ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Data 1.09.2014 PIANO DI LAVORO Pagina 1 di 7 DOCENTE ANNO SCOLASTICO INDIRIZZO MATERIA CLASSE Codice: MOD P07.01 Marco Müller 2016-2017 Sistemi Informativi Aziendali MATEMATICA 5D PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ’ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO U.F.A. N° TITOLO DELLE U.F.A. 1 BREVE RIPASSO 2 CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA' 3 MATEMATICA APPLICATA ALL'ECONOMIA 4 LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E L’ECONOMIA 5 LA RICERCA OPERATIVA Dolo, 30 ottobre 2016 prof. Marco Müller PARTE I: PIANO DI LAVORO Presentazione didattico-disciplinare della classe, livello dei prerequisiti rilevati Gli alunni provengono tutti dalla classe 4D dell'anno scolastico precedente; si tratta di alunni predisposti al dialogo educativo, mediamente studiosi e che partecipano attivamente alle lezioni. Il livello di preparazione fin qui riscontrato, con una prima verifica scritta, interrogazioni brevi ed esercizi alla lavagna, è sicuramente accettabile. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 Data 1.09.2014 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Pagina 2 di 7 PIANO DI LAVORO Codice: MOD P07.01 Libri di testo adottati “Matematica.rosso con Maths in English vol. 4 e 5” - Bergamini/Trifone/Barozzi - Ed. Zanichelli Mezzi e strumenti adottati Lezione frontale, lavoro di gruppo prima delle verifiche, appunti delle lezioni, schede fornite dall'insegnante, libri di testo in adozione, LIM (lavagna interattiva multimediale), qualche esercitazione al computer in laboratorio. Metodologie relative al processo d’insegnamento/apprendimento La lezione frontale sarà il più possibile aperta al dialogo educativo; all’interno di ogni lezione si cercherà di alternare elementi teorici con elementi squisitamente pratici, verranno corretti gli esercizi per casa che hanno presentato maggiori difficoltà. Nei primi minuti di ogni unità didattica i ragazzi ripeteranno i nuovi argomenti trattati nel corso della lezione precedente affinché diventi agevole l’esposizione ed appropriato il linguaggio. Sarà di sicuro ausilio il libro di testo per lo studio di elementi teorici e soprattutto per gli esercizi, la LIM, così come l'uso dei software Excel e Derive per le esercitazioni al computer. Attività d’accoglienza e d’integrazione Nel primo periodo si procederà ad un breve ripasso degli argomenti che hanno caratterizzato maggiormente l'anno scolastico precedente al fine di consolidare le conoscenze e competenze degli alunni. Criteri di valutazione Ai fini della valutazione dello studente, per livelli di competenze, si adottano i criteri elaborati dal dipartimento e si utilizza la griglia di valutazione pubblicata nel P.O.F. Attività di recupero Il recupero sarà condotto prevalentemente all’interno delle ore curricolari; l’insegnante valuterà comunque, se necessario, la possibilità di avviare attività di recupero pomeridiano al termine del trimestre iniziale in accordo con quanto stabilito in sede di Dipartimento di Matematica e secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti. Se una verifica scritta dovesse evidenziare una situazione di preparazione debole e diffusa (non dovuta ad insufficiente applicazione domestica), verrà interrotto ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 Data 1.09.2014 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Pagina 3 di 7 PIANO DI LAVORO Codice: MOD P07.01 il regolare svolgimento del programma per un ripasso ed un consolidamento degli argomenti acquisiti in modo non adeguato. Attività di potenziamento e valorizzazione delle eccellenze Se alcuni alunni si dimostrassero particolarmente interessati ed impegnati si proporranno approfondimenti ed esercitazioni più complesse. Visite e viaggi d’istruzione Si fa riferimento a quanto viene deliberato all'interno dei Consigli di Classe. PARTE II: SCANSIONE DEI CONTENUTI E STRATEGIA OPERATIVA Competenze attese: A conclusione del triennio il dipartimento di matematica ha stabilito che l’alunno dovrà aver acquisito le seguenti competenze: Padronanza degli strumenti di calcolo e di rappresentazione, per la modellizzazione e la risoluzione di problemi anche in forma grafica; Padronanza dell’uso del metodo laboratoriale e del laboratorio, per l’acquisizione dei concetti fondamentali delle scienze matematiche; Utilizzo del linguaggio e dei metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; Padronanza del metodo di indagine caratteristico delle discipline scientifico-sperimentali; Padronanza del metodo di risoluzione dei problemi (problem solving) tipico delle discipline matematico-scientifiche. Tali competenze saranno conseguite nello svolgimento delle seguenti unità formative: (Il numero di ore destinato ad ogni modulo comprende il tempo necessario al suo svolgimento, all'effettuazione delle verifiche ed alle attività di recupero.) ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Data 1.09.2014 Codice: MOD P07.01 PIANO DI LAVORO Pagina 4 di 7 U.F.A. n. 1 BREVE RIPASSO DELL’ANALISI INFINITESIMALE Requisiti attesi: CONOSCENZE ABILITÀ Vedi UFA 3 piano di lavoro classe 4 Vedi UFA 3 piano di lavoro classe 4 Periodo di applicazione : settembre Tempi: 4 ore Argomento UD Ore UD n. 1 OPERAZIONI DI DERIVAZIONE 2 UD n. 2 STUDIO DI FUNZIONE 2 Concetti trattati dal docente Vedi UFA 3 piano di lavoro classe 4 Vedi UFA 3 piano di lavoro classe 4 +concavità della funzione e flessi obliqui ~~~~~~~~~~~~ U.F.A. n. 2 CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA’ Requisiti attesi: CONOSCENZE modelli del calcolo combinatorio; eventi concetto di probabilità: definizioni la probabilità di eventi complessi: probabilità della somma logica degli eventi, del prodotto logico di eventi, condizionata problema delle prove ripetute Periodo di applicazione: settembre – novembre Tempi: ore 15 ABILITÀ - Calcolare disposizioni, permutazioni, combinazioni di n oggetti di classe k - Calcolare la probabilità (secondo la concezione classica) di eventi semplici - Calcolare la probabilità di eventi semplici secondo la concezione statistica, soggettiva o assiomatica Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi, la probabilità condizionata; risolvere semplici problemi di probabilità ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Data 1.09.2014 Pagina 5 di 7 PIANO DI LAVORO Argomento UD Ore Codice: MOD P07.01 Concetti trattati dal docente UD n. 1 CALCOLO COMBINATORIO 5 I raggruppamenti. Principio fondamentale del C.C., Disposizioni semplici e con ripetizione, Permutazioni semplici e con ripetizione, n fattoriale, Combinazioni semplici UD n. 2 PROBABILITA’ 10 Eventi, concezioni di probabilità, probabilità degli eventi complessi ~~~~~~~~~~~~ U.F.A. n. 3 MATEMATICA APPLICATA ALL'ECONOMIA Requisiti attesi: CONOSCENZE Andamento di una funzione di domanda (modello lineare, parabolico, iperbolico) e di offerta (modello lineare, parabolico) in dipendenza del prezzo. Elasticità della domanda. Prezzo di equilibrio tra domanda e offerta. Funzioni di costo, ricavo e profitto. Individuazione del profitto massimo e del minimo costo medio. Diagramma di redditività. ABILITÀ Saper analizzare funzioni di domanda e di offerta, saper individuare il prezzo di equilibrio e quantificare l'elasticità. Risolvere problemi riguardanti costi ricavi e profitti con la geometria analitica e con l’uso delle derivate. Periodo di applicazione: novembre – dicembre Tempi: ore 15 Argomento UD UD n. 1 FUNZIONI ECONOMICHE Ore 15 Concetti trattati dal docente Le funzioni domanda e offerta, elasticità, prezzo d’equilibrio, la funzione costo, costo medio e marginale, le funzioni ricavo e profitto. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 DOLO – VE - DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Data 1.09.2014 PIANO DI LAVORO Pagina 6 di 7 U.F.A. 30031 C.F. 82011200274 email [email protected] n. 4 Codice: MOD P07.01 LE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E L’ECONOMIA Requisiti attesi: CONOSCENZE ABILITÀ Piano cartesiano. La retta. Le coniche. Fasci di rette e di coniche Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili Riconoscere le rette e le coniche dalla loro equazione e tracciarne il grafico. Individuare le caratteristiche dei fasci di rette e di coniche. Risolvere graficamente disequazioni lineari e non in due variabili. Risolvere graficamente sistemi di disequazioni in due variabili Funzioni in due variabili. Linee di livello. Derivate parziali. Massimi e minimi liberi. Massimi e minimi vincolati. Individuare il dominio di una funzione. Rappresentare nel piano cartesiano una funzione di due variabili mediante le curve di livello. Calcolare le derivate parziali prime e seconde. Determinare massimi e minimi liberi mediante le curve di livello e con il metodo delle derivate. Determinare massimi e minimi vincolati da un’equazione con il metodo elementare e con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Determinare massimi e minimi di una funzione lineare con vincoli lineari. Applicazione all’economia. Determinazione del massimo profitto nella produzione di due beni sia in concorrenza perfetta che in regime di monopolio. Periodo di applicazione: gennaio – aprile Tempi: 25 ore Argomento UD UD n. 1 FASCI DI CURVE E DISEQUAZIONI. UD n. 2 FUNZIONI IN DUE VARIABILI Ore 6 4 Fasci di curve, disequazioni in due variabili, sistemi di disequazioni Definizione, dominio, rappresentazione della funzione mediante linee di livello Derivate parziali; determinazione di massimi e minimi liberi e vincolati UD n. 3 MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE IN DUE VARIABILI 10 UD n. 4 5 APPLICAZIONE Concetti trattati dal docente Determinazione del massimo profitto in concorrenza perfetta e in monopolio ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “MARIA LAZZARI” Via Curzio Frasio, 27 Tel. 0415101144 fax. 0415100271 Revisione n. 1 30031 DOLO – VE - C.F. 82011200274 email [email protected] DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA’ Data 1.09.2014 PIANO DI LAVORO Pagina 7 di 7 Codice: MOD P07.01 ALL’ECONOMIA U.F.A. n. 5 LA RICERCA OPERATIVA Requisiti attesi: CONOSCENZE ABILITÀ Ricerca operativa e fasi I modelli matematici. La classificazione dei problemi di scelta. La scelta del miglior criterio fra quelli presentati. Risolvere i problemi di scelta nel caso continuo Risolvere i problemi di scelta nel caso discreto Risolvere i problemi delle scorte Risolvere i problemi di scelta fra più alternative in condizioni di certezza Determinare il minimo o il massimo di una funzione obiettivo lineare soggetta a più vincoli lineari con il metodo della regione ammissibile Problemi di Programmazione Lineare Periodo di applicazione: aprile – maggio Tempi: 20 ore Argomento UD UD n. 1 PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA UD n. 2 PROGRAMMAZIONE LINEARE Ore 10 10 Concetti trattati dal docente Ricerca operativa e fasi, problemi di scelta nel continuo, nel discreto, problema delle scorte, scelta tra più alternative Strumenti matematici per la programmazione lineare, problemi della programmazione lineare in due variabili