NUMERO 3 - 16 SETTEMBRE 2016 Ritaglia e presentati con i tuoi bambini presso uno dei partner Italia Dentale per una prima visita* di controllo gratuita. Per informazioni: 800 032 889 exercit commodo c onsequat. D uis aute iru re dolor in reprehenderitin volupt ate velit esse dolo re eu fugiatnulla pariatur.Ex pteursi ntoccaec atcupid atat NUMERO 3 I DENTI DEL BAMBINO A cura della Dottor Stefano Longo Studio Dentistico a Collegno (TO) Ancora c’è chi pensa che i primi denti dei bambini, destinati fisiologicamente a cadere presto, non siano meritevoli di tutte le attenzioni che riserviamo invece a una dentatura permanente. È una convinzione decisamente errata. I denti da latte sono fondamentali e per questo non devono essere trascurati, svolgono, infatti, tante funzioni e quindi vanno mantenuti in salute fin da subito. Servono innanzitutto per masticare. Una buona digestione del cibo inizia in bocca e proprio per questo l’aiuto dei denti è importante, soprattutto nei bambini quando l’apparato digerente non è ancora del tutto sviluppato. I denti inoltre servono per parlare: ogni giorno il bambino perfeziona il suo linguaggio e i denti hanno un ruolo fondamentale nella pronuncia di molte consonanti. I denti servono anche per sorridere. Non pensiate sia un’attività secondaria. Un bambino che sorride si sente più a suo agio e accettato dai coetanei e dalle persone che frequenta. Un bel sorriso vuole dire molte cose nelle prime prove di socialità che un bimbo fa, dimostra interesse, apertura, disponibilità ed è spesso un piccolo gesto che ha grande significato nelle relazioni di grandi e piccoli. E in ultimo, ma non certo per importanza, i denti servono “da guida”: il dente da latte guida, infatti, l’eruzione del dente definitivo nella posizione corretta. È importante mantenere questa funzione in modo da avere un definitivo che “spunta” al posto giusto e nel momento giusto. A CURA DI CAIRO COMMUNICATION * VALIDITÀ DAL 16/09 AL 30/09 PERCHÈ SONO IMPORTANTI I DENTI DA LATTE ? I SEGRETI DI EDI PER UNA CORRETTA SALUTE DEI DENTI DELL’INFANZIA 1 2 3 4 5 6 7 Guardare sempre i “dentini” Sin dai primi mesi iniziare a controllare il colore e la pulizia della gengiva, anche se non ancora presenti i denti, in modo da abituare il bambino all’igiene orale, utilizzando una garza umida eventualmente intrisa con poco dentifricio adeguato all’età. Igiene orale Sin dai 6 mesi abituare il bambino all’igiene con spazzolino e dentifricio contenente tra 500 e 1000 ppm di fluoro, almeno due volte al giorno. La quantità deve essere minima, delle dimensioni di una lenticchia. Dopo i 6 anni si può aumentare la quantità sino alle dimensioni di un pisello. Spazzolino denti vanno spazzolati sulle superfici interna, esterna e masticatoria, con un movimento che va dalla gengiva verso il dente. Nei bambini può essere semplificato eseguendo piccoli cerchi. I Carie È una vera e propria malattia. La causa è la compresenza di placca batterica cariogena e di zuccheri. La carie è una malattia che ha diverse cause: batteri presenti in bocca come lo streptococcus mutans e lactobacilli, gli zuccheri della dieta di cui si nutrono i batteri che producono acidi, il dente aggredito dagli acidi che causa la dissoluzione dello smalto e la conseguente formazione della carie. Gengivite È causata dalla permanenza in bocca della placca batterica in eccesso, da residui di cibo e tartaro. Questi infiammano le gengive, per questo serve uno stile di vita adeguato sia nell’igiene che nell’alimentazione. Alimentazione È necessario fare attenzione al tipo di cibo e alla frequenza dei pasti, che non deve superare il numero di 5. Da preferire sono i cibi più consistenti (come il panino al posto della brioche e la frutta al posto del succo), ricchi di fibre (frutta e verdura ) e l’acqua al posto di bevande zuccherate. Assolutamente da evitare sono le bevande gassate. 1° Visita Fare la prima visita dal dentista pediatrico già intorno ai 2 anni, in modo da prendere confidenza con l’ambiente, ricevere istruzioni di igiene orale, alimentazione, intercettare problemi di chiusura della bocca e diagnosticare la carie precoce. LA GIUSTA TECNICA DENTI SOTTO PROTEZIONE: LE SIGILLATURE Le carie nei molari si possono prevenire sigillandoli appena crescono, cioè verso i 5-7 anni del bambino. Ma in che cosa consiste questo intervento? Le sigillature dei solchi dei molari e dei premolari permanenti, sono trattamenti preventivi il cui scopo è quello di mantenere sani i denti dei nostri piccoli, riducendo sensibilmente la probabilità di comparsa delle carie. Perché prevenire è meglio che curare! La sigillatura è utile anche perché la superficie masticante dei molari e dei premolari permanenti è caratterizzata da solchi particolarmente stretti e profondi, dai quali non è possibile rimuovere completamente la placca batterica, diventano così un luogo ideale per l’annidamento e la proliferazione dei batteri. La conseguenza è un elevato rischio di comparsa di carie. E come si fa la sigillatura? È una procedura molto semplice da realizzare, non è invasiva ed è indolore. Innanzitutto viene ben pulita la superficie dei denti. Una volta isolato il dente dai liquidi salivari, si applica il sigillante che è una resina fluida che viene poi fotopolimerizzata. I solchi vengono così riempiti, quindi sigillati, rendendo la superficie del dente più regolare e quindi più facile da tenere pulita. I PRO E I CONTRO DELLA SIGILLATURA DEI MOLARI: PRO In un bimbo di 6-7 anni non c’è ancora una manualità sufficiente per pulire con la dovuta cura i primi molari definitivi. La sigillatura consente un’igiene più semplice proprio perché la superficie è resa più liscia dal sigillante e la placca ristagna meno. È semplice da eseguire e lo smalto non viene danneggiato. Non crea spessore e non interferisce con la normale chiusura della bocca. CONTRO Deve essere effettuata sul dente sano il prima possibile. Non può assolutamente sostituire una corretta igiene orale, ma semplifica la gestione di zone più difficili da raggiungere e inoltre riguarda la parte masticatoria del dente e non le superfici a contatto con il dente che viene prima e quello successivo, queste superfici vanno dunque igienizzate correttamente tramite il filo interdentale (nel bimbo è meglio usare il filo mediante forcella). Deve essere controllata ed eventualmente ritoccata negli anni perché si usura. I PRIMI DENTI IL CALENDARIO DEI DENTI DA LATTE E PERMANENTI I primi a spuntare sono gli incisivi centrali inferiori, e sono i primi a cadere per lasciar il posto ai denti permanenti. Ogni bambino ha i suoi tempi, qui potete scoprire il calendario indicativo di questo importante momento dello sviluppo del bambino. La dentatura decidua – cioè i denti da latte comprende, per ciascuna arcata, quattro denti incisivi (due centrali e due laterali), due canini e quattro molaretti per un totale di dieci denti. radice la quale nel tempo si riassorbe fino a scomparire completamente quando si arriva al momento della permuta permettendo così al dente di “cadere”. I primi a “spuntare” sono gli incisivi centrali inferiori, e la sequenza eruttiva dei denti da latte copre un arco di tempo abbastanza variabile che va dai 6 ai 30 mesi di vita del bambino. I denti da latte hanno caratteristiche simili ai denti permanenti, sono cioè provvisti di una La sequenza eruttiva dei denti permanenti copre un arco di tempo di circa 6 anni. Mentre i primi molari permanenti hanno la caratteristica di nascere dietro all’ultimo molaretto da latte, di conseguenza la loro eruzione non è preceduta dalla caduta di un dente deciduo. QUANDO EROMPONO I DENTI DA LATTE? 6-8 mesi incisivi centrali inferiori. 9-11mesi incisivi centrali superiori. 12-15 mesi incisivi laterali superiori ed inferiori. 16-18 mesi primi molari superiori ed inferiori. 20-22 mesi canini superiori ed inferiori. 24-30 mesi secondi molari superiori ed inferiori. QUANDO EROMPONO I DENTI PERMANENTI? anni incisivi centrali inferiori e primi molari superiori ed inferiori 7 anni incisivi centrali superiori ed incisivi laterali inferiori 8 anni incisivi laterali superiori 11 anni canini inferiori, primi premolari superiori ed inferiori 12 anni canini superiori, secondi premolari superiori ed inferiori 13 anni incisivi centrali inferiori. 6 LO SAPEVI CHE... LA SEDAZIONE COSCIENTE La paura del dentista è molto comune. Chi non l’ha provata? E spesso nei bambini è particolarmente diffusa. In questi casi la sedazione cosciente può essere molto utile. Si tratta di una tecnica analgesica sicura e consolidata che permette di affrontare le cure odontoiatriche senza dolore, ansia, paura e stress. È una tecnica molto leggera e non invasiva, per questo adatta a tutti: anziani, adulti e bambini. Il funzionamento è molto semplice: il bambino respira da una mascherina nasale profumata una miscela di ossigeno e protossido di azoto. Già dopo pochi respiri inizia l’effetto di rilassatezza. Il piccolo resta sempre cosciente, ma senza ansia, paura, disagio, con il vantaggio della perdita della percezione del tempo. I PRO: Il protossido di azoto è un gas molto volatile per cui è eliminato velocemente, di conseguenza il bambino non necessita di alcun aiuto dopo la seduta. È l’ideale in bambini cardiopatici, ipertesi, epilettici, diabetici, portatori di handicap e con malattie neurologi che come la paralisi cerebrale. Si riducono notevolmente i tempi necessari per effettuare il trattamento ortodontico. I CONTRO: Non è indicata nei bambini con gravi infezioni polmonari in atto. È sconsigliata a chi soffre di gravi malattie mentali. Non si conoscono allergie a essa connesse. IPOMINERALIZZAZIONE QUELLE STRANE MACCHIE BIANCHE E GIALLE Avete notato sui denti dei vostri bambini delle macchie bianco-giallastre o marroni e uno smalto non lucido e compatto ma un pò “poroso”? Potrebbe trattarsi della MIH, ovvero l’ipomineralizzazione che colpisce molari e incisivi permanenti. Con l’acronimo MIH (Molar Incisal Hypomineralisation) e EH (Enamel Hypomineralisation) si intende un’ipomineralizzazione dello smalto che interessa uno o più molari e gli incisivi definitivi, anche se sempre più spesso vengono coinvolti altri denti sia definitivi che da latte. I denti colpiti presentano zone con un’opacità bianco-giallastra e bianco-marrone facilmente identificabile. Ma quali sono le cause dell’ipomineralizzazione? Non esistono ipotesi certe, ma si indaga ad ampio spettro, ricercando le possibili cause prima, durante e dopo il parto. L’ipomineralizzazione si può presentare in forma lieve, moderata e grave. Si parte dalla semplice “macchia” fino ad arrivare ad una severa perdita di sostanza, che può portare a fratture di smalto e dentina. Il dente così indebolito è più soggetto a carie secondarie e a diverse patologie reversibili e irreversibili. L’approccio clinico è complesso soprattutto nelle forme gravi perché si ha un’elevata sensibilità dentale e una maggiore difficoltà ad ottenere una corretta anestesia in quanto con lo smalto poroso i batteri penetrano nella sottostante dentina e la polpa si trova in uno stato di infiammazione cronica. Una volta posta una diagnosi certa da parte di un dentista infantile, si seguono protocolli differenti a seconda della gravità, che prevedono l’utilizzo domiciliare di dentifrici fluorati a base di caseina e di tricalcio fosfati e la ricostruzione là dove necessaria. Tutto questo per rinforzare e desensibilizzare i denti colpiti. Le terapie sono molto lunghe e spesso è necessario ripetere le ricostruzioni già effettuate. Proprio per questo motivo è importante una visita in prima infanzia (2 anni) in modo che il dentista intercetti per tempo eventuali problemi.