appartenente al Gruppo Poste Italiane

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appartenente al Gruppo Poste Italiane
Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare
“BancoPosta Trend”,
aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
Si raccomanda la lettura del Prospetto ­ costituito dalla Parte I
(Caratteristiche del fondo e modalità di partecipazione) e dalla Parte II
(Illustrazione dei dati periodici di rischio­rendimento e costi del fondo) ­
gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo
per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione del fondo
forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principlali
caratteristiche dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob: 31 gennaio 2014
Data di validità: 4 febbraio 2014
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio
della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto.
Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento
è disciplinata dal Regolamento di gestione del fondo.
Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna
giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona
che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi.
In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato
se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati
e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato.
appartenente al Gruppo Poste Italiane
PARTE I DEL PROSPETTO
CARATTERISTICHE DEL FONDO
E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Data di deposito in Consob della Parte I: 31 gennaio 2014
Data di validità della Parte I: dal 4 febbraio 2014
A) INFORMAZIONI GENERALI
1. LE SOCIETÀ DI GESTIONE
1.1 LA SOCIETÀ PROMOTRICE
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (di seguito “Società Promotrice”), appartenente al Gruppo Poste Italiane, di
nazionalità italiana, con sede legale in Via Marmorata n. 4, 00153 - Roma, recapito telefonico 06/57018390,
è la Società di Gestione del Risparmio che svolge le attività di istituzione, promozione, organizzazione del
fondo e amministrazione dei rapporti con i partecipanti.
Il sito internet della Società Promotrice è: www.bancopostafondi.it.
L’indirizzo di posta elettronica della Società Promotrice è: [email protected].
La Società Promotrice, iscritta al n. 95 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca
d’Italia in virtù del Provvedimento della Banca d’Italia del 25 maggio 2000, ha durata fino al 31 dicembre
2050; l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ciascun anno.
Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di Euro 12.000.000.
La Società Promotrice, partecipata al 100% da Poste Italiane S.p.A. – Società con socio unico – Patrimonio
BancoPosta (di seguito “Poste Italiane S.p.A.”), presta:
(i) il servizio di gestione collettiva del risparmio attraverso l’istituzione, la promozione e la gestione di fondi
comuni di investimento di tipo aperto;
(ii) il servizio di gestione di portafogli;
(iii) la commercializzazione di OICR propri e di terzi.
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono affidate a soggetti esterni le seguenti attività:
• gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software);
• gestione dell’archivio documenti.
* * *
Organo amministrativo e organo di controllo
Il Consiglio di Amministrazione della Società Promotrice, in carica per il triennio 2013-2015, è così
composto:
Michele Scarpelli - Presidente
Nato a Roma il 1° febbraio 1957. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha
maturato la propria esperienza professionale presso Poste Italiane S.p.A.. Dal 1998 è Responsabile della
Funzione Affari Societari di Poste Italiane S.p.A..
Enrico Ajello - Amministratore Delegato
Nato a Verona il 2 febbraio 1964. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma “La
Sapienza”. Ha maturato le proprie esperienze professionali principalmente nel settore finanziario. Da luglio
2003 è Amministratore Delegato di BancoPosta Fondi S.p.A. SGR.
Tiziana De Luca - Amministratore
Nata a Lecce il 17 luglio 1977. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Roma “LUISS”. Avvocato, è
dirigente presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, Direzione V Prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario per fini illegali.
Giorgio Lamanna - Amministratore Indipendente
Nato a Genova il 28 gennaio 1971. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Genova. Avvocato,
esercita la professione forense ed attività di consulente legale, anche nel settore del risparmio gestito e
dell’intermediazione finanziaria.
Antonio Nervi - Amministratore
Nato a Roma il 1° novembre 1954. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma “La
Sapienza”. Ha maturato la propria esperienza professionale presso primarie società del settore finanziario.
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Dal 2004 è il Responsabile della Funzione Finanza di Poste Italiane S.p.A.. È membro del Consiglio di
Amministrazione di società appartenenti al Gruppo Poste Italiane.
Il Collegio Sindacale della Società Promotrice, in carica per il triennio 2011-2013, è così composto:
Pierpaolo Singer, Presidente
Nato a Roma il 25 dicembre 1961. Svolge attività di consulenza ed è professore ordinario presso l’Università
degli Studi di Salerno e “La Sapienza” di Roma. E’ inoltre Presidente del Collegio Sindacale di società.
Mario Capo, Sindaco effettivo
Nato ad Agropoli il 7 novembre 1967. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Napoli.
Esercita la professione di Dottore Commercialista, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili.
Alberto Luigi Gusmeroli, Sindaco effettivo
Nato a Varese il 27 febbraio 1961. Laureato in Economia presso l’Università di Pavia. Esercita la professione
di Ragioniere Commercialista, è iscritto nel Registro dei Revisori Contabili. E’ Revisore dei conti in Enti
Locali e Sindaco in diverse società.
Libero Candreva, Sindaco supplente
Nato a Roma il 14 giugno 1959. Svolge attività di consulenza in materia di pianificazione economico
finanziaria e controllo di gestione. E’ inoltre Sindaco in diverse società.
Mauro De Angelis, Sindaco supplente
Nato a Roma il 27 settembre 1965. Esercita la professione di Ragioniere Commercialista. E’ inoltre Sindaco
in diverse società.
* * *
Altri Fondi istituiti dalla Società Promotrice
Oltre a “BancoPosta Trend”, la Società Promotrice ha istituito altri 21 fondi comuni di investimento mobiliare
aperti di diritto italiano armonizzati. La Società Promotrice mette a disposizione la documentazione d’offerta
relativa ai fondi suddetti su www.bancopostafondi.it.
1.2 LA SOCIETÀ GESTORE
Amundi Società di Gestione del Risparmio S.p.A. o, per brevità, Amundi SGR S.p.A. (di seguito: “Società
Gestore”), appartenente al Gruppo Crédit Agricole, di nazionalità italiana, con sede legale in Piazza Cavour
n. 2, 20121 Milano, recapito telefonico 02/00651, è la SGR cui è affidata la gestione finanziaria del fondo, ai
sensi dell’art. 36 del D. Lgs. n. 58/98.
Il sito internet della Società Gestore è: www.amundi.com/ita.
L’indirizzo di posta elettronica della Società Gestore è: [email protected].
La Società Gestore, iscritta al n. 251 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca
d’Italia in virtù del Provvedimento della Banca d’Italia del 24 ottobre 2007, ha durata fino al 31 dicembre
2100; l’esercizio sociale si chiude al 31 dicembre di ciascun anno.
Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di Euro 15.000.000.
La Società Gestore, partecipata al 100% da Amundi S.A., presta:
il servizio di gestione collettiva del risparmio realizzata attraverso la promozione, l’istituzione e
l’organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti,
nonché la gestione del patrimonio di OICR, di propria o altrui istituzione, in tal caso anche in regime di
delega, mediante l’investimento avente ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili o
immobili;
(ii) il servizio di gestione di portafogli;
(iii) l’istituzione e la gestione di fondi pensione aperti nonché la gestione, in regime di delega, di fondi
pensione aperti di altrui istituzione o di fondi pensione chiusi, italiani ed esteri;
(i)
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(iv) la gestione in regime di delega conferita da parte di soggetti che prestano il servizio di gestione di
portafogli di investimento; da parte di organismi di investimento collettivo esteri (ivi incluse funzioni di
natura amministrativa); da parte di Investitori Istituzionali italiani ed esteri nei limiti previsti tempo per
tempo dagli ordinamenti ad essi rispettivamente relativi;
(v) l’attività di commercializzazione di quote o azioni di OICR;
(vi) l’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari.
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
Sono affidate a soggetti esterni le seguenti attività:
 elaborazione grafica dei rendiconti periodici;
 stampa e postalizzazione corrispondenza ordinaria con la clientela;
 elaborazione delle segnalazioni di vigilanza prisma e trasmissione alle scadenze stabilite;
 gestione operativa e/o manutenzione di sistemi informativi (hardware e software) e servizi di facility
management;
 gestione dell’archivio documenti cartaceo e ottico.
* * *
Organo amministrativo e organo di controllo
Il Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, in carica per il triennio 2013-2015, è così composto:
Fathi Jerfel, Presidente
Nato a Kairouan (Tunisia) il 16 maggio 1959. Laureato in Ingegneria, è Directeur Général Délégué e
Amministratore di Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset Management S.A.) e ricopre cariche di
amministratore nelle seguenti altre società del Gruppo: Amundi Alternative Investments Holding, Amundi
Alternative Investments S.A.S., Amundi Finance S.A., Amundi Hellas Mfmc S.A., Amundi Immobilier S.A.,
Amundi Investment Solutions S.A., Amundi IS Americas Inc, Amundi Japan Ltd, Amundi Private Equity
Funds, BFT Gestion, Ca Cheuvreux, Dna, Etoile Gestion, Iks Kb, Lcl Actions France, Société Générale
Gestion, Structura e Wafa Gestion. In precedenza ha ricoperto incarichi dirigenziali in Crédit Lyonnais. Dal
2003 è membro del comitato esecutivo di Amundi S.A.
Giampiero Maioli, Vice Presidente
Nato a Vezzano sul Crostolo (RE) il 1° novembre 1956. Amministratore Delegato della Cassa di Risparmio di
Parma e Piacenza S.p.A.. In precedenza, dal 1996, è stato Direttore Area Lombardia del Credito
Commerciale e, dal 2002, Responsabile Marketing, Direttore Commerciale e poi Direttore Generale di
Cariparma S.p.A.. È inoltre Consigliere di Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia
S.p.A., Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Emporiki Bank e Crédit Agricole Vita S.p.A..
Michel Pelosoff, Amministratore Delegato
Nato a Parigi (Francia) il 6 febbraio 1959. Laureato presso l’HEC di Parigi. Presso il Crédit Lyonnais nella
direzione finanziaria e nel controllo di gestione fino al 1991; ricopre in seguito la carica di direttore degli
investimenti presso la “Union des assurances Fédérales (UAF)”. Dal 2001 rientra in Crédit Lyonnais A.M.
partecipando attivamente al processo di integrazione con Crédit Agricole Asset Management avvenuto nel
2004. Dal giugno 2005 ricopre la carica di Presidente – Direttore generale di Amundi Immobilier (già Crédit
Agricole Asset Management Immobilier), nonché membro del Comitato Esecutivo di Amundi S.A. (già Crédit
Agricole Asset Management S.A.) dal luglio 2004. Attualmente è altresì Presidente di Amundi RE Italia SGR
S.p.A., Consigliere di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A. e membro del Consiglio direttivo di
Assogestioni.
Paul Henry de La Porte du Theil, Amministratore indipendente
Nato a Parigi (Francia) il 9 agosto 1947. Diplomato presso l'Ecole Nationale de l'Aéronautique in Francia, dal
1975 presso la Caisse Nationale de Crédit Agricole, all'interno della quale ha ricoperto, dal 1991, la carica di
Responsabile della Divisione di Asset Management. In seguito ricopre la carica di Direttore Generale di
Amundi S.A. e di Amundi Group S.A.. Attualmente è presidente dell’AGF (Associazione di categoria
francese tra le società di gestione del risparmio).
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Stefano Caselli, Amministratore indipendente
Nato a Chiavari (GE) il 14 giugno 1969. Laureato in Economia presso l’Università di Genova, è Prorettore
agli Affari Internazionali e Professore Ordinario all’Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano. Ha
maturato esperienze presso intermediari finanziari come componente di Organi di Amministrazione e
Controllo.
Giovanni Carenini, Amministratore
Nato a Milano il 5 luglio 1961. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, attualmente è Condirettore Generale di Amundi SGR S.p.A. e Consigliere di
Amministrazione di Amundi RE Italia SGR S.p.A. Dal 1987 ricopre ruoli di crescente responsabilità
nell’ambito del Gruppo Crédit Lyonnais (poi Gruppo Crédit Agricole) in Italia e all’estero. In particolare dal
2004 è Amministratore Delegato di Crédit Lyonnais Asset Management SIM S.p.A. e dal 2005 responsabile
della funzione di controllo interno di Crédit Agricole Asset Management SGR S.p.A.
Ariberto Fassati, Amministratore
Nato a Milano il 4 agosto 1946. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Commerciale “Luigi
Bocconi” di Milano, dal 1977 è Senior Country Officer per l’Italia del Gruppo; è, inoltre, Presidente di Cassa
di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Presidente di Crédit Agricole Leasing Italia S.r.l., Vice Presidente
di Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Vice Presidente di Banca Popolare Friuladria S.p.A. e ricopre
cariche di amministratore nelle seguenti altre società del Gruppo: Crédit Agricole Suisse, Crédit Agricole Vita
S.p.A. e Agos Ducato S.p.A.. Attualmente è membro del Comitato Esecutivo dell’ABI.
Pascal Blanqué, Amministratore
Nato a Beziers (Francia) il 24 settembre 1964. Laureato presso l’École Normale Supérieure and Sciences
Po, è Directeur Général Délégué e Amministratore di Amundi S.A.. Direttore degli Investimenti dal 2005,
inizia la sua carriera presso la banca Paribas nel 1991 nella gestione istituzionale e privata. Di seguito
svolge la funzione di strategista nell’allocazione degli attivi di Paribas Asset Management a Londra e ricopre
la carica di direttore della ricerca economica di Paribas. Nel maggio del 2000 entra nel gruppo Crédit
Agricole dove è nominato direttore degli studi economici.
Palma Marnef, Amministratore
Nata a Parigi (Francia) il 22 marzo 1964. Dal 2004 presso Amundi S.A. (già Crédit Agricole Asset
Management S.A.) dove ricopre la carica di responsabile delle aree Europa/Regione Mediterranea in seno
alla Direzione per lo Sviluppo delle Entità Internazionali, in precedenza ha ricoperto le cariche di
responsabile dell’International Client Servicing e di responsabile del Controllo, Sviluppo e Coordinamento
delle filiali estere presso Crédit Lyonnaise A.M., di responsabile del Supporto Commerciale Internazionale
presso Banque de Gestion Privèe e di responsabile del Servizio Filiali Internazionali presso Banque Hervet.
Il Collegio Sindacale della Società Gestore, in carica per il triennio 2013-2015, è così composto:
Bruno Rinaldi, Presidente
Nato a Iseo (BS) il 26 febbraio 1945. Ragioniere Commercialista, Consulente del Lavoro e Revisore
Contabile. Attualmente ricopre la carica di Sindaco Effettivo presso I2 Capital S.p.A. e di ENPAP. In passato
ha svolto la medesima funzione presso Intesa BCI Sistemi e Servizi S.p.A., Banca di Credito Cooperativo di
Ossimo; ha ricoperto l’incarico di Consigliere di Amministrazione presso Cassa di Risparmio di Ascoli
Piceno, Cassa di Risparmio di Fermo, CARIVITA S.p.A. e Fondo Pensione PREVICLAV.
Filippo Di Carpegna Brivio, Sindaco effettivo
Nato a Meda (MI) il 5 settembre 1950. Laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano.
Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. In
passato ha ricoperto incarichi dirigenziali in Citibank – filiale di Milano e in Cariplo.
Patrizia Ferrari, Sindaco effettivo
Nata a Milano il 29 aprile 1966. Laureata in Economia e Commercio all’Università Luigi Bocconi di Milano. A
far data dal 1991 svolge la sua attività presso lo Studio Tributario Deiure. Ha maturato esperienze in campo
tributario, societario, nel settore delle fusioni e acquisizioni societarie e nel settore bancario/finanziario. Nel
1992 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e nel 1995 quella
di Revisore Contabile.
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Marco Ettorre, Sindaco supplente
Nato a Parma il 24 aprile 1970. Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e Revisore
Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi
RE ITALIA SGR S.p.A.
Maurizio Dattilo, Sindaco supplente
Nato a Milano il 19 marzo 1963. Laureato in Economia e Commercio. Dottore Commercialista e Revisore
Contabile. Svolge attività professionale in materia fiscale e societaria. È altresì Sindaco effettivo di Amundi
RE ITALIA SGR S.p.A.
* * *
Funzioni Direttive
Le funzioni direttive sono esercitate dall’Amministratore Delegato.
* * *
Altri Fondi gestiti dalla Società Gestore
Oltre a “BancoPosta Trend”, la Società Gestore gestisce i fondi “BancoPosta Corporate 2014” e
“BancoPosta Obbligazionario Giugno 2017” – istituiti dalla Società Promotrice di “BancoPosta Trend – ed
altri 80 fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano. La Società Gestore mette a
disposizione la documentazione d’offerta relativa ai fondi gestiti sul proprio sito internet www.amundi.com/ita.
* * *
La Società Promotrice e la Società Gestore hanno stipulato apposita convenzione che disciplina, tra l’altro,
le attività di competenza di ciascuna di esse, i rapporti e i flussi informativi intercorrenti tra le stesse.
Per ulteriori dettagli si rinvia al Regolamento di gestione del fondo.
2. LA BANCA DEPOSITARIA
BNP Paribas Securities Services SCA, con sede legale in 3 Rue d’Antin, 75002 Parigi, operante tramite la
propria succursale di Milano, con sede in Via Ansperto n. 5, Milano; iscritta al n. 5483 dell’albo delle Banche
tenuto dalla Banca d’Italia.
Le funzioni di emissione e di rimborso dei certificati di partecipazione al fondo sono espletate presso la
succursale di Via Ansperto n. 5, Milano.
I prospetti contabili del fondo sono messi a disposizione del pubblico presso la sede di Via Ansperto n. 5,
Milano.
Alla Banca Depositaria è attribuito il compito di provvedere al calcolo del valore della quota del fondo.
3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE
PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede in Roma, Largo Fochetti n. 29, è la società di revisione della
Società Promotrice e del fondo.
4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI
Poste Italiane S.p.A., con sede legale in Roma, Viale Europa n. 190; tramite l’utilizzo di promotori finanziari
e/o tramite gli uffici postali abilitati al collocamento delle quote del fondo.
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5. IL FONDO
Il fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di
partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di
uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il
patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello delle Società Promotrice e
Gestore e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio istituito e/o gestito
dalle medesime SGR.
“BancoPosta Trend” è un fondo comune di investimento mobiliare aperto, garantito, armonizzato alla
Direttiva 2009/65/CE. Il fondo è “mobiliare” perché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti
finanziari; è “aperto” in quanto il partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota richiedere il
rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte. La sottoscrizione delle quote del fondo è stata effettuata
esclusivamente nel Periodo Iniziale di Collocamento.
In data 24 luglio 2009, il Consiglio di Amministrazione della Società Promotrice ha istituito il fondo e
approvato il relativo Regolamento di gestione. Il Regolamento di gestione è stato autorizzato dalla Banca
d’Italia con Provvedimento n. 152615/09 del 26 agosto 2009. L’ultima modifica regolamentare – rientrante tra
quelle approvate “in via generale” – è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società
Promotrice in data 16 dicembre 2013 e dal Consiglio di Amministrazione della Società Gestore in data 18
dicembre 2013.
Il fondo è operativo dal 5 gennaio 2010; l’offerta del fondo si è chiusa in data 5 aprile 2010.
Il Consiglio di Amministrazione della Società Gestore definisce gli indirizzi generali di investimento nel
rispetto degli obiettivi e della politica d’investimento perseguiti dal fondo, secondo quanto previsto in merito
dal Regolamento di gestione del fondo stesso. Le scelte di investimento, sia pure nel quadro dell’attribuzione
– in via generale – delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, sono
in concreto esercitate dal Gestore Delegato Amundi, la cui delega gestionale ha come oggetto la
composizione degli asset di portafoglio coerentemente con gli obiettivi d’investimento e le linee di indirizzo di
volta in volta deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Società Gestore, che mantiene comunque la
responsabilità diretta sulle scelte d’investimento adottate.
6. ALTRI SOGGETTI (GARANTE)
Crédit Agricole SA, appartenente al Gruppo Crédit Agricole, con sede in Boulevard Pasteur, 91-93, 75015
Parigi (Francia), iscritta al registro camerale delle società di Parigi al n. 784608416. E’ il soggetto che presta
la Garanzia (di seguito anche il “Garante”).
7. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO
La partecipazione al fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore della quota che, a
sua volta, risente delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del
fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento, occorre considerare i seguenti
elementi:
a) rischio connesso alla variazione dei prezzi: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle
caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di
investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In generale, la
variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può
essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle
obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della
capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale
di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità: è il rischio che gli strumenti finanziari nei quali è investito il fondo
presentino ostacoli o limitazioni allo smobilizzo entro un lasso di tempo ragionevole a meno di non subire
sostanziali perdite. La liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi
prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi
sono trattati. In generale, i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi,
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c)
d)
e)
f)
g)
in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione
ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può
essere rimessa a valutazioni discrezionali;
rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una
valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di
cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;
rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: rischio connesso all’eventualità che la variazione dei
prezzi di mercato degli strumenti derivati utilizzati possa avere un impatto significativo sul valore della
quota del fondo (effetto leva);
rischio di credito: rappresenta il rischio che l’emittente di un titolo in cui investe il fondo non corrisponda al
fondo stesso, alle scadenze previste, tutto o parte del capitale e/o degli interessi maturati. Durante la vita
del titolo, il deterioramento del merito creditizio dell’emittente può inoltre comportare oscillazioni del
valore del titolo, con possibili temporanei impatti negativi sul fondo;
rischio di controparte: rappresenta il rischio che il soggetto con cui il fondo ha concluso il contratto per
ottenere la garanzia nonché le altre controparti di operazioni effettuate per conto del fondo non rispettino i
propri obblighi;
altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati Emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi
aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di
garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politicofinanziaria del Paese di appartenenza degli enti emittenti.
L’esame della politica d’investimento del fondo consente l’individuazione specifica dei rischi
connessi alla partecipazione al fondo. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non
ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell’investimento finanziario, ferma restando la
garanzia esplicita a favore del fondo, che opera secondo le modalità, le condizioni ed i limiti descritti
nella successiva Parte B), “Informazioni sull’investimento. L'andamento del valore della quota del
fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e ai settori dell'investimento,
nonché ai relativi mercati di riferimento.
8. RECLAMI
Per eventuali reclami l’investitore può rivolgersi alla Società Promotrice, inoltrando comunicazione in forma
scritta all’indirizzo della sede legale della medesima (BancoPosta Fondi S.p.A. SGR - Via Marmorata n. 4 00153 Roma).
I reclami sono trattati dall’Unità Transfer Agent, Area Operations, con il supporto della Funzione Compliance.
La Società Promotrice tratterà i reclami ricevuti con la massima diligenza comunicando per iscritto
all’investitore, a mezzo lettera raccomandata A/R, al domicilio dallo stesso indicato, le proprie determinazioni
entro il termine di 90 giorni dal ricevimento del reclamo. I dati e le informazioni concernenti i reclami saranno
conservati nel Registro dei reclami istituito dalla Società Promotrice e tenuto a cura della Funzione
Compliance.
B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO
Denominazione
Fondo
del
BANCOPOSTA TREND
Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato
alla Direttiva 2009/65/CE
24 luglio 2009
IT0004531445
Data di istituzione
ISIN al portatore
9. TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO
Tipologia di gestione del Total return fund
Fondo
Valuta di denominazione
Euro
10. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK)
In relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un parametro di riferimento
(benchmark) rappresentativo della politica d’investimento del fondo, ma è possibile individuare una
misura di volatilità annualizzata tendenzialmente pari a 1,6%.
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11. PERIODO MINIMO RACCOMANDATO
Fino al 29 febbraio 2016
Raccomandazione: questo fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che
prevedono di ritirare il proprio capitale entro il 29 febbraio 2016.
12. PROFILO DI RISCHIO – RENDIMENTO DEL FONDO
Grado
di
rischio Il profilo di rischio e di rendimento del fondo è rappresentato da un
connesso
indicatore sintetico che classifica il fondo su una scala da 1 a 7. La
all’investimento
nel sequenza numerica, in ordine ascendente e da sinistra a destra,
Fondo
rappresenta i livelli di rischio e di rendimento dal più basso al più
elevato.
Il fondo è classificato nella categoria 2 sulla base della volatilità attesa
dei rendimenti futuri, in considerazione del modello di gestione e della
tecnica di gestione del rischio utilizzati.
Avvertenze:
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero
non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di
rischio dell’OICR.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere
invariata, e quindi la classificazione dell’OICR potrebbe cambiare
nel tempo.
13. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO
Categoria del Fondo
Flessibile
Principali tipologie di Investimento in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria
1
strumenti finanziari( ) e fino al 100%.
valuta di denominazione
Investimento in strumenti finanziari di natura azionaria al più prevalente.
Il fondo può investire fino al 100% in OICR, anche “collegati”,
armonizzati (inclusi quelli che risultino collegati al rendimento di materie
prime) e non armonizzati, la cui politica di investimento risulti compatibile
con quella del fondo stesso.
Investimento in depositi bancari al più contenuto.
Il fondo investe inoltre in strumenti finanziari derivati sia quotati sia OTC.
Al termine del periodo di validità della Garanzia, il patrimonio del fondo
sarà investito, in via esclusiva, in strumenti finanziari di natura
monetaria, in depositi bancari e liquidità.
Le valute di denominazione principali degli strumenti finanziari sono:
l’Euro, il Dollaro USA, la Sterlina, lo Yen, il Dollaro Canadese ed il
Dollaro Australiano.
Aree geografiche/mercati Nessun vincolo di area geografica/mercato di riferimento.
di riferimento
Categorie di emittenti e/o Componente obbligazionaria: emittenti societari (c.d. “corporate”),
settori industriali
governativi e sovranazionali.
Componente azionaria: emittenti di tutti i settori di attività.
Specifici fattori di rischio Non sono previsti limiti di duration.
1
In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale
dell’attivo del fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli
investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine,
il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del fondo. I termini di
rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i limiti definiti nel
relativo Regolamento.
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Operazioni in strumenti
derivati
Garanzia
L’investimento in titoli obbligazionari emessi da aziende con merito di
credito inferiore all’investment grade potrà essere al più residuale.
L’investimento in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e
azionaria di emittenti dei Paesi Emergenti potrà essere rispettivamente
al più contenuto.
L’utilizzo degli strumenti finanziari derivati è finalizzato:
- alla copertura dei rischi;
- ad una più efficiente gestione del portafoglio;
- all’investimento.
In relazione alla finalità di investimento il fondo si può avvalere di una
leva massima sul patrimonio netto pari a 2.
Pertanto, l’effetto sul valore della quota derivante da variazioni dei prezzi
degli strumenti finanziari in cui il fondo è esposto attraverso strumenti
derivati può risultare amplificato fino ad un massimo del 100%; tale
effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni che per le perdite.
Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni.
La Garanzia consiste nell’obbligo assunto dal Garante, a prima richiesta
scritta della Società Gestore o della Società Promotrice, di versare al
fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma di denaro al fine
di ottenere il Valore della Quota Garantito, secondo le modalità, le
condizioni ed i limiti stabiliti nel Regolamento di gestione del fondo e nel
presente documento.
Il Valore della Quota Garantito è pari al 103% del valore massimo
raggiunto dalla quota nel corso del periodo iniziale di Offerta. Eventuali
variazioni del regime legale di tassazione applicabile al fondo, rispetto al
regime vigente nel giorno di inizio del periodo di Offerta, potranno
determinare un aumento o una diminuzione del Valore della Quota
Garantito; pertanto, al verificarsi di tale evento, potrà essere determinato
un nuovo Valore della Quota Garantito che sarà comunicato ai
partecipanti nel rendiconto di gestione e nella relazione semestrale del
fondo.
Il giorno in cui il valore della quota è garantito è il 29 febbraio 2016
(valore della quota del 29 febbraio 2016, calcolato nei termini e con le
modalità stabilite dal Regolamento di gestione). Prima di tale giorno e
successivamente, il valore della quota non è garantito.
Le richieste di rimborso relative al giorno in cui il valore della quota è
garantito dovranno essere presentate nei termini e con le modalità
stabilite dal Regolamento di gestione.
Qualora, nel giorno in cui il valore della quota è garantito, il valore della
quota risultasse inferiore al Valore della Quota Garantito, il Garante
verserà al fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il Valore
della Quota Garantito come sopra definito.
La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità
del Garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto. La
Società Promotrice e la Società Gestore non assumono alcun obbligo in
termini di Garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito.
La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo
tali da impedire, a titolo definitivo, alla Società Gestore di svolgere
l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. 58/98 ed al Garante di
prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero del
Tesoro n. 228/99 e del Provvedimento Banca d’Italia del 14 aprile 2005.
Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero
verificare eventi bellici di carattere straordinario e di portata tale da
coinvolgere l’intera nazione italiana e tali da determinare l’impossibilità,
a titolo permanente, per la Società Gestore di svolgere in Italia l’attività
prevista ai sensi del Regolamento di gestione.
Sono comunque espressamente escluse da tale previsione eventuali
sospensioni o interruzioni delle linee telematiche e/o delle
telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di
fonti di energia.
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La Società Promotrice e la Società Gestore si riservano in ogni
momento la facoltà di stipulare ulteriori contratti di Garanzia che
comporteranno un’apposita modifica del Regolamento di gestione del
fondo.
Tecnica di gestione
La Società Gestore adotta tecniche di contenimento del rischio (VaR =
Value at Risk) di tipo probabilistico – con un livello di elevata probabilità
– che operano affinché il valore della quota del 29 febbraio 2016 non sia
inferiore al valore garantito determinato secondo le modalità, le
condizioni ed i limiti stabiliti nel Regolamento di gestione del fondo e nel
presente documento. Conseguentemente, la Società Gestore modifica
la composizione del portafoglio, graduando l’esposizione alle asset class
rischiose, al fine di ricondurre il rischio complessivo del portafoglio a un
livello compatibile con il raggiungimento dell’obiettivo di protezione. La
scelta delle classi di attività (ad esempio di natura monetaria,
obbligazionaria, valutaria e azionaria) e la selezione dei singoli strumenti
finanziari (ad esempio, azioni, obbligazioni, derivati e OICR), avverranno
principalmente in base ai risultati delle analisi quantitative dei mercati
volte ad individuare la presenza di andamenti (trend) definiti (ad
esempio, attraverso lo studio delle medie mobili), secondo uno stile di
gestione flessibile. La Società Gestore, pertanto, provvederà a
selezionare le classi d’investimento che a suo giudizio presentino, di
volta in volta, un trend definito nell’evoluzione dei relativi prezzi e ad
allocare gli attivi del fondo in strumenti finanziari rappresentativi di tali
mercati secondo una logica che ripartisca in maniera equilibrata il
contributo di ciascuna classe di attivo al rischio complessivo del fondo.
Destinazione dei proventi Il fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi che
derivano dalla gestione del fondo sono reinvestiti nello stesso.
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella
relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.
C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)
14. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul
sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al fondo.
14.1 ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE
Descrizione
Aliquota/Importo
Commissione di sottoscrizione
Commissione di rimborso
1% dell’importo versato
Nessuna
Diritto fisso per ogni operazione
di sottoscrizione e rimborso
€2
Spese
per
emissione,
conversione,
frazionamento,
raggruppamento e la spedizione
a domicilio del certificato fisico
€ 15
Oltre agli oneri sopra riportati, la Società Promotrice ha diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del
sottoscrittore imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge e quelle relative alle spese
effettivamente sostenute (comprese quelle relative all’eventuale copertura assicurativa) per l’invio, in caso di
rimborso, del mezzo di pagamento al domicilio del partecipante che ne abbia fatto richiesta.
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14.2 ONERI A CARICO DEL FONDO
14.2.1 ONERI DI GESTIONE
Il principale onere a carico del fondo è costituito dalla provvigione di gestione in favore della Società
Promotrice. La commissione di gestione, che include anche il costo della garanzia, è calcolata e imputata
quotidianamente al patrimonio netto del fondo e prelevata dalle disponibilità del medesimo con periodicità
mensile. La Società Promotrice corrisponde alla Società Gestore e al Garante (fino al giorno in cui il valore
della quota è garantito) un compenso per le attività svolte.
Aliquota/Importo
(su base annua)
Descrizione
Commissione di gestione
Commissione di performance
0,80%
Nessuna
In caso di investimento in OICR “collegati”, sul fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di
qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti degli OICR “collegati” acquisiti e dal
compenso riconosciuto alla Società Promotrice è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore degli
OICR “collegati” percepisce.
14.2.2 ALTRI ONERI
Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 14.2.1, sono inoltre a carico del fondo:
a. il compenso da riconoscere alla Banca Depositaria per l’incarico svolto - comprensivo anche del
compito di provvedere al calcolo del valore della quota - calcolato quotidianamente sulla base del
valore complessivo netto del fondo (la cui misura massima sarà pari allo 0,036% su base annua), da
corrispondersi trimestralmente e prelevata dal fondo nel primo giorno lavorativo del mese successivo
alla fine del trimestre. Oltre a tale commissione, il fondo riconoscerà alla Banca Depositaria un
importo forfetario annuo pari ad Euro 1.000,00 (soggetto ad IVA), relativo all’attività di custodia ed
amministrazione titoli;
b. gli oneri di negoziazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e le relative imposte di
trasferimento. Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili;
c. imposte e tasse di pertinenza del fondo;
d. i compensi spettanti alla Società di Revisione dei conti per la verifica dei libri, dei documenti contabili
del fondo e per la certificazione del Rendiconto, ivi compreso quello finale di liquidazione;
e. le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del fondo; le spese
di pubblicazione degli avvisi in caso di liquidazione del fondo; i costi della stampa dei documenti
destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti,
purché tali spese non si riferiscano a propaganda e pubblicità o comunque al collocamento delle
quote;
f. le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle
disposizioni di vigilanza;
g. gli interessi passivi connessi agli eventuali prestiti assunti dalla Società Gestore per conto del fondo;
h. le spese legali e giudiziarie per la tutela degli interessi comuni dei partecipanti;
i. il contributo di vigilanza che la Società Promotrice è tenuta a versare annualmente alla Consob per il
fondo.
Le spese e i costi effettivi sostenuti dal fondo nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto.
15. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE
La Società Promotrice si riserva la facoltà di concedere ai singoli sottoscrittori, anche attribuendola ai
soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni finanziarie consistenti in sconti fino al 100% dei diritti fissi.
Ai dipendenti e pensionati delle società appartenenti al Gruppo Poste Italiane è riconosciuta un’agevolazione
consistente in uno sconto del 100% dei diritti fissi.
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16.
REGIME FISCALE
Il fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all’Irap. Il fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle
ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il fondo rimane soggetto
alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari emessi da società
residenti non quotate, alla ritenuta sugli interessi e altri proventi dei conti correnti e depositi bancari esteri,
compresi i certificati di deposito, nonché alla ritenuta sui proventi delle cambiali finanziarie e a quella sui
proventi dei titoli atipici.
D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE / RIMBORSO
17.
MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE
L’offerta del fondo si è chiusa in data 5 aprile 2010 e pertanto non è più possibile sottoscrivere nuove quote.
18.
MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE
Il partecipante ha diritto di richiedere il rimborso totale o parziale delle quote in qualsiasi momento senza
dover fornire alcun preavviso.
Per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso, si
rinvia alla Sezione VI – Rimborso delle quote, della Parte C) Modalità di Funzionamento, del Regolamento di
gestione del fondo.
Per gli oneri applicabili, si rinvia alla precedente Sezione C), paragrafo 14.1.
19.
MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE
L’offerta del fondo si è chiusa in data 5 aprile 2010 e pertanto non è più possibile sottoscrivere nuove quote.
20.
PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE E RIMBORSO
La Società Promotrice e il soggetto che procede al collocamento delle quote del fondo pongono in essere
apposite procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione e di rimborso delle quote al fine di assicurare
la tutela degli interessi dei partecipanti al fondo e scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni investimento / disinvestimento, la Società Promotrice invia al sottoscrittore una lettera di
conferma, per i cui contenuti, si rinvia al Regolamento di gestione del fondo.
E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
21.
VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO
Il valore unitario della quota è calcolato giornalmente, esclusi i giorni di chiusura della Borsa Valori Italiana
ed i giorni di festività nazionali Italiane, ed è pubblicato il giorno successivo a quello di calcolo sul sito
internet www.bancopostafondi.it, con indicazione della relativa data di riferimento.
Per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento di gestione del fondo (Scheda Identificativa ed art. V. della
Parte C).
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22.
INFORMATIVA AI PARTECIPANTI
La Società Promotrice provvede ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati
periodici di rischio-rendimento del fondo e ai costi sostenuti dal fondo riportati nella Parte II del Prospetto e
nel KIID.
La Società Promotrice può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico, ove l’investitore abbia
preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione.
23.
ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE
Nel caso in cui il Regolamento di gestione del fondo non sia allegato al presente Prospetto, l’investitore può
ottenere, su richiesta, l’invio del Regolamento medesimo o l’indicazione del luogo in cui potrà consultarlo.
Il Prospetto, l’ultima versione del KIID, l’ultimo rendiconto annuale e l’ultima relazione semestrale pubblicati
sono forniti gratuitamente agli investitori che ne facciano richiesta; tali documenti sono altresì reperibili
tramite il sito internet della SGR (www.bancopostafondi.it). I documenti contabili del fondo sono inoltre
disponibili presso la Banca Depositaria.
Il partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla
normativa vigente.
L’investitore ha la facoltà di richiedere l’invio, anche a domicilio, dei suddetti documenti. In tal caso, la
richiesta dovrà essere effettuata per iscritto e inviata a BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, Via Marmorata, 4,
00153 Roma, che provvederà all’inoltro, a mezzo posta, all’indirizzo indicato, entro quindici giorni lavorativi,
dietro rimborso delle sole spese di spedizione.
L’indirizzo di posta elettronica della Società Promotrice è: [email protected].
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR (Società Promotrice) e Amundi SGR S.p.A. (Società Gestore), per gli aspetti
di rispettiva competenza, si assumono la responsabilità della veridicità e della completezza delle
informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante legale della Società Promotrice
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Dott. Michele Scarpelli)
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Il Rappresentante legale della Società Gestore
L’Amministratore Delegato
(Dott. Michel Pelosoff)
Iscritta al n° 95 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR con Socio Unico
Sede: Via Marmorata, 4 - 00153 Roma - Cap. Soc. int. vers. Euro 12.000.000
Codice Fiscale e Part. IVA 05822531009 - Iscritta nel Registro delle Imprese di Roma con il n° 212654/1999
Tel. 06 57018390 - Fax 06 57018240
appartenente al Gruppo Poste Italiane
PARTE II DEL PROSPETTO
ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI
DI RISCHIO-RENDIMENTO
E COSTI DEL FONDO
Data di deposito in Consob della Parte II: 31 gennaio 2014
Data di validità della Parte II: dal 4 febbraio 2014
DATI PERIODICI DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO
BancoPosta Trend
Amundi SGR S.p.A., Società Gestore del fondo, ha affidato ad Amundi, società appartenente al Gruppo
Credit Agricole, una delega di gestione nel quadro di criteri di allocazione del risparmio definiti di tempo in
tempo dalla Società Gestore, ai sensi dell’art. 33 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.
Il fondo è di tipo flessibile e quindi non è possibile individuare un parametro di riferimento (benchmark)
rappresentativo della politica d’investimento posta in essere dalla Società Gestore.
Volatilità annualizzata ex ante
1,6%
Volatilità annualizzata ex post 2013
1,7%
10,0%
9,1%
8,0%
6,0%
4,0%
2,1%
2,0%
0,0%
-2,0%
-2,1%
-4,0%
2009
2010
2011
2012
2013
I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a
carico dell’investitore.
I rendimenti rappresentati fino al 30 giugno 2011 sono al netto dell’effetto della tassazione applicabile al
fondo; dal 1° luglio 2011 i rendimenti sono rappresentati al lordo in quanto la tassazione è a carico
dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Inizio collocamento delle quote
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2013 (milioni di euro)
Valore della quota al 30/12/2013 (euro)
Quota-parte della commissione di gestione percepita in media dal
distributore nel 2013
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5 gennaio 2010
euro
€ 101,9
€ 5,343
50%
COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO
Spese correnti sostenute dal fondo nel corso del 2013: 0,85% (del valore complessivo netto del fondo).
La misura delle spese correnti può variare da un anno all’altro.
La quantificazione degli oneri fornita non tiene conto dei costi di negoziazione che hanno gravato sul
patrimonio del Fondo; inoltre, la quantificazione degli oneri fornita non tiene conto di quelli gravanti
direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso (si rinvia alla Parte
I, Sez. C), par. 14.1).
Informazioni sui costi sostenuti dal fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto
del fondo.
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Iscritta al n° 95 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR con Socio Unico
Sede: Via Marmorata, 4 - 00153 Roma - Cap. Soc. int. vers. Euro 12.000.000
Codice Fiscale e Part. IVA 05822531009 - Iscritta nel Registro delle Imprese di Roma con il n° 212654/1999
Tel. 06 57018390 - Fax 06 57018240
appartenente al Gruppo Poste Italiane
Glossario dei termini tecnici
utilizzati nel prospetto
Area Euro: È l’insieme degli Stati membri dell’Unione Europea che adotta l’Euro come valuta ufficiale.
Banca depositaria: Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo e al controllo della gestione al
fine di garantire i criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa.
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore
di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica
di investimento di alcune tipologie di fondi.
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dalla società di gestione in
quote di fondi. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: Importo versato per la sottoscrizione di quote di fondi.
Categoria: La categoria del fondo è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua
politica di investimento.
Classe: Articolazione di un fondo in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche
distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati alla società di gestione mediante addebito diretto sul patrimonio
del fondo per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio
netto del fondo e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base
annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo per aver
raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere
calcolate sull’incremento di valore della quota del fondo in un determinato intervallo temporale. Nei fondi con
gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del
fondo e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote di un
fondo.
Comparto: Strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati
da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. Switch): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote dei fondi
sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote di altri fondi.
Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli
investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni
e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte
del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa
corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). E’ una misura approssimativa
della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.
Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata
per tutto il giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con
almeno un market maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari
significativamente rispetto al suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente, rispetto al suo NAV
indicativo.
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di
sottoscrittori e gestito in monte.
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Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa
al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione.
Fondo indicizzato: Fondo la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per
esempio attraverso la replica fisica o sintetica.
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche
parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del
risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
Leva finanziaria: Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni
dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo
di strumenti derivati.
Mercati regolamentati: Per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla CONSOB nell’elenco
previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. n.
58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal
Consiglio Direttivo della Assogestioni pubblicata sul sito internet www.assogestioni.it.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo –
acquistando un certo numero delle sue quote – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel
Modulo stesso.
NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni
più aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e
vendono le loro quote o azioni.
OICR collegati: OICR promossi o gestiti dalla Società di gestione.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): I fondi comuni di investimento e le Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: Orizzonte temporale minimo
raccomandato.
Piano di accumulo (PAC): Modalità di sottoscrizione delle quote di un fondo mediante adesione ai piani di
risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo effettuando più
versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): Modalità di investimento in fondi realizzata mediante un unico
versamento.
Quota: Unità di misura di un fondo comune di investimento. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il
patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale
valore unitario) ad un determinato prezzo.
Rating o merito creditizio: In relazione al rating dell’emittente (Issuer Rating), è un indicatore sintetico del
grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria
ed esprime una valutazione circa le prospettive di assolvere i propri obblighi relativamente a rimborsi del
capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti delle obbligazioni
emesse.
In relazione al singolo strumento finanziario, il rating è un indicatore della qualità e del rischio dello strumento
ed esprime la capacità dell’emittente, tenuto conto delle caratteristiche dello stesso titolo (garanzie, grado di
subordinazione, ecc.), di assolvere agli obblighi relativi.
Le tre principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s, Standard & Poor’s
e Fitch, che prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente o dell’emissione considerati. Il livello di
rating investment grade è pari o superiore a Baa3 di Moody’s o BBB- di Standard & Poor’s e Fitch.
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Regolamento di gestione del fondo (o Regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni
contenute nel Prospetto di un fondo. Il Regolamento di un fondo deve essere approvato dalla Banca d'Italia e
contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari
soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Replica fisica di un indice: La modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi
nell’indice in proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli
scelto in modo da creare un portafoglio sufficientemente simile a quello dell’indice ma con un numero di
componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione.
Replica sintetica di un indice: La modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato
(tipicamente un total return swap).
Rilevanza degli investimenti:
Definizione:
Principale
Prevalente
Significativo
Contenuto
Residuale
Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo:
> 70%
Compreso tra il 50% e il 70%
Compreso tra il 30% e il 50%
Compreso tra il 10% e il 30%
< 10%
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del fondo, posti i
limiti definiti nel relativo Regolamento.
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività
disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di
gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un
apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è
subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale
esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può
svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano
pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio.
Società di revisione: Società, iscritta ad apposito albo tenuto dalla CONSOB, che svolge l'attività di controllo
sulla regolarità nella tenuta della contabilità del fondo e sulla corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle
scritture contabili del medesimo. A seguito dell'analisi, la società rilascia un'apposita relazione di
certificazione, tipicamente allegata al/la rendiconto annuale/relazione semestrale del fondo.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav
deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità
di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato
OTC in base al quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante
(reference assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate scadenze. Il flusso monetario
periodico è in genere collegato ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread.
Tipologia di gestione di fondo: La tipologia di gestione del fondo dipende dalla politica di investimento che
lo caratterizza. Si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione “market
fund” deve essere utilizzata per i fondi la cui politica d’investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di
un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione “absolute return”, “total return” e “life
cycle” devono essere utilizzate per fondi la cui politica d’investimento presenta un’ampia libertà di selezione
degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
(“absolute return”) o di rendimento (“total return” e “life cycle”); la tipologia di gestione “structured fund” (“fondi
strutturati”) deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti
basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività
finanziarie, indici o portafogli di riferimento.
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Tracking error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo indicizzato e il rendimento dell’indice o
degli indici replicati.
UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value),
rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo, al netto
delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota: Il valore unitario della quota di un fondo, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è
determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo (NAV) per il numero delle quote in circolazione
alla data di riferimento della valorizzazione.
Value at Risk (VaR): È una misura di rischio che quantifica la massima perdita potenziale, su un determinato
orizzonte temporale, e all’interno di un dato livello di probabilità (c.d. intervallo di confidenza).
Volatilità: È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento
finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
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Iscritta al n° 95 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
BancoPosta Fondi S.p.A. SGR con Socio Unico
Sede: Via Marmorata, 4 - 00153 Roma - Cap. Soc. int. vers. Euro 12.000.000
Codice Fiscale e Part. IVA 05822531009 - Iscritta nel Registro delle Imprese di Roma con il n° 212654/1999
Tel. 06 57018390 - Fax 06 57018240
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