MANUALE D’USO E DI APPLICAZIONI
Manuale d'uso
e di applicazioni
PREMESSA
Prima di utilizzare il Compex è indispensabile leggere
attentamente quanto riportato nel presente manuale.
In particolare, si raccomanda di prendere visione del
capitolo I (“Avvertenze”) e del capitolo V
(“Programmi e applicazioni specifiche”).
2
Se avete bisogno di assistenza…
… o se volete avere risposte alle vostre domande, potete rivolgervi
ai distributori Compex elencati qui di seguito:
SVIZZERA
ITALIA
Compex Médical SA
Z.I. “Larges Pièces A”
Chemin du Dévent
CH – 1024 Écublens
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Via Simonetta, 25
I – 28921 Verbania Intra (VB)
Hot Line francese: 0848 11 13 12
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Hot Line tedesco: 0848 11 13 13
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Fax: +41 (0)21 695 23 61
E-mail: [email protected]
Tel.: +39 0323 511 911
Fax: +39 0323 511 959
E-mail: [email protected]
Compex Médical SA
Switzerland
www.compex.info
www.filsport.it
SOMMARIO
I. Avvertenze
1.
Controindicazioni ______________________________________ 11
1.1 Controindicazioni importanti________________________________ 11
1.2 Precauzioni per l’uso del Compex ____________________________ 11
2.
Misure di sicurezza _____________________________________ 11
2.1
2.2
2.3
2.4
Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4 ________ 11
Dove non si devono mai applicare gli elettrodi _________________ 12
Precauzioni per l’uso del sistema m—4 ____________________ 12
Precauzioni per l’uso degli elettrodi __________________________ 12
II. Presentazione
1.
Materiale fornito ed accessori_____________________________ 13
2.
Descrizione dell'apparecchio______________________________ 13
3.
Garanzia _____________________________________________ 14
4.
Manutenzione _________________________________________ 14
5.
Custodia _____________________________________________ 14
6.
Smaltimento __________________________________________ 14
7.
Norme _______________________________________________ 14
8.
Brevetti ______________________________________________ 14
9.
Simboli standard _______________________________________ 15
10.
Caratteristiche tecniche _________________________________ 15
10.1 Generalità ______________________________________________ 15
10.2 Neurostimolazione _______________________________________ 15
III. Principi d’uso
1.
2.
Indicazioni ___________________________________________ 17
Regole pratiche generali per l’uso _________________________ 17
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
2.7
2.8
Introduzione ____________________________________________ 17
Posizionamento degli elettrodi ______________________________ 17
Posizione durante la stimolazione____________________________ 18
Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 18
Suddivisione delle sedute di stimolazione _____________________ 19
Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari _____ 19
Progressione nei livelli ____________________________________ 20
Uso del riscaldamento nella stimolazione______________________ 20
3
Sommario
3.
4.
Che cos’è la tecnologia m?_______________________________ 21
Regole pratiche per l’uso del sistema m—4 _______________ 22
4.1 Funzione m—3 _________________________________________ 22
4.2 Modo m—1 ___________________________________________ 22
4.3 Funzione m—5 _________________________________________ 23
5.
Regole pratiche per l’uso con il modo m—1 _______________ 24
IV. Istruzioni per l'uso e procedura da seguire
1.
2.
Premessa _____________________________________________ 29
Collegamenti __________________________________________ 30
2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi _______________________ 30
2.2 Collegamento del caricabatterie _____________________________ 31
4
3.
Regolazioni preliminari e controllo del sistema m—4 _______ 32
4.
Avvio ________________________________________________ 33
5.
Selezione di una categoria di programmi ____________________ 34
6.
Selezione di un programma ______________________________ 35
7.
Personalizzazione di un programma ________________________ 36
7.1
7.2
7.3
7.4
8.
Durante la seduta di stimolazione _________________________ 39
8.1
8.2
8.3
8.4
8.5
9.
Gruppo muscolare e modo di lavoro __________________________ 37
Sequenza di riscaldamento _________________________________ 38
Livello di lavoro __________________________________________ 38
Altre indicazioni / operazioni _______________________________ 38
Test preliminare m—3 ___________________________________ 39
Regolazione delle energie di stimolazione _____________________ 40
Avanzamento del programma _______________________________ 41
Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione ________________ 43
Fine del programma _______________________________________ 43
Consumo elettrico e ricarica ______________________________ 44
9.1 Consumo elettrico ________________________________________ 44
9.2 Ricarica_________________________________________________ 44
10.
Problemi e soluzioni ____________________________________ 45
10.1 Difetto degli elettrodi ____________________________________ 45
10.2 Problemi di carica _______________________________________ 45
Sommario
V. Programmi e applicazioni specifiche
1.
Categoria Fitness
1.1 Introduzione
47
1.2 Tabella dei programmi Fitness
48-50
1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness
51-80
Preparazione preliminare per un principiante che desidera
utilizzare l’elettrostimolazione per allenare i muscoli
Preparazione di un praticante di fitness che desidera sviluppare
una muscolatura armoniosa delle spalle con aumento moderato
del volume muscolare
Preparazione della muscolatura delle cosce di un individuo
sedentario prima di una settimana di sci
Sviluppare e definire l'area addominale
Aumento della MASSA MUSCOLARE per un body-builder
xAumento della massa muscolare per un body-builder
che si allena tre volte alla settimana
xAumento della massa muscolare per un body-builder
che si allena almeno sei volte alla settimana
Preparazione di un praticante di body-building che desidera
sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali
Sviluppo delle capacità aerobiche di un praticante assiduo di fitness
Preparazione per un individuo ben allenato che desidera
migliorare la tonicità dei quadricipiti con il programma Step
Miglioramento della resistenza di uno jogger principiante o di uno
jogger che pratica l’attività regolarmente, non per competizione
Preparazione per un praticante di fitness e che desidera ottimizzare
gli effetti delle sue sedute di stretching attivo dei quadricipiti
Preparazione per un praticante di fitness allenato che desidera
sviluppare la sua esplosività muscolare
Complemento d’allenamento per una persona che pratica
power yoga e/o il pilates
Miglioramento delle qualità della muscolatura addominale per
un ciclista
Miglioramento dell’efficacia della muscolatura lombare e dell’addome
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare
le sue capacità per sostenere uno sforzo intenso
Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare
i gran pettorali e aumentarne la forza
51
53
55
56
58
59
61
63
64
66
68
70
71
73
75
76
77
79
5
Sommario
2
Categoria Cross-Training
2.1 Introduzione
3.
2.2 Tabella dei programmi Cross-Training
82-83
2.3 Applicazioni specifiche dei programmi Cross-Training
84-92
Ripresa di attività dopo un'interruzione dell’allenamento:
preparazione muscolare polivalente
84
Preparazione di un praticante di fitness che desidera un
allenamento muscolare polivalente
85
Preparazione di un corridore fondista – mezzofondista che
desidera sviluppare il proprio scatto al termine della corsa
87
Miglioramento della propria capacità di sostenere degli sforzi
intensi senza aumentare il rischio di lesioni
89
Preparazione alla competizione di uno sportivo che pratica
uno sport di squadra
90
Categoria Estetica
3.1 Introduzione
3.2 Tabella dei programmi Estetica
6
81
3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica
93
94-95
96-134
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI
96
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI
97
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE
98
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA
99
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del giro vita
e dei glutei
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: ADDOMINALI
102
104
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI
105
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: VITA
106
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: COSCE
107
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
Per bruciare il massimo delle calorie
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI
108
110
112
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E VITA
(esempi di trattamenti per le due zone)
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: COSCE
114
116
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: BRACCIA
118
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
120
100
Sommario
4.
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
ADDOMINALI
123
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI
125
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: COSCE
127
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: BRACCIA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
129
131
Categorie Sport
4.1 Introduzione
135
4.2 Tabella dei programmi Sport
4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport
136
137-144
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana
e che intende migliorare la resistenza aerobica
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana
e che intende migliorare la potenza
Preparazione per chi si allena tre volte la settimana
e intende migliorare la resistenza aerobica
(semimaratona, maratona)
Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte
la settimana e che intende migliorare la potenza
Preparazione prestagionale per uno sport di squadra
(calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione,
per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni
(calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
5.
137
138
139
140
141
142
Categoria Vascolare
5.1 Introduzione
145
5.2 Tabella dei programmi Vascolare
5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare
146
147-154
Preparazione in vista di un’attività stagionale di resistenza aerobica
(es.: escursioni a piedi, cicloturismo)
Complemento dei programmi della categoria Estetica
147
148
Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza
(es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo,
inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom)
Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista
149
150
Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie
151
Prevenzione dei crampi al polpaccio
152
Come eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe
153
7
Sommario
6.
Categoria Massaggio
6.1 Introduzione
6.2 Tabella dei programmi Massaggio
156-157
6.3 Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio
connettivo 1 e Massaggio connettivo 2
158-159
6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio
160-166
Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca
160
Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata
o uno stato di affaticamento occasionale
Preparazione muscolare e circolatoria prima di un’attività fisica
161
162
Come ritrovare una condizione di benessere dopo aver vissuto
delle situazioni stressanti
Eliminare le sensazioni fisiche sgradevoli e ritrovare uno stato
di rilassamento totale
Ritrovare il benessere ed eliminare le sensazioni indesiderabili
7.
8
155
163
164
165
Categoria Dolore
7.1 Introduzione
167
7.2 Tabella delle patologie
168
7.3 Tabella dei programmi Dolore
7.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore
Nevralgie dell’arto superiore
(nevralgie brachiali)
Dolori muscolari cronici
(polimialgia)
Contrattura
(es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio)
Dolori muscolari cronici della nuca
(cervicalgia)
Dolori muscolari della regione dorsale
(dorsalgia)
Dolori muscolari della regione lombare
(lombalgia)
Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori
della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia
(lombo-sciatalgia)
Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare
(lombalgia acuta)
Dolore articolare cronico
(artralgia)
Dolore cronico del gomito
(epicondilite = Gomito del Tennista)
169
170-180
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
Sommario
8.
Categoria Riabilitazione
8.1 Introduzione
8.2 Tabella dei programmi Riabilitazione
8.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione
Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma
Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca
(coxartrosi)
Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori
attribuibili ai tendini della spalla
(sindrome della cuffia dei muscoli rotatori)
Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori
alla zona lombare (lombalgie)
Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori
alla zona lombare (lombalgie)
Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito
ad una distorsione della caviglia
VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo
181
182
183-188
183
184
185
186
187
188
191
9
I. AVVERTENZE
1. Controindicazioni
1.1 Controindicazioni importanti
x
x
x
x
x
Stimolatore cardiaco (pace-maker)
Epilessia
Gravidanza (nessuna applicazione nella regione addominale)
Importanti disturbi circolatori a carico delle arterie degli arti inferiori
Ernia addominale o della regione inguinale
1.2 Precauzioni per l’uso del Compex
x
x
x
x
Dopo un trauma o un intervento chirurgico recente (meno di 6 mesi)
Atrofia muscolare
Dolori persistenti
Necessità di riabilitazione muscolare
In tutti questi casi si raccomanda:
x di non utilizzare mai il Compex in modo prolungato senza aver prima consultato
il medico;
x di consultare il medico se avete anche un minimo dubbio;
x di leggere attentamente il presente libretto e in particolare il capitolo V che dà
informazioni utili su ogni programma di stimolazione e sui relativi effetti.
2. Misure di sicurezza
2.1 Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m—4
x Non utilizzare il Compex o il sistema m—4 in acqua o in ambienti umidi (sauna,
idroterapia, etc.).
x Non effettuare la prima seduta di stimolazione in piedi. Nei primi cinque minuti eseguire la
stimolazione seduti o sdraiati. In alcuni rari casi, è possibile che persone molto emotive
abbiano una reazione vagale. Tale reazione ha un'origine psicologica ed è legata al timore
della stimolazione, nonché alla sorpresa indotta al vedere uno dei propri muscoli contrarsi
senza il controllo della volontà. La reazione vagale si traduce in una sensazione di debolezza
con tendenza alla lipotimia, un rallentamento del battito cardiaco e una diminuzione della
pressione arteriosa. In questi casi, basterà interrompere la stimolazione, sdraiandosi con le
gambe alzate, per avere il tempo (da 5 a 10 minuti) di riprendersi dalla sensazione di
debolezza.
x Non permettere mai il movimento risultante dalla contrazione muscolare durante una seduta
di stimolazione. Ad eccezione dei programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore, e
dei programmi Stretching, Cutaneo-elastico, Adipostress e Recupero attivo, è sempre
necessario procedere alla stimolazione in condizioni isometriche; con le estremità dell’arto, di
cui si stimola un muscolo, saldamente bloccate, in modo da impedire il movimento
conseguente alla contrazione.
x Non utilizzare a meno di 1,5 metri da un apparecchio ad onde corte, da un apparecchio a
microonde o da un’attrezzatura chirurgica ad alta frequenza (H.F.), per evitare di provocare
irritazioni o bruciature cutanee nella zona in cui sono posizionati gli elettrodi.
x Non scollegare i cavi per elettrodi dello stimolatore durante la seduta mentre l’apparecchio è
ancora sotto tensione. Prima di procedere, spegnere sempre lo stimolatore.
11
I. Avvertenze
x Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona.
x Non ricaricare mai le batterie con un caricabatterie diverso da quello fornito con il Compex.
x È sconsigliabile utilizzare l’apparecchio in montagna ad un’altitudine superiore a 3.000 metri.
2.2 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi
x Alla testa.
x In modo controlaterale: non utilizzare i due poli di uno stesso canale da una parte e dall’altra
della linea mediana del corpo (per es.: braccio destro / elettrodo collegato sul polo
positivo/rosso e braccio sinistro / elettrodo collegato sul polo negativo/nero).
x A contatto o in prossimità di lesioni cutanee di qualsiasi natura (piaghe, infiammazioni,
bruciature, irritazioni, eczemi, ecc.).
x Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli
elettrodi a livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca.
2.3 Precauzioni per l’uso del sistema m—4
12
x Per accedere alle funzioni della tecnologia m del Compex, è indispensabile collegare alla
macchina il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio.
x Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 mentre il Compex è sotto
tensione.
x Non scollegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 durante l’utilizzo.
x Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere fermato né
subire alcuna pressione.
2.4 Precauzioni per l’uso degli elettrodi
x Impiegare esclusivamente gli elettrodi forniti da Compex. Altri elettrodi possono presentare
caratteristiche elettriche inadatte allo stimolatore Compex.
x Spegnere l’apparecchio prima di togliere o spostare gli elettrodi nel corso di una seduta.
x Non immergere gli elettrodi nell’acqua.
x Non applicare sugli elettrodi un solvente di qualsiasi tipo.
x Prima di applicare gli elettrodi, si consiglia di lavare e sgrassare la pelle, e poi di asciugarla.
x Fare aderire perfettamente tutta la superficie degli elettrodi alla pelle.
x Non impiegare gli stessi elettrodi su persone diverse. Per ragioni igieniche molto importanti,
ogni utente deve avere il proprio set di elettrodi.
x Non impiegare un set di elettrodi per più di quindici/venti sedute, poiché la qualità del
contatto tra l’elettrodo e la pelle – fattore importante per il comfort e l’efficacia della
stimolazione – si altera progressivamente.
x In alcune persone con pelle molto sensibile, si può osservare un arrossamento nella zona sotto
gli elettrodi, dopo una seduta di stimolazione. Questo arrossamento è del tutto normale e
scompare dopo 10-20 minuti. Si eviterà, tuttavia, di ricominciare una seduta di stimolazione
applicando gli elettrodi nella stessa posizione, finché l’arrossamento non è scomparso.
II. PRESENTAZIONE
1. Materiale fornito ed accessori
Lo stimolatore è fornito in una pratica valigetta
per il trasporto comprendente:
F.
A. Lo stimolatore
E.
B. Un caricabatterie
C. Un set di cavi per elettrodi con indicazione
dei colori (blu, verde, giallo, rosso)
A.
D.
B.
C.
D. Un cavo per elettrodi dotato
del sistema m—4
E. 4 buste di elettrodi di cui
2 buste di 4 elettrodi piccoli (5 x 5 cm) e
2 buste di 2 elettrodi grandi (5 x 10 cm)
F. Un manuale d’uso e di applicazioni
2. Descrizione dell'apparecchio
13
G. Schermo LCD
H. Tasto “on/off” ( )
L. Cavo per elettrodi dotato
del sistema m—4
I. Tasti dei 4 canali di stimolazione
M. Presa per il caricabatterie
J. Connessione dei cavi degli elettrodi
N. Scomparto del blocco batteria
K. Cavi degli elettrodi classici
canale 1 = blu
canale 2 = verde
canale 3 = giallo
canale 4 = rosso
N.
L.
G.
H.
I.
J.
K.
M.
II. Presentazione
3. Garanzia
Gli stimolatori Compex sono contrattualmente coperti da una garanzia di 2 (due) anni. La
garanzia Compex entra in vigore alla data di acquisto dell’apparecchio ed è valida unicamente
dietro presentazione della prova d’acquisto.
Questa garanzia si applica allo stimolatore e al cavo per elettrodi dotato del sistema m—4
(pezzi e mano d’opera), ma non comprende i cavi, gli elettrodi e le batterie. Essa copre tutti i
difetti derivanti dalla scarsa qualità del materiale o da una fabbricazione difettosa. La garanzia
non è applicabile se l’apparecchio è stato danneggiato in seguito ad una caduta, ad un incidente,
ad una manovra falsa, ad una protezione insufficiente contro l’umidità, ad immersione o ad una
riparazione non effettuata dai nostri servizi di assistenza postvendita.
I diritti legali non sono compromessi dalla presente garanzia.
4. Manutenzione
Per pulire l'apparecchio, utilizzare uno straccio morbido ed un prodotto per pulizia a base di
alcool, che però non contenga nessun solvente. I solventi potrebbero deteriorare le parti di
plastica, in particolare il vetro che ricopre lo schermo del Compex.
5. Custodia
14
Il Compex contiene degli accumulatori ricaricabili. Va perciò custodito alle seguenti condizioni:
Temperatura
da -20°C a 45°C
Umidità relativa massima 75%
Pressione atmosferica
da 700 hPa a 1060 hPa
6. Smaltimento
Per la salvaguardia dell'ambiente, l'apparecchio, le batterie e i suoi accessori vanno smaltiti tra i
rifiuti speciali.
7. Norme
Il Compex origina direttamente dalla tecnica medicale.
Per garantire la vostra sicurezza, la progettazione, la fabbricazione e la distribuzione del Compex
sono conformi alle esigenze della Direttiva europea 93/42/CEE.
L'apparecchio è conforme alla norma sulle regole generali di sicurezza degli apparecchi
elettromedicali CEI 60601-1. Esso adempie alla norma sulla compatibilità elettromagnetica
CEI 60601-1-2 e alla norma inerente le regole particolari di sicurezza per stimolatori di
nervi e muscoli CEI 60601-2-10.
8. Brevetti
m—4
Elettrodo a snaps
Brevetto US 6,324,432. Brevetti in corso di deposito negli Stati Uniti, in
Giappone e in Europa.
Brevetto in corso di deposito.
II. Presentazione
9. Simboli standard
ATTENZIONE: in determinate condizioni, il valore efficace degli impulsi di stimolazione
può superare i 10 mA e 10 V. Si raccomanda di rispettare scrupolosamente le
informazioni fornite in questo manuale.
Il Compex è un apparecchio di classe II ad alimentazione elettrica interna con parti
applicate di tipo BF.
Il tasto “on/off” è un tasto multifunzione.
Funzione
On/off (due posizioni stabili)
Attesa o stato preparatorio per una parte dell'apparecchio
Arresto (messa fuori servizio)
Simbolo N° (secondo CEI 878)
01-03
01-06
01-10
10. Caratteristiche tecniche
10.1 Generalità
Alimentazione
Accumulatore nickel-metallo-idrato (NIMH) ricaricabile
(7,2 V | 1200 mA/h)
Gli unici tipi di caricabatterie utilizzati per la ricarica delle
batterie sono contrassegnati dai seguenti riferimenti:
Europa:
USA:
UK:
Carrozzeria
Dimensioni
Peso
Type CP01011120
Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max.
Output 12V / 800mA / 11W
Type CP01011120U
Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max.
Output 12V / 800mA / 11W
Type CP01011120B
Input 90-264 VAC / 47-63Hz / 0.25A max.
Output 12V / 800mA / 11W
Plastica
Lunghezza: 142 mm; larghezza: 99 mm; altezza: 36 mm
350 g
10.2 Neurostimolazione
Tutte le specifiche elettriche sono fornite per un carico compreso tra 0 e 1000 ohm per canale.
Uscite
Forma degli impulsi
Corrente massima di un impulso
Passo manuale massimo
d’incremento di corrente
Durata di un impulso
Quantità di elettricità massima
per impulso
Tempo massimo di salita
di un impulso
Frequenza degli impulsi
Quattro canali indipendenti, isolati singolarmente l’uno
dall’altro e galvanicamente da terra
Rettangolari; corrente costante compensata, così da escludere
qualsiasi componente galvanico continuo ed evitare
polarizzazioni residue della pelle
100 mA (milliamperes)
1 mA (milliampere)
da 30 a 400 microsecondi
80 microcoulombs
2 microsecondi al 50% del massimo
1 a 150 Hertz
15
III. PRINCIPI D’USO
1. Indicazioni
Il Compex è stato concepito per …
1) stimolare i nervi motori dei muscoli di persone sane al fine di migliorare il loro
rendimento muscolare, ottenere un effetto decontratturante o migliorare gli scambi
circolatori;
2) stimolare – sotto il controllo di un medico competente – i nervi motori dei muscoli alterati
a causa di attività ridotta o inattività, in modo da far ritrovare loro delle capacità muscolari
funzionali;
3) stimolare alcune fibre nervose sensibili per ottenere dei benefici antalgici riconosciuti
(questo tipo di stimolazione non deve essere prolungato senza aver prima consultato il medico).
Gli impulsi elettrici generati dal Compex permettono di attivare dei potenziali d’azione su vari tipi
di fibre nervose:
1) i nervi motori riuscendo così ad imporre una risposta meccanica muscolare il cui regime e i
benefici dipendono dai parametri di stimolazione;
2) alcuni tipi di fibre nervose sensibili per ottenere gli effetti di “Gate Control” (eccitazione
delle fibre Aß) o “Endorfinico” (eccitazione delle fibre AG), che oggi sono largamente
riconosciuti.
2. Regole pratiche generali per l’uso
2.1 Introduzione
I principi d’uso esposti in questa rubrica equivalgono a delle regole generali. Si raccomanda di
leggere attentamente le informazioni e i consigli per l’uso riportati nel capitolo V del
presente manuale (“Programmi e applicazioni specifiche”).
Osservazione: le specificità relative alle varie funzioni della tecnologia m sono descritte successivamente in questo
capitolo (rubriche 3, 4 e 5); si raccomanda di leggerle con attenzione prima di utilizzare l’apparecchio per la
prima volta.
2.2 Posizionamento degli elettrodi
La scelta della misura degli elettrodi (grande o piccola) e il loro posizionamento corretto sul
gruppo muscolare da stimolare rappresentano dei fattori determinanti ed essenziali, affinché la
tecnica offra l’efficacia dovuta.
Per questa ragione, si raccomanda di prestarvi sempre la massima attenzione e di adottare
le posizioni indicate (vedere la documentazione alla fine del presente manuale e le applicazioni
specifiche del capitolo V.)
Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore
sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
Nell’ottica di una stimolazione con il sistema m—4, tutte le varianti consigliate propongono
un posizionamento ottimale di questo sistema. Si raccomanda quindi di attenersi strettamente a
queste indicazioni.
Se non si desidera utilizzare la tecnologia m, è sufficiente sostituire il cavo per elettrodi dotato
del sistema m—4 con un altro cavo per elettrodi standard.
17
III. Principi d’uso
2.3 Posizione durante la stimolazione
La posizione della persona durante la stimolazione dipende dal gruppo muscolare che si vuole
trattare. Le varie posizioni sono chiaramente indicate dalle immagini poste accanto ai disegni
che mostrano il corretto posizionamento degli elettrodi (vedere i disegni riportati alla fine del
presente manuale e quelli previsti per le varie applicazioni specifiche del capitolo V).
Per i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e per i programmi Cutaneoelastico, Adipostress e Recupero attivo, che non comportano forti contrazioni muscolari,
posizionarsi nel modo più comodo possibile.
Per tutti gli altri programmi che comportano invece delle contrazioni significative (contrazioni
tetaniche), si raccomanda di lavorare in isometria, bisogna cioè fissare le estremità dell’arto in
modo che non si abbiano movimenti importanti. Per esempio, nel caso di stimolazione dei
quadricipiti, il soggetto sarà in posizione seduta con le caviglie fermate da cinghie per impedire
l'estensione del ginocchio.
Lavorare in questo modo permette di effettuare la stimolazione in tutta sicurezza. Inoltre, questo
permette di limitare l'accorciamento del muscolo al momento della contrazione e, di
conseguenza, ridurre l’eventuale rischio di crampi. Siccome la contrazione è particolarmente forte
a livello del polpaccio durante l'estensione del piede, abbiate cura di applicare un carico
sufficientemente pesante sulle spalle (oppure utilizzate qualunque altro mezzo), affinché la
contrazione rimanga statica.
18
Salvo le indicazioni specifiche riguardanti un programma particolare, che troverete nelle
applicazioni specifiche del capitolo V, non si dovrà fare una contrazione attiva senza una
contro-resistenza.
2.4 Regolazione delle energie di stimolazione
In un muscolo stimolato il numero di fibre che lavorano dipende dalle energie di
stimolazione. Quindi, occorre assolutamente utilizzare le massime energie di stimolazione, in
modo tale da coinvolgere il maggior numero possibile di fibre. Al di sotto di energie di
stimolazione significativa, è inutile, per un soggetto medio, effettuare delle sedute di
stimolazione. In tal caso il numero di fibre reclutate a livello del muscolo stimolato è troppo
esiguo per consentire un miglioramento significativo delle prestazioni di questo muscolo.
Il progresso di un muscolo stimolato sarà tanto più evidente quanto più sarà elevata il numero di
fibre che svolgono il lavoro generato dal Compex. Se durante la stimolazione lavora soltanto un
decimo delle fibre di un muscolo, soltanto quel decimo potrà progredire; i risultati sarebbero di
gran lunga più evidenti se lavorassero i 9/10 delle fibre.
Cercate quindi di lavorare con energie di stimolazione significative, cioè sempre al limite di
quello che potete sopportare.
III. Principi d’uso
Evidentemente, non si devono raggiungere le energie di stimolazione massime fin dalla prima
contrazione della prima seduta del primo ciclo. Chi non ha mai provato la stimolazione Compex,
svolgerà qualche seduta del programma Iniziazione muscolare, con energie sufficienti a produrre
delle vigorose contrazioni muscolari per familiarizzare con la tecnica dell’elettrostimolazione.
Successivamente, il soggetto potrà definire il suo primo ciclo di stimolazione con il programma e
il livello specifici. Dopo il riscaldamento, che deve produrre delle scosse muscolari ben definite,
occorre aumentare progressivamente le energie di stimolazione, di contrazione in contrazione,
durante i primi tre o quattro minuti della sequenza di lavoro. Bisogna anche progredire nelle
energie utilizzate di seduta in seduta, soprattutto durante le prime tre sedute di un ciclo. Un
soggetto normalmente predisposto raggiungerà delle energie di stimolazione molto significative
già nel corso della quarta seduta.
2.5 Suddivisione delle sedute di stimolazione
La suddivisione delle sedute di stimolazione nel corso della settimana riguarda soltanto quelle
situazioni in cui si debbano effettuare almeno due allenamenti nella stessa settimana.
Se sono pianificate fino a sei sedute la settimana, si raccomanda di distanziarle al massimo.
Chi, per esempio, effettua tre sedute alla settimana, le ripartirà nella misura di una seduta ogni
due giorni. Chi pratica sei sedute, farà sei giorni consecutivi di stimolazione e un giorno di
riposo.
A partire da sette sedute la settimana e oltre, si consiglia di raggruppare più sedute nello stesso
giorno, per lasciare uno o due giorni di riposo completo senza stimolazione. Chi pratica sette
sedute alla settimana farà cinque giorni di stimolazione con una seduta al giorno e per un giorno
due sedute (intervallate da almeno mezz'ora di riposo); gli resterà così un giorno di riposo. Chi
pratica dieci sedute alla settimana effettuerà preferibilmente due sedute al giorno per cinque
giorni (intervallate almeno da una mezz'ora) e gli resteranno due giorni di riposo.
2.6 Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari
Le sedute di stimolazione possono essere effettuate sia al di fuori dell'allenamento volontario che
nel corso di questo.
Quando si effettuano sia l’allenamento volontario che la stimolazione nella stessa seduta, si
raccomanda di solito di praticare prima l'allenamento volontario e poi la stimolazione. In
questo modo, l'allenamento volontario non viene eseguito su fibre muscolari già affaticate. Ciò è
particolarmente importante per gli allenamenti dedicati alla forza e alla forza esplosiva.
Tuttavia, negli allenamenti di forza resistente può essere utile procedere in senso inverso. Prima
dell'allenamento volontario si effettua, grazie alla stimolazione in resistenza alla forza, un “lavoro
preliminare specifico” delle fibre muscolari senza affaticamento generale e cardiovascolare. In
questo modo, lo sforzo volontario permetterà, sulle fibre “preparate”, di accelerare e intensificare
il metabolismo glicolitico.
19
III. Principi d’uso
2.7 Progressione nei livelli
In linea generale, non è consigliabile superare rapidamente i livelli e pretendere di arrivare il più
presto possibile al livello 5. I diversi livelli corrispondono ad un avanzamento nell'allenamento e
bisogna lasciare ai muscoli il tempo di adattarsi alla supercompensazione e il tempo di
consolidarsi.
Un errore riscontrato frequentemente è il passaggio di livello in livello, via via che si affronta una
stimolazione con energie più elevate. Il numero di fibre che sono interessate dalla stimolazione
dipende dalle energie di stimolazione; la natura e la quantità di lavoro svolta da queste fibre
dipendono dal programma scelto e dal suo livello. Lo scopo primario è quello di progredire nelle
energie elettriche di stimolazione, e poi nei livelli. In questo modo, maggiori sono le fibre
stimolate e più numerose saranno le fibre che registreranno dei progressi. La rapidità del
progresso di queste fibre e la loro capacità di lavorare ad un regime più elevato, dipendono dal
tipo di programma e dal livello utilizzati, dal numero delle sedute settimanali, dalla durata di
queste sedute e da fattori intrinseci personali.
Il procedimento più semplice e più consueto, quando si passa ad un nuovo ciclo di
stimolazione, è di salire di livello nel programma scelto.
Si può anche salire di livello nel corso di uno stesso ciclo. In questo caso, si consiglia di non
farlo prima di aver lavorato almeno tre settimane allo stesso livello.
20
Non cambiare il livello del programma se ci si trova in un ciclo ausiliario o in un ciclo di
allenamento. Ciò vale anche per un ciclo intensivo o aggressivo breve della durata di tre–quattro
settimane. Al contrario, nell'applicazione classica, in un ciclo di sei settimane, si può passare al
livello superiore dopo tre settimane. Ugualmente, in un ciclo intensivo o aggressivo di sei–otto
settimane, si può salire di un livello dopo tre–quattro settimane.
2.8 Uso del riscaldamento nella stimolazione
Tutti i programmi che comportano delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche) ai
muscoli stimolati, iniziano automaticamente con una sequenza di riscaldamento. Questa fase è
raffigurata sullo schermo mediante l’animazione del “calore” al di sopra del radiatore.
Quando nei minuti che precedono la seduta di stimolazione non è stata effettuata alcuna attività
fisica volontaria, si raccomanda di praticare il riscaldamento. Nel caso in cui la seduta di
stimolazione sia inclusa in un allenamento volontario, e che un'attività volontaria sia praticata
immediatamente prima della stimolazione, non è necessario effettuare la fase di riscaldamento.
In questo caso è possibile sopprimere la sequenza (vedere procedura al capitolo IV: “Istruzioni per
l’uso e procedura da seguire”, rubrica 7: “Personalizzazione di un programma”): la seduta inizierà
direttamente con il lavoro specifico selezionato, non preceduto dal riscaldamento.
Dopo la sequenza di lavoro in stimolazione, si attiva automaticamente una fase di defaticamento.
Questa facilita il recupero di un muscolo dopo il suo lavoro con il Compex e limita in una certa
misura l'indolenzimento muscolare. Salvo non si voglia passare immediatamente alle fasi di
allenamento volontario, si consiglia di far completare l'ultima sequenza di defaticamento. Inoltre,
si raccomanda anche di praticare qualche esercizio di stretching sui muscoli che hanno appena
lavorato con il Compex, anche se la stimolazione sembra migliorare l'elasticità muscolare.
III. Principi d’uso
3. Che cos’è la tecnologia m?
m significa “muscle intelligence”™ (tutti gli elementi abbinati a questa tecnologia sono
preceduti dal simbolo m)
Questa tecnologia è in grado di analizzare le specificità di ognuno dei
nostri muscoli, facendo in modo che sia la macchina ad adattarsi ad essi
e non viceversa, offrendo così una stimolazione adatta alle loro
caratteristiche.
È semplice… perché tutto avviene automaticamente: la trasmissione dei
dati allo stimolatore e il suo adattamento alla fisiologia di ciascuno.
È “personale”... perché ognuno dei nostri muscoli è unico.
È lo stimolatore muscolare vero e proprio.
m—4
È il sensore che rileva tramite la MMG (meccanomiografia) le caratteristiche fisiologiche dei
muscoli e le trasmette all’apparecchio che si adatta in modo automatico al muscolo da stimolare.
m—3
Legge e memorizza automaticamente il tempo di risposta “personale” del proprio muscolo alla
sollecitazione elettrica (cronassia) adattandola alle caratteristiche di ciascun individuo, prima di
iniziare la seduta di lavoro.
Si tratta di una vera e propria misurazione personalizzata.
m—1
Con m—1 l’utente diventa protagonista, decidendo con una semplice contrazione volontaria
l’inizio di quella data dall’elettrostimolatore. In questo modo è possibile associare il lavoro
volontario all’elettrostimolazione.
La seduta di lavoro, perfettamente controllata, diventa più confortevole (a livello psicologico e
muscolare), più efficace (si reclutano un maggiore numero di fibre) e più completa
(miglioramento delle facoltà di coordinazione e della propriocettività).
m—5
Trova e utilizza le energie di stimolazione ottimali durante tutto l’arco del programma TENS
(antalgico). Basandosi sulle misurazioni registrate regolarmente nel corso della seduta,
l’apparecchio adatta in modo continuo e automatico le energie di stimolazione, così da evitare
qualsiasi comparsa di contrazione muscolare, del tutto controindicata per i programmi di questo
tipo e per consentire il migliore effetto terapeutico.
m—2
La nuova scala di misura m—2 rappresenta la “percentuale di energia” massima utilizzabile
invece della “sola intensità” come avviene comunemente. La progressione dell'energia essendo
correlata con la forza di contrazione rende la stimolazione più confortevole.
… i muscoli parlano. Lui ascolta.
21
III. Principi d’uso
4. Regole pratiche per l’uso del sistema m—4
Per accedere alle funzioni della tecnologia m di Compex, è indispensabile aver collegato il
cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 prima di accendere l’apparecchio.
Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 quando il Compex è
sotto tensione.
Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m—4 non deve essere bloccato né
subire alcuna pressione.
Quando si effettuano le sedute di stimolazione, alcuni elettrodi adesivi devono sempre
essere “fissati” sul cavo per elettrodi dotato del sistema m—4. La misura e il
posizionamento di questi elettrodi devono rispettare i disegni presentati alla fine del
presente manuale o all’inizio delle applicazioni specifiche.
4.1 Funzione m—3
x La funzione m—3 è accessibile unicamente per i programmi che richiedono la selezione di
un gruppo muscolare. In tali casi non è necessario selezionare la zona da stimolare.
22
x La funzione m—3 permette di adattare le caratteristiche degli impulsi di stimolazione alle
specificità individuali dei singoli soggetti e alle caratteristiche di eccitabilità del muscolo
stimolato. Questa funzione si concretizza, all’inizio del programma, attraverso una breve
sequenza nel corso della quale si effettuano delle misurazioni (una barra orizzontale scorre
sulla piccola figura (omino) situata alla sinistra dello schermo).
x Durante l’intero svolgimento del test di misurazione, è indispensabile rimanere
assolutamente immobili e perfettamente rilassati. Il sistema m—4 è molto sensibile: la
più piccola contrazione o il minimo movimento può compromettere la validità delle
misurazioni.
x La durata del test m—3 varia a seconda del muscolo interessato e delle caratteristiche
individuali di ogni persona. Questo test dura in media 12 secondi e non supera mai i
21 secondi.
x Nel corso del test, può succedere che alcuni soggetti percepiscano una sgradevole sensazione
di pizzicore.
x Quando il test è terminato si può iniziare il programma.
4.2 Modo m—1
x Il modo m—1 permette al soggetto di attivare direttamente la fase di contrazione
muscolare contraendo in modo volontario il muscolo stimolato. In questo modo viene offerta
la possibilità di associare il lavoro volontario alla stimolazione.
x Il modo m—1 è accessibile unicamente per quei programmi che consentono questo modo
di lavoro.
x I programmi che utilizzano il modo m—1 sono sempre preceduti dal test di misurazione
m—3 (vedere la rubrica precedente).
III. Principi d’uso
x Il modo di lavoro m—1 è operativo durante le fasi di riposo attivo di una sequenza di
lavoro, ma non lo è durante le sedute di riscaldamento e rilassamento.
x Dopo la fase di riscaldamento si attiva automaticamente la prima contrazione muscolare.
x L’attivazione volontaria di una contrazione (nel corso di una fase di riposo attivo) è possibile
unicamente in un determinato intervallo di tempo che varia in funzione del programma
utilizzato. Un’alternanza di segnali acustici delimita questo intervallo nella sequenza
seguente:
– Un primo segnale acustico (composto di “bip” sempre più ravvicinati) indica che è
possibile l’attivazione della fase di contrazione volontaria.
– Il segnale acustico è continuo: è il momento ideale per attivare la fase di contrazione
volontaria.
– Il segnale acustico diminuisce: l’attivazione è sempre possibile e il ritmo di lavoro e ancora
soddisfacente.
– Dopo un certo intervallo di tempo – variabile a seconda dei programmi – durante il quale
vengono emessi dei “bip” sonori molto rallentati, l’apparecchio passa automaticamente al
modo “Pausa” se non è stata attivata alcuna fase di contrazione (vedere il punto 8.3e del
capitolo IV per sapere cosa fare per riavviare la seduta).
x Per poter innescare una contrazione muscolare durante la fase di riposo attivo, il sistema
m—4 deve percepire delle scosse muscolari di una certa intensità. A questo scopo,
l’apparecchio vi invita, all’occorrenza, ad aumentare le energie di stimolazione nel corso della
fase di riposo attivo. Se, nonostante questo, il sistema m—4 non percepisce alcuna scossa
muscolare sufficiente in un intervallo di tempo di 20 secondi, l'apparecchio passa al modo
“Pausa”.
4.3 Funzione m—5
x La funzione m—5 permette di limitare considerevolmente la comparsa di contrazioni
muscolari indesiderate, assicurando così il massimo del comfort e dell’efficacia.
x La funzione m—5 è accessibile solo per il programma TENS sofisticato.
x Per il programma TENS sofisticato, la funzione m—5 permette il controllo delle energie di
stimolazione mantenendole ad un livello efficace, limitando considerevolmente la comparsa di
contrazioni muscolari.
x Durante l’intera durata del programma vengono effettuati regolarmente dei brevi test di
misurazione (da 2 a 3 secondi).
x Dopo ogni aumento delle energie di stimolazione si innesta automaticamente una fase di test.
Per permettere il regolare svolgimento di questi test, è indispensabile rimanere perfettamente
immobili in questo lasso di tempo.
x Il livello delle energie di stimolazione può, in modo automatico, leggermente diminuire, a
seconda dei risultati dei test di misurazione registrati dall’apparecchio.
x È importante adottare sempre la posizione di stimolazione più confortevole possibile e cercare
di mantenersi immobili evitando di contrarre i muscoli della regione stimolata.
23
III. Principi d’uso
5. Regole pratiche per l’uso con il modo m—1
Per ottenere la massima efficacia, il modo di lavoro m—1 richiede il possesso di buone
qualità muscolari. In alcuni casi, muscoli scarsamente sviluppati possono ostacolare
l’attivazione volontaria della contrazione.
In caso di insuccessi ripetuti con il modo m—1, si raccomanda di svolgere un ciclo
completo di lavoro nel modo “classico”, prima di effettuare un nuovo tentativo con il
modo m—1.
L'elettrostimolazione realizzata con i programmi di tipo “classico” del Compex dà risultati
indiscutibili. La tecnologia m di cui è dotato il vostro stimolatore si spinge ancora più in là ed
offre numerosi vantaggi supplementari. I programmi del tipo m—1 delle categorie Fitness,
Cross-Training, Estetica, Sport e Riabilitazione presentano infatti delle proprietà innegabili:
– Assicurano un lavoro ancora più efficace, poiché associando esercizi volontari ed
elettrostimolazione, permettono di sollecitare maggiormente le fibre muscolari.
– Permettono all’utente di scegliere liberamente l’attivazione di una contrazione, rendendo
ancora più confortevole la pratica dell'elettrostimolazione.
– Richiedono una partecipazione attiva e stimolano l’utente ad impegnarsi al massimo nel suo
trattamento.
24
Per poter sfruttare al meglio questi vantaggi, è particolarmente importante rispettare alcune
regole per l’uso.
La tabella che segue fornisce una panoramica dei vari gruppi muscolari e contiene preziose
indicazioni riguardanti la posizione di stimolazione migliore da adottare e il modo di attivare
volontariamente una contrazione per ottenere “l'ingrandimento del muscolo”.
III. Principi d’uso
Posizionamento
degli elettrodi
Gruppi
muscolari
Posizioni
di stimolazione
Attivazione volontaria
della fase di contrazione
Muscoli della pianta
del piede
Mettersi seduti con i piedi appoggiati al
pavimento
Contrarre i muscoli della volta
plantare, cercando di spingere
vigorosamente le dita dei piedi sul
pavimento
Peronei laterali
Mettersi seduti con i piedi appoggiati al
pavimento
Contrarre i peronei laterali
esercitando con l’alluce un
appoggio vigoroso sul pavimento,
cercando di sollevare le altre dita
del piede
Tibiali anteriori
Mettersi seduti con i piedi sistemati sotto un
mobile, in modo da evitare la flessione delle
caviglie
Contrarre i tibiali anteriori
cercando di sollevare con forza la
punta del piede contro una
resistenza che ostacola questo
movimento
Gemelli
Mettersi seduti, con la schiena e i piedi
saldamente sistemati contro degli appoggi
Questa posizione si ottiene facilmente
sedendosi, per esempio, tra gli stipiti di una
porta
Contrarre vigorosamente
i muscoli dei polpacci, cercando di
spingere energicamente la punta
del piede contro una resistenza che
ostacola questo movimento
Ischio-crurali
Allungarsi sulla pancia con le caviglie fissate
nel modo più comodo
Contrarre vigorosamente i muscoli
della parte posteriore della coscia
(ischio-tibiali), cercando di
piegare le ginocchia
Adduttori
Mettersi proni con le caviglie fissate nel modo
più comodo
Contrarre con forza gli adduttori,
cercando di chiudere
vigorosamente le ginocchia
(spingendo un ginocchio contro
l’altro)
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III. Principi d’uso
Posizionamento
degli elettrodi
Gruppi
muscolari
Posizioni
di stimolazione
Attivazione volontaria
della fase di contrazione
Quadricipiti
Mettersi seduti
Questo lavoro può essere realizzato in due
modi diversi:
– in modo statico, se si è provveduto a
bloccare il movimento delle ginocchia
– in modo dinamico, se si vuole privilegiare il
lavoro con il movimento, contro una
resistenza mediante carichi pesanti
Contrarre energicamente i
quadricipiti, cercando di
distendere le gambe
Glutei
Sdraiarsi proni oppure stare in piedi
Contrarre vigorosamente i muscoli
dei glutei, cercando di chiudere
energicamente i glutei e cercando
di spingere le cosce più indietro
del tronco
Raccomandazioni particolari:
Il modo m—1 per i glutei esige delle ottime
condizioni muscolari ed è poco compatibile con
determinate configurazioni morfologiche
In caso di insuccessi ripetuti con il modo
m—1, si raccomanda i procedere al lavoro
sui glutei nel modo “classico”
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Addominali
Sdraiarsi sulla schiena, tenendo quest’ultima
leggermente sollevata
Questo lavoro può essere realizzato in due
modi diversi:
– in modo statico, se si cerca semplicemente
di iniziare volontariamente la fase di
contrazione muscolare
– in modo dinamico, se si vuole associare un
esercizio con il movimento che consiste nel
portare il tronco verso le cosce; in questo
caso, accertarsi di non accentuare
l’inarcamento della regione lombare
(lordosi); per poter procedere con l’esercizio
è indispensabile lavorare sempre
mantenendo le ginocchia fortemente flesse
Contrarre energicamente i muscoli
della cintura addominale, cercando
di staccare con forza la testa e le
spalle dal loro appoggio
III. Principi d’uso
Posizionamento
degli elettrodi
Gruppi
muscolari
Posizioni
di stimolazione
Attivazione volontaria
della fase di contrazione
Lombari
Mettersi seduti
Contrarre vigorosamente i
muscoli della parte bassa della
schiena, cercando di fare uno
sforzo per ingrandirli
Raccomandazioni particolari:
In funzione della specificità anatomica e
morfologica dei muscoli della regione
lombare, è necessario disporre di muscoli
particolarmente prestanti per lavorare nel
modo m-1
In caso di insuccessi ripetuti con questo
modo di lavoro, si consiglia di lavorare nel
modo “classico” o di adeguarsi al
posizionamento raccomandato per la
stimolazione congiunta dei muscoli lombari e
degli erettori del rachide (disegno n° 14); in
questo caso, accertarsi di posizionare sempre
il sistema m—4 a livello dei muscoli della
regione dorsale, come indicato sul disegno
L’applicazione “Miglioramento dell’efficacia
della muscolatura lombare e dell’addome ”
della categoria Fitness fornisce dei consigli
per lavorare sugli addominali e sui lombari
con la massima efficacia
Erettori del rachide
Mettersi seduti
Contrarre vigorosamente i
muscoli della regione dorsale,
cercando di fare uno sforzo per
ingrandirli
Muscoli cervicali
Mettersi seduti
Contrarre vigorosamente i
muscoli della regione dorsale,
cercando di fare uno sforzo per
ingrandirli
Trapezi
Mettersi seduti
Contrarre energicamente i
trapezi, cercando di sollevare
con forza le spalle
27
III. Principi d’uso
Posizionamento
degli elettrodi
Gruppi
muscolari
Posizioni
di stimolazione
Attivazione volontaria
della fase di contrazione
Deltoidi
Mettersi seduti, con i gomiti posizionati
all’interno dei braccioli, in modo da creare
una resistenza delle braccia
all’allontanamento del corpo
Contrarre vigorosamente i deltoidi,
cercando di allontanare con forza i
gomiti dal corpo
Gran dorsali
Mettersi seduti, con i gomiti posizionati
all’esterno dei braccioli, in modo da creare
una resistenza delle braccia all’avvicinamento
del corpo
Contrarre vigorosamente i grandi
dorsali, cercando di spingere con
forza i gomiti contro il corpo
Pettorali
Mettersi seduti, tenendo una contro l’altra i
palmi delle mani
Contrarre vigorosamente i
pettorali, cercando di premere con
forza una contro l’altra i palmi
delle mani
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all’applicazione degli elettrodi a
livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca
28
Tricipiti
Mettersi seduti, con avambracci e mani
appoggiati sui braccioli
Contrarre vigorosamente i
tricipiti, cercando di spingere
energicamente i palmi delle mani
contro i braccioli
Bicipiti
Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati
sui braccioli e i palmi delle mani
obbligatoriamente rivolte verso l’alto
Adottare un sistema di bloccaggio per impedire
il movimento dei gomiti durante la
stimolazione
Contrarre vigorosamente i bicipiti,
cercando di avvicinare con forza i
palmi delle mani verso le spalle
Estensori
della mano
Mettersi seduti, con gli avambracci e i palmi
delle mani appoggiati sui braccioli
Tenere le mani saldamente bloccate sui
braccioli
Contrarre vigorosamente gli
estensori della mano, cercando
di sollevare le mani
Flessori
della mano
Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati
sui braccioli
Tenere tra le mani un oggetto indeformabile,
in modo da tenere le dita leggermente flesse
Contrarre vigorosamente i flessori
della mano, cercando di stringere
energicamente l’oggetto
precedentemente preso fra le
mani
IV. ISTRUZIONI PER L’USO E PROCEDURA DA SEGUIRE
1. Premessa
Il Compex dispone di tasti multifunzioni. Questo significa che oltre alla loro funzione principale,
questi tasti permettono di svolgere tutta una serie di altre operazioni.
Tasto “on/off”
Funzione principale:
– Accensione e spegnimento dello stimolatore
Altre funzioni:
– Visualizzazione del menu di opzioni (tenerlo premuto
per alcuni secondi al momento dell’accensione del
Compex)
– Conferma dei parametri/delle opzioni nuovamente
selezionati
– Ritorno alla schermata/al menu precedente
– Pausa / Interruzione temporanea della stimolazione
Tasti “+”/“–” dei 4 canali di stimolazione
Funzione principale:
– Regolazione delle energie di stimolazione nel corso
della seduta
Altre funzioni:
– Selezione e regolazione delle opzioni di
funzionamento (lingua, intensità luminosa, volume
del suono)
– Selezione dei programmi e dei parametri che
permettono di personalizzarli (categoria, programma,
gruppo muscolare, sequenza di riscaldamento, livello
di lavoro)
– Passaggio alla schermata/al menu successivo
– Avviamento di un programma
Nella parte inferiore dello schermo a cristalli liquidi sono visualizzati dei piccoli simboli
corrispondenti alle varie operazioni che possono essere eseguite attivando i cinque tasti del
Compex. Per la precisione, questi simboli sono collocati sopra i cinque tasti dell’apparecchio, in
modo da stabilire chiaramente un collegamento tra un tasto e la sua funzione.
Esempi dei simboli:
Per spegnere l’apparecchio
Per selezionare un’opzione, un parametro,
un programma, etc. in un elenco di
selezione
Per modificare il volume del suono
Per convalidare una selezione e passare
alla schermata successiva
Per avviare un programma
1
2
3
4
Per interrompere momentaneamente la
stimolazione (pausa)
29
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
2. Collegamenti
Gli impulsi elettrici generati dal Compex vengono trasmessi ai muscoli mediante elettrodi
autoadesivi.
La scelta della misura, il collegamento e il posizionamento corretto di questi elettrodi sono
estremamente importanti per garantire una stimolazione efficace e confortevole. Si
raccomanda di prestare la massima attenzione a questo aspetto.
A questo scopo – e per conoscere le posizioni raccomandate per la stimolazione – fate
riferimento ai disegni e alle immagini riportate alla fine del presente manuale. Anche le
applicazioni specifiche raggruppate nel capitolo V forniscono preziose informazioni
sull’argomento.
2.1 Collegamento degli elettrodi e dei cavi
Il Compex ha in dotazione dodici elettrodi (quattro coppie di elettrodi piccoli e due coppie di
elettrodi grandi).
Si consiglia di non utilizzare gli stessi elettrodi per più di quindici/venti sedute. Gli elettrodi
nuovi possono essere agevolmente reperiti dal vostro rivenditore di fiducia.
Il collegamento degli elettrodi allo stimolatore si effettua tramite i quattro cavi inseriti nella
valigetta del vostro Compex, secondo lo schema sottostante (es. per un cavo).
30
2.1b
2.1a
2.1a Accertarsi sempre di “collegare” due elettrodi a ciascun cavo: un elettrodo sul polo
positivo del cavo (connettore rosso) e un elettrodo sul polo negativo (connettore nero).
Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore
sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
2.1b I cavi per elettrodi sono a loro volta collegati allo stimolatore mediante le prese situate
davanti all'apparecchio (vedere il punto 2.1c seguente).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
2.1c
2.1c Prese per i quattro cavi per elettrodi (parte anteriore dell’apparecchio)
Sui quattro canali dell’apparecchio è possibile collegare simultaneamente quattro cavi.
Per un impiego più agevole e una migliore identificazione dei quattro canali, suggeriamo
di rispettare le indicazioni dei colori situate sui cavi per elettrodi e sulle prese dello
stimolatore:
blu = canale 1
giallo = canale 3
verde = canale 2
rosso = canale 4
Oltre ai quattro cavi per elettrodi classici, il vostro Compex viene fornito completo di un quinto
cavo per elettrodi. Questo cavo dispone del sistema m—4 che permette di accedere a
tutte le funzioni m (muscle intelligence) del vostro stimolatore.
Osservazione: fate riferimento alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per scoprire tutte le possibilità offerte dalla
tecnologia m.
Il cavo dotato del sistema m——4 si collega indifferentemente ad una delle quattro prese dei
canali di stimolazione situate nella parte anteriore dell’apparecchio (vedere 2.1c). Come avviene
per un cavo di tipo classico bisogna collegare i due elettrodi (vedere 2.1a e 2.1b).
2.2 Collegamento del caricabatterie
Il Compex vanta una grande indipendenza di funzionamento, poiché lavora grazie ad accumulatori
ricaricabili. Si deve sempre utilizzare il caricabatterie fornito unitamente all’apparecchio; questo
deve essere collegato alla presa, prevista nella parte posteriore dell’apparecchio.
Osservazione: per maggiori informazioni su questa operazione, fate riferimento alla rubrica 9 di questo capitolo
(“Consumo elettrico e ricarica”).
2.2a
2.2a Presa per il caricabatterie del blocco di accumulatori (parte posteriore dell’apparecchio)
31
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
3. Regolazioni preliminari e controllo del sistema m——4
Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e le
misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo
“Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget!
Per ottenere il massimo comfort, il Compex offre la possibilità di effettuare un certo numero
di regolazioni preliminari (selezione della lingua, regolazione dell’intensità luminosa, o
contrasto, e regolazione del volume del suono) e di controllare il buon funzionamento del
sistema m——4.
In questo caso, si tratta di visualizzare la schermata delle opzioni ad hoc premendo il tasto
“on/off” situato a sinistra del Compex e tenendolo premuto per alcuni secondi.
32
3e
3a
3b
3c
3d
3a
Per selezionare la lingua desiderata, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per
salire/scendere), fino a quando viene evidenziata la lingua da voi scelta (caratteri bianchi
su sfondo nero).
3b
Per regolare il contrasto dello schermo, premere il tasto “+”/“–” del canale 2 (“+” per
aumentare la percentuale desiderata e “–” per diminuirla).
3c
Per regolare il volume del suono, premere il tasto “+”/“–” del canale 3 (“+”per aumentare
la percentuale desiderata e “–” per diminuirla).
3d
Per controllare il buon funzionamento del sistema m——4, è indispensabile aver
collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 ad uno dei quattro canali di
stimolazione prima di accendere lo stimolatore.
In questo caso, e se tutto funziona correttamente, viene visualizzato l’apposito simbolo (in
basso, a destra della schermata, sopra il canale 4). Esso deve indicare il numero del canale
sul quale è stato collegato m——4 e sopra lo stesso deve essere presente anche il
simbolo di un segnale elettrico (
).
Se il numero del canale e/o il simbolo del segnale elettrico non vengono visualizzati o
sono poco visibili (vedere la descrizione qui sopra), ricominciare la procedura. Se il
problema persiste, contattate il vostro rivenditore di fiducia.
3e
Per convalidare i parametri selezionati ai punti 3a–3c, premere il tasto “on/off”. Il
vostro stimolatore registra le vostre opzioni e disinserisce la tensione. Esso è pronto a
funzionare con le impostazioni da voi effettuate.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
4. Avvio
Prima di qualsiasi impiego, è importante leggere con attenzione le controindicazioni e
misure di sicurezza descritte all'inizio di questo manuale (vedere il capitolo I:
“Avvertenze”), perché questo potente stimolatore non è né un giocattolo né un gadget!
Per accendere lo stimolatore, premere brevemente il tasto “on/off” localizzato sulla sinistra del
Compex. L’apparecchio emette una musichetta e viene visualizzata una schermata che elenca le
varie categorie di programmi (vedere la rubrica seguente: “Selezione di una categoria di
programmi”).
Osservazione: se si desidera cambiare la regolazione dello schermo LCD, il volume del suono o la lingua utilizzata
per le categorie dei programmi, fare riferimento alla rubrica precedente: “Regolazioni preliminari e controllo del
sistema m—4”.
Grazie alla tecnologia m, il Compex è in grado di proporre due modi di lavoro:
il modo “classico” e il modo m——1.
Per poter accedere ai programmi che funzionano nel modo m——1, è indispensabile avere
precedentemente collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 (su uno o l’altro
dei quattro canali di stimolazione), affinché l’apparecchio possa rilevarlo e lavorare in questo
modo per i programmi che possono utilizzarlo. In caso contrario, il Compex potrà funzionare
unicamente nel modo “classico”.
33
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
5. Selezione di una categoria di programmi
I programmi di cui dispone il vostro Compex sono ripartiti in otto categorie. Tutti i
programmi di queste otto categorie propongono un modo “classico” d’uso per il quale non
è necessaria una partecipazione volontaria.
Alcune categorie offrono inoltre dei programmi che permettono di associare una
partecipazione volontaria al lavoro realizzato durante elettrostimolazione muscolare
(modo di lavoro m—1).
Solo il collegamento iniziale del cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 vi
permette di accedere ai programmi che possono essere eseguiti nel modo m—1.
Vogliate riferirvi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti
inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
Prima di poter selezionare il programma desiderato, è indispensabile preselezionare la categoria
corrispondente sulla schermata che si presenta all’avvio del Compex.
5a''
5b
5a''
5b
34
5c
5a'
5d
5a
Per selezionare la categoria desiderata, premere il tasto “+”/“–” (per salire/scendere) del
canale 1 (vedere 5a'), fino a quando viene evidenziata la categoria da voi scelta (caratteri
bianchi su sfondo nero; vedere 5a'').
5b
Il Compex comprende otto categorie, i cui nomi non possono essere visualizzati
contemporaneamente sulla schermata; un menu scorrevole permette di visualizzarli uno
dopo l’altro.
Per navigare tra le varie categorie e per un corretto posizionamento nell’elenco dei
trattamenti, consultate la scala di progressione che trovate sulla schermata a destra.
Il piccolo cursore, della scala di progressione a destra, si sposta verticalmente sulla scala
in funzione della vostra posizione nell’elenco.
5c
Premendo il tasto “on/off” lo stimolatore si spegne.
5d
Per convalidare la vostra scelta e passare alla schermata di selezione di un programma
(vedere la rubrica successiva: “Selezione di un programma”), premere il tasto “+”/“–” del
canale 4.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
6. Selezione di un programma
La scelta del programma e, all’occorrenza, dei vari parametri di stimolazione, è
determinante per garantire l’efficacia dell’allenamento o del trattamento desiderato! A
questo proposito, è particolarmente utile consultare il capitolo V del presente manuale
(“Programmi e applicazioni specifiche”), che descrive ogni singolo programma e presenta
dei protocolli dettagliati in funzione delle esigenze più svariate.
Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti
inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
Indipendentemente dalla categoria selezionata, sulla schermata viene sempre visualizzato un
elenco contenente un numero variabile di programmi.
6b
6a
Per selezionare il programma
desiderato, premere il tasto “+”/“–”
del canale 1 (per salire/scendere), fino
a visualizzare il programma desiderato
adeguatamente evidenziato.
6b
L'elenco per la selezione dei programmi
non può sempre essere visualizzato su
un’unica schermata; in tal caso, un
menu scorrevole permette di
visualizzarli uno dopo l’altro.
6b
Per navigare tra i vari programmi di
una categoria (che ne comprende più
di cinque) e per un corretto
posizionamento nell’elenco dei
trattamenti, consultate la scala di
progressione che trovate sulla
schermata a destra.
Il piccolo cursore si sposta
verticalmente sulla scala in funzione
della vostra posizione nell’elenco.
6b
6c
6d
6a
6d
6c
Premendo il tasto “on/off” si ritorna
alla schermata precedente (vedere la
rubrica precedente:“Selezione di una
categoria di programmi”).
Dopo aver evidenziato il programma desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 4
(simbolo
) per avviare il programma.
Osservazione: a seconda del programma, l'operazione 6d:
a) avvia immediatamente la seduta di stimolazione: voi avete selezionato un programma con parametri
preimpostati. Potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle energie di stimolazione”;
b) visualizza una schermata di parametri che vi invita a selezionare un certo numero di variabili (gruppo
muscolare, modo di lavoro, riscaldamento, livello di lavoro) per personalizzare la seduta di stimolazione (fate
riferimento alla rubrica successiva: “Personalizzazione di un programma”).
35
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
7. Personalizzazione di un programma
La schermata di personalizzazione di un programma non è accessibile a tutti i programmi!
Alcuni programmi dispongono, infatti, di parametri preimpostati, conseguentemente le
operazioni descritte nella parte che segue non sono necessarie. Questi programmi si
avviano immediatamente dopo essere stati selezionati (passare direttamente alla
rubrica 8: “Durante la seduta di stimolazione”).
Prima di poter iniziare effettivamente una seduta di stimolazione e per determinati programmi, il
Compex vi invita a selezionare diversi parametri di lavoro.
I parametri che possono essere selezionati da voi sono:
– il gruppo muscolare da stimolare
– il modo di lavoro (“classico” o m——1)
– la selezione di una sequenza di riscaldamento
– il livello di lavoro
Osservazione 1: a seconda dei programmi, può darsi che vi venga richiesto di definire uno o due dei parametri
indicati sopra.
Osservazione 2: per aiutarvi a selezionare i parametri descritti sopra, non esitate a consultare il capitolo V del
presente manuale; nelle numerose applicazioni specifiche sono elencati i vari parametri da selezionare in funzione
dell’allenamento e del trattamento desiderati.
36
La schermata di personalizzazione di un programma si visualizza dopo aver selezionato un
trattamento di cui certi parametri devono essere definiti manualmente.
Con cavo m—4
Senza cavo m—4
7d
7e
7d
7a’
7b
7c
7f
7e
7a’’
7b
7c
7f
7a’’’
7b
7c
7f
7d
7e
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
7.1 Gruppo muscolare e modo di lavoro
7a’
Quando il cavo per elettrodi dotato del sistema m——4 non è collegato allo stimolatore,
determinati programmi richiedono la selezione manuale del gruppo muscolare da
stimolare e un “omino“ viene visualizzato al di sopra del canale 1.
Il gruppo “Addome e Parte inferiore schiena” è selezionato per default. Per selezionare il
gruppo desiderato, premere il tasto “+”/“–” del canale 1 (per salire/scendere). I sette
gruppi muscolari proposti vengono visualizzati in successione in nero sull’omino:
Addome e Parte inf. schiena
Glutei
Cosce
Gambe e Piedi
7a’’
vb
f
c
j
Avambracci e Mani
Spalle e Braccia
Torace e Schiena
m
e
td
Le norme europee in vigore impongono
la segnalazione relativa all’applicazione degli
elettrodi a livello del torace: aumento del
rischio di fibrillazione cardiaca.
Quando l’apparecchio è dotato del cavo m——4 – e se il programma selezionato propone
il modo m—1 – avete la possibilità di scegliere di lavorare nel modo “classico” o
nel modo m——1.
Per difetto, l’apparecchio mostra il modo di lavoro “classico” (m——1 OFF). Se volete
selezionare il modo m——1 (m——1 ON), premere il tasto “+”/“–” del canale 1; per
ritrovare il modo di lavoro “classico” premere di nuovo.
Il programma selezionato sarà eseguito nel modo “classico”
Il programma selezionato sarà eseguito nel modo m—1
Qual che sia il modo di lavoro scelto, la selezione del gruppo muscolare viene effettuata
automaticamente. Il programma, infatti, inizierà con una breve sequenza di misurazioni
automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m——3 (vedere rubrica
8.1: “Test preliminare m——3” e la rubrica 4.1 del capitolo III).
Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m——3) effettuate, se necessario, la
regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue.
7a’’’ Quando l’apparecchio è dotato del cavo m——4 – e se il programma selezionato non
propone il modo m——1 – nessuna selezione è possibile (il simbolo sopra il tasto del
canale 1 è annerito e la zona che gli corrisponde è vuota). Tuttavia se la selezione di un
gruppo muscolare si giustifica, il programma inizierà con una breve sequenza di
misurazioni automatiche delle vostre caratteristiche neuromuscolari: funzione m——3
(vedere rubrica 8.1: “Test preliminare m——3” e la rubrica 4.1 del capitolo III).
Prima d’incominciare il programma (e dunque il test m——3) effettuate, se necessario, la
regolazione degli altri parametri secondo le procedure descritte nella parte che segue.
37
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
7.2 Sequenza di riscaldamento
7b
La sequenza di riscaldamento proposta da alcuni programmi è attiva per default (immagine
di “calore“ animata sopra il radiatore). Se non intendete effettuare questa seduta, premete
il tasto “+”/“–” del canale 2. Per ripristinarla, premete nuovamente questo tasto.
Programmazione di una seduta di riscaldamento:
– il “calore“ sale dal radiatore (piccole onde animate)
– il programma inizia con una sequenza di riscaldamento
Senza sequenza di riscaldamento:
– il radiatore resta freddo (assenza di onde sul radiatore)
– il programma inizia direttamente con la seduta di lavoro
7.3 Livello di lavoro
7c
Alcuni programmi vi propongono di regolare il livello di lavoro. In questo caso, premete il
tasto “+”/“–” del canale 3 (per salire/scendere) fino a visualizzare il livello di lavoro
desiderato (da 1 a 5).
38
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 4
Livello 5
7.4 Altre indicazioni / operazioni
7d
Durata totale del programma in minuti.
7e
Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la
rubrica 6: “Selezione di un programma”).
7f
Per convalidare le vostre selezioni e avviare il programma, premere il tasto
“+”/“–” del canale 4.
Osservazione: a seconda del programma selezionato, quest’operazione:
a) avvia la seduta di stimolazione; potete passare direttamente alla rubrica 8.2: “Regolazioni delle
energie di stimolazione”;
b) lancia il test m—3 per rilevare automaticamente le caratteristiche neuromuscolari del gruppo
muscolare da stimolare (vedere la rubrica 8.1: “Test preliminare m—3” e la rubrica 4.1 del
capitolo III).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
8. Durante la seduta di stimolazione
In linea generale, i principi di funzionamento del Compex e le schermate che vengono
visualizzate nel corso della stimolazione valgono sia per una seduta effettuata con il modo
“classico”, sia con il modo m—1. Quest’ultimo tipo di lavoro offre tuttavia un certo
numero di funzioni supplementari, che verranno descritte di volta in volta. Occorre sapere
che nel corso di una seduta di tipo m—1, sulla schermata possono comparire
sporadicamente delle informazioni che confermano che l’apparecchio funziona nel modo
corretto.
Vogliate riferivi alle rubriche 3, 4 e 5 del capitolo III per avere informazioni importanti
inerenti la stimolazione con la tecnologia m.
8.1 Test preliminare m——3
Il test m—3 viene eseguito solamente se il cavo per elettrodi dotato del sistema
m—4 è stato precedentemente collegato allo stimolatore!
Per evitare qualsiasi alterazione dei dati, è indispensabile restare assolutamente
immobili e perfettamente rilassati per tutta la durata del test!
Se il sistema m—4 è attivo, il test m—3 si avvia immediatamente dopo aver selezionato e
personalizzato un programma che giustifica la scelta di un gruppo muscolare. Grazie alla
tecnologia m, un test misura le specificità neuromuscolari individuali e le caratteristiche di
eccitabilità del muscolo da stimolare.
Osservazione: per eseguire questa breve sequenza, il cavo per elettrodi dotato del sistema m—4 deve essere
collegato e gli elettrodi devono essere posizionati correttamente sul gruppo muscolare interessato.
8.1c
8.1a
8.1d
8.1b
è visualizzato sopra il canale sul quale è stato collegato il cavo
8.1a Il piccolo simbolo
dotato del sistema m—4 e segnala che il sistema è attivo (nell’esempio riportato
sopra, il cavo m—4 è collegato al canale 1).
8.1b I tasti “+”/“–” dei quattro canali di stimolazione sono inattivi. È impossibile modificare
le energie di stimolazione per tutta la durata del test. Tuttavia, la rappresentazione in
cifre dell’energia di stimolazione del canale al quale è collegato il cavo m—4 varia
automaticamente durante il test per le esigenze delle varie misurazioni in corso.
39
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
8.1c Durante tutta la durata del test, una barra di scorrimento cancella verticalmente l’omino
che rappresenta la funzione m—3. La durata del test varia in funzione delle
caratteristiche del gruppo muscolare e della persona testata. Tuttavia, il test ha una durata
massima di 21 secondi.
8.1d Premendo il tasto “on/off” (simbolo ) si ferma il test. A questo punto, è possibile far
ripartire il test completo premendo il tasto di un canale di stimolazione, oppure premere
una seconda volta il tasto “on/off” (quando si ferma il test, il simbolo sopra questo tasto
si è trasformato in
per ritornare alla schermata precedente; vedere la rubrica 6:
“Selezione di un programma”).
Osservazione: quando il test è terminato, si accede automaticamente alla schermata standard di inizio del
programma, che richiede di aumentare le energie di stimolazione (vedere la rubrica seguente: “Regolazione delle
energie di stimolazione”).
8.2 Regolazione delle energie di stimolazione
All’avvio del programma e, all’occorrenza, dopo il test m—3, il Compex vi invita ad
incrementare le energie di stimolazione, elemento chiave per rendere efficace la stimolazione.
8.2d
8.2b
40
8.2c
8.2e
8.2a
8.2a
8.2a Il Compex emette un “bip” e i simboli dei quattro canali lampeggiano, passando da “+” a
“000”: i quattro canali sono allo 0 di energia. Per poter avviare la stimolazione, dovete
incrementare le energie di stimolazione. In questo caso, premete sul “+” dei tasti dei
canali interessati fino ad ottenere la regolazione desiderata.
Osservazione: il piccolo simbolo
collegato.
è visualizzato per il canale interessato, se il cavo m—4 è
8.2b Durata del programma in minuti e secondi.
8.2c Le schermate visualizzate sopra sono quelle di un programma che comprende una sequenza
di riscaldamento. Se il vostro programma non prevede questa sequenza precedente alla
stimolazione vera e propria, esso parte immediatamente con la sequenza di lavoro e viene
visualizzato un piccolo simbolo animato (corrispondente alla categoria di cui fa parte il
vostro programma), al posto delle onde di “calore” animate raffigurate sopra (vedere questi
simboli al punto 8.3b).
8.2d Barra di progressione della seduta. Per conoscere i dettagli del suo “funzionamento”,
vedere la rubrica successiva (“Avanzamento del programma”).
8.2e Premendo il tasto “on/off” è possibile ritornare alla schermata precedente (vedere la
rubrica 6: “Selezione di un programma”).
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
8.3 Avanzamento del programma
La stimolazione si avvia effettivamente solo dopo aver incrementato le energie di stimolazione.
Le schermate che vengono visualizzate nel corso della stimolazione permettono quindi di
osservare l’evoluzione della seduta di stimolazione. Queste schermate possono differire da un
programma all’altro e da un modo di lavoro all’altro. Gli esempi riportati nella parte sottostante,
tuttavia, sono sufficienti a creare delle regole generali principali.
8.3c’
8.3c’’
8.3a
8.3a
8.3b’
8.3b’’
8.3d’
8.3d’’
8.3e
41
8.3e
8.3a Tempo restante (in minuti e secondi) prima della fine del programma.
8.3b Piccolo simbolo animato corrispondente alla categoria di cui fa parte il programma
8.3b’ Categoria Vascolare
8.3b’’ Categoria Fitness
Simboli animati corrispondenti alle categorie:
Categoria Fitness
Categoria Cross-Training
Categoria Estetica
Categoria Sport
Categoria Vascolare
Categoria Massaggio
Categoria Dolore
Categoria Riabilitazione
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
8.3c Barra di progressione della seduta
8.3c’ La barra di progressione è interamente tratteggiata: il programma è costituito da
un’unica sequenza di stimolazione che non comporta forti contrazioni al gruppo
muscolare (per es.: programma Capillarizzazione della categoria Vascolare) o
piuttosto delle piccole sequenze di lavoro diverse che non possono essere distinte
singolarmente (per es.: programma Muscolazione della categoria Fitness).
Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e
indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo circa
ad un quarto della seduta).
8.3c’’ La barra di progressione consta di tre parti distinte: il programma è costituito da
tre sequenze di stimolazione, cioè il riscaldamento (tratteggio leggero/sinistra), il
lavoro propriamente detto (zona nera/centro) e il rilassamento alla fine del
programma (tratteggio più pronunciato/destra).
Il piccolo cursore situato proprio al di sotto della barra si sposta orizzontalmente e
indica con precisione lo stato di avanzamento del programma (qui ci troviamo
all’inizio della seconda sequenza, cioè la sequenza di lavoro).
8.3d Barra di durata dei tempi di contrazione e di riposo attivo
Questa barra viene visualizzata a destra della barra di progressione (8.3c), unicamente
durante la sequenza di lavoro. Essa permette di seguire la durata dei tempi di contrazione
e di riposo attivo.
42
8.3d’ Il cursore è posizionato sotto la parte nera (sinistra) della barra: vi trovate in fase
di contrazione muscolare.
Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione
utilizzati (che si riempiono di nero nel corso della fase di contrazione).
8.3d’’ Il cursore si trova sotto la parte tratteggiata (destra) della barra: vi trovate nella
fase di riposo attivo.
Anche questa fase è espressa mediante delle barrette dei canali di stimolazione
utilizzati (che si riempiono di tratteggi nel corso della fase di riposo attivo).
Osservazione: per i programmi che funzionano nel modo m—1, nel corso di questa fase di
riposo attivo dovete attivare la fase di contrazione, contraendo voi stessi in maniera volontaria il
muscolo stimolato. Un segnale acustico di intensità variabile indica l’intervallo di tempo nel corso
del quale è possibile/auspicabile quest’attivazione per ottenere un beneficio ottimale (per
maggiori dettagli su questa funzione, fare riferimento alle rubriche 4.2 e 5 del capitolo III).
8.3e Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”)
premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno
dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione.
Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80%
rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
8.4 Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione
8.4b
8.4a
8.4a
8.4a Nel corso della seduta, il Compex emette un “bip” e i simboli
iniziano a lampeggiare
al di sopra dei canali attivi (sovrapponendosi alle indicazioni delle energie): il Compex
suggerisce di aumentare il livello delle energie di stimolazione. Se non sopportate di
aumentare le energie di stimolazione, è sufficiente ignorare questo messaggio.
8.4b Vi è la possibilità di interrompere momentaneamente il programma ( = “PAUSA”)
premendo il tasto “on/off”. Se si desidera riprendere la seduta, è sufficiente premere uno
dei tasti “+”/“–” di uno dei canali di stimolazione.
Attenzione: dopo un’interruzione, la stimolazione riparte con energie di stimolazione fissate all’80%
rispetto a quelle utilizzate prima dello “STOP”.
8.5 Fine del programma
8.5a
8.5b
8.5a Alla fine della seduta viene visualizzata una bandierina e l’apparecchio emette un segnale
acustico (musica).
8.5b Ora si deve soltanto spegnere lo stimolatore, premendo il tasto “on/off” (
).
43
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
9. Consumo elettrico e ricarica
Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una
persona e non ricaricare mai le pile con un caricabatterie diverso da quello fornito
con l’apparecchio!
Il Compex funziona con accumulatori ricaricabili. La loro autonomia – di almeno sei ore – varia in
funzione dei programmi e delle energie di stimolazione utilizzati.
9.1 Consumo elettrico
9.1a
44
9.1a Il simbolo di una piccola pila indica il livello di carica del blocco di accumulatori.
Questa pila funziona come un indicatore per la benzina. Quando si entra in “riserva”, due
tacche della piccola pila lampeggiano. Terminare la seduta e procedere alla ricarica della
batteria. Se lampeggia tutta la colonna, occorre assolutamente ricaricare il Compex (vedere
sotto).
9.2 Ricarica
Per ricaricare il Compex è indispensabile scollegare i cavi per elettrodi dall'apparecchio.
Introdurre il caricabatterie nella presa elettrica e collegare lo stimolatore al caricabatterie: a
questo punto, viene visualizzato automaticamente il menu di carica raffigurato qui sotto.
9.2a
9.2c
9.2b
9.2a Il Compex è in carica da 3 minuti e 8 secondi (una ricarica completa può richiedere più di
un'ora e mezza). La grossa pila centrale è animata.
9.2b La carica è in corso e il simbolo della piccola pila non è ancora interamente pieno.
9.2c Una volta che la pila è completamente ricaricata, la durata totale della carica (qui, 1 ora,
3 minuti e 10 secondi) lampeggia e la piccola pila è totalmente piena. A questo punto
è sufficiente estrarre il caricabatterie e il Compex si spegne automaticamente.
IV. Istruzioni per l’uso e procedura da seguire
10. Problemi e soluzioni
10.1 Difetto degli elettrodi
10.1a
10.1a
10.1a Il Compex emette un “bip” e visualizza alternativamente il simbolo di una coppia di
elettrodi e una freccia che punta sul canale che presenta un problema. Qui sopra, lo
stimolatore ha rilevato un difetto degli elettrodi sul canale 2. Questo messaggio può
significare che:
1) non ci sono elettrodi collegati a questo canale;
2) gli elettrodi sono troppo vecchi e/o il contatto è pessimo: provare con altri elettrodi;
3) il cavo dell'elettrodo è difettoso: controllarlo invertendo due cavi.
45
10.2 Problemi di carica
10.2a
10.2b
10.2c
10.2a Due tacche della piccola pila lampeggiano: il livello di carica delle pile è in
diminuzione. Terminare la seduta e ricaricare l’apparecchio (vedere la rubrica 9.2:
“Ricarica).
10.2b La piccola pila è vuota e lampeggia: il livello di carica delle pile è in forte diminuzione.
A questo punto è indispensabile ricaricare lo stimolatore, se non si vuole che lo stesso
smetta di funzionare (vedere la rubrica 9.2: “Ricarica”).
10.2c Il simbolo
normalmente visualizzato sopra il tasto “+”/“–” del canale 4 è
scomparso (
): le pile sono completamente esaurite. A questo punto non è più
possibile utilizzare l’apparecchio. Ricaricatelo immediatamente (vedere la rubrica 9.2:
“Ricarica”).
FITNESS
V. PROGRAMMI E APPLICAZIONI SPECIFICHE
1. Categoria Fitness
1.1 Introduzione
La pratica del fitness è molto diffusa il giorno d’oggi. Migliorare o mantenere una buona forma
fisica è un obiettivo ambito da molti. Alcune persone ricercano anche un corpo tonico, una
silhouette armoniosa, con muscoli ben scolpiti e sviluppati.
I programmi della categoria Fitness riproducono, grazie alla loro grande diversità e specificità, il
lavoro muscolare imposto dai diversi tipi d’esercizi fisici. Questi programmi generano effetti
benefici e permettono di conseguire progressi muscolari rapidi e consistenti.
I programmi della categoria Fitness del Compex sono (sia per il principiante che per il
professionista), il complemento ideale dell’allenamento volontario in palestra. Permettono
d’ottenere, infatti, più velocemente e più facilmente un corpo tonico ed armonico.
47
FITNESS
I programmi della categoria Fitness sono ideati per muscoli sani, non sono adatti a muscoli
atrofizzati che abbiano sofferto di un qualsiasi processo patologico. Per muscoli in tali
condizioni si consiglia di utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa
voce successivamente in questo capitolo).
FITNESS
2.2 Tabella dei programmi Fitness
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Energie di
stimolazione
m—1
Iniziazione
muscolare
Miglioramento del
metabolismo e
delle qualità
contrattili dei
muscoli
Per riattivare i
muscoli delle
persone sedentarie
e ritrovare le qualità
muscolari
fisiologiche
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Energie massime
sopportabili
Sì
Energie massime
sopportabili
Sì
Energie massime
sopportabili
Sì
Energie massime
sopportabili
Sì
Aumento degli
scambi cellulari a Preparazione ideale
livello dei muscoli all’utilizzo degli altri
programmi della
stimolati
categoria Fitness
Muscolazione
Miglioramento del Per migliorare la
muscolatura in
trofismo
generale (forza,
muscolare
volume, tono)
Aumento
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
Particolarmente
equilibrato del
tono e del volume raccomandato prima n° 44
dell’utilizzazione dei
muscolare
programmi
Ipertonia o
Ipertrofia
48
Ipertonia
Aumento del tono
muscolare senza
marcato aumento
del volume
Per ottenere
muscoli sodi
Ipertrofia
Aumento del
volume muscolare
Aumento del
diametro delle
fibre muscolari
Miglioramento
della resistenza
muscolare
Da utilizzare dopo i
programmi
Iniziazione
muscolare e
Muscolazione
Per coloro che
vogliono ottenere
dei muscoli molto
sodi o molto
asciutti, senza
aumento rilevante
del volume
muscolare
Da utilizzare dopo i
programmi
Iniziazione
muscolare e
Muscolazione
Per coloro che
praticano bodybuilding e per chi
desidera aumentare
la massa muscolare
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
FITNESS
Effetti
Aerobico
Miglioramento
della resistenza
aerobica
Step
Per coloro che
praticano
assiduamente il
Miglioramento del fitness allo scopo
d’aumentare la loro
consumo di
resistenza e per
ossigeno dei
muscoli stimolati rendere armoniosa
la loro silhouette
Gli effetti sui
muscoli sono
identici a quelli
prodotti da un
lavoro effettuato
su macchina di
step
Aumento del tono
muscolare
Jogging
Miglioramento
della
microcircolazione
e degli scambi
intramuscolari
Aumento della
resistenza
muscolare e della
capacità aerobica
dei muscoli
Stretching
Utilizzazione
Ottimizzazione
degli effetti della
tecnica volontaria
di stretching,
grazie alla
diminuzione del
tono muscolare
ottenuto con
l’attivazione
specifica
dell’antagonista
del muscolo
allungato (riflesso
d’inibizione
reciproca)
Es: l’antagonista
del tricipite è il
bicipite
Da utilizzare solo
sui quadricipiti
Posizionamento degli
elettrodi
Energie di
stimolazione
m—1
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Energie massime
sopportabili
Sì
Energie massime
sopportabili
Sì
Energie massime
sopportabili
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Vedere disegno n° 8
Per muscoli già
allenati e preparati:
– sia con esercizi
attivi di step e il
programma
Iniziazione
muscolare
– sia con il
programma
Jogging utilizzato
fino al livello 3
incluso
Solo sui muscoli degli
Per coloro che non
hanno mai particato arti inferiori:
jogging attivo né
– Polpacci: vedere
stimolazione
disegno n° 4
– Quadricipiti: vedere
Per coloro che
disegno n° 8
praticano jogging in
modo ricreativo e
che vogliono
sostituire una
seduta di jogging
volontaria con una
seduta di
stimolazione
Per tutti gli sportivi
che desiderano
mantenere o
migliorare la loro
elasticità muscolare
Da utilizzare dopo
tutte le sedute
d’allenamento o
durante una seduta
specifica di
stretching
Per fare stretching su un
muscolo deve essere
stimolato il suo
antagonista
Qualche esempio di
posizionamento
elettrodi:
– Allungamento dei
muscoli dei gemelli:
ved. disegno n° 3
– Allungamento dei
muscoli ischio-tibiali:
ved. disegno n° 7
– Allungamento dei
muscoli quadricipiti:
ved. disegno n° 5
– Allungamento dei
muscoli tricipiti: ved.
disegno n° 20
No
Aumentare
progressivamente
le energie di
stimolazione fino
ad ottenere una
messa sotto
tensione
chiaramente
percepibile
49
FITNESS
Programmi
FITNESS
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Energie di
stimolazione
m—1
Sprint
Aumento della
forza e della
velocità di
contrazione
muscolare
Per coloro che
praticano
assiduamente
fitness e sono
perfettamente
allenati ma vogliono
ottenere un
miglioramento
dell’esplosività
muscolare in fase di
“rifinitura”
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Energie massime
sopportabili
Sì
Miglioramento
delle capacità
muscolari a
supportare degli
sforzi intensi e
relativamente
prolungati
Per coloro che
desiderano
sviluppare o
migliorare il loro
comfort durante la
pratica di un’attività
che comporta sforzi
di resistenza
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Energie massime
sopportabili
Sì
Miglioramento
delle capacità
contrattili delle
fibre muscolari
Per i praticanti di
fitness che vogliono
migliorare la loro
forza muscolare,
qualità importante
per numerose
attività fisiche
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione consigliata
Energie massime
sopportabili
Sì
Guadagno di
esplosività
muscolare
Anaerobico
50
Body power
Miglioramento
della forza
muscolare con
leggero aumento
del volume
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
8
FITNESS
1.3 Applicazioni specifiche dei programmi Fitness
Preparazione preliminare per un principiante che desidera
utilizzare l’elettrostimolazione per allenare i muscoli
I muscoli di una persona sedentaria sono poco sollecitati e, conseguentemente, poco
performanti. Per queste persone, un repentino aumento dell’attività muscolare si traduce spesso
in indolenzimenti importanti, dolori reversibili e non gravi, ma molto fastidiosi. Questi dolori
appaiono in generale uno o due giorni dopo uno sforzo muscolare intenso e possono durare
parecchi giorni. Ne consegue, frequentemente, un disagio notevole nelle attività quotidiane
come, per esempio, la salita e soprattutto la discesa delle scale.
Per evitare simili disagi, Compex ha concepito il programma Iniziazione muscolare della
categoria Fitness che produce un lavoro muscolare progressivo e adatto in modo specifico ai
muscoli del principiante che non sono mai stati stimolati con un Compex. I muscoli stimolati con
il programma Iniziazione muscolare sono così preparati, in modo ideale, per iniziare un nuovo
ciclo di stimolazione mediante un altro programma della categoria Fitness, da scegliere in
funzione degli obiettivi che si perseguono (Ipertrofia, Ipertonia, Aerobico, ecc.).
L’associazione di un’attività fisica volontaria è sempre consigliata. Per questo motivo, si
raccomanda sempre di seguire i consigli dell’istruttore della palestra di fitness che saprà indicare
un programma adatto per principianti.
51
Programma consigliato
Iniziazione muscolare
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
c
a
Per l'esempio dei quadricipiti
Durata del trattamento
3 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Iniziazione muscolare livello 1
seduta 2: Iniziazione muscolare livello 2
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1: Iniziazione muscolare livello 3
seduta 2: Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3:
1 seduta Iniziazione muscolare livello 5
FITNESS
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma
Iniziazione muscolare.
FITNESS
Continuazione del trattamento
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Cominciare, poi, un nuovo ciclo di stimolazione con un altro
programma, scelto in funzione degli obiettivi cercati
(Muscolazione, Aerobico, Ipertonia, ecc.)
Da scegliere in base al muscolo stimolato (vedere
disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44)
Per esempio, per i quadricipiti, vedere disegno n° 8
52
17
18
FITNESS
Preparazione di un praticante di fitness che desidera sviluppare
una muscolatura armoniosa delle spalle con aumento moderato
del volume muscolare
La maggior parte delle attività fisiche volontarie, come lo jogging o la bicicletta, sollecitano poco
i muscoli delle spalle. Per questo motivo è particolarmente interessante compensare questo
deficit associando al proprio programma d’allenamento volontario delle sedute con Compex. Il
programma Muscolazione permette d’imporre una gran quantità di lavoro specifico ai muscoli
della parte superiore del corpo permettendo, così, uno sviluppo armonioso delle spalle, con
muscoli tonici e ben scolpiti. Contrariamente agli esercizi volontari realizzati con carichi pesanti
che sono traumatizzanti per le articolazioni e i tendini, la stimolazione con il Compex non
provoca generalmente degli indolenzimenti articolari e tendinei.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Muscolazione.
Muscolazione
(da effettuare dopo un ciclo d’utilizzazione del programma
Iniziazione muscolare, come indicato nel protocollo
precedente)
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
e
d
5 settimane
a
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
per i deltoidi
per i gran dorsali
Settimana 2:
2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali
con Muscolazione livello 1
2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali
con Muscolazione livello 2
Settimana 3:
2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali
con Muscolazione livello 3
Settimana 4:
2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali
con Muscolazione livello 4
Settimana 5:
2 sedute deltoidi e 2 sedute gran dorsali
con Muscolazione livello 5
53
FITNESS
Programma consigliato
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Nella parte sottostante è riportato un esempio di ripartizione
delle sedute previste per la settimana 2:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
45’-1h di attività
fisica volontaria
(jogging, nuoto,
ciclismo, attività
fitness, ecc.), poi
1 seduta
Muscolazione
livello 2 sui
deltoidi
Riposo
1 seduta
Muscolazione
livello 2 sui
gran dorsali
45’-1h di attività
fisica volontaria
(jogging, nuoto,
ciclismo, attività
fitness, ecc.)
1 seduta
Muscolazione
livello 2 sui
deltoidi
Riposo
1 seduta
Muscolazione
livello 2 sui
gran dorsali
Mantenimento dei risultati
54
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Muscolazione livello 5
alla settimana sui deltoidi
1 seduta Muscolazione livello 5
alla settimana sui gran dorsali
Vedere disegno n° 17 per i deltoidi
Vedere disegno n° 18 per i gran dorsali
8
FITNESS
Preparazione della muscolatura delle cosce di un individuo
sedentario prima di una settimana di sci
Un’attività fisica stagionale come lo sci, anche se viene praticata come attività di svago,
sottopone l’organismo delle persone sedentarie a sollecitazioni inconsuete. I muscoli delle cosce
(quadricipiti) sono i più sollecitati e giocano un ruolo importante di protezione delle articolazioni
delle ginocchia. Spesso il divertimento provato nelle prime giornate di sci è poi in parte rovinato
da un notevole indolenzimento in corrispondenza di tali muscoli, se non addirittura di traumi,
qualche volta anche gravi, a carico del ginocchio. I programmi Iniziazione muscolare e
Muscolazione del Compex costituiscono una preparazione muscolare ideale per i muscoli della
coscia. In questo modo sarà possibile sciare senza limitazioni, con maggiore divertimento ed in
tutta sicurezza.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi
Iniziazione muscolare e Muscolazione.
Programmi consigliati
Iniziazione muscolare, poi Muscolazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
6-8 settimane
c
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Iniziazione muscolare livello 1
Iniziazione muscolare livello 2
Iniziazione muscolare livello 3
Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3:
2 sedute Iniziazione muscolare livello 5
Settimana 4:
3 sedute Muscolazione livello 1
Settimana 5:
3 sedute Muscolazione livello 2
Settimana 6:
3 sedute Muscolazione livello 3
Se il trattamento è esteso a 8 settimane:
Settimana 7:
3 sedute Muscolazione livello 4
Settimana 8:
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
3 sedute Muscolazione livello 5
Vedere disegno n° 8
FITNESS
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
55
10
FITNESS
44
11
Sviluppare e definire l'area addominale
Per ritrovare o sviluppare le qualità dei muscoli addominali, è necessario imporre loro un lavoro
intenso. Questo può avvenire attraverso esercizi volontari della zona addominale che però oltre
ad essere fastidiosi possono essere pericolosi se non eseguiti correttamente. Possono infatti
comportare uno schiacciamento a livello della colonna lombare, con la conseguente comparsa o
aggravamento di dolori nella parte dorsale inferiore.
Compex offre un modo specifico di stimolazione per rassodare, tonificare e definire la zona
addominale e persino per ottenere un addome scolpito, tutto ciò senza il minimo indolenzimento
e senza alcun pericolo per la colonna lombare. Il programma Iniziazione muscolare permette di
riattivare i muscoli della zona addominale prima del lavoro più intensivo del programma
Muscolazione. Il lavoro specifico per la definizione e la tonicità muscolare s’otterrà invece con il
programma Ipertonia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi
Iniziazione muscolare, Muscolazione e Ipertonia.
56
Programmi consigliati
Iniziazione muscolare, Muscolazione, poi Ipertonia
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Per il principiante: 13 settimane
Per il praticante assiduo: 10 settimane
v
a
Protocollo di trattamento
Per il principiante:
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
Iniziazione muscolare livello 1
Iniziazione muscolare livello 2
Iniziazione muscolare livello 3
Iniziazione muscolare livello 4
Settimana 3:
2 sedute Iniziazione muscolare livello 5
Settimana 4:
3 sedute Muscolazione livello 1
Settimana 5:
3 sedute Muscolazione livello 2
Settimana 6:
3 sedute Muscolazione livello 3
Settimana 7:
3 sedute Muscolazione livello 4
Settimana 8:
3 sedute Muscolazione livello 5
FITNESS
Settimana 9:
3 sedute Ipertonia livello 1
Settimana 10:
3 sedute Ipertonia livello 2
Settimana 11:
3 sedute Ipertonia livello 3
Settimana 12:
3 sedute Ipertonia livello 4
Settimana 13:
3 sedute Ipertonia livello 5
Per il praticante assiduo:
Iniziare direttamente con il programma della settimana 4 ed,
eventualmente, aggiungere una quarta o anche una quinta
seduta settimanale (per cui si effettueranno almeno da
4 a 6 allenamenti alla settimana)
Vedere disegni n° 10 e n° 44 per l’intera zona addominale
Vedere disegno n° 11 per il trattamento del retto
dell’addome
57
FITNESS
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder
Molti body-builders incontrano difficoltà nello sviluppare certi gruppi muscolari, nonostante gli
sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione specifica imposta ai muscoli
dal programma Ipertrofia comporta un notevole aumento del volume dei muscoli stimolati. Per
une seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del Compex comporta un guadagno di volume
maggiore di quello ottenuto con il lavoro volontario.
Il lavoro imposto da questo programma di stimolazione ad alcuni muscoli, poco ricettivi con
l’allenamento classico, costituisce la soluzione per uno sviluppo armonioso di tutti i gruppi
muscolari persino per le zone “difficili”.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre:
1) per i principianti del fitness che non hanno mai utilizzato l’elettrostimolazione, d’effettuare
un ciclo completo con il programma Iniziazione muscolare, poi un altro ciclo completo con
il programma Muscolazione, prima d’iniziare la procedura di stimolazione descritta
nell’applicazione qui di seguito;
2) di far precedere le sedute Ipertrofia da un breve allenamento volontario della forza; per
esempio, 3 serie di 5 ripetizioni al 90% della forza massima;
58
3) d’effettuare una seduta di Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito
dopo la seduta Ipertrofia.
20
FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder che si
allena tre volte alla settimana
In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei bicipiti,
ritenendolo il suo punto debole. È chiaramente possibile stimolare altri muscoli, come del resto si
può utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento,
cioè applicare la stessa procedura di stimolazione sui bicipiti e i polpacci, per esempio.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di
Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito dopo la seduta Ipertrofia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Programmi consigliati
Ipertrofia + Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
8 settimane
e
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
59
3 sedute Ipertrofia livello 1
Settimane 2-3: 3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
FITNESS
Settimane 6-8: 3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
60
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Riposo
Riposo
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
inferiori, seguito
da un trattamento
attivo dei bicipiti:
3 serie di
5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia seguita
da 1 seduta
Capillarizzazione
sui bicipiti
Mercoledì
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Giovedì
Venerdì
Riposo
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli del
tronco, seguito da
un trattamento
attivo dei bicipiti:
3 serie di
5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia seguita
da 1 seduta
Capillarizzazione
sui bicipiti
Settimana 9
e seguenti:
Sabato
Domenica
Riposo
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
superiori, seguito
da un trattamento
attivo dei bicipiti:
3 serie di
5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia seguita
da 1 seduta
Capillarizzazione
sui bicipiti
1 seduta Ipertrofia livello 4 alla settimana
Vedere disegno n° 20
4
FITNESS
Aumento della massa muscolare per un body-builder che si
allena almeno sei volte alla settimana
In quest’esempio, consideriamo che il body-builder desideri privilegiare il lavoro dei polpacci,
ritenendolo il suo punto debole (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche
utilizzare il programma Ipertrofia su più gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento,cioè
applicare la stessa procedura di stimolazione sui polpacci e i bicipiti, per esempio.
Per ottenere considerevoli progressi, si raccomanda sempre d’effettuare una seduta di
Capillarizzazione (programma della categoria Vascolare) subito dopo la seduta Ipertrofia.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Programmi consigliati
Ipertrofia + Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane
j
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
61
5 sedute Ipertrofia livello 1
Settimane 2-3: 5 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 5 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
Settimane 9-12: 5 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana
FITNESS
Settimane 6-8: 5 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
62
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
inferiori, seguito
da un
trattamento
attivo dei
polpacci: 3 serie
di 5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia
seguita da
1 seduta
Capillarizzazione
sui polpacci
Riposo
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
superiori, seguito
da un
trattamento
attivo dei
polpacci: 3 serie
di 5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia
seguita da
1 seduta
Capillarizzazione
sui polpacci
Mercoledì
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Giovedì
Venerdì
Sabato
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
inferiori, seguito
da un
trattamento
attivo dei
polpacci: 3 serie
di 5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia
seguita da
1 seduta
Capillarizzazione
sui polpacci
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli degli arti
superiori, seguito
da un
trattamento
attivo dei
polpacci: 3 serie
di 5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia
seguita da
1 seduta
Capillarizzazione
sui polpacci
Riposo
Allenamento
volontario
incentrato sui
muscoli del
tronco, seguito
da un
trattamento
attivo dei
polpacci: 3 serie
di 5 ripetizioni al
90% della forza
massima, poi
1 seduta
Ipertrofia
seguita da
1 seduta
Capillarizzazione
sui polpacci
Settimana 13
e seguenti:
Domenica
1 seduta Ipertrofia livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 4
10
11
44
FITNESS
Preparazione di un praticante di body-building che desidera
sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali
Numerosi praticanti di body-building incontrano difficoltà nello sviluppare determinati gruppi
muscolari, nonostante gli sforzi ripetuti durante i loro allenamenti volontari. La sollecitazione
specifica imposta dal programma Ipertrofia comporta un aumento significativo del volume dei
muscoli della zona addominale. Per una seduta di pari durata, il programma Ipertrofia del
Compex fornisce un aumento di volume maggiore rispetto al lavoro volontario.
Il complemento di lavoro imposto da questo programma di stimolazione ai muscoli
insufficientemente ricettivi all’allenamento classico costituisce la soluzione per uno sviluppo
armonico della zona addominale.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Ipertrofia.
Ipertrofia
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
v
a
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 3 sedute Ipertrofia livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Ipertrofia livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Ipertrofia livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Ipertrofia livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Ipertrofia livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44
63
FITNESS
Programma consigliato
9
FITNESS
Sviluppo delle capacità aerobiche di un praticante assiduo di
fitness
In quest’esempio, consideriamo che chi pratica fitness desideri privilegiare il lavoro dei glutei (è
chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Aerobico su più
gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, cioè applicare lo stesso protocollo di
stimolazione sui glutei e sui deltoidi, per esempio.
L’intensità degli sforzi, sostenuti nel corso di numerosi esercizi di fitness, sollecita
essenzialmente il metabolismo aerobico per il quale è determinante un buon utilizzo
dell’ossigeno.
Per ben utilizzare l’ossigeno, è necessario avere:
1) un efficiente sistema cardiovascolare, in grado di veicolare importanti quantità di sangue
ossigenato verso i muscoli;
2) dei muscoli in grado d’assorbire l’ossigeno che gli arriva in massima quantità.
64
Il programma Aerobico permette di ottenere un miglioramento della capacità dei muscoli di
consumare ossigeno. È particolarmente adatto a coloro che praticano attivamente fitness e sono
ben allenati. Questi ultimi potranno, in tal modo, aumentare gli esercizi aerobici e realizzarli con
ritmi più sostenuti. L’efficacia del lavoro effettuato sarà così accresciuta in modo considerevole
con importanti benefici muscolari.
Questo programma non è adatto per i principianti e per chi non è sufficientemente allenato.
Queste persone otterranno migliori risultati, cominciando ad utilizzare il programma Jogging sui
quadricipiti.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Aerobico.
Programma consigliato
Aerobico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
f
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
12 settimane
3 sedute Aerobico livello 1
Settimane 2-3: 3 sedute Aerobico livello 2 alla settimana
Settimane 4-5: 3 sedute Aerobico livello 3 alla settimana
Settimane 6-8: 3 sedute Aerobico livello 4 alla settimana
Settimane 9-12: 3 sedute Aerobico livello 5 alla settimana
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
45’-1h d’attività
fisica in palestra,
poi 1 seduta
Aerobico sui glutei
Riposo
45’-1h d’attività
fisica in palestra,
poi 1 seduta
Aerobico sui glutei
Riposo
1 seduta
Aerobico sui
glutei
Riposo
1h di attività
fisica volontaria
(jogging, nuoto,
ciclismo, ecc.)
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Aerobico livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 9
65
FITNESS
Mantenimento dei risultati
8
FITNESS
Preparazione per un individuo ben allenato che desidera
migliorare la tonicità dei quadricipiti con il programma Step
Il programma Step impone ai quadricipiti lo stesso tipo di sollecitazione degli esercizi volontari
effettuati su una macchina di step. Le contrazioni si susseguono a ritmo molto rapido,
aumentando da livello a livello, incrementando progressivamente la difficoltà delle sedute.
Questo tipo di lavoro migliora la tonicità del tessuto muscolare e consente di ottenere cosce ben
affusolate e molto allenate.
L’utilizzo del programma Step è indicato per muscoli ben allenati:
1) sia dalla pratica degli esercizi attivi di step e dal programma Iniziazione muscolare (vedere
la prima applicazione della categoria Fitness);
2) sia dall’utilizzazione del programma Jogging fino al livello 3 incluso (vedere l’applicazione
seguente).
Il programma Step può essere utilizzato in due modi:
66
Modo di utilizzo n° 1: utilizzazione classica con progressione di livello in livello mediante cicli di
parecchie settimane;
Modo di utilizzo n° 2: nel corso di una stessa seduta, i cinque livelli vengono utilizzati per
qualche minuto in ordine crescente; utilizzare il livello 1 per qualche minuto, poi tornare al menu
principale e selezionare livello 2 per qualche minuto e così via per gli altri livelli.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Step.
Programma consigliato
Gruppo muscolare
Durata del trattamento
Step
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
(programma specifico per
quadricipiti)
a
Modo di utilizzo n° 1:
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli nella
progressione
Modo di utilizzo n° 2:
6 settimane
Nel corso della stessa seduta utilizzare i 5 livelli per qualche
minuto in ordine crescente
FITNESS
Protocollo di trattamento
Modo di utilizzo n° 1:
Ciclo n° 1: 3 sedute Step livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 3 sedute Step livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 3 sedute Step livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Step livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Step livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve
essere mai inferiore a 3 settimane
Modo di utilizzo n° 2:
Settimana 1:
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
6 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Lunedì
Martedì
1 seduta
45’-1h
d’attività fisica Step sui
in palestra
quadricipiti
Mercoledì
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
7 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 3:
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
8 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 4:
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
9 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 5:
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
10 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Settimana 6:
3 sedute Step alla settimana (1 seduta =
12 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Qualunque sia il modo di utilizzo scelto, seguire l’esempio di
pianificazione di 1 settimana indicato qui di seguito:
Giovedì
1 seduta
45’-1h
d’attività fisica Step sui
in palestra
quadricipiti
Mantenimento dei risultati
Venerdì
Sabato
Domenica
Riposo
1h di attività fisica volontaria
(jogging, nuoto, ciclismo, ecc.),
poi 1 seduta Step sui quadricipiti
Riposo
Modo di utilizzo n° 1:
Alla fine di un ciclo si può sia iniziare un nuovo ciclo con il
livello immediatamente superiore, sia effettuare un
allenamento di mantenimento di 1 seduta Step alla
settimana con l’ultimo livello utilizzato
Modo di utilizzo n° 2:
Alla fine del ciclo effettuare un allenamento di
mantenimento di 1 seduta Step alla settimana. Questa
seduta sarà identica a una di quelle effettuate durante la
settimana 6 (12 minuti con ciascuno dei 5 livelli)
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
67
Vedere disegno n° 8
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 2:
4
FITNESS
8
Miglioramento della resistenza di uno jogger principiante o di uno
jogger che pratica l’attività regolarmente, non per competizione
Oltre all’esempio di pianificazione qui descritto, il programma Jogging è particolarmente indicato
per coloro che praticano regolarmente questa disciplina in modo ricreativo e che non possono
effettuare una seduta d’allenamento per una ragione qualsiasi (cattive condizioni climatiche,
mancanza di tempo, stanchezza, ecc.). Essi potranno sostituire l’allenamento volontario con una
seduta di stimolazione con il programma Jogging.
Il jogging è uno sforzo d’intensità media, mantenuto per una lunga durata. Questo tipo di sforzo
è tipico delle attività di resistenza in cui il consumo d’ossigeno da parte dei muscoli è un fattore
determinante. Il principiante potrà con questo programma ottenere un miglioramento rilevante
della sua resistenza. Si sentirà, così, più allenato quando correrà ad una determinata velocità e
sarà in grado d’effettuare più facilmente delle lunghe uscite di jogging.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Jogging.
68
Programma consigliato
Gruppo muscolare
Jogging
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
a
Durata del trattamento
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 2-3 sedute Jogging livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Jogging livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Jogging livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Jogging livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Jogging livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve
essere mai inferiore a 3 settimane
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
30’-1h di
jogging o
d’attività fisica
in palestra
1 seduta
Jogging sui
quadricipiti
45’-1h d’attività
fisica in
palestra
1 seduta
Jogging sui
quadricipiti
Riposo
1h di attività fisica
volontaria (jogging,
nuoto, ciclismo,
ecc.), poi 1 seduta
Jogging sui
quadricipiti
(facoltativo)
Riposo
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Alla fine di un ciclo, si può iniziare un nuovo ciclo con il
livello immediatamente superiore, oppure effettuare un
allenamento di 1 seduta Jogging alla settimana con l’ultimo
livello utilizzato
Vedere disegni n° 4 e n° 8
69
FITNESS
Mantenimento dei risultati
5
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness e che desidera ottimizzare
gli effetti delle sue sedute di stretching attivo dei quadricipiti
Con il programma Stretching si stimola il muscolo antagonista (vale a dire, opposto) al muscolo
sottoposto all’allungamento in modo da sfruttare un meccanismo fisiologico ben conosciuto: il
riflesso d’inibizione reciproca. Questo riflesso che coinvolge la sensibilità propriocettiva dei
muscoli, comporta in un rilassamento muscolare molto marcato. Si otterrà pertanto un
allungamento più significativo perché è effettuato su un muscolo più rilassato.
La stimolazione è quindi effettuata su un muscolo opposto rispetto a quello che si deve
allungare. Questa stimolazione consiste in una contrazione di lunga durata che, si manifesta e
poi scompare lentamente, in modo progressivo. Un riposo completo intercala le contrazioni. È nel
corso della contrazione (che è crescente in base ai livelli), che lo sportivo allunga il gruppo
muscolare scelto con una tecnica di stretching classico volontario.
In quest’esempio, la stimolazione è effettuata sui quadricipiti per facilitare l’allungamento ischiotibiale durante le fasi di contrazione.
70
Programma consigliato
Stretching
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Per tutta la durata della stagione, secondo il ritmo delle
sedute volontarie di stretching
c
a
Protocollo di trattamento
Secondo la durata abituale dell’allungamento (essendo ciò in
funzione delle scuole di preparazione fisica e delle
sensazioni di ciascune), si sceglie il livello che sembra più
adatto
La durata dell’allungamento proposto è di:
13 secondi per il livello 1
16 secondi per il livello 2
20 secondi per il livello 3
25 secondi per il livello 4
30 secondi per il livello 5
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 5
Posizione del corpo
Assumere la posizione di partenza dell’esercizio di stretching
attivo
4
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness allenato che desidera
sviluppare la sua esplosività muscolare
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei polpacci
(è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Il programma Sprint può anche essere utilizzato
su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, ciò significa applicare la stessa
procedura di stimolazione sui polpacci e sui bicipiti, per esempio.
Il praticante di fitness che possiede già dei muscoli ben allenati, può desiderare un
miglioramento della forza e della velocità di contrazione muscolare. L’esplosività muscolare è la
capacità di un muscolo di raggiungere, il più rapidamente possibile, la sua forza massima di
contrazione. Questa qualità è un fattore determinante dell’efficacia gestuale per i movimenti
effettuati con forza e velocità: scatto, salti, tiri, lanci, ecc.
Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Sprint e la quantità di lavoro
specifico al quale sono sottoposti i muscoli, permetteranno d’aumentare in modo rilevante
l’esplosività muscolare.
Programma consigliato
Sprint
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
j
a
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 3 sedute Sprint livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 3 sedute Sprint livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 3 sedute Sprint livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Sprint livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Sprint livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve
essere mai inferiore a 3 settimane
71
FITNESS
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Sprint.
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
1 seduta
Sprint sui
polpacci
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta Sprint
sui polpacci
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta
Sprint sui
polpacci
Riposo
Allenamento
abituale in palestra
o altra attività fisica
all’esterno
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
72
Domenica
Alla fine di un ciclo, si può sia iniziare un nuovo ciclo con il
livello immediatamente superiore, sia effettuare un
allenamento in ragione di 1 seduta Sprint alla settimana con
l’ultimo livello utilizzato
Vedere disegno n° 4
5
18
FITNESS
Complemento d’allenamento per una persona che pratica power
yoga e/o il pilates
Esempio di pianificazione per una persona che vuole lavorare sui quadricipiti e sui grandi dorsali.
A seconda degli obiettivi personali, è possibile stimolare altri gruppi muscolari.
Da qualche anno, si è registrato un vero e proprio boom delle varie discipline fisiche che mirano
ad ottenere contemporaneamente il rilassamento, lo stretching ed il potenziamento. Oggi sono
sempre più numerose le persone che praticano attività per rilassare ed equilibrare il corpo e, allo
stesso tempo, per rafforzare i muscoli, migliorare le vie metaboliche e la circolazione sanguigna.
Il power yoga e il pilates fanno parte di queste attività. Queste discipline combinano nella stessa
seduta esercizi rilassanti, particolarmente orientati verso la respirazione, esercizi di stretching e
di scioltezza ed esercizi che migliorano la forza e il tono muscolare; questo simultaneamente per
diversi gruppi muscolari.
Come avviene per tutte le attività fisiche, l’elettrostimolazione in questo caso diventa un
complemento ideale. Permette di fare lavorare in modo più specifico i gruppi muscolari che
incontrano delle difficoltà durante l’allenamento volontario e che possono così beneficiare di un
lavoro supplementare.
I parametri dei programmi Stretching e Sprint sono perfettamente indicati per essere integrati
nell’allenamento di una persona che effettua, per esempio, due sedute alla settimana di power
yoga o di pilates.
73
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Sprint.
Stretching e Sprint
Per il programma Stretching, seguire le istruzioni fornite
precedentemente; si ricorda di stimolare il muscolo
antagonista al muscolo che s'intende allungare
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
c
d
a
a
per i quadricipiti
per i gran dorsali
5 settimane
Avanzare di 1 livello alla settimana
FITNESS
Programmi consigliati
FITNESS
Protocollo di trattamento
Lunedì
Martedì
1 seduta Sprint 1 seduta
sui gran dorsali volontaria di
power yoga o di
pilates
74
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
1 seduta
Stretching
sugli ischiotibiali per
allungare i
quadricipiti
Riposo
1 seduta
volontaria di
power yoga o di
pilates, seguita
da una seduta
Sprint sui gran
dorsali
Sabato
Domenica
1 seduta
Stretching
sugli ischiotibiali per
allungare i
quadricipiti
1 seduta
Sprint sui
gran dorsali
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 5 per gli ischio-tibiali
Vedere disegno n° 18 per i gran dorsali
Posizione del corpo
Per gli ischio-tibiali, assumere la posizione di partenza
dell’esercizio di stretching attivo
10
11
44
FITNESS
Miglioramento delle qualità della muscolatura addominale
per un ciclista
Pur essendo raramente considerati muscoli prioritari nella pratica di attività fisiche, gli
addominali svolgono un ruolo determinante per l'efficacia gestuale della maggior parte delle
attività fisiche e sportive. I muscoli addominali deboli sono spesso responsabili dei problemi
nella parte bassa della schiena. Ciò comporta l’insorgere di una sensazione di fatica nel corso
delle uscite in bici.
Per evitare il carattere in parte fastidioso (o considerato come tale) degli esercizi volontari, il
programma Anaerobico permette d'imporre un regime di lavoro adatto alla specificità fisiologica
delle fibre muscolari di sostegno degli addominali, senza incorrere negli effetti negativi che
spesso accompagnano gli esercizi volontari degli addominali.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
Anaerobico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
v
a
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegni n° 10, n° 11 e n° 44
75
FITNESS
Programma consigliato
34
FITNESS
12
Miglioramento dell’efficacia della muscolatura lombare
e dell’addome
I muscoli lombari e addominali sono determinanti per garantire il sostegno della regione
vertebrale della parte inferiore della schiena (colonna lombare). Questo nel corso di tutte le
attività della vita quotidiana, ma anche durante le attività sportive che sollecitano notevolmente
la regione lombare. Il sostegno della regione lombare garantisce, inoltre, una buona efficienza
meccanica della trasmissione delle forze tra i treni inferiore e superiore del corpo, permettendo
di rinforzare i muscoli dell’area addominale.
Il programma Anaerobico comporta un aumento significativo dell’efficacia dei muscoli
addominali e lombari. Una stimolazione di questi due gruppi muscolari permette di migliorare
considerevolmente il sostegno della regione lombare con un effetto positivo sulla performance.
Permette inoltre di prevenire gli episodi dolorosi della regione lombare (lombalgie), frequenti
dopo la pratica di attività fisiche intense.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
76
Programma consigliato
Anaerobico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
v
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
a
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi
Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente:
Canali 1 e 2:
vedere il disegno n° 34; posizionare il
sistema m—4 come raffigurato in questo
disegno
Canali 3 e 4:
vedere disegno n° 12
Posizione del corpo
Seduto, la schiena non deve appoggiare allo schienale
8
FITNESS
Preparazione per un praticante di fitness che desidera
sviluppare le sue capacità per sostenere uno sforzo intenso
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei
quadricipiti (è chiaramente possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma
Anaerobico su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo d'allenamento, cioè applicare la stessa
procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui glutei, per esempio.
Gli sforzi di resistenza si caratterizzano da intensità di lavoro elevate e mantenute il più a lungo
possibile, spesso fino allo spossamento. Nel corso di tali sforzi, è principalmente il metabolismo
anaerobico lattico ad essere sollecitato. Il fattore che limita la performance è una fatica
muscolare legata, tra l’altro, all’accumulo d’acido lattico e alla capacità del muscolo di tollerare
una concentrazione elevata di questo acido.
Il regime specifico d’attivazione delle fibre muscolari del programma Anaerobico, comporta un
miglioramento notevole della tolleranza del muscolo ad importanti concentrazioni d’acido lattico.
La persona migliora così la sua resistenza: lo sforzo, in tal modo, potrà essere sostenuto più a
lungo alla stessa intensità o ad un’intensità più elevata per una medesima durata.
Programma consigliato
Anaerobico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Cominciare dal livello 1 e non “saltare” i livelli durante la
progressione
c
a
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 2-3 sedute Anaerobico livello 1 alla settimana
Ciclo n° 2: 2-3 sedute Anaerobico livello 2 alla settimana
Ciclo n° 3: 2-3 sedute Anaerobico livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 2-3 sedute Anaerobico livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 2-3 sedute Anaerobico livello 5 alla settimana
La durata di ogni ciclo è da 3 a 6 settimane e non deve
essere mai inferiore a 3 settimane
77
FITNESS
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Anaerobico.
FITNESS
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
1 seduta
Anaerobico sui
quadricipiti
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta
Anaerobico sui
quadricipiti
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta
Anaerobico sui
quadricipiti
(facoltativo)
Allenamento
abituale in
palestra o altra
attività fisica
all’esterno
Riposo
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
78
Alla fine di un ciclo, si può sia iniziare un nuovo ciclo con il
livello immediatamente superiore, sia effettuare un
allenamento in ragione di 1 seduta Anaerobico alla
settimana con l’ultimo livello utilizzato
Vedere disegno n° 8
43
FITNESS
Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa
all’applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischio
di fibrillazione cardiaca
Preparazione per un praticante di fitness che desidera
sviluppare i gran pettorali e aumentarne la forza
Per ottenere dei muscoli pettorali ben sviluppati e migliorarne la forza è necessario sottoporli ad
un lavoro intenso. Nell’esercizio volontario, questo tipo di lavoro consiste nell’effettuare esercizi
in palestra con dei carichi pesanti; ciò comporta un lavoro traumatizzante per le articolazioni e i
tendini coinvolti.
Lo sviluppo e il potenziamento dei muscoli pettorali possono essere interessanti per le attività
sportive che richiedono arti superiori e spalle prestanti. Il programma Body power si adatta
perfettamente a far lavorare questi muscoli in modo tale da migliorare le loro qualità contrattili e
contribuire, di conseguenza, a sviluppare la loro forza di contrazione. L’uso di questo programma
permette inoltre di ottenere uno sviluppo armonioso del volume muscolare.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Body power.
Programma consigliato
Body power
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
t
a
3-6 settimane per ciclo (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento
Ciclo n° 1: 3 sedute Body power livello 1 alla settimana
79
Ciclo n° 3: 3 sedute Body power livello 3 alla settimana
Ciclo n° 4: 3 sedute Body power livello 4 alla settimana
Ciclo n° 5: 3 sedute Body power livello 5 alla settimana
Mantenimento dei risultati
1 seduta Body power livello 5 alla settimana
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 43
FITNESS
Ciclo n° 2: 3 sedute Body power livello 2 alla settimana
CROSS-TRAINING
2. Categoria Cross-Training
2.1 Introduzione
E’ in continua crescita il numero di persone che praticano regolarmente un’attività sportiva, sia
per migliorare alcune qualità muscolari che per mantenere una buona forma fisica e sentirsi
meglio. Queste attività fisiche perseguono un obiettivo specifico e ricercano il miglioramento di
un sistema metabolico determinato (per esempio, la resistenza) o di una definita qualità
muscolare (per esempio, la forza o l’aumento del volume muscolare). Nuotare, correre a piedi per
chilometri, uscire in bicicletta o dedicarsi a delle passeggiate con i pattini in linea sono alcune di
queste attività.
Può succedere in queste situazioni (ma anche in tutte le circostanze in cui si utilizzano gli stessi
principi d’allenamento applicati ai medesimi gruppi muscolari), che il miglioramento rallenti. Si
può giungere ad una situazione di stallo. In queste condizioni si può essere assaliti da un senso
di noia e può aumentare il rischio di lesioni, a causa dei carichi costanti esercitati sugli stessi
gruppi muscolari.
La categoria Cross-Training contiene dei programmi di stimolazione che, grazie alle loro sequenze
variate, permettono di imporre ai muscoli tipi di lavoro diversi, pur offrendo la possibilità di
perseguire un obiettivo specifico, per esempio, la forza esplosiva o la resistenza.
I programmi della categoria Cross-Training sono ideati per muscoli sani, non sono adatti a
muscoli atrofizzati che abbiano sofferto di un qualsiasi processo patologico. Per muscoli in
tali condizioni si consiglia di utilizzare i programmi della categoria Riabilitazione (vedere
questa voce più avanti in questo capitolo).
81
CROSS-TRAINING
Questa è la ragione per cui oggi le persone interessate da questa problematica ricorrono ad una
nuova pratica di attività fisica chiamata “cross-training”. Questo tipo di sforzo fisico permette di
mantenere la propria condizione generale, praticando diversi tipi di esercizi nella stessa seduta o,
ancora, cambiando il tipo di attività da una seduta all’altra. Ciò permette di sviluppare il corpo
nella sua globalità, senza privilegiare gruppi muscolari mirati o sistemi metabolici specifici
(anaerobica o aerobica), di offrire un divertimento maggiore nell’attività e diminuire i rischi di
lesioni.
CROSS-TRAINING
2.2 Tabella dei programmi Cross-Training
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli Energie di
elettrodi
stimolazione
m—1
Allenamento
combinato
Allenamento e
preparazione dei
muscoli a tutti i
tipi di lavoro
muscolare grazie
alle differenti
sequenze di
lavoro
All’inizio di
stagione per
riprendere il lavoro
muscolare dopo un
periodo di riposo e
prima degli
allenamenti più
intensi e specifici
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Durante la
Mantenimento
della condizione stagione, per coloro
fisica in generale che non vogliono
privilegiare un solo
tipo di performance
e che preferiscono
sottoporre i loro
muscoli a diversi
ritmi di lavoro
C.T. aerobico
82
Allenamento e
preparazione dei
muscoli a tutti i
tipi di lavoro
muscolare grazie
alle differenti
sequenze di
lavoro, con un
orientamento
verso il tipo di
lavoro di
intensità
moderata di
lunga durata
Per le persone che
desiderano
migliorare la loro
resistenza, ma che
vogliono anche
sviluppare altre
qualità muscolari
Allenamento vario
mirato allo sviluppo
di qualità muscolari
aerobiche
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Sì
CROSS-TRAINING
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli Energie di
elettrodi
stimolazione
m—1
C.T. resistente
Allenamento e
preparazione dei
muscoli a tutti i
tipi di lavoro
muscolare grazie
alle differenti
sequenze di
lavoro con un
orientamento
verso un tipo di
lavoro di
intensità elevata
mantenuto il più
a lungo possibile
Aumento della
capacità delle
fibre a sopportare
un lavoro che
comporta un
accumulo di
acido lattico
Per le persone che
desiderano
intensificare il loro
programma di
allenamento senza
aumentare il rischio
di lesioni
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Sì
Allenamento e
preparazione dei
muscoli a tutti i
tipi di lavoro
muscolare grazie
alle differenti
sequenze di
lavoro, con un
orientamento
verso uno
sviluppo della
velocità di
contrazione
Per le persone che
desiderano imporre
ai muscoli vari
regimi di lavoro,
pur privilegiando il
miglioramento della
velocità di
contrazione
Miglioramento
dell’esplosività
muscolare
Per migliorare la
resistenza alla
fatica delle fibre
muscolari
83
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Sì
CROSS-TRAINING
C.T. esplosivo
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
18
CROSS-TRAINING
Ripresa di attività dopo un'interruzione dell’allenamento:
preparazione muscolare polivalente
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei gran
dorsali (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può utilizzare il programma
Allenamento combinato su diversi gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè
applicare la stessa procedura di stimolazione sui gran dorsali e sui tricipiti, per esempio.
Un numero sempre maggiore di persone privilegiano un allenamento vario, eseguito in mezzo alla
natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli
sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di
accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito.
L'obiettivo è quello di far lavorare le differenti qualità muscolari, senza tuttavia privilegiarne una
in particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una
riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano
sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al
contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale.
84
All’inizio della stagione o dopo un’interruzione importante dell’allenamento, la ripresa dell’attività
fisica e/o sportiva deve rispettare il principio della progressività e della specificità crescente. È
abitudine effettuare qualche seduta iniziale, allo scopo di sottoporre i muscoli a tutte le forme di
lavoro, preparandoli ad accostarsi agli allenamenti più intensi e più orientati verso una
performance specifica.
Grazie alle sue otto sequenze che si susseguono automaticamente, il programma Allenamento
combinato impone alle fibre muscolari differenti tipi di sollecitazione e permette d’abituare i
muscoli stimolati a tutti i tipi di lavoro.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma
Allenamento combinato.
Programma consigliato
Allenamento combinato
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane (minimo 3 settimane)
d
a
Protocollo di trattamento
3 sedute Allenamento combinato alla settimana sui gran
dorsali durante l'intero trattamento
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 18
9
CROSS-TRAINING
Preparazione di un praticante di fitness che desidera un
allenamento muscolare polivalente
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei glutei
(chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma Allenamento
combinato su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa
procedura di stimolazione sui glutei e sui quadricipiti, per esempio.
Un numero sempre maggiore di persone privilegiano un allenamento vario, eseguito in mezzo alla
natura. Nel corso di quest’attività, si alternano i differenti regimi di lavoro e i diversi muscoli
sollecitati. Per esempio, dopo qualche minuto di jogging lento, si effettua una serie di
accelerazioni, poi qualche salto, prima di riprendere una corsa più lenta, e così di seguito.
L'obiettivo è quello di far lavorare le diverse qualità muscolari, senza tuttavia privilegiarne una in
particolare. Questo tipo di attività è, eseguita spesso all’inizio della stagione per una
riattivazione muscolare generale, ma è anche effettuata regolarmente da coloro che praticano
sport nel tempo libero e non desiderano privilegiare una performance muscolare particolare, ma al
contrario, desiderano mantenersi in forma e raggiungere un adeguato livello muscolare generale.
Altri praticanti preferiscono sviluppare l’insieme delle loro qualità muscolari, senza privilegiarne
una, in particolare. È allora interessante imporre ai muscoli, nel corso di una stessa seduta, delle
sollecitazioni varie, come quelle che sono indotte dal programma Allenamento combinato,
grazie alle sue 8 sequenze che si susseguono automaticamente.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma
Allenamento combinato.
Programma consigliato
Allenamento combinato
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane (minimo 3 settimane)
f
a
Protocollo di trattamento
2-3 sedute Allenamento combinato alla settimana sui
glutei, durante l'intero trattamento
85
CROSS-TRAINING
La maggior parte dei praticanti di fitness desiderano migliorare le loro qualità muscolari e
perseguono, a tale scopo, degli obiettivi che possono essere diversi: ricerca della tonicità, della
resistenza, del volume, ecc. I mezzi per raggiungere questi diversi obiettivi consistono in
differenti forme d’allenamento volontario e nell’utilizzo di programmi specifici
d’elettrostimolazione.
CROSS-TRAINING
Pianificazione delle sedute
settimanali
86
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
1 seduta
Allenamento
combinato sui
glutei
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta
Allenamento
combinato sui
glutei
Allenamento
abituale in
palestra
1 seduta
Allenamento
combinato sui
glutei
(facoltativo)
Riposo
Allenamento
abituale in
palestra o altra
attività fisica
all'esterno
Mantenimento dei risultati
1 seduta Allenamento combinato alla settimana sui glutei
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 9
8
CROSS-TRAINING
Preparazione di un corridore fondista – mezzofondista che
desidera sviluppare il proprio scatto al termine della corsa
Ogni attività fisica d’intensità moderata mantenuta per un lungo periodo utilizza il metabolismo
aerobico. Un buon sistema aerobico dipende da un apparato cardiovascolare efficace e, allo
stesso tempo, necessita di muscoli capaci di consumare l’ossigeno che viene loro apportato
(capacità ossidante). L’elettrostimolazione permette di sviluppare questa capacità e, in questo
modo, migliora la resistenza dei gruppi muscolari stimolati.
E’ interessante modificare, nel corso di una seduta di stimolazione, l’orientamento del programma
alternando la resistenza con gli aspetti concernenti la velocità, la forza e la forza resistente.
Questo permette non solo di sviluppare la resistenza delle fibre muscolari, ma anche di lavorare
simultaneamente con altre qualità che possono essere necessarie quando si pratica l’attività fisica
scelta. Un corridore fondista - mezzofondista può, per esempio, aver bisogno di forza per poter
affrontare le salite o di aumentare la propria velocità al termine della corsa.
Grazie alle sue particolari sequenze, il programma C.T. aerobico è orientato soprattutto verso il
potenziamento della resistenza, ma anche verso il miglioramento della velocità di contrazione,
della forza e della forza resistente.
87
Programmi consigliata
C.T. aerobico + Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
c
a
Per l'esempio dei quadricipiti
Durata del trattamento
3-6 settimane (minimo 3 settimane)
Protocollo di trattamento
3 sedute C.T. aerobico alla settimana sui quadricipiti,
durante l'intero trattamento
CROSS-TRAINING
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. aerobico.
CROSS-TRAINING
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Allenamento
volontario:
riscaldamento 20’,
poi 1-2 serie di
6 x [30’’ rapido /
30’’ lento]
1 seduta
C.T. aerobico
sui quadricipiti
Footing senza
1 seduta
forzare 60’, poi
C.T. aerobico sui
1 seduta
quadricipiti
Capillarizzazione
sui quadricipiti
Venerdì
Sabato
Domenica
Riposo
Uscita lunga
Footing
senza forzare 1h30 (andatura
moderata), poi
45-60’
1 seduta
Capillarizzazione
sui quadricipiti
Footing lento 10’ alla
fine della seduta, poi
1 seduta
Capillarizzazione sui
quadricipiti
88
Mantenimento dei risultati
1 seduta C.T. aerobico alla settimana sui quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 8
4
CROSS-TRAINING
Miglioramento della propria capacità di sostenere degli sforzi
intensi senza aumentare il rischio di lesioni
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei polpacci
(chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma
C.T. resistente su più gruppi muscolari nello stesso periodo d’allenamento, cioè applicare la stessa
procedura di stimolazione sui polpacci e sui quadricipiti, per esempio.
Nei praticanti assidui di fitness, che svolgono diverse sedute d’attività volontaria intensa alla
settimana, c’è il rischio di sollecitare eccessivamente i muscoli e le articolazioni coinvolti. Il
programma C.T. resistente offre una buona alternativa per intensificare il programma
d’allenamento senza aumentare il rischio di subire delle lesioni. Inoltre, l’alternanza delle varie
sequenze di stimolazione permette di imporre ai muscoli un lavoro differenziato, che attinge a
diverse qualità muscolari, migliorando allo stesso tempo la loro capacità di sopportare meglio
l’accumulo di acido lattico che si verifica durante uno sforzo fisico d’intensità elevata.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. resistente.
C.T. resistente
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3-6 settimane (minimo 3 settimane)
j
a
Protocollo di trattamento
3 sedute C.T. resistente alla settimana sui polpacci, durante
l'intero trattamento
Pianificazione delle sedute
settimanali
Lunedì
Martedì
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Mercoledì
Riposo
1h di attività 1h di attività
fisica in palestra,
fisica in
poi 1 seduta
palestra
C.T. resistente
sui polpacci
Giovedì
Venerdì
1 seduta
1h di attività
fisica in palestra, C.T. resistente
poi 1 seduta
sui polpacci
C.T. resistente
sui polpacci
Sabato
Domenica
1h-1h30 di attività
fisica volontaria
(jogging, nuoto,
ciclismo)
Riposo
Mantenimento dei risultati
1 seduta C.T. resistente alla settimana sui polpacci
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 4
CROSS-TRAINING
89
Programma consigliato
8
CROSS-TRAINING
Preparazione alla competizione di uno sportivo che pratica uno
sport di squadra
In quest’esempio, consideriamo che il praticante di fitness desideri privilegiare il lavoro dei
quadricipiti (chiaramente è possibile stimolare altri muscoli). Si può anche utilizzare il programma
C.T. esplosivo su più gruppi muscolari nello stesso periodo di allenamento, cioè applicare la stessa
procedura di stimolazione sui quadricipiti e sui glutei, per esempio.
Gli sport di squadra, come per esempio il calcio, il rugby, la pallamano o la pallacanestro, esigono
un buon sviluppo delle diverse qualità muscolari. Durante una partita, la forza e l’esplosività
diventano fattori determinanti, ma anche un buon sistema cardiovascolare svolge un ruolo
importante. La preparazione per questo tipo di attività fisica non dovrà quindi perseguire il
miglioramento di una sola qualità, ma dovrà tenere in considerazione, grazie a esercizi diversi,
una preparazione volontaria diversificata mirata allo stesso tempo a fattori come l’esplosività
muscolare e la resistenza.
I regimi di attivazione del programma C.T. esplosivo permettono di far lavorare i gruppi
muscolari interessati in modo vario e di imporre dei regimi diversi, favorendo l’esplosività
muscolare, che costituisce un fattore importante per la maggior parte degli sport di squadra.
90
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma C.T. esplosivo.
Programma consigliato
C.T. esplosivo
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
10 settimane
c
a
Protocollo di trattamento
4 sedute C.T. esplosivo alla settimana sui quadricipiti,
durante l'intero trattamento
Pianificazione delle sedute
settimanali
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì Venerdì
Allenamento
collettivo, poi
1 seduta
C.T. esplosivo sui
quadricipiti
1 seduta
C.T. esplosivo
sui quadricipiti
Allenamento
45’-1h in
palestra
Riposo
Sabato
Allenamento collettivo, Riposo
poi 1 seduta
C.T. esplosivo sui
quadricipiti
Domenica
1 seduta
C.T. esplosivo
sui quadricipiti
Mantenimento dei risultati
1 seduta C.T. esplosivo alla settimana sui quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 8
ESTETICA
3. Categoria Estetica
3.1 Introduzione
Grazie alla loro grande diversità ed alla loro elevata specificità, i programmi Estetica del Compex
vi permetteranno di ritrovare e di mantenere un corpo sodo e armonioso, una silhouette slanciata
ed una pelle tonica.
Uno stile di vita sedentario e un’alimentazione non sufficientemente equilibrata possono
comportare degli scompensi nella forma fisica, salute e bellezza. I muscoli poco utilizzati perdono
le loro proprietà causando una diminuzione in termini di forza e di tonicità e quindi un certo
rilassamento. L’attività muscolare insufficiente comporta una cattiva circolazione sanguigna. Gli
scambi cellulari subiscono un rallentamento e in tal modo i tessuti cutanei perdono le loro
qualità elastiche.
ESTETICA
93
ESTETICA
3.2 Tabella dei programmi Estetica
Programmi
Effetti
Tonificazione
Tonificazione dei Da utilizzare
muscoli
inizialmente per
tonificare e
preparare i
muscoli prima
del lavoro più
intenso di
rassodamento
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare la sopportabili
posizione raccomandata
Rassodamento
dei muscoli
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare la sopportabili
posizione raccomandata
Rassodamento
94
Utilizzazione
Da utilizzare
come
trattamento
principale di
rassodamento
dei muscoli
Posizionamento degli
elettrodi
Energie di
stimolazione
m—1
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Qualche esempio:
– Addominali: vedere
disegno n° 10
– Glutei: vedere disegno
n° 9
– Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8
– Braccia: vedere
disegno n° 21
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Qualche esempio:
– Addominali: vedere
disegno n° 10
– Glutei: vedere disegno
n° 9
– Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8
– Braccia: vedere
disegno n° 21
Linea
Definizione e
“scultura” del
corpo quando i
muscoli sono già
stati trattati
Da utilizzare al
termine della
fase di
rassodamento
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare la sopportabili
posizione raccomandata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Qualche esempio:
– Glutei: vedere disegno
n° 9
– Cosce: vedere disegni
n° 6 e n° 8
– Braccia: vedere
disegno n° 21
Sì
ESTETICA
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Definizione
Definizione del
giro vita,
riduzione dei
cuscinetti, delle
“maniglie
dell’amore”, ecc.
Vedere disegni n° 10 e
Da utilizzare in
n° 44
corrispondenza
dei muscoli del
giro vita dopo il
rassodamento del
ventre
Da utilizzare
come
complemento dei
programmi
Rassodamento
oppure Linea
Energie di
stimolazione
m—1
Energie massime
sopportabili
Sì
In funzione del muscolo Energie
da stimolare, rispettare la sufficienti per
posizione raccomandata provocare delle
vigorose scosse
Vedere disegni n° 1-23,
muscolari
n° 31, n° 34, n° 43 e
No
n° 44
Qualche esempio:
– Addominali: vedere
disegno n° 10
– Glutei: vedere disegno
n° 9
– Cosce: vedere disegni
n° 6, 8
– Braccia: vedere
disegno n° 21
Calorilyse
Adipostress
95
Aumento del
dispendio di
calorie e
incremento della
diminuzione
della massa
grassa
Da utilizzare
come
complemento di
un regime
ipocalorico e per
accentuarne il
risultato
Da applicare sui grandi
gruppi muscolari
Energie massime
sopportabili
No
Creazione di uno
stress elettrico
ed di una
vasodilatazione
in
corrispondenza
degli accumuli di
cellule grasse o
di cellulite
Da utilizzare
come
coadiuvante di
altri trattamenti
contro la
cellulite per
aumentarne
l’efficacia
Da applicare
Energie massime
direttamente sulle zone
sopportabili
affette da cellulite
cercando di coprire il più
possibile con gli elettrodi
la zona interessata
dall'inestetismo
No
Vedere disegni n° 8,
n° 9, n° 10 e n° 25
Qualche esempio:
– Addominali: vedere
disegno n° 34
– Glutei: vedere disegno
n° 31
– Cosce: vedere disegno
n° 29
– Vita: vedere disegno
n° 30
ESTETICA
Cutaneo-elastico Miglioramento
dell’elasticità
della pelle e
della sua tonicità
Posizionamento degli
elettrodi
10
ESTETICA
44
3.3 Applicazioni specifiche dei programmi Estetica
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi
elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente
adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi
di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i
contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Definizione.
96
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento, poi Definizione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
v
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8:
3 sedute Definizione livello 1
Settimana 9:
3 sedute Definizione livello 2
Settimana 10:
3 sedute Definizione livello 3
Settimana 11:
3 sedute Definizione livello 4
Settimana 12:
3 sedute Definizione livello 5
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Vedere disegni n° 10 e n° 44
9
ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi
elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente
adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi
di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i
contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
f
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 9
97
ESTETICA
Programmi consigliati
8
ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi
elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente
adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi
di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i
contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
98
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
c
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 8
19
20
21
ESTETICA
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi
elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente
adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi
di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i
contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
e
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
99
ESTETICA
Programmi consigliati
9
ESTETICA
8
Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
I programmi della categoria Estetica del Compex, abbinati alla grande qualità degli impulsi
elettrici dell’apparecchio, permettono di imporre ai muscoli un lavoro progressivo perfettamente
adatto alle esigenze individuali. Questa attività muscolare molto intensa (di centinaia di secondi
di contrazione sostenuta) inizialmente tonifica i muscoli, rassodandoli, e poi ne ridefinisce i
contorni scolpendo il corpo.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
f
c
a
a
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
100
per i glutei
per le cosce
Settimana 2:
2 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
2 sedute sulle cosce
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
3 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
seduta 3: Tonificazione
3 sedute sulle cosce
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
seduta 3: Tonificazione
livello 1
livello 2
livello 1
livello 2
livello 3
livello 4
livello 5
livello 3
livello 4
livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
ESTETICA
Esempio 1
Martedì
Esempio 2
Lunedì
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
Settimana 13
e seguenti:
Sabato
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei
Domenica
Riposo
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sulle cosce
Vedere disegno n° 9 per i glutei
Vedere disegno n° 8 per le cosce
101
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 5:
34
ESTETICA
31
Per migliorare la tonicità e l’aspetto estetico del giro vita
e dei glutei
Per mantenere o riacquistare la linea desiderata è importante riservare una particolare attenzione
agli addominali e ai glutei. Questi muscoli svolgono normalmente (grazie alla loro tonicità) un
ruolo di sostegno e di contenimento degli organi (per i muscoli addominali). Quando diminuisce
la tonicità, come avviene generalmente quando questi muscoli non vengono adeguatamente
sollecitati per mancanza di un’attività fisica appropriata, il loro ruolo di sostegno non è più
garantito adeguatamente e questo si ripercuote negativamente sulla silhouette.
I programmi Tonificazione e Rassodamento della categoria Estetica permettono, in un primo
tempo, di ritrovare una buona tonicità muscolare. Questo risultato verrà poi potenziato, grazie al
programma Linea.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
102
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento, poi Linea
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
v
f
a
a
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
per gli addominali
per i glutei
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
addominali e sui glutei
seduta 2: Tonificazione livello 2
addominali e sui glutei
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
addominali e sui glutei
seduta 2: Tonificazione livello 4
addominali e sui glutei
seduta 3: Tonificazione livello 5
addominali e sui glutei
sugli
sugli
sugli
sugli
sugli
ESTETICA
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
sugli addominali e sui glutei
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
sugli addominali e sui glutei
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
sugli addominali e sui glutei
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
sugli addominali e sui glutei
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
sugli addominali e sui glutei
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1 sugli addominali e
sui glutei
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2 sugli addominali e
sui glutei
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3 sugli addominali e
sui glutei
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4 sugli addominali e
sui glutei
Settimana 12:
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
3 sedute Linea livello 5 sugli addominali e
sui glutei
1 seduta Linea livello 5 alla settimana sugli
addominali e sui glutei
Utilizzare i 4 canali di stimolazione nel modo seguente:
Canali 1 e 2:
Vedere disegno n° 34; posizionare il sistema
m—4 come raffigurato in questo disegno
Canali 3 e 4:
Vedere disegno n° 31
ESTETICA
Mantenimento dei risultati
103
34
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: ADDOMINALI
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati
di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che
in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva.
La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione,
rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il
programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà
eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi)
tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di
rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo
migliori risultati.
Programma consigliato
Adipostress
Gruppo muscolare
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
5 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2:
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3:
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4:
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5:
3 sedute Adipostress livello 5
104
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
v
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Vedere disegno n° 34
31
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati
di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che
in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva.
La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione,
rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il
programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà
eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi)
tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di
rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo
migliori risultati.
Programma consigliato
Adipostress
Gruppo muscolare
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma
Adipostress
f
Durata del trattamento
5 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2:
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3:
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4:
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5:
3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Vedere disegno n° 31
ESTETICA
105
30
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: VITA
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati
di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che
in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva.
La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione,
rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il
programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà
eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi)
tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di
rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo
migliori risultati.
Programma consigliato
Adipostress
Gruppo muscolare
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
5 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2:
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3:
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4:
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5:
3 sedute Adipostress livello 5
106
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
f
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Vedere disegno n° 30
29
ESTETICA
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: COSCE
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati
di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che
in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva.
La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione,
rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il
programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà
eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi)
tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di
rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo
migliori risultati.
Programma consigliato
Adipostress
Gruppo muscolare
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma
Adipostress
c
Durata del trattamento
5 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 2:
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 3:
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 4:
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 5:
3 sedute Adipostress livello 5
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana
Vedere disegno n° 29
ESTETICA
107
31
ESTETICA
29
Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite:
GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
Anche le persone snelle, che hanno un corpo sodo, possono presentare degli accumuli localizzati
di cellulite. Esistono numerosi trattamenti per eliminare questo problema. Tuttavia, eccetto che
in caso di intervento chirurgico, nessuno di tali trattamenti ha dimostrato un’efficacia risolutiva.
La combinazione dei trattamenti cutanei locali (ultrasuoni, drenaggio, mesoterapia, aspirazione,
rullaggio compressivo, ecc.) pare comunque fornire ottimi risultati. È in questa ottica che il
programma Adipostress risulta particolarmente interessante. Se utilizzato da solo non potrà
eliminare la cellulite (anche se è nettamente più efficace rispetto alla tradizionale elettrolipolisi)
tuttavia stress elettrico sugli accumuli di grasso e vasodilatazione cutanea permettono di
rinforzare l’azione degli altri trattamenti locali utilizzati in combinazione, ottenendo in tal modo
migliori risultati.
Programma consigliato
Adipostress
Gruppi muscolari
Il sistema m—4 non è disponibile nel programma
Adipostress
108
f
c
per i glutei
per le cosce
Durata del trattamento
5 settimane
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 2:
3 sedute Adipostress livello 2 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 3:
3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 4:
3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 5:
3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
ESTETICA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
Riposo
Riposo
Esempio 1
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
Esempio 2
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei
1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei
1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
1 seduta
Adipostress
livello 4 sui
glutei
1 seduta
Adipostress
livello 4 sulle
cosce
Riposo
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana sui glutei
1 seduta Adipostress livello 5
alla settimana sulle cosce
109
Vedere disegno n° 31 per i glutei
Vedere disegno n° 29 per le cosce
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
ESTETICA
9
8
10
Per bruciare il massimo delle calorie
L’elettrostimolazione, inducendo un lavoro muscolare e un conseguente dispendio energetico,
permette di bruciare calorie. Tuttavia, se non accompagnate da una dieta, le calorie bruciate in
caso di attività fisica, anche intensa, non possono portare ad una perdita significativa di peso.
Ad esempio una persona del peso di 70 kg che corre in una maratona arriva a consumare circa
3000 kcal, cioè soltanto un terzo di un chilo di grasso. Se si desidera quindi perdere peso, è
necessario seguire una dieta ipocalorica. Il lavoro muscolare sarà utile perché permetterà di
bruciare ancora più calorie. È mirando a questo obbiettivo che è stato concepito il programma
Calorilyse del Compex, che fa lavorare grandi gruppi muscolari ad un ritmo che consente di
consumare molte calorie.
Idealmente, è consigliabile seguire una dieta equilibrata, povera di calorie ma ricca di vitamine,
di proteine di sali minerali e di oligoelementi. Per fare in modo che la dieta seguita sortisca la
massima efficacia, è bene associarla ad una mezz’ora di bicicletta o di nuoto ogni giorno ed al
programma Calorilyse.
Programma consigliato
Calorilyse
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
f
c
v
a
a
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
3 sedute Calorilyse livello 1
Settimane 2-3:
3 sedute Calorilyse livello 2
alla settimana
Settimane 4-6:
3 sedute Calorilyse livello 3
alla settimana
Settimane 7-10:
3 sedute Calorilyse livello 4
alla settimana
110
a
(1 seduta della settimana)
a
(2 seduta della settimana)
a
(3 seduta della settimana)
15 settimane
Settimane 11-15: 3 sedute Calorilyse livello 5
alla settimana
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Per ogni settimana si consiglia di alternare i gruppi
muscolari stimolati come descritto qui:
a
1 seduta della settimana: glutei
a
2 seduta della settimana: cosce
a
3 seduta della settimana: addominali
a
Vedere disegno n° 9 (1 seduta della settimana)
a
Vedere disegno n° 8 (2 seduta della settimana)
a
Vedere disegno n° 10 (3 seduta della settimana)
111
ESTETICA
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
10
ESTETICA
44
34
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con
corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Definizione ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una
silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad
un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni
localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Definizione.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi
Definizione + Adipostress
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
v
112
a
Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Adipostress livello 3
ESTETICA
Esempio 2
Esempio 1
Lunedì
Martedì
3 sedute Definizione livello 1
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9:
3 sedute Definizione livello 2
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10:
3 sedute Definizione livello 3
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11:
3 sedute Definizione livello 4
3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12:
3 sedute Definizione livello 5
3 sedute Adipostress livello 5
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
1 seduta
1 seduta
Rassodamento Adipostress
livello 1
livello 2
1 seduta
1 seduta
Rassodamento Adipostress
livello 1
livello 2
1 seduta
1 seduta
Rassodamento Adipostress
livello 1
livello 2
Riposo
Riposo
1 seduta
Rassodemanto
livello 2
seguita da
1 seduta
Adipostress
livello 1
Riposo
1 seduta
Rassodemanto
livello 2
seguita da
1 seduta
Adipostress
livello 1
Riposo
1 seduta
Rassodemanto
livello 2
seguita da
1 seduta
Adipostress
livello 1
Riposo
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
113
1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Vedere disegni n° 10 e n° 44 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Definizione
Vedere disegno n° 34 per il programma Adipostress
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 8:
9
ESTETICA
30
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite:
GLUTEI E VITA
(esempi di trattamenti per le due zone)
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con
corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una
silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad
un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni
localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi
Linea + Adipostress
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
f
a
114
Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
3 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 1 sulla vita
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 1 sulla vita
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 2 sulla vita
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 2 sulla vita
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 3 sulla vita
ESTETICA
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
3 sedute Linea livello 1 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 3 sulla vita
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 4 sulla vita
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 4 sulla vita
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 5 sulla vita
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5 sui glutei
3 sedute Adipostress livello 5 sulla vita
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione precedente (“Per rassodare il corpo e
combattere la cellulite: ADDOMINALI”)
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei
115
Vedere disegno n° 9 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea
Vedere disegno n° 30 per il programma Adipostress
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 8:
8
ESTETICA
29
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: COSCE
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con
corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una
silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad
un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni
localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi
Linea + Adipostress
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
c
a
116
Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Adipostress livello 3
ESTETICA
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
3 sedute Linea livello 1
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
3 sedute Adipostress livello 5
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione “Per rassodare il corpo e combattere la
cellulite: ADDOMINALI”
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
117
Vedere disegno n° 8 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea
Vedere disegno n° 29 per il programma Adipostress
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 8:
19
ESTETICA
20
21
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: BRACCIA
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con
corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una
silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad
un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni
localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi
Linea + Adipostress
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
e
a
118
Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Adipostress livello 1
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Adipostress livello 2
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Adipostress livello 3
ESTETICA
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
3 sedute Linea livello 1
3 sedute Adipostress livello 3
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
3 sedute Adipostress livello 4
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
3 sedute Adipostress livello 5
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
3 sedute Adipostress livello 5
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione “Per rassodare il corpo e combattere la
cellulite: ADDOMINALI”
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
119
Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 8:
9
ESTETICA
8
Per rassodare il corpo e combattere la cellulite:
GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
L'applicazione specifica indicata qui di seguito è destinata alle persone generalmente snelle con
corpo non tonico e con accumuli localizzati di cellulite. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea ridona vigore ai muscoli, tonicità al corpo ed una
silhouette armoniosa. L’applicazione locale del programma Adipostress, come complemento ad
un altro trattamento contro la cellulite, permetterà di correggere i difetti e le imperfezioni
localizzate dell’ipoderma.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Adipostress, poi Linea
+ Adipostress
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
f
c
a
a
120
per i glutei
per le cosce
Il sistema m—4 non è
disponibile nel programma
Adipostress
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Settimana 2:
2 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
2 sedute sulle cosce
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
3 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
seduta 3: Tonificazione
2 sedute sulle cosce
seduta 1: Tonificazione
seduta 2: Tonificazione
seduta 3: Tonificazione
livello 1
livello 2
livello 1
livello 2
livello 3
livello 4
livello 5
livello 3
livello 4
livello 5
29
ESTETICA
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 2 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 2 glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Adipostress livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
121
ESTETICA
31
ESTETICA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Esempio 1
122
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 12 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
Esempio 2
Pianificazione delle sedute
settimanali
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Adipostress
livello 1 sui
glutei
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
Domenica
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sulle cosce
Vedere disegno n° 9 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea dei glutei
Vedere disegno n° 8 per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea delle cosce
Vedere disegno n° 31 per il programma Adipostress
dei glutei
Vedere disegno n° 29 per il programma Adipostress
della cosce
10
44
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
ADDOMINALI
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel
corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Definizione utilizzati, permette di riacquistare muscoli vigorosi,
un corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico
aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche,
permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Definizione.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi
Definizione + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
v
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
ESTETICA
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
123
ESTETICA
Esempio 2
124
Esempio 1
Pianificazione delle sedute
settimanali
Settimana 8:
3 sedute Definizione livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9:
3 sedute Definizione livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10:
3 sedute Definizione livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11:
3 sedute Definizione livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12:
3 sedute Definizione livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 6 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
Lunedì
Martedì
1 seduta
Rassodamento
livello 2
1 seduta
1 seduta
Cutaneo-elastico Rassodamento
livello 2
livello 2
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico livello 2
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Mercoledì
1 seduta
Rassodamento
livello 2 seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2
1 seduta
Rassodameno
livello 2
1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2
Riposo
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2
Riposo
Riposo
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Definizione livello 5
alla settimana
Vedere disegni n° 10 e n° 44
9
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
GLUTEI
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel
corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati, permette di riacquistare muscoli vigorosi, un
corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico
aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche,
permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi
Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
f
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
ESTETICA
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
125
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Mantenimento dei risultati
126
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione precedente (“Per rassodare il corpo e e
migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”)
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 9
8
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: COSCE
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel
corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un
corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico
aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche,
permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi
Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
c
a
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
127
ESTETICA
Programmi consigliati
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Mantenimento dei risultati
128
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione “Per rassodare il corpo e migliorare
l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegno n° 8
19
20
21
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
BRACCIA
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel
corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un
corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico
aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche,
permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Programmi consigliati
Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi
Linea + Cutaneo-elastico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
e
a
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Tonificazione livello 1
Tonificazione livello 2
Tonificazione livello 3
Tonificazione livello 4
Tonificazione livello 5
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
ESTETICA
Settimana 2:
2 sedute
seduta 1:
seduta 2:
3 sedute
seduta 1:
seduta 2:
seduta 3:
129
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
Mantenimento dei risultati
130
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5
Vedere la tabella con esempi di ripartizione delle sedute
nella rubrica “Pianificazione delle sedute settimanali”
dell’applicazione “Per rassodare il corpo e e migliorare
l'elasticità della pelle: ADDOMINALI”
Settimana 13
e seguenti:
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
Vedere disegni n° 19, n° 20 e n° 21
9
8
ESTETICA
Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle:
GLUTEI E COSCE
(esempi di trattamenti per le due zone)
Questi programmi sono destinati alle persone che hanno perso peso o a coloro la cui pelle, nel
corso degli anni, ha perso la tonicità e l’elasticità naturali. La grande efficacia dei programmi
Tonificazione, Rassodamento e Linea utilizzati permette di riacquistare muscoli vigorosi, un
corpo sodo e una linea armoniosa. L'applicazione combinata del programma Cutaneo-elastico
aumenta l’ossigenazione della pelle, intensifica il ricambio cellulare e attiva le fibre elastiche,
permettendo alla pelle di distendersi e ritrovare l’elasticità perduta.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Tonificazione,
Rassodamento e Linea.
Tonificazione, Rassodamento + Cutaneo-elastico, poi
Linea + Cutaneo-elastico
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
f
c
a
a
12 settimane, quindi proseguire con il mantenimento
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
2 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
2 sedute cosce
seduta 1: Tonificazione livello 1
seduta 2: Tonificazione livello 2
Settimana 2:
3 sedute sui glutei
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
2 sedute sulle cosce
seduta 1: Tonificazione livello 3
seduta 2: Tonificazione livello 4
seduta 3: Tonificazione livello 5
per i glutei
per le cosce
131
ESTETICA
Programmi consigliati
ESTETICA
132
Settimana 3:
3 sedute Rassodamento livello 1 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 4:
3 sedute Rassodamento livello 2 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 5:
3 sedute Rassodamento livello 3 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 6:
3 sedute Rassodamento livello 4 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 7:
3 sedute Rassodamento livello 5 sui glutei
e 3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 8:
3 sedute Linea livello 1 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 1 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 9:
3 sedute Linea livello 2 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 2 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 10:
3 sedute Linea livello 3 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 3 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 11:
3 sedute Linea livello 4 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 4 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
Settimana 12:
3 sedute Linea livello 5 sui glutei e
3 sedute sulle cosce
3 sedute Cutaneo-elastico livello 5 sui
glutei e 3 sedute sulle cosce
ESTETICA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Esempio 1
Nella parte sottostante sono riportati due esempi di
ripartizione delle 12 sedute settimanali previste per la
settimana 4:
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
Esempio 2
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sulle
cosce seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sulle
cosce
Riposo
1 seduta
Rassodamento
livello 2 sui
glutei seguita
da 1 seduta
Cutaneoelastico
livello 2 sui
glutei
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 13
e seguenti:
Domenica
133
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sui glutei
1 seduta Linea livello 5 alla settimana
sulle cosce
Vedere disegno n° 9 per i glutei
Vedere disegno n° 8 per le cosce
ESTETICA
Pianificazione delle sedute
settimanali
SPORT
4. Categoria Sport
4.1 Introduzione
La preparazione muscolare dello sportivo professionista, sottovalutata per molti anni, è diventata
oggi una necessità. L’elettrostimolazione muscolare è una tecnica d’allenamento complementare
largamente utilizzata dagli sportivi, il cui obiettivo principale è il miglioramento delle
prestazioni. Aumentare la forza massimale di un muscolo o migliorare la capacità delle fibre
muscolari a sostenere uno sforzo per un lungo periodo costituiscono degli obiettivi diversi che
conviene scegliere in funzione della disciplina sportiva praticata. I programmi della categoria
Sport del Compex sono destinati a migliorare le qualità muscolari di sportivi che si allenano
seriamente.
L’utilizzo dei programmi della categoria Sport non si adatta a muscoli atrofizzati che hanno
sofferto un qualunque processo patologico. Per questi muscoli è imperativo utilizzare i
programmi della categoria Riabilitazione (vedere questa rubrica più avanti in questo
capitolo).
SPORT
135
SPORT
4.2 Tabella dei programmi Sport
Resistenza
aerobica
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Miglioramento
dell’assorbimento
dell’ossigeno da
parte dei muscoli
stimolati
Per gli sportivi che
desiderano
migliorare le proprie
prestazioni durante
gare di lunga durata
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Per gli sportivi
praticanti una
disciplina che
richiede forza e
velocità
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Per favorire e
accelerare il
recupero muscolare
dopo uno sforzo
intenso
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Miglioramento
delle prestazioni
per degli sport di
resistenza aerobica
Forza
Aumento della
forza massima
Aumento della
velocità di
contrazione
muscolare
Recupero
attivo
136
Notevole aumento
della circolazione
sanguigna
Eliminazione
accelerata dei
metaboliti acidi
provocati dalla
contrazione
muscolare
Effetto endorfinico
(vedere categoria
Dolore)
Effetto rilassante e
decontratturante
Da utilizzare nel
corso delle tre ore
successive ad un
allenamento intenso
o a una gara
Energie di
stimolazione
m—1
No
Vedere disegni n° 1-23,
n°31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n°31, n° 34, n° 43 e
n° 44
No
Aumentare
progressivamente
le energie di
stimolazione fino
Vedere disegni n° 1-23, ad ottenere scosse
muscolari forti
n° 25, n° 27, n° 28,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
8
SPORT
4.3 Applicazioni specifiche dei programmi Sport
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e
che intende migliorare la resistenza aerobica
Gli sforzi di lunga durata sollecitano il metabolismo aerobico il cui fattore determinante è la
quantità di ossigeno consumata dai muscoli. Per migliorare la resistenza aerobica è quindi
necessario sviluppare al massimo l’approvvigionamento di ossigeno dei muscoli sollecitati da
questo tipo di sforzo. Dato che l’ossigeno è veicolato dal sangue, è indispensabile avere un
sistema cardio-vascolare in ottime condizioni, in modo da permettere un allenamento volontario
in condizioni ideali. Un regime di lavoro specifico consente anche di migliorare la capacità del
muscolo a consumare l’ossigeno ricevuto (capacità ossidante).
Il programma Resistenza aerobica della categoria Sport comporta un aumento significativo del
consumo di ossigeno da parte dei muscoli. Particolarmente interessante è l’associazione di questo
programma al programma Capillarizzazione della categoria Vascolare, che sviluppa la rete
capillare sanguigna intramuscolare e che permette agli “sportivi di resistenza aerobica” di
migliorare le loro prestazioni.
Resistenza aerobica + Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
8 settimane
c
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Riposo
1 seduta
Resistenza
aerobica sulle
cosce
Allenamento in bici
per 1h30 (andatura
moderata), poi
1 seduta
Capillarizzazione
sulle cosce
Riposo
1 seduta
Resistenza
aerobica sulle
cosce
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Venerdì
Vedere disegno n° 8
Sabato
Domenica
Allenamento in bici
per 60’ (andatura
moderata), poi
1 seduta
Resistenza
aerobica sulle
cosce
Allenamento in bici
di 2h30 (andatura
moderata), poi
1 seduta
Capillarizzazione
sulle cosce
SPORT
137
Programmi consigliati
8
SPORT
Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e
che intende migliorare la potenza
Lo sviluppo della forza muscolare dei quadricipiti è sempre importante per il ciclista
professionista. Alcune forme di allenamento con la bicicletta (lavoro in salita) possono
contribuire a questo sviluppo. Risultati più significativi si raggiungono se lo sportivo esegue
simultaneamente un allenamento di tipo complementare con la stimolazione muscolare Compex.
Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma Forza e la considerevole quantità di
lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permetteranno di aumentare notevolmente la forza
muscolare delle cosce.
Inoltre, il programma Recupero attivo, se utilizzato durante le tre ore successive agli allenamenti
più faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per
allenamenti di qualità.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
138
Programmi consigliati
Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
8 settimane
c
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Riposo
1 seduta
Forza sulle
cosce
Allenamento in bici per
45’ (andatura moderata),
poi 5-10 volte un tratto
in salita di 500-700 m
(rapidamente)
1 seduta
Forza sulle
cosce
Riposo
Allenamento
in bici per
60’ (andatura
moderata)
poi 1 seduta
Forza sulle
cosce
Allenamento in bici per
2h30-3h (andatura
moderata)
Recupero in discesa
Ritorno tranquillo 15-20’,
poi 1 seduta Recupero
attivo sulle cosce
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 8
Rafforzamento
muscolare (impiego di
un rapporto grande
restando seduti), poi
1 seduta Recupero
attivo sulle cosce
8
SPORT
Preparazione per chi si allena tre volte la settimana e intende
migliorare la resistenza aerobica
(semimaratona, maratona)
Se si desiderano migliorare le proprie capacità in corse di lunga durata è indispensabile correre
percorrendo un numero considerevole di chilometri. Oggi tutti sono concordi nel riconoscere il
carattere traumatizzante di questo tipo di allenamento per i tendini e le articolazioni.
L’introduzione dell’elettrostimolazione Compex nell’allenamento del fondista rappresenta
un'eccellente alternativa a questa problematica. Il programma Resistenza aerobica (migliora la
capacità muscolare di consumare ossigeno) e il programma Capillarizzazione della categoria
Vascolare (sviluppa i capillari sanguigni muscolari) permettono di incrementare la resistenza
limitando il numero di chilometri da percorrere settimanalmente e, di conseguenza, il rischio di
lesioni.
Programmi consigliati
Resistenza aerobica + Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
c
8 settimane
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Riposo
1 seduta
Resistenza
aerobica
sulle cosce
Allenamento volontario:
riscaldamento 20’, poi
1-2 serie di
6 x [30’’ rapido / 30’’ lento]
1 seduta
Resistenza
aerobica
sulle cosce
Riposo
Footing
senza forzare
60’, poi
1 seduta
Resistenza
aerobica
sulle cosce
Uscita lunga 1h30
(andatura
moderata), poi
1 seduta
Capillarizzazione
sulle cosce
Footing lento 10’ alla fine
della seduta, poi 1 seduta
Capillarizzazione sulle
cosce
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 8
SPORT
139
18
SPORT
Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte
la settimana e che intende migliorare la potenza
Nel nuoto, lo sviluppo della forza di propulsione degli arti superiori costituisce un fattore
importante per il miglioramento delle prestazioni. Alcune forme di allenamento volontario
praticato nell’acqua contribuiscono a tale scopo. L'introduzione della stimolazione muscolare
Compex nell’allenamento volontario di uno sportivo rappresenta il modo migliore per raggiungere
dei risultati notevolmente superiori. Il regime particolare di contrazioni muscolari del programma
Forza e la considerevole quantità di lavoro a cui sono sottoposti i muscoli permettono di
aumentare notevolmente la forza muscolare dei muscoli principali del nuotatore: i gran dorsali.
Il programma Recupero attivo, se realizzato durante le tre ore successive agli allenamenti più
faticosi, permette di favorire il recupero muscolare e di creare le condizioni favorevoli per
allenamenti di qualità.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
140
Programmi consigliati
Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
8 settimane
d
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Riposo
1 seduta
Forza sui
gran dorsali
Allenamento nuoto
20-30’ (stili
differenti), poi
5-10 volte 100 m con
pull-boy
1 seduta
Forza sui
gran dorsali
Riposo
Allenamento
nuoto 1h
includendo
del lavoro
tecnico, poi
1 seduta
Forza sui gran
dorsali
Allenamento nuoto
20-30’ (stili
differenti), poi
5-10 volte 100 m con
palette
Recupero 100 m
dorso
Ritorno tranquillo 15’,
poi 1 seduta
Recupero attivo sui
gran dorsali
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 18
Recupero 100 m
dorso
Ritorno tranquillo 15’,
poi 1 seduta
Recupero attivo sui
gran dorsali
8
SPORT
Preparazione prestagionale per uno sport di squadra
(calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
Esempio di pianificazione per lo sviluppo della forza dei quadricipiti. A seconda dello sport praticato,
scegliere il gruppo muscolare più appropriato.
Durante il periodo di preparazione prestagionale degli sport di squadra è di primaria importanza
non trascurare la preparazione muscolare specifica. Nella maggior parte di questi sport collettivi
le qualità di velocità e di forza fanno la differenza! La stimolazione dei quadricipiti (o di un altro
muscolo prioritario a seconda della disciplina praticata) tramite il programma Forza del Compex
comporta un aumento della velocità di contrazione e della forza muscolare. I vantaggi sul campo
saranno evidenti: miglioramento della velocità di scatto e di spostamento, della distensione
verticale, della potenza del tiro in porta, ecc.
Una seduta di Recupero attivo, se realizzato dopo gli allenamenti più intensi, permette di
accelerare la velocità di recupero muscolare e di ridurre la stanchezza accumulata durante un
periodo della stagione caratterizzato da un carico di lavoro importante.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati
Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
6-8 settimane
c
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
1 seduta Forza Allenamento
sui quadricipiti collettivo, poi
1 seduta
Recupero
attivo sui
quadricipiti
Mercoledì
Giovedì
1 seduta Forza Allenamento
sui quadricipiti collettivo, poi
1 seduta
Recupero
attivo sui
quadricipiti
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Venerdì
Sabato
1 seduta Forza Riposo
sui quadricipiti
Vedere disegno n° 8
Domenica
Allenamento
collettivo o
partita
amichevole, poi
1 seduta
Recupero
attivo sui
quadricipiti
SPORT
141
8
SPORT
Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione,
per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni
(calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.)
Questo esempio riguarda solo gli sportivi che hanno effettuato un ciclo completo di allenamento
tramite elettrostimolazione (come minimo 6 settimane) durante la preparazione prestagionale.
La seduta settimanale di stimolazione con il programma Forza deve essere eseguita sui gruppi
muscolari che sono stati stimolati durante il periodo di preparazione (nel nostro esempio,
i quadricipiti).
Durante la stagione, quando le partite si susseguono regolarmente, è necessario fare attenzione a
non provocare un superallenamento della muscolatura in questione. Non bisogna neppure perdere
i benefici della preparazione sospendendo per un periodo troppo prolungato gli allenamenti di
stimolazione. Durante questo periodo di gare, l’allenamento delle qualità muscolari deve essere
realizzato con una seduta settimanale di stimolazione effettuata tramite il programma Forza.
È anche indispensabile lasciare tra questa seduta unica di stimolazione settimanale ed il giorno
della gara un intervallo sufficientemente lungo (almeno 3 giorni).
142
Il programma Recupero attivo, da utilizzare nelle tre ore successive alla partita e dopo ogni
allenamento intenso, permette di ristabilire l’equilibrio muscolare il più rapidamente possibile.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Forza.
Programmi consigliati
Forza + Recupero attivo
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Nel corso della stagione sportiva
c
a
Protocollo di trattamento
Seguire l’esempio di pianificazione per 1 settimana indicato
qui di seguito:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Riposo
Allenamento collettivo, 1 seduta
poi 1 seduta Recupero Forza sui
quadricipiti
attivo sui quadricipiti
(se l’allenamento è
intenso)
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Giovedì
Venerdì
Allenamento collettivo, Riposo
poi 1 seduta Recupero
attivo sui quadricipiti
(se l’allenamento è
intenso)
Vedere disegno n° 8
Sabato
Domenica
Riposo
Partita, poi 1 seduta
Recupero attivo sui
quadricipiti (nelle
3 ore successive alla
gara)
VASCOLARE
5. Categoria Vascolare
5.1 Introduzione
Le correnti a bassa frequenza utilizzate nei programmi della categoria Vascolare del Compex
determinano un miglioramento significativo della circolazione sanguigna in corrispondenza della
zona stimolata.
In effetti, numerose persone ed in particolare le donne che restano a lungo in posizione eretta
accusano problemi circolatori. Questi interessano soprattutto le gambe e consistono in un
ristagno sanguigno e linfatico che si manifesta con la sensazione di “pesantezza alle gambe”, di
gonfiore o anche di dilatazione delle vene superficiali. Le conseguenze sono molteplici:
stanchezza, tensioni, dolori, assenza di ossigenazione dei tessuti e comparsa di varici o di edemi.
Secondo il programma utilizzato, le scosse muscolari sono più o meno rapide, individualizzate e si
concatenano a ritmi diversi. Il risultato è un’azione specifica per ogni programma ed è per tale
ragione che si raccomanda di rispettare attentamente le indicazioni dei diversi trattamenti al fine
di ottenere i risultati migliori.
145
VASCOLARE
Se i sintomi sono persistenti, si raccomanda di consultare un medico. Questi è l’unica
persona in grado di stabilire una diagnosi precisa e di consigliare le misure terapeutiche
necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi.
VASCOLARE
5.2 Tabella dei programmi Vascolare
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Capillarizzazione
Notevole aumento del
flusso sanguigno
Nel periodo
precedente una
competizione, per le
attività di resistenza
aerobica o di
resistenza
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Sviluppo dei capillari
Come complemento di
un programma della
categoria Estetica
Energie di
stimolazione
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse
muscolari ben
n° 31, n° 34, n° 43 e
pronunciate
n° 44
Per migliorare la
resistenza aerobica in
soggetti poco allenati
Linfodrenaggio
Massaggio profondo
della regione stimolata
Attivazione della
circolazione linfatica di
ritorno
146
Per contrastare il
gonfiore occasionale
dei piedi e delle
caviglie
Come complemento
alla pressoterapia o al
drenaggio linfatico
manuale
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse
muscolari ben
n° 25, n° 31, n° 34,
pronunciate
n° 43 e n° 44
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Non utilizzare senza
consultazione
medica in caso di
edemi riconducibili
ad un problema
patologico
Prevenzione crampi Miglioramento della rete
circolatoria per prevenire
la comparsa di crampi
notturni o da sforzo
Per prevenire i crampi
agli arti inferiori, in
particolare ai muscoli
del polpaccio
Rispettare sempre il
posizionamento
indicato e il colore
delle connessioni
Vedere disegno no 25
Gambe pesanti
Vedere disegno n° 25
Per eliminare la
sensazione di
pesantezza alle gambe
Accrescimento
dell’approvvigionamento causata da condizioni
di ossigeno da parte dei non abituali (posizione
eretta prolungata,
muscoli
calore, disordini
Diminuzione della
ormonali legati al ciclo
tensione muscolare
mestruale, ecc.)
Riduzione della
tendenza ai crampi
Aumento del ritorno
venoso
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
ottenere scosse
muscolari ben
pronunciate
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
ottenere scosse
muscolari ben
pronunciate
8
25
VASCOLARE
5.3 Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare
Preparazione in vista di un’attività stagionale di resistenza
aerobica
(es.: escursioni a piedi, cicloturismo)
Le attività fisiche sportive di lunga durata (marcia, ciclismo, sci di fondo, ecc.) necessitano di
muscoli resistenti e dotati di buona circolazione capillare, per consentire una buona
ossigenazione delle fibre muscolari. Se non si pratica, o non abbastanza regolarmente, un’attività
fisica di lunga durata, i muscoli perdono la loro capacità di bruciare efficacemente l’ossigeno
causando una rarefazione della rete capillare. Questa insufficienza a livello di qualità muscolare
limita il comfort durante l’esercizio e la velocità di recupero, causando diversi disturbi quali
pesantezza, contratture, crampi e gonfiori.
Per ridare ai muscoli la loro resistenza aerobica ed assicurare una fitta rete capillare, il Compex
offre una modalità di stimolazione specifica estremamente efficace.
Capillarizzazione
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
c
j
6-8 settimane
a
a
Protocollo di trattamento
6-8 settimane prima dell’inizio dell’attività, effettuare
3 sedute la settimana di Capillarizzazione sulle cosce e
3 sedute sui gemelli, a giorni alterni
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 8 per le cosce
Vedere disegno n° 25 per i gemelli
Posizione del corpo
Sedersi in una posizione comoda
per le cosce
per i gemelli
147
VASCOLARE
Programma consigliato
VASCOLARE
Complemento dei programmi della categoria Estetica
Il lavoro muscolare volontario o effettuato con la stimolazione è completato dal programma
Capillarizzazione. Il forte aumento del flusso circolatorio nella rete dei capillari dei muscoli
prodotto dal trattamento Capillarizzazione permette un’ossigenazione massimale dei muscoli e
dei tessuti adiacenti. Così le fibre muscolari sono perfettamente ossigenate e possono
approfittare al massimo dei benefici dell’esercizio che hanno appena compiuto. Inoltre il
drenaggio e l’ossigenazione dei tessuti adiacenti ripristinano l’equilibrio e completano il lavoro.
Programma consigliato
Gruppo muscolare
Capillarizzazione
Senza m—4
Con m—4
Stesso gruppo muscolare del
programma della categoria
Estetica utilizzato in precedenza
a
Durata del trattamento
12 settimane
Protocollo di trattamento
Far seguire ad ogni seduta Tonificazione, Rassodamento o
Linea una seduta Capillarizzazione sullo stesso gruppo
muscolare
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegni n° 1-23, n° 31, n° 34, n° 43 e n° 44
(secondo il muscolo trattato)
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più confortevole secondo il muscolo
trattato
148
8
VASCOLARE
Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza
(es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su
pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom)
Gli sport che richiedono uno sforzo massimo concentrato in un periodo compreso tra 30 secondi e
5 minuti sono chiamati sport di resistenza. Le fibre rapide devono lavorare con una potenza
vicina al loro massimo ed essere capaci di mantenere tale lavoro intenso durante tutta la prova
senza cedimenti. Le fibre rapide quindi devono essere molto resistenti.
Il programma Capillarizzazione, che produce un forte aumento della circolazione arteriosa nei
muscoli, genera uno sviluppo della rete dei capillari sanguigni intramuscolari (capillarizzazione).
Questa crescita dei capillari si produce in modo preferenziale intorno alle fibre rapide. In questo
modo la superficie di scambio di queste ultime con il sangue aumenta, permettendo un migliore
apporto di glucosio, una migliore diffusione di ossigeno ed un’eliminazione più rapida dell’acido
lattico. La capillarizzazione permette alle fibre rapide di essere più resistenti e di mantenere più a
lungo le loro capacità.
Programma consigliato
Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
1 settimana
c
a
Protocollo di trattamento
1 settimana prima della competizione, eseguire 2 sedute
Capillarizzazione al giorno sui quadricipiti con 10 minuti di
riposo tra le 2 sedute
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 8
Posizione del corpo
Mettersi in posizione comoda seduta o sdraiata
149
VASCOLARE
Un impiego prolungato o troppo frequente di questo programma potrebbe indurre una
trasformazione delle fibre rapide in fibre lente, cosa che rischierebbe di far diminuire la
performance negli sport di potenza e di velocità. È quindi importante rispettare
attentamente i consigli qui di seguito riportati per poter beneficiare degli effetti positivi
di questo trattamento.
15
VASCOLARE
Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista
Durante l’allenamento volontario o di competizione, alcuni sportivi soffrono di contratture nei
muscoli di sostegno (per esempio, la nuca nel caso dei ciclisti). L’uso del programma
Capillarizzazione permette di ridurre, se non addirittura risolvere, questo disturbo. In effetti, il
forte aumento del flusso circolatorio e lo sviluppo della rete capillare permettono di migliorare
l’ossigenazione delle fibre e gli scambi di queste ultime con il sangue. In questo modo il muscolo
diventa molto meno soggetto alle contratture.
Programma consigliato
Capillarizzazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
3 settimane
d
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-3: 1 seduta Capillarizzazione al giorno
sui muscoli della nuca
Mantenimento dei risultati
Settimana 4
e seguenti:
150
2 sedute Capillarizzazione alla settimana
sui muscoli della nuca
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 15
Posizione del corpo
Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata
comodamente su un cuscino
25
VASCOLARE
Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie
Una circolazione sanguigna venosa insufficiente porta spesso, in caso di circostanze non abituali,
ad un accumulo di sangue e di linfa in corrispondenza delle estremità degli arti inferiori.
Tale fenomeno, che si traduce in un rigonfiamento delle caviglie e dei piedi, causa una
sensazione fastidiosa di pesantezza e di tensione in corrispondenza delle zone interessate. Il
massaggio profondo prodotto dal programma Linfodrenaggio permette di attivare efficacemente
la circolazione linfatica di ritorno e quindi di favorire la scomparsa di questi disturbi.
Programma consigliato
Linfodrenaggio
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento in caso di gonfiore occasionale
dei piedi e delle caviglie
j
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-8: 3 sedute Linfodrenaggio alla settimana
sui gemelli
Mantenimento dei risultati
Settimana 9
e seguenti:
151
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo
Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa
30 cm e le ginocchia leggermente flesse
VASCOLARE
1 seduta Linfodrenaggio alla settimana
sui gemelli
25
VASCOLARE
Prevenzione dei crampi al polpaccio
Numerose persone soffrono di crampi al polpaccio che possono manifestarsi spontaneamente in
condizione di riposo, durante la notte, o in seguito ad uno sforzo muscolare prolungato. Questo
fenomeno può essere in parte la conseguenza di uno squilibrio nella circolazione sanguigna
muscolare.
Per migliorare la circolazione sanguigna e prevenire i crampi, il Compex dispone di un programma
di stimolazione specifica. L’uso di questo programma, secondo lo schema indicato a seguito,
permette di ottenere risultati positivi e di limitare l’insorgenza dei crampi.
152
Programma consigliato
Prevenzione crampi
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
5 settimane
j
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-5: 1 seduta Prevenzione crampi al giorno
da effettuare a fine giornata o in serata
Mantenimento dei risultati
Settimana 6
e seguenti:
1 seduta Prevenzione crampi alla settimana
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo
Posizione seduta o sdraiata con le gambe distese
25
VASCOLARE
Come eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe
La sensazione di pesantezza alle gambe è dovuta ad una carenza passeggera del ritorno venoso e
non a lesioni organiche importanti. Il ristagno della massa sanguigna nelle gambe è favorito da
alcune situazioni tra cui una posizione eretta prolungata, lunghi periodi ininterrotti in posizione
seduta, forte calore, ecc. L’insufficiente approvvigionamento di ossigeno da parte dei tessuti, ed
in particolare da parte dei muscoli, causato da tali situazioni porta a questa sensazione di peso e
di fastidio nelle gambe. L'utilizzazione del programma Gambe pesanti permette di accelerare il
ritorno venoso e di ottenere un notevole effetto rilassante a beneficio dei muscoli doloranti.
Gambe pesanti
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
La selezione di questo
programma lancia
automaticamente il test m—3
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento in caso di sensazione
occasionale di pesantezza alle gambe
Protocollo di trattamento
1 seduta Gambe pesanti sui gemelli
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo
Mettersi in posizione supina, con i piedi sollevati di circa
30 cm e le ginocchia leggermente flesse
153
VASCOLARE
Programma consigliato
MASSAGGIO
6. Categoria Massaggio
6.1 Introduzione
I programmi della categoria Massaggio del Compex impongono ai muscoli della zona stimolata
un’attività moderata e consentono di raggiungere un migliore comfort fisico ed un benessere
generale.
Il mantenimento prolungato della stessa posizione (come avviene per esempio a chi lavora al
computer), le condizioni di stress, trascorrere molte ore in piedi, una preparazione muscolare
insufficiente prima di un’attività fisica sono situazioni particolarmente frequenti che spesso
causano sensazioni fisiche fastidiose.
La connessione automatica delle varie sequenze di stimolazione, tipica di ogni programma della
categoria Massaggio, permette di adattare gli effetti della stimolazione alle esigenze e agli
obiettivi di ciascuno.
I programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 donano sensazioni di benessere
e comfort particolarmente gradevoli. La stimolazione, che avviene mediante onde ascendenti,
garantisce un effetto di rilassamento totale.
155
MASSAGGIO
In caso di persistenza di fenomeni dolorosi eccessivi, si raccomanda di non utilizzare i
programmi della categoria Massaggio in modo prolungato senza avere prima consultato un
medico.
MASSAGGIO
6.2 Tabella dei programmi Massaggio
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Massaggio-relax
Diminuzione della
tensione muscolare
Per eliminare le
sensazioni fastidiose
o dolorose,
conseguenti
all’aumento esagerato
della tonicità
muscolare
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Per combattere
efficacemente le
sensazioni di
affaticamento e di
pesantezza localizzata
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Per preparare in
maniera ideale i
muscoli prima di
un’attività fisica
insolita/regolare
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
Drenaggio delle
tossine responsabili
dell’aumento
eccessivo del tono
muscolare
Energie di
stimolazione
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse
muscolari ben
n° 31, n° 34, n° 43 e
pronunciate
n° 44
Effetto rilassante e
sensazione di
benessere
Massaggio
energetico
Importante aumento
del flusso sanguigno
nella zona stimolata
Miglioramento
dell’ossigenazione dei
tessuti
Eliminazione dei
radicali liberi
156
Massaggio tonico
Attivazione della
circolazione
sanguigna
Risveglio delle
proprietà contrattili
muscolari
Effetto di
rinvigorimento
Massaggio
anti-stress
Miglioramento della
vascolarizzazione dei
tessuti
Diminuzione della
tensione muscolare
dovute allo stress
Effetto di
rilassamento
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse
muscolari ben
n° 31, n° 34, n° 43 e
pronunciate
n° 44
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino ad
Vedere disegni n° 1-23, ottenere scosse
muscolari ben
n° 31, n° 34, n° 43 e
pronunciate
n° 44
Controllare le energie
di stimolazione in
modo che siano
sufficienti per
innescare contrazioni
muscolari significative
Per ripristinare una
sensazione di
benessere dopo aver
vissuto un periodo di
stress
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino a
Vedere disegni n° 1-23, raggiungere il livello
più piacevole, se
n° 31, n° 34, n° 43 e
possibile, facendo in
n° 44
modo di ottenere
delle scosse muscolari
ben visibili
In funzione del muscolo
da stimolare, rispettare
la posizione
raccomandata
MASSAGGIO
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Energie di
stimolazione
Massaggio
connettivo 1
Attivazione della
circolazione locale e
miglioramento degli
scambi tissulari
Per eliminare le
tensioni sgradevoli
del corpo e ritrovare
o raggiungere uno
stato di
rilassamento totale
Vedere i consigli d’uso
alla rubrica 6.3: “Regole
pratiche d’utilizzo per i
programmi Massaggio
connettivo 1 e
Massaggio connettivo 2”
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino a
raggiungere il livello
più piacevole,
cercando se possibile
di ottenere delle
scosse muscolari ben
visibili
Per ritrovare
sensazioni di
benessere e
rilassamento
Vedere i consigli d’uso
alla rubrica 6.3: “Regole
pratiche d’utilizzo per i
programmi Massaggio
connettivo 1 e
Massaggio connettivo 2”
Aumentare
progressivamente le
energie di
stimolazione fino a
raggiungere il livello
più piacevole,
cercando se possibile
di ottenere delle
scosse muscolari ben
visibili o una
sensazione netta di
formicolio sotto gli
elettrodi
Diminuzione delle
sensazioni
fastidiose
Massaggio
connettivo 2
Miglioramento del
ritorno venoso
Sollievo in caso di
tensioni muscolari
Effetto calmante
Rilassamento
generale
157
MASSAGGIO
Programmi
MASSAGGIO
6.3
Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e
Massaggio connettivo 2
I programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 utilizzano un nuovo modo di
stimolazione che permette di ottenere un effetto ondulatorio particolarmente gradevole ed
efficace.
Durante la maggior parte delle sequenze di questi due programmi, la stimolazione è alternata sui
quattro canali in modo da riprodurre fedelmente le varie tecniche del massaggio manuale, che
devono essere sempre praticate “nella direzione del ritorno venoso”, cioè orientate dalle
estremità verso la regione cardiaca. Ciò garantisce un miglioramento della circolazione.
Per beneficiare completamente di questo effetto ondulatorio, è opportuno prestare particolare
attenzione al posizionamento degli elettrodi e rispettare le regole d’utilizzo indicate qui sotto.
Regola n° 1: numero di canali di stimolazione da utilizzare
L’utilizzo corretto dei programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 richiede
l’impiego dei 4 canali di stimolazione e quindi di 8 elettrodi.
Questi 4 canali di stimolazione devono essere posizionati:
158
– su un arto o un segmento di arto (per es.: una coscia),
– sulla schiena,
– sui due arti (per es.: i due polpacci).
Regola n° 2: ordine dei canali di stimolazione da rispettare
L’effetto ondulatorio deve necessariamente seguire la direzione del ritorno venoso. Per questa
ragione, è opportuno rispettare rigorosamente la disposizione indicata per i quattro canali di
stimolazione.
L’ordine dei canali di stimolazione è il seguente:
-
Canale 1: cavo dotato di indicatore di colore trasparente (m—4) o blu,
Canale 2: cavo dotato di indicatore di colore verde,
Canale 3: cavo dotato di indicatore di colore giallo,
Canale 4: cavo dotato di indicatore di colore rosso.
MASSAGGIO
Si raccomanda di seguire sempre le indicazioni generali seguenti:
Applicazione
sulla schiena
Applicazione
su un arto o
un segmento
di arto
Applicazione
sui due arti
MASSAGGIO
159
15
MASSAGGIO
6.4 Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio
Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca
La posizione seduta prolungata, associata a gesti ripetitivi degli arti superiori (come avviene di
frequente quando si lavora al computer), è spesso causa di un aumento, fastidioso o addirittura
doloroso, della tensione dei muscoli della nuca.
Altre condizioni di stress possono scatenare tensioni muscolari eccessive, responsabili di
sensazioni spiacevoli.
Gli effetti generati in profondità dal programma Massaggio-relax permettono di combattere
efficacemente queste fastidiose percezioni e producono un benefico rilassamento.
Programma consigliato
Massaggio-relax
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento quando si presenta una
sensazione di tensione muscolare dolorosa occasionale
d
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio-relax sui muscoli della nuca, da ripetere
all’occorrenza e in caso di tensione muscolare
particolarmente eccessiva
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 15
Posizione del corpo
Mettersi in posizione seduta con la testa appoggiata
comodamente su un cuscino
160
25
MASSAGGIO
Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata
o uno stato di affaticamento occasionale
Le numerose limitazioni della vita quotidiana generano sensazioni fisiche fastidiose o addirittura
dolorose. Un rallentamento della circolazione, spesso conseguente ad un’attività fisica
insufficiente, peggiora talvolta a causa del mantenimento di una stessa posizione per ore (per
esempio, la posizione seduta).
Pur non essendo grave, questo semplice “rallentamento vascolare” può scatenare sensazioni
sgradevoli (per esempio, sensazione di stanchezza e pesantezza, spesso localizzata negli arti
inferiori e, talvolta, anche in altre zone del corpo).
Il programma Massaggio energetico favorisce, con il massimo comfort, la riattivazione della
circolazione e permette di accelerare l’ossigenazione dei tessuti e di eliminare le percezioni
spiacevoli, attribuibili ad una sollecitazione fisica insufficiente.
Massaggio energetico
Gruppi muscolari
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento quando si manifesta una
sensazione occasionale di stanchezza o di pesantezza
j
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio energetico sui muscoli dei polpacci, da
ripetere all’occorrenza se la situazione persiste
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 25
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
161
MASSAGGIO
Programma consigliato
8
MASSAGGIO
Preparazione muscolare e circolatoria prima di un’attività fisica
Chi pratica sport assiduamente conosce bene il passaggio, spesso doloroso, tra una situazione di
riposo ed una sollecitazione fisica episodica.
Le tecniche abituali di riscaldamento hanno il compito di attivare in modo progressivo le funzioni
fisiologiche interessate da sollecitazioni fisiche regolari. Quest’esigenza è altrettanto auspicabile
in caso di sollecitazioni fisiche moderate ma irregolari, come avviene spesso alla maggior parte di
noi (escursioni, bicicletta, jogging, ecc.).
Il programma Massaggio tonico apporta un beneficio, ideale per il raggiungimento di una
preparazione muscolare e circolatoria ottimale, prima di qualsiasi attività fisica. Permette inoltre
di evitare le sensazioni fastidiose – solitamente percepite durante i primi minuti di sollecitazione
fisica irregolare – e di limitare le conseguenze negative di una preparazione insufficiente
(indolenzimenti, ecc.).
Programma consigliato
Massaggio tonico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento nei trenta minuti antecedenti
l’attività fisica
c
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio tonico sui muscoli più sollecitati
durante l’attività fisica prevista (nel nostro esempio: sui
quadricipiti)
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 8
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
162
12
MASSAGGIO
Come ritrovare una condizione di benessere dopo aver vissuto
delle situazioni stressanti
Le molteplici sollecitazioni della vita quotidiana e le numerose preoccupazioni che ci assillano
impongono una tensione psichica, alla quale ognuno di noi reagisce in maniera diversa. Queste
situazioni emotive si ripercuotono negativamente sul nostro corpo, che può rispondere con
manifestazioni indesiderabili.
La manifestazione più frequente è senza dubbio la sensazione di disagio, legata ad una tensione
muscolare continua, talvolta esacerbata da sollecitazioni fisiche, come per esempio il
mantenimento prolungato di posture inadatte al benessere del nostro organismo. Durante questi
episodi di stress, è difficile rilassarsi poiché i muscoli sono sempre eccessivamente tesi. Ciò
procura sensazioni sgradevoli e addirittura dolorose.
In situazioni analoghe, il programma Massaggio anti-stress offre la possibilità di ridurre le
tensioni muscolari, grazie ad una stimolazione a basse frequenze perfettamente rilassante.
Applicato sulla regione sensibile, due volte al giorno, questo programma permette di eliminare le
sensazioni sgradevoli provocate da una situazione di stress, di ottenere un effetto rilassante ed il
ritorno ad uno stato di benessere.
Massaggio anti-stress
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo programma quotidianamente durante il
periodo di stress o quando si manifestano sensazioni
muscolari dolorose
b
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio anti-stress sui muscoli della regione
interessata dallo stress (nel nostro esempio: la parte bassa
della schiena)
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 12
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
MASSAGGIO
163
Programma consigliato
45
MASSAGGIO
Eliminare le sensazioni fisiche sgradevoli e ritrovare uno stato
di rilassamento totale
Il rilassamento e l’eliminazione di sensazioni fisiche sgradevoli, dopo una giornata difficile e
faticosa, sono obiettivi che ognuno di noi persegue.
Il programma Massaggio connettivo 1 propone una soluzione mirata per tutti coloro che
pongono particolare attenzione al loro benessere. La connessione automatica delle varie sequenze
del programma permette di ottenere dei benefici effetti, eliminando le diverse componenti del
malessere fisico: rallentamento della circolazione, esagerazione della tonicità muscolare,
microsollecitazioni delle articolazioni, ecc. Inoltre, l’effetto ondulatorio ottenuto grazie
all’alternanza delle fasi di stimolazioni, emesso sui 4 canali permette di aumentare ulteriormente
l’efficacia del programma e dona una sensazione piacevole, particolarmente apprezzabile.
Il programma può essere usato con efficacia su tutte le parti del corpo; la schiena e i muscoli che
sostengono la colonna vertebrale sono soggetti in modo particolare a questi disagi. Qui sotto
troverete un’applicazione specifica per alleviare questa zona del corpo.
164
Programma consigliato
Massaggio connettivo 1
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento ogni volta che se ne ha voglia
e/o quando se ne avverte la necessità
b
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio connettivo 1 sulla schiena, da ripetersi
all’occorrenza in caso di disagio persistente
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 45
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
46
MASSAGGIO
Ritrovare il benessere ed eliminare le sensazioni indesiderabili
Il mantenimento prolungato di posizioni statiche poco benefiche e/o la realizzazione continua di
attività con una forte sollecitazione fisica, associati ad uno stato di stress psichico, sono
costantemente responsabili dei “piccoli disturbi” fisici, che pur essendo generalmente non gravi,
comportano una fatica psicofisica notevole.
Il superlavoro cerebrale, comunemente chiamato “stress”, e le sollecitazioni fisiche insufficienti o
eccessive inducono questo stato di fatica, di tensione o di pesantezza che si manifesta attraverso
una sensazione di disagio generale.
Il programma Massaggio connettivo 2 propone a tale scopo una seduta di rilassamento
altamente benefica per tutti coloro che si trovano puntualmente o regolarmente in situazioni di
forte stress. L’accurata combinazione dell’effetto ondulatorio con le varie sequenze di
stimolazione, ognuna delle quali dà benefici riconosciuti dai più recenti progressi nel campo
medico, permette di ottenere dei risultati innegabili.
Massaggio connettivo 2
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
Utilizzare questo trattamento ogni volta che se ne ha voglia
e/o quando se ne avverte la necessità
c
a
Protocollo di trattamento
1 seduta Massaggio connettivo 2 sulla coscia, da ripetersi
all’occorrenza in caso di disagio persistente
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 46
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
165
MASSAGGIO
Programma consigliato
DOLORE
7. Categoria Dolore
7.1 Introduzione
Il dolore fisico è una sensazione anormale e sgradevole provocata da una lesione, da un disturbo
o dal cattivo funzionamento di una parte del nostro organismo ed è sempre un segnale che il
nostro corpo ci invia. Questo segnale non va trascurato, e se non scompare rapidamente necessita
il parere di un medico.
L’approccio della classe medica nei confronti del dolore è cambiato profondamente nel corso degli
ultimi anni. Sebbene il “trattamento della causa del dolore” rimanga sempre l’elemento
fondamentale, per quanto concerne il dolore si tende sempre di più, se non ad eliminarlo, almeno
a ridurlo considerevolmente per renderlo sopportabile. Anche i metodi per combattere il dolore
hanno subito una notevole evoluzione e oggi non si esita più a utilizzare antalgici potenti per
migliorare la qualità della vita dei pazienti.
È proprio in questo contesto che il ricorso all’elettroterapia ha ottenuto enorme successo:
l’utilizzazione di microimpulsi elettrici per eccitare le fibre nervose sensoriali è oggi una delle
tecniche primarie nella lotta contro il dolore. Oggi questa elettroterapia antalgica viene
ampiamente utilizzata, particolarmente in medicina rieducativa e nei centri specializzati per il
trattamento del dolore.
167
La precisione delle correnti utilizzate permette di ottenere un’azione antalgica perfettamente
mirata a seconda del tipo di dolore. Sarà poi l’utilizzatore a decidere il programma che più si
addice al proprio tipo di dolore e a seguire le raccomandazioni pratiche per ottenere la massima
efficacia.
DOLORE
Se il dolore è intenso e/o persistente, si raccomanda di consultare un medico. Questi è
l’unica persona autorizzata a stabilire una diagnosi precisa e a intraprendere le misure
terapeutiche necessarie a favorire la scomparsa dei disturbi.
DOLORE
7.2 Tabella delle patologie
Patologie
Programmi
Referenze
Nevralgie dell’arto superiore
TENS sofisticato
Vedere applicazione pagina 170
Endorfinico
Vedere applicazione pagina 171
Decontratturante
Vedere applicazione pagina 172
Endorfinico
Vedere applicazione pagina 173
Endorfinico
Vedere applicazione pagina 174
Endorfinico
Vedere applicazione pagina 175
Endorfinico
Vedere applicazione pagina 176
Decontratturante
Vedere applicazione pagina 177
TENS sofisticato
Vedere applicazione pagina 178
TENS sofisticato
Vedere applicazione pagina 179
(nevralgie brachiali)
Dolori muscolari cronici
(polimialgia)
Contrattura
(es.: contrattura localizzata al gemello esterno
del polpaccio)
Dolori muscolari cronici della nuca
(cervicalgia)
Dolori muscolari della regione dorsale
(dorsalgia)
Dolori muscolari della regione lombare
(lombalgia)
168
Dolori muscolari della regione lombare
associati a dolori della natica (glutei)
e della parte posteriore della coscia
(lombo-sciatalgia)
Dolori muscolari acuti e recenti
di un muscolo lombare
(lombalgia acuta)
Dolore articolare cronico
(es.: artrosi del ginocchio = gonartrosi)
Dolore cronico del gomito
(epicondilite = Gomito del Tennista)
DOLORE
7.3 Tabella dei programmi Dolore
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
TENS sofisticato
Blocco della
trasmissione del
dolore da parte del
sistema nervoso
Contro tutti i dolori
localizzati acuti o
cronici
Sulla zona dolorante
Le varie sequenze
del trattamento
impediscono la
comparsa del
fenomeno di
assuefazione
Endorfinico
Azione analgesica
attraverso la
liberazione di
endorfine
Aumento del flusso
sanguigno
Energie di
stimolazione
Aumentare
Cercate di coprire più che progressivamente le
potete la zona dolorante energie di
stimolazione fino ad
con gli elettrodi
ottenere una
Secondo l’estensione
sensazione netta di
della zona dolorante, si
formicolio sotto gli
utilizzeranno
elettrodi
generalmente 2 elettrodi
Se il passaggio
piccoli (dolore ben
localizzato) o 2 elettrodi automatico alla
sequenza successiva
grandi (dolore più
attiva un principio di
esteso), o 4 elettrodi
contrazione tetanica
grandi (dolore più
dei muscoli della zona
diffuso)
stimolata, si
Vedere, per esempio,
raccomanda di
disegno no 26
diminuire leggermente
le energie di
stimolazione
Contro i dolori muscolari Posizionate 1 elettrodo
cronici
piccolo (collegato al polo
positivo/rosso) sul punto
più dolorante del
muscolo e 1 elettrodo
grande (collegato al polo
negativo/nero)
all’estremità del muscolo
Aumentare
progressivamente le
energie di stimolazione
fino ad ottenere scosse
muscolari pronunciate
169
Decontratturante
Diminuzione della
tensione muscolare
Effetto rilassante e
decontratturante
Contro i dolori muscolari Posizionate 1 elettrodo
recenti e localizzati
piccolo (collegato al polo
positivo/rosso) sul punto
più dolorante del
muscolo e 1 elettrodo
grande (collegato al polo
negativo/nero)
all’estremità del muscolo
Vedere, per esempio,
disegno no 24
Aumentare
progressivamente le
energie di stimolazione
fino ad ottenere scosse
muscolari pronunciate
DOLORE
Vedere, per esempio,
disegno no 24
35
DOLORE
7.4 Applicazioni specifiche dei programmi Dolore
Nevralgie dell’arto superiore
(nevralgie brachiali)
Alcune persone soffrono di artrosi articolare a carico delle vertebre della nuca, di artrite o di
periartrite della spalla. Questi disturbi causano sovente dolori che scendono lungo il braccio e che
sono denominati “nevralgie brachiali”. Tali dolori del braccio, che partono dalla spalla o dalla
nuca, possono essere ridotti con il programma TENS sofisticato del Compex seguendo i consigli
pratici indicati nella parte che segue.
Programma consigliato
Gruppo muscolare
170
TENS sofisticato
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento
1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del
dolore
Il dolore è diminuito: continuare il trattamento fino alla
completa scomparsa del dolore
Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di
consultare un medico
Protocollo di trattamento
Almeno 1 seduta TENS sofisticato al giorno
A seconda delle necessità, il programma TENS sofisticato
può essere ripetuto più volte nel corso della stessa giornata
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 35
Posizionare gli elettrodi in base alla localizzazione del dolore
Gli elettrodi devono coprire il più possibile la regione
dolorante
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
20
DOLORE
Dolori muscolari cronici
(polimialgia)
Alcune persone soffrono di dolori muscolari che spesso interessano più muscoli o
contemporaneamente parti di muscoli diversi. Questi dolori continui e diffusi a carico dei muscoli
sono il risultato di contratture croniche nelle quali si accumulano acidi e tossine che irritano i
nervi e che generano dolore. Il programma Endorfinico è particolarmente efficace per questo tipo
di dolori in quanto oltre al suo effetto antalgico, permette di aumentare il flusso sanguigno nelle
zone muscolari contratte, liberandole dagli accumuli di acidi e tossine.
Esempio: localizzazione del dolore nel bicipite.
Il dolore può raggiungere altre zone. L’applicazione pratica indicata di seguito resta valida, però
è necessario posizionare gli elettrodi in corrispondenza del muscolo interessato.
Endorfinico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
e
a
Come nel disegno per l’esempio
del bicipite
(selezionare il relativo gruppo
muscolare per una diversa
localizzazione del dolore)
Durata del trattamento
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
Protocollo di trattamento
2 sedute Endorfinico consecutive al giorno, con 10 minuti di
pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 20
L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è
posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso
alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla
connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del
muscolo dolorante
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
171
DOLORE
Programma consigliato
24
DOLORE
Contrattura
(es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio)
Dopo un lavoro muscolare stancante, un allenamento intenso o una competizione sportiva, spesso
accade che certi muscoli o certe parti di muscolo restino tesi e causino un leggero dolore. Si
tratta di contratture muscolari che devono scomparire nel giro di qualche giorno con riposo, una
buona reidratazione, un’alimentazione equilibrata nell’assunzione di sali minerali, e l’applicazione
del programma Decontratturante. Questo fenomeno di contrattura interessa frequentemente i
muscoli del polpaccio ma può anche verificarsi in altri muscoli. In tal caso sarà sufficiente
seguire le stesse raccomandazioni pratiche indicate qui di seguito posizionando però gli elettrodi
in corrispondenza del muscolo interessato.
Programma consigliato
Decontratturante
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
j
a
Come nel disegno per l’esempio
dei gemelli
(selezionare il relativo gruppo
muscolare per una diversa
localizzazione della contrattura)
172
Durata del trattamento
1 settimana
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
Protocollo di trattamento
1 seduta Decontratturante al giorno per 1 settimana
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 24
L’elettrodo piccolo, collegato alla connessione rossa, è
posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso
alla palpazione; l’elettrodo grande, collegato alla
connessione nera, viene posizionato ad un’estremità del
muscolo dolorante
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
15
DOLORE
Dolori muscolari cronici della nuca
(cervicalgia)
L’assunzione di posizioni che sottopongono i muscoli della nuca a tensioni prolungate, come in
caso di lavoro davanti allo schermo di un computer, può essere responsabile della comparsa di
dolori alla nuca o alla sua base, nella parte superiore della schiena. Tali dolori sono riconducibili
a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i vasi sanguigni e impedisce
al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno si prolunga, si verifica
accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene allora permanente o
ricompare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione sfavorevole.
Questi dolori cronici alla nuca possono essere trattati efficacemente con il programma
Endorfinico che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico,
ossigenare i muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti.
Endorfinico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
d
a
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
Protocollo di trattamento
2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di
pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 15
Gli elettrodi piccoli, collegati alle connessioni rosse, sono
posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi
alla palpazione; gli elettrodi piccoli, collegati alle
connessioni nere, sono posizionati lungo le vertebre cervicali
Posizione del corpo
Mettersi con la testa comodamente appoggiata su un cuscino
173
DOLORE
Programma consigliato
13
DOLORE
Dolori muscolari della regione dorsale
(dorsalgia)
L’artrosi vertebrale e le posizioni che sottopongono i muscoli della colonna a tensioni prolungate
sono sovente responsabili dell’insorgenza di dolori nella parte centrale della schiena, che si
accentuano in caso di fatica. Una pressione delle dita sui muscoli che si trovano ai due lati della
colonna provoca spesso un forte dolore.
Questi dolori sono dovuti a una contrattura dei muscoli, la cui tensione prolungata comprime i
vasi sanguigni e impedisce al sangue di irrorare e ossigenare le fibre muscolari. Se tale fenomeno
si prolunga, vi è accumulo di acido lattico e i vasi sanguigni si atrofizzano. Il dolore diviene
allora permanente o appare anche solo dopo qualche minuto di lavoro in una posizione
sfavorevole.
Questi dolori cronici al dorso possono essere trattati efficacemente con il programma Endorfinico
che permette di riattivare la circolazione, drenare gli accumuli di acido lattico, ossigenare i
muscoli, sviluppare i vasi sanguigni e rilasciare i muscoli contratti.
174
Programma consigliato
Endorfinico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
d
a
Protocollo di trattamento
2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di
pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 13
Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono
posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi
alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle
connessioni nere devono essere posizionati lungo le vertebre
dorsali: al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde
verso l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si
diffonde verso il basso
Posizione del corpo
Mettersi comodamente sdraiati
12
DOLORE
Dolori muscolari della regione lombare
(lombalgia)
Il dolore localizzato nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione
eretta tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra
queste e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi
intervertebrali sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando
dolore.
Per dare sollievo ai pazienti affetti da lombalgia esistono numerosi trattamenti: tra questi le
correnti specifiche del programma Endorfinico del Compex che permettono un netto
miglioramento e possono anche risolvere il problema, se questo è essenzialmente di origine
muscolare.
Endorfinico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
b
a
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
Protocollo di trattamento
2 sedute Endorfinico consecutive al giorno con 10 minuti di
pausa tra le 2 sedute per 4 settimane di trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 12
Gli elettrodi piccoli collegati alle connessioni rosse sono
posizionati sui punti dei muscoli che risultano più dolorosi
alla palpazione; gli elettrodi piccoli collegati alle
connessioni nere sono posizionati lungo le vertebre lombari:
al di sopra dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde verso
l’alto; al di sotto dei punti dolorosi, se il dolore si diffonde
verso il basso
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
175
DOLORE
Programma consigliato
32
DOLORE
Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della
natica (glutei) e della parte posteriore della coscia
(lombo-sciatalgia)
Il dolore nella parte inferiore della schiena (lombalgia) è il più frequente. In posizione eretta
tutto il peso del tronco si concentra sulle articolazioni delle ultime vertebre premendo tra queste
e l’osso sacro. La regione lombare è dunque particolarmente sollecitata. I dischi intervertebrali
sono soggetti a compressione e i muscoli lombari restano contratti causando dolore.
Accade frequentemente che i dischi posti tra le ultime due vertebre o tra l’ultima vertebra e l’osso
sacro siano deteriorati dalla pressione delle vertebre. Questo deterioramento può causare
un’irritazione, se non addirittura una compressione, delle radici nervose che partono dalla
colonna vertebrale e scendono lungo le natiche e le gambe. Il dolore non si manifesta soltanto
nella zona lombare, ma scende anche lateralmente interessando la natica, la parte posteriore
della coscia e qualche volta raggiunge persino la gamba. In questo caso si tratta di lombosciatalgia per la quale è sempre necessario consultare un medico, al fine di valutare il grado di
compressione delle radici nervose e, quindi, determinare il giusto trattamento da seguire.
176
Le correnti specifiche del programma Endorfinico del Compex permettono di combattere
efficacemente il dolore, ma devono sempre essere utilizzate come complemento di altri
trattamenti prescritti dal medico curante.
Programma consigliato
Endorfinico
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
b
a
Protocollo di trattamento
3 sedute Endorfinico alla settimana per 4 settimane di
trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 32
Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno
rispettando il colore delle connessioni (rosse o nere)
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
33
DOLORE
Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare
(lombalgia acuta)
Qualche volta l’esecuzione di un movimento dorsale, ad esempio quando si solleva qualcosa,
quando ci si gira o quando ci si rialza dopo essere stati in posizione curva, può causare un dolore
intenso nella zona lombare. Le persone affette da tale problema presentano una contrattura dei
muscoli della zona lombare ed accusano un forte dolore in quella zona; dato che non riescono a
raddrizzarsi completamente, restano piegati su un lato. L’insieme di questi sintomi segnala la
presenza di una lombalgia acuta, che è principalmente il risultato di una contrattura acuta ed
intensa dei muscoli situati nella parte inferiore della schiena (regione lombare).
In una situazione di questo genere è sempre necessario consultare il proprio medico curante
al fine di iniziare il giusto trattamento.
In aggiunta, il programma specifico Decontratturante del Compex può aiutare efficacemente a
decontrarre i muscoli togliendo il dolore.
Decontratturante
Gruppo muscolare
Senza m—4
b
Con m—4
a
Durata del trattamento
4 settimane
Si consiglia di consultare il medico se dopo una
settimana d’uso dello stimolatore non si sono verificati
miglioramenti
Protocollo di trattamento
3 sedute Decontratturante alla settimana per 4 settimane di
trattamento
Posizionamento degli elettrodi
Vedere disegno n° 33
L’elettrodo piccolo collegato alla connessione rossa è
posizionato sul punto del muscolo che risulta più doloroso
alla palpazione; l’elettrodo piccolo collegato alla
connessione nera viene posizionato lungo le vertebre
lombari: al di sopra del punto doloroso, se il dolore si
diffonde verso l’alto; al di sotto del punto doloroso, se il
dolore si diffonde verso il basso
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
177
DOLORE
Programma consigliato
26
DOLORE
Dolore articolare cronico
(artralgia)
Diversi fattori, tra cui l’età, gli urti, le cattive posizioni, le compressioni, ecc., risultano essere
dannosi per le articolazioni. Con l’azione di questi fattori sfavorevoli, le articolazioni si
deteriorano, si infiammano e provocano dolore. Si tratta di artrosi che riguardano più
frequentemente le grandi articolazioni come quelle dell’anca, del ginocchio o della spalla. I dolori
di queste articolazioni si chiamano “artralgie”.
Il programma TENS sofisticato del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo
tipo di dolore.
Il programma TENS sofisticato, tuttavia, non consente di ottenere una rigenerazione
dell’articolazione, anche se interviene come complemento del trattamento prescritto dal
medico, che deve sempre essere consultato per questo tipo di dolori.
Programma consigliato
Gruppo muscolare
178
TENS sofisticato
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento
1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del
dolore
Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il
ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose
Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di
consultare un medico
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Almeno 1 seduta TENS sofisticato al giorno
Secondo il bisogno, il programma TENS
sofisticato può essere ripetuto più volte
nello stesso giorno
Settimana 2
e seguenti:
Posizionamento degli elettrodi
Adattare il numero ed il ritmo delle sedute
TENS sofisticato in base agli episodi
dolorosi
Per esempio, per il ginocchio, vedere disegno n° 26
Cercare di coprire al massimo l’articolazione dolorante con
gli elettrodi
Posizione del corpo
Mettersi nella posizione più comoda
36
DOLORE
Dolore cronico del gomito
(epicondilite = Gomito del Tennista)
In corrispondenza della piccola tuberosità ossea esterna del gomito (tuberosità omerale distale o
epicondilo) si inseriscono tutti i tendini dei muscoli che permettono di estendere la mano, il
polso e le dita. I movimenti della mano e delle dita trasmettono quindi delle tensioni che si
concentrano nella parte terminale dei tendini in corrispondenza di questa tuberosità ossea.
Quando i movimenti delle mani sono ripetitivi, come quelli degli imbianchini, dei giocatori di
tennis, ma anche delle persone che utilizzano costantemente il mouse di un computer, possono
svilupparsi piccole lesioni accompagnate anche da infiammazione e da dolori in corrispondenza
della regione dell’epicondilo. In questo caso si parla di “epicondilite” caratterizzata da un dolore
localizzato sulla tuberosità ossea esterna del gomito, che si avverte quando ci si appoggia
sull’avambraccio o quando si contraggono i relativi muscoli.
Il programma TENS sofisticato del Compex fornisce correnti specifiche per combattere questo
tipo di dolore. Ha un’azione complementare al riposo.
È necessario tuttavia consultare il medico curante se il dolore si accentua o non scompare
rapidamente dopo qualche seduta.
Gruppo muscolare
179
TENS sofisticato
Senza m—4
Con m—4
La selezione di questo
programma attiva
automaticamente il gruppo
muscolare da trattare
La funzione m—5 è attiva
Durata del trattamento
1 settimana, da adattare poi a seconda dell’evoluzione del
dolore
Il dolore è diminuito: continuare il trattamento e adattare il
ritmo delle sedute alle manifestazioni dolorose
Il dolore è rimasto invariato o si accentua: si consiglia di
consultare un medico
Protocollo di trattamento
Settimana 1:
Minimo 2 sedute TENS sofisticato al giorno
Secondo le necessità, il programma TENS
sofisticato può essere ripetuto più volte
nello stesso giorno
Settimana 2
e seguenti:
Posizionamento degli elettrodi
1 seduta TENS sofisticato al giorno
Vedere disegno n° 36
Posizionare sempre gli elettrodi come indicato sul disegno
Posizione del corpo
Mettere il gomito e l’avambraccio in posizione comoda per
rilassare tutti i muscoli del braccio
DOLORE
Programma consigliato
RIABILITAZIONE
8. Categoria Riabilitazione
8.1 Introduzione
Le conseguenze muscolari di qualunque problema patologico devono essere trattate con
programmi specifici. Il miglioramento delle qualità di un muscolo sano o il recupero del
potenziale di un muscolo “convalescente” richiedono dei regimi di lavoro particolari. Per il
“recupero” di un muscolo convalescente si devono necessariamente utilizzare i programmi della
categoria Riabilitazione.
La diminuzione del volume muscolare si manifesta rapidamente in seguito ad un trauma osseo o
articolare, soprattutto se la lesione è curata con un periodo di immobilizzo e/o un intervento
chirurgico. Questa riduzione muscolare (amiotrofia) può essere più progressiva in caso di lesione
degenerativa (per esempio, l’artrosi) dato che in questo caso la diminuzione dell’attività
muscolare spesso aumenta poco a poco e si sovrappone all’evoluzione della patologia. Il
fenomeno dell'amiotrofia è accompagnato da una diminuzione della forza del muscolo. Tuttavia,
questi disturbi non sono altro che le conseguenze di alterazioni diverse a livello delle fibre
muscolari.
L’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione non deve in alcun modo sostituire le
sedute di rieducazione realizzate in presenza di un fisioterapista o di un kinesiterapista.
Anche se il ristabilimento delle qualità muscolari iniziali è un elemento chiave del processo
di riabilitazione, solo un professionista competente può occuparsi di altri aspetti quali la
mobilità articolare, la vigilanza articolare, il dolore residuo, ecc.
Alcune patologie, come pure alcune rieducazioni post-operatorie, richiedono precauzioni
particolari. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico o del proprio
fisioterapista prima di procedere all’utilizzo dei programmi della categoria Riabilitazione.
Nota: Materiale d’osteosintesi
La presenza di materiale d’osteosintesi (materiale metallico a livello osseo come viti, protesi,
placche, ecc.) non costituisce una contro-indicazione all’utilizzazione dei programmi del Compex.
Infatti le correnti elettriche del Compex sono concepite al fine di non produrre alcun effetto negativo
sui materiali d’osteosintesi.
181
RIABILITAZIONE
In un processo di riabilitazione è indispensabile, in un primo tempo, curare l’amiotrofia (ovvero
ritrovare un normale volume muscolare) e, successivamente, cercare di migliorare la forza del
muscolo tramite il programma Rafforzamento.
RIABILITAZIONE
8.2 Tabella dei programmi Riabilitazione
182
Programmi
Effetti
Utilizzazione
Posizionamento degli
elettrodi
Amiotrofia
Riattivazione del
trofismo delle
fibre muscolari
alterate durante
un processo di
amiotrofia
Trattamento di
attacco di una
qualunque
diminuzione di
volume muscolare:
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Rimuscolazione Aumento del
diametro e delle
capacità delle
fibre muscolari
alterate a causa di
un'attività ridotta
o di una inattività
imposta da un
qualunque
problema
patologico
– successiva ad un
trauma che ha
richiesto un
immobilizzo
– che accompagna
delle lesioni
articolari
degenerative
Dopo un periodo di
utilizzo del
programma
Amiotrofia,
quando il muscolo
mostra una leggera
ripresa di volume o
di tonicità
Energie di
stimolazione
m—1
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Sì
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Fino al
ristabilimento,
quasi totale del
Ristabilimento del volume del
volume muscolare muscolo
Rafforzamento
Aumento della
forza di un
muscolo
precedentemente
atrofizzato
Aumento della
forza di un
muscolo
interessato da un
processo
patologico ma
non atrofizzato
Alla fine della
riabilitazione,
quando il muscolo
ha ritrovato un
normale volume
muscolare
Dall’inizio della
riabilitazione nel
caso di muscoli
non atrofizzati
In funzione del muscolo Energie massime
da stimolare, rispettare sopportabili
la posizione
raccomandata
Vedere disegni n° 1-23,
n° 31, n° 34, n° 43 e
n° 44
Sì
7
RIABILITAZIONE
8.3 Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione
Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma
Il quadricipite è un muscolo voluminoso, situato nella parte anteriore della coscia. È il muscolo
principale che permette al ginocchio di tendersi. Svolge un ruolo fondamentale nella camminata,
nella corsa, nella salita delle scale, ecc. Ogni trauma di un arto inferiore comporta una
diminuzione del quadricipite. Tale restrizione del volume muscolare è più o meno significativa a
seconda della durata del periodo d'inattività.
Questa amiotrofia è solitamente evidente in seguito ad un trauma del ginocchio e, in particolare,
se il trauma è stato curato con un intervento chirurgico.
I programmi della categoria Riabilitazione sono specificamente studiati per la cura
dell’alterazione delle fibre muscolari risultante da un simile processo. La progressione del lavoro
imposto dai vari programmi è determinante per il conseguimento di risultati ottimali.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia,
Rimuscolazione e Rafforzamento.
Programmi consigliati
Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattemento
c
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
10 settimane
Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Vedere disegno n° 7
RIABILITAZIONE
183
9
RIABILITAZIONE
Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell’anca
(coxartrosi)
Il dolore e l’irrigidimento successivi ad un’artrosi dell’anca provocano solitamente un utilizzo
ridotto dei muscoli dei glutei, ciò comporta la loro diminuzione di volume e di qualità.
Questa amiotrofia comporta un’instabilità del bacino che provoca lo zoppicamento durante la
marcia ed un’accentuazione dei dolori derivante dall’aumento delle pressioni sopportate
dall’articolazione. Le lesioni della cartilagine sono, purtroppo, irreversibili. Tuttavia, il programma
amiotrofia permette di migliorare la stabilità dell’articolazione e di alleviare il dolore all’anca
consentendo a quest’ultima di mantenere un funzionamento meccanico soddisfacente.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia,
Rimuscolazione e Rafforzamento.
Programmi consigliati
Amiotrofia, Rimuscolazione, poi Rafforzamento
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattemento
f
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
184
10 settimane
Settimane 3-8: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Settimane 9-10: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 11
e seguenti:
1 seduta Rafforzamento alla settimana
Vedere disegno n° 9
18
RIABILITAZIONE
Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori
attribuibili ai tendini della spalla
(sindrome della cuffia dei muscoli rotatori)
La spalla è un’articolazione complessa che permette di realizzare movimenti molto ampi (per
esempio, alzare le braccia in aria). Durante alcuni di questi movimenti, i tendini della spalla
possono “sfregare” e trovarsi compressi contro le parti ossee dell’articolazione. Quando questo
fenomeno si ripete o si verifica in soggetti con una costituzione anatomica sfavorevole, questo
dolore dei tendini porta alla loro infiammazione ed al loro ispessimento, aumentando in modo
considerevole il grado di compressione. I dolori sono spesso molto forti ed impediscono
qualunque movimento della spalla. Possono talvolta addirittura manifestarsi durante la notte e
disturbare in modo considerevole il sonno.
Una cura medica opportuna può essere iniziata solo in seguito ad un consulto medico. Tuttavia,
l’elettrostimolazione del gran dorsale tramite dei programmi specifici del Compex permette di
attenuare il dolore dei tendini aumentando il loro spazio libero nell’artico-lazione della spalla.
Programmi consigliati
Amiotrofia, poi Rimuscolazione
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattemento
d
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-2: 1 seduta Amiotrofia al giorno
6 settimane
Settimane 3-6: 1 seduta Rimuscolazione al giorno
Mantenimento dei risultati
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
Settimana 7
e seguenti:
1 seduta Rimuscolazione alla settimana
Vedere disegno n° 18
185
RIABILITAZIONE
Il modo m—1 è particolarmente indicato per i programmi Amiotrofia e
Rimuscolazione.
10
RIABILITAZIONE
Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori
alla zona lombare
(lombalgie)
I dolori della zona lombare si manifestano più frequentemente nei soggetti che non dispongono
di una muscolatura adeguata nella regione addominale.
Questi muscoli rappresentano un vero e proprio “corsetto” naturale che serve a proteggere la
regione lombare contro le supersollecitazioni dei più svariati tipi. È per questo motivo che si
parla abitualmente di “fascia” o di “cintura” addominale. Dopo un episodio di lombalgia, quando
i dolori sono scomparsi (vedere rubrica “Categoria Dolore” del capitolo V di questo manuale), si
raccomanda di migliorare l’efficacia degli addominali e dei lombari in modo da evitare una
recidiva. Il programma Amiotrofia impone un notevole carico di lavoro per i muscoli addominali,
che non assumono posizioni sbagliate o addirittura pericolose durante la stimolazione, come
spesso accade nel corso di esercizi volontari realizzati in modo scorretto. La fascia addominale,
una volta diventata più forte e più resistente, potrà svolgere in modo corretto il proprio ruolo di
protezione della regione lombare.
186
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia.
Programma consigliato
Amiotrofia
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
4 settimane
v
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Mantenimento dei risultati
Settimana 5
e seguenti:
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
1 seduta Amiotrofia alla settimana
Vedere disegno n° 10
14
RIABILITAZIONE
Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori
alla zona lombare
(lombalgie)
Come i muscoli della regione addominale, così anche quelli della parte inferiore della schiena
(muscoli lombari) svolgono una funzione di protezione nei confronti della regione lombare. I
soggetti che non dispongono di muscoli lombari sufficientemente efficaci sono particolarmente
esposti alle lombalgie. Una volta scomparsi i dolori localizzati nella parte bassa della schiena, si
consiglia di rinforzare i muscoli lombari per evitare la manifestazione di un nuovo fenomeno
doloroso. Tuttavia, per i soggetti che soffrono di lombalgie, l’esecuzione di esercizi volontari
della schiena pone spesso dei seri problemi. È per questo motivo che l’elettrostimolazione dei
muscoli lombari tramite il programma Amiotrofia rappresenta lo strumento tecnico d’eccellenza
per migliorare l’efficacia di questa zona.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Amiotrofia.
Programma consigliato
Amiotrofia
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
4 settimane
b
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-4: 1 seduta Amiotrofia al giorno
Mantenimento dei risultati
Settimana 5
e seguenti:
1 seduta Amiotrofia alla settimana
Vedere disegno n° 14
RIABILITAZIONE
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
187
2
RIABILITAZIONE
Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito
ad una distorsione della caviglia
La funzione dei muscoli peronei laterali è di mantenere la stabilità dell’articolazione della caviglia
e di impedirne la rotazione verso l’interno. Dopo una distorsione, questi muscoli perdono la
capacità di contrazione riflessa e gran parte della loro forza. Ristabilire l’efficacia di tali muscoli
dopo una distorsione è fondamentale per evitare la probabile recidiva. Per essere efficaci, i
muscoli peronei laterali devono essere sufficientemente forti da impedire una torsione del piede
verso l’interno, ma devono anche contrarsi in modo riflesso nel preciso momento in cui la caviglia
oscilla verso l’interno. Per sviluppare questi due aspetti (forza e velocità di contrazione) è
necessario utilizzare il programma Rafforzamento che permette di ristabilire l’efficacia dei
muscoli peronei laterali, prevenendo la recidiva.
Il modo m—1 è particolarmente indicato per il programma Rafforzamento.
188
Programma consigliato
Rafforzamento
Gruppo muscolare
Senza m—4
Con m—4
Durata del trattamento
4 settimane
j
a
Protocollo di trattamento
Settimane 1-4: 1 seduta Rafforzamento al giorno
Mantenimento dei risultati
Se si pratica un’attività sportiva a rischio:
Settimana 5
e seguenti:
Posizionamento degli elettrodi
e posizione del corpo
1 seduta Rafforzamento alla settimana
Vedere disegno n° 2
VI. POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI E POSIZIONI DEL CORPO
Per collocare correttamente gli elettrodi e determinare le posizioni di stimolazione da
assumere, fate riferimento ai disegni e alle immagini riportati nelle varie applicazioni
specifiche e alla fine del presente manuale.
1. Posizionamento degli elettrodi
Un cavo di stimolazione è composto da due poli:
x un polo positivo (+) = connessione rossa
x un polo negativo (–) = connessione nera
Ognuno dei due poli deve essere collegato ad un solo elettrodo.
Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore
sull’elettrodo fino a quando sentite un doppio “clic”.
Secondo le caratteristiche specifiche del tipo di corrente utilizzato per ogni trattamento,
l’elettrodo collegato al polo positivo (connessione rossa) può beneficiare di una posizione
“strategica” che viene specificata in ogni applicazione di questo manuale.
Per tutti i trattamenti di elettrostimolazione muscolare, cioè per i trattamenti che si avvalgono
delle contrazioni muscolari, è importante posizionare l’elettrodo positivo sul punto motore del
muscolo.
Per i trattamenti Decontratturante e Endorfinico della categoria Dolore (fatta eccezione per i
trattamenti di tipo TENS), la posizione preferenziale dell’elettrodo positivo coincide con il punto
più doloroso (trigger), che conviene localizzare mediante la palpazione del muscolo indolenzito.
Per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo 2 della categoria Massaggio,
fate riferimento ai consigli d'utilizzo riportati all'inizio di questa categoria (capitolo V, rubrica
6.3: “Regole pratiche d’utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio
connettivo 2”).
In tutti i casi, attenersi sempre alle dimensioni (grandi o piccoli) degli elettrodi mostrati nei
disegni. Salvo parere medico contrario, rispettare sempre le posizioni mostrate nei disegni.
All’occorrenza scegliere la posizione migliore, spostando leggermente l’elettrodo positivo, in
modo da ottenere la contrazione muscolare migliore o il posizionamento che sembra essere più
confortevole.
Il sistema m—4 del cavo degli elettrodi specifico corrisponde alla polarità positiva
(connessione rossa). Per raggiungere risultati migliori, il sistema m—4 deve essere sempre
posizionato secondo le indicazioni dei disegni riportati nelle varie applicazioni specifiche e alla
fine del presente manuale. La posizione del sistema m—4 è chiaramente evidenziata con un
cerchio ( ).
Il Gruppo Compex declina ogni responsabilità per posizioni diverse.
191
VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo
2. Posizioni di stimolazione
Assumete comodamente la posizione presentata nelle immagini abbinate ai disegni dei
posizionamenti degli elettrodi, riportati all’inizio delle varie applicazioni specifiche e alla fine del
presente manuale.
Per la maggior parte dei programmi che impongono delle contrazioni muscolari di una certa
intensità si raccomanda di lavorare sempre in isometria su un muscolo che non deve essere in
posizione accorciata. In caso contrario, la contrazione provocherà un dolore simile ad un crampo
e indolenzimenti notevoli dopo la seduta. Per questi programmi, e per lavorare comodamente e in
tutta sicurezza, è necessario bloccare saldamente le estremità degli arti. Così facendo, si
oppone la massima resistenza al movimento e si impedisce l’accorciamento del muscolo durante
la contrazione.
Per gli altri tipi di programmi (per esempio, i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e
Dolore, e il programma Recupero attivo), che non comportano contrazioni muscolari di una certa
intensità, mettetevi nella posizione più comoda.
192