Biston betularia L’evoluzione è un processo che non ha mai fine, si calcola che le specie nuove nascano al ritmo di circa 1 all’anno e che altrettante si estinguano. I tempi che stiamo vivendo però non sono “normali” per il fatto che l’inquinamento è decisamente aumentato. Per questo vi è una grande crescita dell’estinzione delle specie viventi. Cosi molto famosi riguardarono gli insetti che vivono nelle zone industriali. La vite di questi piccoli esseri viventi non è più la stessa dall’inizio della Rivoluzione industriale. Il caso più noto è quello della farfalla notturna chiamata Biston betularia. Comune nell’Inghilterra meridionale, questo insetto ha l’abitudine di riposare durante il giorno sul tronco delle betulle. Nei secoli scorsi le cortecce erano chiare per natura ed erano ricoperte da licheni grigio – bianchi. Questa farfalla, dalle ali grigio – chiaro, si mimetizza bene su questo sfondo (figura 1) Nel secolo scorso compariva talvolta una Biston melanica (variante dovuta ad una mutazione genica). Ma erano casi rari, tanto che venivano individuati e divorati dagli uccelli. Nel 1848, nei pressi di Manchester, solo l’1% delle farfalle di questa specie era in forma melanica. Successivamente a causa dei fumi delle industrie e delle città, i Figura 1 Biston betularia e Biston melanica su tronco licheni scomparvero e i tronchi si di betulla non inquinato coprirono di fumo nero rendendo quasi tutte le Biston ben visibili sulla corteccia scura. Cominciò allora, un nuovo tipo di selezione naturale che penalizzava gli individui chiari favorendo quelli scuri, meno visibili (figura 2) Risultato: questi ultimi divennero comuni tanto che già nel 1898 la percentuale della Biston melaniche nei dintorni di Manchester era salita al 90%. Questo fenomeno chiamato melanismo industriale, è stato descritto per numerose specie di farfalle, coleotteri ed altri insetti. La storia della Biston betularia è una storia che si potrebbe definire a lieto fine. I dintorni di Londra infatti non sono più inquinati come qualche decennio fa a causa dei provvedimenti anti – inquinamento adottati e che hanno sia il tipo di combustione, sia i dispositivi di abbattimento dei fumi. Oggi i tronchi degli alberi sono di nuovo grigio – chiari e la situazione anche dal punto di vista degli insetti, è di nuovo simile a quella di un secolo e mezzo fa. Figura 2 Biston Betularia e Biston melanica su tronco "inquinato" di betulla