MACROECONOMIA Anno accademico 2013

MACROECONOMIA
Anno accademico 2013-14
Prova intermedia d’esame - Novembre 2013
Gli studenti che svolgono la prova intermedia devono rispondere a cinque domande scelte tra
le dieci della parte A, e ad una domanda scelta tra le 2 della parte B. Ciascuna delle due
parti vale 15 punti. In ciascuna delle due parti, il punteggio è ripartito uniformemente sulle varie
domande. Il tempo a disposizione è 2 ore. Non è consentito né parlare, né utilizzare telefonini.
Se utilizzate una calcolatrice, questa deve essere collocata sul banco in maniera ben visibile. La
prova d’esame di chi contravviene a queste regole verrà annullata e lo studente dovrà presentarsi
agli appelli successivi e sostenere l’esame per intero. Stessa sorte toccherà alla prova d’esame chi
verrà sorpreso a consultare fonti di informazione il cui utilizzo non sia espressamente previsto
dalla commissione d’esame.
Parte A
1. Nell’ambito del modello di Solow con progresso tecnologico labor augmenting, definite il
concetto di numero effettivo di lavoratori.
2. Se in una piccola economia il tasso di inflazione è minore che nel resto del mondo, che cosa
accade al tasso di cambio nominale della valuta di quell’economia?
3. In un modello di economia chiusa, definite e spiegate la condizione di equilibrio sul mercato
dei mezzi mutuabili.
4. Dato un tasso di deprezzamento del capitale pari a δ ed un tasso di crescita della popolazione
pari a n, definite il concetto di regola aurea nel modello di Solow senza progresso tecnologico.
5. Se una piccola economia aperta aumenta la spesa pubblica, che cosa accade al risparmio
nazionale?
6. Definite i seguenti concetti: (i) Deflusso di capitali verso l’estero; (ii) Saldo commerciale,
e spiegate la relazione tra questi concetti e la domanda e l’offerta di valuta nazionale sui
mercati valutari internazionali.
7. La teoria quantitativa della moneta implica:
a.
b.
c.
d.
e.
che il valore del PIL reale dipenda dallo stock di moneta M in circolazione;
che il valore del PIL nominale dipenda dallo stock di moneta M in circolazione;
che il valore dello stock di moneta M dipenda dal livello del PIL reale;
che non ci sia alcuna relazione tra livello dei prezzi P e quantià di moneta;
nessuna delle relazioni di cui sopra.
8. Definite il tasso di cambio reale ed il tasso di cambio nominale e spiegate la relazione tra i
due.
9. Un agricoltore raccoglie un quintale di grano e lo vende al mulino ad 20 centesimi al chilo.
Il mulino trasforma il grano in un quintale di farina che viene venduta ad un panificio a 90
centesimi al chilo. Il panificio trasforma la farina in un centoventi chili di pane che vende
ai consumatori a 1, 50 euro al chilo. Qual’è il valore aggiunto generato in ciascuno dei tre
passaggi? A quanto ammonta il valore aggiunto complessivo, ossia il contributo di questa
filiera al PIL nazionale?
10. Qual’è l’effetto di una diminuzione della domanda interna di beni d’investimento sul tasso
di cambio reale?
1
Parte B
1. Considerate un’economia aperta descritta dal seguente sistema di equazioni
Y
Y
G
T
C
I
NX
r
=
=
=
=
=
=
=
=
C + I + G + NX
5500
1500
1500
250 + 0, 75 × (Y − T )
1000 − 50 × r
500 − 500 × r∗ = 5
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
Determinate:
a Il livello di risparmio nazionale, l’investimento interno, il saldo commerciale ed il tasso
di cambio di equilibrio;
b. Supponiamo che ci sia un aumento della spesa pubblica che passa a 2000. Qual’è
l’effetto su risparmio nazionale, investimento interno, saldo commerciale e tasso di
cambio di equilibrio? Spiegate, da un punto di vista economico, i risultati che avete
raggiunto.
c. Supponete invece che ci sia un aumento del tasso di interesse mondiale, che passa da 5
a 10. Qual’è in questo caso l’effetto su risparmio nazionale, investimento interno, saldo
commerciale e tasso di cambio di equilibrio? Spiegate, da un punto di vista economico,
i risultati che avete raggiunto.
2. Considerate un’economia caratterizzata dalla seguente funzione di produzione aggregata,
Yt = AKtα L1−α
, dove, A > 0, è un parametro costante, Lt è la quantità di lavoro impiegata,
t
Kt la quantità di capitale, e Yt il PIL prodotto. Assumete che il saggio di risparmio sia pari
ad s ∈ (0, 1) e che il tasso di deprezzamento del capitale sia pari a δ.
a. Determinate la funzione di produzione per occupato.
b. Ipotizzando che la popolazione cresca ad un tasso n > 0, determinate:
i. Il livello di capitale di stato stazionario.
ii. Il livello di reddito pro-capite di stato stazionario.
iii. Il tasso di crescita del capitale pro-capite kt nella fase di transizione allo stato
stazionario.
c. Ipotizzate che il capitale di stato stazionario sia inferiore al livello aureo di capitale procapite. Che cosa occorrerebbe stimolare per aumentare il livello di consumo pro-capite
raggiungibile in stato stazionario? Perchè?
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