Programma risanamento BVD 2014

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PROGRAMMA DI INTERVENTO TECNICO - FINANZIARIO
PER IL CONTROLLO DELLA MALATTIA DELLE MUCOSE/DIARREA VIRALE
BOVINA (MD – BVD)
DA ATTUARSI NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
DAL 1 GENNAIO AL 31 DICEMBRE 2014
Udine, 09.01.2014
IL DIRETTORE SOSTITUTO DEL SERVIZIO
f.to - dott. Francesco Miniussi -
Programma operativo:
La Malattia delle Mucose/Diarrea Virale Bovina (MD – BVD) è una malattia grave causata da un virus a RNA
classificato nel genere Pestivirus.
La malattia si presenta in due forme : la diarrea virale bovina (BVD) e la malattia delle mucose (MD).
La BVD è una malattia di lieve entità con interessamento in particolare dell’apparato digerente e dell’apparato genitale;
frequenti sono anche le forme clinicamente inapparenti che però riducono la fertilità della bovina ed inoltre, quando
coinvolgono le bovine gravide nel primo terzo della gestazione, possono infettare il feto che, una volta sviluppatosi e
venuto alla luce, diverrà un soggetto immunotollerante. Il virus ha inoltre un’azione immunodepressiva che condiziona
l’insorgenza ed il decorso di altre malattie infettive.
I soggetti immunotolleranti sono il principale serbatoio del virus ed in talune circostanze possono sviluppare la malattia
delle mucose.
La seconda forma della malattia (la malattia delle mucose o MD) è caratterizzata da altissima mortalità, grave diarrea
causata dall’erosione delle mucose gastrointestinali e profonda depressione. Questa forma interessa gli animali
immunotolleranti che rappresentano, come detto sopra anche il principale serbatoio del virus.
Il fenomeno dell’immunotolleranza è dunque cruciale in questa malattia e porta alla nascita di vitelli persistentemente
infetti. Essi potranno diffondere virus per tutta la loro vita, disseminandoli in alta carica nell’ambiente, rappresentando un
rischio soprattutto per le bovine gravide con cui verranno a contatto.
L’infezione da virus BVD può dunque causare gravi danni economici nell’allevamento bovino.
Dopo la fase che ha riguardato il monitoraggio degli allevamenti a rischio di presenza di vitelli immunotolleranti effettuata
negli anni dal 2001 al 2004, dal 2005 è stato messo in atto il piano di controllo della malattia, attraverso l’individuazione,
dei capi bovini e bufalini immunotolleranti per il virus BVD per favorirne il loro allontanamento dalle strutture di
allevamento.
Ritenuto comunque che il controllo della BVD- MD si basa primariamente sull’identificazione ed eliminazione dei soggetti
potenzialmente infetti e che tale controllo risulta più efficace quanto più la ricerca del virus avviene nel primo periodo di
vita dell’animale, nel 2011 si è ritenuto di sostituire, in maniera graduale (per ovvie problematiche organizzative) il prelievo
del sangue con il prelievo di tessuto cartilagineo auricolare all’atto della marcatura del bestiame che avviene per obbligo di
legge nei primissimi giorni di vita.
Anche nel 2014, si intende continuare il piano (sentiti, per quanto attiene gli aspetti tecnico scientifici ed organizzativi,
anche i Responsabili dei Servizi veterinari di sanità animale delle AA.SS., le Sezioni di Udine e Pordenone dell’Istituto
zooprofilattico sperimentale delle Venezie, l’AAFVG), secondo quanto ufficializzato con decreto n. 4/Vetal di data
07.01.2014 (a firma del direttore del Servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria della
Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali).
Pertanto per lo svolgimento del piano nell’anno 2014, saranno messe in atto le seguenti azioni:
• Tutti i capi femmina nati nelle aziende da riproduzione, verranno sottoposti a prelievo di tessuto cartilagineo
auricolare effettuato contestualmente alla prima identificazione (entro i primi 21 giorni di vita).
• Verranno inoltre sottoposti a prelievo di sangue tutti i tori adibiti alla monta naturale ;
• I campioni di tessuto cartilagineo auricolare ed i campioni di sangue verranno sottoposti al test ELISA per la
ricerca del virus, nei laboratori di Udine e Pordenone dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
• I capi i cui campioni di tessuto cartilagineo risultino per qualsiasi motivo inadatti all’analisi, dovranno essere
sottoposti ad un prelievo di sangue da effettuarsi a non meno di 2 mesi di età.
• Qualora a seguito dei controlli di cui sopra vengano individuati soggetti viremici questi dovranno essere
sottoposti ad un prelievo di sangue a distanza di 3-4 settimane dopo il raggiungimento dei 2 mesi d’età.
• Negli allevamenti in cui vengano individuati capi positivi dovranno essere ricontrollati tutti i capi esistenti non
precedentemente controllati mediante prelievo di sangue.
• Nell’eventualità che il secondo controllo evidenzi il persistere della viremia il soggetto sarà ritenuto
•
immunotollerante e verranno messe in atto dal Servizio Veterinario delle ASS competenti le prescrizioni
del caso, volte all’isolamento e successivo allontanamento del soggetto dall’allevamento con destinazione
macello.
Nel 2014 a supporto delle attività sopra previste l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
realizzerà un’indagine a campione attraverso la ricerca del virus in campioni di cartilagine, su massimo
2.000 maschi nuovi nati, per stimare la prevalenza di vitelli immunotolleranti provenienti da aziende bovine
da riproduzione.
Per lo svolgimento del piano 2014, si prevede di sottoporre a prelievo di sangue circa 2.000 soggetti, mentre i
capi interessati al prelevamento di tessuto cartilagineo auricolare vengono stimati in circa 16.000. Il costo delle
analisi risulta essere di € 3,63 iva compresa.
In tutti i casi, comunque, il costo per le analisi da corrispondere all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle
Venezie per lo svolgimento del piano 2014, è previsto forfettariamente in € 55.500,00 , così come concordato con
l’Istituto stesso dal Servizio Veterinario della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali e
dal Servizio produzioni agricole della Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse
agricole e forestali e comunicato ad AAFVG.
Al fine di supportare il lavoro delle sezioni di Udine e Pordenone dell’istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, per
quanto attiene la gestione dei campioni, la registrazione, l’ inserimento dei dati e quant’altro necessario per il buon esito
del piano, così come per gli anni precedenti, saranno distaccate, presso le sezioni di Udine e Pordenone due unità lavorative
dipendenti dall’Associazione allevatori del FVG con mansioni di personale coadiutore di laboratorio.
^^^^^
Programma finanziario:
Per il raggiungimento delle finalità di cui sopra, si predispone lo specifico programma finanziario evidenziando le necessità
per le singole voci di spesa come di seguito riportato:
1
2
Analisi su campioni sangue e materiale biologico (campioni
cartilagine auricolare) bovino e bufalino
€
55.500,00
Personale coadiutore di laboratorio dipendente dalla
Associazione Allevatori del F.V.G. da distaccarsi presso l’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Sezioni di Udine e
Pordenone ( in totale n. 2 unità)
€
Totale €
73.000,00
128.500,00
Il presente programma sarà svolto dall’Associazione Allevatori del Friuli – Venezia Giulia in collaborazione con i Laboratori
di Udine e Pordenone dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sotto il controllo delle A.S.S. competenti per
territorio e del Servizio sicurezza alimentare, igiene della nutrizione e sanità pubblica veterinaria della Direzione centrale
salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali.
Udine, 09.01.2014
IL DIRETTORE SOSTITUTO DEL SERVIZIO
f.to - dott. Francesco Miniussi -
MAC/mac/Programma risanamento BVD 2014.doc
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