Orthomyxoviridae • Virus a RNA monocatenario a polarità negativa • Genoma segmentato • Cresce su embrione di pollo • Presenza sulla superficie esterna di due glicoproteine: – Emoagglutinina (HA) – Neuraminidasi (N) Virus con RNA negativo parainfluenza virus canine distemper virus Paramyxoviridae respiratory syncytial virus Rhabdoviridae rabies virus vesicular stomatitis virus Orthomyxoviridae Filoviridae influenzaviruses Ebola virus Bunyaviridae Haantan virus Orthomyxoviridae uomo Influenzavirus A cavallo suino uccelli mammiferi marini Influenzavirus B uomo Influenzavirus C suino uomo 1 Il virus dell’influenza envelope nucleocapside (RNA avvolto dalle proteine) spikes di emagglutinina e neuraminidasi 100 nm CARATTERISTICHE ANTIGENICHE La variabilità antigenica delle proteine HA e NA permette di individuare sottotipi e varianti I cambiamenti vengono conosciuti con il nome di: Antigenic shift salto antigenico Antigenic drift deriva antigenica Al giorno d’oggi si conoscono: 14 sierotipi di HA 9 sierotipi di NA Distribuzione dei sierotipi Ag HA in natura HA sierotipo HA1 HA2 Uccelli sì HA3 sì sì HA4 HA5 sì sì HA6 HA7 HA8-14 sì sì sì cavalli sì suini uomo sì sì sì sì sì sì sì 2 Distribuzione dei sierotipi N in Natura Uccelli N1 sì N2 N3 sì sì N4 sì N5 sì N6 N7 sì sì N8 N9 sì sì Cavalli Suini uomo sì sì sì sì sì sì Nomenclatura A/equine/Saskatoon/1/90(H3N8) gruppo anno specie Sierotipo di HA e N N° isolato luogo •A/equine/Prague/1/56(H7N7) •A/fowl/Hong Kong/1/98(H5N1) •A/swine/Lincoln/1/86(H1N1) Evoluzione e diffusione dei virus influenzali suini polli Uccelli acquatici Oro-fecale Tutti i sierotipi HA e N uomo equini H1N1 H3N2 H1N1 H2N2 H3N2 (H5N1, H9N2) H3N8 H7N7 respiratoria 3 Fattori alla base delle epizoozie/epidemie • • • • Antigenic drift Riassortimento e antigenic shift Immunità a breve termine Superamento della barriera di specie Influenza equina • H7N7 focolai sporadici in Europa centrale • H3N8 epizoozie annuali • Cosmopolita, eccetto Australia, Nuova Zelanda, Islanda • Altamente contagiosa, diffonde rapidamente STORIA • Prima del 1950 – A/eq/Prague/1/56(H7N7) • 1963 – dai volatili? – A/eq/Miami/1/63(H3N8) • presente tuttora (ceppi “Euroasiatici” e “Americani”) • 1989 – dai volatili – A/eq/Jilin/1/89(H3N8) – ultime epizoozie nel 1989-90 4 Focolai d’influenza UOMO H2 N 8 1890 H3 N 8 1900 H1 N 1 1918 1977 H2 N 2 1957 H3 N 2 1968 CAVALLO 1955 Viene riconosciuta la presenza virus H1 N 5 2003 del 1956 I isolamento H7 N 7 (Est Europa) 1963 I isolamento H3 N 8 (Miami, USA) 1978-81 Europa, Nord America 1987 Ultimo isolamento H7 N 7 1993-94 Cina H3 N 8 (India) 2003 Inghilterra H3 N 8 (20 allevamenti - 100% morbilità) 2007 Australia H3 N 8 fattori di rischio • cavalli giovani - nessuna precedente esposizione • contatto con altri cavalli (pony) • infezioni batteriche intercorrenti • la vaccinazione d’urgenza non riduce il rischio PATOGENESI Penetrazione del virus via oro-nasale cellule mucosa delle vie respiratorie replicazione desquamazione e necrosi passaggio in circolo dei prodotti della necrosi FEBBRE E SINTOMI CORRELATI guarigione complicazioni 5 SINTOMI ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ Periodo d’incubazione variabile 2-3 gg. a 7 gg. Febbre >40°C della durata di 3-4 gg. Rinite, congiuntivite, laringo-tracheite (tosse) Tosse, dapprima secca poi produttiva (scompare entro 15 gg.) Aumento di volume dei linfonodi della testa Edema parti declivi del corpo Infiammazioni dei tendini Ittero, aborto Decorso 7 gg. (In corso di compli cazi oni batteri che aumenta) Diagnosi differenziale • Streptococcus equi • equine herpesvirus 4 • arterite virale equina Vaccini convenzionali • Inattivati H7N7 e H3N8 • Adiuvante • Protezione di breve durata – Rivaccinare a 6 mesi d’intervallo 6