Liceo scientifico “ Galileo Galilei ” CLASSE: 4° DISCIPLINA: PROGRAMMA SVOLTO 2011-12 FISICA LIBRO DI TESTO: G.Parodi, M. Ostili, G. Onori : “ L’evoluzione della fisica “ vol 1 ed. Paravia U. Amaldi : “ La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti – “ vol 2 ed. Zanichelli DOCENTE: SARTO SABRINA Contenuti G.Parodi, M. Ostili, G. Onori : “ L’evoluzione della fisica “ vol 1 ed. Paravia Modulo - Unità Modulo 3 Il moto dei pianeti Unità 1 Il moto dei corpi celesti: da Platone a Keplero Unità 2 La gravità e il moto dei pianeti: da Newton a Einstein Modulo 4 I principi di conservazione Unità 1 : La conservazione della massa e della quantità di moto Conoscenze Competenze Conoscere i principali moti dei corpi celesti e i modelli utilizzati per la loro spiegazione Conoscere le caratteristiche e l’evoluzione dei modelli geocentrici ed eliocentrici Conoscere alcuni dei motivi della persistenza nel tempo del modello tolemaico Conoscere il modello copernicano, i suoi successi e i suoi limiti ed il significato della rivoluzione copernicana Conoscere le nuove scoperte astronomiche dei secoli XVI e XVII Conoscere il concetto di gravità e la sua evoluzione Cogliere le differenze tra la visione antica e la visione moderna di gravità Conoscere il problema del moto dei pianeti così come si poneva ai tempi di Newton Conoscere la legge di gravitazione universale e saperla ricavare a partire dalle leggi di Keplero e dalle leggi del moto circolare Conoscere il significato della costante di gravitazione universale G Conoscere il concetto di campo gravitazionale. Spiegare i requisiti di un modello cosmologico Spiegare, riferendosi ad entrambi i modelli regolarità ed irregolarità osservative astronomiche Spiegare i motivi di successo del modello tolemaico in base ad osservazioni reali Confrontare il modello tolemaico e quello copernicano su casi reali Utilizzare le leggi di Keplero per calcolare i periodi di rivoluzione ed i raggi delle orbite dei pianeti del sistema solare Calcolare la forza di gravità tra due corpi di massa e distanza noti Calcolare l’accelerazione di gravità g a diverse altezze dalla terra e su diversi pianeti Applicare la legge di gravitazione di Newton al moto dei satelliti Calcolare le masse dei pianeti o del sole a partire dalla legge di gravitaz. Universale Individuare le differenze tra il concetto di azione a distanza e quello di campo Conoscere il significato e l’ambito di validità della legge di conservazione della massa. Conoscere il significato di impulso, di quantità di moto di un corpo e di sistema isolato. Conoscere il significato e l’importanza della legge di conservazione della quantità di moto e il suo ambito di validità. Saper ricavare la legge di conservazione della quantità di moto dai principi della dinamica. Conoscere la differenza tra un urto elastico e un urto e uno anelastico Conoscere le leggi relative agli urti che avvengono in un piano. Risolvere problemi dinamici utilizzando i concetti di impulso e di quantità di moto. Applicare la legge di conservazione della quantità di moto per risolvere problemi sulle interazioni tra corpi. Risolvere problemi sugli urti elastici ed anelastici di corpi che si muovono su una retta. Risolvere semplici problemi di urti sugli urti nel piano. Unità 3 : La conservazione dell’energia meccanica Modulo 5 Unità 1 La statica dei fluidi Conoscere il significato e le proprietà del centro di massa. Conoscere il quadro storico e i problemi che portarono alla scoperta delle leggi di conservazione della quantità di moto. Conoscere il significato di lavoro, energia cinetica, energia potenziale, potenza. Conoscere il significato di forza conservativa e di forza non conservativa. Conoscere il significato delle grandezze dalle quali dipende l’energia cinetica del moto rotatorio. Conoscere la legge di conservazione dell’energia meccanica e il suo ambito di validità. Conoscere il significato di energia potenziale di un corpo in un campo gravitazionale. Conoscere il significato di velocità di fuga di un corpo in un campo gravitazionale. Le leggi che regolano le variazioni di pressione nei liquidi e nei gas L’esperienza di Torricelli Il principio di Archimede Utilizzare correttamente i concetti e le definizioni di lavoro, energia cinetica, energia potenziale e potenza nella risoluzione di quesiti e problemi. Applicare il concetto di forza conservativa e di forza non conservativa. Calcolare l’energia cinetica di un corpo rigido in moto rotatorio. Risolvere problemi di meccanica applicando la legge di conservazione dell’energia. Utilizzare correttamente la definizione dio energia potenziale di un corpo in un campo gravitazionale. Calcolare la velocità di fuga di un corpo in un campo gravitazionale. Riconoscere le caratteristiche fisiche dei fluidi Utilizzare e applicare le leggi di Stevino e il principio di Pascal Determinare l’equilibrio idrostatico dei fluidi U. Amaldi : “ La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti – “ vol 2 ed. Zanichelli OBIETTIVI UNITÀ Conoscenze Competenze 1. La temperatura Definizione operativa di temperatura. Termoscopi e termometri. Scale di temperatura Celsius e assoluta. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi. Le trasformazioni di un gas. La legge di Boyle e le due leggi di Gay-Lussac. Il modello del gas perfetto e la sua equazione di stato. Atomi, molecole e moli. La legge di Avogadro. 2. Il calore Calore e lavoro come forme di energia in transito. Unità di misura per il calore. Capacità termica, calore specifico, potere calorifico. Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro. Calcolare le variazioni di dimensione dei corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione di un gas. Applicare le leggi di Boyle e Gay-Lussac alle trasformazioni di un gas. Riconoscere le caratteristiche di un gas perfetto e saperne utilizzare l’equazione di stato. Comprendere le distinzioni tra atomi, molecole, elementi, composti e conoscere le loro proprietà. Utilizzare la legge di Avogadro. Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro. Distinguere tra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze. Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro. 5. Il primo principio Concetto di sistema termodinamico. della termodinamica L’energia interna di un sistema fisico. Il principio zero della termodinamica. Le trasformazioni termodinamiche. Il lavoro termodinamico. Enunciato del primo principio della termodinamica. Le applicazioni del primo principio alle varie trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. Comprendere le caratteristiche di un sistema termodinamico. Distinguere le trasformazioni reali e quelle quasistatiche. Riconoscere i diversi tipi di trasformazione termodinamica e le loro rappresentazioni grafiche. Calcolare il lavoro svolto in alcune trasformazioni termodinamiche. Applicare il primo principio della termodinamica nelle trasformazioni isoterme, L’equazione delle trasformazioni adiabatiche quasistatiche. isocòre, isòbare, cicliche. Calcolare il calore specifico di un gas. 6. Il secondo principio della termodinamica Il funzionamento delle macchine termiche. Enunciati di lord Kelvin e di Rudolf Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento delle macchine termiche. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Il teorema e il ciclo di Carnot. La macchina di Carnot e il suo rendimento. I cicli termodinamici in un motore di automobile. Il frigorifero come macchina termica. 8. Le onde elastiche Caratteristiche delle onde. Onde trasversali e longitudinali. Il fronte d’onda. Onde periodiche. Lunghezza d’onda e periodo. Onde armoniche. Il principio di sovrapposizione e l’interferenza delle onde. . Comprendere e confrontare i diversi enunciati del secondo principio della termodinamica e riconoscerne l’equivalenza. Distinguere le trasformazioni reversibili e irreversibili. Comprendere il funzionamento della macchina di Carnot. Calcolare il rendimento di una macchina termica. Comprendere il funzionamento di un motore a scoppio. Calcolare le prestazioni delle macchine frigorifere. Analizzare le caratteristiche di un’onda. Distinguere i vari tipi di onda. Determinare lunghezza d’onda, ampiezza, periodo, frequenza di un’onda.