SCHEDA INFORMATIVA: TRATTAMENTI LASER ALTERAZIONI DELLA PIGMENTAZIONE CUTANEA ALTERAZIONI DELLA PIGMENTAZIONE CUTANEA La melanina, un pigmento cutaneo prodotto dalle cellule pigmentarie (melanociti) dello strato superiore della pelle, conferisce alla cute la tipica colorazione. I pigmenti sono fattori molto importanti di protezione della cute dai raggi UV. Nel caso di intensa esposizione al sole, la produzione di melanina aumenta notevolmente, la pelle diventa più scura e i raggi non possono più penetrare profondamente nella cute. I disturbi della pigmentazione hanno diverse cause e comprendono sia un’eccessiva che una mancante produzione di pigmento; anche ormoni, cosmetici, profumo e ferite possono alterare la pigmentazione cutanea. Lentiggini, macchie senili e melasma (comunemente chiamato maschera gravidica), fanno parte dei disturbi della pigmentazione. Sono localizzati prevalentemente sul dorso delle mani e sul volto e sono spesso conseguenza di esposizioni solari protratte negli anni e/o effetti collaterali di ormoni, medicinali e cosmetici. Oggigiorno la tecnica più moderna a disposizione per il ringiovanimento e la correzione dei disturbi della pigmentazione è la fototermolisi frazionale con il nuovo laser Fraxel. Con questa metodica è possibile trattare efficacemente e brillantemente i disturbi della pigmentazione e il melasma. Nel corso di un colloquio personalizzato, il Dott. H.H. Deetjen sarà lieto di illustrarvi gli ulteriori metodi di trattamento. Qui trovate tutte le informazioni necessarie riguardanti le modalità di trattamento con il laser Fraxel nel nostro Ambulatorio L’azione del laser Fraxel Il LASER FRAXEL utilizza una tecnica laser completamente nuova, una tecnologia innovativa sviluppata negli Stati Uniti da Reliant e da tecnici laser di spicco dell’Università di Harvard. Con questa metodica minimamente invasiva è possibile riparare in modo sicuro ed efficace i segni dell’età e i danni prodotti dal sole. Per la prima volta è possibile effettuare un “resurfacing “ assolutamente delicato, un ringiovanimento della pelle anche nelle zone delicate come il viso, il collo, il decolleté e le mani. Con questa metodica, migliaia di microscopici fasci luminosi penetrano negli strati della pelle e asportano le cellule e i pigmenti vecchi e danneggiati. Intorno ai singoli fasci luminosi rimangono aree di cute intatta; da qui parte il processo di guarigione delle minuscole lesioni, che avviene nel giro di poche ore. Subito dopo il trattamento è possibile coprire con il trucco gli arrossamenti che compaiono. Durante le settimane successive la cute produce collagene nuovo, diventa sempre più liscia e le macchie pigmentate scompaiono. Preparazione, trattamento e cure successive L'intero trattamento richiede, a seconda del problema da trattare, da 3 a 5 sedute in un lasso di tempo di circa 2-3 mesi. Per la seduta è necessario presentarsi senza trucco. Circa un’ora prima del trattamento verrà spalmata una crema anestetica; la durata del trattamento vero e proprio varia dai 30 ai 60 minuti. Subito dopo ci si può già truccare o radere. In genere è possibile riprendere il lavoro il giorno successivo o dopo due giorni. Utilizzate quotidianamente e per tutto il periodo del trattamento, una buona crema idratante e una crema solare con un fattore di protezione alto (schermo totale). Siamo lieti di consigliarvi i prodotti della linea americana “Professional Solution Serie“ (PMS), sviluppata appositamente da chirurghi plastici per chirurghi plastici e per trattamenti laser. Sono assolutamente da evitare l’esposizione diretta al sole o l’uso di lampade abbronzanti 2 settimane prima, durante e almeno 5 settimane dopo il trattamento Laser! Rischi ed effetti collaterali Dolore: la maggior parte dei pazienti avverte dolore moderato durante il trattamento con il laser Fraxel, che può essere ben tollerato spalmando una crema altamente anestetica e utilizzando un getto d’aria fredda. Arrossamento: il trattamento laser può procurare un arrossamento della superficie trattata simile a una scottatura solare che si affievolisce dopo alcuni giorni. Gonfiore: in alcuni pazienti, la cute trattata presenta un gonfiore da lieve a medio, che in genere si attenua dopo alcuni giorni. Alterazioni della pigmentazione: in casi eccezionali, durante la fase di guarigione, può presentarsi transitoriamente una pigmentazione eccessiva o diminuita. Durante la gravidanza le alterazioni della pigmentazione sono più frequenti e per tale ragione il trattamento laser non viene eseguito durante questo periodo. Formazione di vescicole: il trattamento laser può provocare la formazione di vescicole a causa del riscaldamento degli strati cutanei superiori. Queste vescicole possono formare temporaneamente una piccola crosta che cade o semplicemente sparisce dopo alcuni giorni. Formazione di cicatrici: in rarissimi casi vi è la possibilità che, a causa delle lesioni sulla superficie cutanea, si formino delle cicatrici. In questo caso bisogna evitare di sfregarsi o grattarsi troppo la cute. Sanguinamento: dopo il trattamento laser può manifestarsi un leggero sanguinamento come dopo la puntura di un ago. Per alcuni giorni possono comparire anche piccoli ematomi. Infezione: quando si formano vescicole sanguinanti o croste, la ferita può infettarsi. Per scongiurare la formazione di cicatrici, l’infezione deve essere trattata in modo specifico dal medico curante, in genere con una crema antibiotica.