john prine for better, or worse

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n° 28
settembre 2016
News
JOHN PRINE
FOR BETTER, OR WORSE
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
JAZZ VOCAL
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Shirley Horn
Live At 5 Queens
Registrato live presso l’hotel 4 Queens di Las Vegas il 2 maggio 1988, il giorno dopo il
cinquantaquattresimo compleanno della stessa Shirley Horn, questo nastro, finora inedito, esce dagli
armadi della storia, a testimonianza dell’immenso talento di questa grande interprete del jazz. Nove
brani di un set che vede la Horn immortalata nel momento del suo grande ritorno sulla scena
jazzistica internazionale. Completano il booklet rare fotografie dell’epoca e liner notes dello scrittore
James Gavin, ma anche della vocalist Sheila Jordan, della figlia Rainy Smith e di molti altri.
Lil’Ed & The Blues Imperials
BLUES
The Big Sound of Lil’Ed
& The Blues Imperials
A otto album e un Best of dal loro esordio, Lil’ Ed & The Blues Imperials tornano con un nuovo disco
elettrizzante, intenso e divertente di autentico Chicago blues. Lil’ Ed Williams, autore o co-autore di dodici
delle quattordici tracce, aggredisce i testi come fa con la sua chitarra: con un’intensità scarna che fa
sembrare ciascuna parola una questione di vita o di morte. Ad accompagnare la sua chitarra esplosiva e la
sua voce scanzonata e passionale nel mix gioioso di boogie al fulmicotone, shuffle divertenti e blues lenti e
strazianti c’è l’energia dei Blues Imperials, con il loro groove ruvido al punto giusto. La formazione, ormai
rodata da trent’anni di successi di pubblico e critica, si conferma così ancora una volta come portavoce di
quel sound roco e scivolato tipico del blues di Chicago e ci regala una colonna sonora su cui ballare, in una
festosa celebrazione di una sopravvivenza conquistata con il sudore.
David Bromberg Band
BLUES
The Blues, The Whole Blues and Nothing
But The Blues
Figura di spicco dell’americana, musicista d’eccellenza, acclamato polistrumentista e cantautore, esordisce per la Red
House con “The Blues, The Whole Blues and Nothing But The Blues”. L’album, prodotto dal vincitore di tre Grammy
Larry Campbell, rappresenta una pietra miliare per Bromberg, che ci offre un’attenta selezione di gemme blues per veri
intenditori, splendidi originali e pezzi tradizionali a cui apporta il suo tocco personale. Spinto dalla straordinaria
maestria musicale di Bromberg e dalla sua forza interpretativa, da un’ottima band e dai raffinati arrangiamenti dei fiati
di Campbell, questo nuovo album raggiunge vette elettrizzanti, senza però mancare mai di intimità acustica grazie agli
arrangiamenti dei pezzi di Robert Johnson, Bobby Charles, George “Little Hat” Jones, Ray Charles, Sonny Boy Williamson
e altri. Dopo aver infuso nuova linfa vitale a questi classici, Bromberg scandaglia le profondità della storia musicale per
riemergere con gioiellini nascosti come “How Come My Dog Don’t Bark When You Come ‘Round?” e “900 Miles”, una
vecchia canzone country qui reinterpretata in chiave blues alla Howlin’ Wolf. E pur restando fedele al genere, Bromberg
non scivola mai nella malinconia e continua a dimostrarsi divertente, geniale e arguto come agli inizi.
Steve Turre
JAZZ
Colors for the Masters
1
In questo nuovo album per la Smoke, il trombonista e compositore Steve Turre esplora per intero il suo
spettro sonoro. I dieci pezzi, suddivisi in maniera equa tra classici del genere e nuove composizioni che
omaggiano la tradizione, presentano un’ampia gamma di sfumature, volte a celebrare alcuni degli artisti
storici a cui Turre si ispira e che in alcuni casi lo accompagnano. Il virtuosismo del trombone di Turre diventa
così uno solo dei colori della tavolozza, cui vanno ad accostarsi una serie di suoni in sordina e la sua
originalissima maestria con le conchiglie. Turre è supportato da una sezione ritmica di leggende del jazz: il
pianista Kenny Barron, il bassista Ron Carter e il batterista Jimmy Cobb. In quattro dei pezzi alla band si
aggiunge il sassofonista Javon Jackson, formatosi come Turre tra le fila dei Jazz Messengers di Art Blakey,
mentre la traccia conclusiva è un’entusiasmante esecuzione di “Corcovado” di Jobim, impreziosita dal tocco
innovativo delle conchiglie di Turre e dalla partecipazione percussionista Cyro Baptista. Nel complesso, danno
vita a un elettrizzante tributo a luminari scomparsi come John Coltrane, J.J. Johnson e Thelonious Monk.
JAZZ VOCAL
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Macy Gray
Stripped
Una delle voci più inconfondibili della storia della musica fa il suo ritorno in una veste inedita. Macy
Gray esordisce per Chesky Records con un nuovo album dal sapore jazz: “Stripped”. Accompagnata
da grandi nomi del jazz quali Ari Hoenig (drums), Daryl Johns (bass), Russell Malone (guitar) e
Wallace Roney (trumpet), la voce di Macy trova una dimensione in cui riuscire a dispiegarsi in libertà.
A pezzi originali si alternano affascinanti cover e sensazionali nuovi arrangiamenti di classici come “I
Try”, il singolo già vincitore di un Grammy nel 1999, anno del suo esordio con il pluripremiato “How
Life Is”. “Stripped” è un album senza tempo in grado di soddisfare tutti i palati musicali, ulteriormente
impreziosito dalla qualità superiore del suono Binaural+, registrato in alta risoluzione con un unico
microfono per dare all’ascoltatore l’impressione di trovarsi di fronte alla band, in uno spazio sonoro
tridimensionale e ricco di sfumature.
A
ALOOS
PP
A
Fabrizio Poggi
Texas Blues Voices
BLUES
Featuring: Ruthie Foster, W.C. Clark, Lavelle White, Mike Zito, Bobby Mack,
Carolyn Wonderland, Guy Forsyth, Shelley King, Mike Cross.
Con alle spalle numerosissime importanti collaborazioni Fabrizio Poggi, cantante, armonicista e scrittore premio
Oscar Hohner Harmonicas e più volte candidato ad altri premi internazionali, approda al suo album n. 20. Un
traguardo importante, tagliato dal bluesman italiano più conosciuto al mondo nel migliore dei modi con questo
nuovo album pubblicato dalla Appaloosa, etichetta per la quale Poggi ha già registrato “Spaghetti Juke Joint” e “Il
soffio della libertà”. “Texas Blues Voices” è un sentito omaggio a una delle terre che molto ha dato in passato alla
“musica del diavolo”, grazie ad autentiche leggende (come Blind Lemon Jefferson, Lightnin’ Hopkins, Blind Willie
Johnson, T-Bone Walker e Freddie King) la cui eredità artistica, oggi più che mai viva, Poggi ha voluto testimoniare
coinvolgendo nel suo album grandi uomini e donne del blues già citati in precedenza, oltre a strumentisti di vaglia
come il chitarrista Joe Forlini, il pianista e organista Cole El Saleh, il bassista Donnie Price e il batterista Dony Wynn.
Fred Hersch Trio
JAZZ
Sunday Night At The Village Vanguard
Con “Sunday Night at the Vanguard” il trio storico in cui il maestro Fred Hersch al piano dialoga con il basso di
John Hébert e la batteria del sensibilissimo Eric McPherson supera con elegante semplicità i già grandissimi
successi del passato. Negli ultimi sette anni la formazione ha infatti attirato il plauso della critica con lavori come
il doppio album del 2012 “Fred Hersch Trio – Alive at the Vanguard”, vincitore del principale premio jazz
francese, il Grand Prix du Disque, e l’acclamato “Floating” del 2014, che ha ricevuto due nomination ai Grammy
(entrambi usciti per Palmetto). Registrato nel leggendario jazz club dove ormai Hersch è di casa, “Sunday
Night at the Vanguard” si dispiega in tutta l’intensità drammatica e la potenza narrativa che rendono le sue
performance un’esperienza rivelatrice. Giocosità vivace e lirismo estasiante, elasticità ritmica ed esplorazione
armonica caratterizzano lo stile del consolidato trio, che per tutto l’album mantiene una sicurezza e un
affiatamento straordinari e dimostra una compostezza e un’armonia funamboliche.
Lydia Loveless
ROCK
Real
CD o LP
Diretto e senza compromessi. È così che si presenta a noi Lydia Loveless nel suo ultimo “Real”, disco
dal gusto agrodolce, che tralascia le influenze finora seguite per dedicarsi alla sperimentazione di
nuove sfumature musicali. Insieme alla sua band (Todd May alla chitarra, Ben Lamb al basso, Jay
Gasper al pedal steel e tastiere e George Hondroulis alla batteria e percussioni) Lydia ci propone dieci
canzoni imperdibili. In “Real” troviamo punte di proto punk, che non stonano accanto a melodie pop
e roots, in un viaggio accattivante, a tratti tenero, talvolta tormentato, ma comunque sempre alla
ricerca di un fragile equilibrio tra le emozioni umane, il reale, appunto.
2
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
COUNTRY
Special Consensus
Long I Ride
“Long I Ride” celebra i 40 anni di attività dei Special Consensus, band bluegrass nata nel 1975, la cui line
up attuale prevede Rick Faris alla chitarra e voce, Nick Dumas al mandolino e voce, Dan Eubanks al basso e
voce e il fondatore Greg Cahill al banjo. “Long I Ride” non solo propone dieci brani fantastici, tra cui alcune
cover di pezzi di Stoney LaRue, Josh Graves, Lerry Cordle e altri, ma è affollato di partecipazioni notevoli,
come quelle di Della Mae, Rob Ickers, Trey Hensley, Alison Brown e Summer McMahan.
COUNTRY
Rob Ickes & Trey Hensley
The Country Blues
Secondo album per l’accoppiata Rob Ickes e Trey Hensley, “The Country Blues” è l’incredibile seguito del
fortunatissimo “Before The Sun Goes Down”. Un vortice di gustose reinterpretazioni di pezzi di Hank
Williams, Sonny Boy Williamson, Merle Haggard e altri, ma anche brani originali come “Everywhere I Go Is A
Long Way From Home” e la strumentale “Biscuits And Gravy”. Ad accompagnare Ickes e Hensley troviamo
Mike Bub al basso e John Alvey alla batteria per un disco dove non mancano tocchi di funk, punte di jazz e
rock sudista e che vede la partecipazione di artisti come Ron Block, Vince Gill, Aubrey Haynie, Carl Jackson,
Shawn Lane, Andy Leftwich, Robinella e John Randall Stewart. Ottimo album di americana music
Doolin’
FOLK
Doolin’
La musica irlandese con un tocco francese! L’album omonimo dei Doolin’, band celtica originaria di Toulouse,
è un disco fresco e dal suono unico, che vede la partecipazione di John Doyle nella doppia veste di
produttore e musicista. La band è volata a Nashville per registrare nello storico studio di proprietà della
Compass Records un set di tredici canzoni che catturano l’anima fiera, evocativa, ma anche riflessiva della
band, tra brani originali dai suoni classici e cover particolarmente ben riuscite (una su tutte “Famine” di
Sinéad O’Connor). Non mancano anche special guest come Taron Benson, Alison Brown, Ashley Davis, Jerry
Douglas, Kenny Malone, Michael McGoldrick e Mary Shannon.
Piergiorgio Elia Quartet
JAZZ VOCAL
JAZZ
Prince of Persia
3
“Prince of Persia” è il primo lavoro discografico del sassofonista Piergiorgio Elia che si presenta come
leader di un quartetto internazionale formato dal pianista Davide Logiri, dal batterista Alessio Pacifico e dal
contrabbassista gallese Ashley John Long. Il repertorio di “Prince of Persia”, ci offre una dimensione sonora
originale, nella quale l’impianto formale e le soluzioni messe in campo nell’arrangiamento degli standard e
delle composizioni originali cercano un bilanciamento tra una dimensione più accademica e una matrice
Black, muovendosi a cavallo tra suggestioni classiche e grandi slanci virtuosistici.
Francesca Elena Monte
Occhi Negli Occhi (Omaggio a Chico Buarque)
Nuovo album per la cantante e attrice Francesca Elena Monte con un disco dedicato a Chico Buarque de Hollanda, che nasce
dalla grande passione che la cantante coltiva verso la musica popolare brasiliana, un genere vasto e dalle mille sfaccettature.
Francesca ha scelto di omaggiare questo grande musicista brasiliano in quanto straordinario rappresentante della cultura
brasiliana e livello musicale, poetico e politico. Francesca ha provato con impegno, dedizione e molto rispetto a realizzare
alcune traduzioni dal portoghese all’italiano, cercando di restituire appieno le atmosfere e le sfumature peculiari della musica
popolare brasiliana. Il risultato finale, con enorme soddisfazione della cantante, è stato autorizzato e approvato dallo stesso
Chico Buarque, che si è mostrato molto soddisfatto del progetto nella sua interezza. Hanno collaborato alla realizzazione e alla
produzione dell’album uno dei migliori chitarristi jazz in Italia, brasiliano di origine, Roberto Taufic, il quale è riuscito a creare
arrangiamenti sontuosi e coinvolgenti, e Riccardo Fioravanti, illustre contrabbassista jazz che ha prestato la sua esperienza e
la sua grande sensibilità per arricchire il tutto. Feat. Roberto Taufic (chitarre) e Riccardo Fioravanti (contrabbasso).
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
AAVV
BLUES
Stony Plain 40 Years
La pluripremiata etichetta canadese di roots Stony Plain celebra i suoi primi quarant’anni di attività con un triplo
disco che contiene in tre fondamentali capitoli la storia di una casa discografica che da quattro decenni è un
punto di riferimento all’interno del panorama mondiale della musica indipendente. La tradizione di una
compilation nasce nel decimo anniversario dell’etichetta e continua tutt’ora, con questo meraviglioso trittico
accompagnato dalle liner notes del pubblicista canadese Richard Flohil che si spiega in tre capitoli ben definiti
che indagano il cantautorato/songwriting (CD1), blues/R&B/gospel/swing/jazz (CD2) e, infine, alcune rarità e
materiale mai pubblicato prima d’ora (CD3) di Eric Bibb, Duke Robillard, Maria Muldaur, David Wilcox e molti altri.
3 cd di cui 1 inedito!
Tomas Sauter
JAZZ
Mind Reader FEAT. RALPH ALESSI
Tomas Sauter (basso), Ralph Alessi (tromba), Luzius Schuler (rohdes) e Dominik Burkhalter (batteria). Sono
questi i talenti che si combinano in “Mind Reader”, album di estrema bellezza che ci conquista con una
combinazione unica di parti eguali di groove music, jazz ed elementi di improvvisazione. Delle dieci
composizioni presenti, sei nascono dalla penna dello stesso Sauter, mentre il resto è stato composto da tutti
gli artisti del disco.
DE3
JAZZ
Live at Maxwell’s
Ci sono momenti in cui si ha la necessità di una pausa, di un cambio di passo. Per il trombettista e
compositore Duane Eubanks il punto di svolta è arrivato, dopo qualche anno, con il terzetto DE3, progetto
jazzistico che prende forma in “Live At Maxwell’s”, con interessanti sfumature e giochi tra le parti. Duane
Eubanks (tromba), Dezron Douglas (basso) e Eric McPherson (batteria), sollecitati dall’ingegnere del suono
Jimmy Katz, si allontanano consapevolmente dal tipico album in studio e il loro tentativo di creare qualcosa
di unico, respirando la musica a modo loro, è una ricompensa per tutti gli ascoltatori.
Dave King Trucking Company
JAZZ VOCAL
JAZZ
Surrounded by the Night
Il Prolifico batterista e compositore Dave King è ben noto per il suo lavoro propulsivo in un certo numero di
bande diverse fino alla creazione della sua Trucking Company, che nasce dalla necessità di giocare fuori dagli
schemi, tra il jazz e l'avanguardia, troviamo anche il rock, il country e il blues. Il loro sound davvero unico
viene dalla commistione di queste influenze insieme alla strumentazione composta da due sax tenori (Chris
Speed, Brandon Wozniak), una chitarra (Erik Fratzke), un basso (Chris Morrissey) e, ovviamente, la batteria
di Dave King.
Camille Bertault
En Vie
Scovata dalla Sunnyside Records tra web e social media, Camille Bertault debutta con il suo disco d’esordio
“En Vie”, album che certo non deluderà i suoi ammiratori. La vocalist francese non ancora trentenne incanta
con un programma che si dipana tra brani originali e alcune importanti standards di Herbie Hancock, Wayne
Shorter, Jimmy Rowles e Duke Ellington, splendidamente reinterpretati da Camille e accompagnati da Olivier
Hutman al piano, Gildas Boclé al basso, e Antoine Paganotti alla batteria.
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Liebman, Ineke, Laginha,
Cavalli, Pinheiro quintet
JAZZ
Is Seeing Believing?
C’è un fatto umano dietro la genesi dei nove brani di “Is Seeing Believing?”, ovvero l’esperienza di David Liebman come
direttore artistico della International Association of School of Jazz. L’album è una conversazione musicale tra il flautista e
sassofonista statunitense e altri importanti artisti, come il pianista Mario Laginha, il chitarrista Ricardo Pinhero, il
contrabbassista Massimo Cavalli, il batterista Eric Ineke, Dave Liebman al soprano e tenor saxs. Cinque musicisti provenienti
da 4 Paesi diversi, ognuno dei quali portatore di una personalissima interpretazione del jazz e delle sue forme.
Der Weise Panda
JAZZ
Mam
La musica dei Der Weise Panda non segue la strada già battuta da altri. Il jazz di questa band è innovativo,
pone delle domande all’ascoltatore attraverso la fluttuante voce di Maika Kuster, magistralmente supportata
dal pianista Simon Seeberger, il bassista Yannik Tiemann e il batterista Jo Beyer. La musica parla all’istinto di
ognuno di noi, arriva diretta e scevra di costrutti intellettuali e viene proposta da musicisti di altissimo livello
che hanno composto le proprie parti singolarmente per poi combinarle in undici brani straordinari.
Vassilis Tsabropoulos
JAZZ
Eleison
Abbiamo atteso a lungo questo nuovo disco del pianista, compositore e direttore d’orchestra Vassilis
Tsabropoulos che in “Eleison” esplora ancora una volta in profondità le radici della musica antica e
l’affascinante natura della musica sacra bizantina. Questa volta al fianco di Tsabropoulos troviamo la
talentuosa cantante Nektaria Karantzi, partner perfetta per questo programma di dieci brani per piano e
voce.
Bloom Jazz Quintet
JAZZ
Sunny Sunday
GPN Trio
JAZZ
Interlace
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Feat. Massimo Manzi
Il tessuto creativo musicale delle Marche si arricchisce di una nuova formazione che vede il più grande batterista
jazz, Massimo Manzi, tra gli artefici, ed il maceratese Emanuele Evangelista al pianoforte. Affiancato da altrettanti
validi e talentuosi musicisti come Giacomo Uncini alla tromba, Marco Postacchini al sax tenore, e Gianludovico
Carmenati al contrabbasso. Il “Bloom Jazz quintet” si cimenta con un cd composto da otto brani di cui sei inediti,
brani che, da un punto di vista stilistico, si riconoscono perfettamente tra il “bepop” e il “new hardpop”. Prodotto
Da Sergio Ceschini per la “Saxa Avulsa produzioni” gli otto brani diventano una testimonianza univoca e raffinata
della caratteristica peculiare del jazz, ovverossia quella d’essere una forma musicale sincretica ed in continua
evoluzione. Il cd propone un jazz migrante per una formazione altrettanto migrante nella sua presentazione al
pubblico nella regione Marche e non solo.
Giovanni Giorgi, Lorenzo Poli, Mauro Negri
Primo album per questo GPN Trio formato da tre grandi musicisti di fama internazionale e si sono uniti per
un grande progetto. Ottima rivisitazione di due bellissimi brani: “Softly As In A Morning Sunrise” e “Just
Friends”, per poi lasciare spazio a brani originali, molto interessanti composti da Mauro Negri. Il packaging
contiene un foglietto, sul quale vi è riportato un link, con il quale sarà possibile scaricare gratuitamente il
video in full HD riguardante le sessioni in studio di tutti i brani. Disco consigliato agli amanti del Jazz e
dintorni.
6
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Brian Charette
JAZZ
Once & Future
In questo suo quarto album per casa Posi-Tone l’organista Brian Charette ci conduce attraverso un intenso
tour de force con il suo Hammond B-3. Il programma di “Once & Future” attraversa un vasto repertorio di
stili. Lo strumento di Charette rimane chiaramente fondamentale, ma è in questo caso accompagnato dagli
ottimi Will Bernard alla chitarra e Steve Fidyk alla batteria. Tra i 14 brani che compongono il set non mancano
composizioni originali ad opera dello stesso Charette e personalissime reinterpretazioni di grandi classici di
James Brown (Ain't It Funky Now), Larry Young (Tyrone) e molti altri.
Spike Wilner
JAZZ
Koan
Interessante trio, quello guidato dal pianista Spike Wilner in “Koan”, e completato da Tyler Mitchell al basso
e Anthony Pinciotti alla batteria. in “Koan” troviamo pilastri del passato che hanno fatto la storia del jazz, ma
anche nuove composizioni dello stesso Wilner. Un’ispirazione tutta zen (“Koan” è il nome di un gioco di
parole buddista) che per dodici brani segue un’accattivante investigazione dell’animo umano grazie al
supporto stabile dell’accoppiata Mitchell – Pinciotti.
David Gibson
JAZZ
Inner Agent
Quarto album per il trombonista David Gibson in casa Posi Tone. Mosso da grande sperimentazione, gibson
ricerca in se stesso l’ispirazione per scoprire uno sprazzo di gioia e rinnovare il proprio senso propositivo.
Al disco collabora un nutrito gruppo di talenti jazzistici del momento: troviamo quindi Feddie Hendrix alla
tromba, Theo Hill al piano, Alexander Claffy al basso e Kush Abadey alla batteria, mentre fanno la loro
apparizione in un paio di tracce i sassonofonisti Doug Webb e Caleb Curtis. La ricerca interiore di Gibson
attraversa un nutrito programma di nove brani tra nuove composizioni e arrangiamenti di grandi classici.
Michael Dease
JAZZ
Father Figure
Come un mentore musicale con un occhio sempre fisso al futuro, il trombonista e astro nascente della scena
jazz Michael Dease ha raccolto intorno a sé per questo disco un giovane gruppo di interessanti musicisti del
momento, come Behn Gillece al vibrafono, Glenn Zaleski al piano, Endea Owens al basso e Luther Allison alla
batteria con la straordinaria partecipazione di Markus Howell ale Immanuel Wilkins che si alternano al
SaxAlto. “Father Figure” si snoda tra composizioni originali e arrangiamenti di classici come di Charlie Parker
e altri.
Tom Tallitsch
JAZZ
Gratitude
7
Il sassofonista Tom Tallitsch esprime la propria empatia con il suo nuovo “Gratitude”, disco di undici brani
per la maggior parte originali con alcuni arrangiamenti di classici assoluti come “Gold Dust Woman” (Nicks),
“Because” (Lennon/McCartney), e “Thank You” (Paje/Plant). Tallitsch è accompagnato dalla solida sezione
ritmica composta dal pianista Jon Davis, il bassista Peter Brender e il batterista Rudy Royston, mentre in un
paio di tracce troviamo la special guest Brian Charette all’organo. Sia come sassofonista che come band
leader Tallitsch è capace di far arrivare ai propri ascoltatori brillanti passaggi melodici e tutto l’entusiasmo
della band impegnata in “Gratitude”.
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Ed Cherry
JAZZ
Soul Tree
Il chitarrista Ed Cherry ritorna alle scene con questa sua seconda uscita per casa Posi-Tone e per l’occasione
chiama accanto a sé l’organista Kyle Koehler e il batterista Anwar Marshall. Il suo approccio fresco all’organ
trio è alla base di questo “Soul Tree” con un swing coinvolgente e inebriante, ma allo sesso tempo elegante
ed evocativo come nel migliore modern jazz. Dieci brani tra composizioni dello stesso Cherry e classici di
Heat, Coltrane, Land e altri, per un disco brillante che combina tre talenti assoluti del panorama jazzistico
Americano.
Doug Webb
JAZZ
Bright Side
Per questa settima uscita per casa Posi-Tone, il sassofonista Doug Webb non sembra avere limiti di sorta e
propone una release impeccabile, dove il tono è sempre robusto e l’articolazione dei suoni decisamente
acuta. Lungi, però, dall’essere un disco meramente tecnico, “Bright Side” propone un programma di dodici
brani che indagano un vasto spettro di sonorità e stili, incastrando qua e là veri gioielli dal punto d vista
melodico. Un contenuto del genere ha reso necessario mettere insieme una band di tutto rispetto di grandi
artisti della scuderia Posi-Tone, come Joe Magnarelli alla tromba, Brian Charette all’organo, Ed Cherry alla
chitarra e Steve Fidyk alla batteria.
Will Bernard
JAZZ
Out & About
“Out & About” è la testimonianza della versatilità del chitarrista californiano Will Bernard che, insieme ad una
band di ottimo livello, attraversa una variegata palette di generi e stili. Il programma si compone di undici
brani originali straordinariamente interpretati da una band stellare, che vede accanto a Will Bernard alla
chitarra, John Ellis al sax, l’organista Brian Charette, il geniale Ben Allison al basso e il portentoso Allison
Miller alla batteria.
Walt Weiskopf
JAZZ
The Way You Say It
In “The Way You Say It” è un disco all’insegna della versatilità. Il sassofonista e compositore Walt Weiskopf
prova qui a esplorare punti di vista differenti attraverso una band che si dedica a una molteplicità di stili e
suoni. Le composizioni originali di Weiskopf e i suoi intriganti arrangiamenti di alcuni classici (“Scarlet
Woman”, “Candy” e “Segment”) incolleranno l’ascoltatore a questo disco di straordinaria precisione tecnica,
nelle mani di una band di tutto rispetto completata da Brian Charette all’organo, Behn Gillece al vibafono e
Steve Fidyk alla batteria.
Peter Brendler
JAZZ
Message In Motion
Il bassista Peter Brendler ci incoraggia ad aprire le nostre orecchie e a farci guidare dalla musica in questo
“Message In Motion”, secondo disco nei panni di band leader per casa Posi-tone. Lo segue il resto di un
quartetto straordinario, con Rich Perry al sax tenore, Peter Evans alla tromba e Vinnie Sperrazza alla
batteria, seguiti dalla guest star Ben Monder alla chitarrista in quattro delle dieci tracce del disco, che si
snoda tra composizioni originali e qualche interessante reinterpretazione di classici di Alice Coltrane, Duke
Ellington e Elliot Smith.
8
R I E P I L O G O
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U S C I T E
Omar Coleman
BLUES
Live!
Il cantante e armonicista di Chicago Omar Coleman si fa portatore di uno straordinario mix di blues con
aggiunte di funk e altre influenze che contribuiscono a creare un sound inconfondibile. Uno dei capofila della
nuova generazione bluesman, Coleman non ha paura di prendere il tradizionale blues della sua città natale
e di trasformarlo in qualcosa di nuovo, come nel caso di “Live!”, disco registrato dal vivo presso il Rosa’s
Lounge di Chicago che si pone sulla scia del successo dell’esordio in casa Delmark intitolato “Born &
Raised”. In “Live!” accompagnano Coleman Pete Galanis alla chitarra, Neal O’Hara alle tastiere, Marty
Binder alla batteria e Dave Forte al basso (sostituito da Ari Seder nelle tracce 6 e 10).
Melissa Menago
JAZZ VOCAL
ROCK
Little Crimes
Primo album da solista per Melissa Menago, cantautrice di Philadelphia maggiormente conosciuta per la sua
militanza come vocalist principale dei June Divided, band statunitense con un certo seguito. Con il suo unico
mix di lavori originali, cover e medleys, “Little Crimes” è l’album perfetto per la voce di Melissa, con le sue
sfumature creative che sposano una voce senza tempo, sia che si tratti di composizioni originali come
“Traveler” o “Smoke Signs”, o un classico come “Hallelujah”. Anche “Little Crimes” è parte della serie
Chesky Binaural +, una metodologia di registrazione che assicura al pubblico una qualità del suono
assoluta, che soddisferà anche il pubblico audiofilo più esigente.
Rebecca Pidgeon
VINILE
180gr
The Raven
Da casa Chesky presentiamo prima edizione in vinile 180gr. di questo capolavoro vocal-jazz per una delle
più interessanti vocalist degli ultimi anni. Questo vinile è un’edizione limitata “Special Edition Pressing” e sul
retro troviamo tutti i testi delle canzoni. LP 180gr alta qualità audiophile.
Dex Romweber
ROCK
Carrboro
Per quasi 30 anni il nome di Dex Romweber è stato sinonimo di un ottimo rock, reale e diretto, che ha lasciato
il segno su generazioni di musicisti. Sia insieme al Flat Duo Jets, ma anche come solista, Dex ha impattato su
artisti del calibro di The White Strioes, The Black Keys e The Kills. Ora, con “Carrboro”, quarto album per
casa Bloodshot, ci propone 13 brani assolutamente accattivanti, che vedono impegnato Dex Romweber con
la maggior parte degli strumenti. Dalle sonorità quasi hillbilly fino ad una personalissima cover di “My Funny
Valentine”, “Carrboro” (disponibile sia in CD che in LP) scorre veloce nel suo turbinio di stili ed energia.
Banditos
ROCK
Fun All Night
9
CD o LP
45 giri
VINILE
180gr
I Banditos ci hanno ormai abituato a continue sorprese e questa edizione limitata 7” è l’ultima pensata di
questa band di Birmingham, Alabama. “Fun All Night / I Put a Spell On You”, ci presenta una fantastica
doppietta composta da un nuovo brano e la cover di "I Put a Spell On You", un grande successo di Screamin'
Jay Hawkins.
R I E P I L O G O
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U S C I T E
Federico Bonifazi
JAZZ
You’ll See
Feat. ERIC ALEXANDER, JOHN WEBBER E JIMMY COBB Federico Bonifazi è un talento tutto italiano, una delle
promesse sulla panorama jazzistica nazionale e non solo. In “You’ll See” troviamo, oltre a una splendida
cover di “Vedrai Vedrai” di Luigi Tenco, un programma di composizioni originali e interessanti! Dopo gli studi
tra Torino e Parigi Bonifazi si è ritagliato un posto di tutto rispetto sulla scena neworkese con un disco che
vede la preziosa partecipazione degli amici e colleghi Eric Alexander (sax tenore), John Webber (basso) e
Jeremy Cobb (batteria).
Davis Ambrosio
& Russ Meizssner
JAZZ
Moments in Time
Interessante ensemble quello che troviamo protagonista in “Moments In Time”. Guidato dalla premiata ditta
David Ambrosio (al basso) e Russ Meissner (batteria), il sestetto si completa con i talenti di Loren Stillman
(sax alto), Matt Renzi (Sax tenore e coro inglese), Leonard Thompson (piano) e Nate Radley (chitarra).
“Moments In Time” ci conquista con un creativo programma di nove brani originali composti dagli stessi
Meissner e Ambrosio, con una traccia del pianista Thompson.
Ari Ambrose
JAZZ
Retrospect
Il sassofonista e compositore Ari Ambrose si è guadagnato il plauso della critica internazionale con un
talento e una carriera che lo hanno reso uno dei protagonisti del panorama jazzistico contemporaneo. Per
questo suo quattordicesimo album, “Retrospect”, Ambrose accosta a composizioni originali alcuni brani che
lo hanno particolarmente colpito durante i suoi anni di formazione. Accanto ad Ambrose troviamo il
trombettista Alex Norris, il pianista Jeremy Manasia, il bassista Jay Anderson e il batterista Donald Edwards.
Freddie Redd
JAZZ
With Due Respect
L’ottuagenario pianista veterano dell'hard bop jazz Freddie Redd ha ancora molto da dire al suo pubblico e
lo fa con questo “With Due Respect”, che esce per casa SteepleChase. Con uno squisito programma di nove
brani inediti, Redd guida magistralmente un sestetto di musicisti di prim’ordine e di qualche generazione più
giovane della sua, come Chris Byars al sax alto e flauto, John Mosca al trombone, Stefano Doglioni al
clarinetto basso, Jay Anderson al basso, Billy Drummond alla batteria e James Byras all’oboe. Una
interessante prova di jazz, un confronto e una collaborazione tra generazioni.
Enrico Cipollini
ROCK
Stubborn Will
Una delle “scoperte” più interessanti dell’ultimo periodo è certamente Enrico Cipollini, giovane artista ferrarese,
già con “trascorsi” con band come Underground Railroad, Free Jam e Violassenzio, che ha deciso di dedicarsi
alla carriera solista. Dopo l’uscita di un EP intitolato “Songs From The Shelter”, Enrico approva adesso alla prima
prova sulla lunga distanza. E si tratta di un lavoro che merita di essere ascoltato. I riferimenti musicali sono molto
spostati su certo songwriting americano legato al Country Folk, con anche qualche accenno al Blues come
avviene in “Do What You Can”. Enrico si è avvalso della collaborazione di ottimi musicisti come Chiara Giacobbe
al violino e voce, Iarin Munari alla batteria, Roberto Catani al basso e Andrea Franchi al violoncello, un viaggio
diviso in 13 tappe attraverso generi e stili diversi. Ottima recensione Mescalina!!
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DISTRIBUZIONE
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ALESSANDRO SIPOLO
Candidato tra i 50 migliori album dell’anno
con artisti del calibro di:
Francesco De Gregori
Vinicio Capossela Edoardo Bennato
Max Gazzè
Nada Daniele Silvestri Daniele Sepe
Cristina Zavalloni
Niccolò Fabi
Vanessa Tagliabue
Stefania Dipierro
James Senese
Stefano Bollani
Bobo Rondelli
IL GRANDE BLUES
SUONA DA NOI
DISTRIBUZIONE
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Will Downing
R&B
Black Pearls
Scrive la rivista Jazztime: “Will Downing è l’uomo giusto per mettere in moto le emozioni”. Questo grande
interprete soul è conosciuto e apprezzato sia nel mondo dell’R&B ma anche in quello del jazz e in “Black
Pearls” troviamo il suo personale omaggio alle più importanti voci femminili nella storia dell’R&B,
reinterpretate dal punto di vista maschile. Se alla regia troviamo il famoso produttore Barry Eastmond
(Aretha Franklin, Anita Baker), all’interno del disco spiccano le notevoli partecipazioni di Kirk Whalum e
Najee. Il progetto perfetto per coronare i 28 anni di carriera di Will Downing!
Kim Waters
FUSION
Rhythm and Romance
Kim Waters è un’autentica star del genere Smooth Urban Jazz con oltre vent’anni di carriera alle spalle. Il suo
approccio ‘crossover’ lo rende amato sia dai fan dell’R&B, sia da quelli del jazz. Brillante, dinamico e
romantico al tempo stesso, “Rhythm And Romance” di trasporta in un viaggio attraverso suadenti
composizioni originali, personali reinterpretazioni di alcuni brani famosi e interessanti partecipazioni come
quella di Chris “Big Dog” Davis. Waters passa da ballate a brani vigorosi, senza mai abbandonare il tocco
smooth jazz che lo contraddistingue.
Jerry Bergonzi
JAZZ
Spotlight on Standards
C’è un detto che afferma che i grandi artisti non suonano due volte lo stesso brano. Questa massima è vera
per il sassofonista Jerry Bergonzi, musicista intellettuale di grande integrità che torna all’organ-tenor trio in
questo disco pubblicato per Savant Records. Sin dall’apertura con il classico di Cy Coleman “Witchcraft” e
per tutto lo svolgimento del disco, la sua interpretazione è tanto spontanea quanto intensa, sempre fresca,
pur distinguendosi dalla norma. Lo accompagnano magistralmente Renato Chicco all’organo e Andrea
Michelutti alla batteria.
Silvano Monastero
JAZZ
Partly Sunny
La musica del pianista e compositore venezuelano Silvano Monasterios è orecchiabile e accattivante, con la
sua struttura elegante e raffinata. “Partly Sunny” è il suo secondo album per casa Savant ed è uno splendido
esempio di latin jazz, pur senza alcuno sforzo di adattarsi alle convenzioni e alle definizione di questo
genere. Un interessante storytelling in perfetto stile venezuelano, accompagnato da una lineup di tutto
rispetto, che vede impegnati Anat Cohen al clarinetto, Troy Roberts al sax, Jonathan Dadurka al basso,
Rodolfo Zùniga alla batteria e Roberto Quintero alle percussioni.
Martin Dahanukar
JAZZ
Traumes Rauschen
Nuovo album su la Skip per questo trombettista e compositore nato in Germania e di origine indiana,
avvicinandosi fin dalla giovane età al jazz. I suoi punti di riferimento sono stati Davis e Coltrane esplorando
la musica africana e la musica asiatica. In questo nuovo album, il jazz moderno di Martin Dahanukar
supporta forti influenze dall’estremo Oriente come le melodie asiatiche ed allo stesso tempo mantiene un
forte legame con i suoni classic jazz e dei suoi principali elementi come il blues. In “”raumers Rauschen” la
tromba di Martin Dahanukar è supportata dal piano e Fender Rhodes di Michael Haudenschild, dal
double-bass di Philipp Moll e dal percussionista Willy Kotoun. Ottimo!
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ROCK BLUES
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Jim Suhler & Monkey Beat
Live At The Kessler
Jim Suhler, texano, è un chitarrista rock blues con gli attributi. Già membro della band di Thorogood, oltre che
leader dei Monkey Beat, Suhler è un animale da palcoscenico. Come dimostra questo disco dal vivo dove il
nostro, con una formazione a quattro, esegue classici brani tratti dai suoi dischi precedenti. E lo fa suonando
in modo vigoroso, quasi feroce, come è nel suo stile. Rockin’ the blues. 15 brani texas blues dal vivo dove
possiamo ascoltarlo al meglio della sua forma
Marcos Amorim
FUSION
Sea Of Tranquility
Quinta uscita per Marcos Amorim, chitarrista brasiliano famoso in tutto il mondo. Oltre ad Amorim alla
chitarra troviamo Rafael Barata alla batteria, Auguto Mattoso al basso e Itamar Assiere al piano Rhodes.
“Sea Of Tranquiliti” evoca immagini poetiche e solitarie, che si dipanano attraverso un programma onirico
di otto tra composizioni originali e la cover di “Pedras Rolando (di Beto Guedes e Ronaldo Bastos). Completa
il disco una splendida bonus track: “Wooden Face Blues”.
Savoldelli, Casarano, Bardoscia
JAZZ
The Great Jazz Gig In The Sky
C’è un vecchio detto che gira nel mondo della musica che recita “Come si chiama colui che si accompagna ai
musicisti? Il cantante!”. Se per taluni nomi del panorama vocal questo sarcastico epiteto è reale, per il versatile vocal
performer italiano Boris Savoldelli, che esce in trio insieme al sassofonista Raffaele Casarano e il bassista Marco
Bardoscia. È con questa formazione che nasce “The Great Jazz Gig In The Sky” e l’idea di confrontarsi con il
monumentale disco dei Pink Floyd “Dark Side Of The Moon”. Un straordinario approccio creativo rispetto ad un
materiale familiare alla maggior parte dei musicisti. Il risultato è una meraviglia caleidoscopica di suoni ed emozioni,
portata avanti con stile, humour e capacità musicali impeccabili, ma soprattutto un profondo amore per l’ispirazione
che pervade la band durante lo scorrere del disco.
Zhongyu
ROCK
Zhongyu
Una band americana dal nome orientaleggiante. Gli Zhongyu nascono dall’idea del compositore Jon Davis
(stick, tastiere, percussioni, theremin) riunitosi insieme a James DeJoie (sax baritono, flauto, percussioni,
voce), Randy Doak (batteria e percussioni), Dennis Rea (chitarra acustica ed elettrica) e Alicia DeJoie (violino
elettrico). La loro musica è un affascinante mix di strumenti orientali e occidentali, ma anche di influenze rock
in opposition, progressive rock, jazz e musica asiatica, sempre spostando più in alto l’asticella dei propri
limiti. La sperimentazione si fa totale e tocca tutti gli aspetti musicali di una band che fa dell’esplorazione di
nuovi territori la propria missione.
Tony Hymas
JAZZ
Joue Léo Ferré
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La musica è un luogo di incontri profondi nello spazio e nel tempo e l’incontro tra Tony Hymas e il cantautore,
poeta e scrittore monegasco Léo Ferré è narrato in questo “Joue Leo Ferre”. Il disco, davvero affascinante,
è lo strumento attraverso cui Tony Hymas evidenzia attraverso un unico strumento di musica e poesia tutta
la forza compositiva di un autore come Léo Ferré. Un disco consigliato a tutti gli amanti di autori come Keith
Jarrett, Glenn Gould , Paul Bley , Brad Mehldau , Martial Solal , Maria João Pires , Giovanni Mirabassi o Bill
Evans.
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Cristiano Calcagnile
JAZZ
Multikulti Cherry On
E’ da circa tre anni che Cristiano Calcagnile, batterista da sempre attivo su più fronti, dal rock sperimentale al jazz
d’avanguardia, sta lavorando intorno ad un tributo a Don Cherry, uno dei grandi protagonisti del jazz moderno
eppure, non ci stancheremo mai di ricordarlo, a nostro parere ancora sottovalutato. L’idea di un gruppo che gli
consentisse di rileggere in modo originale la musica del grande trombettista nero–americano, ma soprattutto di
riviverne lo spirito innovativo e trasversale, ha trovato la sua realizzazione con un gruppo denominato “Multikulti”,
che ha debuttato in pubblico nell’aprile 2014 a Milano. Apprezzato da pubblico e critica, tenuto vivo, a dispetto dai
rari concerti, dall’entusiasmo dei suoi componenti, il gruppo era ormai pronto per registrare. Dalle molte ore di
musica ben suonata ed utilizzabile per un disco si è così arrivati, non senza discussioni e ripensamenti, alla corposa
scaletta di questo “Multikulti Cherry on”, lungo, contro ogni logica di mercato, circa 75 minuti, ma non poteva essere
altrimenti. Feat. Paolo Botti, Massimo Falascone (saxs), Nino Locatelli (clarinet), Gabriele Mitelli (trumpet), Pasquale
Mirra (vibrafono e percussion), Gabriele Evangelista (double bass), Dudu Kouatè (african percussion, djembe) e
Cristiano Calcagnile (drums, percussion).
Aisha Ruggieri
JAZZ
Southlitude
Dice la pianista padovana: “…ho cominciato dalla classica, ma essendo mio padre appassionato di blues e musica
brasiliana, mi sono avvicinata molto giovane ad altre musiche; ho lasciato presto la musica classica, che ho invece
ripreso in modo intenso dopo il mio primo disco …sentivo che volevo di più dal pianoforte, volevo una
consapevolezza maggiore del suono e delle possibilità dello strumento, che a mio avviso solo la classica può fornire
…averla studiata così a fondo paradossalmente mi ha avvicinata molto di più al jazz”. Dopo una lunga pausa di
riflessione la pianista padovana torna finalmente a far parlare di se con di questo atteso e sorprendente
“Southlitude”, disco che non chiude solo un proficuo periodo di ricerca, ma apre al talento della Ruggieri nuovi
suggestivi orizzonti, frutto di una pluralità di ispirazioni, dal rock alla classica (East), dal tango (Due), al jazz latino
o modale, con una varietà di colori cui contribuiscono sia la scelta di affiancare al pianoforte le tastiere, sia l’aggiunta
del percussionista cubano Antonio José Molinas. Feat. Gianluca Carollo (trumpet, flugelhorn), Aisha Ruggieri (piano,
keys, Rhodes), Lorenzo Calgaro (double bass), Marco Andrighetto (drums), Antonio José Molinas (percussion).
Tracks Five
ROCK
Alza Bandiera
Raccontare la storia di un gruppo il cui leader, Andrea “Andrew” Caselli, ha oggi appena ventuno anni, fa specie. Eppure i
Tracks Five nascono a Toano, paesino dell’Appennino reggiano, nel 2010. Se il primo serio approccio di Caselli e Marco
“Mark” Arati al rock avviene nel 2008, attraverso gli Arizona, cover band dei Guns and Roses, Metallica e Green Day, è nel
2010 che il gruppo diventa quintetto – in cui era entrato nel frattempo il chitarrista Gabriele Sala – e subito dopo, per due
improvvise quanto inaspettate defezioni, trio: manca il bassista ed Andrea Caselli, che sino ad allora si limitava a cantare,
decide di imbracciare il basso elettrico. Dalla prima demo all’incontro con Simone Filippi, degli Ustmamo, che li registra
producendo un EP di sei tracce, il passo è altrettanto breve ma importante. Così come lo è l’incontro con Annibale
Bartolozzi, titolare di un’etichetta indipendente, che crede nel loro talento. Bartolozzi propone quindi il gruppo al Vice
Presidente della Sony Music Italia, suo grande amico, che sembra credere nel progetto, ma tutto sfuma improvvisamente
per la prematura scomparsa di Annibale. Il lavoro iniziato viene comunque portato a termine ancora grazie al prezioso
aiuto di Simone Filippi. I Tracks Five tornano così in studio di registrazione e nel 2015 portano finalmente a termine il loro
primo album, “Alza Bandiera”, tutto in italiano. Le dodici canzoni che lo compongono si presentano come un’originale
rilettura del punk, non priva di interessanti spunti melodici, come succede in “Vorrei” e in “Un altro mondo”, ma anche di
refrain facili da memorizzare, com’è quello di “Vieni” (qui il testo è di Marco Arati). Poco più di trenta minuti di musica
bastano a confermarci che i giovanissimi Tracks Five stanno percorrendo con successo una propria originale strada
musicale, partendo da un suono e da uno stile già definiti e riconoscibili. Il cammino da percorrere è ancora lungo e ricco
di insidie ma, se il buongiorno si vede dal mattino, non sembra poi così impervio e pericoloso.
The Sackville All Star
JAZZ
A Tribute To Louis Armstrong
Il tributo di Jim Gallaway, Ralph Sutton, Milt Hinton e Gus Johnson ad una delle leggende della musica di tutti
i tempi. La scelta, durante queste sessioni del 1988, non è caduta sui brani più noti, bensì su quelle tracce
certamente meno ovvie, ma assolutamente capaci di descrivere in musica la lunga carriera di Louis
Armstrong. Troviamo così Galloway, mago del sax soprano, Sutton pianista dell’inconfondibile, ma versatile,
tocco, Milt Hinton al basso con il suo sound fresco e gioioso e infine Johnson, batterista affidabile che regola
il ritmo di ogni brano.
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JOHN PRINE
“Quando scrivo è come se
non avessi niente da perdere”
John Prine
H
o visto John Prine dal vivo per la prima volta
esattamente 20 anni fa, il 16 giugno del 1996 al
Teatro delle Arti di Gallarate (VA). A portarlo in
Italia a suonare fu Carlo Carlini (e chi altro?) che in
quegli anni riuscì a fare arrivare veri e propri tesori
del songwriting americano: John Prine, Guy
Clarke e Townes Van Zant. John Prine aveva da
poco pubblicato Lost Dogs and Mixed Blessings,
magistralmente prodotto da Howie Hepstein,
bassista di Tom Petty e degli Heartbrakers, che
aveva prodotto nel 1991 anche lo straordinario e
pluripremiato album The Missing Years,
probabilmente il suo capolavoro assoluto. Ricordo
l’attesa per questo concerto che superò quelle
che provai per Bruce Springsteen, Dylan e Fabrizio
De Andrè. The Missing Years per me è stato l’album
decisivo, il meraviglioso scoglio d’approdo da cui
sono partito verso la scoperta della grande
musica Americana. E il nuovo album prometteva
altrettanto bene grazie soprattutto a quella
lunghissima ballata, Lake Marie, che fece perdere
la testa anche a Bob Dylan. Prine era
accompagnato da Dave Jacques al contrabbasso,
l’inseparabile Jason Wilber alla chitarra e da Phil
Parlapiano alla fisarmonica. E poi c’erano le sue
canzoni, il suo picking inconfondibile e la sua voce
carica di malinconia.
Tornai a vedere John Prine altre volte, ma negli
Stati Uniti, perché purtroppo in Italia non è più
tornato (ma stiamo cercando con tutte le forze di
portarlo in tour ad aprile!). Mi ricordo di un
concerto in particolare in una cittadina vicina a
Seattle. Era il 2000 e mi trovavo a Vancouver a casa
di Bocephus King e così attraversammo il confine
e guidammo verso sud, percorrendo la Statale 99
e in un paio d’ore arrivammo a Bellingham. Il
Mount Baker Theatre era sold out. Quel concerto
fu una rivelazione perché mi fece scoprire un
nuovo John Prine, completamente diverso. Fino
ad allora lo avevo ascoltato e mi ero emozionato
solo per la sua parte malinconica e quella sera
15
compresi che c’era molto di più, che c’era un’ironia
e perfino una comicità a tratti travolgente. Le
canzoni erano introdotte da lunghi monologhi
che venivano continuamente interrotti dalle forti
risate del pubblico. Non avevo mai visto ridere
così tanto a un concerto. E poi a un concerto di un
cantautore, di questo cantautore! Prine mi
sembrò in quel momento ancora più grande
perché mi rendevo conto che mi aveva fatto
perdere la testa mostrandomi attraverso le sue
canzoni solo una parte di quello che era. Vedevo il
pubblico non riuscire a contenere le risate e un
attimo dopo avevano tutti gli occhi commossi.
Bastava quell’accordo in minore di Hello in There
(che canzone!!!) per stenderli tutti, o il ritornello di
Sam Stone (“C’è un buco nel braccio di papà, in cui
finiscono tutti i soldi / E Gesù Cristo è morto per
niente, immagino”). L’ultima volta che ho visto
John Prine dal vivo è stato nel 2011 in Alabama.
Per capire la caratura di questo personaggio
pensate un po’ chi c’era ad aprire il suo concerto?
Emmylou Harris, che in quegli anni riempiva gli
stadi con Mark Knopfler. Prine aveva da poco
superato l’ennesima battaglia con il cancro, i segni
erano evidenti, sul suo viso, nelle sue espressioni,
nella postura e nella voce, che però guadagnava
ulteriore profondità. Sul palco con lui c’erano
ancora una volta Dave Jacques al contrabbasso e
Jason Wilber alla chitarra. Alla fine del concerto la
promessa di riportarlo in Italia e forse questo sarà
l’anno buono.
Il 30 settembre verrà pubblicato il nuovo album
For Better, Or Worse, sulla sua storica etichetta Oh
Boy Records e distribuito in Italia da IRD. For
Better, Or Worse è una sorta di sequel dell’amato
album del 1999 In Spite Of Ourselves. Prine
riprende i grandi classici portati al successo da
Hank Williams, George Jones, Ernest Tubb e
realizza un altro grande album di duetti,
avvalendosi della collaborazione di alcune delle
artiste più illustri della scena country e roots
(Allison Krauss, Susan Tedeschi, Iris Dement,
Amanda Shires, Lee Ann Womack, Holly Williams,
Kathy Mattea, Morgane Stapleton, Kacey
Musgraves, Miranda Lambert, Fiona Prine). I
classici di For Better, Or Worse, John Prine li ha nel
sangue. “Mi sono fatto le ossa con le canzoni di
Hank Williams” afferma. “Quando le canto c’è un
tubicino che collega il mio cuore alle labbra”.
Il New York Times ha definito John Prine un
“cantautore con il dono di dar voce a istanti quasi
al di là delle parole”, mentre per Bob Dylan il suo
lavoro è “puro esistenzialismo proustiano”. Il suo
talento è riconosciuto da cantautori di ogni età,
da Roger Waters a Steve Earle, fino a Justin Vernon
dei Bon Iver ma il suo più grande estimatore
resterà sempre Kris Kristofferson che scoprì John
Prine in un localino di Chicago una sera del 1970.
Kristofferson era all’apice del successo quando
conobbe Prine e fu una folgorazione assoluta.
Restò tutta la notte in questo locale ad ascoltare
una dopo l’altra tutte le canzoni che aveva scritto
John Prine. Non molto tempo dopo era con un
reporter di Life magazine a farsi intervistare per
un pezzo importante su di lui e continuava a
parlare di Prine. Diceva cose come: “Basta parlare
di ‘Bobby McGee’, c’è questo tizio a Chicago…”.
Lasciatevi folgorare da John Prine, come è
successo a Kristofferson, a Dylan, a intere
generazioni di musicisti e appassionati. Ridere
sarà più malinconico e ci sarà speranza in ogni
lacrima.
Andrea Parodi
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Sergio Armaroli Trio
JAZZ
Micro and More Exercise (With Giancarlo Schiaffini)
Nuovo album del trio guidato dal compositore e vibrafonista Sergio Armaroli insieme al compositore, trombonista e
tubista Giancarlo Schiaffini e completato dal contrabbassista Marcello Testa e dal batterista Nicola Stranieri. Doppio
cd dedicato all’improvvisazione attraverso l’analisi del materiale scritto da due nomi di riferimento in questo campo:
Christian Wolff e lo stesso Schiaffini. Il primo cd è dedicato agli esercizi di Wolff, qui visti in una prospettiva diversa e
sotto una luce nuova. Il secondo cd contiene invece materiale originale di Schiaffini, che nel corso degli anni ha
collaborato con John Cage, Karole Armitage, Luigi Nono e Giacinto Scelsi. Il booklet del cd contiene anche il breve
saggio “L’aritmetica musicale tríbia di Christian Wolff, Giancarlo Schiaffini e Sergio Armaroli” del ricercatore brasiliano
Alípio Carvalho Neto. 2cd.
Giuseppe Finocchiaro
JAZZ
Prospectus
Nuovo lavoro di Giuseppe Finocchiaro, pianista e compositore siciliano, in cui è affiancato dal
contrabbassista Giovanni Arena, dal percussionista Riccardo Gerbino e da Martin Romero, coautore e
interprete della versione cantata del brano “Suspendido a Ti”. I dieci brani inediti firmati da Finocchiaro non
sono legati tra loro, rappresentano prospettive diverse della sensibilità artistica del compositore ma hanno
in comune lo stile e una certa influenza arabo-spagnola. Considerato dalla critica un pianista raffinato ed
evocativo, le sue composizioni sono una sincera esplorazione nella musica colta europea moderna e nel jazz
contemporaneo
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fb: www.ird.it/mipiace.htm
il nuovo disco
in uscita il 29 settembre
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Erin Rae & The Meanwhiles
ROCK
Soon Enough
Erin Rae è nata e cresciuta nel mondo della musica. I suoi genitori sono stati musicisti part time in una band
folk roots in Tennessee e Erin stessa ha praticato la carriera musicale con la sua band, Erin Rae And The
Meanwhiles, intraprendendo un percorso artistico a metà strada tra un folk old school e una più moderna
Americana, tra influenze e sperimentazioni. “Soon Enough” è il loro primo disco full lenght, che arriva a
qualche anno di distanza dall’EP che li ha fatti conoscere a livello internazionale “Crazy Talk” (2010). Il
disco, coprodotto dalla stessa Erin e da Michael Rinnie, è stato registrato a Nashville in una live session, con
tutti i componenti della band compresenti nello tesso studio.
Sammy Eubanks
BLUES
Sugar Me
“Sugar Me” è il nuovo disco dell’artista californiano Sammy Eubanks, il primo per la Underworld records.
Sammy ha vinto dieci volte il premio come Best Male Vocalist a Washington. Conosciuto come The Voice nella
maggior parte degli States, il questo disco Sammy Eubanks ci mostra in dieci straordinari brani cosa è
capace di fare con la propria straordinaria voce, uno strumento potente e sapientemente accompagnato
dalle apparizioni speciali del tastierista Reese Wynans e del chitarrista Bob Britt.
The Queen Annes
ROCK
Released!
Meraviglioso disco del 1997, che però vede la luce solo oggi a quasi vent’anni di distanza. Un’uscita che
segue il fantastico successo di “Soemthing Quick 1980 - 1986”, raccolta del 2014 e che ci fa riscoprire
questa band di grande importanza tra anni Ottanta e Novanta. Dai master recuperati alla rielaborazione
della copertina dell’epoca (ne circolarono pochissime copie), ecco questa nuova uscita, nuova fiammante e
pronta per farvi scatenare con undici brani praticamente inediti e tre cover (tra Bee Gees e Beach Boys).
Will Sumner
ROCK
Endless Sumner
Will Sumner è un artista di Minneapolis maggiormente conosciuto per un classico del surf jazz come “Tropic
Zone” e per aver prestato la propria musica a una varietà di film, programmi televisivi e spot pubblicitari.
Virtuoso della chitarra, del piano e del violino e artista poliedrico di immenso talento, anche in questo
“Endless Sumner” Sumner propone agli ascoltatori il suo denso mix di jazz con una tale finezza e semplicità
da incantare l’ascoltatore.
Giuliano Perin Good Vibes 5et
JAZZ
My Favourite Colours
Celebre vibrafonista padovano, presenta il suo nuovo lavoro “My Favorite Colours” con i Good Vibes 5et, in
cui vibrafono, chitarra e pianoforte si fondono grazie alla particolare combinazione timbrica, creando sonorità
morbide, rilassate e di raffinata eleganza. La scelta del repertorio privilegia le composizioni d’epoca, divenute
ormai dei classici, elaborando brani di Dizzy Gillespie, Miles Davis, Cannonball Adderly e Wes Montgomery e
temi prediletti dai grandi vibrafonisti del passato come Red Norvo, Terry Gibbs, Milt Jackson.
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FLOATING WORLD RECORDS
Diamo il benvenuto alla FLOATING WORLD, da ora in distribuzione IRD!
Allen Toussaint
BLUES
Live 1989 Chicago Blues Festival
Diamo il bentornato alla Floating World con questo live del 1989 al Chicago Blues Festival targato Allen
Toussaint. Produttore, compositore, pianista e arrangiatore recentemente scomparso, dalla lunga e prolifica
carriera, e che vanta numerose collaborazioni tra cui Elvis Costello, Paul Simon, Dr. John… Il Chicago blues
festival è iniziato nel 1984, un anno dopo la morte di Muddy Waters, e nel 1989 Toussaint fece il suo primo
intervento, con il gruppo, documentato su questo CD.
The Charlie Daniels Band
ROCK
The Epic Trilogy Vol. 3
Imperdibile doppio cd che comprende al suo interno tre album fondamentali della carriera del cantautore e
polistrumentista country/southern rock statunitense. “Saddle Tramp”, originario del 1976, che ha
consacrato la Charlie Daniels Band al successo internazionale, “Me And The Boys”, del 1985, e “Honey In
The Rock”, due album che la prima volta possiamo trovare in versione CD. 3 LP in 2 CD.
Gregg Allman
ROCK
The Best Of
Il maggiore apporto al mondo della musica da parte di Gregg Allman è sicuramente stato attraverso la sua
partecipazione alla The Allman Brothers Band, fondata dal fratello Duane nel 1969. Il successo e la
popolarità di questo cantautore sono sicuramente cresciute grazie alla sua attività solista, chiaramente
diversificata rispetto a quella della band. Questo “Best Of” ripercorre proprio la produzione solista del
cantante, tastierista e chitarrista statunitense dai primi anni ottanta in avanti.
AAVV
ROCK
Big Box of… Surfin USA
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BOX 6 CD
Un volume dedicato esclusivamente alla buona musica Surfin’ americana. Floating World presenta, senza
fronzoli o inutili testi di accompagnamento, una collezione di successi, dai Beach Boys a Dick Dale, The
Fireballs, Ventures, Shadows, Freddie King, Richie Valens, Jan And Dean, Link Wray, Champs, Phil Spector e
molti altri, ripercorrendo le vicende di un genere che ha fatto la storia della musica americana! Box 6 CD
DISTRIBUZIONE
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ANTONIO ONORATO & FRANCO CERRI
“Quando suoni con i grandi è come se suonassi in punta di dita. È come se avessi un cristallo prezioso
tra le mani che non puoi scalfire… non so come spiegarti. E allora cerchi di andare all'essenza delle
cose, ti muovi con cautela, con tutto rispetto… con estrema concentrazione. E alla fine ti accorgi che,
quasi senza volerlo, suoni come non hai mai suonato prima. È straordinario!
(Antonio Onorato su Franco Cerri)
IRD - International Record Distribution
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REAL
20
RIE P IL O GO
N U O V E
U S C I TE
The Challengers
Tak Shindo
JAZZ
Mganga!
CD o LP
Direttamente dai nastri originali del 1958 una registrazione favolosa
ad opera del compositore Tak Shindo, particolarmente apprezzato nel
mondo televisivo e cinematografico. Portavoce del genere Exotica,
Shindo ha contribuito a creare una tipologia di musica del tutto nuova
per l’epoca, attraverso l’esplorazione delle influenze africane e
afrocubane. “Mganga!”, disponibile sia in vinile colorato che in CD, è
un disco fondamentale nella carriera del suo autore, un tuffo nelle più
vibranti note africane.
C. A. Quintet
ROCK
Trip Thru Hell
The Litter
$100 Fine
“$100 Fine” è un assoluto successo del
suo tempo e indiscusso capolavoro dei
The Litter, che comprende una
straordinaria cover di Jeff Beck, Procol
Harum e Eire Apparent, ma anche del
materiale originale davvero curioso. La
chitarra di Tom “Zippy” Caplan pervade il
disco come una scossa psichedelica ed
energizzante.
I C.A. Quintet hanno bruciato molte tappe nella loro straordinaria
carriera, passati dall’originario garage rock al turbinio psichedelico
della title track “Trip Thru Hell” fino agli altri brani di questo disco
davvero imperdibile, riedito per casa Sundazed, che lo ripresenta nel
packaging originario, contenente questa volta uno specialissimo vinile
dorato! Un titolo per chi apprezza e ricerca i suoni originari della
psichedelia.
The Belairs
ROCK
Volcanic Action!
Nel 1961 il gruppo californiano dei The Belairs scriveva una hit, “Mr.
Moto”, che ha dato il proprio contributo nella nascita del movimento
surf degli anni a venire. Nel loro seppur breve regno (1961-1963), la
band ha scritto brani rimasti nella memoria degli amanti del genere
surf: “Volcanic Action!” esce rieditato per Sundazed in uno splendido
vinile rosso trasparente! LP rosso.
Al Casey
ROCK
Surfin’ Hootenanny
(Mono Edition)
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ROCK
Gli anni Sessanta e la California. Tra i gruppi surf che hanno fatto la
storia di questo genere di sicuro possiamo annoverare i The
Challengers, band formatasi attorno alla figura carismatica del
batterista Richard Delvy e che ha conosciuto fin dagli esordi un
successo notevole. “Hot Rod Album!” è un disco concettualizzato nel
1964, ma che vede la luce soltanto ora, grazie allo sforzo di casa
Sundazed, masterizzato dai nastri originali su uno splendido vinile
color rosso trasparente. LP rosso
Al Escobar
ROCK
ROCK
Hot Rod Album!
Rhythmagic
L’America degli anni 50 ha subito
l’influsso della musica latina, di cui Al
Escobar è stato uno dei maggior
esponenti. Trasferitosi da NYC in
California, Escobar ha fondato la propria
orchestra afrocubana e lanciato la
propria carriera solista. “Rhythmagic” è
un vinile uscito nel 1958, un’esplosione
pura di percussioni, piano, ottoni e legni.
Presentato ora per casa Sundazed in un
accattivante LP dorato.
Nell’istante in cui il folk e il rock si sono fusi nel fortunato folk rock, il chitarrista Al Casey e il produttore Lee
Hazlewood fecero il tentativo di fondere questo nuovo genere con la surf music. Sebbene il nuovo genere non abbia
riscontrato un grande successo, l’interessante risultato di questa commistione è in “Surfin’ Hootenanny”, disponibile
oggi in vinile blu laguna.
RIEPILOG O
N U OV E
U S C I TE
Blues Magoos
ROCK
Mercury Single 1966 - 1968
Da casa Sundazed, label specializzata in ristampe anni ’50-’60-’70, presentiamo tutti i singoli usciti di questo
gruppo culto di garage-psychedelic rock newyorkese. I Blues Magoos hanno pubblicato solo tre album negli
anni ’60, ed in questa splendida edizione troviamo tutte e 16 le tracce uscite (A&B). disponibile anche la
versione in vinile 180 gr.
John Cage Meets Sun Ra
The Complete Concert
JAZZ
CD o LP
CD o LP
Sotto l’elegante forma di un doppio vinile trasparente (disponibile anche in CD) proponiamo un
indimenticabile concerto entrano negli annali della musica, l’incontro tra due avanguardisti assoluti: John
Cage e Sun Ra. Diversi tra loro, ma ugualmente estremi in questa uscita troviamo per la prima volta in
assoluto questo concerto del 1986 nella sua interezza, con stralci precedentemente non inclusi in altre
edizioni e materiale inedito. Davvero imperdibile per gli amanti del jazz e dell’avanguardia in generale.
John Cage With David Tudor
JAZZ
Variations IV
Questo disco è la prova che tutto può accadere. E, con John Cage, sperimentatore assoluto
nel mondo della musica, tutto è davvero accaduto. “Variations IV” è il quarto capitolo di
una serie di concerti che vedono impegnato il compositore americano, questa volta
supportato da un bravissimo gruppo di musicisti, tra cui il talentuoso David Tudor, pronti a
confrontarsi con le più disparate composizioni musicali. L’edizione proposta dall’etichetta
Sundazed si presenta in un accattivante vinile trasparente e il packaging originale dell’epoca
della sua prima uscita. LP trasparente
The Electric Prunes
ROCK
Singles 1966 - 1969
180gr
Direttamente dalle bobine dei master originali dell’etichetta Reprise, casa Sundazed propone una splendida
panoramica sulla produzione dei The Electric Prunes tra 1966 e 1969. Questi grandi sperimentatori del rock
psichedelico, del Garage rock e del Rock elettronico hanno mischiato le loro influenze con quelle di Blues
Magoos e hanno fatto loro le lezioni di Beatles e Beach Boys. In questa edizione deluxe in doppio LP troviamo,
accompagnato da liner notes di David Gricke e testi di James Lowe, uno strepitoso set di rari mix e assoluti
capolavori della band. 2LP
The Remains
The Remains (Mono Edition)
ROCK
VINILE
VINILE
180gr
The Remains, gruppo di Boston che ha dato il proprio contributo a genere Garage rock e Proto-punk, ha
conosciuto la fama attraverso un ottimo assortimento di talenti capitanati dal chitarrista e cantautore Berry
Tashian. La band ha davvero fatto la storia della musica con brani fondamentali che hanno influenzato
generazioni di musicisti e appassionati. Casa Sundazed riedita in versione mono il loro omonimo album di
debutto, ora disponibile in un LP bianco
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Grateful Dead
ROCK
Dick’s Picks Vol. 29
L’unico dei 36 volumi ad essere un box da 6 cd, uno dei più famosi della serie Dick’s Picks. Due favolosi
concerti, uno al Fox Theatre ad Atlanta GA il 19/5/1977 e l’altro al Lakeland Civic Center Arena, a Lakeland,
Florida il 21/5/1977, anni in cui la band erano in splendida forma!
Grateful Dead
ROCK
Dick’s Picks Vol. 27
Questo ventisettesimo capitolo è l’unico della collana dei Dick’s Picks che presenta la line up finale dei
Grateful Dead, con Vince Welnick alle tastiere dopo la partenza di Bruce Hornsby. Tre dischi che raccolgono
22 brani tra canzoni della band e splendide cover di brani che a loro volta hanno fatto la storia del rock,
come “Baba O’Riley” degli Who o “Tomorrow Never Knows” dei Beatles. Oakland CA 1992.
Electric Prunes
ROCK
The Complete Singles Reprise
24 brani, tutti i singoli pubblicati dalla Reprise per la band che si è fatta conoscere con uno dei brani più
famosi degli anni sessanta: “I Had Too Much to Dream (Last Night)”. In questi 24 brani troviamo diverse
line-up della band e soprattutto diversi produttori Dave Hassinger e David Axelrod, con visioni molto diverse
ma mantenendo alta la qualità. Rock con influenze garage, psichedeliche ed anche sperimentali: Una band
innovativa, che ha pubblicato anche il famoso “Mass in F Minor”.
Sea Level
ROCK
Sea Level + Long Walk on a Short Pier
Introvabili da anni, ecco finalmente ristampati in un unico cd il primo album del 1977 ed il quarto del 1979
da questa band formata da Chuck Leavell, Jay Johanny Johanson e Lamar Williams degli Allman Brothers.
Finalmente ritroviamo questi due gioielli per questa southern rock, blues jam band che ai giorni nostri
sarebbe paragonata ad una jam band!
The Delfonics
ROCK
40 Classic Soul Sides
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Uscita immancabile per i fan del Philly soul! “40 Classic Soul Sides” raccoglie buona parte di quella che è la
produzione dei The Defonics, uno dei gruppi più importanti di questo genere. Insieme a brani come “La-La
Means I Love You” e “You Got Yours And I’ll Get Mine”, ma anche “Breack Your Promise” e molti altri, questo
doppio CD riporta 40 tracce (side) prese dalla produzione della band, lines notes di Joe Marchese e citazioni
di Thorn Bell, William Hart e Bobby Eli. 2 cd.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Brook Benton
Rainy Night in Georgia
R&B
The Complete Reprise & Cotillion Collection Singles A’s & B’s
Brook Benton è stato uno dei più amati interpreti di ballate di tutti i tempi il cui lavoro per le etichette Cotillion
e Reprise, però, è stato a lungo non disponibile. Esce ora per casa Real Gone una collezione imperdibile che
contiene le registrazioni per queste due etichette. Trenta delle trentuno tracce del doppio CD sono
presentate nel loro mono single mix originale, mentre “My Way” appare in una rara versione stereo single
mix. Completano il booklet le liner notes di Gene Sculatti e fotografie d’epoca.
Survivor
ROCK
The Definitive Collection
Per il momento la più estesa collezione di brani della band di Chicago, divenuta famosa per quello che è
ormai un classico degli anni ’80, “Eye Of The Tiger” e non solo! Trentacinque straordinari brani raccolti in
un doppio CD che racchiude anche altre importanti hits dei Survivos, come “Poor Man’s Son”, “American
Heartbeat”, “I Can’t Hold Back” e “Burning Man” (anch’essa dal film “Rocky IV). Liner notes a cura di Bill
Kopp con esclusive citazioni e frasi del geniale cofondatore Jim Peterik.
Patty Duke
ROCK
The Complete Album Collection
Negli anni ’60 c’era una grande competizione per il posto di teenager più popolare d’America, ma Patty Duke
ha certamente sbaragliato molte rivali sia nel campo cinematografico che in quello musicale. “The Complete
Album Collection” è una raccolta importante che esplora la produzione della cantante e attrice Americana
direttamente tratta dai nastri originali di “Don’t Just Stand There” (più due bonus track da “Billie”), “Patty”,
“Patty Duke Sings Songs From The Valley Of The Dolls And Other Selections” e l’inedito “Patty Duke Sings
Folk Songs – Time To Move On”.
COUNTRY
Eddy Arnold
Each Road I Take
The 1970 Chet Atkins & Lee Hazlewood Session
Cantante country amato negli States e non solo, Eddy Arnold ha venduto più di 85 milioni di dischi in tutto il
mondo durante la sua lunga carriera, che, nata negli anni Trenta, si è conclusa con la sua morte, nel 2008.
Real Gone ci propone ora una raccolta che comprende due gruppo di 27 introvabili incisioni che Eddy Arnold
ha registrato sotto la guida di due importanti produttori: rispettivamente Chet Atkins e Lee Hazlewood.
The Tubes
ROCK
Young And Rich/Now
Due dischi da tempo introvabili sul mercato questi “Young And Rich” e “Now”, rispettivamente seconda e
terza uscita della band statunitense dei The Tubes. Con brani come “Don’t Touch me There”, “Slipped My
Disco”, “Gob-Bird-Change” e “Cathy’s clone” questo doppio album vi farà tornare nelle atmosfere anni
Settanta di una delle band più provocative della storia della musica.
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STEVE
TURRE
THE COOKERS
ORRIN EVANS
ONE FOR ALL
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R I E P I L O G O
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N U O V E
U S C I T E
CD + DVD
JAZZ
My Scandinavian Blues - A Tribute to Horace Parlan
Quando il pianist Americano Horace Parlan andò per la prima volta in Danimarca nei primi anni degli anni ’70, trovò un
paese dalla mentalità aperta, l’atmosfera invitante e la società danese rispettosa e accogliente nei confronti degli
stranieri, al contrario di quello che accadeva negli USA. Horace Parlan ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio
e questo progetto è la prova dell’ammirazione e calore che circonda quest’immenso pianista americano. Il repertorio di
questo CD + DVD è composto da composizioni originali di Horace ed è eseguito da tre dei migliori musicisti Danesi, uno
dei colleghi americani di Parlan ed in due brani la vocalist Sinne Eeg. Feat. Tomas Franck (tenor sax), Thomas Clausen
(piano), Jimmi Roger Pedersen (bass), Adam Nussbaum (drums) ed in 2 brani la vocalist Sinne Eeg.
Oscar Pettiford & Jan Johansson
JAZZ
In Denmark 1959 - 1960
Feat Stan Getz
Per molti musicisti americani che sono stati in Europa, la Svezia è stata, ed è tutt’ora, una meta importante
già fin dagli anni ’50. Fu proprio in Svezia, durante il tour del 1958 ,che Stan Getz fece la sua prima tappa e
non fu una sorpresa che il suo pianista per questa tournee fu proprio Jan Johansson e a Copenaghen trovò
anche il bassista perfetto, Oscar Pettiford. In queste registrazioni “ritrovate” troviamo vari concerti con
diverse formazioni tenutesi a Copenaghen al Montmartre Jazzhus, al Tivoli Gardens, ed al Randers Jazzklub
tra il 1959 ed il 1960. Jan Johansson ed Oscar Pettiford, sempre presenti, si avvalgono di musicisti di tutto
rispetto, tra cui il grande Stan Getz, Joe Harris. 17 brani tutti dal vivo finalmente ritrovati!
Michael Schenker’s
ROCK
Temple of Rock - On a Mission
4K Ultra HD
Grande raccolta live per i Michael Schenker‘s Temple of Rock, l’attuale gruppo dell’ex chitarrista degli
Scorpions e degli UFO. “On A Mission (Live In Madrid)” testimonia la potenza di questa super line up davanti
al pubblico del Joy Eslava, nella capitale spagnola, durante un concerto del 19 novembre 2015. Versione 4K
ULTRA HD. Imperdibile ed energico.
Faden Piano Trio
WORLD MUSIC
JAZZ
Dissemination (Live Recording)
Il Faden Piano Trio giunge così al suo terzo lavoro musicale il cui titolo “Dissemination”, dichiarato omaggio al filosofo
francese Jacques Derrida, fa subito presagire ad una totale immersione nelle profondità del processo creativo,
sparigliando i codici compositivi della forma-canzone e stratificando strutture formali classiche con l'idea del flusso
improvvisativo continuo. Le otto composizioni istantanee, tutte live performances, sorgono pertanto dal nulla, lontano da
ogni forma di imitazione e da rimandi di genere. La musica di questo trio “piovuto da un altro pianeta” (Alceste Ayroldi)
intraprende l'ardua sfida di costruire complesse architetture sonore a partire dal ground zero dell'invenzione totale, con
il risultato di accumulare una varietà impressionante di contesti musicali, ma senza mai sfociare in un pluristilismo
postmoderno. Feat. Pier Marco Turchetti (piano), Adriano Rugiadi (bass) e Stefano Calvano (drum e percussion).
Oumou Sangare
Moussolou
È il 1989 quando una giovane cantante del Mali di nome Oumou Sangare entra nello studio di registrazione,
destinata a divenire una stella nascente della storia della musica africana, con all’attivo centinaia di migliaia
di copie vendute sono nel suo continente d’origine. La musica della regione del Wassoulou è diventata, con
il suo funk e le sue melodie, estremamente popolare in Mali e, in questo caso, viene impreziosita dalla
bellezza e dalla potenza della voce di Sangare, da testi potenti e brillanti arrangiamenti. Primo album
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A T T E S E
R I S T A M P E
Presentiamo di seguito la ristampa in versione vinile dei alcuni dischi fondamentali che hanno fatto la
storia dell’etichetta Label Bleu. L’etichetta Label Bleu celebra il proprio trentesimo anniversario con
un’edizione speciale in vinile dei più grandi successi che hanno segnato la storia della casa discografica
francese e un cofanetto di dieci LP davvero imperdibile!
VINILE
180gr
30 Ans Edition Anniversaire
1986-2016
BOX 10 LP
Michel Portal
Men’s Land
Ristampa in vinile 180 gr. per questo storico album del 1987 preso dal catalogo Label Bleu e stampato per
la prima volta in vinile in occasione del 30° anniversario di quest’importantissima etichetta francese!
JAZZ
JAZZ
Splendido box di 10 LP che comprende tutti gli LP usciti per
quest’anniversario che sono: Daniel Goyone, Michel Portal, Henri
Texier, Enrico Rava, George Russell, Stefano Di Battista, Rokia
Traore, David Krakauer, Stefano Bollani, Bojan Z.
Henri Texier Quartet
Azur
JAZZ
Ristampa in vinile 180 gr. per un altro storico album del 1993
preso dal catalogo Label Bleu e stampato per la prima volta in
vinile in occasione del 30° anniversario di quest’importantissima
etichetta francese
Volare
Ristampa in vinile 180 gr. per quest’album del 1997 preso dal catalogo Label Bleu e stampato per la prima
volta in vinile in occasione del 30° anniversario di quest’importantissima etichetta francese
JAZZ
Stefano Di Battista
George Russell
It’s About Time
JAZZ
Ristampa in vinile 180 gr. per quest’album del 1996 preso dal
catalogo Label Bleu e stampato per la prima volta in vinile in
occasione del 30° anniversario di quest’importantissima etichetta
francese
2
Ristampa in vinile 180 gr. per quest’album del 1986 preso dal catalogo Label Bleu e stampato per la prima
volta in vinile in occasione del 30° anniversario di quest’importantissima etichetta francese
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JAZZ
Daniel Goyone
A T T E S E
R I S T A M P E
Das Kapital
JAZZ
Kind of Red
I Das Kapital sono uno di quei gruppi presenti sulla scena musicale da abbastanza anni da aver sviluppato
un vocabolario e una sonorità inconfondibili. Il titolo “A Kind Of Red” è un omaggio al genio assoluto di Miles
Davis e un disco che vede Hasse Poulsen (chitarra), Edward Perraud (batteria) e Daniel Erdmann (sax)
impegnati in un programma di nove brani originali composti da tutti i membri del terzetto.
Stefano Bollani
JAZZ
Les Fleurs Bleues
VINILE
180gr
Edizione in vinile per i 30 anni della Label Bleu per quest’album del
2002 dove Bollani brilla sempre più di luce propria con questo
progetto in trio. Feat Scott Colley e Clarence Penn.
Bojan Z Trio
JAZZ
Xenophonia
Edizione in vinile per i 30 anni della Label Bleu. Album del 2006 per questo pianista macedone che è stato
lanciato proprio da questa label francese con “Transpacifick”, opera sensibilissima verso il jazz e la musica
colta europea. “Xenophonia”, pura poesia per pianoforte da questo talento del piano-jazz con uno
straordinario trio. Feat. Remi Vignolo, Ari Hoenig o Ben Perowski
David Krakauer
JAZZ
A New Hot One
Edizione in vinile per quest’album del 2000
per questo progetto klezmer-jazz da un
clarinettista di cui tutto il mondo parla. Uno
dei più riusciti e godibili connubi tra klezmer
music e jazz in una fusione perfetta, calibrata
ed originale, ricca di idee quanto di gusto
nella più tipica tradizione Label Bleu.
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V I N I L E
-
L P
-
V I N I L E
VINILE
180gr
COUNTRY
Clint Eastwood
Rawhide’s Clint Eastwood
sing Cowboy Favorites
Sì, avete capito bene, “quel” Clinton Eastwood, l’assoluta star di hollywood che abbiamo imparato ad amare
sul grande schermo, si cimenta in dodici brani della tradizione country – western, come “Along The Santa Fe
Trail” e “Tumbling Tumbleweeds”, presentati in uno splendido vinile in edizione limitata color tabacco.
“Rawhide’s Clint Eastwood Sings Cowboy Favorites” cattura quella che era allora ancora una stella nascente
di Hollywood , all’epoca appena incoronata dal successo della serie televisiva statunitense western
“Rawhide”. LP colorato
Question Mark And The Mysterians
ROCK
Action
Direttamente da Saginaw, Michigan i Question Mark & the Mysterians sono il prototipo della garage band
americana, un gruppo particolarmente amato dai collezionisti degli anni ’60. Il loro nome deriva da un film
horror giapponese, mentre il sound è inconfondibile e coinvolgente. Real Gone propone la riedizione del loro
LP del 1967 “Action” su un esclusivo vinile giallo in edizione limitata. Masterizzato in versione 45 rmp per
una maggiore qualità del suono! LP giallo
Alejandro Jodorowsky’s
The Holy Mountain
ROCK
Original Soundtrack
L’esplorazione del surreale da parte dello scrittore e regista Alejandro Jodorowsky raggiunge livelli altissimi
in “The Holy Mountain”, film cult del 1973, la cui soundtrack troviamo in questo doppio LP bianco, in edizione
limitata. Le liner notes sono a cura del giornalista del New York times Eric Benson. 2LP bianco
Birger Olsen
ROCK
The Lights Just Buzz
Imperdibile uscita per i fan del supergruppo dei Denver. Il cantante Birger Olsen si cimenta in un disco solista
che esce in versione LP. Il suo blues che risente dell’eredità di Ry cooder è il perfetto accompagnamento per
testi rilassati, ma precisi e dolci sentimenti che vanno a braccetto con humour e ironia, che pongono Olsen
sulla scia di artisti del calibro di Randy Newman, Lyle Lovett e John Prine, Olsen impregna le proprie canzoni
con testi.
Top Down
ROCK
Silver Ashes / Rock To My Head
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Garage punk portato avanti dal Top Down, trio internazionale (Fiona Campbell alla batteria, Szim alla chitarra
e voce e Chuck Struggler al basso e voce) che si divide tra Portland (Oregon) e Lipsia (Germania).
Registrato a Clackmas, Oregon, “Silver Ashes/Rocks To My Head” si aggiunge alla serie Big-Hole 7” della
voodoo Doughnut Recording ed è stato prodotto dal leggendario Fred cole dei Dead Moon, la cui influenza
si riconosce all’interno delle tracce del disco. 45 rpm 7”
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Sonny Grey
And his Orchestra in Concert
JAZZ VOCAL
JAZZ
Doppio concerto in 1 CD, al festival Internacional De Barcelona
1967 e Live In Aix En Provence 1968. Feat. Herb Geller, Daniel Janin,
Ivan Julien, Art Simmons, Luis Fuentes, Claude Cagnasso.
Audrey Morris
The Voice of…
Splendida vocalist bianca degli anni ’50 in 2 Lp in 1 CD che comprende gli albums “Bistro Ballads” del
1955 e “The Voice Of Audrey Morris” del 1956. Feat. Johnnie Pate, Charles Walton + Marty Paich, Stu
Williamson, Bill Pitman, Joe Mondragon, Irv Cottler e Felix Slatkin.
L P
L I M I T E D
E D I T I O N
VINILE
JAZZ
Yousef Lateef
180gr
The Centaur and the Phoenix
Ristampa dell’album del 1960 Feat. Clark Terry, Richard Williams,
Curtis Fuller, Tate Houston, Josea Taylor, Joe Zawinul, Ben Tucker,
Lex Humphries.
Blue Mitchell
JAZZ
Blue’s Moods
Ristampa dell’album del 1960. Feat. Wynton Kelly, Sam Jones e
Roy Brooks.
JAZZ
The Jazz Soul of Porgy & Bess
Music by George Gershwin
Album del 1959 conndotto, orchestrato e arrangiato da Bill Potts. Feat. Charlie Shavers, Harry Edison, Art
Farmer, Bob Brookmeyer, Jimmy Cleveland, Phil Woods, Zoot Sims, Al Cohn, Bill Evans, Charlie Persip, Herbie
Powell. Copertina apribile
Junior Wells
BLUES
Blues Hit Big Town
VINILE
180gr
“Blues Hit Big Town” è la storica prima registrazione di Junior Wells, ancora adolescente e, nonostante ciò, già
alle prese con la sostituzione di Little Walter nella Muddy Waters band. Diretto, potente e infallibile, come
descritto in una recensione dell’epoca uscita su Downbeat, il disco contiene gli elementi primordiali (e i più puri)
di quello che è stato un talento emergente e, successivamente, una leggenda indiscussa della storia del blues
americano. La straordinaria line up di supporto al giovane talento comprende Elmore James, Muddy Waters e
molti altri suddivisi nei due take del Giugno 1953 e dell’aprile 1954. Back in stock in formato LP, “Blues Hit Big
Town” rappresenta un’uscita imperdibile per ogni fan del grande armonicista e cantante di Memphis.
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