ANTROPOLOGIA TEOLOGICA A.A. 2012/2013 Il mistero della creazione in Cristo Il difficile rapporto tra fede e scienze della natura Schema 41 Nota sul mito dell’oggettività della scienza Positivismo: Comte (1798-1857) e i tre stadi Wittgenstein e il principio di verificazione Il neopositivismo: la filosofia come attività chiarificatrice del linguaggio Popper: La critica all’induzione (1934)2 Il principio di falsificazione come principio di demarcazione Kuhn: La struttura delle rivoluzioni scientifiche (1962)3 Gadamer: la teoria dell’ermeneutica (1960)4 P. Ricoeur: il valore del mito e del simbolo5 Evoluzionismo e creazione dell’anima Le correnti evoluzioniste La Mark e lo sforzo di adattamento all’ambiente Darwin: l’origine della specie (1859)6 Il neo-darwinismo: le scoperte della genetica La creazione dell’anima Traducianesimo e creazionismo San Tommaso: l’anima prodotta immediatamente da Dio7 Pio XII e l’Humani generis (1950)8 1 SMP, 126-139. F.G. BRAMBILLA, Antropologia Teologica, Queriniana, Brescia 2005, 255-306. K.P. POPPER, Logica della scoperta scientifica, Einaudi, Torino 1995. 3 T.S. KUHN, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino 1978. 4 H.G. GADAMER, Verità e metodo, Bompiani 2001. TG2. 5 P. RICOEUR, La metafora viva, Jaca Book, Milano 1976. 6 C. DARWIN, L’origine della specie, Newton, Roma, 2004. Il caso più noto è quello della farfalla notturna chiamata Biston betularia. Comune nell’Inghilterra meridionale, questo insetto ha l’abitudine di riposare durante il giorno sul tronco delle betulle. Nei secoli scorsi le cortecce erano chiare per natura ed erano ricoperte da licheni grigio – bianchi. Questa farfalla, dalle ali grigio – chiaro, si mimetizza bene su questo sfondo. Nel secolo scorso compariva talvolta una Biston melanica. Ma erano casi rari, tanto che venivano individuati e divorati dagli uccelli. Nel 1848, nei pressi di Manchester, solo l’1% delle farfalle di questa specie era in forma melanica. Successivamente a causa dei fumi delle industrie e delle città, i licheni scomparvero e i tronchi si coprirono di fumo nero rendendo quasi tutte le Biston ben visibili sulla corteccia scura. Cominciò allora, un nuovo tipo di selezione naturale che penalizzava gli individui chiari favorendo quelli scuri, meno visibili. Risultato: questi ultimi divennero comuni tanto che già nel 1898 la percentuale della Biston melaniche nei dintorni di Manchester era salita al 90%. Questo fenomeno chiamato melanismo industriale, è stato descritto per numerose specie di farfalle, coleotteri ed altri insetti. 7 TOMMASO D’AQUINO, Summa Teologica, I, q.90, a.3. 8 “Per queste ragioni il Magistero della Chiesa non proibisce che in conformità dell'attuale stato delle scienze e della teologia, sia oggetto di ricerche e di discussioni, da parte dei competenti in tutti e due i campi, la dottrina dell'evoluzionismo, in quanto cioè essa fa ricerche sull'origine del corpo umano, che proverrebbe da materia organica preesistente (la fede cattolica ci obbliga a ritenere che le anime sono state create immediatamente sia Dio)… Però alcuni oltrepassano questa libertà di discussione, agendo in modo come fosse già dimostrata con totale certezza la stessa origine del corpo umano dalla materia organica preesistente, valendosi di dati indiziali finora raccolti e di ragionamenti 2 Monogenismo e poligenismo Ladaria: l’anima e la sua relazione con Dio9 Le battaglie dei creazionisti10 I neo-creazionisti e l’intelligent design Fede e scienza: le invasioni di campo reciproche Dalla riduzione al riduzionismo Il concordismo Il come e il principio teologico del mondo L’inizio e l’origine GS 36 La questione ecologica Il valore del creato e della materia11 La transustanziazione eucaristica La centralità dell’uomo Brambilla: il mondo come medio simbolico12 Il mind-body problem13 Il ritorno dell’anima attraverso la categoria della mente I modelli del rapporto mente-corpo La teoria dell’identità La teoria emergentista Il dualismo interazionista L’influsso della tecnica sulla cultura Zichichi: la distinzione tra scienza e tecnica Heidegger e la tecnica14 basati sui medesimi indizi; e ciò come se nelle fonti della divina Rivelazione non vi fosse nulla che esiga in questa materia la più grande moderazione e cautela… Però quando si tratta dell'altra ipotesi, cioè del poligenismo, allora i figli della Chiesa non godono affatto della medesima libertà. I fedeli non possono abbracciare quell'opinione i cui assertori insegnano che dopo Adamo sono esistiti qui sulla terra veri uomini che non hanno avuto origine, per generazione naturale, dal medesimo come da progenitore di tutti gli uomini, oppure che Adamo rappresenta l'insieme di molti progenitori; non appare in nessun modo come queste affermazioni si possano accordare con quanto le fonti della Rivelazione e gli atti del Magistero della Chiesa ci insegnano circa il peccato originale, che proviene da un peccato veramente commesso da Adamo individualmente e personalmente, e che, trasmesso a tutti per generazione, è inerente in ciascun uomo come suo proprio”. 9 L. LADARIA, Antropologia teologica, Piemme, Roma 1995, 145. 10 J.ARNOULD, «Dio o Darwin. Le crociate dei creazionisti» in Communio (2006), 39-45. Haffner, 213-214. 11 “Mediante quelle perle, per loro tramite, la materia del mondo mi insegnò ad amarla e ad ammirarla. E io la amai. Non la materia dei fisici, però, ma la materia stessa, con la sua verità e la sua bellezza, e con la sua integrità. Sentivo con trepidazione che le perle di quel veneziano non erano solo belle, ma splendide come è splendido tutto ciò che è autentico” (P. FLORENSKIJ, Ai miei figli. Memorie di giorni passati, Mondadori, Milano 2003, 96-97). 12 F.G. BRAMBILLA, Antropologia Teologica, Queriniana, Brescia 2005, 278-290. 13 ATI, Il corpo alla prova della antropologia cristiana, Glossa, Milano 2007, 149-155. 14 Per Heidegger (1889-1976) la tecnica non è mai uno strumento neutrale nelle mani dell’uomo che la può usare per il bene o per il male. La tecnica è l’esito di quello sviluppo per cui l’uomo obliando l’Essere, si è lasciato travolgere dalle cose, rendendo la realtà puro oggetto da dominare e sfruttare. E questo atteggiamento non si fermerà neanche quando arriva a minacciare la vita stessa perché è onnivoro. Si tratta di una fede nella tecnica come dominio su tutto.