Rassegna Stampa
Venerdì 20 dicembre 2013
Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl
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Rassegna del 20 dicembre 2013
ASL BRESCIA
Il Giornale Di Brescia
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ASL BRESCIA, TRA CAMBIAMENTI E NUOVE SFIDE
Bresciaoggi
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PCB, I PRELIEVI AL 37% DIPENDENZE NEL MIRINO
Bresciaoggi
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L'ASL RIORGANIZZA E PUNTA ALL'EFFICIENZA
Il Giorno
Bergamo_brescia
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UNA RETE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA LA ASL ONLINE CON UN
SITO DI BUONE PRATICHE
Alessandro Carboni
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Michela Bono
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Asl Brescia, tra cambiamenti e nuove sfide
Il bilancio del direttore generale Scarcella: «Potenziato il lavoro sulle dipendenze»
• Al termine di un anno di «importanti
cambiamenti aziendali» Asl Brescia guarda avanti. Ad un 2014 che, tra restrizioni
e difficoltà, cercherà dì mantenere, e se
possibile ampliare, la portata dei servizi
messi in campo sul territorio. In testa alla sfide prefissate per il futuro, ha ricordato ieri il direttore generale Carmelo Scarcella, in occasione del tradizionale incontro natalizio nella sede di viale Duca degli Abruzzi, c'è il potenziamento della
prevenzione delle dipendenze, fenomeno di forte impatto nella nostra provincia: 1676 le persone a carico dei nuclei di
alcologia, 1984 i tossicodipendenti, 255 i
tabagisti dei centri di trattamento. «Stiamo lavorando alla creazione di laboratori di diagnosi e cura delle ludopatie, che
dopo Orzinuovi, apriranno a Montichiari e Brescia - ha spiegato Scarcella, a fianco del direttore sanitario Francesco Vassallo, a Pier Mario Azzoni, direttore amministrativo, e Anna Calvi, direttore sociale-. Più in generale stiamo potenziando tutte le strutture esistenti; sulla cocainaèstataistìtuitapersino un'unità apposita con obiettivi di integrazione sociale».
Il secondo punto in scaletta allarga la riflessione sulla promozione della salute:
«Salute in Comune» è il progetto che Asl
rivolge alle amministrazioni comunali 27 già coinvolte -, per chiamare la politica a sostenere iniziative di promozione
della salute dei cittadini. Il bilancio delle
attività di quest'anno parte invece dal
nuovo piano di organizzazione aziendale che ha deciso la riduzione delle strutture complesse, ossia quelle di natura più
direzionale, da 31 a 29, e delle strutture
semplici, specializzate in ambiti singoli,
da 141 a 97. Ma nel 2013 si è toccata la
piena operatività per gli utenti fragili.
«Un'unità ha prestato soccorso a chi vive per strada e che difficilmente raggiunge il servizio sanitario - sottolinea -ma
c'è stata grande attenzione anche per la
domiciliarità e per lo sviluppo di un modello sperimentale di cure palliative».
Nella programmazione e nel controllo si
è puntato alla riduzione dei tempi d'attesa per le prestazioni specialistiche, mentre per quanto riguarda le cure primarie
è stato completato il Sisca, sistema informatico che permette di ripercorrere la
storia clinica del paziente della continuità assistenziale, ampliata con l'apertura
ASL BRESCIA
di 4 ambulatori (Chiari, Ghedi, Desenzano, Brescia). Sotto la lente dell'Asl resta
poi il caso Caffaro per il quale l'azienda
ha fatto partire uno studio trasversale
sulla contaminazione. «Aspettavamo
più partecipazione all'indagine - ha rimarcato -. I primi riscontri saranno disponibili in primavera».
Numerosi anche gli interventi strutturali, dapprima la riqualifica dell'edificio L
di viale Duca degli Abruzzi, ex cucina
dell'ospedale psichiatrico, trasformate
oggi in area formazione. Trale novità anche l'apertura del presidio di Gavardo e
il trasferimento delle attività ambulatoriali di igiene pubblica negli spazi di via
Acerbi.
Alessandro Carboni
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I progetti
Pcb, i prelievi al 37%
Dipendenze nel mirino
IL 2013 è stato impegnativo
per l'Asl di Brescia e quello che
verrà non sarà da meno.
Argomento caldo rimane la
tutela ambientale per la salute
pubblica, caso Caffaro in testa.
Lo studio sull'esposizione al
Pcb iniziato a luglio è in fase di
svolgimento e in cinque mesi il
campionamento previsto su
800 persone di Brescia, Castel
Mella e Capriano del Colle non
ha ancora raggiunto il giro di
boa.
SULLA CITTÀ, delle 1.236
persone invitate a sottoporsi a
un esame del sangue, ne sono
state controllate 463 (pari al
37,45 percento del campione).
Meglio a Capriano del Colle,
con 42 prelievi effettuati sugli
84 previsti, e a Castelmella, con
85 esami su 209.
Nel primo trimestre del nuovo
anno continuerà anche la
mappatura dei casi di
melanoma, linfomi non Hodgkin
e tumore alla mammella.
Il 2014 sarà caldo anche sul
versante dipendenze. In arrivo
due nuovi presidi per la terapia
e la riabilitazione da gioco
patologico a Brescia e a
Montichiari, che potenzieranno
il lavoro dell'unico ambulatorio
oggi presente a Orzinuovi.
Grande impegno è previsto
per l'educazione alla salute a
partire dalla prevenzione, area
che sempre più Asl vuole
incrementare grazie a una
nuova Unità Operativa
dedicata, oltre che al gioco, al
fumo.
« Merita un nuovo approccio
anche la dipendenza da
cocaina, proprio com'è stato in
passato per l'eroina » ha
spiegato Scancella. Se per le
dipendenze da droghe è attivo
il Sert, questo servizio non
riesce a intercettare gli utenti
che fanno uso di questa
sostanza ma che, di fatto, non
si sentono tossicodipendenti ( i
cosiddetti «socialmente
integrati»). Quest'anno sono
stati 252 i pazienti presi in
carico.
Prevenzione significa
soprattutto identificazione dei
fattori di rischio, lavorando sui
quali non si risparmierebbero
solo vite, ma anche fiumi di
denaro pubblico.
«Dal 2000, l'età media è
aumentata di 4,43 anni pergli
uomini e di 3 per le donne - ricorda
Scancella -, ma a questi non è
corrisposto un aumento della
qualità della vita ». In altre parole,
si vive di più ma in condizioni di
sofferenza, evitabili se si facesse
più attenzione.
PERQUESTOASLhain
programma una serie di attività di
educazione e promozione. Un
ASL BRESCIA
esempio è il progetto «Salute in
Comune», a cui sono stati invitati a
partecipare 40 amministrazioni
della provincia. Di queste hanno
aderito in 27, tra cui il capoluogo.
« Possiamo proporre cose
bellissime, ma se non sono
applicabili nei Comuni si può fare
ben poco» ha sottolineato il
direttore generale. Per il 2014 è in
programma l'ampliamento del
raggio d'azione sulla provincia.
Neonato, ma che vedrà un
incremento del lavoro, anche
l'Osservatorio Epidemiologico,
nato sulle ceneri del vecchio
Servizio Epidemiologico, che ha
appena prodotto un interessante
rapporto sulla situazione sanitaria
bresciana, a cui ne seguiranno
altri.
Oggetto di nuovi sviluppi anche il
settore delle cure palliative,
trattate con un nuovo Modello
organizzativo sperimentale
sostenuto economicamente
grazie alla Fondazione Guido
Berlucchi, e che prevede anche la
formazione di un pool di
infermiere pediatriche.
L'Asl di Brescia chiude l'anno con
una novità particolarmente
«natalizia«: l'arrivo di Perla e
Ginevra, due asinelle sarde
utilizzate per la terapia degli
utenti con disabilità mentale che
vivono nella residenza sanitaria di
viale Duca degli Abruzzi. «Ml.BO.
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RIVOLUZIONE «DIETRO LE QUINTE». Negli scorsi mesi pianificate le ricollocazioni, per far fronte alle esigenze economiche e per rendere più funzionali i servizi
L'Asl riorganizza e punta all'efficienza
La sfida: accorpare i servizi sparsi
nella sede centrale, rinnovata
Traslocherà anche il laboratorio
di salute pubblica di via Cantore
nato.
Michela Bono
L'Asl di Brescia chiude un
2013 diricollocazionie accorpamenti, necessari da una parte per rispondere alle esigenze
di spending review, dall'altra
per rendere più efficienti i servizi. Una vera e propria rivoluzione «dietro le quinte», che
per ora non sta toccando direttamente l'utente medio.
POCO CAMBIA, dicono dai vertici dell'azienda sanitaria, che le
strutture complesse (relative
quindi alle funzioni dirigenziali) siano passate da 31 a 29,
e quelle semplici da 141 a 94;
ciò che conta è il servizio finale, che nel 2014 dovrebbe iniziare a vedere i frutti di questi
riassetti.
Obiettivo principale del nuovo piano è l'accentramento
dei presidi nella grande sede
di viale Duca degli Abruzzi, ex
ospedale psichiatrico, in cui
sono presenti numerosi padiglioni ancora inutilizzati.
Volontà della direzione generale per il prossimo anno è accorpare i servizi oggi sparsi in
strutture non solo costose, ma
anche dispendiose a livello gestionale in termini logistici e
di personale. L'accentramento, sia chiaro, non riguarderà i
presidi territoriali che erogano servizi ai privati cittadini,
che potranno continuare a rivolgersi agli ambulatori di vici-
Nuove
droghe
Tra le strutture sotto la scure
della spending review spicca il
laboratorio di sanità pubblica
(che si occupa di analisi su acqua, inquinanti e alimenti), in
fase di trasferimento dal palazzo Sanità di via Cantore. In accordo con Arpa, a inizio anno
Asl ha venduto la sua quota di
proprietà per 2,6 milioni di euro, cifra che verrà in parte utilizzata perricollocareil laboratorio nella sede centrale. I lavori dovrebbero iniziare già nei
primi mesi del 2014 e terminare a fine anno per una spesa
preventivata di 2,2 milioni.
La parte restante della quota
incamerata dalla vendita è servita invece per la ristrutturazione dell'edificio «L» della sede centrale, un'imponente porzione di tre piani, costata 1 milione e 200 mila euro.La nuova ala, inaugurata ieri per l'incontro sul bilancio di fine anno, ospitala più grande sala di
rappresentanza della sede
(140 posti), un foyer, quattro
aule corsi di 35 persone ciascuna, una salariunioniutilizzabile anche da utenti di altri edifici, una biblioteca di 50 metri
quadrati e cinque nuovi uffici.
Nel piano interrato ( la struttura di viale Duca degli Abruzzi
cela un'imponente cittadella
sotterranea ereditata dal vecchio ospedale, oggi in buona
parte inutilizzata ) si sono rica-
«Merita un nuovo approccio la
dipendenza da cocaina, così come
è stato in passato per l'eroina»
CARMELO SCARCELLA
DIRETTORE GENERALE ASL
ASL BRESCIA
vati ambienti di deposito ancora oggetto di lavori. Altra attività interna che nel 2014 proseguirà in maniera serrata riguarda il Piano Anticorruzione che ha già previsto una
mappatura delle aree più a rischio come quelle che si occupano dei controlli, delle ispezioni o della gestione delle risorse su bandi e le gare, in cui
si pensa di intervenire facendo ruotare il personale. Attività complicata, secondo il direttore generale Carmelo Scancella, perché i dipendenti, nel loro percorso professionale, hanno sviluppato competenze specifiche.
Affinché tutto sia alla luce
del sole, sarà necessaria anche
la pubblicazione online di una
notevole mole di dati e lo sviluppo del «Programma Triennale della Trasparenza» accessibile a tutti coloro che vogliano visionare informazioni sull'operato dell'azienda sanitaria. In vista anche la messa in
opera di un team di programmazione per Expo 2015: « I prodotti bresciani, soprattutto
olio e vino, sono oggetto di controlli serrati da parte nostra ha sottolineato Scarcella -; siamo pronti a dare visibilità alle
eccellenze del territorio, facendoci promotori di una corretta alimentazione». •
Inaugurata l'ala
che ospita aule
corsi, un'enorme
sala di
rappresentanza,
una biblioteca
Un libro
sul cancro
Alle 14,30 alla sala convegni della
Poliambulanza è in programma la
presentazione del libro di Barbara
Baldassarri «Andrà tutto bene...ho
il cancro»
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BILANCIO IN ARRIVO UN PIANO ANTICORRUZIONE PER LE AREE A RISCHIO
Una rete per migliorare la qualità della vita
La Asl online con un sito di buone pratiche
UNA RETE per la salute: questo
l'obiettivo per il 2014 dell'Asl di
Brescia. «Oltre ad allungare la durata della vita - spiega il direttore
generale Carmelo Scarcella - dobbiamo fare in modo che si viva meglio. Per questo bisogna incidere
sui fattori di rischio, come alcol,
fumo, scarsa attività motoria. Abbiamo così avviato il progetto Salute in Comune, a cui stanno partecipando già 27 municipi bresciani». Progetto che verrà implementato nel 2014 con il lancio di un sito web in cui saranno raccolte tutte le iniziative, le best practice e i
primi risultati ottenuti in termini
di prevenzione. Altro appuntamento del 2014, indicato nella relazione di fine anno dallo stesso
Scarcella, la definizione, entro
gennaio, del Piano anticorruzione. Un adempimento normativo
su cui l'Asl ha già lavorato, individuando nei settori deputati ai controlli e al rilascio dei certificati le
aree più esposte alla corruzione.
«Saranno attivati strumenti per ridurre il rischio - ha annunciato
Scarcella - ad esempio facendo
ruotare il personale». Anche la
Asl, poi, si prepara all'Expo 2015,
puntando sul potenziamento del
Laboratorio di Sanità Pubblica e
del dipartimento di prevenzione
veterinario dell'Asl.
«OBIETTIVO - commenta Scarcella - presentare l'economia bresciana come attenta anche alla qualità dei prodotti e alla sicurezza
dei cittadini». Il 2013 si conclude
invece con la riorganizzazione
aziendale, che ha portato al taglio
di 47 strutture semplici e 3 struture complesse, lavori di ristrutturazione nella sede di via Duca degli
Abruzzi.
F.P.
IL DIRETTORE
«La qualità e la sicurezza
dei cittadini devono essere
gli obiettivi da raggiungere»
ASL BRESCIA
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