzare il tempo: Difficoltà a memorizzare: Difficoltà d’attenzione l’ordine alfabetico e l’uso del vocabolario; i giorni della settimana le tabelline; i termini specifici delle discipline gli elementi geografici le epoche storiche, le date degli eventi. difficoltà a scandire la giornata attraverso metodiche (colazione, intervallo, pranzo, merenda cena) difficoltà a leggere l’orologio le procedure delle operazioni aritmetiche lo spazio geografico e i nomi nelle carte UN RAGAZZINO CHE PRESENTA MOLTI DI QUESTI SINTOMI POTREBBE ESSERE DISLESSICO Ricorda che nella scuola primaria gli alunni con DSA, possono essere sottoposti a screening per eventuale diagnosi a fine della classe seconda nel caso in cui non si sono automatizzati i processi di letto-scrittura; a fine terza primaria, per i sospetti di discalculia. Cosa possono fare gli insegnanti in classe prima della diagnosi…. e dopo “Non pensare di dover utilizzare faticosamente due didattiche separate: una per la classe ed una per i dislessici; no, no, …devi solo cambiare didattica per tutta la classe“ Ricorda che lo stile d’apprendimento prediletto dai DSA usa canali sensoriali: visivo-verbale; visivo –non verbale uditivo cinestesico. Verso una didattica inclusiva Una serie di indicazioni utili per i primi interventi in classe. Giochi metafonologici (rime, trenini di parole, bastimento carico di..) Identificazione parte iniziale/finale della parola (troviamo le parole che iniziano come MUCCA -“MU” o “M”-) Sintesi dei suoni che compongono la parola (“ti dirò una parola a pezzetti e tu dovrai dirla per intero”) Attività di composizione di parole usando sillabe e grafemi scritti Tombola, domino con sillabe, grafemi e immagini Attività di completamento di parole Presentare un carattere alla volta Cartelloni con l'alfabeto e le difficoltà ortografiche esposti in classe Quaderno delle regole per l'analisi logica e per l'analisi grammaticale Esporre la linea del tempo e il calendario dei giorni della settimana Vocabolario dei termini specifici di alcune discipline Utilizzo di mappe concettuali per la spiegazione e per la rievocazione, cartine e tabelle Sommario o scaletta con poche parole chiave alla lavagna durante la spiegazione Integrare linguaggi diversi (film, audio, foto ecc..) Scegliere testi narrativi reperibili anche come audiolibro Scegliere testi di editori che forniscono il formato digitale Favorire il lavoro in gruppo Dare spazio alla discussione e all'elaborazione collettiva. Metodo di studio (strategie) 1. Lettura silente (più veloce ed efficace di quella ad alta voce 2. Suddividere i testi più lunghi in paragrafi 3. Sia nella fase di accesso alle informazioni che in quelle di comprensione e di memorizzazione è importante l'utilizzo degli indicatori testuali 4. Sottolineare le informazioni più importanti solo dopo una prima lettura 5. generale del materiale da studiare e dopo aver inquadrato l'argomento attraverso gli indicatori testuali 6. Costruire schemi o mappe dopo la rielaborazione e organizzazione dei contenuti, sulla base degli indicatori testuali e delle informazioni sottolineate. Utilizzo di immagini. 7. Porsi delle domande sugli argomenti studiati per verificare le proprie conoscenze (capire è diverso da ricordare) 8. Ripetere eventualmente consultando la mappa 9. Usare gli indicatori testuali che consentono di passare ai contenuti senza passare alla lettura dell'intero testo es: titoli, sottotitoli, immagini e didascalie, parole evidenziate, box... servono per fare ipotesi sul contesto scritto, per attivare le conoscenze pregresse sull'argomento, come supporto al ripasso, come aiuto per costruire schemi o mappe.