ISS, 15 ottobre 2008 Pesticidi organofosforici ed effetti neuroendocrini e comportamentali in modelli animali: rilevanza per la valutazione dei rischi per la salute neuropsicologica in età evolutiva. G. Calamandrei, A. Olivieri, A, Venerosi, L. Ricceri Dipartimento di Biologia cellulare e Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma . Pesticidi sostanze o i prodotti chimici capaci di controllare, limitare, respingere o distruggere gli organismi viventi (microrganismi, animali o vegetali) considerati come nocivi, o di opporsi al loro sviluppo Evidenze di interferenza con il sistema endocrino per molti insetticidi ( o,p´-DDT, endosulfan, dieldrin, methoxychlor, kepone, dicofol and toxaphene); alcuni erbicidi (alachlor, atrazine and nitrofen); fungicidi (benomyl, mancozeb and tributyl tin); nematocidi (aldicarb e dibromochloropropane). Neurotossicità potenzialedella maggioranza degli insetticidi: Effetti sul SN mediati da meccanismi neuroendocrini? LIMITI DEI PARAMETRI STIMATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE UMANA NOAEL (not osservable adverse effect level) livello di concentrazione di un principio attivo assumibile da un animale di laboratorio nel lungo periodo senza mostrare effetti avversi. ADI (acceptable daily intake) dose giornaliera di fitofarmaco accettabile per l’uomo NOAEL/100 Questo modello non tiene in considerazione fattori molto importanti quali la compresenza di più principi attivi contemporaneamente (multiresiduo), spesso con analogo meccanismo d’azione, e, per quanto riguarda il valore del singolo residuo, gli effetti calcolati su organismi diversi da quello “tipico” (maschio adulto di circa 70 kg) RICONSIDERAZIONE DEI PROCESSI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO VIE DI ESPOSIZIONE A UN PESTICIDA: PECULIARITA’ DELL’ORGANISMO IN SVILUPPO • Periodo fetale: attraverso la placenta in seguito ad esposizione materna occupazionale/residenziale/attraverso la dieta • Periodo neonatale: attraverso l’allattamento, il contatto cutaneo, l’espirazione • Periodo infantile: direttamente dall’alimentazione, o esposizione a polveri in ambiente domestico, terreno contaminato, etc. Il bambino non è un adulto in miniatura ma ha specifiche caratteristiche eto-ecologiche, che lo espongono a maggiori rischi • Statura: più vicino al terreno, più esposto alle polveri • Comportamento: portare gli oggetti e le mani alla bocca aumenta il rischio di esposizione ai tossici • Dieta meno variata e più ricca di frutta • Sistemi enzimatici di detossificazione ancora immaturi Scenario reale: esposizione protratta e a basse dosi durante tutto il corso dello sviluppo pre e postnatale RISCHIO PIU’ ELEVATO CHE PER L’ORGANISMO ADULTO di perturbazione di molteplici processi maturativi nel sistema nervoso, endocrino, immunitario Fonte Eurostat 2007 INSETTICIDI ORGANOFOSFORICI • Inibitori dell’enzima acetilcolinesterasi, azione neurotossica determinata dall’accumulo del neurotrasmettitore acetilcolina nello spazio sinaptico con conseguente sovrastimolazione della trasmissione colinergica • Effetti acuti da esposizione occupazionale: convulsioni, paralisi, neuropatie legati ad inibizione AChE superiori al 60% dei valori di controllo • Relativamente privi di effetti avversi sull’uomo (adulto) per esposizioni a basse dosi Dalla seconda metà degli anni ‘90, dati sperimentali animali indicano la possibilità di una maggiore suscettibilità dell’organismo in sviluppo agli effetti degli OP, e in particolare del CPF (EPA, 1996) Gurunathan al, Environ Health Perspect, 1998: calcolando la molteplicità delle fonti di esposizione e le caratteristiche etologiche di bambini sotto i tre anni di età, si arriva a un’esposizione reale al clorpirifos almeno 10 volte superiore all’ADI (0.03 mg/kg/day) stabilito per l’organismo adulto. Ostrea et al., Neurotoxicology, 2002: nel meconio riscontrate concentrazioni di CPF di circa 5 mg/kg Nel 2001, sulla base della revisione dei dati, l’impiego residenziale del CPF viene vietato negli Stati Uniti, così come l’uso dello stesso insetticida nei parchi e nei luoghi pubblici frequentati dai bambini Dati clinici ed epidemiologici (2000-2006): gli organofosfati interferiscono negativamente con il neurosviluppo nell’uomo • • • • High maternal levels of CPF in association with low maternal levels of PON associated with significant reduction in head circumference at birth (Berkowitz et al., EHP, 2004) Impaired short-term memory and attention in children exposed to methyl-parathion (Ruckartz et al., EHP, 2004) Abnormal reflexes as assessed in the Brazelton scale in neonates exposed in utero to organophosphorous pesticides: higher levels of OP metabolites in the mother’s urine are associated with hyporeflexia after 3 days from birth (Young et al., Neurotoxicology, 2005). High chlorpyrifos levels in umbilical cord plasma are predictive of lower neuropsychological scores at 3 years of age: deficit in attention, hyperactivity, low psychomotor and mental development indexes (Rauh et al., Pediatrics, 2006) Studi su modelli animali:effetti avversi del CPF sul neurosviluppo Anche in assenza di significativa inibizione AcHE, esposizione perinatale al CPF • altera trascrizione genica e sinaptogenesi • colpisce sistemi di neurotrasmettitori diversi dal colinergico(noradrenergico, serotonergico) • neuroni bersaglio preferenziale nella fase prenatale, cellule gliali in quella postnatale Protocollo sperimentale di esposizione neonatale al CPF a dosi prive di tossicità sistemica e comparabili all’esposizione umana Developmental stage Postnatal day 1 4 5 Treatment CPF Behavioral testing ULTRA SOUNDS Infancy 8 10 11 HOMING Weaning Adolescence Adulthood 25 45 60 LOCOMOTOR ACTIVITY SOCIAL INTERACTIONS PASSIVE AVOIDANCE 25 45 60 11 14 Postnatal day CPF Trattamento giorni 1-4: % inibizione AChE= 20% Trattamento giorni 11-14: nessuna inibizione Weaning Locomotor activity (pnd 25) CPF 1-4 Allo svezzamento (giorno 23) gli animali esposti al CPF nel periodo neonatale avanzato (1114) mostravano una più elevata attività motoria ed esplorativa, un effetto dose dipendente. 80 Distance travelled (m) 60 40 20 CPF 11-14 * Vehicle CPF 1 mg CPF 3 mg Ricceri et al., 2003. Toxicol Appl Pharmacol Adolescence Total aggressive responses (pnd 45) CPF 1-4 15 10 Number of responses per min All’adolescenza (giorno 45), gli animali esposti al CPF, sia ai gg 1-4 che ai gg 1114, erano più attivi nell’esplorazione di un nuovo ambiente (test di novelty seeking) e mostravano una prevalenza di interazioni aggressive con un conspecifico non familiare, ad un’età alla quale di solito prevalgono i comportamenti di tipo affiliativo * * 1 2 Vehicle-m CPF 1 mg-m CPF 3 mg-m 5 0 4 CPF 11-14 * * 15 10 3 * * 5 0 1 2 3 5-min-blocks Ricceri et al., 2003. Toxicol Appl Pharmacol 4 Esposizione prenatale + neonatale al CPF Disegno sperimentale PLUS MAZE Prenatal GD15 GD18 CPF Postnatal Birth PND11 PND14 2 months 4 - 5 months CPF SOCIAL RECOGNITION LOCOMOTOR ACTIVITY MATERNAL BEHAVIOUR Le dosi di clorpirifos utilizzate sono dosi al di sotto della soglia di tossicità (inibizione dell’acetilcolina esterasi < del 50% nel siero, assenza di inibizione significativa nel cervello) e paragonabili alla massima esposizione umana attraverso dosi subtossiche AGONISTIC BEHAVIOUR Attività cerebrale e sierica della Ache PND 0 200 Serum % of change from Control % of change from Control 100 80 ** 60 40 20 Brain 150 100 50 0 0 3 6 3 6 Prenatal treatment CPF (mg/kg) 140 % of change from control % of change from control PND 15 Brain 120 100 80 60 40 20 0 veh 1 3 120 Serum 100 * 80 * #* 60 * * * 40 Prenatal CPF mg/kg 20 0 veh Postnatal CPF (mg/kg) 1 3 veh 3 mg/kg 6 mg/kg Open field, valutazione dell’attività spontanea in un ambiente nuovo Prenatal CPF mg/kg Frequency of Crossing # 400 350 veh # * 300 3 6 * * 250 * * * * 200 150 0 1 2 3 veh 4 1 2 3 4 1 1 2 3 4 3 Postnatal CPF (mg/kg) L’esposizione alle dosi alte di CPF in fase prenatale e/o postnatale determina un aumento dell’attività locomotoria nei maschi adulti Comportamento Agonistico Attack response 5 8 * Duration (s) 4 3 2 1 0 * 6 4 2 0 veh 1 veh 3 1 Postnatal CPF (mg/kg) Submissive upright posture 4 3 Duration (s) Frequency L’esposizione alle dosi alte di CPF in fase prenatale induce un comportamento proaggressivo durante un incontro sociale tra maschi adulti 2 1 0 veh 3 6 Prenatal CPF (mg/kg) 3 Comportamento Agonistico Offensive upright posture * Frequency 7 6 5 4 3 2 1 0 veh 3 6 Prenatal CPF (mg/kg) 7 6 Frequency L’esposizione alle dosi alte di CPF in fase postnatale induce un comportamento pro-aggressivo durante un incontro sociale tra maschi adulti Defensive upright posture 5 4 3 2 1 0 veh 1 3 Postnatal CPF (mg/kg) Induzione del comportamento materno L’esposizione alle dosi alte di CPF in fase postnatale aumenta i comportamenti “materni” durante un test di induzione materna in femmine vergini Sniffing Frequency 9 7 5 3 1 0 veh * * 1 3 Postnatal CPF (mg/kg) 14 12 10 8 6 4 2 0 * veh 1 Duration (s) Frequency Licking 3 120 100 80 60 40 20 0 veh * * 1 3 Postnatal CPF (mg/kg) Frequency 3 * * 1 3 2 1 0 veh Duration (s) Crouching response 50 40 30 20 10 0 * veh Postnatal CPF (mg/kg) 1 * 3 Riconoscimento sociale Social Isolation (4 days) SOCIAL INVESTIGATION Number of episodes/min R T= Training (3 min) P1 45 min = Retest Same (3 min) R P1 (Anogenital, nose and body sniffing) 45 min = Retest Different (3 min) R Resident P2 12 USVs ** ** ** Veh CPF3 CPF6 8 4 USVs + Social investig T T RS Veh RS CPF1 T RS CPF3 Postnatal Treatment ULTRASOUND VOCALIZATIONS a Number of call/min Resident R Prenatal Treatment 16 80 a * ** a ** ** 40 * T RS Veh RD T RS CPF1 RD T RS CPF3 Postnatal Treatment R = resident P = partner RD Plus Maze % Time spent in the open arms 70 * * 60 50 40 30 20 10 0 veh 1 3 Female veh 1 Male Postnatal treatment (mg/kg) Latency (s) DARK-LIGHT TEST 200 * 100 0 Veh CPF 3 L’esposizione alle dosi alte di CPF in fase postnatale induce un comportamento meno ‘ansioso’ nelle femmine Plus Maze Head dipping 35 frequency 30 * 25 20 15 10 5 0 veh 3 6 Female veh 3 6 Male Prenatal treatment (mg/kg) L’esposizione alla dose intermedia di CPF in fase prenatale induce un comportamento meno esplorativo nei maschi Aggressivita’ Materna: difesa del nido in presenza di un maschio adulto intruso, femmine adulte esposte al CPF pnd 11-14 Attacks 30 50 40 30 * 20 Frequency Duration (s) Defensive Postures 20 10 10 0 0 Investigative behaviour Digging * (Mutual Circling, Social Sniffing and Follow ) 20 200 100 0 Duration (s) Duration (s) * 15 10 5 0 CPF 3 mg/kg Veh 9Esiste un’ampia finestra di vulnerabilità del sistema nervoso centrale all’esposizione al CPF 9Le alterazioni del profilo comportamentale osservato non appaiono riconducibili alla inibizione dell’acetilcolina esterasi. Ciò suggerisce che tale parametro è insufficiente nella valutazione del rischio da esposizione a clorpirifos 9In particolare il quadro di alterazione comportamentale ottenuto in questo studio suggerisce una selettiva suscettibilità dei comportamenti di tipo sociale/parentale ed emozionale 9Quali i target neurali dell’azione del CPF? E’ possibile ipotizzare un’interferenza con la maturazione di meccanismi neuroendocrini che sono tra i regolatori più importanti delle funzioni sociali e riproduttive? L’esposizione perinatale al CPF aumenta la densità dei recettori 5HT1 e 5HT2 e del trasportatore presinaptico per la serotonina nel cervello di ratto (Aldridge et al. 2005; Slotkin 2007). La serotonina è significativamente implicata negli stati affettivi/emozionali e nella regolazione dei comportamenti agonistici nei mammiferi. Aree limbiche (5HT) oxy avp I neuropeptidi ipotalamici ossitocina e vasopressina, oltre controllare importanti funzioni fisiologiche legate alla riproduzione, hanno anche un ruolo centrale nella modulazione dei comportamenti sociali e degli stati emozionali. Dati recenti indicano che la sintesi di ossitocina nell’ipotalamo è sotto controllo serotoninergico (Ho et al. 2007; De Magalhaes Nunes et al. 2007). Ipotesi: il CPF interferisce con questo meccanismo neuroendocrino di regolazione del comportamento? Livelli ipotalamici di ossitocina in topi adulti CD1 esposti a CPF in fase prenatale e neonatale Prenatal CPF main prenatal effect p=0.01 1.8 OT level [A450 nm] 1.6 0 mg/kg 3 mg/kg 6 mg/kg 1.4 1.2 1.0 0.8 0.6 0.4 0.2 0 mg/kg 1 mg/kg Postnatal CPF 3 3 mg/kg 3 OT level [A450 nm] Males Females 2.5 2.5 2 2 1.5 1.5 1 1 0.5 0.5 0 0 0 mg/kg 1 mg/kg Postnatal CPF 3 mg/kg 0 mg/kg 1 mg/kg Postnatal CPF 3 mg/kg Incremento dose-dipendente e più marcato nei maschi Livelli ipotalamici di vasopressina in topi adulti CD1 esposti a CPF in fase prenatale e neonatale a) 60 Prenatal CPF main prenatal effect p<0.01 AVP level [OD*mm2] 50 0 mg/kg 3 mg/kg 6 mg/kg 40 30 20 10 0 0 mg/kg 1 mg/kg Postnatal CPF 3 mg/kg b) 60 60 Males AVP level [OD*mm2] 50 Females 50 40 ** ** 40 30 30 20 20 10 10 0 0 0 mg/kg 1 mg/kg Postnatal CPF 3 mg/kg 0 mg/kg 1 mg/kg 3 mg/kg Postnatal CPF Decremento dose-dipendente e più marcato nei maschi Iperattività e aumentata risposta agli stimoli ambientali e sociali negli animali esposti al CPF: effetti sul funzionamento della tiroide? Conception 12wks Birth Maternal TH Fetal/neonatal TH Cerebral neurogenesis, migration Cerebral neurogenesis Neuronal differentiation, synaptogenesis gliogenesis myelinogenesis 2yrs FIG. 1: Distribution of serum T4 levels detected in pregnant dams at GD 18 (Panel A) and follicular cell height (expressed as follicular external area/ follicular internal area: FEA/FIA) measured in dams at PND 23 (Panel B). Lines indicate mean values. Panel A Panel B P=0.04 P=0.02 P=0.02 35 30 T4 (ng/ml) 25 20 15 10 5 0 0 1 M0 2 M3 3 M6 4 M0 M3 M6 FIG. 2: Mean ± SD of serum T3 levels in F1 males (panel A) and females (panel B) at PND150 ANOVA: sex × post-natal treatment, P=0.05 ANOVA: post-natal treatment, P=0.03 ANOVA: post-natal treatment, P=0.02 Panel A Panel B P<0.05 P<0.05 1,4 P<0.05 1,4 1.23±0.38 1.18±0.27 1,2 1,2 1.02±0.22 1 T3 (ng/ml) T3 (ng/ml) 1 0,8 0,6 0.84±0.18 MxP0 (n=28) MxP1 (n=25) 0,8 0,6 0,4 0,4 0,2 0,2 0 0.91±0.15 0.81±0.18 0 MxP0 (n=28) MxP1 (n=28) Male post-natal exposure MxP3 (n=29) Female post-natal exposure MxP3 (n=26) FIG. 3: serum T4 mean levels in F1 males (panel A) and females (panel B) at PND150 ANOVA: sex x pre-natal treatment x post-natal treatment, P=0.04 pre-natal treatment x post-natal treatment, P=0.03 100 T4 (ng/ml) 80 60 40 20 P<0.05 140 140 P<0.05 M0P0 M3P0 M6P0 P0 M0P1 M3P1 M6P1 P1 M0P3 M3P3 M6P3 P3 post natal exposure 120 120 100.78±22.36 100 97.1±16.38 100 T4 (ng/ml) 86.34±16.62 T4 (ng/ml) 0 80 60 84.86±15.45 84.07±10.65 MxP0 (n=29) MxP1 (n=28) MxP3 (n=29) 80 60 40 40 20 20 0 83.15±14.48 0 MxP0 (n=27) MxP1 (n=29) MxP3 (n=29) Male post-natal exposure Panel A; ANOVA: post-natal treatment, P=0.01 Female post-natal exposure Panel B; ANOVA: post-natal treatment, P=NS FIG. 4: F1 male’s thyroid mice at PND 150. A: Control group (M0P0) B: Necrotic cells exfoliated into the colloid in MxP3 group. (32×, HE, 5μm section). A B Effetti significativi sulla morfologia della tiroide e sui livelli di T3 e T4 della esposizione neonatale a CPF in topi maschi adulti Prospettive di ricerca ed implicazioni per la valutazione del rischio : •Il clorpirifos si comporta da interferente endocrino con meccanismi inediti: è possibile che altri pesticidi producano effetti simili? •I parametri tradizionali di tossicità possono non essere appropriati a valutare il rischio associato a esposizioni prolungate e a basse dosi •Necessari nuovi biomarcatori di esposizione e di effetto: indicazioni dalla ricerca di base per gli studi clinici ed epidemiologici PESTICIDI E RISCHIO DI DISORDINI AUTISTICI Environmental Health Perspectives, feb. 2006 HENVINET: Health and ENVironment NERwork Focus su allergie tumori, effetti endocrini disordini neurocomportamentali E ELABORAZIONE DI NUOVI STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Activities / Processes Natural and anthropogenic (production, storage, dumping, leakage, etc. Physical processes Dispersion & transformation Population behaviour Transport, Climate, Area of use Occupation, activity (age), diet, consumer use, environment Sources Indoor and residential use Agriculture and gardening Emission/Release hazardous agents Source strength and physical form, Season, Location OPs :(chlorpyrifos) Environmental matrix Soil Water Air (house dust) Solid food Surfaces Concentration Composition, load, magnitude, application frequency dietary uptake, pharmaco-kinetics, absorption, distribution Exposure route Dermal (2) Oral (diet) Oral (nonfood (1) dietary) Respiratory Placental Breast milk? Exposures duration, frequency, Intensity of contact, biological matrix (sampling) Physical processes metabolism, enzyme function, barrier function (placenta) Pathophysiol. Processes Pharmacodynamics, . Toxico-kinetics Human Valuation & weighing Severity, value of life, productivity, Timing of interventional measures. body Age Genetic/aquired predisposition Dose Body burden, dose at target organ, effective dose, metabolites, enzymes OP scheme, part 2 Health effects Impaired motor development, neuro development, attention deficit, ADHD, impulsivity, hyporeflexia, reduced head circumference Appraisal, Ethical decision framing Multi-criteria, risk-benefit, cost-effectiveness, etc. Social, cultural, political, economical & judicial settings Impacts Policy deficits, Disease burden, Societal costs, Economic costs Perceptions, etc. Optimal scenario RINGRAZIAMENTI Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze, ISS Aldina Venerosi Pesciolini Laura Ricceri Flavia Chiarotti Maria Luisa Scattoni Angela Rungi, Valentina Sanghez Antonella Olivieri Simona DeAngelis Reparto di Metabolismo ed Endocrinologia molecolare e cellulare Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, ISS Sabrina Tait Francesca Maranghi Alberto Mantovani Reparto Neurotossicologia e Neuroendocrinologia Dipartimento del Farmaco, ISS Annarita Meneguz Francesca Cometa