Rose che
passione …
Informazioni per coltivarle, amarle e accudirle
Appunti realizzati da Prof. Attilio Maccoppi
Rose che passione…___________________________________
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Associazione ex allievi istituto professionale per
l’agricoltura di Crema
Sommario
1.Un po’ di storia
1.1 la carta d’identità della
rosa coltivata
2.Classificazione
botanica
I principali
raggruppamenti
2.2
Le rose botaniche
2.3
Le rose antiche
2.4
Le rose ibridi di tea
2.5
Le rose ibridi di
floribunda
2.6
Le rose a cespuglio
2.7
Le rose rampicanti e
sarmentose
2.8 Le rose miniatura
2.9 Le rose prostrate
2.1
3.La scelta della rosa
“giusta”
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Rose che passione…___________________________________
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4.L’ ambientazione
5.Le cure colturali
5.1 Le annaffiature e le
concimazioni
5.2 Le potature e la
moltiplicazione
6.Le malattie e le
principali fisiopatie
delle rose
7.Come impiantare un
roseto
8. Appendice: la botanica
della rosa
1.Un po’ di storia
Le rose sono forse le piante da fiore più conosciute e venivano
coltivate già nell’antichità; i Greci e i Romani le coltivavano sia a
scopo ornamentale sia per preparare oli essenziali.
Anche nel medioevo erano molto apprezzate come piante
medicinali. A cominciare dal XIX secolo, accanto alle già numerose
di origine Europea provenienti in massima parte dalle coltivazioni
olandesi del XVII secolo, vennero introdotte in Europa nuove varietà
asiatiche: Rosa Chinensis, l’ibrido naturale Bourbon e l’ibrido R. x
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odorata , denominato rosa Tea perché presentava un profumo
simile a quello delle foglie del te. Successivamente comparvero le
Floribunda, ottenute in Germania da Catherine kordes, le rose
Fees, rose in miniatura, varietà rampicanti e sarmentose e le rose a
cespuglio moderne.
1.1
La carta d’identità della
rosa coltivata
famiglia
ROSACEE
origine
zone temperate dell’emisfero
settentrionale
Aspetto
arbusti fioriferi perenni
Foglie
composte semipersistenti, imparipennate, lamina
ovoidale o lanceolata, seghettata
Fiori
grandi, vistosi, colorati, profumati, ermafroditi con
fiore semplice, semidoppio o doppio, rifiorenti o no
2.
botanica
Classificazione
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Le rose appartengono alla famiglia delle ROSACEE che a sua
volta appartiene all’ordine (insieme di più famiglie) dei ROSALES.
Comprende circa 150 generi e poco più di 300 specie tra alberi ad
alto fusto, arbusti ed erbacee. La famiglia delle Rosacee viene
suddivisa in sei sottofamiglie di cui quattro ben rappresentate nel
nostro paese: Spiraeoideae con il genere Spirea, Pomoideee con i
generi Pyracantha, pyrus, malus, sorbus ecc.; Prunoideae con il
gruppo delle drupacee Prunus, e le Rosoideae con i generi Rosa,
Fragaria, Potentilla, Rubus ecc. . La rosa quindi appartiene alla
stessa famiglia del biancospino, del lampone ma anche di melo e
pero. Il nome botanico corretto è dato dal genere Rosa seguito dal
nome della specie che è diverso a seconda del tipo di rosa, per
esempio il nome botanico della rosa selvatica è Rosa canina L.. La
elle maiuscola vicino al nome indica che a classificarla per primo è
stato Linneo e questa classificazione è ancora oggi valida.
2.1I principali raggruppamenti
Il genere rosa comprende molte specie che a loro volta presentano
numerose varietà, quasi tutte coltivate a scopo ornamentale. Le
principali specie coltivate in Italia sono: P. pimpinellifolia, R.
agrestis, R. micantha, R. pendulina, R.villosa, R. tomentosa, R.
rubrifolia, R. montana, R. duralis, R. canina, R. gallica, R.
sempervirens, R. moschata, R. centifolia, R. damascena, R.
multiflora, R. rugosa, R. muscosa .Tutte le rose coltivate sono il
frutto di molteplici incroci, per questo motivo oggi le rose vengono
classificate in gruppi senza valore tassonomico, di cui i principali
sono:
ROSE BOTANICHE, ROSE ANTICHE, IBRIDI DI TEA, IBRIDI DI
FLORIBUNDA, ROSE A CESPUGLIO MODERNE, ROSE
RAMPICANTI SARMENTOSE, ROSE MINIATURA, ROSE
PROSTRATE, ROSE PER LE SIEPI E ROSE PIANGENTI. Gli
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ultimi due non sono veri e propri gruppi, infatti comprendono varietà
appartenenti agli altri gruppi particolarmente adatte a formazione di
siepi e rosai piangenti.
2.2Le rose botaniche e le rose
antiche
Comprende gli ibridi più antichi per cui le rose che vi appartengono
sono inserite nelle rose botaniche. Fra esse si ricordano: la rosa
gallica, la tea, la centifolia, la bourbon, l’alba, la muscosa, la
damascena, la muscatha.
Black Baccarà ®
Bolchoi ®
Caprice de Meilland ®
Cosmos ®
Cristoforo Colombo ®
Double Delight ®
Earth Light
Elle ®
Flora Danica ®
Frederic Mistral ®
Gioia
Honore de Balzac ®
Landora ®
Las Vegas ®
Marcel Pagnol ®
Marvelle ®
Michelangelo ®
Mister Lincoln
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2.3
Parfum de Nuit
Pascali
Victor Hugo ®
White Tresor
Belle Amour
Blush Damask
Celsiana
Kazanlik
La Ville de Bruxelles
Mme Hardy
Quatre Saisons Continue
York and Lancaster
Alba Amelia
Blanchefleur
Centifolia
Blanche de
Belgique
Centifolia
Mayor
Chapeau de
Napoléon
Queen of
Denmark
Fantin Latour
Robert le
Diable
Le rose ibridi di tea
Assieme agli ibridi di floribunda sono oggi le più coltivate. Sono
rose rifiorenti a cespuglio, molto adatte per ottenere fiori da taglio.
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Arch. Elisabeth
d'Autriche
Baron Girod de l'Ain
Enfant de France
Ferdinand Pichard
Frau Karl Druschky
Gloire de Ducher
Paul Neyron
Reine des Violettes
2.4Le rose ibridi di floribunda
Derivano da incroci polyantha nane e gli ibridi di tea. Sono piante a
cespuglio molto rustiche con fiori semplici o doppi, piccoli o grandi a
seconda della selezione, molte varietà non sono profumate, sono in
ogni caso rifiorenti.
Bonica '82 ®
Bordure Rose ®
Carte d'or ®
Chacok ®
Chanel ®
Comtesse du Barry ®
Fresia ®
Grasten ®
Gruss an Aachen
Iceberg ®
Jardins de France ®
La Sevillana ®
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Mariandel ®
Marie Curie ®
Marina ®
Matthias Meilland ®
Princess Michiko ®
Scribe ®
Solitaire ®
The Faun ®
Trompetiste
Walko ®
Wettra
Woburn Abbey
2.5Le rose a cespuglio
Incroci tra rose spontanee e rose antiche, i fiori sono semplici
semidoppi, generalmente non profumati e rifiorenti. I cespugli sono
irregolari e adatti a formare bordure.
Austriana ®
Canicule ®
Raubritter
Scarlet ®
Schneeflocke ®
Sea Foam ®
The Fairy
2.6Le
rose
sarmentose
rampicanti
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e
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Sono rose originate da selezioni di rose botaniche sarmentose o
per mutazione spontanea di rose antiche arbustive. I fiori possono
essere di tipo semplice, doppio o semidoppio, possono essere
rifiorenti oppure no. In ogni caso necessitano di tutori o sostegni per
aggrapparsi a supporti verticali.
Crimson Glory Clb
Elegance
Frau Karl Druschky Clb
Gioia Clb
Golden Showers ®
Guinée
Harlequin
Iceberg Clb ®
Peyel Show
Pierre de Ronsard ®
Souv. de la Malmaison Clb
Zambra ®
Zéphirine Drouin
2.7Le rose miniatura
Sono rose nane derivate da incroci fra Rosa chinensis minima e
alcuni tea o floribunda. I cespugli hanno un portamento ridotto e
contenuto con fiori doppi o semidoppi spesso rifiorenti.
Chinensis Sanguinea
Chinensis Virdiflora
Hermosa
Mutabilis
Old Blush
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2.8Le rose prostrate
Sono utilizzate per ricoprire muri o piccole scarpate, data la loro
capacità di allargare la chioma e di estenderla a livello del suolo
Aimée Vibert
Alister Stella Gray
Belle Vichysoise
Blush Noisette
Bouquet d'Or
Céline Forestier
Clair Matin ®
Cocktail ®
Ghislaine de Féligonde
Gloire de Dijon
Lamarque
Maréchal Niel
Mme Alfred Carrière
William Allen Rrichardson
Alfred de Dalmas
Eugénie Guinoisseau
Gloire des Mousseux
James Veitch
Japonica
Maréchal Davoust
Muscosa Alba
Old Pink Moss
Quatre Saisons Blanc
Mousseux
Soupert et Notting
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Van Huysum
3.La scelta
“giusta”
William Lobb
della
rosa
Ogni rosa al posto giusto, potrebbe essere questo lo slogan che
dovrebbe guidarci nell’impianto di un roseto. Fatte salve le
condizioni pedoclimatiche che devono essere ottimali, l’esposizione
che come ricordato deve essere di almento sei ori di luce diretta, la
scelta della rosa viene fatta in base all’obiettivo che vogliamo
ottenere.
- se cerchiamo rose adatte ad un piccolo giardino si possono
utilizzare le rose Portland, che derivano dalle Cinesi, dalle
Damascene e dalle Galliche. Sono rifiorenti. Per quanto
riguarda i fiori e le foglie il loro carattere è simile alle Rose
Antiche. Sono rose profumate e degne di considerazione.
Jacques Cartier
Rose de Rescht
- Se si ricercano piante di grande robustezza e vigore per
formare cespugli compatti, bassi, ideali per le bordure o siepi
basse e la coltivazione in vaso.Stiamo cercando una rosa
Polyantha. Rose che fioriscono copiosamente con fiori portati
in mazzi. Sono rose molto belle per la leggerezza dei fiori e
delle foglie.
Margo Koster
White Dick Koster
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se si vogliono coltivare roselline piccole e tenere, come i fiori di
un albero da frutto, stiamo cercando una rosa noisette. Questa
famiglia di rose discende dall'incrocio tra una rosa cinese Old
Blush e una rosa moscata. Il fogliame solitamente è elegante e
leggero, come i fiori che porta. Molte noisette sono utilizzabili
ottimamente come Climber, oppure come grossi arbusti se
aiutate con esili strutture. Questa famiglia si contraddistingue
per l'eleganza delle forme e la rifiorenza in alcuni casi
veramente stupefacente.
Se si vogliono creare grosse macchie di colore collocate in
gruppi di tre o più piante, per creare siepi o da utilizzare
nell'ultima fila nelle bordure miste, tutto però all'insenga
dell'informalità dobbiamo utilizzare le rose moderne.Questo
gruppo comprende rosai di origine disparata .I fiori spesso
sono semplici o doppi, raccolti in mazzi, e prodotti in grande
profusione. Le rose arbustive sono piante molto robuste, dal
bel portamento, che nel giardino o nel parco sono protagoniste
indispensabili.
Alexandra Renaissance ®
Angela ®
Bella Renaissance ®
Claire Renaissance ®
Fred Loads ®
Gipsy Boy
4.L’ ambientazione
Le rose sono piante di facile coltivazione, vegetano bene
adattandosi a molti tipi di substrato purché siano ricchi di sostanza
organica, profondi, freschi e drenanti. Non tollerano i terreni troppo
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compatti o asfittici e troppo sabbiosi. Tutte le rose sono piante
eliofile (amano il sole) da impiantare in posizioni soleggiate (almeno
sei ore di illuminazione diretta). Tranne rare eccezioni sono
resistenti al freddo e tollerano le gelate. Alcuni gruppi di rose come
le Alba, le Gallica, le Damascena e le Centifolia tollerano meglio la
mezzombra. Il terreno per la piantagione deve essere "nuovo" cioè
vergine alla coltivazione delle rose. Questo perché le rosacee
causano stanchezza al terreno. Nel caso si volesse impiantare
rosai nel medesimo posto, si consiglia di cambiare la terra su
almeno 30 cm di profondità intorno alle piante nuove. Prima della
piantagione, è bene lavorare il terreno ed arricchirlo con concime
naturale. Se il terreno è particolarmente povero od argilloso,
arrichitelo con 40 lt di terriccio universale a pianta. Nel caso si
voglia coltivare le rose in vasi o vasche, è necessario controllare
che siano ben drenate e preparare un terriccio adatto, mescolando
in uguale misura una buona terra di campo a del terriccio universale
venduto da ditte specializzate.
5. Le cure colturali
5.1Le
annaffiature
concimazioni
e
le
La rosa richiede frequenti annaffiature, soprattutto in primavera ed
in estate anche se il terreno è ancora fresco. E’ bene ricordare di
aggiungere concime naturale e lavorare il terreno ogni anno per
evitare alle rose la forte concorrenza delle erbacce o di altre piante
troppo vicine. E’ importante che il letame non sia ben maturo
altrimenti potrebbe danneggiare le radicazione. Durante la
coltivazione è necessario eliminare tutte le erbe infestanti e tagliare
i fiori quando appassiscono, recidendo il fusto all’altezza della prima
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foglia sotto il fiore, verso l’esterno all’ascella fogliare si formerà così
un nuovo germoglio. Alla fine dell’estate invece si devono lasciare
sulla pianta i fiori appassiti per evitare la formazione di troppi nuovi
germogli.
Molti problemi di coltivazione possono essere evitati assicurando
alle piante un ambiente adeguato :
- esposizione soleggiata, almeno sei ore di sole al giorno per la
maggior parte dei rosai.
- giusta irrigazione, per mantenere il terreno fresco ma non molle.
- evitare di bagnare le foglie per non favorire lo sviluppo di muffe,
quindi irrigare al piede della pianta.
- concimazione letamica ogni anno, che assicura anche una relativa
pacciamatura alle piante.
5.2
Le
potature
moltiplicazione
e
la
La potatura è sempre vista come un intervento di grossa difficoltà.
Bastano poche regole per renderla accessibile a tutti. Va effettuata
nei mesi invernali prima che la pianta abbia ricominciato a vegetare
o a fine inverno prima della ripresa vegetativa. Nel momento
dell’impianto tutte le rose, a prescindere della loro famiglia, vanno
potate a 20-30 cm da terra. Per gli anni successivi la potatura
dipenderà dalla famiglia di appartenenza e dal tipo di allevamento
che si vuole adottare.
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Le Rose ad Arbusto Rifiorenti (Ibridi Perenni, Ibridi di Moscata,
Portland, Bourbon, Cinesi, Arbustive Moderne, Rose Inglesi,
Rugose) necessitano, dal secondo anno dell’impianto, di una giusta
potatura, riducendo i fusti da un terzo a metà a seconda della forma
che si desidera dare alla pianta. Questi rosai si possono trattare
come tanti altri arbusti da giardino, eliminando alla base i fusti più
vecchi e malati favorendo la crescita di rami nuovi. Inoltre, più la
potatura sarà corta più grandi diventeranno i fiori e meno numerosi.
La fioritura delle Rose Antiche non Rifiorenti (Galliche, Damascene,
Muscose, Alba) avviene sui rami degli anni precedenti, è
consigliabile, quindi, una leggera potatura di contenimento, da
effettuarsi dopo la fioritura, limitando gli interventi durante i mesi
invernali all’eliminazione dei rami particolarmente vecchi.
Le Rose allevate a Cespuglio (Ibridi di Tea, Floribunde) necessitano
di una potatura drastica tagliando i fusti a 30-40 cm da terra,
eliminando alla base i rami più vecchi e più deboli. Queste potature
energiche tendono a mantenere giovani le piante, favorendo la
crescita di grandi fiori.
Per le varietà di Rampicanti Moderni e Climber (Ibridi di Tea,
Floribunde) è consigliabile una vigorosa potatura dei rametti laterali,
lasciando 3-5 gemme a rametto. I rami principali devono essere
piegati ad arco per favorire l’emissione di rametti laterali fioriferi. I
rami principali vecchi vanno tagliati alla base per facilitare la
crescita di rami nuovi vicino alle radici.
Le rose sarmentose (rampicanti Rimbler) necessitano di poche
potature se non per contenere il loro vigore, o per eliminare i rami
più vecchi. Come nel caso delle rose antiche non rifiorenti, è
preferibile intervenire dopo la fioritura.
La moltiplicazione delle rose avviene prevalentemente per talea. Si
effettua a fine estate scegliendo rametti non fioriferi o sfioriti. I
rametti non devono essere né troppo deboli né troppo robusti
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recidendoli alla base. Si selezionano in segmenti di tre o quattro
gemme (poste sotto l’ascella della foglia) ben gonfie ma non ancora
schiuse e si recidono alla base con un taglio obliquo. Si eliminano
le foglie e si interra il rametto per almeno due gemme in un terreno
leggero, arricchito di letame bovino o in terricciato opportunamente
preparato. Se la forzatura è all’aperto è necessario coprire con un
piccolo tunnel di plastica trasparente per tutto l’inverno. In
primavera si provvederà a trapiantare le nuove piantine radicate.
Anche l’innesto viene attuato soprattutto nella coltivazione ad
alberello e spesso usando come portainnesto la rosa selvatica. Si
esegue su un rametto semilegnoso inserendo la gemma della
cultivar che si vuole introdurre.
6.Le
malattie
e
le
principali
fisiopatie
delle rose
Come detto in precedenza molte malattie e fisiopatie dipendono da
una cattiva gestione o da una scarsa attenzione nelle cure colturali.
Vengono di seguito elencati i principali sintomi e le relative cure di
quelle più diffuse.
Sintomi
Cause
Le piante crescono in modo
stentato, le foglie
Nutrimento
ingialliscono e cadono, la
insufficiente
ramificazione appare ridotta.
Cure
Concimare ogni anno il terreno
con letame maturo.
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Le foglie, i boccioli e i fiori
appassiscono e
Peronospera o
imbruniscono ricoprendosi di Muffa grigia
una muffa grigiastra.
Le foglie, gli steli e i fiori,
spesso deformi, si ricoprono Oidio o Mal
di una patina gessosa
bianco
biancastra.
Macchie scure tondeggianti
appaiono sulle foglie che ben
Ticchiolatura
presto ingialliscono e
cadono.
Germogli attorcigliati o
malformati, ricoperti da una
polvere arancione. Foglie
Ruggine
macchiate di giallo che
cadono.
Foglie con macchie chiare.
Si notano insetti che saltano Cicaline
e volano.
I giovani germogli e boccioli
Afidi o
sono coperti di insetti piccoli,
Pidocchi
verdi ed appiccicosi.
La fioritura stenta. Le foglie
Ragnetto
appaiono ingiallite e ricoperte
Rosso
da una patina polverulenta.
7.Come
roseto
Irrorare con fungicidi
ditiocarbammati o con infuso di
aglio (75g di aglio tritato per 10lt
di acqua).
Irrorare con fungicidi a base di
zolfo (poltiglia bordolese) o con
infuso di aglio (75g di aglio
tritato per 10lt di acqua).
Irrorare con fungicidi
ditiocarbammati o con macerato
di equiseto (1Kg di pianta fresca
per 10lt di acqua).
Irrorare con fungicidi a base di
rame o con infuso di aglio (75g
di aglio tritato per 10lt di acqua).
Irrorare con insetticidi a base di
esteri fosforici o con piretro o
rotenone.
Irrorare con insetticidi specifici o
con macerati di ortica o sapone
di marsiglia (1Kg di pianta
fresca per 10lt di acqua).
Irrorare con insetticidi specifici o
con macerati di ortica (1Kg di
pianta fresca per 10lt di acqua).
impiantare
un
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Le rose a barba nuda si piantano da novembre a marzo
interrandole fino al colletto comprimendo il terreno intorno alle
radici, annaffiando abbondantemente. Se le condizioni del tempo
impedissero il trapianto (terreno bagnato, gelo) sarà necessario
conservare le rose. Nella confezione nella quale vengono spedite
possono rimanere per diversi giorni senza soffrirne. Se la
situazione dovesse protrarsi, bisogna disporre le rose in un solco
o in un grande vaso e ricoprirle completamente di terriccio,
annaffiandole una volta e tenendole in un luogo fresco. Potranno
stare in questo stato per molto tempo.
Appendice:
della rosa
la
botanica
La rosa è un suffrutice, cioè un cespuglio ramificato fin dalla base
dove presenta rami significati, mentre rimangono erbacei i rami osti
nella porzione medio alta. I rami sono dotati di spine e sono grigiobrunastri, con aspetto rugoso quelli più vecchi,verdastri e lisci quelli
più giovani. Le foglie sono composte, imparipennate, formate da 311 foglioline subsessili con lamina di forma ovoidale o lanceolata,
margine seghettato e apice più o meno acuminato; le foglie sono
glabre o tormentose a seconda della specie. I fiori sono ermafroditi
molto colorati con o senza profumazione. Il frutto è rappresentato
da un cinorrodio, falso frutto derivato dalla trasformazione del
ricettacolo, portante gli acheni (veri frutti) all’interno.
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Bibliografia
- Alberi e arbusti in Italia, M. Ferrari-D.Medici- ed agricole
- Enciclopedia pratica del giardinaggio – deagostini- Potatura e riproduzione del giardino, A. Violante- pratici & facili
- www.il mondo delle rose.it
- Viaggi nel mondo delle piante- Bayer_
- Gardenia – Novembre 2000
- Gardenia – giugno 2001
- Vita in campagna – maggio 1998
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