Lettura esegetica dell’euloghia di Efesini L’«Introduzione» dell’inno (v. 3) Formula introduttiva 1,3a Eujloghto\ß oJ qeo\ß kai« path\r touv kuri÷ou hJmw◊n Δ∆Ihsouv Cristouv, Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Enunciazione del tema 1,3b che ci ha benedetti con [in] ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. oJ eujlogh/saß hJma◊ß e˙n pa¿shØ eujlogi÷aˆ pneumatikhØv e˙n toi√ß e˙pourani÷oiß e˙n Cristwˆ◊, I tre momenti della benedizione divina (v. 4-10) 1a. Elezione 1b. Figliazione adottiva 4 kaqw»ß e˙xele÷xato hJma◊ß e˙n aujtwˆ◊ pro\ katabolhvß ko/smou ei•nai hJma◊ß aJgi÷ouß kai« aÓmw¿mouß katenw¿pion aujtouv e˙n aÓga¿phØ Le benedizioni hanno avuto ini- 5 proori÷saß hJma◊ß ei˙ß ui˚oqesi÷an zio prima della storia dia» Δ∆Ihsouv Cristouv ei˙ß aujto/n, kata» th\n eujdoki÷an touv qelh/matoß aujtouv, 2. Redenzione nella croce del Diletto Per essere figli, è necessario il perdono dei peccati, che allontanano da Dio. 3. Intestare tutte le cose in Cristo Non basta il perdono: Dio ci fa comprendere in pienezza il suo progetto, quello di mettere Cristo a capo di tutto In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, 6a ei˙ß e¶painon do/xhß thvß ca¿ritoß aujtouv [cfr. 1,2 e 1,6b] a lode dello splendore della sua grazia, 6b h∞ß e˙cari÷twsen hJma◊ß e˙n twˆ◊ hjgaphme÷nwˆ. di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. 7 En wˆ— e¶comen th\n aÓpolu/trwsin dia» touv aiºmatoß aujtouv, th\n a‡fesin tw◊n paraptwma¿twn, kata» to\ plouvtoß thvß ca¿ritoß aujtouv In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, 8 h∞ß e˙peri÷sseusen ei˙ß hJma◊ß, e˙n pa¿shØ sofi÷aˆ kai« fronh/sei, Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 gnwri÷saß hJmi√n to\ musth/rion touv qelh/matoß aujtouv, kata» th\n eujdoki÷an aujtouv h§n proe÷qeto e˙n aujtwˆ◊ facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10 per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. ei˙ß oi˙konomi÷an touv plhrw¿matoß tw◊n kairw◊n, aÓnakefalaiw¿sasqai ta» pa¿nta e˙n twˆ◊ Cristwˆ◊, ta» e˙pi« toi√ß oujranoi√ß kai« ta» e˙pi« thvß ghvß e˙n aujtwˆ◊. il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. L’impatto storico salvifico (le conseguenze) della benedizione (v. 11-14) 11 Δ∆En wˆ— kai« e˙klhrw¿qhmen proorisqe÷nteß kata» pro/qesin touv ta» pa¿nta e˙nergouvntoß kata» th\n boulh\n touv qelh/matoß aujtouv In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – 12 ei˙ß to\ ei•nai hJma◊ß ei˙ß e¶painon do/xhß aujtouv tou\ß prohlpiko/taß e˙n twˆ◊ Cristwˆ◊. a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. Il dono dello Spirito ai pagani (destinatari della lettera) 13 Δ∆En wˆ— kai« uJmei√ß aÓkou/santeß to\n lo/gon thvß aÓlhqei÷aß, to\ eujagge÷lion thvß swthri÷aß uJmw◊n, e˙n wˆ— kai« pisteu/santeß e˙sfragi÷sqhte twˆ◊ pneu/mati thvß e˙paggeli÷aß twˆ◊ aJgi÷wˆ, In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, L’intera comunità ha la caparra dello Spirito 14 il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria. L’elezione dei giudeocristiani o¢ e˙stin aÓrrabw»n thvß klhronomi÷aß hJmw◊n, ei˙ß aÓpolu/trwsin thvß peripoih/sewß, ei˙ß e¶painon thvß do/xhß aujtouv.