Rassegna Stampa Venerdì 20 dicembre 2013 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 – Fax 0245409587 Rassegna del 20 dicembre 2013 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 22 ASL BRESCIA, TRA CAMBIAMENTI E NUOVE SFIDE Bresciaoggi 11 PCB, I PRELIEVI AL 37% DIPENDENZE NEL MIRINO Bresciaoggi 11 L'ASL RIORGANIZZA E PUNTA ALL'EFFICIENZA Il Giorno Bergamo_brescia 10 UNA RETE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA LA ASL ONLINE CON UN SITO DI BUONE PRATICHE Alessandro Carboni 1 2 Michela Bono 3 4 Asl Brescia, tra cambiamenti e nuove sfide Il bilancio del direttore generale Scarcella: «Potenziato il lavoro sulle dipendenze» • Al termine di un anno di «importanti cambiamenti aziendali» Asl Brescia guarda avanti. Ad un 2014 che, tra restrizioni e difficoltà, cercherà dì mantenere, e se possibile ampliare, la portata dei servizi messi in campo sul territorio. In testa alla sfide prefissate per il futuro, ha ricordato ieri il direttore generale Carmelo Scarcella, in occasione del tradizionale incontro natalizio nella sede di viale Duca degli Abruzzi, c'è il potenziamento della prevenzione delle dipendenze, fenomeno di forte impatto nella nostra provincia: 1676 le persone a carico dei nuclei di alcologia, 1984 i tossicodipendenti, 255 i tabagisti dei centri di trattamento. «Stiamo lavorando alla creazione di laboratori di diagnosi e cura delle ludopatie, che dopo Orzinuovi, apriranno a Montichiari e Brescia - ha spiegato Scarcella, a fianco del direttore sanitario Francesco Vassallo, a Pier Mario Azzoni, direttore amministrativo, e Anna Calvi, direttore sociale-. Più in generale stiamo potenziando tutte le strutture esistenti; sulla cocainaèstataistìtuitapersino un'unità apposita con obiettivi di integrazione sociale». Il secondo punto in scaletta allarga la riflessione sulla promozione della salute: «Salute in Comune» è il progetto che Asl rivolge alle amministrazioni comunali 27 già coinvolte -, per chiamare la politica a sostenere iniziative di promozione della salute dei cittadini. Il bilancio delle attività di quest'anno parte invece dal nuovo piano di organizzazione aziendale che ha deciso la riduzione delle strutture complesse, ossia quelle di natura più direzionale, da 31 a 29, e delle strutture semplici, specializzate in ambiti singoli, da 141 a 97. Ma nel 2013 si è toccata la piena operatività per gli utenti fragili. «Un'unità ha prestato soccorso a chi vive per strada e che difficilmente raggiunge il servizio sanitario - sottolinea -ma c'è stata grande attenzione anche per la domiciliarità e per lo sviluppo di un modello sperimentale di cure palliative». Nella programmazione e nel controllo si è puntato alla riduzione dei tempi d'attesa per le prestazioni specialistiche, mentre per quanto riguarda le cure primarie è stato completato il Sisca, sistema informatico che permette di ripercorrere la storia clinica del paziente della continuità assistenziale, ampliata con l'apertura ASL BRESCIA di 4 ambulatori (Chiari, Ghedi, Desenzano, Brescia). Sotto la lente dell'Asl resta poi il caso Caffaro per il quale l'azienda ha fatto partire uno studio trasversale sulla contaminazione. «Aspettavamo più partecipazione all'indagine - ha rimarcato -. I primi riscontri saranno disponibili in primavera». Numerosi anche gli interventi strutturali, dapprima la riqualifica dell'edificio L di viale Duca degli Abruzzi, ex cucina dell'ospedale psichiatrico, trasformate oggi in area formazione. Trale novità anche l'apertura del presidio di Gavardo e il trasferimento delle attività ambulatoriali di igiene pubblica negli spazi di via Acerbi. Alessandro Carboni Pag. 1 I progetti Pcb, i prelievi al 37% Dipendenze nel mirino IL 2013 è stato impegnativo per l'Asl di Brescia e quello che verrà non sarà da meno. Argomento caldo rimane la tutela ambientale per la salute pubblica, caso Caffaro in testa. Lo studio sull'esposizione al Pcb iniziato a luglio è in fase di svolgimento e in cinque mesi il campionamento previsto su 800 persone di Brescia, Castel Mella e Capriano del Colle non ha ancora raggiunto il giro di boa. SULLA CITTÀ, delle 1.236 persone invitate a sottoporsi a un esame del sangue, ne sono state controllate 463 (pari al 37,45 percento del campione). Meglio a Capriano del Colle, con 42 prelievi effettuati sugli 84 previsti, e a Castelmella, con 85 esami su 209. Nel primo trimestre del nuovo anno continuerà anche la mappatura dei casi di melanoma, linfomi non Hodgkin e tumore alla mammella. Il 2014 sarà caldo anche sul versante dipendenze. In arrivo due nuovi presidi per la terapia e la riabilitazione da gioco patologico a Brescia e a Montichiari, che potenzieranno il lavoro dell'unico ambulatorio oggi presente a Orzinuovi. Grande impegno è previsto per l'educazione alla salute a partire dalla prevenzione, area che sempre più Asl vuole incrementare grazie a una nuova Unità Operativa dedicata, oltre che al gioco, al fumo. « Merita un nuovo approccio anche la dipendenza da cocaina, proprio com'è stato in passato per l'eroina » ha spiegato Scancella. Se per le dipendenze da droghe è attivo il Sert, questo servizio non riesce a intercettare gli utenti che fanno uso di questa sostanza ma che, di fatto, non si sentono tossicodipendenti ( i cosiddetti «socialmente integrati»). Quest'anno sono stati 252 i pazienti presi in carico. Prevenzione significa soprattutto identificazione dei fattori di rischio, lavorando sui quali non si risparmierebbero solo vite, ma anche fiumi di denaro pubblico. «Dal 2000, l'età media è aumentata di 4,43 anni pergli uomini e di 3 per le donne - ricorda Scancella -, ma a questi non è corrisposto un aumento della qualità della vita ». In altre parole, si vive di più ma in condizioni di sofferenza, evitabili se si facesse più attenzione. PERQUESTOASLhain programma una serie di attività di educazione e promozione. Un ASL BRESCIA esempio è il progetto «Salute in Comune», a cui sono stati invitati a partecipare 40 amministrazioni della provincia. Di queste hanno aderito in 27, tra cui il capoluogo. « Possiamo proporre cose bellissime, ma se non sono applicabili nei Comuni si può fare ben poco» ha sottolineato il direttore generale. Per il 2014 è in programma l'ampliamento del raggio d'azione sulla provincia. Neonato, ma che vedrà un incremento del lavoro, anche l'Osservatorio Epidemiologico, nato sulle ceneri del vecchio Servizio Epidemiologico, che ha appena prodotto un interessante rapporto sulla situazione sanitaria bresciana, a cui ne seguiranno altri. Oggetto di nuovi sviluppi anche il settore delle cure palliative, trattate con un nuovo Modello organizzativo sperimentale sostenuto economicamente grazie alla Fondazione Guido Berlucchi, e che prevede anche la formazione di un pool di infermiere pediatriche. L'Asl di Brescia chiude l'anno con una novità particolarmente «natalizia«: l'arrivo di Perla e Ginevra, due asinelle sarde utilizzate per la terapia degli utenti con disabilità mentale che vivono nella residenza sanitaria di viale Duca degli Abruzzi. «Ml.BO. Pag. 2 RIVOLUZIONE «DIETRO LE QUINTE». Negli scorsi mesi pianificate le ricollocazioni, per far fronte alle esigenze economiche e per rendere più funzionali i servizi L'Asl riorganizza e punta all'efficienza La sfida: accorpare i servizi sparsi nella sede centrale, rinnovata Traslocherà anche il laboratorio di salute pubblica di via Cantore nato. Michela Bono L'Asl di Brescia chiude un 2013 diricollocazionie accorpamenti, necessari da una parte per rispondere alle esigenze di spending review, dall'altra per rendere più efficienti i servizi. Una vera e propria rivoluzione «dietro le quinte», che per ora non sta toccando direttamente l'utente medio. POCO CAMBIA, dicono dai vertici dell'azienda sanitaria, che le strutture complesse (relative quindi alle funzioni dirigenziali) siano passate da 31 a 29, e quelle semplici da 141 a 94; ciò che conta è il servizio finale, che nel 2014 dovrebbe iniziare a vedere i frutti di questi riassetti. Obiettivo principale del nuovo piano è l'accentramento dei presidi nella grande sede di viale Duca degli Abruzzi, ex ospedale psichiatrico, in cui sono presenti numerosi padiglioni ancora inutilizzati. Volontà della direzione generale per il prossimo anno è accorpare i servizi oggi sparsi in strutture non solo costose, ma anche dispendiose a livello gestionale in termini logistici e di personale. L'accentramento, sia chiaro, non riguarderà i presidi territoriali che erogano servizi ai privati cittadini, che potranno continuare a rivolgersi agli ambulatori di vici- Nuove droghe Tra le strutture sotto la scure della spending review spicca il laboratorio di sanità pubblica (che si occupa di analisi su acqua, inquinanti e alimenti), in fase di trasferimento dal palazzo Sanità di via Cantore. In accordo con Arpa, a inizio anno Asl ha venduto la sua quota di proprietà per 2,6 milioni di euro, cifra che verrà in parte utilizzata perricollocareil laboratorio nella sede centrale. I lavori dovrebbero iniziare già nei primi mesi del 2014 e terminare a fine anno per una spesa preventivata di 2,2 milioni. La parte restante della quota incamerata dalla vendita è servita invece per la ristrutturazione dell'edificio «L» della sede centrale, un'imponente porzione di tre piani, costata 1 milione e 200 mila euro.La nuova ala, inaugurata ieri per l'incontro sul bilancio di fine anno, ospitala più grande sala di rappresentanza della sede (140 posti), un foyer, quattro aule corsi di 35 persone ciascuna, una salariunioniutilizzabile anche da utenti di altri edifici, una biblioteca di 50 metri quadrati e cinque nuovi uffici. Nel piano interrato ( la struttura di viale Duca degli Abruzzi cela un'imponente cittadella sotterranea ereditata dal vecchio ospedale, oggi in buona parte inutilizzata ) si sono rica- «Merita un nuovo approccio la dipendenza da cocaina, così come è stato in passato per l'eroina» CARMELO SCARCELLA DIRETTORE GENERALE ASL ASL BRESCIA vati ambienti di deposito ancora oggetto di lavori. Altra attività interna che nel 2014 proseguirà in maniera serrata riguarda il Piano Anticorruzione che ha già previsto una mappatura delle aree più a rischio come quelle che si occupano dei controlli, delle ispezioni o della gestione delle risorse su bandi e le gare, in cui si pensa di intervenire facendo ruotare il personale. Attività complicata, secondo il direttore generale Carmelo Scancella, perché i dipendenti, nel loro percorso professionale, hanno sviluppato competenze specifiche. Affinché tutto sia alla luce del sole, sarà necessaria anche la pubblicazione online di una notevole mole di dati e lo sviluppo del «Programma Triennale della Trasparenza» accessibile a tutti coloro che vogliano visionare informazioni sull'operato dell'azienda sanitaria. In vista anche la messa in opera di un team di programmazione per Expo 2015: « I prodotti bresciani, soprattutto olio e vino, sono oggetto di controlli serrati da parte nostra ha sottolineato Scarcella -; siamo pronti a dare visibilità alle eccellenze del territorio, facendoci promotori di una corretta alimentazione». • Inaugurata l'ala che ospita aule corsi, un'enorme sala di rappresentanza, una biblioteca Un libro sul cancro Alle 14,30 alla sala convegni della Poliambulanza è in programma la presentazione del libro di Barbara Baldassarri «Andrà tutto bene...ho il cancro» Pag. 3 BILANCIO IN ARRIVO UN PIANO ANTICORRUZIONE PER LE AREE A RISCHIO Una rete per migliorare la qualità della vita La Asl online con un sito di buone pratiche UNA RETE per la salute: questo l'obiettivo per il 2014 dell'Asl di Brescia. «Oltre ad allungare la durata della vita - spiega il direttore generale Carmelo Scarcella - dobbiamo fare in modo che si viva meglio. Per questo bisogna incidere sui fattori di rischio, come alcol, fumo, scarsa attività motoria. Abbiamo così avviato il progetto Salute in Comune, a cui stanno partecipando già 27 municipi bresciani». Progetto che verrà implementato nel 2014 con il lancio di un sito web in cui saranno raccolte tutte le iniziative, le best practice e i primi risultati ottenuti in termini di prevenzione. Altro appuntamento del 2014, indicato nella relazione di fine anno dallo stesso Scarcella, la definizione, entro gennaio, del Piano anticorruzione. Un adempimento normativo su cui l'Asl ha già lavorato, individuando nei settori deputati ai controlli e al rilascio dei certificati le aree più esposte alla corruzione. «Saranno attivati strumenti per ridurre il rischio - ha annunciato Scarcella - ad esempio facendo ruotare il personale». Anche la Asl, poi, si prepara all'Expo 2015, puntando sul potenziamento del Laboratorio di Sanità Pubblica e del dipartimento di prevenzione veterinario dell'Asl. «OBIETTIVO - commenta Scarcella - presentare l'economia bresciana come attenta anche alla qualità dei prodotti e alla sicurezza dei cittadini». Il 2013 si conclude invece con la riorganizzazione aziendale, che ha portato al taglio di 47 strutture semplici e 3 struture complesse, lavori di ristrutturazione nella sede di via Duca degli Abruzzi. F.P. IL DIRETTORE «La qualità e la sicurezza dei cittadini devono essere gli obiettivi da raggiungere» ASL BRESCIA Pag. 4