Picasso e i frammenti di Guernica da oggi a Firenze per la prima volta FIRENZE . Tutto il dolore del maxicapolavoro di Picasso Guernica «scomposto» in tanti frammenti, i disegni preparatori di dettaglio che il grande artista spagnolo realizzò prima di consegnare alla storia il suo celebre dipinto, accompagnati da veri e propri cavalli di battaglia della sua sterminata produzione artistica, come il Pittore e modella, la Testa di donna e il Ritratto di Dora Maar, fotografa, poetessa, amante e soprattutto musa del maestro di Malaga, che per la prima volta appare in un museo italiano. Questi alcuni dei protagonisti di «Picasso e la modernità» spagnola, grande esposizione antologica che porterà da oggi al 25 gennaio 2015, una vasta scelta di opere del geniale artista da Madrid, dove hanno casa al museo Reina Sofia, a Firenze, in Palazzo Strozzi. Curata dallo specialista Eugenio Carmona, professore ordinario di Storia dell'arte all'Università di Malaga, la mostra la mostra ripercorre e sintetizza un pe- riodo cronologico che racchiude molti momenti della carriera di Picasso e va dal 1910 al 1963. Oltre 90 le opere in mostra, tutte in prestito dal «Reina Sofia»: tra queste, oltre ai capolavori già menzionati e una intera sala dedicata ai bozzetti per Guernica (che ne disvelano l'orrore fissando lo sguardo dello spettatore su tanti, singoli, dettagli racchiusi nell'opera del 1937, quali ad esempio il «volto della madre»), molti dei quali mai sbarcati in Italia prima d'ora, c'è anche il suggestivo grande bianco e nero della Nuotatrice. E non mancano, ad arricchire il tragitto nell'epopea picassiana, confronti d'eccellenza con altri immensi nomi dell'arte spagnola, quali Joan Mirò (presente in mostra con Siurana, il sentiero e Figura e uccello nella notte) e Dalì (L'arlecchino), cui vanno ad aggiungersi pezzi di Juan Gris, Maria Blanchard, Julio Gonzalez. [Tommaso Galliganij