Un esempio di analisi dell`input: quanto è leggibile e comprensibile

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Un esempio di analisi
dell’input: quanto è leggibile
e comprensibile un testo
per un certo tipo di lettore?
LEGGIBILITA Usando un INDICE DI LEGGIBILITA
“Un indice di leggibilità è una formula matematica che attraverso un calcolo statistico è in grado di predire la reale dif9icoltà di un testo in base a una scala prede9inita di valori.” (www.eulogos.net) Un esempio: GULPEASE Gulpease (1982, modellato sull’italiano) -­‐ considera due variabili linguistiche: lunghezza media delle parole (in lettere) e lunghezza media delle frasi (in parole) -­‐ mette in relazione i valori restituiti dalla formula con il grado di scolarizzazione del lettore >>> per es. indice 60 è molto dif9icile per chi ha la licenza elementare, dif9icile per chi ha la licenza media, facile per chi ha un diploma superiore. Gli indici di leggibilità considerano alcuni aspetti della COMPLESSITA’ SINTATTICA (lunghezza di parole e frasi). A questi si può associare un’analisi della FAMILIARITA’ DEL LESSICO ⇓ il sistema CENSOR di Eulogos analizza la leggibilità del testo secondo l’indice GULPEASE, e confronta le parole del testo con il VOCABOLARIO DI BASE DELLA LINGUA ITALIANA (De Mauro, 1997). Per il VOCABOLARIO DI BASE sono stati selezionati i primi 5000 lemmi del Lessico di Frequenza della lingua italiana contemporanea (Bortolini et al., 1972), integrati con lemmi frequenti nella lingua parlata. Il VdB classi9ica i lemmi in tre livelli decrescenti di frequenza: 1) vocabolario fondamentale 2) vocabolario di alto uso 3) vocabolario di alta disponibilità Vocabolario di base vocabolario
fondamentale
(2000 parole)
v. di alto uso
(2700)
v. di alta
disponibilità
(2300)
Ma lunghezza delle parole e delle frasi e familiarità del lessico sono solo alcuni dei fattori che rendono dif9icile un testo. Ci sono molti altri fattori… Un testo leggibile ma non comprensibile Il procedimento è di fatto semplicissimo. In primo luogo le cose
vengono collocate in diversi gruppi. Ovviamente, ogni pila
dipende da quanto c’è da fare. Se occorre andare altrove per
mancanza di mezzi, si passa alla prossima fase, altrimenti la
situazione in cui si è va benissimo. L’importante è non
esagerare. E’ meglio, in altri termini, far poche cose alla volta,
che troppe. Nel breve periodo, questo può non sembrare
importante, ma è facile che sorgano delle complicazioni. E un
errore si può pagare altrettanto caro. All’inizio il procedimento
può sembrare complicato, ma ben presto, comunque, non sarà
più che un altro aspetto della vita. E’ difficile prevedere una
fine delle necessità di questo compito nel futuro immediato, ma
non può mai dirsi. Una volta completato il procedimento, il
materiale viene ancora disposto in gruppi diversi. Le cose
possono allora essere collocate al posto giusto. Alla fine, si
possono riprendere ancora una volta, e l’intero ciclo dovrà
essere ripetuto. Peraltro, fa tutto parte della vita. Testualità (coesione testuale) per es. anafore, connettivi, ellissi… Lessico per es. espressioni metaforiche, espressioni idiomatiche, termini tecnici… Morfosintassi per es. nominalizzazioni, forme verbali, subordinazione… Coesione testuale Un insieme di relazioni seman.che, linguis.camente espresse, tra alcuni elemen. testuali e altri che sono cruciali per la loro interpretazione. Coesione testuale -­‐ anafore nominali (esempio da: Colombo 2002)
“[l’uccello giardiniere] qui canta e fa parate per attrarre le femmine che entrano, si fanno incantare e se ne vanno poi a deporre per conto loro in un vero nido, mentre il don Giovanni, lasciata una femmina, è subito pronto a ricominciare con un’altra.” Parafrasi di un’allieva: “In questo testo vengono riportati i modi di accoppiarsi di due uccelli australiani: il giardiniere e il don Giovanni.”
Coesione testuale -­‐ anafore pronominali (esempio da: Colombo 2002) “nonostante il 9lauto e l’apparente interesse musicale del cobra, i serpenti sono in realtà completamente sordi. Non è alla musica che rispondono, ma ai movimenti del 9lauto. Per provarlo…” Alcuni allievi interpretano come antecedenti di lo: Flauto, serpente, cobra.
Morfosintassi -­‐ nominalizzazioni (esempio da: Colombo 2002)
Il profondo rinnovamento spirituale, sociale ed economico, veri9icatosi in Europa e in particolare in Italia intorno al Mille, aveva dato origine ad una rapida rinascita delle città grazie soprattutto allo sviluppo del commercio, alla diffusione della moneta e alla formazione di grossi capitali nelle mani dei mercanti. Dif9icoltà di un testo: sintesi • 
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Lunghezza delle parole e delle frasi Lessico (ampiezza, varietà, usi metaforici, termini tecnici ecc.) Anafore e altri elemen. di coesione Riferimen. alle “conoscenze del mondo” Complessità delle struBure morfosintaCche coinvolte 
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