161 Tra gli hobbisti sono nati negli ultimi anni numerosi allevatori professionisti: cominciano per diletto, poi vendono i primi esemplari e, infine, stabiliscono piccole serre casalinghe mediante le quali pagare... le tasse universitarie. Allevare Betta e discus puo` essere relativamente facile e divertente e la loro riproduzione, una volta definite le tecniche di base, diviene pura routine. Anche il negoziante specializzato talvolta dedica delle vasche alla riproduzione delle specie piu` interessanti, riuscendo a ricavare qualche piccola cifra dalla vendita dei giovani. DA HOBBISTI A PROFESSIONISTI. Selezionare dei ceppi, pero`, e` molto piu` complesso: in questo caso si decide di riprodurre due soggetti particolari, con la speranza di ottenere un determinato effetto nella prole. In alcuni casi serve semplicemente a ottenere ceppi puri, a partire da riproduttori particolarmente eleganti nelle forme, in altri si tratta di vere e proprie sfide che conducono alla produzione di nuove varieta` commerciali e, in questo caso, si riesce anche a raggiungere ricavi interessanti. Non tutti, pero`, se la sentono di iniziare un lavoro di questo tipo, anche perche´ le leggi della genetica, tante volte ripetute in varie pubblicazioni divulgative, appaiono ostiche ai piu`. Oggi vogliamo, con lausilio di piccoli strumenti di calcolo, riuscire a pianificare delle operazioni di selezione sapendo bene cosa stiamo facendo: potra` servire al negoziante specializzato per pianificare bene le prossime riproduzioni o per spiegare al cliente come fare per ottenere quel particolare scalare dorato con pinne a velo, il che creera` un rapporto di fiducia basato su una grande professionalita`. QUALCHE IMPORTANTE CONCETTO DI BASE. Da dove cominciamo? Partiamo da concetti basilari, ma molto importanti, come il significato di genotipo e fenotipo. I nostri pesci hanno un aspetto esterno ma anche un carattere e una serie di funzioni fisiologiche che chiamiamo fenotipo, parola che indica, in pratica, tutto quello che e` il corpo di un organismo cosi` come lo vediamo. Il genotipo e` invece il suo patrimonio genetico, ovvero, tutte le informazioni che sono scritte nel suo DNA e che servono in definitiva per codificare il fenotipo. Ma allora, ci si puo` chiedere, genotipo e fenotipo dovrebbero corrispondere perfettamente? No, non e` cosi`, perche´ ce` di mezzo lambiente: puoi nascere genio, ma se vivi in un pollaio e` probabile che tu diventi un pollo. Allo stesso modo, un pesce potrebbe avere geni che lo conducono a dimensioni esuberanti, ma allevato in una vasca troppo piccola potrebbe divenire un nano: il genotipo contiene tutte le informazioni genetiche necessarie per costruire un individuo, poi lambiente le modula. A questo proposito dobbiamo anche ricordare che le informazioni genetiche presenti nel DNA sono disponibili in doppia copia: quando un nuovo individuo nasce, le informazioni genetiche dei due genitori si mescolano in modo casuale, quindi i geni presenti nel suo DNA sono in doppio, una parte deriva dalla madre, una parte dal padre. DOMINANTI E RECESSIVI. Supponiamo allora che uno scalare derivi da una madre con pinne corte e un padre con pinne lunghe: il suo DNA conterra` meta` dei geni che codificano per le pinne lunghe e meta` per quelle corte. Quale sara` il fenotipo? Dipende dalla qualita` dei geni, alcuni dei quali sono detti dominanti e altri recessivi. Tra pinne lunghe e pinne corte qual e` il dominante? Noi sappiamo che le pinne lunghe sono parzialmente dominanti su quelle corte tipo wild: in pratica, un gene per le pinne corte, presente in un pesce che abbia anche quello per le pinne lunghe, produce solo un accorciamento delle pinne. Avete presenti quegli scalari che hanno pinne lunghette anche se non possono essere definite a ragione pinne a velo? Bene, si tratta certo di individui che presentano entrambi i geni. Ma facciamo ancora un passetto avanti per rammentare che i due geni, talvolta diversi talvolta uguali, presenti nel corpo di ogni pesce, per ogni carattere, si chiamano alleli: sono le due meta` del patrimonio genetico che codificano per lo stesso carattere. OMOZIGOTE ED ETEROZIGOTE. Se i due alleli sono uguali per esempio pinne lunghepinne lunghe allora diciamo che quel pesce e` omozigote, quando invece sono diversi per esempio pinne lunghepinne corte allora diciamo che quel soggetto e` eterozigote.