TOL – TORRE DI LONDRA G.S. FANCELLO, C. VIO, C. CIANCHETTI (2006) NEUROPSYCHOLOGICAL - esame neuropsicologico, test di valutazione delle funzioni esecutive (pianificazione e problem solving), valutazione psicologica durante sviluppo, ricerca. Descrizione Le radici concettuali del TOL appartengono alla Psicologia Cognitiva Sperimentale e alla Neuropsicologia. In particolare la teoria di riferimento è quella di Shallice (1982), il quale identifica la funzione basilare della corteccia pre-frontale nel prevedere le conseguenze del proprio operare e nel valutarne l’adeguatezza rispetto allo scopo finale. Il test Torre di Londra (TOL) valuta le abilità di decisione strategica e di problem-solving in bambini dai 4 ai 13 anni, ed è inoltre ampiamente utilizzato in pazienti con lesioni ai lobi frontali, bambini con disturbi dell’attenzione/iperattività e in soggetti affetti da autismo o dislessia. Si basa sull'utilizzo di uno strumento (contenuto nella scatola) costituito da tre pioli di diversa lunghezza, nei quali sono infilate tre biglie (una rossa, una verde e una blu): il soggetto deve spostare queste biglie in un certo numero di mosse in modo da ottenere la configurazione indicata dall'esaminatore. Il TOL valuta aspetti fondamentali del funzionamento cognitivo importanti tanto nella vita quotidiana quanto in una serie di apprendimenti complessi. La Torre di Londra nacque nel tentativo di soddisfare tre scopi diversi: 1) L’impiego specifico di abilità di pianificazione; 2) La possibilità che il soggetto nel processo di pianificazione potesse rivedere un’alternativa plausibile, nell’eventualità in cui quella adottata non funzionasse, e cercare quindi una diversa linea di attacco al problema; 3) L’essere facilmente affrontato in versioni di diverse difficoltà, nelle quali ogni problema non fosse solo più difficile del precedente. Item e scale Costrutti misurati Funzioni esecutive (pianificazione, monitoraggio, decisione strategica, realizzazione di piani secondo obiettivi etc…) e quindi la funzionalità del SAS (“sistema attentivo superiore”). In particolare con il termine pianificazione gli autori intendono la capacità in base alla quale una persona deve valutare i passi necessari per arrivare da un punto a quello successivo e come questi steps possono essere eseguiti nel modo migliore. Somministrazione e scoring Qualifica del somministratore del test: B1 Qualifica del valutatore del test: B1 Destinatari : bambini (4-13) anni e adulti a seconda della versione utilizzata Kit del test Livello culturale: qualsiasi Tempi di somministrazione: 20 minuti circa Modalità somministrazione: orale con tavole. Al soggetto la consegna viene spiegata come segue: “Qui ci sono tre bastoncini di diversa lunghezza e tre palline di colore diverso. Lei dovrà mettere le palline secondo le disposizioni che le mostrerò. La figura nel foglio ne mostra una. Ora lei dovrà copiare questa figura per essere sicuri che non ha problemi nel riconoscere i colori. Adesso le mostrerò un'altra figura e le chiederò di cambiare le palline di questa composizione qui in un'altra diversa, ma nel fare questo ci sono delle regole da seguire: prima: può muovere solo una pallina per volta; seconda: può muovere da un solo bastoncino ad un altro. Così non le è consentito mettere sul tavolo una pallina o averne in mano più di una alla volta; terza: può collocare una sola pallina sul bastoncino piccolo, due sul bastoncino medio, tre sul bastoncino grande. Se segue questa regola le palline non usciranno dal bastoncino. Quarta: le dirò ogni volta quanti spostamenti sono necessari per risolvere il problema. Modalità di presentazione degli stimoli: carta Modalità di risposta: pratica N. 1 manuale N. 13 fogli di profilo N. 1 dati anagrafici N. 1 fascicolo con tavole N. 2 basi N. 6 pioli N. 6 biglie (2 rosse, 2 blu, 2 verdi) NB Caratteristiche psicometriche Attendibilità L’attendibilità del test, valutata con l’alfa di Cronbach su un campione di soggetti sardi (N=1036), è risultata pari a 0.46 (standardizzazione item alpha=0.51). Tale valore non cambia sostanzialmente se si elimina un particolare item. Va, infatti, precisato che non si sono riscontrate differenze significative tra item: le correlazioni item-totale variano da un massimo di 0.25 per il terzo problema a un minimo di 0.10 per l’ottavo problema. Questi valori che sono piuttosto bassi, suggeriscono che i vari item misurano, almeno in parte, aspetti diversi del funzionamento cognitivo del bambino e giustificano il tentativo di individuare più di un fattore sottostante al test. Analisi Fattoriale Sul punteggio globale risposte corrette ai 112 problemi della Torre di Londra è stata effettuata un’analisi fattoriale esplorativa, utilizzando il metodo delle componenti principali per l’estrazione dei fattori. Inizialmente è stato utilizzato il criterio dell’autovalore superiore a 1 per definire il numero di fattori da estrarre. Questa prima analisi è risultata poco interpretabile e quindi, sulla base dello scree plot si è deciso di estrarre solo due fattori. Si è ipotizzato che la mossa iniziale potesse influire sulla prestazione. In questo modo è stato possibile isolare un fattore relativo ai problemi che iniziano con lo spostamento della pallina rossa come prima mossa e uno relativo ai problemi che iniziano con lo spostamento della pallina blu. L’analisi ha mostrato che i due fattori sono indipendenti tra di loro. Inoltre i due fattori spiegano rispettivamente il 15,86% e l’11,34% della varianza totale. Fedeltà Con due piccoli gruppi di bambini si è utilizzata la procedura test-retest per valutare la stabilità nel tempo dei punteggi ottenuti alla TOL. Il coefficiente di correlazione tra la prima somministrazione e quella effettuata a distanza di 30 giorni è risultata pari a 0.49. Eventuali connessioni Un altro test usato per la valutazione della capacità di pianificazione è il Trail Making Test (TMT). Il TMT valuta la capacità di pianificazione spaziale in un compito di tipo visuo-motorio. É estremamente sensibile nella rilevazione del danno cerebrale. Il TMT è composto da due parti, A e B. Il corretto svolgimento della parte A richiede adeguate capacità di elaborazione visiva, riconoscimento di numeri, conoscenza e riproduzione di sequenze numeriche, velocità motoria. Il corretto svolgimento della parte B, oltre alle predette abilità, necessita di una flessibilità cognitiva e di una capacità di shifting nella norma. La differenza di tempo tra le due prove (B – A) è anch’essa indice di flessibilità cognitiva e abilità di shifting. Non esiste però una versione pubblicata del test per l'età evolutiva.