Ereditarieta’ mendeliana negli esseri umani Segregazione ed assortimento indipendente anche per i caratteri umani Albinismo (MIM203100), recessivo aa Sordita (MIM220290), recessivo dd 9 Pigmentato, udente 3 Pigmentato, sordo 3 Albino, udente 1 Albino, sordo Strumenti del genetista • Costruzione del pedigree. Utilizzo della storia familiare per determinare come viene trasmesso un certo carattere e per determinare i fattori di rischio per i membri della famiglia • Albero genealogico. Un diagramma che rappresenta i membri di una famiglia e le leoro relazioni di parentela usato nello studio della trasmissione ereditaria dei caratteri negli esseri umani • Citogenetica.Analisi cromosomi (cariotipo, FISH, ArrayCGH) • Genetica Molecolare. Test diagnostici • Dismorfologia. Genetica Clinica. Utilizzo di banche dati e programmi computerizzati Male Proband Female Deceased individual Death of a child with gestational age noted Sex unspecified Number of children of sex indiicated Miscarriage Affected Adopted into a family Heterozygotes for Autosomal trait Carrier of X-linked Recessive trait Adopted out of a family Aborto spontaneo Aborto provocato Breeding Extramarital mating Twins of unknown zygosity Divorce Numbering individuals in pedigrees Consanguineous mating Monozygotic twins Dizygotic twins Proband is ❘ ❘ -2 consultant No offspring Infertility?? GRADI DI PARENTELA CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE GENETICHE - Malattie Monogeniche (Mendeliane) A.D, A.R., X-L. - Malattie Genomiche da perdita o acquisizione di un discreto numero di geni da una specifica regione cromosomica: per es., la microdelezione del cromosoma 22 (sindrome di DiGeorge). - Malattie Cromosomiche (Anomalie di numero e di struttura) - Malattie Multifattoriali (o Poligeniche) - Malattie da Mutazioni delle Cellule Somatiche - Malattie da Mutazioni nel Genoma Mitocondriale CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE GENETICHE - Malattie Monogeniche (Mendeliane) A.D, A.R., X-L. - Malattie Genomiche da perdita o acquisizione di un discreto numero di geni da una specifica regione cromosomica: per es., la microdelezione del cromosoma 22 (sindrome di DiGeorge). - Malattie Cromosomiche (Anomalie di numero e di struttura) - Malattie Multifattoriali (o Poligeniche) - Malattie da Mutazioni delle Cellule Somatiche - Malattie da Mutazioni nel Genoma Mitocondriale Le malattie monogeniche si suddividono in: • Autosomiche • Legate all’X • Dominanti • Recessive DOMINANTE E RECESSIVO • Termini che si riferiscono al fenotipo clinico associato ad un particolare allele Malattie Autosomiche Dominanti MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI Il fenotipo degli eterozigoti è indistinguibile da quello degli omozigoti affetti (N: allele normale, A: allele affetto) AA, NA = affetto NN = normale Famiglia con malattia autosomica dominante Malattie Autosomiche Dominanti ⇒ Sono affetti sia maschi che femmine quindi la trasmissione non dipende dal sesso ⇒ “ Trasmissione verticale” = non ci sono salti di generazione ⇒ Il genitore affetto trasmette la malattia al 50% dei figli ⇒ Gli individui affetti sono generalmente eterozigoti, in quanto gli omozigoti affetti sono molto più rari ⇒ Un individuo affetto ha spesso uno dei due genitori che risulta affetto dalla stessa malattia ⇒ Se la penetranza del carattere è completa (100%), i figli di genitori non affetti non sono a rischio di essere affetti Famiglia con malattia autosomica dominante ⇒ Sono affetti sia maschi che femmine quindi la trasmissione non dipende dal sesso ⇒ “ Trasmissione verticale” = non ci sono salti di generazione ⇒ Il genitore affetto trasmette la malattia al 50% dei figli Famiglia con malattia autosomica dominante ⇒ Gli individui affetti sono generalmente eterozigoti, in quanto gli omozigoti affetti sono molto più rari ⇒ Un individuo affetto ha spesso uno dei due genitori che risulta affetto dalla stessa malattia ⇒ Se la penetranza del carattere è completa (100%), i figli di genitori non affetti non sono a rischio di essere affetti Famiglia con malattia autosomica dominante con nuova mutazione nel probando Eredità autosomica dominante Se un genitore è normale (bb) e l’altro è affetto (Bb) da una malattia autosomica dominante, il 50% dei figli sarà eterozigote affetto (Bb), ed il 50% sarà omozigote normale (bb). Eredità autosomica dominante Se entrambi i genitori sono affetti (Bb) da una malattia autosomica dominante, allora il 75% dei figli sarà affetto (BB or Bb), e il 25% sarà omozigote normale (bb). Nota: è raro che un individuo affetto da una malattia autosomica dominante sia omozigote per il gene che dà la malattia. Frequenza di alcune comuni malattie autosomiche dominanti Acondroplasia Caratteristiche cliniche: nanismo con arti corti, facies caratteristica. Incidenza: 1:15.000-1:40.000. Genetica: autosomica dominante, fenotipo piu’ severo negli omozigoti rispetto agli eterozigoti, circa l’80% dei pazienti sono “nuove mutazioni”. Difetto molecolare: Mutazione specifica (G1138A) nel gene FGFR3. Patogenesi: “Gain of function” con “ligandindependent activation” dell’attivita’ tirosinochinasica di FGF3. Marfan Syndrome (MIM 154700 ) • • • • • • • • • • • • • • Described by Antoine marfan in 1896 Prevalence 1:5.000-1:10.000 liveborns Connective tissue disorder Increased height Long limbs and digits (Arachnodactyly) Arm span to height > 1.05 Chest (pectus escavatum) Joint hypermobility and contractures Recurrent hernia Narrow, highly arched palate, crowding of the teeth Ocular findings: Myopia and subluxation of the lenses (ectopia lentis) Vertebral column deformity (scoliosis and thoracic lordosis) Cardiovascular signs (aortic dissection, aneurysm) Decreased subcutaneous fat and muscle mass Autosomal dominant 25% new mutation. Mutations in the fibrillin 1 (FBN1) gene (90% of cases). Haploinsufficiency or dominant negative effect. Results in reduction of microfibrils in tissues and in the extracellular matrix. Variable expressivity. Neurofibromatosis, tipo I Caratteristiche cliniche: macchie caffelatte, tumori fibromatosi della cute, rischio di tumori maligni. Incidenza: 1:3.000-1:5.000. Genetica: autosomica dominante, espressivita’ variabile, circa il 50% dei pazienti sono “nuove mutazioni”. Difetto molecolare: Vari tipi di mutazione nel gene NF1. Gene molto grande (350 kb, circa 60 esoni). Patogenesi: Perdita di funzione del gene NF1 (gene “tumor suppressor”) che codifica per una proteina attivatore di GTPasi in grado di bloccare l’azione oncogenica di RAS. Malattie Autosomiche Recessive MALATTIE AUTOSOMICHE RECESSIVE Il fenotipo degli eterozigoti è indistinguibile da quello degli omozigoti normali (N: allele normale, A: allele affetto) NN, NA = normale AA = affetto Tipico albero genealogico di famiglia con malattia autosomica recessiva Malattie Autosomiche Recessive ⇒ Sono affetti sia maschi che femmine quindi la trasmissione non dipende dal sesso ⇒ “ Trasmissione trasversale” = più membri affetti nella stessa fratria ⇒ L’individuo affetto ha di solito entrambi i genitori sani ⇒ Entrambi i genitori sono portatori (eterozigoti) e trasmettono la malattia al 25% dei figli ⇒ piu’ frequenti tra consanguinei e piccole comunita’ isolate (inglese inbreeding, italiano poco usato inincrocio) Tipico albero genealogico di famiglia con malattia autosomica recessiva ⇒ Sono affetti sia maschi che femmine quindi la trasmissione non dipende dal sesso ⇒ “ Trasmissione trasversale” = più membri affetti nella stessa fratria Tipico albero genealogico di famiglia con malattia autosomica recessiva ⇒ L’individuo affetto ha di solito entrambi i genitori sani ⇒ Entrambi i genitori sono portatori (eterozigoti) e trasmettono la malattia al 25% dei figli Famiglia con malattia autosomica recessiva con consanguineita’ dei genitori piu’ frequenti tra consanguinei ed in piccole comunita’ isolate (inglese inbreeding, italiano poco usato Inincrocio o endogamia) Eredità autosomica recessiva Se un genitore è normale (AA) e l’altro è portatore (Aa), allora il 50% in media dei figli sarà omozigote normale (AA), e l’altro 50% sarà portatore eterozigote non affetto (Aa). Non vi sono figli affetti. Eredità autosomica recessiva Se entrambi i genitori sono portatori sani (Aa), il 25% in media dei figli sarà omozigote normale (AA), il 50% sarà eterozigote non affetto (Aa), e il 25% sarà omozigote affetto (aa). Se un genitore è un portatore sano (Aa) e l’altro è affetto (aa), allora il 50% in media dei figli sarà eterozigote non affetto (Aa), e l’altro 50% sarà omozigote affetto (aa). Frequenza di alcune comuni malattie autosomiche recessive Fibrosi cistica (mucoviscidosi) Caratteristiche cliniche: malattia polmonare cronica, insufficienza pancreatica esocrina, crescita stentata, azoospermia ostruttiva, ileo da meconio, aumentata concentrazione del cloro nel sudore. Incidenza: 1: 2000 (e’ la malattia autosomica recessiva piu’ frequente nei caucasici). Genetica: autosomica recessiva. Difetto molecolare: Vari tipi di mutazione nel gene CFTR. La mutazione delF508 (delezione di una tripletta che codifica per l’aminoacido fenilalanina) e’ la piu’ frequente (70% nella popolazione nordeuropea). Patogenesi: Perdita di funzione della proteina CFTR (canale del cloro regolato da AMP ciclico) con risultante difetto del trasporto del cloro. Comune meccanismo patogenetico e’ rappresentato da alterata composizione dei secreti delle ghiandole esocrine. A livello polmonare risulta in muco denso e vischioso. Test del sudore Frequenza malattia USA • • • • 1:2000 malato in popolazione bianca 1:22 individui eterozigote (portatore sano) in popolazione bianca 1:18000 malato in popolazione di orgine africana 1:90000 in cittadini di origine asiatica (portatore raro) Le mutazioni ~1700 descritte Le mutazioni del gene CFTR sono classificate in base alle conseguenze funzionali sulla proteina. Classe I: assenza di sintsi; classe II: difetti di processamento/maturazione (delF508); classe III: difetti di regolazione (G551D); classe IV: alterazioni della conduttanza ionica; classe V riduzione della quantita’ di trascritto; classe VI: turnover di superficie accellerato. Classe IV e V sono associate ad un fenotipo piu severo Terapia FC • • • • Mucolitici Terapia antibiotica Terapia supporto Drenaggio muchi Accurso F.J. Effect of VX-770 in persons with cystic fibrosis and the G551D-CFTR mutation. N. Engl. J. Med. 2010. IVACAFTOR e’ in grado, con un meccanismo ancora sconosciuto, di potenziare il trasporto del cloro. Non e’ una cura ma migliora la qualita di vita dei pazienti Esempio di Personalized Medicine o Medicina di precisione FC and test genetico Segregazione delle mutazioni del gene CFTR in una famiglia con fibrosi cistica. Il probando (III,3) e’ eterozigote composto per le mutazioni p.Phe508del e p.Asn1303Lys, presenti rispettivamente nella madre e nel padre. L’esame viene esteso sequenzialmente ai figli dei parenti che risultano eterozigoti (per esempio II, 4). Al contrario non e’ necessario analizzare i figli di II,1 e di II,5 che sono risultati omozigoti per l’allele selvatico (wt) Patologie correlate a CFTR • • • Gene clonato nel 1989 CAVD (congenital absence of the vas deference, agenesia bilaterale congenitadei vasi deferenti). Associato a 1 o nessuna mutazione in CFTR e particolare varianti alleliche short tandem repeats polimorfiche introne 8 CFTR Mutazioni in CFTR identificate anche in pazienti adulti con - Pancreatite cronica - Bronchiectasie (dilatazione dei bronchi provocate dal ristagno del muco viscoso) Alcuni pazienti con quadri atipici di FC non presentano mutazioni in CFTR. Alcuni di questi hanno mutazioni in SCNN1B che codifica una subunita del canale epiteliale del sodio Talassemia (anemia mediterranea) Caratteristiche cliniche: anemia ipocromica microcitica ed emolitica e da eritropoiesi inefficiente. Epatosplenomegalia. Ittero. Deformazioni ossa piatte. Stentata crescita. Scompenso cardiaco. Idrope fetale. Incidenza: Alta variabilita’ etnica (1,5% negri americani, fino al 30% in popolazioni sarde). Genetica: Due forme: alfa e beta, entrambe autosomiche recessive. Vantaggio degli eterozigoti in zone malariche. Difetto molecolare: Nella beta vari tipi di mutazioni nel gene beta. Nell’alfa prevalenza di delezioni di uno o entrambi i geni alfa. Patogenesi: Perdita di funzione geni globinici con inadeguata produzione di emoglobina e accumulo sbilanciato di subunita’ globiniche. Malattie Legate all’X MALATTIE LEGATE ALL’X I maschi hanno un solo allele e le femmine due. EMIZIGOSI A = allele con mutazione patogenetica N = allele normale Recessive Maschi Femmine A = affetto NN = normale N = normale NA = normale AA = affetto Dominanti Maschi Femmine A = affetto NN = normale N = normale NA = affetto AA = affetto Malattie legate all’ X recessive Malattie Legate All’ X Recessive ⇒ Mai trasmissione maschio - maschio ⇒ Solo maschi affetti ⇒ Tutti i figli maschi dei maschi affetti sono sani e 100% delle figlie femmine sono portatrici ⇒ Una femmina portatrice ha un rischio del 50% di avere figli maschi affetti e del 50% di avere figlie femmine portatrici Malattie Recessive Legate All’ X ⇒ Mai trasmissione maschio - maschio ⇒ Solo maschi affetti ⇒ Tutti i figli maschi dei maschi affetti sono sani e 100% delle figlie femmine sono portatrici ⇒ Una femmina portatrice ha un rischio del 50% di avere figli maschi affetti e del 50% di avere figlie femmine portatrici Malattie legate all’ X dominanti Malattie Legate All’ X Dominanti ⇒ Mai trasmissione maschio - maschio ⇒ Affetti sia maschi che femmine ⇒ Il 100% delle figlie di un padre affetto sono affette ⇒ Una madre affetta ha un rischio del 50% di aver figli affetti (sia maschi che femmine) Malattie legate all’ X dominanti ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ Mai trasmissione maschio - maschio Affetti sia maschi che femmine Il 100% delle figlie di un padre affetto sono affette Una madre affetta ha un rischio del 50% di aver figli affetti (sia maschi che femmine) Frequenza di alcune comuni malattie legate all’X Emofilia Caratteristiche cliniche: disordine della coagulazione con sanguinamento prolungato di ferite ed emorragie di zone contuse nelle articolazioni e nei muscoli. Incidenza: 1:10.000 maschi. Genetica: Due forme: A e B entrambe legate all’X recessive. Le femmine portatrici raramente mostrano sintomi. Difetto molecolare: Mutazioni di vario tipo nei geni del fattore VIII (A) e IX (B) della coagulazione. Nella forma A la mutazione prevalente (50% dei pazienti) e’ un’inversione. Patogenesi: Perdita di funzione dei fattori VIII e IX con conseguenti anomalie della cascata della coagulazione e difetti della formazione di fibrina e del coagulo. Famiglia reale russa Famiglia reale inglese Famiglia reale spagnola Distrofia muscolare di Duchenne Caratteristiche cliniche: progressiva debolezza muscolare, pseudoipertrofia dei polpacci, eta’ d’insorgenza a 3-4 anni. Difficolta’ respiratorie e dell’attivita’ cardiaca. Letale tra 10 e 20 anni. Incidenza: 1:3000 maschi. Genetica: legata all’X recessiva, circa 1/3 dei pazienti sono nuove mutazioni. Difetto molecolare: Mutazioni di vario tipo (60% delezioni) nel gene DMD (2 megabasi). Variante allelica piu’ lieve (Distr. di Becker) Patogenesi: Perdita di funzione del gene DMD che codifica per la distrofina, una proteina strutturale del muscolo. Conseguente degenerazione muscolare. Malattie X linked dominanti letali nei maschi I 1 2 3 II 1 2 3 4 5 6 7 Sindromi XL dominanti letali nei maschi Sindrome Locus Descrizione Aicardi Xp22 agenesia corpo calloso, corioretinopatia, microftalmia, crisi Goltz Xp22 ipoplasia dermica, polisindattilia, microftalmia MIDAS/MLS Xp22 microftalmia, aplasia dermica, sclerocornea Incontinentia pigmentii Xq28 OFD-1 Xp22 Rett Xp21-p11 Xq28 dentizione incompleta, anomalie retiniche fessure facciali, noduli linguali, sindattilia atassia, autismo, demenza ORAL-FACIAL-DIGITAL SYNDROME TYPE I (MIM 311200) • OFDI is characterized by malformations of the face, oral cavity and digits. Distinctive clinical signs are polycystic kidneys and skin and hair anomalies (alopecia and miliary skin lesions) • Inheritance: X-linked dominant, male lethal • Occurrence: Possibly 1:250.000 OFDI: CLINICAL FEATURES FACIES and NOSE: Cleft-jaw Broad nasal root Small nostrils Hypoplastic alar cartilage 35% MOUTH: Midline cleft of upper lip 35% Aberrant hyperplastic oral frenula 75% Lobulate tongue 80% Tongue hamartomas 40% Irregular asymmetric cleft palate 35% Agenesis of lower lateral incisor teeth 20% Supernumerary teeth 20% RENAL: Polycystic kidneys 15% 35% LIMBS (60%): Syndactyly Brachydactyly Polydactyly CNS: Mental retardation 40% Dysarthria and Clumsy gait Cerebral cysts 10% HAIR: Spotty alopecia 30% Coarse dry hair 15% SKIN: Transient multiple facial milia Case 30 R367Q S (kidneys and liver cysts) Eredità Y-Linked (rara) • Circa 60 caratteri sul cromosoma Y • solo gli individui maschi sono affetti • trasmissione diretta da padre a figlio tramite il cromosoma Y • i figli maschi affetti avranno sempre un padre affetto a meno che non sia insorta una nuova mutazione #415000 SPERMATOGENIC FAILURE, Y-LINKED #400042 SERTOLI CELL-ONLY SYNDROME, Y-LINKED SRY svolge un ruolo importante nel differenziamento maschile Y-linked inheritance Frequency of Some Common Monogenic Disorders Among Liveborn Infants • The frequency of some disorders varies widely between ethnic groups (e.g., sickle-cell anemia, cystic fibrosis, Tay-Sachs disease, α1-antitrypsin deficiency, and phenylketonuria). • Frequency is less variant for others, perhaps particularly when new mutations are frequent (e.g., achondroplasia, Duchenne dystrophy, and hemophilia A). An innovative clinician, medical educator, and researcher, he established the first medical genetics program and clinic at Johns Hopkins in 1957, conceived and compiled Mendelian Inheritance in Man, an annually updated catalog of human phenotypes (first published in 1966 and now published online), and conducted landmark studies of hereditary disorders in the Amish. http://www.omim.org Programmi computerizzati • POSSUM (Picture of standard Syndromes and Undiagnosed Malformations) – http://murdoch.rch.unimelb.edu.au/ Possum.htm • OMIM – http://www3.ncbi.nlm.nih.gov/Omim/ searchomim.html • Dismorphic features – http://www.hgmp.mrc.ac.uk/DHMHD/ search.html