MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI FORAGGI 2013 MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI Edizione 2.0 2 MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI 3 FORAGGI 2013: MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI Migliorare la digeribilità della fibra è un obiettivo primario, soprattutto quando la razione contiene quantità elevate di foraggi, condizione necessaria per mantenere la salute ed il benessere della bovina. Gli zuccheri semplici presenti nella razione hanno un effetto starter sulle fermentazione ruminali e contribuiscono a mantenere un ambiente ruminale adeguato allo sviluppo delle popolazioni batteriche che degradano la fibra. DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA II carboidrati strutturali (cellulosa, emicellulosa e pectine) sono apportati principalmente dai foraggi e costituiscono la fibra della razione. Per i ruminanti rappresentano la principale fonte di energia e sono misurati attraverso la determinazione dell’NDF (fibra insolubile al detergente neutro. L’energia apportata dai foraggi è strettamente legata alla quantità di fibra che Figura 1 viene degradata e utilizzata nel rumine ed i fattori intrinseci che la determinano sono: tipo e qualità dei foraggi, trattamenti tecnologici subiti dalle materie prime, equilibrio tra i nutrienti, presenza di additivi. La degradabilità della fibra nel rumine è fortemente influenzata dal pH dell’ambiente ruminale, che condiziona lo sviluppo ed il metabolismo della microflora. Digeribilità della fibra di diverse tipologie di fieno, CRPA 2001 Perché le fermentazioni ruminali della fibra abbiano luogo, è necessaria la colonizzazione batterica delle superfici vegetali, processo fortemente influenzato dal pH. In condizioni ottimali di pH e disponibilità degli alimenti, i batteri aumentano rapidamente di numero colonizzando le superfici vegetali, le idrolizzano, fermenta- no i carboidrati con la produzione di acidi grassi volatili (VFA) e proteine. Secondo Sauvant e collaboratori (1999), la soglia di pH minima sotto la quale vengono compromesse le fermentazioni ruminali è 6.25, ma una riduzione transitoria del pH inferiore a 6.0 per un periodo di 4 h non influenza l’andamento della fermentazione microbica. MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI 4 A valori di pH<5.3 la capacità dei batteri cellulosolitici di crescere ed aderire alle superfici vegetali si interrompe, ed anche se gli enzimi extracellulari continuano ad attaccare la cellulosa, i processi di degradazione della fibra avvengono lentamente (Mouriño et al. 2001, Weimer, 19991996). High H-2L H-L L Figura 2 La figura 2 riporta i risultati di uno studio in vitro in cui è sono state studiate le relazioni tra pH ruminale e la degradabilità ruminale della fibra: la diminuzione della digeribilità ruminale dell’NDF dal 53.8% al 34.3%, in condizioni di pH stabile a 5.7, si riflette in un calo di produzione di latte pari a 2.5 kg/d. pH stabile a 6.4 ph mantenuto a 6.4 con 2 cicli a pH 5.7 per 1 h alternanza ph 6.4 – 5.7 in cicli da 4 h pH stabile a 5.7 Effetto del pH sulla digeribilità dell’NDF misurato in vitro. Dati di Calsamiglia et al. 2002, Adattato da Varga 2010 La dimostrazione che in animali con valori di pH ruminale relativamente bassi (<6.0) siano presenti comunità microbiche simili a quelle di animali con pH più elevati, fa ritenere che forse l’animale sia più sensibile alle variazioni giornaliere di pH, (pasti poco frequenti e abbondanti, cambi repentini della dieta) (Formigoni, 2011). I cambi di dieta, soprattutto se si modifica il rapporto tra foraggi e concentrati, devono essere graduali in modo da permettere all’animale di adeguarsi alle nuove condizioni. Questo consente di mantenere costanti o in equilibrio le dinamiche di fermentazione all’interno del rumine. L’INFLUENZA DEGLI ZUCCHERI Gli zuccheri sono carboidrati ad alta degradabilità ruminale che modulano il metabolismo del sistema ruminale contribuendo a creare e mantenere le condizioni ottimali allo sviluppo ed all’ attività dei batteri che degradano la fibra. Gli zuccheri, principalmente gli esosi, stimolano lo sviluppo dei funghi residenti nel rumine che destrutturano la fibra vegetale. In questo modo aumenta la superficie vegetale a disposizione per la colonizzazione da parte dei batteri celluloso- litici. Oltre ai batteri adesi alle particelle di cibo, nel liquor ruminale si trovano tante specie di batteri liberi e protozoi: si ritiene che gli zuccheri aggiunti nella razione abbiano maggiore influenza sul loro metabolismo, mentre i batteri cellulosolitici adesi alle pareti vegetali potrebbero avvantaggiarsi di fattori di crescita potenzialmente prodotti da batteri che fermentano gli zuccheri. La disponibilità di zuccheri semplici nel rumine è importante per il mantenimento MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI 5 di popolazioni batteriche, quali Megasphera elsdenii e Selenomonas ruminantium, che metabolizzano l’acido lattico evitandone l’accumulo e quindi la riduzione del pH ruminale. Inoltre, dalla fermentazione ruminale degli zuccheri deriva una maggiore produzione di acido butirrico, importante per garantire la capacità di assorbimento dei VFA dell’epitelio ruminale. Penner e Oba (2009) hanno dimostrato che la somministrazione di una dieta sperimentale addizionata con il 4.7% di saccarosio ha aumentato il pH del rumine e ridotto il numero delle ore in cui il pH ruminale era minore di 5.8 in vacche da latte che avevano appena partorito. Zuccheri, % s.s. Amido, % s.s. Tabella 1 2.8 5.8 18 18.5 pH ruminale giornaliero min media max 5.44 6.17 6.81 5.66 6.34 6.96 Durata pH<5.8, min/d 298 107 Effetto di due livelli di zuccheri semplici nella razione sul pH di vacche in lattazione. Adattato da Penner e Oba, 2009 Numerose ricerche scientifiche riportano l’effetto positivo della somministrazione di zuccheri sulla digeribilità della fibra. Broderick e Radloff (2004) hanno osservato che l’inserimento nella razione di melasso essiccato o liquido, in sostituzione di quote di pastone di mais, ha aumentato la digeribilità della fibra, tabelle 2-3. Zuccheri totali della razione, % 2.4 4.2 5.6 7.2 31.5 28.4 25.2 23.2 S.S. 57.7 58.9 60.0 61.9 NDF 37.5 37.8 38.6 41.1 ADF 38.6 38.6 39.4 42.1 Amido, % s.s. Digeribilità, % Tabella 2 Effetto di dosi crescenti di zuccheri semplici nella razione con l’aggiunta di melasso essiccato digeribilità della fibra. Adattato da Broderick e Radloff, 2004 Zuccheri totali della razione, % 2.6 4.9 7.4 10 31.4 29.1 27.5 26.1 S.S. 63.6 62.1 65.4 64.0 NDF 36.3 36.3 44.6 37.2 ADF 42.2 43.4 49.6 43.0 Amido, % s.s. Digeribilità, % Tabella 3 Effetto di dosi crescenti di zuccheri semplici nella razione con l’aggiunta di melasso liquido sulla digeribilità della fibra. Adattato da Broderick e Radloff, 2004 MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI 6 con saccarosio. Il grafico 1 mostra l’effetto della sostituzione di quote d’amido con saccarosio sulla digeribilità della fibra della razione (Broderick et al. 2008). digeribilità ruminale Una maggiore digeribilità dell’NDF è stata riportata anche da Vallimont e collaboratori (2004), in bovine da latte alimentate con razioni contenenti il 32% di NSC ed in cui parte dell’amido veniva sostituito 0% saccarosio 2.5% saccarosio 5.0% saccarosio 7.5% saccarosio NDF Grafico 1 ADF Effetto di dosi crescenti di saccarosio nella razione sulla digeribilità della fibra nel rumine. Adattato da Broderick et al. 2008 La maggiore digeribilità della fibra osservata negli studi citati potrebbe essere dovuta alla riduzione del contenuto di amidi della razione e quindi alla minore presenza di fattori che inibiscono lo sviluppo dei batteri cellulosolitici. Infatti alcuni studi indicano che le razioni ricche di amido stimolano la produzione di composti azotati che inibiscono la crescita dei batteri cellulosolitici, con effetti negativi sulla degradazione della fibra (Piwonka et al. 2003). Alcuni di questi prodotti, inoltre, stimolano l’attività di specie batteriche con una spiccata attività proteolitica che sono in grado di liberare molto velocemente ammoniaca: in questo modo si riduce rapidamente la disponibilità di aminoacidi necessari a stimolare la crescita di altri batteri, fra i quali quelli cellulosolitici (Walker et al., 2005). Le sperimentazioni in vivo ed in vitro indicano gli effetti positivi degli zuccheri semplici sulla degradazione ruminale sono ottimizzati quando c’è disponibilità di proteine degradabili nel rumine (RDP) (Hall, 2003). CONCLUSIONI E VANTAGGI La degradazione ruminale della fibra è fondamentale per migliorare l’efficienza delle bovine e salvaguardarne lo stato di salute. La disponibilità di zuccheri nel rumine ha il vantaggio di: contribuire a mantenere le condizioni di pH ottimali per l’attività dei batteri che degradano la fibra; consentire il maggiore impiego di foraggi aziendali; ridurre la quota di amido nella razione; limitare lo sviluppo di batteri proteolitici e mantenere concentrazioni più elevate di peptidi e amminoacidi a disposizione dei batteri cellulosolitici; migliorare l’efficienza ruminale ed il benessere della vacca, presupposti imprescindibili per poter aumentare la produzione di latte. 7 MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ _______________________________________________________ 8 MIGLIORARE LA DIGERIBILITÀ DELLA FIBRA CON GLI ZUCCHERI SUGARPLUS è un marchio ED&F MAN LIQUID PRODUCTS ITALIA SRL VIA MAJANI, 2 | 40122 BOLOGNA TEL +39 051 27 70 42 FAX +39 051 27 70 70 e-mail: [email protected] web: www.sugarplus.it