STUDIO DEI FENOMENI METEOROLOGICI – Elda Artino – Gruppo 2 SEQUENZA DELLE ATTIVITA’ PROPOSTE ATTIVITA’ METODOLOGIA Visione di alcune trasmissioni di Registrazione trasmissioni da parte previsione meteorologica degli alunni Proiezione delle registrazioni in classe Confronto delle varie registrazioni Individuazione dei fenomeni meteorologici principali e dei parametri fisici indispensabili per fare le previsioni OBIETTIVI TEMPO OSSERVAZIONI Individuare i principali fenomeni Due Abbastanza semplice meteorologici moduli individuare i fenomeni Individuare i principali parametri meteorologici fisici indispensabili per fare le Non altrettanto semplice previsioni individuare i parametri fisici Riconoscere la simbologia Interesse ed attenzione da utilizzata parte degli allievi Docente: sottolinea le informazioni più importanti; modera la discussione che segue la proiezione Individuazione delle conoscenze e Brain storming Individuare che cosa pensano e Due delle idee spontanee degli allievi Discussione in classe sanno gli alunni sulla formazione moduli sui fenomeni meteorologici e sulla delle nuvole, sul fenomeno delle loro formazione precipitazioni atmosferiche e sulle Docente: scrive alla lavagna; loro cause modera la discussione; appunta le conclusioni essenziali Riflettere sui contenuti ed esplicitare le proprie conoscenze implicite ATTIVITA’ METODOLOGIA OBIETTIVI Difficoltà soprattutto per quanto riguarda i venti Non riescono a collegare la formazione del vento con i movimenti dell’aria pur avendo già studiato i gas Le nuvole sono costituite da vapore e non da gocce di acqua La neve è acqua che ghiaccia dopo essere uscita dalla nuvola La brina non è collegata con la sublimazione del vapore Rugiada e brina sono molto diverse TEMPO OSSERVAZIONI Ricerca sul web per avere dati sulle cause dei fenomeni meteorologici: movimento dell’aria e precipitazioni Gli alunni a gruppi (ogni gruppo Trovare semplici spiegazioni sulla Un ricerca su un fenomeno diverso) formazione dei principali fenomeni modulo ricercano dati tramite internet e i meteorologici motori di ricerca Difficoltà per trovare dati sulla formazione del vento Docente: segue e aiuta i ragazzi nella ricerca Analisi delle informazioni ricavate Relazione individuate sulle Lavoro di gruppo: gli allievi sono divisi a gruppi di 3; ogni gruppo analizza una serie di documenti relativi ad un fenomeno meteorologico e prepara una breve e sintetica lezione per presentare al resto della classe quanto ricavato sul fenomeno. Conoscere le cause di un fenomeno Due meteorologico ( vento, nuvola, moduli pioggia, neve, temporale, fulmine, grandine, nebbia, brina e rugiada) Saper comprendere un testo di tipo scientifico Saper sintetizzare in uno schema quanto ricavato dai testi analizzati Mettere in relazione fenomeni Docente: aiuta i ragazzi nella scientifici con fenomeni reali comprensione del testo e modera le ( passaggi di stato in particolare) discussioni più accese informazioni Ogni gruppo presenta quanto scoperto al resto della classe Gli alunni non appartenenti al gruppo che espone prendono appunti sugli argomenti trattati Docente: interviene quando è il caso aiutando i relatori nella spiegazione e fornendo ulteriori spiegazioni per chiarire i concetti esposti ATTIVITA’ Verifica delle idee spontanee METODOLOGIA Discussione in classe Saper presentare ad altri le linee Tre fondamentali di quanto appreso moduli usando un linguaggio appropriato Saper prendere appunti Qualche difficoltà nel comprendere il linguaggio scientifico e nel riconoscere i passaggi di stato Discreta facilità nella costruzione degli schemi Importante e costruttiva la discussione nell’ambito del gruppo di lavoro Difficoltà nell’uso di un linguaggio appropriato e semplice Alcuni allievi presentano il lavoro con disegni e schemi alla lavagna e si immedesimano nel ruolo del docente OBIETTIVI TEMPO OSSERVAZIONI Saper verificare le ipotesi avanzate Un Stupore da parte di alcuni Docente: moderatore VERIFICA N.1 VERIFICA N.2 VERIFICA N.3 Analisi principali parametri fisici indispensabili per previsioni Osservazione stazione meteorologica ATTIVITA’ Costruzione tabella per Analisi appunti raccolti durante la visione delle previsioni in fase iniziale Analisi previsioni su quotidiani diversi Analisi dei parametri : pressione, umidità, temperatura e delle unità di misura relative Docente: raccoglie quanto noto e ricavato dalla lettura dei testi precedenti; spiegazione per la pressione Osservazione della stazioncina presente nella scuola utilizzata per ricavare i dati Cenni sul funzionamento degli strumenti di misura utilizzati: termometro, igrometro e barometro METODOLOGIA Discussione di classe per inserire i confrontando quanto appreso con modulo quanto noto prima dell’attività allievi per le idee errate Soddisfazione da parte di altri per le opinioni risultate corrette Il confronto risulta importante e necessario perché gli alunni tendono a dimenticare la fase iniziale e le ipotesi avanzate Saper individuare i parametri in gioco Conoscere le caratteristiche di pressione, temperatura e umidità e le loro unità di misura Saper leggere carte tematiche (isobare) Due moduli Nessuna difficoltà per la temperatura già trattata precedentemente alla attività Un po’ problematico il concetto di umidità relativa E’ risultata necessaria una spiegazione più approfondita per la pressione, soprattutto per le unità di misura Saper leggere dati sugli strumenti utilizzati Sapere a grandi linee come funzionano gli strumenti utilizzati Un modulo OBIETTIVI Saper individuare i dati da raccogliere Qualche difficoltà nel comprendere il meccanismo degli strumenti Sarebbe stato utile l’intervento del docente di tecnologia TEMPO OSSERVAZIONI Un Qualche difficoltà nella modulo impostazione della tabella registrazione dati sul tempo Registrazione dati sulla tabella preparata Analisi e rielaborazione dei dati raccolti dati nella tabella Ogni alunno costruisce la propria tabella Nella classe viene appesa una tabella di riferimento Viene preparata una tabella per ogni mese Ogni settimana due alunni giornalmente, alla stessa ora, leggono i dati sulla stazioncina e li registrano nella tabella comune Ogni alunno registra i dati nella propria tabella Saper costruire una tabella di raccolta dati Saper registrare i dati raccolti Da Saper essere puntuali e precisi nello febbraio svolgimento di un compito a giugno Saper leggere una tabella di Al termine di ogni mese avviene la raccolta dati rielaborazione dei dati raccolti: Saper costruire grafici relativi a funzioni empiriche Costruzione dei grafici Saper calcolare valori medi dei dati relativi a temperatura, Saper evidenziare i dati più pressione e umidità Compilazione di una tabella significativi riassuntiva per ogni mese Calcolo delle medie dei dati e della escursione termica mensile Docente: fornisce le indicazioni fondamentali, aiuta gli alunni in difficoltà ATTIVITA’ Correlazione dei dati METODOLOGIA Analisi della tabella di raccolta dati, relativa al mese di febbraio,con particolare attenzione OBIETTIVI Saper individuare relazioni tra i dati raccolti Saper fornire spiegazioni delle Un modulo per i grafici e uno per la tabella Entusiasmo iniziale da parte degli alunni, un po’ minore quando scoprono che il lavoro si dovrà protrarre nel tempo Interessante il rapporto con lo studio delle funzioni appena incominciato per cui è stato facile evidenziare la differenza tra funzione matematica e funzione empirica Importante il mancato rilievo dei dati nei giorni di sabato e domenica, che ha permesso di introdurre il concetto di probabilità nella previsione senza però avere certezze ( probabilmente la temperatura domenica alle ore 9 era questa però……) TEMPO OSSERVAZIONI Un Facilmente individuabile il modulo rapporto diminuzione di pressione-aumento dlela alle variazioni di pressione in rapporto a quelle della umidità e dei fenomeni meteorologici osservati relazioni osservate Saper formulare ipotesi sensate Saper verificare le ipotesi avanzate nelle analisi successive Ripetizione della analisi nei mesi successivi Saper individuare relazioni tra i dati raccolti Saper fornire spiegazioni delle relazioni osservate Docente: modera la discussione e con adeguate domande guida alla scoperta delle correlazioni tra i dati VERIFICA N,4 umidità Difficile accettare per gli alunni che l’aria umida pesa e quindi preme di meno Possibile individuare qualche relazione tra rannuvolamento e diminuzione di pressione, ma il rapporto risulta meno evidente DOMANDA Quali potrebbero essere le curiosità degli studenti a proposito dell’argomento generale del percorso? Quali sono le interazioni tra aspetti di natura scientifica ed aspetti di natura applicativa ( alla vita di tutti i giorni)? RIFLESSIONE Le curiosità riguardano soprattutto la formazione di fenomeni particolari quali i temporali, fulmini ecc. Le interazioni sono molteplici e costanti lungo tutto il percorso di apprendimento. Tutta l’attività è stata continuamente riferita e collegata sia ai fenomeni osservabili giornalmente e personalmente da parte degli allievi sia a quanto proposto dai media ( televisione, giornali, siti web) L’argomento scelto possiede aspetti riconducibili a campi disciplinari scientifici diversi Il campo disciplinare più vicino a quello delle scienze sperimentali, per l’argomento a cui corrispondono materie di insegnamento diverse? Se sì, come svolgerlo senza che il scelto, è quello geografico. L’argomento in questa disciplina era stato svolto in modo sovrapporsi di insegnamenti diversi generi confusione nella testa degli studenti? soprattutto qualitativo, non quantitativo, senza spiegazioni approfondite sulle cause dei fenomeni, per cui nella trattazione non si sono avute difficoltà particolari. Sono di fondamentale importanza un accordo ed una programmazione chiara delle attività tra colleghi di discipline diverse. Per spiegare il funzionamento degli strumenti di misura potrebbe essere utile l’apporto del docente di tecnologia. Risulta invece facile ed utile il collegamento con la matematica. Quali sono i concetti essenziali per la comprensione dell’argomento scelto? Sono essenziali i concetti sui passaggi di stato . Nella presentazione delle attività è stato necessario introdurre i concetti fondamentali relativi al passaggio di elettricità nella trattazione del fenomeno dei temporali e dei fulmini, con divagazioni per quanto riguarda la velocità del suono e della luce. Tutto ciò è stato possibile senza particolari difficoltà. Quanto importano nell’apprendimento/comprensione/applicazione dell’argomento Sono importanti, ma non indispensabili. L’argomento trattato, anzi, si presta molto bene scelto le abilità di usare correttamente rappresentazioni grafiche, formali, matematiche alla introduzione dei grafici permettendone la costruzione a partire da dati reali. E’ ecc? risultato anche molto utile per introdurre il concetto di funzione empirica contrapposto a quello di funzione matematica, in quanto la mancanza di alcuni dati , corrispondenti ai giorni festivi, hanno permesso di evidenziare l’impossibilità di precisare il valore relativo, ma solo la possibilità di fare delle eventuali previsioni probabilistiche. Qual è l’importanza dell’aspetto quantitativo per situare correttamente l’impatto Per quanto riguarda la comprensione delle cause dei fenomeni occorrono concetti dell’argomento nel contesto generale ambientale/sociale/ecc.? chiave chiari. Per quanto riguarda invece i parametri fisici è importante che l’argomento venga trattato in modo continuativo per permettere di cogliere la variazione dei dati nei vari periodi dell’anno e collegare i dati stessi con le variazioni dei fenomeni osservati. L’argomento si presta ad essere illuminato con esempi e controesempi allo scopo di Gli esempi e i controesempi possono essere molti . iniziare una discussione ed estendere la visuale? Si è cercato di utilizzarli soprattutto nelle verifiche proposte favorendo i processi di pensiero negli allievi. VERIFICHE PROPOSTE ATTIVITA’ METODOLOGIA VERIFICA N.1: stesura di una relazione sulla formazione del vento e delle precipitazioni Ogni alunno stende una relazione sui principali fenomeni meteorologici presentati dai compagni Docente: corregge le relazioni ed aiuta gli alunni a riscrivere la parti poco chiare fornendo le opportune spiegazioni VERIFICA N.2 Proiezione di fotografie formulazione di ipotesi su relative a fenomeni alcuni fenomeni, del tipo di meteorologici : nuvole di quelli studiati, ripresi in vario genere, fulmini, brina, fotografia rugiada, cristalli di neve, grandine Richiesta di ipotesi sul fenomeno rappresentato in ogni fotografia Docente: ricerca e seleziona sul web immagini adeguate allo scopo e le presenta agli allievi formulando opportune domande COMPETENZE TEMPO OSSERVAZIONI Individuare le cause Lavoro svolto Alcuni alunni hanno presentato relazioni principali di un fenomeno a casa complete e precise meteorologico Alcuni allievi hanno incontrato qualche Saper usare il linguaggio difficoltà nella esposizione corretta dei scientifico appropriato concetti Saper relazionare in modo sintetico ed efficace Saper descrivere una Un modulo immagine Saper mettere in relazione quanto appreso con fenomeni reali Saper formulare ipotesi sensate Molti alunni con difficoltà sanno cogliere il senso della immagine e formulare ipotesi corrette o per lo meno accettabili VERIFICA N.3: Presentazione di alcune situazioni reali facilmente osservabili e richiesta di formulazione di ipotesi per spiegare il fenomeno osservato Agli alunni vengono distribuiti i quesiti e il brano Successivamente alla verifica si discute sulle ipotesi avanzate trovando la soluzione migliore Docente: prepara i quesiti Presentazione di un brano ipotizzando delle risposte correlato agli argomenti adeguate trattati e richiesta di Analizza i risultati ed rispondere al alcuni quesiti eventualmente prepara una griglia di correzione da utilizzare in futuro VERIFICA N.4: analisi dei Gli alunni devono dati e della loro analizzare i dati registrati correlazione, relativamente nella tabella seguendo il al mese di aprile, con percorso già svolto nei mesi stesura di una breve precedenti relazione VERIFICA N. 5 Saper mettere il relazione le Un modulo proprie conoscenze con quanto osservato per fornire adeguate spiegazioni Saper interpretare un testo Saper leggere una tabella di Due moduli raccolta dati Saper costruire grafici relativi a funzioni empiriche Saper calcolare valori medi dei dati Saper evidenziare i dati più significativi Molti allievi hanno saputo spiegare la situazione proposta in modo adeguato ed esauriente Alcuni non hanno saputo interpretare pienamente la situazione ed hanno fornito spiegazioni corrette, ma parziali. Difficoltà di ragionamento invece nella interpretazione del testo proposto VERIFICA N.3 1. Percorrendo la superstrada che collega Chivasso a Torino si attraversa una zona particolarmente ricca di fontanili. Al mattino presto questa zona è sempre nebbiosa anche se altrove non c’è nebbia. Perché secondo te? ATTESA: dove ci sono i fontanili vi è una maggiore umidità dell’aria, al mattino presto la temperatura è bassa e ciò favorisce la condensazione del vapore che forma la nebbia ; nelle altre zone l’umidità dell’aria non è sufficiente per la formazione della nebbia. 2. Durante le giornate invernali sovente c’è nebbia al mattino ed alla sera mentre nella parte centrale della giornata splende il sole. Sai spiegare perché? ATTESA: durante la parte centrale della giornata la temperatura aumenta perché il sole scalda di più e la condensazione del vapore che permette la formazione della diminuisce 3. Quando nell’aria c’è una elevata umidità il cielo assume una colorazione rossastra. Il noto proverbio “ Rosso di sera bel tempo si spera “ può essere collegato a questo fenomeno? Perché? ATTESA: sicuramente dalle popolazioni è stato osservato che quando il cielo è rossastro la sera sovente il giorno dopo vi è un peggioramento delle condizioni del tempo per cui la speranza è che faccia bel tempo perché è difficile che sia così in quanto una maggiore umidità facilmente porta un aumento della nuvolosità. 4. Leggi il seguente brano e rispondi alle domande. … in realtà lo Yucatàn è un deserto stagionale. La vegetazione lussureggiante dipende in ampia misura dalle piogge estive, che variano moltissimo nelle diverse zone della penisola. Le precipitazioni annue vanno da 500 millimetri appena lungo la costa settentrionale fino a 4000 millimetri in alcune regioni del sud. Questo netto contrasto è dovuto agli spostamenti stagionali delle masse di aria umida associate alla zona di convergenza intertropicale, una struttura atmosferica chiamata anche “equatore meteorologico”. In questa zona convergono gli alisei orientali degli opposti emisferi, provocando una risalita d’aria che genera nubi e abbondanti piogge. Durante i mesi invernali, la zona di convergenza intertropicale si sposta notevolmente verso sud, e sia sulla penisola dello Yucatàn sia sulla parte settentrionale del continente sudamericano prevalgono condizioni secche. Con l’arrivo dell’estate, la zona migra nuovamente verso nord, portando le piogge sullo Yucatàn e sui Carabi meridionali. ( Da “ Le scienze” n.450) 1. Le precipitazioni sulla penisola dello Yucatàn sono abbondanti: in inverno in estate durante tutto l’anno 2. La distribuzione irregolare delle precipitazioni nella penisola è dovuta: alla presenza della zona di convergenza intertropicale agli spostamenti della zona di convergenza alla presenza di aria umida 3. Nella zona di convergenza si incontrano: nuvole venti acque 4. Le precipitazioni sono collegate alla zona di convergenza perché: i venti le generano vi è presenza di aria umida che sale è una zona ricca di nubi 5. Se l’aria che si sposta stagionalmente fosse “ aria secca “ si formerebbero ugualmente nubi e piogge abbondanti? Perché? 6. Spiega perché lo Yucatàn viene definito un “ deserto stagionale”.