CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA V Commissione Consiliare Permanente (Sanità e Sicurezza Sociale) Resoconto Integrale n.86 IX Legislatura RESOCONTO INTEGRALE N. 86 DELLA SEDUTA DI AUDIZIONE V COMMISSIONE CONSILIARE DEL L’ 11 novembre 2014 Argomento dell’audizione: Problematiche inerenti alla celiachia. Elenco degli intervenuti: D’Amato (Presidente Associazione Celiachia Campania) dell’ 11 novembre 2014 Ritengo che questo non sia giusto, vogliamo ridimensionare l’esenzione ai soli esami relativi alla celiachia “ gli anti endemismo” per il follow up, perché sono gli unici esami per controllare lo stato di salute su questa patologia del paziente e non debbono essere a pagamento. Vi chiedo di aiutarci, di unire le forze e di mantenere un discorso aperto. Cerchiamo di formare un tavolo tecnico dove ci siano i vari componenti che periodicamente ogni X mesi, si incontrano per fare il punto della situazione. Spero di essere stata esaustiva. GRECO Luigi (Comitato Celiachia Beneduce Flora ( gruppo FI - PdL) De Flaviis Ugo (gruppo NCD) Presidenza Michele Schiano di Visconti Inizio lavori ore 11.45 PRESIDENTE Buongiorno a tutti! Dichiaro aperta la seduta di audizione: “Problematiche inerenti alla celiachia”. Richiesta di audizione pervenutami dall’onorevole de Flaviis. D’Amato (Presidente Associazione Celiachia Campania): Buongiorno, sono contenta di essere stata riconvocata dopo un anno a questo tavolo, però, mi dispiace dovermi lamentare delle stesse cose dell’anno scorso. In un anno niente è cambiato, le difficoltà restano sempre le stesse, in Regione non riusciamo ad avere ascolto, proponiamo di collaborare con i vari funzionari degli assessorati che non danno mai risposta. Arranchiamo sugli specchi per poter portare avanti formazione e informazioni corrette per migliorare le conoscenze nella società ed offrire a queste persone i servizi di cui necessitano. In molte A.S.L. è stata abolita l’esenzione del ticket, tutti quelli che vanno a fare il follow up si ritrovano a dover pagare anche il ticket che fino all’anno scorso non pagavano. GRECO Luigi (Comitato Celiachia): La Commissione nazionale delle malattie rare ha deciso, di depennare la celiachia dall’elenco delle malattie rare, presto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La celiachia ha una frequenza di uno su sessanta ed è più comune di un raffreddore, mentre le malattie rare sono definite con una frequenza più rara di uno a cinquemila e sono malattie gravi ed invalidanti. La celiachia è molto comune, non è né grave, né invalidante. Abbiamo provveduto, con le varie leggi che conoscete, a prevedere un beneficio sostanziale che è quello di un supporto di una dieta che costa all’erario nazionale intorno ai 240 milioni di euro; questo beneficio va mantenuto e fa dell’Italia, il primo Paese al mondo per l’adesione alla dieta e per la qualità di vita delle persone affette dalla celiachia. Il raggiungimento di questo risultato non è dovuto soltanto al provvedimento legislativo nazionale, ma anche alla presenza dell’Associazione Italiana Celiachia che ha migliaia di soci in Campania, supporta con iniziative e attività i pazienti meglio dei medici. L’argomento del follow up è stato chiarito dal protocollo europeo, in pratica il problema della diagnosi della celiachia è molto importante. Le persone soffrono e stanno male, si può abortire, essere affetti da tumori o epilessia prima di sapere di essere celiaco. Ogni sforzo va fatto per concedere la transglutaminasi prima della diagnosi, questa non 1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA V Commissione Consiliare Permanente (Sanità e Sicurezza Sociale) Resoconto Integrale n.86 IX Legislatura è ancora individuata come “Lea”.Il Ministro Lorenzin – ella stessa celiaca – si è impegnata e pare abbia già fatto un'inclusione della transglutaminasi nei Lea il che significa che non ci sarà problema né prima, né dopo. La transglutaminasi se fa parte dei “Lea” si prescrive come le prove tiroidee e tutto il sistema dei ticket ricade nel sistema economico sanitario per specifiche patologie. Per quanto riguarda il follow up (la famosa esenzione dopo la diagnosi), precisando il fatto che il problema è identificare il celiaco prima della diagnosi, dunque andrebbe fatto qualsiasi sforzo per includere nei “Lea” la transglutaminasi. Una volta fatta la diagnosi il celiaco deve fare la dieta. I controlli regolari non sono scritti in nessun protocollo, sono prescritti controlli per le persone con complicanze. Non credo che il problema sia quello del ticket post diagnosi, il problema è quello della diagnosi vera e della terapia dietetica. Penso che la cosa andrebbe semplificata piuttosto che arrovellarci e protestare tra noi. Il problema è includere la “transglutaminasi” nei “Lea”, fatto questo il medico prescrive l’analisi e il cittadino non ha carichi economici da sopportare. Il Professore Andria è venuto questa mattina perché è in Commissione nazionale a discutere della celiachia che è una malattia sociale, non è una malattia rara, ma è una malattia molto frequente. Ha,pertanto, il supporto come malattia sociale e deve avere il supporto per le indagini specifiche che sono endemismo, transglutaminasi e la biopsia con i vari accessi ospedalieri. Per fare questo lavoro come già accade da sempre è la dieta. Non vedo altri problemi. D’Amato (Presidente Associazione Celiachia Campania): Prima ho dimenticato di dire che molto importante è la spendibilità del benefit fuori dalla farmacia. A noi non interessa che il negozio convenzionato sia una parafarmacia ma interessa andare nella grande distribuzione dove ci sono prezzi dell’ 11 novembre 2014 concorrenziali, quindi, con lo stesso benefit si riesce a portare a casa una spesa maggiore. De Flaviis Ugo ( gruppo NCD): Volevo ringraziare il Presidente Schiano di Visconti per la consueta cortesia e disponibilità nell’ascoltare e nell’approfondire i temi che poniamo noi consiglieri regionali. Con il gruppo politico che ho l’onore di presiedere siamo molto attenti alla vicenda della celiachia, siamo stati promotori della norma approvata nella finanziaria regionale all’inizio di agosto che impone alla Giunta regionale un Regolamento per consentire l’acquisto e l’utilizzo del ticket fuori dal mondo delle farmacie, la legge dava 60 giorni. Una prima raccomandazione che la Commissione Sanità, attraverso il Presidente, potrebbe fare al Governo regionale è verificare l’applicazione della norma contenuta nella finanziaria regionale. Sarebbe un significativo e visibile passo in avanti rispetto ad una vicenda che è anche ghettizzante per certi aspetti oltre che per il profilo economico che sottolineava il Presidente e D’Amato. Per buon senso credo di condividere, nella mia ignoranza, le cose che diceva il professore. Però chiedo, a conferma, : il follow up è la verifica del buon andamento della dieta dalla quale dipende il benessere generale del malato, rispetto a questo il professore auspica che il Governo e poi le Regioni inseriscono la malattia nei” Lea” il che risolve la vicenda. Il Ministro Lorenzin che è del mio partito, è particolarmente attenta alla vicenda, quindi, questa sarebbe la soluzione. Ove la soluzione non fosse ancora stata applicata è giusto e doveroso che la Regione controlli che ci sia l’esenzione per il follow up fino a quando non accade quanto sosteneva il professore. Le due vicende si integrano e si escludono in qualche modo. È chiaro che se il Ministro ha risolto in modo diverso saremo tutti più felici. Credo che anche l’esclusione dalle malattie rare sia un fatto positivo, ma, se non c’è questa certezza pregherei il Presidente e il Professore di verificare perché hanno più opportunità di me. Il Presidente da parte 2 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA V Commissione Consiliare Permanente (Sanità e Sicurezza Sociale) Resoconto Integrale n.86 IX Legislatura sua farebbe bene a scrivere alle A.S.L. continuando a sottolineare che il follow up è fondamentale per la verifica dell’applicazione di quanto diceva il professore. Questo risolverebbe in poche battute una vicenda complicata e darebbe serenità ad un mondo a cui appartengono un gran numero di persone. Si tratta soltanto di un’intolleranza alimentare, non muore nessuno, però, si allevia un disagio che può essere significativo, in modo particolare per i bambini. Beneduce Flora (gruppo FI – PdL): Ho letto il programma della celiachia e quanto è stato fatto dal Ministro Lorenzin. Sappiamo che la celiachia è una malattia sociale. A fronte delle richieste che sono state fatte in Campania, sono iscritti nel relativo registro circa 14 mila pazienti e 37 centri. Non c’è un codice per malattie rare. La diagnosi deve essere fatta dagli istituti attrezzati per la celiachia, che è ormai una malattia sociale, quindi, l’esenzione è prevista per la dietoterapia. Per quanto riguarda le altre esenzioni non sono ancora definiti i piani attuativi, non esistono ancora i codici, penso che sia necessario che si aspetti la riforma del Governo centrale in cui vengono ridefiniti i “Lea”, per cui, successivamente stabilire i Pac per poter prevedere l’esenzione per il tipo di anticorpi che si vanno a dosare per la celiachia. In caso contrario la regione Campania dovrebbe spendere ingenti risorse per poter attuare queste cose. IN proposito non ci sono ancora le linee guida, quindi, si ignora cosa fare. dell’ 11 novembre 2014 qualità di Presidente della Commissione Sanità invierò una nota alle A.S.L affinchè ne controllino l’ attuazione.La risposta a riguardo che ci viene data dal professore Greco grazie anche all’ interesse alla questione mostrato dal comitato che presiede anche per il tramite del professore Andria, dimostra che si stanno facendo notevoli passi in avanti. Probabilmente, quando si addiverrà all’inserimento dei percorsi dell’ accertamento nei Lea arriveremo ad avere un monitoraggio puntuale sociale di questa patologia. Ringrazio tutti e auguro a tutti buon lavoro. I lavori terminano alle ore 12.10 PRESIDENTE: Ringrazio i consiglieri presenti : Giordano, De Flaviis e Beneduce. Ringrazio il professore che ci ha indicato nella nota esplicativa in modo chiaro, quanto si sta verificando, presso il Governo centrale, a livello normativo in merito alla celiachia che per fortuna da malattia rara diventa malattia sociale. Chiederemo,pertanto, l’applicazione di quanto abbiamo previsto nella legge di stabilità, approvata più di 4 mesi fa e in 3