Le politiche Sociali e il Welfare State Definizioni e Concetti

Le politiche sociali e
il Welfare State.
Definizioni e Concetti
Corso di Politiche Sociali
Facoltà di Scienze della Formazione
Università Milano Bicocca
Anno Accademico 2011-12

Con il termine Politica Sociale o Policy si fa
riferimento ad una vasta gamma di politiche
pubbliche che cambiano a seconda dei periodi
storici e dei paesi.
Ma cosa sono le politiche pubbliche??
Le politiche pubbliche sono azioni politiche
attuate dai diversi sistemi politici (in particolare dai
governi) per rispondere a problemi di rilevanza
collettiva

A causa dell’elevata influenza di agenti esterni il
concetto di Politica Sociale non può avere un
unico significato perché è soggetti a mutamenti
storici, temporali e culturali.

Inoltre non esiste una sola Policy o un solo
settore di Politica Sociale, per questo si parla di
Politiche Sociali

Le politiche sociali possono quindi essere
definite
come un’insieme di interventi
pubblici con scopi ed effetti sociali variabili
che vanno da una più equa distribuzione
societaria di risorse e opportunità, alla
promozione di benessere e qualità della vita e
che hanno lo scopo di ridurre o limitare le
conseguenze sociali prodotte da altre
politiche.

Le politiche sociali rappresentano quella parte di
politiche pubbliche che, con l’obiettivo di risolvere
problemi e raggiungere obiettivi di carattere sociale,
hanno a che fare con il benessere dei cittadini.
Cosa intendiamo con “benessere”?
 I problemi e gli obiettivi che caratterizzano le
politiche sociali riguardano il benessere dei cittadini,
ovvero le condizioni di vita degli individui, le
risorse e le opportunità a loro disposizione nelle
varie fasi della loro esistenza (fasi del ciclo di vita).
I problemi e gli obiettivi di politica sociale
interessano:
-Norme e regole relative alla distribuzione di
particolari risorse e opportunità ritenute rilevanti
per le condizioni di vita e per questo meritevoli di
essere garantite dallo Stato
-La cittadinanza sociale che si declina
nell’accesso a :
- Diritti civili
- Diritti politici
- Diritti sociali
La cittadinanza sociale


La nozione classica di cittadinanza sociale fa riferimento
al lavoro sviluppato dal sociologo inglese T. H. Marshall
nel 1950. “La cittadinanza è lo status conferito a coloro
che sono pieni membri di una comunità. Tutti coloro
che posseggono questo status sono uguali in rapporto ai
diritti e doveri dei quali lo status è dotato.
I principi a cui fa riferimento il concetto di
cittadinanza si fondano in primo luogo sulla nozione di
diritti/doveri e sul principio di uguaglianza ma anche
sul concetto di cittadinanza come appartenenza ad
una comunità, ad una società, ad un territorio, ad uno
Stato. In questo senso è possibile individuare le due
principali prospettive sulla cittadinanza .
Due prospettive di cittadinanza:
1. CITTADINANZA come STATUS che identifica la
prospettiva marshalliana e del liberalismo classico. In
questo caso l’attenzione è rivolta in primo luogo ai
diritti formali e alle condizioni socio-economiche per
l’esercizio di questi diritti da parte del singolo
cittadino.
1. CITTADINANZA come PRATICA, prospettiva
questa che è più legata al repubblicanesimo ed è
caratterizzata da un’enfasi rispetto alla dimensione
attiva della cittadinanza, intesa come partecipazione
alla vita e al governo della società.

Nell’interpretazione “marshalliana” di cittadinanza si
evidenziano 3 componenti principali che vedono il loro
affermarsi in tre periodi storici ben definiti:
1. Diritti civili (XVIII sec)
2. Diritti politici (XIX sec)
3. Diritti sociali (XX sec)

Per Marshall questi 3 elementi si sono succeduti nel
tempo definendo la struttura della cittadinanza moderna.

La cittadinanza, per Marshall, è elemento strutturante per
l’integrazione sociale ed è completa solo con la presenza
dei diritti sociali.

Per molto tempo l’idea dominante di cittadinanza si basava
sul solo riconoscimento dei diritti sociali dando per scontata
la presenza di una cultura comune tra i membri della
medesima comunità . Solo recentemente il dibattito si è
esteso introducendo il tema della non appartenenza ad un
territorio o ad un comunità o ad uno stato.

La questione allora si sposta e si incentra sul se e sul come
estendere i diritti ai non cittadini (si pensi al tema
dell’immigrazione).

I confini del concetto di cittadinanza sociale interagiscono
con le varie forme di potere presenti nella società: con la
lotta di classe, con il razzismo, con il patriarcato.

Il concetto di cittadinanza, sia nel senso di
dotazione di diritti, di status e di pratica, tende a
definire cittadini e non cittadini, escludendo chi
cittadino non è. Anche per questo motivo sono
molti i dibattiti che si sviluppano intorno a tale
concetto.
Due dibattiti principali:
1. Il concetto di cittadinanza è contestato sia nel suo significato sia
nella sua applicazione politica, per le forti valenze in termini
normativi e per le implicazioni che questa nozione ha in rapporto
al tipo di società a cui si aspira.
1. La seconda questione fa riferimento alla cittadinanza come ad un
concetto che va contestualizzato. La definizione classica di
Marshall risente infatti molto del contesto socio-politicoeconomico in cui si è sviluppata.
 Il concetto e il significato di cittadinanza varia a seconda del contesto
sociale politico e culturale di ciascun paese.
 Parlare di cittadinanze incorpora in se una rappresentazione
paradigmatica dell’idea di cittadinanza: di ciò che è “nazionale” e di
quale sia e debba essere il modello di cittadinanza, così come dei
cittadini e del loro differente livello di riconoscimento in un’ipotetica
scala di cittadinanza: dai cittadini a pieno titolo ai non cittadini.
Nella caratterizzazione delle politiche sociali si
possono evidenziare altri due temi rilevanti oltre
a quelli di benessere e di cittadinanza:
BISOGNO
RISCHIO
Bisogno
indica la carenza o la mancanza di
qualcosa necessario per la realizzazione del
benessere. Un bisogno sanitario nasce ad esempio
da un deficit di salute (carenza) che crea l’esigenza
di un’assistenza ( per rispondere alla carenza e
realizzare il benessere).
Rischio
indica l’esposizione a determinati
eventi che possono accadere (es. la malattia) che
quando si realizzano minano il benessere generando
un bisogno.
Come rispondere a Bisogni e Rischi?



Attraverso il mercato (in particolare il mdl)
Attraverso la famiglia
Attraverso il terzo settore
A partire da questi elementi è dai concetti che
definiscano la nozione di politiche sociali è possibile
definire la struttura e la natura del concetto di
WELFARE STATE
Le risposte al bisogno: il diamante del welfare state. Le relazioni tra
i vertici definiscono quello che viene definito regime di welfare o
welfare mix
STATO
MERCATO
BENESSERE
TERZO SETTORE
FAMIGLIA
Gli attori principali affrontano i rischi
sociali seguendo principi diversi:



Famiglia → reciprocità
Stato
→ redistribuzione
Mercato → rapporti monetari

La definizione del concetto di WELFARE STATE può
essere data, secondo molti autori, solo in riferimento ai
processi di modernizzazione (industrializzazione e
urbanizzazione), come risposta dei Governi (in Europa
a partire dalla metà del XIX sec) alle molteplici
domande di sicurezza e uguaglianza (sociale ed
economica).

Sulla base della prospettiva storica, che vede in autori
come Marshall, Briggs e Titmuss i principali riferimenti,
il WELFARE STATE può essere definito come
l’intervento dello Stato impegnato a modificare le forze
sociali di mercato allo scopo di realizzare una più ampia
uguaglianza sociale .
Ancora sulla definizione di WELFARE STATE:

“L'essenza del welfare state risiede nella protezione da parte dello
stato di standard minimi di reddito, alimentazione, salute e
sicurezza fisica, istruzione e abitazione, garantiti ad ogni cittadino
come diritto politico” (Wilenski, 1975).

“Il WELFARE STATE è uno stato in cui i trasferimenti
monetari alle famiglie e/o l'assistenza e l'istruzione di individui
diversi dai dipendenti pubblici costituiscono la voce di spesa e
l'attività predominante nella routine quotidiana dello stato e dei
suoi dipendenti” (Therborn, 1984)

Il WELFARE STATE definisce un’insieme di interventi
pubblici connessi al processo di modernizzazione i quali
forniscono PROTEZIONE sotto forma di ASSISTENZA,
ASSICURAZIONE E SICUREZZA SOCIALE, introducendo
specifici DIRITTI SOCIALI e specifici DOVERI DI
CONTRIBUZIONE FINANZIARIA (Ferrera, 1993).



Il WELFARE STATE va collocato sullo sfondo di un
processo di trasformazioni economiche, sociali e politico
istituzionali che le scienze sociali definiscono come
processo di modernizzazione.
Questo processo ha interessato, con tempi e modalità
differenti, le società occidentali a partire dal XIX secolo,
trasformando la loro struttura produttiva e occupazionale
(industrializzazione), i loro modelli di organizzazione sociale
(urbanizzazione, trasformazione della famiglia,miglioramento del
tenore di vita e alfabetizzazione di massa) i loro sistemi politici e
amministrativi.
Il WELFARE STATE nasce come risposta alla nuova
configurazione di rischi e bisogni originati dal processo di
modernizzazione.
In termini generali si può affermare come
lo studio delle politiche sociali, analizzando
ciò che lo Stato fa per i cittadini, individua,
in parte, una sovrapposizione tra i concetti
di
WELFARE
STATE
e
di
POLITICHE SOCIALI.

A partire dalla definizione di WELFARE STATE è possibile
definire quattro temi chiave tra loro collegati:




Protezione sociale
Assistenza
Assicurazione
Sicurezza sociale

Attraverso le politiche di WELFARE STATE lo Stato fornisce
protezione contro rischi e bisogni attraverso tre modalità idealtipiche che sono Assistenza, Assicurazione e Sicurezza
sociale.

Queste modalità identificano tre differenti tipi di azione sociale
rispetto all’accesso alla protezione pubblica, differente natura
delle prestazioni e differenti forme e fonti di finanziamento.
Ma qual è il collegamento??
PROTEZIONE SOCIALE
Le politiche sociali forniscono
PROTEZIONE SOCIALE rispetto ai rischi e bisogni
che caratterizzano una società.
L’analisi storico comparata identifica tre modalità
differenti di intervento pubblico a fini di protezione
sociale che sono:
ASSISTENZA (pubblica o sociale):
Intervento pubblico a carattere CONDIZIONALE,
DISCREZIONALE, volto a rispondere in modo
MIRATO, a SPECIFICI BISOGNI individuali o a
CATEGORIE circoscritte di bisognosi. Essa è, inoltre,
SELETTIVA e RESIDUALE.
- poor laws XVII secolo
Ciò che caratterizza l’assistenza come modalità di protezione
sociale è il fatto che le sue prestazioni sono subordinate
all’accertamento, da parte pubblica, di due condizioni: un
bisogno manifesto e l’assenza di risorse per farvi fronte .
- Misure per la FAMIGLIA e per ESCLUSIONE SOCIALE
E ABITAZIONE
ASSICURAZIONE SOCIALE:
Intervento pubblico che mira all’erogazione di
prestazioni STANDARDIZZATE in maniera
AUTOMATICA E IMPARZIALE, in base a precisi
DIRITTI/DOVERI CONTRIBUTIVI e secondo
modalità
SPECIALIZZATE
E
STANDARDIZZATE. L’assicurazione sociale è
prevalentemente associata all’idea di una diretta ed
esplicita partecipazione contributiva a qualche
schema obbligatorio.
Nucleo centrale del moderno welfare state
Obbligatorietà dell'adesione + contribuzione
SICUREZZA SOCIALE:
Sistema di protezione esteso a tutti i cittadini volto
a favorire prestazioni uniformi, corrispondenti ad
un minimo nazionale e capaci di garantire una vita
degna, non connessa a doveri di contribuzione e
incentrata sul concetto di cittadinanza.
Definisce: una copertura universale (estesa a tutti i
cittadini) e prestazioni uguali per tutti, assenza
legame contribuzione-fruizione benefici


Nuova Zelanda 1938 servizio sanitario nazionale
Folkspension Svezia
Copertura
Assistenza Assicurazione
Universale Occupazionale
ma selettiva
Sicurezza
Universale
Condizioni
di accesso
Stato di
bisogno
Storia
contributiva
Cittadinanza
/ residenza
Prestazioni
Connesse al
bisogno
Contributive/
retributive
Omogenee
Fiscale
Contributivo
Fiscale
Finanziament
o
Le principali politiche sociali






Le
politiche
pensionistiche
(interessano
principalmente la vecchiaia).
Le politiche sanitarie (interessano il rischio di
malattia)
Le politiche del lavoro (interessano il rischio di
disoccupazione)
Le politiche di assistenza sociale (interessano vari
ambiti del vivere sociale e varie figure)
Le politiche per la casa
Le politiche educative
Riassumendo:

Concetti chiave:

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BENESSERE
CITTADINAZA
BISOGNI
RISCHI
DIRITTI/DOVERI
ASSISTENZA
ASSICURAZIONE
SICUREZZA SOCIALE
Il concetto di WELFARE STATE si definisce a partire
dall’evoluzione dei processi di modernizzazione.
Nella strutturazione delle differenti politiche sociali è
fondamentale e determinate il ruolo del contesto sociale,
politico, economico e culturale.