HENRI MARIE RAYMOND
DE TOULOUSE-LAUTREC
BIOGRAFIA
Henri Marie Raymond de Toulouse-Lautrec nacque il 24 novembre del
1864 ad Albi, nel palazzo medioevale della famiglia, le cui origini nobili
risalivano fino a Carlo Magno.
Molto cagionevole di salute, Henri soffriva di picnodisostosi, una malattia
ossea di natura ereditaria. Subì un arresto della crescita ossea. Era alto
circa 152 cm e la testa era sproporzionatamente grande rispetto al corpo e
camminava con difficoltà.
Seguì irregolarmente gli studi che in buona parte fece in casa, amava
molto i cavalli, ma non poteva cavalcare e le uniche cose che lo
divertivano erano il disegno e la pittura.
Proprio per il talento precoce nel disegno, l'anno dopo la maturità (1881,
iniziò a studiare con Léon Joseph Bonnat (1833-1922) per proseguire
come allievo di Fernand Cormon.
Henri Lautrec aveva solo diciannove anni quando aprì il suo studio a
Parigi nel quartiere di Montmartre noto per i bohémien e per la vivace vita
notturna.
Quasi tutte le sue opere sono ispirate a questo mondo e le sue scene nei
caffè, nei bordelli e nei locali notturni (tra cui il Moulin Rouge) hanno
contribuito a creare l'immaginario della Parigi fin de siècle.
Toulouse-Lautrec condusse una vita notoriamente dissipata, ma fu sempre
un professionista dedito al lavoro e fu per lui una questione di orgoglio
conservare i propri guadagni in un conto separato da quello su cui gli
veniva versata la rendita familiare.
Nonostante le sue opere suggeriscano spesso un senso di fresca
spontaneità, erano frutto di una disciplinata applicazione al disegno.
STILE E TECNICA
Henri de Toulouse-Lautrec fu uno degli ultimi pittori impressionisti e soprattutto fu un grande disegnatore. Egli con la Linea
Funzionale, portò l'impressionismo su un piano diverso. Con la linea, infatti coglie con precisione espressionistica le forme,
i corpi e lo spazio. Intesse le superfici di linee che formano suggestivi intrecci e deforma la linea con forza espressionistica,
che rende la sua opera densa di suggestioni e fonte di ispirazione ed esempio per i movimenti pittorici che seguirono.
Soprattutto l’espressionismo e il figurativo liberty, presero ispirazione dal pittore. Ma l'artista fu anche il primo pittore a
produrre grafica d’autore, soprattutto per spettacoli teatrali e di cabaret
Le rappresentazioni di Lautrec dei bordelli parigini sono forse le sue opere più famose.
Lautrec comunque un borghese di nobili origini, nei suoi dipinti non mise mai in discussione le classi sociali né la
condizione dei propri soggetti, non avendo velleità rivoluzionare, ma solo di realismo e arte pura.
LITOGRAFIA
La litografia è una tecnica di produzione meccanica delle immagini.
Il termine litografia deriva dal greco lithos = pietra e ghraphé = scrittura.
La stampa litografica, in origine, veniva ricavata da una matrice di pietra, solo
più tardi anche da lastre di metalli porosi come lo zinco e l'alluminio.
Il procedimento venne inventato nel 1798 dal tedesco Alois.
Il principio è estremamente semplice: un particolare tipo di pietra,
opportunamente levigata e quindi disegnata con una matita grassa, ha la
peculiarità di trattenere nelle parti non disegnate (dette contrografismi) un sottile
velo d'acqua, che il segno grasso (detto grafismo) invece respinge. Passando
l'inchiostro sulla pietra così trattata, esso è respinto dalle parti inumidite e
trattenuto dalle parti grasse. Al torchio, perciò, il foglio di carta riceve solo
l'inchiostro che si deposita sulle parti disegnate e non sulle altre.
La stampa litografica si basa sull'incompatibilità di alcuni inchiostri con l'acqua.
La produzione litografica di Toulouse Lautrec conta ben 370 opere e si divide tra
illustrazioni per l'editoria ed affiches, ovvero i manifesti pubblicitari, delle quali fa
parte “Moulin Rouge. La Goulue ”.
L’artista in seguito inizia a interessarsi anche alla litografia venendo
commissionato da Charles Zieldler, proprietario del Moulin Roug, per la
realizzazione di un manifesto pubblicitario che riscuoterà un gran successo.
Negli anni successivi viaggia toccando paesi quali Olanda, Spagna, Ingliterra,
Russia e Belgio.
Numerose riviste francesi si rivolgono a Toulouse Lautrec per la realizzazione di
manifesti e litografie.
Sul finire degli anni90 del 800 le sue condizioni di saute peggiorano,
ripercuotendosi nche nella sua produzione artistica.
Nel 1900 espone alcuni dei suoi manifesti a Bordeaux e a Budapest e partecipa
alla esposiziono universale di Pargi.
Lautrec muore il 9 settembre 1901 a causa di una emorraggia celebrale.
MOSTRA DI TORINO
A Torino, e per la precisione a Palazzo Chiablese, va in scena la mostra Toulouse-Lautrec. Una
raccolta di ben 170 opere del celebre l’artista francese in arrivo dalla collezione dell’Herakleidon
Museum di Atene.
La mostra, vuole anche essere un’indagine sull’eterno dissidio bohémien dell’uomo Toulouse-Lautrec,
costantemente impegnato a emergere come artista e come cittadino libero, nonostante le origini
aristocratiche e la sua malattia. Nelle sue opere troviamo tutto lo spirito parigino della fine del XIX
secolo, tra ballerine ammiccanti, personaggi del circo, stelle del Moulin Rouge e signorili clienti. Questi
soggetti sono tutti rappresentati con tratti essenziali rapidi e vibranti. L’esposizione resterà aperta a
Palazzo Chiablese fino al prossimo 5 marzo 2017.