Calcolo combinatorio Problema Quante parole di 3 lettere si possono scrivere utilizzando solo le 4 lettere a, b, c, d? Soluzione: scriviamole tutte e poi le contiamo Esercizio 2 Quante sono le parole di 7 lettere costruibili utilizzando tutte le 21 lettere dell'alfabeto italiano ma “senza ripetizione” cioè col vincolo di non utilizzare più di una volta una stessa lettera in una parola? Ad esempio: aiuole OK aiuola NO Risposta: 21 x 20 x 19 x 18 x 17 x 16 x15 Idee per contare Operando, come nei due esempi precedenti, una successione di k scelte tali che ci siano n1 possibilità per la prima scelta, n2 per la seconda, .., e nk per la k-esima scelta, allora il numero complessivo di oggetti che si possono formare è dato dal prodotto n1 x n2 .. x nk La differenza fra i due casi precedenti sta nella possibilità di ripetere oppure no una stessa scelta. Esercizi a) In un ristorante c’è un menu a prezzo fisso composto da antipasto, primo, secondo, dolce. Il menu propone al cliente la scelta tra 2 antipasti, 3 primi, 2 secondi e 4 dolci. 1 Quanti pranzi diversi si possono scegliere con questo menu? b) Quante parole di 4 lettere si possono formare con le lettere (sono 26) dell’alfabeto italiano in modo che la parola sia formata da consonante-vocale-consonante-vocale? c) E se non vogliamo che la stessa lettera compaia due volte? Introduciamo un modo di scrivere i prodotti fra numeri naturali che sarà molto utile per fare questi conti: il fattoriale di n, definito per i numeri naturali: n! = n(n-1)(n-2) .. 3x2x1 Esempio 4! = 4x3x2x1 = 24 ; 7! = 7x6x5x4x3x2x1 = 5040 NB 1! = 1 ma, per definizione, anche 0! = 1 Non si calcola il fattoriale di numeri interi negativi. Disposizioni Sono i modi con cui si possono distribuire, disporre, riporre, degli oggetti in appositi contenitori. Gli oggetti possono essere tutti uguali fra loro, e quindi non distinguibili, oppure possono essere tutti diversi, e quindi nel contare le disposizioni dobbiamo tenerne conto. Così pure i contenitori possono essere più d'uno, distinguibili oppure no. L'idea di "distinguibilità" è un altro modo di vedere la "ripetibilità" di una scelta. Esempio Calcolare quante colonne differenti si possono giocare al totocalcio. Per ognuna delle 13 partite possiamo scegliere un risultato tra i 3 possibili {1,2,X}. # colonne = 3 x 3 x … x 3 = (13 volte) 313 = 1594323 Una colonna del totocalcio è una delle possibili disposizioni (di lunghezza 13) di elementi dell’insieme {1,2,X}: ciascuno degli elementi si può ripetere fino ad un massimo di 13 volte. Si tratta quindi di una disposizione con ripetizione La formula generale per contarne il numero è: # = (numero degli elementi)(numero massimo ripetizioni) o, per scriverla in simboli, #DR n / K = nK dove n sono gli oggetti che si ripetono su k posti. 2 Esempio Quante cinquine si possono estrarre nel gioco del lotto? Risposta Questa invece è un'estrazione senza ripetizione: # cinquine = 90 x 89 x 88 x 87 x 86 = 5.273.912.160 Si tratta di una disposizione senza ripetizioni di 90 elementi su 5 posti. Si chiama anche disposizione semplice di n elementi su k posti. Per contarle è utile la notazione con il fattoriale: #D n / k = n!/(n – k)! Esempio In quanti modi quindici atleti (ad esempio nella gara dei 1500 m di corsa) possono giungere nei primi tre posti (il “podio”) ? Risposta Per il primo posto ci sono 15 atleti; poi, stabilita la medaglia d'oro, restano 14 atleti per il secondo posto; fissata la medaglia d'argento ancora restano gli altri 13 atleti, quindi il numero totale di “podii possibili” (indipendentemente dalle considerazioni tecniche prima della gara su chi siano gli atleti favoriti) è di 15! 15x14x13 = (15− 3) ! Esempio Quante sono tutte le funzioni iniettive da un insieme D di d elementi in un insieme C di c elementi? Soluzione Se d > c nessuna, perché non possono mettere, uno per volta, in ciascuno dei c cassetti tutti i d vestiti: dovrei mettere qualcuno dei vestiti in uno dei cassetti già occupati; c! se invece d < c, allora i modi di riporre sono c(c − 1) ... (c − d + 1) = ( c− d ) ! cioè sono tante quante le disposizioni di c oggetti su d posti; notiamo che il ruolo di “posto”, nel caso delle funzioni, è svolto dagli elementi x del dominio D, che sono i “posti di provenienza” degli elementi y del codominio (tramite l'opportuna funzione di disposizione). E se m = n allora sono n! , cioè quante sono le funzioni biunivoche fra insiemi di cardinalità finita pari a n . Questo caso particolare si riferisce alla configurazione nella quale i posti sono nello stesso numero degli oggetti da disporre: si tratta quindi di contare in quanti modi si posso rimettere in ordine diverso n oggetti. 3 Questi riordinamenti si chiamano permutazioni e sono #Pn = n! Esempio Supponiamo che 6 corridori gareggino sui 100 metri. Quali sono i possibili ordini di arrivo? (qui non ci si limita al podio) Risposta S={Antonio, Bruno, Carlo, Davide, Enrico, Filippo} facciamo un po' di esempi : (A,B,C,D,E,F), (A,B,C,D,F,E), (D,E,F,C,B,A), … Gli ordini di arrivo possibili in totale sono 6! = 720 , le permutazioni di 6 oggetti. Nelle disposizioni l’ordine è importante Cosa si conta invece quando l'ordine non è importante ? Esempio Sia S = {1, 2, 3, 4, 5} e sia k = 3. Le terne ordinate (1, 2, 3) e (2,1,3) sono due disposizioni diverse, mentre a noi può interessare soltanto il sottoinsieme {1,2,3} che risulta essere lo stesso di {2,1,3}. La domanda che ci poniamo, quindi, è: “quante sottoinsiemi di tre elementi posso ricavare dall'insieme iniziale?” Questo tipo di conteggio riguarda quindi dei sottoinsiemi di lunghezza data: si chiamano combinazioni, e possono avere delle ripetizioni oppure no. Cominciando dalle combinazioni senza ripetizione, dette anche combinazioni semplici, si ricavano dal numero delle disposizioni semplici di n oggetti su k posti (la lunghezza del sottoinsieme), dividendo per il numero dei possibili ordinamenti (pari a k!) del sottoinsieme: n! #C n / K = ( n− k )! k ! Nelle combinazioni l’ordine non è importante Esercizio Con i 90 numeri del lotto quanti terni posso costruire? Risposta Nella formula precedente abbiamo introdotto il coefficiente binomiale che si legge 4 “enne su k”: () n! C n/K = n = k ( n− k )! k ! che ha queste proprietà: ()( ) n! n = n = k n− k (n− k )! k ! (n0)= (nn)= 1 (n1)= (n−n 1)= n e e il nome coefficiente binomiale è legato allo sviluppo dei prodotti notevoli: si chiama infatti coefficiente binomiale perché è legato allo sviluppo del binomio, cioè della potenza n-esima della somma fra a e b : (a+ b)n = (a+ b)(a+ b)(a+ b)(a+ b)...(a+ b) = n n− 2 2 n− 3 3 n− 1 n = a + C n/1 a b+ C n/2 a b + C n/3 a b + ..+ C n/n− 1 ab + b n Esempio Calcolare il numero di modi distinti in cui può essere servito un giocatore di scala quaranta in una singola mano. Soluzione Supponendo di giocare con 54x2 = 108 carte, e sapendo che si danno 13 carte per giocatore, abbiamo un numero totale possibile di “mani” pari a: ( ) 108 13 Esempio Quante diagonali ha un poligono convesso di n lati ? Soluzione Osserviamo che ognuno degli n vertici può essere scelto come primo punto di una diagonale mentre come scelta per il secondo punto dobbiamo escludere il vertice in questione e i due a lui adiacenti. Abbiamo dunque n – 3 scelte per il secondo punto di ogni diagonale ed n scelte per il primo. Il prodotto delle scelte deve però essere diviso per due, perché altrimenti conteremmo le diagonali due volte. Dunque le diagonali di un n-gono sono n(n-3)/2 Questo calcolo può anche essere visto come il numero di “diagonali + lati” che si partono da n vertici, e dato che un lato/diagonale è individuabile dai suoi due estremi, ed è come scegliere coppie di punti dal totale di n vertici, che sono 5 () n 2 a cui vanno togli gli n lati, avendo n diagonali = () n − n= n( n− 1) − n= n(n− 3) 2 2 2 Importante da contare è anche il numero di sottoinsiemi di un insieme finito I. Qui si ragiona con le funzioni che hanno per Dominio l’insieme I e come Codominio l’insieme 0 , 1 Quante sono le funzioni che hanno questi come Dominio e Codominio ? Dominio Codominio f A , B , C, D 1 E , F , G, 0 Come funziona questa conta ? L’insieme I = A , B , C, D, E , F , G ha tanti sottoinsiemi quante sono le funzioni che vanno da I nell’insieme SIoNO = 0,1 Infatti ogni funzione da I in SioNO rappresenta uno dei tanti sottoinsiemi S di I: se un elemento di I , ad esempio D, è presente nel sottoinsieme considerato S I allora viene mandato in 1 (1 = “ D c'è”, cioè f(D) = 1) ; se invece non c’è in S allora la funzione lo manda in 0 (0 = “D non c'è”, cioè f(D) = 0). Per ognuno dei dati elementi di I ci sono due possibilità: quindi il numero di sottoinsiemi di I è pari a #sottoinsiemi di I = 2(numero di elementi di I) sempre che il numero di elementi di I sia finito. Ricapitolando: Nelle disposizioni l’ordine è importante: senza ripetizioni, (n oggetti su k posti) D n / K # = n!/(n-k)! una permutazione è un caso speciale di disposizione: (n oggetti su n posti) #Pn = n! = D n / n 6 Nelle combinazioni l’ordine non è importante: n oggetti presi a k per volta, senza ripetizioni: () n! C n/K = n = k ( n− k )! k ! Abbiamo visto anche le disposizioni con ripetizione: per n oggetti che si ripetono su k posti si ha # Disposizioni Ripetute= (numero degli elementi)(numero massimo ripetizioni) che in simboli diventa: #DR n / K = nK Ci sono permutazioni e anche combinazioni con ripetizione. Nelle permutazioni con ripetizione si considera un insieme I contenente oggetti di 2 o più qualità diverse ma indistinguibili all'interno delle singole tipologie. In particolare, se gli oggetti sono di 2 sole tipologie, si ricade nel caso delle combinazioni: ad esempio da un insieme di 7 oggetti ne prendo 3 di un tipo, e ne lascio fuori i rimanenti quattro; le tipologie di oggetti sono due, e si trova che le possibili scelte di una terzina fra 7 sono () 7 = 7! 3 3! ( 4) ! Questa situazione si interpreta così come la scelta di 3 oggetti lasciandone stare altri 4 su un totale di 7 (“combinazione”); oppure si interpreta come una permutazione con ripetizione: cioè gli oggetti che si permutano non sono tutti distinguibili fra loro, perché all'interno di ogni sottoinsieme gli oggetti vengono considerati uguali e quindi si devono eliminare dal conteggio tutti i diversi ordinamenti di ogni singolo sottogruppo. Quindi le permutazioni di 7 oggetti sono 7!, ma vanno divise per le permutazioni di 3 oggetti (n° di ordinamenti del primo sottoinsieme) e vanno divise anche per 4! (n° ordinamenti del secondo sottoinsieme). Se le tipologie di oggetti in I sono invece 3, su un totale ad esempio di 10 il numero di permutazioni totali è 10! e, per esempio, i gruppi siano di 3 + 5 + 2 = 10 oggetti, si trova che le permutazioni (i riordinamenti) a meno dell'ordine di ciascun gruppo # P3,5,2 10= 10!/[3! 5! 2! ] In un generico insieme di n oggetti di tre diverse tipologie, n1 del primo tipo, n2 del secondo e n3 del terzo il numero di combinazioni con ripetizione è # Pn1, n2, n3 n= n!/[ n1 ! n2 ! n3 ! ] E se un insieme I di n elementi è suddiviso in k diverse tipologie n1 del primo tipo, n2 7 del secondo e n3 del terzo, nk del k-esimo tipo, allora il numero dei possibili ordinamenti di questo insieme I è # Pn1, n2, n3, .. nk n= n!/[ n1 ! n2 ! n3 ! ... nk ! ] con n= n1 + n2 + n3 … + nk Esempio Un sacchetto di dodici biglie contiene quattro biglie rosse, tre verdi, due blu, tre bianche: il numero dei modi diversi di disporre queste biglie è # P 4, 3, 2, 3 12 = 12!/[4! 3! 2! 3!] = 12x11x10x9x8x7x6x5/(6x2x6) = 23.100 Esempio Quanti sono gli anagrammi (anche senza senso) della parola MATEMATICA ? Risposta n° totale lettere, n = 10; n° di M è n1= 2; n° di A è n2= 3; n° di T è n3= 2; le altre lettere non si ripetono, quindi # = 10!/(2!3!2!) = 151.200 Esempio Se lancio una moneta 7 volte in quanti modi posso ottenere 5 croci e 2 teste? Risposta Equivale a contare gli anagrammi della parola TTCCCCC, che sono # = 7!/(5!2!) = 7x6/2 = 21 Notiamo che questo risultato è lo stesso che otteniamo se consideriamo questa situazione come il “contare quante cinquine posso estrarre da un insieme di 7 elementi”, cioè una combinazione. Questo perché le tipologie di oggetti sono solo due ( T o C). Facciamo di nuovo notare che nelle permutazioni con ripetizione gli oggetti sono indistinguibili all'interno di ogni tipologia, quindi non si considerano gli ordini all'interno di ogni singola tipologia (per questo si divide per nk!). Esempio 50 studenti vengono divisi per le esercitazioni di un certo corso: 25 di essi dovranno andare in aula 1, 12 in aula 2 e 13 in aula 3. Il numero di modi in cui si può fare la suddivisione è # = 50!/(25!12!13!) Nel caso invece di un insieme I con n oggetti di cui k si possono ripetere (fino a k volte ..) è come se si avessero n cassetti in cui riporre questi k oggetti indistinguibili, che vengono distribuiti fra gli n posti in tutti i modi possibili, anche tutti in un solo posto. 8 Mettendo in fila gli n posti e i k oggetti, con la convenzione di considerare NEL posto 1 gli oggetti appena a destra del posto 1, NEL posto 2 gli oggetti appena a destra del posto 2, e così via fino al posto n: esempio di 6 oggetti in 4 posti 0 0 | | 0 | 0 0 0 , e in questo esempio avremo due oggetti nel primo cassetto (o due ripetizioni del primo oggetto), nessun oggetto nel secondo cassetto (nessuna ripetizione del secondo oggetto), una ripetizione del terzo e tre del quarto oggetto. Si nota che permutando questi n + k = posti + oggetti otteniamo tutti i loro possibili ordinamenti, e tenendo conto che l'ultima parentesi è di troppo rispetto al numero di posti, il numero degli oggetti da permutare sarà ( n + k – 1). Quindi le permutazioni in totale saranno ( n + k – 1)! . Questo numero va diviso per tutti gli ordinamenti degli n posti e dei k oggetti considerati separatamente (permutazione con ripetizione), e quindi si ricava: # = ( n + k – 1)!/[k!(n-k+1)!] che risulta essere # = ( ) n+ k − 1 = C R n/K k Che definiscono le combinazioni con ripetizione: l'ordine non è importante all'interno di ogni tipologia (posti oppure oggetti) e quindi gli oggetti sono indistinguibili fra loro, ciò che contiamo sono in quanti modi n oggetti stanno in k posti (diversi fra loro per quanti oggetti contengono). Esempio In quanti modi possiamo distribuire 20 palline uguali in 5 scatole diverse? Soluzione ( ) 5+ 20− 1 = 24x23x22x21/4! = 10.626 20 Esempio In quanti modi possiamo distribuire 12 copie di un libro fra sette scuole ? E se a ogni scuola diamo almeno un libro ? Soluzione 1 (7+ 12− 12 ) = 18x17x16x15x14x13/6! = 18.564 Se invece che distribuire liberamente i testi ne vogliamo dare almeno uno a ciascuna delle sette scuole, allora le copie che verranno liberamente distribuite sono solo 5 = 12 – 7, (visto che 7 sono già assegnata una ciascuna per scuola) e quindi si ripete lo stesso ragionamento con 7 scuole e 5 copie: 9 ( ) 7+ 5− 1 = 11x10x9x8x7/5! = 462 5 Cosa accade se i libri non sono copie dello stesso volume, ma sono libri tutti diversi ? Gli oggetti a questo punto diventano distinguibili: non si può più trascurare quindi l'ordine di distribuzione – la rilevanza dell'ordinamento di un insieme è quindi qualcosa collegato alla distinguibilità fra gli oggetti di quell'insieme. Si possono considerare le funzioni dall'insieme dei libri nell'insieme delle scuole: 12 libri diversi nelle 7 scuole diverse danno luogo, per il principio dei cassetti già visto, a funzioni che possono essere suriettive, ma di sicuro non iniettive (ci saranno sicuramente scuole con più di un libro). Se i libri sono tutti diversi, senza altri vincoli, le distribuzioni – funzioni possibili sono 7 12. (disposizioni con ripetizione) Se invece voglio che ogni scuola abbia almeno un libro, chiedersi quante distribuzioni possibili ci sono è come chiedersi quante siano le funzioni suriettive: conviene prima restringere il Dominio a 7 libri, e calcolare le biezioni scuole-libri; poi con il rimanente del dominio calcolo quanti libri posso distribuire liberamente. Le biezioni sono 7!, restano altri 5 libri da distribuire liberamente in 5 scuole, per un totale di funzioni suriettive: 7! 75 Per una generica funzione f da D in C , ricapitoliamo, se le cardinalità sono finite, che le funzioni iniettive sono quante le disposizioni senza ripetizioni (se #D < #C ) c!/(c – d)! le funzioni in totale sono quante le disposizioni con ripetizione d c le biezioni sono (se #D = #C ) e le suriettive sono (se #D > #C ) d! = c! c! C d–c Idee per contare A volte anziché contare quanto richiesto conviene contare il sottoinsieme complementare. Ad esempio se viene chiesto quanti sono “i numeri di cinque cifre con almeno una cifra pari” conviene contare i numeri che hanno “solo cifre dispari”, che è il suo complementare all'interno dell'insieme dei numeri di cinque cifre; si procederà quindi per differenza, calcolando prima il totale dei numeri di cinque cifre (vanno da 10'000 a 99'999 , sono quindi 90'000); poi si contano i numeri che hanno SOLO cifre dispari (sono 5 cifre per ognuno dei cinque posti) che sono 55 = 3'125; quindi i numeri con “almeno una cifra pari sono tutti gli altri, cioè 90'000 – 3'125= 86'875. 10 Anche nel caso si voglia sapere quante sono le possibilità per i lanci di due dadi con un risultato minore di 11 (e cioè 2,3,4,5,6,7,8,9,10) conviene contare le possibilità per i lanci con risultato 11 e 12, che sono 2 + 1 = 3 ; sottraendo dal totale dei possibili risultati (6 x 6 = ) 36, si ricavano 33 possibilità. Supponiamo di avere adesso un insieme con due tipologie di oggetti, e ne scegliamo alcuni: vogliamo sapere le possibilità che escano in un certo numero di un tipo, e in un cert'altro numero dell'altro tipo. Un modo per visualizzare questa situazione è l'urna con palline a due colori: estraiamo un po' di palline, senza reintrodurle ad ogni estrazione – ed è come estrarle in blocco, tutte in una volta. Esempio Un'urna è composta da 10 palline, di cui 7 rosse e 3 bianche: quante sono le possibilità che escano 2 bianche e 2 rosse se ne estraiamo 4 contemporaneamente ? Risposta Le coppie di bianche sono () 7 2 = 21; le coppie di rosse sono () 3 2 = 21; un'estrazione siffatta ha per numerosità il prodotto di questi due, quindi 21x3 = 63 . Più in generale se ci sono n oggetti, di cui h di una tipologia e i rimanenti n – h di un'altra sorte, il numero di possibilità per una estrazione di k oggetti in quell'urna porta ad un numero di p di un tipo e k – p dell'altro tipo, dovremo fare il prodotto fra le (hp) e le (kn−− hp) . Si tratta dei coefficienti multinomiali, analoghi dei coefficienti binomiali: sono i coefficienti dei prodotti notevoli con più di due addendi. I coefficienti binomiali servono a descrivere le situazioni in cui gli oggetti sono indistinguibili. I multinomiali sono utili quando ci sono sottoinsiemi di numerosità nota E se abbiamo, in un'urna, più di due tipologie di oggetti, supponiamo ad esempio ce ne siano h tipologie, di numerosità rispettivamente: n1 , n2 , n3 , ... nh ; e vogliamo estrarre k palline, sapendo che ce ne siano k1 + k2 + k3 + … + kh = k con ni il rispettivo numero di palline estratte della tipologia i, allora si trova che le possibilità di una estrazione siffatta sono: () () () () n1 n2 n3 nh k1 x k2 x k3 x … x kh Esercizio Da un'urna con 5 palline rosse 4 gialle e 3 blu quante possibili estrazioni di tre palline di colore diverso posso ottenere ? E in che percentuale rispetto al numero totale di estrazioni ? Risposta 11 Un caso interessante è quanto ci sono situazioni "circolari": 12