Data Pagina Foglio 28-05-2016 18 1 /2 Una patologia in preoccupante aumento Fattori di rischio obesita ed ereditarieta. nel mondo: 415 milioni di persone ed Coinvolge dagli ormoni al pancreas, dal altrettante non san no di esserne affetti fegato al cervello eagli occhi Diabete difese da sfruttare iabete e sue complicanze. La malattia "dolce" che e "amara" per la persona, la malattia ladra di occhi, di cuore, di cervello, di reni, di anni di vita (almeno 5-6 anni), di risorse economiche (1/10 della spesa sanitaria). Una patologia in preoccupante aumento nel mondo; nel 2025, in Europa i diabetici saranno il 20% in pili rispetto ad oggi; 1'80% in Africa, del100% nelle Americhe. «Paradossalmente- dice il prof. Francesco Giorgino, direttore dell'endocrinologia dell'universita-policlinico di Bari- e una rnalattia facile da diagnosticare (basterebbe qualche esame di sangue ed urina) rna che coinvolge, per patogenesiecomplicazioni,ormoni, pancreas, fegato, muscoli, sistemacardiocircolatorioe-recente acquisizione- il cervello, specie l'ipotalamo. Da questo partono messaggi-ordini a destinazione pancreas rivolti a segnalare tempi e quantita di produzione di insulina tanta quanta ne serve in quel determinato momenta nell'organismo». Due i tipi di diabete mellito: il primo cui manca completamente l'insulina e che, quindi, va sostituita dall'esterno (iniezioni o pompa assistita da sensori del gluco- Ritaglio sio ), il secondo contraddistinto da insulina alterata e/o insufficiente. Per la terapia, disponibili 12 classi di farmaci da combinare ed adattare al singolo, a seconda delle evenienze e che devono combinarsi con regole di vita, alimentari, di esercizio fisico abituale. Mae indispensabile, peril buon controllo e gestione della malattia, competenza, aggiornamento e sensibilita. «lo stesso - dice Giorgino faccio fatica a seguire l'evoluzione delle nuove ricerche e terapie». L'alleato pili fedele e, in certo senso, il correo od il provocatore maggiore del diabete e l'obesita. La dove c'e pili obesita c'e altrettanto correlato diabete. L'obesita apre la strada al diabete e continua a sostenerlo e moltiplicarlo. Fattori di rischio, a parte l'obesita/ sovrappeso, sono genitori diabetici, glicemia alterata (da considerare le disglicemie), sedentarieta, fumo di tabacco, eccesso di alcol, ecc. Se pili fattori si concentrano nello stesso soggetto (es. sindrome metabolica) il rischio diabete scatta da 3.5% al 20%. Ma non e tutto diabete quello che nuoce. Presto si allea con "cattivi compagni" quali sono le al- stampa ad usc esclusivo terazioni cardiocircolatorie (il rischio di ictus, infarti, scompenso dei vasi periferici, se nel non diabetico e meno di 2,5, nel diabetico si moltiplica 8-10 volte; 40% degli infartuati ricoverati sono diabetici) disturbi ai reni (5 su 10 dializzati sono diabetici), quelli agli occhi (rischi del25% in pili). «I livelli di glicemia - dice il prof. Matteo DiBiase, ordinaria di cardiologia universita di Foggia rappresentano punti di riferimento rna, purtroppo, non sempre la loro regolarita mette al riparo. C'e sempre qualcosa che trama nell'ombra; brevi episodi di ipoglicemia che fanno la "cresta" ai benefici di una terapia per quanto corretta». «L'occhio non ama il troppo dolce e fa rischiare al diabetico, la cecita 4 volte pili rispetto agli altri. Bastano 5 anni di diabete per ledere gravemente la retina e - dice il dr Gianfranco Belizzi, oftalmologo - in particolare, la sua parte centrale (fovea, macula stipata di fotorecettori) invasa da capillari alterati e neoformati, da essudato che fa edema maculare. Una forma progressiva, proliferante. La retina, danneggiata, non puo tornare indietro. Ed e subito annebbiamento della vista che progredisce e si aggrava. Innovato il par- del destinatario, non co apparecchi per la diagnosi pili circostanziata e fine. La terapia si e evoluta negli ultimi annie laser, iniezioni intravitreale, integratori dietetici oltre alla classica chirurgia sono a disposizione». Si impone- e stato ribadito nel corso di una tavola rotonda organizzata a Bari dall' Associazione Italiana Mogli dei Medici - la necessita di far conosce i rischi rappresentati, per la popolazione, dal diabete e dall'abesita/sovrappeso (la Puglia e ai primi posti della classifica, costituita, specialmente, da bambini ed adolescenti) e dalle sue complicanze. La Presidente Franca Bellizzi si e resa promotrice di questa iniziativa che deve coinvolgere tutti ad iniziare dall' eta infantile. Gli oltre 415 milioni di persone con diabete in tutto il mondo (quasi altrettante non sanno di esserne affetti o che sono in via di divenirne preda), di cui 3,6 milioni italiani e 270 mila pugliesi necessitano di vicinanza sanitaria ed umana. Le previsioni del possibile raddoppio, entro pochi anni, di questa epidemia attuale impongono misure immediate ed efficaci. La conoscenza e il primo gradino di una campagna cui l'AMMI, a Bari, ha dato una spinta determinante. N.Sim. riproducibile.