IDEXX offre ora un approccio a due livelli alla diagnosi di

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Laboratori di riferimento IDEXX
IDEXX offre ora un approccio a due livelli alla diagnosi di
Peritonite infettiva felina (FIP): Presentazione del sistema di
rilevamento FIP
La diagnosi della Peritonite infettiva felina (feline infectious
peritonitis, FIP) è da sempre estremamente difficile e
causa di frustrazioni, ma ora IDEXX offre una serie di test
che vi aiuteranno ad escludere con buona probabilità e
a prezzi accessibili l’ipotesi di FIP con un test di screening in clinica, il Corona Detect™ Test, o di confermare
la presenza della FIP con un test diagnostico definivo,
il test FIP Virus RealPCR™. Esistono due biotipi riconosciuti di coronavirus felino che infettano i gatti, ciascuno
responsabile di alterazioni biologiche diverse: il coronavirus enterico felino (feline enteric coronavirus, FECV)
e il virus della peritonite infettiva felina (feline infectious
peritonitis virus, FIPV). Il test FIP Virus RealPCR™ permette di differenziare tra il biotipo FECV, meno virulento
o apatogeno, e il biotipo FIPV, virulento o patogeno. La
disponibilità di questa nuova serie di test può consentire
ai veterinari di escludere con buona probabilità la FIP
dall’elenco di diagnosi differenziali o di raggiungere una
diagnosi affidabile di FIP, in modo da poter informare
con precisione i proprietari dei gatti riguardo alla terapia
e prepararli all’esito finale.
Informazioni di base
La FIP è caratterizzata da una vasculite piogranulomatosa immunomediata ed è una malattia fatale sostenuta
dal FIPV, una variante altamente virulenta di coronavirus
felino. La FIP è diffusa in tutto il mondo e colpisce prevalentemente gatti giovani con meno di 2 anni di età. Tutti
i gatti possono, tuttavia, essere infettati e sembra che il
rischio sia maggiore in alcune razze pure. Altri fattori di
rischio sono rappresentati da stress, interventi chirurgici
recenti ed eccessiva densità di gatti nello stesso ambiente. I gatti possono manifestare forme umide (essudative) o secche (non essudative) della malattia.
Perché è difficile diagnosticare la FIP
I segni clinici possono simulare quelli di molte altre malattie sistemiche. Fino ad oggi vi è stata carenza di test
diagnostici specifici, tra l’altro incapaci di differenziare
tra i due biotipi di coronavirus felino: il FECV, meno virulento, e il FIPV, fatale. Storicamente, la diagnosi si basava sull’anamnesi, i segni clinici, i risultati di laboratorio e
la presenza di titoli costanti di anticorpi anti-coronavirus.
Presentazione dell’approccio a due livelli per la diagnosi di FIP: uno strumento di
screening in clinica abbinato al test FIP Virus RealPCR™
Il nuovo test Corona Detect™ è un esame diagnostico
in clinica che verifica la presenza dell’anticorpo anticoronavirus nel siero o plasma.
Questo test sensibile di pre-screening è destinato all’utilizzo in combinazione con il test altamente specifico FIP
Virus RealPCR™. Il test FIP Virus RealPCR™ di IDEXX
si basa su quanto recentemente scoperto da alcuni
ricercatori dei Paesi Bassi che hanno identificato due
mutazioni nel gene S (spike) del coronavirus felino nei
gatti con infezione sostenuta da FIPV, ma non in quelli
infettati da FECV. Nei coronavirus, la proteina S ha un
ruolo nell’ingresso del virus all’interno della cellula ed è
responsabile del legame al recettore e della fusione delle membrane. È stato ipotizzato che queste mutazioni
nelle caratteristiche di virulenza consentano al FIPV di
infettare efficacemente i macrofagi e di replicare in queste cellule per poi diffondersi a livello sistemico, mentre
nel caso del FECV la replicazione è limitata prevalentemente alle cellule epiteliali della mucosa intestinale. In
base a queste scoperte e in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Utrecht, il laboratorio di diagnostica molecolare di IDEXX ha sviluppato e convalidato il
test FIP Virus RealPCR™ che è in grado di identificare
separatamente ciascuna mutazione.
Quando eseguire questa combinazione di
test
I segni clinici di coronavirus felino e della FIP variano
abbondantemente e dipendono dalla fase dell’infezione.
Nelle fasi iniziali dell’infezione da coronavirus felino, i segni clinici sono in genere associati a lievi sintomi dell’apparato respiratorio superiore/vie aeree e/o diarrea. In
alcuni casi, la diarrea cronica e il blocco della crescita
possono verificarsi con l’infezione da coronavirus enterico, ma la maggior parte dei casi guariscono spontaneamente. Nei gatti con infezione enterica sostenuta dal
biotipo FECV che si trasforma in infezione sistemica con
il biotipo FIPV, i primi segni non sono specifici e possono includere perdita di peso, depressione e febbre.
Alla fine, la FIP progredisce in una delle due forme; la
forma “umida” associata ad essudazione addominale
o pleurica (liquido addominale o pleurico nei gatti con
sospetto di FIP essudativa), oppure la forma “secca” e
non essudativa in cui le masse piogranulomatose o le
infiltrazioni possono trovarsi nei linfonodi, nell’addome,
nel torace, nel sistema nervoso centrale o negli occhi.
I gatti che manifestano tali segni clinici devono essere
sottoposti a test per verificare la presenza di FIP. Inoltre,
considerato che la modalità di trasmissione più comune
del coronavirus felino è da madre a cucciolo, lo screening con il test Corona Detect™ dei cuccioli e delle gatte
in riproduzione di recente adozione può anche rientrare
a far parte di una strategia di controllo, specialmente negli allevamenti.
Il test Corona Detect™ abbinato al test FIP Virus RealPCR™ può essere utilizzato per escludere con buona
probabilità o confermare la diagnosi di FIP nei gatti
che presentano segni clinici e altri risultati di laboratorio indicativi di questa malattia (vedere “Formulazione
della diagnosi di FIP”). Il test Corona Detect™ è uno
strumento di prima linea. Se i risultati sono negativi,in
presenza di segni clinici compatibili con il sospetto di FIP la probabilità che il gatto sia infetto da coronavirus felino o da FIP sono molto basse. Nel caso
di positività al test Corona Detect™, il test FIP Virus
RealPCR™ deve essere eseguito su campioni di liquido addominale o pleurico nei gatti con sospetto di FIP
essudativa e su biopsie o aspirati tissutali nei gatti con
sospetto di FIP non essudativa.
Non si consiglia di eseguire il test PCR su campioni di
sangue intero in quanto spesso il livello della viremia è
troppo basso per permettere la biotipizzazione.
I campioni fecali non sono idonei per la biotipizzazione
poiché è possibile che i gatti con FIP presentino anche
un’infezione intestinale sostenuta da FECV e che eliminino con le feci questo biotipo non virulento, con conseguente possibilità di risultati fuorvianti.
Test FIP Virus RealPCR™
• Su campioni di liquido peritoneale,
pleurico o cerebrospinale
• Su biopsie o aspirati tissutali
Fase 4. Test di conferma
Test preliminare
Corona Detect™
Sospetto di FIP essudativa
• Anticorpo anticoronavirus positivo
nel sangue
• Giallo, viscoso, trasparente
• Presentazione
clinica costante
Essudato non settico dall’analisi dei fluidi
Sospetto di FIP
non essudativa
Infiammazione
piogranulomatosa
dalla biopsia
• Alto contenuto di proteine
• Bassa cellularità
• Rapporto albumina/globuline nei fluidi
< 0.8
Fase 3. Risultati di supporto (Risultati derivanti da sierologia
+/- biopsia o analisi dei fluidi, laddove disponibile)
Emocromo
Biochimica
Retrovirus
• Anemia lieve
• Aumento delle globuline
• FeLV positivo o negativo
• Neutrofilia
• Ridotto rapporto albumina/globuline
• FIV positivo o negativo
• Linfopenia
• Aumento degli enzimi epatici
• Aumento della bilirubina
• Azotemia
Fase 2. Risultati indicativi dal database essenziale
Segnalamento
Problema riportato
Anamnesi
Esame obiettivo
• Età giovane (<2 anni)
• Letargia
• Lieve febbre
• Età avanzata
• Ritardo nello sviluppo o crescita ridotta
• Ambiente domestico con diversi
gatti, rifugio
• Razza pura più di razza
meticcia
• Riduzione appetito, perdita di peso
• Evento stressante (ad es.
nuova casa, sterilizzazione/
castrazione, infezioni
concomitanti)
• Massa addominale,
ingrossamento degli organi
• Presenza o assenza di addome disteso,
dispnea
• Presenza o assenza di convulsioni,
patologia oculare
• Presenza di essudati
• Disturbi del sistema nervoso
centrale, patologia oculare
Fase 1. Presentazione clinica compatibile
Formulazione della diagnosi di FIP
Diagnosticare la FIP è come costruire una piramide. Per arrivare alla diagnosi è necessario
prendere in considerazione la presentazione clinica del paziente, nonché i risultati di diversi
esami. Nei gatti con presentazione clinica costante, il test Corona Detect™ permette di escludere
l’ipotesi di FIP oppure indica la necessità di ulteriori analisi. Il test FIP Virus RealPCR può essere
di ausilio nella conferma della diagnosi di FIP nei pazienti con malattia sospetta.
Interpretazione dei risultati del test FIP Virus
RealPCR™
Accuratezza diagnostica del test FIP Virus
RealPCR™
Inizialmente, tutti i campioni saranno analizzati utilizzando
il test FIP Virus RealPCR™ per il rilevamento del
coronavirus felino.
L’accuratezza diagnostica del test FIP Virus RealPCR™
è stata determinata in 186 gatti sani o con FIP
confermata con esame istologico. Per i 164 animali in
cui è stato ottenuto un risultato relativo al biotipo, sono
stati riscontrati una sensibilità diagnostica del 98,7% (in
1 gatto con FIP è stato ottenuto un risultato relativo al
biotipo FECV), una specificità diagnostica del 100% (in
nessun gatto sano è stato ottenuto un risultato relativo al
biotipo FIPV) e un’accuratezza complessiva del 99,4%.
In 22 gatti (12%) non è stato possibile ottenere un
risultato relativo a un biotipo a causa della tipizzazione
indeterminata o della carica virale “inferiore al limite di
rilevamento”.
In caso di risultato positivo, sarà condotto il nuovo test
FIP Virus RealPCR™. Come mostrato nella seguente
tabella, vi sono quattro possibili risultati positivi relativi al
biotipo FIPV.
Risultato relativo al
biotipo FCoV
Interpretazione
FIPV
FECV
Il virus FCoV presenta la mutazione caratteristica
del biotipo FIPV. Nei gatti con segni clinici,
questo risultato è a favore della diagnosi di FIP.
In assenza di segni clinici compatibili con FIP, il
biotipo FIPV indica che il gatto presenta un rischio
elevato di sviluppare la malattia e dovrebbe
pertanto essere monitorato attentamente.
Il virus FCoV non presenta la mutazione ed è
improbabile che il gatto abbia contratto la FIP.
Indeterminato Il virus FCoV non può essere tipizzato a causa di
una variazione ignota del ceppo. La FIP non può
essere esclusa.
Inferiore
al limite di
rilevamento
Il virus FCoV non può essere tipizzato a causa
della presenza di un numero di particelle virali
insufficiente per consentire la biotipizzazione.
La FIP non
può essere
esclusa
Sebbene questo risultato sia di comune riscontro
quando il test viene eseguito su campioni di
sangue intero, può presentarsi anche con
qualunque tipo di campione. Si consiglia di
eseguire il test su un campione diverso.
Accuratezza diagnostica del test Corona
Detect™
Vantaggi dell’approccio a due livelli
L’approccio a due livelli associa una fase iniziale con il
test Corona Detect™ di IDEXX, cui segue la conferma
della diagnosi tramite il test FIP Virus RealPCR™
altamente specifico di IDEXX. Tale approccio
rappresenta un algoritmo diagnostico ideale per
l’analisi di gatti che presentano segni clinici costanti di
FIP. L’utilizzo di questi due test produce una sensibilità
combinata del 95,4% con una specificità pari al 100%.
Un risultato negativo al test Corona Detect permette ai
medici di escludere con buona probabilità l’ipotesi di
FIP e di concentrarsi su altre diagnosi differenziali. Un
risultato positivo al test Corona Detect™ in presenza
di anamnesi, segni clinici e risultati ematobiochimici
del Minimum DataBase, seguito dall’identificazione del
biotipo FIPV del coronavirus felino tramite il test FIP Virus
RealPCR™, permette ai medici di giungere alla diagnosi
finale di peritonite infettiva felina.
Il test Corona Detect™ è progettato come test di screening degli
anticorpi contro il coronavirus felino.
Si tratta di un kit di test altamente sensibili per il rilevamento
dell’anticorpo FECV nel siero, plasma o sangue intero con una
sensibilità pari al 96,5% rispetto all’immunofluorescenza (IFA).
Grazie all’elevata sensibilità, se si utilizza il test su gatti con segni
clinici che supportano il sospetto di FIP, il valore predittivo negativo
è alto, indicando ai medici in modo estremamente affidabile che il
gatto in quel momento non è stato esposto a coronavirus e non è
molto probabilmente affetto da FECoV o FIP.
Qualora il test risulti positivo, l’esposizione al FECV è avvenuta e
sarà necesario indagare più approfondiamente utilizzando il test
FIP Virus RealPCR™ di IDEXX.
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sul sito idexx.com. Il test PCR è un servizio fornito nel rispetto dell’accordo con Roche Molecular Systems, Inc.
Bibliografia
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