ITIS ‘G. GALILEI’ – LIVORNO A.S. 2016/17 - CLASSE 1R
DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE - FISICA E LABORATORIO
PROGRAMMAZIONE
LA CLASSE
La programmazione dipartimentale è tuttora calibrata sulle 5 ore settimanali che la disciplina aveva a
disposizione alcuni anni fa. La sottoscritta ritiene che la mole di contenuti non sia adeguata alle attuali 3 ore
settimanali né ai reali ritmi di comprensione degli studenti, quindi alcuni argomenti vengono eliminati.
Per quanto riguarda la classe nello specifico: dalle prime osservazioni di inizio anno, la maggioranza degli
alunni appare abbastanza scolarizzata e disponibile nei confronti delle attività didattiche proposte; le
conoscenze pregresse di matematica appaiono al momento sufficienti; la capacità di ascolto e
concentrazione è complessivamente discreta; le potenzialità di comprensione e applicazione delle
conoscenze appaiono complessivamente buone.
LE COMPETENZE
- Esporre i contenuti disciplinari con linguaggio corretto sintetico;
- Analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi,
-
le relazioni, i dati;
Eseguire in modo corretto semplici misure, con consapevolezza delle operazioni effettuate
e dei limiti degli strumenti utilizzati;
Raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati, valutandone ordini di grandezza e
approssimazioni;
Esaminare i dati, ricavare informazioni da tabelle e grafici;
Trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i dati sperimentali;
Dimostrare un consapevole e corretto comportamento nei confronti della sicurezza.
LE ABILITA'
-
Comprensione di un testo
Saper leggere e comprendere un testo scolastico distinguendo le varie parti (spiegazione,
approfondimento, teoria). Saper organizzare il lavoro di rielaborazione personale
Conoscenze di algebra e di calcolo numerico (equazioni di primo grado, proporzioni,
proprietà delle potenze)
Risoluzione di equazioni di primo grado, risoluzione di problemi con le proporzioni, utilizzo
della calcolatrice
Conoscenze di geometria
Il quadrato, il cerchio, il triangolo rettangolo, triangolo equilatero, triangoli simili, relazione
tra le parti
LE VERIFICHE
Scritte, Orali, relazioni di laboratorio, schede di laboratorio, test
PROVE IN INGRESSO
Non previste
Modulo n° 1 – La misura e gli errori
Unita didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unita didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Concetto di misura e di unità di misura
le principali unità del S.I., multipli e sottomultipli, distinzione tra
misura e valore di una grandezza
Che cos’è una grandezza fisica; Le unità di misura del Sistema
Internazionale; errore assoluto ed errore relativo
Utilizzare multipli e sottomultipli; determinare l’incertezza sulla
misura una grandezza fisica; Scrivere una misura con l’errore e in
cifre significative.
Settembre – Ottobre
Rappresentazione dei dati
rappresentazione di misure su grafico cartesiano
Grandezze direttamente e inversamente proporzionali; Le relazioni
tra grandezze
Tradurre una relazione tra due grandezze in una tabella;
Rappresentare una tabella con un grafico;
Riconoscere grandezze direttamente e inversamente proporzionali.
Ottobre
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi
Saper distinguere le seguenti grandezze fisiche fondamentali:
lunghezza, massa, tempo con le relative unità S.I.; saper derivare da
esse le grandezze superficie, volume, con unità di misura. Saper
spiegare il significato delle unità di misura frazionarie.
Saper spiegare il significato di incertezza assoluta, relativa e
percentuale su una misura.
Saper determinare il numero di cifre significative di un dato.
Modulo n° 2 – Cinematica: moto rettilineo
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Moto rettilineo uniforme
calcolo dello spazio percorso in un MRU, calcolo della velocità media
Definizione di posizione, velocità media, spazio percorso; diagrammi
orari, posizione-tempo e velocità-tempo, legge oraria del moto.
Utilizzare la legge oraria del moto rettilineo uniforme; ricavare la
legge oraria del moto da un grafico
Ottobre- Novembre
Moto rettilineo uniformemente accelerato
calcolo dello spazio percorso in MRUA, calcolo della velocità
istantanea
Contenuti
Competenze
Tempi
Definizione di velocità istantanea e di accelerazione media;
definizione di rettilineo uniforme e di moto uniformemente
accelerato; Che cos’è l’accelerazione di gravità; diagrammi velocitàtempo
Calcolare la velocità media e l’accelerazione media; Applicare la legge
oraria in un moto uniformemente accelerato; Calcolare la velocità e
lo spazio percorso da un oggetto in caduta libera
Dicembre
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi minimi
Saper spiegare che cosa è un sistema di riferimento; saper
interpretare il tipo di moto visto da sistemi diversi, nei casi più
semplici.
Saper spiegare il significato delle unità di misura dell’accelerazione.
Saper leggere un grafico s-t e v-t assegnato, saper riconoscere se si
tratta di moto uniforme o meno.
Modulo 3 - Cinematica: moti nel piano
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Moto parabolico
scomposizione del vettore velocità
Caratteristiche e leggi del moto parabolico, scomposizione della
velocità nelle componenti orizzontale e verticale
Applicare le leggi del moto parabolico
Gennaio
Moto circolare
concetto di moto periodico,
caratteristiche del moto circolare uniforme: periodo, frequenza,
velocità tangenziale e angolare
Calcolare la velocità tangenziale e angolare nel moto circolare
uniforme.
Febbraio
Tempi
Grandezze scalari e grandezze vettoriali
caratteristiche distintive tra grandezze scalari e vettoriali,
composizione di due vettori
definizione di grandezza vettoriale, la risultante tra due vettori; Le
componenti di un vettore
Disegnare e/o calcolare la risultante di due o più vettori; Scomporre
un vettore in componenti ortogonali
.
Febbraio
Metodi e Strumenti
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Contenuti
Competenze
Tipologia delle verifiche
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi
Saper spiegare le differenze tra grandezze scalari e vettoriali.
Moto circolare uniforme: saper spiegare il significato di periodo e
frequenza e delle loro unità di misura.
Moto parabolico: saper distinguere e descrivere i due moti
componenti.
Modulo 4 - Dinamica
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Le forze; la forza peso
Saper ricavare il peso data la massa, saper descrivere le
caratteristiche principali delle forze
Che cos’è una forza, forze a distanza e di contatto, le forze nascono a
due a due, la forza gravitazionale, differenza tra massa e peso
Calcolare l’accelerazione gravitazionale in contesti diversi
Marzo
Principi della dinamica
Applicazione del secondo principio e collegamento con il MRUA
Enunciato dei tre principi della dinamica. Applicazione del secondo
principio in situazioni a più corpi. Implicazioni del terzo principio
Applicare i tre principi della dinamica.
Marzo
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Modulo 5 – Applicazioni della dinamica
Unità didattica 2
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Unità didattica 3
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Forza elastica, forza di attrito
calcolo delle forze elastica e di attrito
Attrito statico e dinamico, la legge degli allungamenti elastici (legge di
Hooke)
Applicare la legge degli allungamenti elastici. Capire da che cosa
dipende l’attrito, distinguere tra massa e peso.
Aprile
Equilibrio di un punto materiale
Applicazione della forza di attrito all’equilibrio di un corpo, equilibrio
dei momenti
Concetto di forza equilibrante; La condizione di equilibrio di un punto
materiale e di un corpo rigido; La definizione di momento di una
forza. Coppia di forze; Il baricentro; equilibrio su un piano inclinato
Competenze
Tempi
Trovare la risultante di due o più forze; Stabilire se un punto
materiale o un corpo rigido è in equilibrio. Determinare le condizioni
di equilibrio su un piano inclinato.
Aprile
Metodi e Strumenti
Tipologia delle verifiche
Lezioni frontali, semplici esperienze di laboratorio, audiovisivi;
Compiti scritti, prove strutturate, prove semi-strutturate, relazioni di
laboratorio, test di laboratorio, interrogazioni
Obiettivi Minimi 4 – 5
Saper spiegare quali sono gli effetti di una forza: deformazione e
variazione dello stato di moto.
Saper elencare alcuni esempi di forze, dall’esperienza comune.
Saper enunciare il primo principio della dinamica.
Saper enunciare il secondo principio della dinamica.
Saper enunciare il terzo principio della dinamica.
La forza peso: saper illustrare la differenza tra massa e peso di un
corpo.
Modulo 6 - Lavoro ed energia
Unità didattica 1
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Competenze
Tempi
Livorno, 23/11/2016
Lavoro di una forza
Calcolo del lavoro in caso di forza e spostamento paralleli e
antiparalleli
La definizione di lavoro; La definizione di potenza
Calcolare il lavoro di una forza costante applicata ad un corpo;
Calcolare il lavoro di una forza elastica
Maggio
L’insegnante
Prof.ssa Laura Celata