[Digitare il testo] Capitolo 8 RENDERING Lezione 8.1 Le Luci LightWorks ( Rendering interni) Obiettivo di questo capitolo è vedere la procedura per eseguire dei rendering ovvero delle “foto” dei progetti eseguiti . Iniziamo con i rendering interni. E’ necessario, per iniziare, inserire nel progetto, utilizzando lo strumento “Lampada”, tre lampade, “Luce Finestra, Oggetto Cielo e Oggetto Sole”. Cliccando due volte sull’icona appare la classica finestra “Settaggi default Lampada”. Le tre Lampade si scelgono all’interno della cartella “LightWorks 16”, contenuta in “Libreria ArchiCAD 16”. Fig 498 Fig 499 231 [Digitare il testo] Nella cartella “lightworks 16” trovi le icone di tre tipologie di luci differenti: - Luce finestra 16 - Oggetto cielo 16 - Oggetto sole 16 Vediamo ora, per prima cosa, l’oggetto luce finestra; gli altri due oggetti li vedremo successivamente per poter fare un discorso più ampio e completo. - Luce Finestra Questa Lampada va utilizzata in abbinamento con finestre o aperture e, come si vede dall’immagine, simula il comportamento della luce solare proveniente dall’ esterno: è necessario quindi posizionarla all’interno dell’infisso. Fig 500 Scelta l’icona e ok, hai l’elemento luce da posizionare; nel particolare accanto l’ingrandimento dell’ inserimento della “Luce Finestra”. Inserisci pertanto l’elemento luce adiacente a tutte le finestre, come in figura 502. E’ importante ricordare di impostare le dimensioni dell’oggetto “Luce Finestra”, ovvero se la finestra ha base di 1,20 m ed altezza 1,50 m, devi riportare queste stesse dimensioni per la “Luce finestra”. Importante è anche il colore dell’illuminazione che deve essere colore bianco nel parametro “Intensità”. Fig 501 Fig 502 232 [Digitare il testo] E’ importante ricordare che: - La freccia che compare in pianta indica la direzione della luce e la sua intensità, che si può incrementare cliccando sull’ Hotspot del vertice della freccia. - La finestra dei settaggi permette di impostare intensità, ombre e risoluzione della luce. - Il parametro “Risoluzione Luce” può essere impostato con valori che vanno da 0 a 5; più aumentiamo questo valore, migliore è il risultato. - L’opzione “Ombre portate” attiva o disattiva le ombre create dalla luce della finestra. - L’opzione “Ombre sfumate” migliora la definizione dei contorni producendo ombre più morbide e realistiche. - Il parametro “Qualità ombre” offre la possibilità di definire la qualità e i dettagli delle ombre presenti. - L’angolo di “Rotazione” permette di inclinare l’oggetto Luce Finestra.. - L’opzione “Setta Manualmente Posizione Sole” permette di inserire l’Azimuth e l’Altitudine del sole in modo indipendente per l’oggetto corrente. Inserisci quindi gli “elementi luce” adiacenti alle finestre e apri la vista 3D, “Settaggi Prospettiva”, impostando il cono visivo, ad esempio, di 75°. Fig 503 233 [Digitare il testo] Apri la finestra 3D per vedere l’elemento luce inserito (nota i riflessi nella finestra e nella porta). Fig 504 Adesso apri la finestra “settaggi fotorendering”, e imposta i parametri nel modo indicato nel riquadro della finestra in figura. Fig 505 Disattiviamo le sorgenti “sole” e “ambiente”, e impostiamo il valore di “camera” a 80 234 [Digitare il testo] Per vedere l’effetto completo apri il rendering ( clicca sull’icona macchina fotografica). I rendering, a seconda della potenza dei computer, impiegano del tempo per la realizzazione dell’immagine. In figura l’esempio di rendering della cucina. Fig 507 235 Fig 506 [Digitare il testo] Lezione 8.2 Rendering esterni Dopo aver sistemato e completato il modello 3D, sia dell’edificio che dell’esterno, puoi passare a creare il fotorendering. Per prima cosa vai su “settaggi proiezione 3D” per sistemare alcuni parametri. Si apre la stessa finestra vista in precedenza, dove puoi settare la posizione del sole e i parametri relativi al punto di vista: Fig 508 Fig 509 Sulla sinistra è possibile vedere una piccola anteprima della pianta del progetto, dove sono presenti il sole, e la posizione del punto di vista (con rappresentazione dell’angolo visivo). Utilizzando il cursore è possibile spostare manualmente sia la posizione del sole, sia la posizione del punto di vista. Sulla parte destra, invece, hai una serie di parametri che ti permettono di impostare i valori del sole e del punto di vista tramite valori numerici. Tutti i valori possono cambiare in base alle tue esigenze, tranne quello riguardante il “Cono visivo”, che sarebbe opportuno lasciarlo sempre sui 55°, altrimenti si ottiene una vista troppo schiacciata. Cliccando sull’icona “Sole” in basso a sinistra è possibile settare i parametri riguardanti la luce ed il sole in maniera automatica (scegliendo la data del giorno e l’ora, la posizione e l’altitudine del sole cambieranno di conseguenza). Appare la seguente finestra: 236 [Digitare il testo] Fig 510 E’ anche possibile impostare la visuale del modello in 3D, in modo da controllare le variazioni e le soluzioni direttamente in tempo reale. Imposta ora il progetto con la miglior visuale possibile poiché una volta scelti tutti i parametri e le soluzioni esterne dell’edificio e del terreno puoi eseguire la procedura per creare la foto ovvero il rendering. Fig 511 237 [Digitare il testo] Ora puoi lavorare sui parametri dell’illuminazione, riprendendo i due oggetti fondamentali di cui abbiamo parlato all’inizio “oggetto sole” e “oggetto cielo”, poiché saranno questi due oggetti ad “illuminare” effettivamente il rendering. Per inserirli, come al solito, vai sull’icona “Lampada” nella barra degli strumenti. Appare la seguente finestra: Fig 512 Vai su “luci Lightworks 16” e inserisci nel foglio di lavoro, accanto alla piantina in una posizione qualsiasi, sia l’”Oggetto Sole” che l’”Oggetto Cielo”. 238 [Digitare il testo] Fig 513 Cominciamo con l’Oggetto Sole. Come per tutti gli oggetti puoi modificare le impostazioni nella cartella “Parametri”. Fig 514 239 [Digitare il testo] Puoi variare il Numero Sorgenti di Luci (da 1 a 20), l’Angolo di diversione (con un valore zero, i fasci luminosi risultano paralleli alle ombre), e le Ombre Portate, che possono essere attive o inattive. Puoi impostare, inoltre, il colore di Alba/Tramonto con i colori rosso, verde e blu e, infine, puoi variare l’azimuth e l’altitudine del sole. Nei Settaggi Selezione Lampada seleziona l’”Oggetto Cielo”: e apri la cartella “Parametri”: 240 Fig 515 [Digitare il testo] Fig 516 Per iniziare clicca sulla cartella colore e modifica il colore in bianco. In “Tipo Oggetto Cielo” puoi scegliere tra “metodo veloce” e “metodo realistico”. Con il metodo veloce scegli la risoluzione per la latitudine e la longitudine e se attivare o no le ombre e la loro qualità. Il metodo realistico funziona allo stesso modo, ma devi scegliere il numero di campioni; più questo sarà elevato più aumentano i tempi di calcolo, ma la qualità sarà sicuramente migliore. Fig 517 241 [Digitare il testo] Prima di generare un rendering devi impostare tutti i parametri: quindi dalla tendina vai in Documento > rappresentazioni creative > settaggi fotorendering. Fig 518 Oppure nella barra dei comandi in alto puoi cliccare sull’icona: Fig 519 Appare questa finestra dove puoi impostare gli effetti, lo sfondo, la luminosità, ecc. La differenza sostanziale è nella scelta dei motori di rendering usati. Fig 520 242 [Digitare il testo] Occorre ora spendere due parole sui “motori” usati da Archicad. Tutte le “Rappresentazioni Creative” proposte in questo capitolo possono essere realizzate con i metodi sin qui elencati, ovvero assonometria, prospettiva e 3D (come la figura 511). Tuttavia differenti tipi di realizzazione e di visualizzazione si possono fare con il “Rendering”, tecnicamente conosciuto come “FotoRendering o Immagini Modello”. La funzionalità FotoRendering di ArchiCAD permette la creazione di immagini realistiche del modello, come se fosse fotografato nello stato corrente di progetto e pertanto permette molte più possibilità di quelle offerte dalle viste create nella Finestra 3D. I vari tipi di immagini fotorenderizzate che si possono creare dipendono dal tipo di “ Motore di Rendering” che si usa. I Motori principali disponibili sono: - Motore di Rendering Interno ; Motore di Rendering LightWorks; Schizzo; E’ possibile sceglierli dal menu a comparsa “ Documento/Rappresentazioni Creative/Settaggi FotoRendering”. Successivamente, in base ai settaggi effettuati, per creare una immagine renderizzata, si deve scegliere il comando “Documento/Rappresentazioni Creative/ Proiezione Fotorender”. Apriamo quindi la finestra “Settaggi FotoRendering” ed esaminiamo brevemente le caratteristiche e le differenze dei vari Motori. Le sottofinestre di dialogo di tutti i Motori, “Effetti”, “Sfondo”, “Luminosità”, contengono i comandi per i riflessi, le trasparenze, le ombre , i colori, ecc., di cui abbiamo parlato in precedenza; la differenza consiste nell’uso proprio dei Motori disponibili. - Motore di Rendering Interno. Questo motore viene utilizzato principalmente per Rendering con superfici ombreggiate, ombre semplici e trasparenze. - Motore di Rendering LightWorks. Questo motore è il più importante e sofisticato dei tre poiché crea immagini renderizzate professionali della più alta qualità; - Schizzo. Come dice il nome questo motore non produce rendering fotorealistici, ma dei veri e propri “schizzi” ovvero si ottiene l’effetto disegno così come quando viene realizzato con la matita. Fra gli effetti, infatti, in Stile Linea vi sono “pennello”, “pastello”, “matita”, “grafite” e “marker”. Nella cartella “Stile Schizzo” si trovano dei file con stili predefiniti. Si ricorda che una volta completato il lavoro con ”Schizzo” si deve vedere il risultato su Documento / Rappresentazioni Creative / Proiezioni Fotorendering. 243 [Digitare il testo] Lavorare con “Lightworks”. Nella solita finestra Settaggi FotoRendering scegli il “Motore di Rendering LightWorks”. Fig 521 244 [Digitare il testo] Generare un rendering con il motore lightworks richiede molto tempo. Per rimediare possiamo disattivare l’opzione Riflessione nella cartella Effetti Lightworks e impostare su Off la casella del campo Antialiasing. Nell’Ambiente lightworks puoi impostare i parametri inerenti al sole, che può essere realistico o no, e puoi scegliere cosa vedere in primo piano; se scegli “nessuno” l’immagine sarà normale, quindi senza nessun effetto, ma puoi inserire anche un’immagine scalata, la nebbia, o addirittura la neve. Fig 522 Fig 523 Se vuoi generare un rendering esterno puoi scegliere dei colori o un’immagine da attribuire allo sfondo per rendere l’immagine più reale. Nella cartella “Sfondo” hai la possibilità di scegliere tra Colori e Picture; impostando Colori, scegli il colore da attribuire al cielo cliccando su “colore cielo”: automaticamente appare la tavolozza nella quale scegli il colore che verrà attribuito al cielo. Puoi eseguire lo stesso procedimento per attribuire un colore al terreno. Fig 524 Cliccando invece su Picture, si attribuisce una vera immagine allo sfondo del rendering. Puoi ora scegliere tra le proposte che trovi nelle varie cartelle di “Carica Immagine dalla libreria”. Clicca su Libreria Archicad 16, clicca su Sfondo immagini 16, clicca su Foto 2048 x 1536 16, clicca infine su Foto cielo nuvoloso 7.jpg. Foto 525 Foto 526 245 [Digitare il testo] Naturalmente scorrendo la lista hai la possibilità di scegliere le “foto” del cielo più adatte al rendering e alla situazione progettuale. Fig 527 Se vuoi cambiare sfondo puoi ritornare alla schermata e cliccare su Cambia Immagine; ritorna la schermata di fig 524 ove puoi scegliere la nuova immagine. Fig 528 Fig 529 La cosa più interessante, però, è che puoi importare, caricare e inserire anche tue immagini cliccando su Carica Altro Picture. Cliccando “dalla finestra di dialogo File” puoi scegliere l’immagine dal desktop (come il procedimento fatto per inserire i quadri). 246 [Digitare il testo] Ora hai impostato tutti i parametri per il rendering. Ricordati però di disattivare in “Sorgenti di Luci” gli elementi Sole e Ambiente, poiché hai inserito gli oggetti sole e cielo nel foglio di lavoro. Fig 530 A questo punto puoi lanciare il rendering con “proiezione foto render” ovvero clicca sull’icona a forma di macchina fotografica. Puoi notare che per i primi due render le posizioni scelte sono uguali, ma cambia la posizione del sole e di conseguenza le ombre; quindi poni attenzione a tutti i parametri e alle possibili soluzioni offerte dalla finestra dei settaggi. Fig 532 247 Fig 531 [Digitare il testo] Fig 533 Fig 534 248 [Digitare il testo] Lezione 8.3 Materiali Se vuoi modificare i materiali del render puoi cambiare le impostazioni: quindi vai su Opzioni > Attributi elemento > Materiali: Fig 535 Si apre la finestra “Settaggi Materiale” da dove è possibile modificare i parametri che riguardano il materiale come il colore, il suo modo di riflettere la luce, la sua ruvidezza, ecc. Fig 536 249 [Digitare il testo] Seleziona il materiale “Intonaco bianco 01 LW” e imposta i seguenti parametri: - nella finestra “riflessione” decidi all’esposizione alla luce. come il materiale si deve comportare in base - nella finestra “spostamento” imposti la ruvidezza o rugosità del materiale. Fig 537 250 [Digitare il testo] Nei rendering che seguono puoi osservare il colore diverso delle pareti esterne, il differente muro perimetrale, la sistemazione del terreno. Come esercizio puoi provare le innumerevoli soluzioni che gli argomenti trattati in questo capitolo ti possono offrire. Fig 538 Fig 539 251 [Digitare il testo] Sulla base del progetto eseguito nelle figure precedenti, vediamo ora il procedimento per simulare un render come se fosse notte, ovvero le caratteristiche sia per cambiare il cielo che per “accendere” le lampade interne o le esterne nel giardino e sulla strada. Come già visto, dal menu a comparsa “ Documento / Rappresentazioni Creative / Settaggi FotoRendering”, apri la finestra dei settaggi e clicca su “Sfondo”. Clicca sul simbolo “catena” (accanto al riquadro che diventa di colore azzurro uniforme), per unire le impostazioni. Fig 540 Clicca su “Colore cielo” per far apparire la finestra dei colori. Fig 541 252 [Digitare il testo] Scegli il colore “nero” e clicca su Ok. Per i render notturni è necessario eseguire questa operazione per avere una definizione migliore per l’inserimento del cielo. Si procede quindi come già visto. Clicca su “Immagine di sfondo” e su “Picture” per far apparire la libreria ove scegliere lo sfondo. Ad esempio da “Libreria Archicad 16” clicca su “Sfondo immagini 16”, clicca su “Foto 1024 x 768 16”, clicca su “Foto cielo stellato” (oppure su “Foto cielo tramonto 3”, come in figura) e, infine OK. Fig 542 Fig 543 Ricorda che puoi sempre usare il tasto “Cambia Immagine”. E’ necessario ora inserire le luci. Clicca, nella barra dei comandi a sinistra, su “ Ulteriori” e quindi sul comando “Lampada” Fig 544 253 [Digitare il testo] Appare la finestra dei settaggi. In libreria ArchiCAD 16 > Libreria Oggetti 16> Lampade Interni 16, puoi scegliere le lampade per interni, mentre con Lampade Esterni 16 puoi scegliere sia le lampade per il giardino sia per l’esterno sulla strada. Si lasciano per esercizio sia i settaggi di tutte le tipologie delle lampade che il loro posizionamento. Fig 545 Fig 546 254 [Digitare il testo] In figura due rendering, uno con le lampade spente e uno con le luci accese. Fig 547 Fig 548 255 [Digitare il testo] Lezione 8.4 Rendering Schizzo Con questo metodo si possono ottenere viste con vari livelli di dettaglio, con o senza retini, molto tecniche oppure più "artistiche". Per realizzare un rendering schizzo si procede come per un render normale. Quindi apri Documento > Rappresentazioni creative > settaggi di fotoRendering: Fig 549 E appare la finestra dei settaggi. Nella cartella Motore devi impostare “Schizzo”, come in figura, e in dimensioni imposta larghezza e altezza dell’immagine. Fig 550 256 [Digitare il testo] Passiamo ora a “Settaggi base” dove in Stile schizzo trovi gli stili di default mentre lo Stile della Linea può essere scelto tra varie opzioni: imposta come “11_Matita_Tecnica” e il colore della linea come “Personale”. Nella cartella “Miglioramenti” puoi fare dei veri e propri miglioramenti al disegno e aprendo tutte le altre cartelle di Settaggi puoi definire gli spessori di linee, retini e addirittura modificare le ombre. La cartella Sfondo funziona come già visto per il render esterno. Clicca su OK e avvia il render. Fig 551 Puoi ottenere “render schizzo” diversi in base ai parametri che di volta in volta vai a modificare, quindi non resta che fare più prove. Nelle figure sono proposte due viste fatte con la stessa tecnica. 257 [Digitare il testo] Fig 552 Fig 553 258 [Digitare il testo] Lezione 8.5 Telecamera Dalla barra degli strumenti clicca su “Strumento telecamera” per aprire la finestra “Settaggio Telecamera/VR”. Clicca su Nuovo per creare un percorso; con i tasti Rinomina e Cancella puoi ovviamente rinominare o cancellare il percorso creato. Con lo strumento attivo puoi posizionare le telecamere nella pianta. Appare una linea elastica che serve per dare la posizione e la direzione alla telecamera; nella pianta puoi inserire quante telecamere vuoi e queste saranno collegate da una linea che sarà l’effettivo percorso che si potrà in seguito vedere. Fig 554 Fig 555 259 [Digitare il testo] Fig 556 A questo punto riapri nuovamente “Settaggio Telecamera / VR” e clicca sull’icona Percorso in basso a sinistra e apparirà la finestra successiva, Opzioni Percorso: Fig 557 260 [Digitare il testo] In questa finestra puoi cambiare il nome del percorso creato, controllare l’animazione e scegliere la tipologia del percorso nell’area “Controlli animazione”. Nell’area “Risoluzione filmato” puoi impostare il numero dei fotogrammi tra una telecamera e l’altra in “Immagini frapposte”. In “Opzioni video” scegli cosa vedere nel disegno, quindi se vedere solo la telecamera, solo il percorso, entrambi o nulla. Tornando in “Settaggio Telecamera/VR” puoi impostare i parametri per ogni telecamera, inserita nel progetto, selezionandole una per volta. Per ognuna di queste puoi fermare il percorso per un numero preciso di immagini in “Sosta per …. Immagini”. Fig 558 Nella parte sottostante puoi impostare l’altezza della telecamera, il punto di mira ed altro come già visto per impostare i settaggi della proiezione 3D. Ora puoi creare una serie di immagini o un’animazione aprendo dalla finestra a tendina “Documento” / “Rappresentazioni creative” e successivamente “Crea vola attraverso”. Appare la seguente schermata. Nell’area “Sorgente” scegli l’origine dell’animazione che può essere la finestra 3D, la finestra del fotorendering, scegli se vuoi avvalerti delle proiezioni parallele, ecc. Cliccando infine sul pulsante Mostra hai un’anteprima, oppure puoi cliccare su Salva per conservare il lavoro che verrà salvato nel formato “QuickTime”. FIG 559 Questo metodo produce un filmato veloce e molto semplice, ma l’argomento serve per introdurre un programma molto importante per la realizzazione dei video: il Lumion. 261