Tiroide - Sito dei docenti di Unife

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TIROIDE
• Due lobi congiunti da un istmo
TIROIDE
• Due lobi congiunti da un istmo
• Situata anteriormente e caudalmente
rispetto alle cartilagini del laringe
TIROIDE
È una ghiandola molto
vascolarizzata
Facile e obbligatoria è la palpazione della tiroide
Quando la ghiandola è di dimensioni normali (o ridotte)
è difficilmente apprezzabile con la palpazione
TIROIDE
…non sempre è nella corretta
posizione.
Da un punto di vista anatomico la tiroide
ha importanti connessioni con:
1) le ghiandole paratiroidi
2) il nervo laringeo ricorrente
Cellule follicolari
Colloide
Cellule parafollicolari
IODIO = BENZINA TIROIDE
Fabbisogno:
1) Adulti: 150 g/die
2) Bambini: 90-120 g/die
3) Gravidanza: 200 g/die
Tiroide:
1) Immagazzina 95% I
2) Gradiente I sangue:tiroide= 1:25
può aumentare (1:250) in ipertiroidismo
o diminuire (1:5) in ipotiroidismo
IODIO
Metabolismo:
1) Assorbito dall’intestino
2) Concentrato dalla tiroide
3) Escreto dal rene
Fonti:
1) Deiodinazione ormoni tiroidei
2) Acqua
3) Alimenti (pesce; carne; latte; uova)
4) Composti iodati
(farmaci; mezzi di contrasto sale)
alimenti
acqua
suolo
mare aria
evaporazione
Follicolo tiroideo
Follicolo tiroideo
1) I entra (NIS) sinporto Na-I
NIS=Na+/I- symporter
NIS=Na+/I- symporter
1. Espresso tiroide (membrana basalolaterale)
NIS=Na+/I- symporter
1. Espresso tiroide (membrana basalolaterale)
2. Regolato negativamente dallo I
NIS=Na+/I- symporter
1. Espresso tiroide (membrana basalolaterale)
2. Regolato negativamente dallo I
3. Espresso (poco) g. salivari, mammella, placenta
• I entra (NIS) e viene trasportato (pendrina)
verso il versante apicale
• Viene ossidato in iodio libero (2I- I2 + 2e-)
• (TPO tireoperossidasi)
• Liberato all’interfaccia cellula-colloide
•
Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina (TG)
(iodotirosine) (TPO)
• TG: proteina dimerica di 2769 aa
• Accoppiato a residui tirosinici della
• tireoglobulina (TG)
(iodotirosine) (TPO)
•
Le iodotirosine sono accoppiate tramite un legame di
etere a formare le triodotironie (3 I) o tetraiodotironine
(4 I) (TPO)
•
Dopo l’accoppiamento la Tg è ricatturata dalla cellula in
endosomi (pinocitosi)
•
Gli endosomi fondono con i lisosomi (fagosomi)
•
•
Proteasi e peptidasi liberano iodotironine (T3 e T4)
La iodotirosina dealogenasi recupera I dalle
iodotironine inattive
RIASSUNTO
RIASSUNTO
RIASSUNTO
RIASSUNTO
Regolazione della funzione tiroidea
TRH
•peptide costituito da tre aminoacidi
•raggiunge l’ipofisi col circolo portale
•stimola recettore accoppiato a proteine G e calcio
•stimola sintesi, processazione e rilascio del TSH
•T3 inibisce sintesi di TRH
•T3 riduce TRH recettore sul tireotropo
TSH
•Glicoproteina formata da
•due subunità  (crom. 6) e  (crom. 19).
•Gli zuccheri sono necessari per l’azione biologica e l’emivita
TSH
•Glicoproteina formata da due subunità  (crom. 6) e  (crom. 19).
•La subunità  è comune a LH e FSH, mentre quella  è specifica
•Gli zuccheri sono necessari per l’azione biologica e l’emivita
Regolazione del TSH
MAGGIORI REGOLATORI:
TRH =  sintesi e rilascio TSH
T3=  espressione di subunità  e 
MINORI REGOLATORI
SS e DA =  secrezione TSH
Estrogeni =  secrezione TSH
Glicocorticoidi =  secrezione TSH
TNF e IL1=  secrezione TSH
Il recettore del
TSH
presenta
omologie
con i recettori
per
le
gonadotropine
FSH e LH/hCG
Azioni biologiche del TSH recettore









cAMP e PKA
del trasporto di iodio
sintesi della tireoglobulina
iodotironine e iodotirosine
proteolisi tireoglobulina
rilascio ormoni tiroidei
del flusso ematico
delle cellule follicolari
della colloide
Coniugazione a livello epatico
Caratteristiche ormoni tiroidei
T3
T4
Produzione (nmol/die)
50
100
% tiroide
20
100
% potenza biologica
100
30
Ormone sierico totale (nM)
1-3
50-140
Ormone sierico libero (pM)
5-10
9-24
% frazione libera
0.3
0.02
% legame TBG
80
68
% legame TTR
9
11
% legame albumina
11
20
Volume di disrtibuzione (L)
40
10
Emivita (giorni)
0.75
7
Aumentata TBG
Diminuita TBG
Gravidanza
Vita neonatale
Estrogeni
Tamoxifene
Epatiti acute
Cirrosi biliare
Porfiria ac. Int.
Fenotiazine/clofibrato
Androgeni
Glicocorticoidi
Fenitoina
Epatiti croniche
Ipoproteinemie
Nefrosi
Acromegalia
Malattie
sistemiche
Genetica
Genetica
D1, attivante e disattivante
(tiroide, fegato, rene) PTU +
D2 attivante (bersaglio,ipofisi,
SNC, placenta; PTU -; inib. da
T4)
DESIODASI
D3
inattivante
Cute, placenta e SNC
D1, attivante e disattivante
(tiroide, fegato, rene) PTU +
D2 attivante (bersaglio,ipofisi,
SNC, placenta; PTU -; inib. da
T4)
5’-monodeiodasi (D2, D1)
T3
30%
T4
5-monodeiodasi
(D3, D1)
D3
inattivante
Cute, placenta e SNC
DESIODASI
5-monodeiodasi
(D3, D1)
40%
rT3
5’-monodeiodasi
(D1,D2)
3,3’-T2
Effetti biologici ormoni
tiroidei
 Crescita e maturazione tissutale
 Respirazione cellulare (consumo O2)

1.
2.
3.
Ricambio di tutti i substrati essenziali
Sintesi proteica
Gluconeogenesi e glicogenolisi
Sintesi mobilizz. e catab. colesterolo
• Anabolico a concentrazioni fisiologiche
• Catabolico a concentrazioni patologiche
TR codificato da cromosoma 17
TR codificato da cromosoma 3
Superfamiglia omologa a v-erb A
TR1 e TR1 e TR2 biologicamente attivi
C-erbA- 2 non può legare T3, può funzionare da
inibitore
C-erbA- 2
La porzione legante il DNA (DBD) interagisce con DNA (TRE)
in assenza (inibizione) o in presenza di T3 (attivazione)
 attivazione della trascrizione genica
SNC: TRß1 e TRß2 + TR1 TR2
Ipotalamo- Ipofisi: TRß1 e TRß2
Cuore: TRß1 e TRß2 + TR1
Fegato: TRß1 e TRß2
Rene: TR1 + TRß1 e TRß2
Gonadi: TR1
Muscolo: TR1
Effetti clinici di T3 sul
Sistema cardio-vascolare
T3 aumenta:
1)  AR
2) Ca ATPasi
3) Na/K ATPasi
4) Canali K volt-dep.
5) MHC
T3 diminuisce;
1) Fosfolambani
(che inducono l’attività di SERCA)
1) Na/Ca scambiatori
2) Adenilato ciclasi
Effetti di T3 sull’osso
Osteoblasti
IGF-1?
T3 fondamentale per crescita e
Sviluppo del t. osseo
Osteoclasti
Effetti di T3 sul
fegato
Effetti di T3 sul fegato:
1) Induzione enzimatica
(malato, G6PD, sintasi
acidi grassi)
2) Metabolismo colesterolo
(recettore LDL, col idrolasi,
col acetiltransferasi)
3) SHBG
Effetti clinici di T3 sul
Tessuto adiposo
Effetti sul tessuto adiposo
chiaro:
1) Differenziazione
2) Enzimi lipolitici e lipogenetici
Effetti sul tessuto adiposo bruno:
1) Stimolo di proteine disaccoppianti mitocondriali (UCP)
2) Induzione recettori adrenergici 3
3) Termogenesi
Effetti clinici di T3 sul
Sistema nervoso centrale
Effetti sullo sviluppo (specialmente in fasi precoci)
(proteina basica della mielina con TRE)
Crescita assonale e arborizzazione dendritica:
1) Corteccia (visiva e uditiva)
2) Cervelletto
3) Ippocampo
Sospetto patologia funzionale tiroide
AUMENTATO
NORMALE
NULLA
T4

DIMINUITO

IPOTIR. I

IPERTIR II/
RESISTENZA
T4

IPOTIR. II


IPERTIR. I
Un gozzo associato ad ipotiroidismo determina
un basso livello di ormoni tiroidei nel sangue e
valori elevati di TSH;
viene trattato mediante somministrazione
sostitutiva di tiroxina (T4) per via orale; in
questo modo si risolvono i sintomi
dell'ipotiroidismo e la ghiandola pituitaria riduce
la secrezione di TSH, con conseguente riduzione
della massa gozzigena
La situazione opposta è tipica del gozzo tossico
(associato ad ipertiroidismo)
EFFETTI DEGLI ORMONI TIROIDEI
CRESCITA E SVILUPPO nel bambino:
- differenziamento cellulare
- sintesi proteica (effetto anabolizzante
sinergico con GH)
EFFETTO CALORIGENO (consumo di O2
↑metabolismo, calore), effetto sinergico con ACTH,
GH,
adrenalina, negli omeotermi. Nei pecilotermi viene accelerata la
metamorfosi
EFFETTO SUI MITOCONDRI: ↑numero e↑l’attività
→
varia il metabolismo ossidativo
EFFETTO SUL METABOLISMO
EFFETTI SUL METABOLISMO:
proteico, lipidico, glucidico
Proteico
Nel bambino: azione anabolica
Nell’adulto: azione catabolica
Lipidico
Lo accelerano
↑ sintesi
↑ ossidazione (esaltano l’azione lipolitica dell’adrenalina)
↑ assorbimento del colesterolo da parte degli epatociti →
ossidazione ed escrezione con la bile)
Glucidico
↑ gluconeogenesi e glicogenolisi
↑ assorbimento dei monosaccaridi a livello intestinale
↑ utilizzazione tissutale del glucosio (muscolo) →
effetto calorigeno
Complessivamente sono ormoni iperglicemizzanti
ALTRE AZIONI DEGLI ORMONI TIROIDEI
Stimolano la secrezione di: insulina, glucocorticoidi, paratormone
↑ attività delle gonadi
↑ assorbimento intestinale della vit B12 e sua utilizzazione
EFFETTI SULL’INTERO ORGANISMO
↑ Gittata cardiaca
↑ Ventilazione
↑ Assunzione di cibo
↑ Mobilizzazione di carboidrati, grassi, proteine
Risultato ↑ il metabolismo
Conseguenze:
↓ Massa muscolare
↓ Tessuto adiposo
↑ Termogenesi e sudorazione
↑ CO2 ↑ UREA
IPERTIROIDISMO
- Morbo di Flajani-Basedow (Graves)
LATS :”Long Acting Thyroid Stimulator” (gammaglobulina patologica) ad azione simile a TSH (il TSH
nel sangue è normale o diminuito), dovuta ad un
processo di autoimmunizzazione contro il tessuto
ghiandolare tiroideo.
- Adenoma tiroideo
Segni clinici dell’ipertiroidismo
- Esoftalmo (protrusione del bulbo oculare)
- Gozzo (↑ volume della tiroide)
- ↑metabolismo basale, ipertermia, irrequietezza,
tachicardia, ↑ appetito, ↓ peso
Terapia
- Chirurgica
- Farmacologica (perclorati, tiocianati, nitrati →
inibiscono la
pompa I-; propiltiouracile → inibisce la perossidasi)
- Iodio radioattivo → passa all’interno delle cellule
tiroidee, distruggendole
IPOTIROIDISMO
Nel bambino
Nanismo disarmonico e cretinismo
Nell’adulto
- Mixedema (ispessimento della cute per accumulo di
liquidi, mucopolissaridi, proteine, sali)
- Gozzo (per aumento di TSH)
- ↓del metabolismo basale, ↑ affaticabilità, ↓resistenza
al freddo, sonnolenza, perdita di memoria,
↓ capacità psichiche
TRATTAMENTO DELL’IPOTIROIDISMO
Con tiroxina sia nel neonato, che nell’adulto
GOZZO ENDEMICO
Dovuto a ↓ di iodio disponibile (si accompagna ad un
aumento di TSH)
Curabile introducendo semplicemente iodio con la
dieta (sale da cucina)
Morbo iperfunzionante (ipertiroidismo)
Nodulo autonomo singolo iperfunzionante
Noduli autonomi multipli iperfunzionanti
Morbo di Basedow ipertiroidismo causato da
autoanticorpi contro il recettore TSH della
tiroide.
Tiroiditi
Tiroidite acuta, causa batterica-viralespecifica (estremamente rara)
Tiroidite sub-cuta, può dare vita a noduli,
recidivante (rara)
Malattia di Hashimoto, malattia
autoimmunitaria (frequente)
Struma di Riedel, ipertiroidismo marcato e
irreversibile (rara)
Gozzo IPERtiroideo: gozzo tossico
Gozzo IPOtiroideo: gozzo endemico, cretinismo
SINTOMI IPERTIROIDISMO
SINTOMI IPOTIROIDISMO
Ipersudorazione, tremori,
intolleranza al calore e magrezza
eccessiva, cute calda, gozzo,
astenia (debolezza muscolare),
capelli fragili e sottili, frequente
alopecia, nervosismo, agitazione e
insonnia, aumento della frequenza
cardiaca (tachicardia),
ipertensione spesso associata a
ipertrofia del ventricolo sinistro,
esoftalmo, infertilità.
Gozzo da alti valori di T3,T4
basso TSH
Cute secca, capelli radi, sottili,
affaticamento fisico e debolezza
muscolare cronica, mixedema, cute
fredda e intolleranza al freddo,
sonnolenza, depressione,
rallentamento dei processi ideativi e
sensazione di stanchezza,
costipazione, aumento del peso
corporeo, pallore e anemia, raucedine
ed abbassamento del tono della voce,
diminuzione dell'udito, della memoria
e della fertilità, bradicardia. Gozzo
da ipertrofia indotta da alto TRHTSH, bassi T3-T4
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