LABORATORIO DI FISICA PER BIOLOGI Esperienza n. 2 MISURE DI GRANDEZZE ELETTRICHE IN REGIME STAZIONARIO Scopo dell'esperienza Si deve costruire un semplice circuito elettrico con resistenze e una pila come generatore e fare il grafico della retta di carico del generatore, misurando le opportune tensioni e correnti. Dai parametri della retta di carico si deve ricavare il valore della forza elettromotrice e della resistenza interna della pila. Nella seconda parte dell'esperienza si devono misurare un certo numero di resistenze, nominalmente uguali, fornire il valor medio e l'errore standard, costruire l'istogramma dei valori ed usare il test χ2 per verificare se la distribuzione dei valori è una gaussiana. Richiami di teoria Si definisce generatore ideale di tensione un sistema capace di mantenere la stessa tensione (d.d.p.) ai capi di c onduttori di resistenza diversa (Fig. a). Si definisce generatore ideale di corrente un sistema capace di erogare la stessa corrente in conduttori di resistenza diversa (Fig. b). V I Fig. a) Caratterisica tensione- corrente di un generatore ideale di tensione V I Fig. b) Caratteristica tensione-corrente di un generatore ideale di corrente La pila non é un generatore ideale di tensione poiché la differenza di potenziale che fornisce dipende dal carico. Infatti, dato il circuito in Fig. c), in cui la pila é schematizzata da una forza elettromatrice f e da una resistenza interna Ri Ri Rc Vc f . Fig. c) la d.d.p. ai capi della resistenza di carico esterno é data da: R 1 c Vc = IR = f = f c R +R R i c 1 + i R c da cui si vede che solo se Ri/Rc<<1, Vc è all'incirca uguale ad f e non dipende da Rc, ossia la pila approssima un generatore ideale di tensione solo nel caso che Ri << Rc.. Si noti noltre che: f f I= = R +R i c R 1 + Rc i R i da cui si vede che I non dipende dal carico se Rc/Ri << 1. Solo nel caso in cui Rc << Ri la pila si comporta come un generatore ideale di corrente. Un modo pratico di realizzare un generatore di corrente, avendo a disposizione un generatore di tensione, consiste nell'aumentare opportunamente la Ri del generatore di tensione (inserendo in serie una resistenza grande) in modo che risulti Ritot >> Rc Massimo trasferimento di potenza Se V é la d.d.p. ai capi di un utilizzatore e I é la corrente che l'attraversa, il lavoro per unità di tempo (potenza) fornito all'utilizzatore é definito da: P= dL dq = = VI dt dt Se l'utilizzatore é una resistenza R, questo lavoro viene dissipato in calore e, ricordando la legge di Ohm, V=IR, la potenza utilizzata si può scrivere: V2 R In particolare, per il circuito in Fig. c), la potenza utilizzata dalla resistenza di carico Rc é data da: P = VI = I 2 R = 2 Pu = Vc2 f2 = Rc Rc ( R i + R c ) 2 ossia é una funzione di Rc. Si si può vedere (derivando rispetto a Rc ed uguagliando a zero) che é massimo per Rc=Ri, ,cioé la pila fornisce la massima potenza alla resistenza di carico (utilizzata) quando questa é uguale alla sua resiste nza interna. Rendimento di un generatore Si definisce rendimento di un generatore il rapporto tra la potenza Pu, utilizzata dal carico, e la potenza Pg generata dalla pila. Nel caso della Fig. c) si ha η= Pu Vc I Vc Rc = = = Pg fI f Ri + Rc poiché é sempre Vc< f, allora η<1. Poiché la potenza Pg generata dalla pila é data dalla somma della potenza Pu utilizzata e di quella Pd dissipata nella resistenza interna del generatore (Pg = Pn + Pd) si può facilmente vedere che la 2 potenza dissipata è Pd=I Ri e che il rendimento si può scrivere come: η= Pu Pg − Pd P RI = = 1− d = 1− i Pg Pg Pg f che evidenzia il fatto che il rendimento é tanto minore quanto più é grande I. Retta di carico di un generatore Si consideri un generatore reale costituito da una pila di circa 4.5 V, da una resistenza aggiuntiva di protezione, Rp≅100 Ω che serve ad impedire che la pila si scarichi troppo velocemente quando si fanno misure con basse resistenze di carico e dalla reale resistenza interna della pila r. Si consideri Ri=Rp+r. L'equazione: Vc=f-IRi individua nel piano I-V una retta detta "retta di carico" del generatore. Si misurino contemporaneamente Vc e I, per valori diversi della resistenza di carico Rc, usando il multimetro digitale come amperometro ed il tester analogico come voltmetro. Si riportino i valori trovati sperimentalmente nel piano I-V e si tracci la retta di regressione. Si calcoli, con la propria incertezza, il valore di f e di r. Si tracci nel piano I-V la massima potenza utilizzabile e le corrispondenti Pg e Pd. Si calcoli, con la propria incertezza, il rendimento del generatore per uno dei valori di corrente misurati. 3 Misura di resistenze Misurare una trentina di resistenze di uguale valore nominale. Esprimere il miglior valore con l'errore. 2 Fare l'istogramma dei valori trovati ed utilizzare il test χ per verificare se i valori trovati sono distribuiti normalmente Costruzione dell’istogramma con “Transforms” di Sigma Plot 5 ;definisce gli intervalli dell’istogramma (si consiglia xm-σ, xm, xm+σ, xm+2σ) buckets={9.8214,9.8938,9.9662,10.0386} ;mette in colonna 2 gli estremi degli intervalli col(2)=buckets ;mette in colonna 3 il numero di dati i cui valori cadono negli intervalli definiti col(3)=histogram(col(1),buckets) 4