Univ. di Macerata – Dip.SPOCRI a.a. 2016-17 SAMUELE ANIMALI [ SOCIOLOGIA GIURIDICA E DEL MUTAMENTO SOCIALE (L-20, CFU 8)] /4 Appunti dalle lezioni riservati ai frequentanti il corso ed alla didattica on line – NON destinati alla diffusione Nelle società pre-industriali ai bisogni essenziali (cibo, istruzione, tempo libero, lavoro) provvedevano famiglia – parenti stretti – vicinato (o toccava provvedere da sé). Ora qualcun altro lo fa per noi: BISOGNI / INTERDIPENDENZA sono aumentati parallelamente tra loro e con l’aumentare delle comunicazioni, della qualità della vita ecc. 1 evoluzione della società: passaggio da: status / società tradizionali: comportamenti “corretti” identificati su base di appartenenze a caste o gruppi (per nascita) a contratto /società contemporanee: relazioni contrattuali in cui l'appartenenza e il legame sociale sono definite attraverso regole formalizzate come quelle dei contratti (non per nascita), intesi come accordi volontari garantiti da giurisdizioni Henry James Sumner Maine, 1822- 1888 Ancient Law, 1861 2 Ferdinand Tönnies rilegge la contrapposizione non in senso storico ma in senso ontologico: All’interno di una società può prevalere una diversa combinazione dei due fattori COMUNITA’: identificazione basata su strutture di parentela (come relazione fondamentale e indissolubile) SOCIETA’: legami di carattere artificiale e volontario relazioni mediate da naturatradizioni-psicologia vs. relazioni mediate da PRASSI, da NORME 3 Già in Spencer una chiave di lettura di questi processi: le società si evolvono per differenziazione: la natura (ma poi anche la società, la storia, la cultura) passano “da un'omogeneità indefinita e incoerente ad un'eterogeneità definita e coerente” In sostanza: applicare il modello organico dell’evoluzione di origine biologica di Darwin allo studio della società (positivismo). 251663872 4 Le due prospettive: quella funzionale (comunità/società) / quella storica (status/contratto) convergono nella concettualizzazione di Durkheim: All’interno di un gruppo sociale ci può essere divisione dei compiti anche nelle forme sociali più arcaiche: gli uomini cacciano, le donne si occupano della casa.... più avanti si ha vera e propria divisione del lavoro: interdipendenza: non autosufficiente: si crea socialità Durkheim parla di forme di solidarietà solidarietà organica vs. solidarietà meccanica 5 Solidarietà meccanica l'identità dell'individuo coincide / si definisce in relazione alla identità del gruppo ed alla coscienza collettiva le persone vengono qualificate sulla base dell'appartenenza (alla tribù, al clan) ogni individuo REPLICA l’identità di tutti gli altri l’identità della persona è funzione esclusiva dell’identità della comunità 6 Invece lo sviluppo della differenziazione e della complessità sociale ma soprattutto della divisione sociale del lavoro, fa sì che le singole identità debbano differenziarsi. Solidarietà organica Gli individui sono identificati attraverso la loro funzione sociale tipica della società contemporanea (occidentale) Esiste una coscienza individuale AUTONOMA da quella collettiva 7 accanto alla divisione del lavoro sociale si afferma la differenziazione della società divisione del lavoro non avviene più solo tra singoli, ma anche tra i sottosistemi che compongono il sistema sociale più ampio crescita di numero e di importanza delle organizzazioni / crescita delle possibilità di adattamento del sistema più il sistema è complesso / più potrà risolvere problemi complessi 8 Distinzione differenziazione segmentaria / funzionale: la società si struttura su tribù-famiglie tutte tra loro simili / su sottosistemi differenziati le organizzazioni ci seguono passo passo (e si affiancano alle società naturali, fatte di relazioni affettive/comunitarie anziché di relazioni astratte/societarie (organizzative): ospedali, scuole, aziende… 9 se si innalza il livello delle sfide a cui una società è sottoposta fattori economici (affermazioni di nuovi modi di produzione politici(lotta tra classi) sociali (alfabetizzazione diffusa, urbanizzazione) occorrono risposte adeguate modernità come: sviluppo di organizzazioni sempre più specifiche e specializzate razionalizzazione della società 10 Le organizzazioni 11 molti sottosistemi sociali specializzati …io continuo ad avere il mio bel paio di scarpe a prescindere dall’operaio che viene licenziato…non mi costruisco i mobili, non vado a pesca ecc. in campo politico: processi di concentrazione del potere presenza di obiettivi che richiedono collaborazione (piene dei fiumi, costruzione di opere pubbliche - muraglia, piramidi strade templi) mantenimento di eserciti) portano alla nascita dei primi stati nel senso moderno del termine (Egitto, Mesopotamia, Roma ecc.) quindi alla differenziazione di sottosistemi amministrativi 12 Nelle organizzazioni vengono coordinati sforzi individuali in vista del raggiungimento di un fine specifico Non si tratta di gruppi = aggregazioni di individui ma Unità sociali deliberatamente costruite per il raggiungimento di fini specifici Incluse: spa, eserciti, scuole, ospedali, chiese, prigioni… Escluse: tribù, classi sociali, gruppi etnici, gruppi di amici, famiglie 13 Distinzione tra Relazioni primarie / relazioni secondarie RP: Interazione diretta / vincoli di tipo affettivo / forte senso di appartenenza RS: Scopi specifici / ruoli differenziati / relazioni impersonali Gruppi formali: prevalgono fini e strutture Gruppi informali: prevalgono relazioni personali e affettività 14 Una tipologia di aggregazioni sociali secondo livelli crescenti di: strutturazione intenzionalità nelle relazioni A.s. artificiali (es. gruppi statistici) A.s. non organizzate (es. una folla) A.s. con modelli di relazione (es. parentela) A.s. strutturate (es. famiglia) A.s. strutturate e volontarie (es. gruppo di amici) A.s. intenzionalmente formalizzate (es. organizzazioni) 15 società moderna – no quella tradizionale - distingue nettamente le situazioni in cui ci si attende che i privati facciano i propri interessi da quelle in cui si deve agire per il bene collettivo le situazioni dove è consentito esprimere affettività All’ufficio postale o all’esame è necessario che non si esprima affettività (“discriminazioni” basate su legami personali, di sangue, di amicizia ecc.) diversamente quando scelgo un partner. Nelle società tradizionali invece devo obbedire all’interesse della famiglia. Le persone contano per ciò che fanno e non per ciò che sono per originefamiglia-sesso-razza 16 Alle relazioni naturali si affianca una serie di relazioni, sempre più rilevanti, che sono impersonali e di carattere organizzativo, non affettivo. Chi per esempio mi procura il cibo non lo fa per me, o per il bene della collettività ma innanzitutto per un proprio interesse, perché “si realizza”, da’ senso alle proprie azioni svolgendo una certa funzione, o per procurarsi il necessario per vivere meglio: l’integrazione si basa su interdipendenza piuttosto che su valori/tradizione/affetti. i criteri di riferimento del comportamento fanno riferimento all’uno o all’altro dei due tipi di relazione: se mi sposo instauro rapporti di tipo comunitario /affettivi, se debbo acquistare una partita di legname instauro rapporti di tipo societario. Quando i due criteri vanno in corto circuito…. 17 Se voglio instaurare un’interazione finalizzata di regola non importa CHI E’ la persona (…), ma solo come si colloca nel contesto delle RELAZIONI ASTRATTE che costituiscono UN’ORGANIZZAZIONE Tanto è vero che la RACCOMANDAZIONE rompe gli schemi, ci scandalizza perché l’identità, i legami personali, diventano importanti, e non dovrebbero esserlo Si tratta di rapporti che dovrebbero essere regolati da NORME (“universali” e “astratte”)e invece su queste prevale la VICINANZA, i LEGAMI AFFETTIVI-COMUNITARI 18 ( ) per questo per orientare-interpretare le azioni utilizziamo il diritto positivo, che può essere astratto oltre che generale un diritto cioè che è STATUITO “dall’alto” e vale in forza del fatto che è stato fissato, individuato, 1) secondo determinate procedure (votazioni in parlamento; decreti dei ministri; le delibere del Consiglio comunale ecc.) 2) da determinati soggetti individuati secondo determinate procedure (le elezioni, le designazioni, le nomine ecc.) 19 in questa maniera il diritto vale non SE e PERCHE’ dice bianco piuttosto che nero, ma per il MODO in cui si forma DEMOCRAZIA, CAPO-DUCE-COMANDANTE la legittimazione cioè l’ipotizzabilità della generale accettazione – non necessariamente del consenso - non la generale accettazione è impossibile e comunque non può essere sistematicamente verificata si ottiene mediante procedimenti delle successioni di azioni (di atti, nella misura in cui sono giuridicamente rilevanti) e non in base al contenuto delle decisioni che scaturiscono dai procedimenti (astrattezza) 20 non così il diritto NATURALE: vale solo per chi crede in certi principi materiali (non è universale) vale solo se il CONTENUTO delle norme è conforme a tali principi (non è astratto) 21 22