di Carlo Goldoni regia Beppe Navello

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Duse | dal 15 febbraio al 19 febbraio
Una delle
ultime sere
di Carnovale
di Carlo Goldoni
regia Beppe Navello
L’ultima commedia rappresentata da Carlo Goldoni prima della sua definitiva
partenza per Parigi. Malinconia dell’addio a Venezia e riflessioni sul mondo
che sta cambiando. Un’opera corale dalla potente capacità di comunicazione comica.
Una commedia intrisa di profonda umanità.
Approfondimenti
ASCOLTARE
VEDERE
LEGGERE
Festa di Carnevale Sinf. N°4
Wolfgang Amadeus Mozart
Notte di Carnevale (1935)
John Cromwell
Il divorzio (1800)
Vittorio Alfieri
Sinfonia per un addio Rondò veneziano
Anonimo veneziano (1970)
Enrico Maria Salerno
Il trionfo del dio denaro (1728)
Pierre de Marivaux
Poi Venezia si sveglia
Charles Aznavour
Il film “Carlo Goldoni - Venezia
Gran Teatro del Mondo” (2009)
Alessandro Bettero
I due gemelli veneziani (1750)
Carlo Goldoni
Il testo
Disgustato dalle difficoltà di lavorare a Venezia, il disegnatore di stoffe
Anzoletto ha deciso di portare in Moscovia la propria creatività e l’annuncio viene dato nella casa-laboratorio del tessitore Zamaria, suo futuro suocero. Per festeggiare una delle ultime sere
di carnevale, tutti si ritrovano insieme nella casa di Zamaria. Gli artigiani giungono a piccoli
gruppi, mostrandosi come varianti di un gruppo sociale reso unito dalla stima e dalla fiducia
nel loro mestiere. La comunità dei tessitori e dei rivenditori di stoffe pregiate, alcune delle
quali stanno appese alle pareti della sala, discutono, amoreggiano, giocano un’esilarante partita alla meneghella e, mentre mangiano di gusto, combinano matrimoni a lungo rimandati e
pensano al loro futuro commerciale, consapevoli di far parte di una medesima famiglia, unita
nel momento del bisogno. Quel campionario di umanità rivela, così, un confronto acceso tra la
prontezza della solidarietà femminile e il senso di responsabilità maschile. Dice Goldoni nella
premessa alla commedia di aver voluto raccontare una “metafora” autobiografica: in procinto
di partire per la Francia, nel 1762, per sfuggire alle invidie e alle critiche che la sua riforma teatrale suscitava, per cui Una delle ultime sere di Carnovale può anche essere letto stabilendo
questi paralllismi: Anzoletto = Goldoni e Zamaria = il suo impresario, Domenica, figlia di Zamaria = la commedia riformata e Madame Gatteau = la comédie italienne, ecc.
Lo spettacolo
«Una delle ultime sere di Carnovale costituisce
la terza tappa di un’ideale trilogia civile che, dopo l’Alfieri di Il divorzio e il Marivaux de Il Trionfo
del Dio Denaro, attraverso i toni sarcastici e irriverenti della commedia utopistica settecentesca, ha l’ambizione probabilmente ingenua “di proporre umili pause di riflessione civile a un
paese troppo affannosamente confuso nella propria contemporaneità”. È il momento di un’altra perdurante ragione di ansia collettiva, che dopo tre secoli riappare puntuale nel dibattito
pubblico italiano: quello dei giovani costretti dall’indifferenza del mondo dei padri, a portare
altrove, lontano, la loro voglia di lavorare per il futuro. I titoli giornalistici si sprecano, svariando
in formule stereotipate quali “la fuga dei cervelli” o “la ricerca in esilio” o altro ancora. E dunque, nessuno meglio di una compagnia di giovani attori come quella che abbiamo cresciuto in
questi anni a TPE, che si è affermata in numerose prove di ardua difficoltà, potrebbe portare in
scena un tema di così bruciante attualità». Beppe Navello
L’autore
Una delle ultime sere di Carnovale è una commedia in tre atti di
Carlo Goldoni (1707-1793). Fu rappresentata il 16 febbraio 1762, al Teatro San Luca di Venezia, a coronamento della stagione teatrale che aveva visto Le baruffe chiozzotte e I rusteghi. È
un’opera che non manca di autobiografismo, anzi dall’autore stesso è definita nei Mémoires
come una commedia d’allegoria “che ha bisogno di una spiegazione”. Questa commedia simboleggia il suo congedo dalla scena veneziana verso la Comédie Italienne di Parigi.
produzione
Teatro Piemonte Europa
interpreti
Daria Pascal Attolini
Diego Casalis
Marcella Favilla
Eleni Molos
Maria Alberta Navello
Giuseppe Nitti
Alberto Onofrietti
Andrea Romero
Matteo Romoli
e altri attori della
compagnia stabile di TPE
scene
Francesco Fassone
musiche
Germano Mazzocchetti
SOCI ISTITUZIONALI
COMUNE DI GENOVA
si ringrazia
Liguria
REGIONE LIGURIA
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