MARZO – NOVEMBRE 2017 Franco Rella Il segreto di Manet Grandi tascabili Bompiani Édouard Manet è uno dei pittori più apprezzati. E anche uno dei più misteriosi: le tele che suscitarono scandalo nei contemporanei, oggi non smettono di provocare inquietudine e disagio. Per questo ha da sempre attratto poeti, scrittorie filosofi (da Zola e Mallarmé fino a Foucault)che hanno cercato di penetrare il segreto della sua opera. Bataille sostiene che “l’Olympia svela ai nostri occhi il segreto di Manet”, Bourdieu riconosce nelle sue opere la “bomba simbolica” che ha aperto la strada drammatica e avventurosa all’arte del XX e del XXI secolo. Franco Rella indaga le ragioni della capacità attrattiva di Manet, soprattutto attraverso la lettura di Bataille, che si propone come una vera e propria “scuola dello sguardo”. Perché è solo attraverso le parole di grandi scrittori che riusciamo a cogliere a pieno la forza dirompente degli artisti: così come Rembrandt e Giacometti attraverso le parole di Genet, Cézanne attraverso quelle di Rilke, Van Gogh grazie ad Artaud. Nessuno di questi scrittori è interessato ai problemi della storia dell’arte. Ognuno di loro è interessato al segreto dell’opera d’arte. Franco Rella, filosofo e saggista, ha insegnato Estetica allo IUAV di Venezia, interpretando la disciplina come un luogo di frontiera e di scambio tra arte e filosofia e muovendosi in entrambi i territori. È autore di saggi su arte, letteratura e filosofia. Tra gli ultimi titoli pubblicati: La responsabilità del pensiero (2009), Interstizi (2011), Ai confini del corpo (2012), e, con Bompiani, Forme del sapere (2014) e Immagini del tempo (2016). Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea