APPUNTAMENTI IN ROMAGNA DOMENICA 14 GENNAIO 2007 il Resto del Carlino XXI ULTIMA REPLICA Trionfo di Orfeo ed Euridice ‘ORFEO ED EURIDICE’, l’opera di Gluck che ha aperto con successo la Stagione lirica 2007, replica oggi al Teatro Alighieri di Ravenna (sipario alle 15.30). Lunghi e calorosi applausi hanno accolto i giovani interpreti Razek-François Bitar (Orfeo), Marta Vandoni Iorio (Euridice) e Roberta Framegna (Amore), il coro ‘Voci barocche’ istruito da Elena Sartori, il direttore Claudio Astronio e la sua orchestra ‘Harmonices Mundi’. Ma l’accoglienza calorosa è diventata trionfale all’uscita di Graham Vick e il suo ‘staff’ (il coreografo Ron Howell, l’autore di scene e costumi, Tim Northam, il responsabile delle luci, Giuseppe di Iorio), che hanno firmato una messa in scena semplice e profonda, rivoluzionaria e al tempo stesso rispettosa della tradizione, capace di restituire al mito di Orfeo l’attualità delle cose eterne. ‘Orfeo ed Euridice’ andrà in scena a Modena il 19 e 21 gennaio, a Reggio Emilia il 26 e 28 gennaio, a Ferrara il 2 e 4 febbraio, a Pisa il 16 e 18 febbraio. Si tratta dei teatri di tradizione che, insieme all’Alighieri, hanno prodotto questo nuovo allestimento, che continua l’esperienza dei laboratori con i giovani che caratterizza appunto il teatro ravennate. Da non perdere a RAVENNA Il regista Graham Vick insieme a Razek-Francois Bitar, che interpreta il ruolo di Orfeo, e Marta Vandoni Iorio, che dà voce a Euridice (anche nella foto a sinistra). L’opera replica oggi pomeriggio all’Alighieri Da non perdere a CESENA SANT’EGIDIO A RIMINI IL CELEBRE MUSICAL «Tutti insieme...» al 105 E’ TEMPO DI MUSICAL al 105 Stadium di Rimini. Dopo il grande successo per Jesus Christ Superstar, martedì sera al palasport riminese di scena un altro grande classico di Broadway, Tutti insieme appassionatamente. Lo spettacolo, interpretato dalla Compagnia della Rancia, nel 2005 ha debuttato in questa nuova versione italiana (diretta da Saverio Marconi) con due grandi interpreti, Michelle Hunziker. Da allora il successo del popolare musical è rima- sto intatto, nonostante il cast si sia fortemente rinnovato anche in questa stagione. Nel ruolo di Maria, la protagonista, c’è Alberta Izzo, mentre Davide Calabrese è George Von Trapp e Floriana Monici. La storia è nota: la postulante Maria viene mandata per qualche tempoi dal convento nella casa della famiglia Von Trapp. Qui Maria si occupa dei tanti figli di George Von Trapp, ufficiale rimasto vedovo, e i due finiranno con l’innamorarsi. Da non perdere a FERRARA Il maestro brasiliano Nelson Freire è uno dei più grandi talenti pianistici di tutti i tempi. In patria è una vera e propria gloria nazionale, amato nel modo totalizzante ed effusivo che i brasiliani hanno riservato e riservano a personaggi “simbolo” come Ayrton Senna e Caetano Veloso In scena i burattini di Gino Balestrino OGGI ALLE 16 al teatro Bogart in via Chiesa di S.Egidio riprende l’attività, dopo la breve pausa natalizia, del ‘Teatro stabile dei burattini e delle figure in Romagna’. Sarà di scena il burattinaio ligure Balestrino con ‘Totonno’ ispirato da una novella di Giambattista Basile. Il testo e l’animazione sono di Gino Balestrino, scene e burattini di Serena Giordano, realizzati da Monique Quartini e Roberto Bassignani, assistente alla regia Maria Carla Garbarino. I prezzi per lo spettacolo di oggi pomeriggio: biglietto intero 4.5 euro, ridotto 3.5. Gratis i bambini fino a tre anni. GRANDE MUSICA AL COMUNALE Con Freire istinto puro al piano SARÀ IL VIRTUOSO del pianoforte di origini brasiliane Nelson Freire il protagonista del concerto in programma al Teatro Comunale di Ferrara alle 18 per la rassegna “Ferrara Musica”. Bambino prodigio, a 19 anni venne insignito della medaglia d’oro Dinu Lipatti e Harriet Cohen a Londra. Freire eseguirà un programma molto ricco che spazierà da “Due Corali” di Bach elabo- rati da Ferruccio Busoni alla celebre “Sonata Waldstein” composta da Beethoven nel 1804; da “Prèlude, Choral et Fugue” scritto nel 1884 da Cèsar Franck a “Children’s corner”, opera di Debussy scritta nel 1908/09 e dedicata alla figlia del compositore per finire con la virtusistica “XII rapsodia ungherese” di Franz Liszt che concepì questo ciclo come un affresco della musica tzigana.