Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa STAGIONE TEATRALE 201172012 TEATRO DEI RINNOVATI prosa martedì 15 a giovedì 17 novembre Elledieffe - La Compagnia di teatro di Luca De Filippo Luca De Filippo LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE di Eduardo De Filippo regia di Luca De Filippo con Luca De Filippo, Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto Carolina Rosi, Massimo De Matteo scene di Gianmaurizio Fercioni fondali di Giacomo Costa costumi di Silvia Polidori luci di Stefano Stacchini Come sarà poi Le voci di dentro, Le bugie con le gambe lunghe è una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, quelle puerili, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ‘’che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società” (Eduardo nell’intervista a Sergio Romano). durata: 1h 40’ da venerdì 9 a domenica 11 dicembre Gli Ipocriti/Nuovo Teatro Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti ART di Yasmina Reza traduzione di Alessandra Serra regia di Giampiero Solari scene di Gianni Carluccio costumi di Nicoletta Ceccolini luci di Marcello Iazzetti All’amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro, specie in Italia, viene data una bella ripulita dall’ autrice francese, Yasmina Reza. Una donna che sbircia in una serata di tre vecchi amici; uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa vedere se l’amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere. Scopriamo che non è così, è bastato un minimo pretesto, in questo caso l’acquisto da parte di Serge di un quadro bianco per dare il via ad uno scontro feroce tra i tre. Si svelano così debolezze e meschinità lasciando emergere che alla base di tutti i rapporti c’è il bisogno di affermare se stessi per dare una ragione al proprio esistere. E se il finale sembra ricondurre ad un lieto fine, ad una riconciliazione, ad una amicizia rivitalizzata e rinnovata, la Reza lascia in realtà aperta una questione non semplice. È davvero la sincerità il modo migliore per far durare un rapporto? O non piuttosto una giusta dose di menzogna? durata: 1h 30’ martedì 10 a giovedì 12 gennaio Compagnia della Rancia HAPPY DAYS il nuovo musical opera originale di Garry Marshall musica e libretto Paul Williams arrangiamenti e supervisione alle musiche John Mcdaniel regia di Saverio Marconi La serie tv Happy Days - nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e risultata la più amata dagli spettatori italiani, ha accompagnato generazioni di spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi ambientati nella Milwaukee degli anni ‘50. Carica di sogni e di speranze, racconta, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata, ma senza dimenticare solidi valori morali, le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham. Tra le note di una musica divertente e piena di energia, come l’indimenticabile sigla, anche a teatro ci saranno tutti i protagonisti conosciuti: Howard (Giovanni Boni), il capofamiglia, sua moglie Marion (Sabrina Marciano), la casalinga perfetta e i loro due figli, Richie (Luca Giacomelli) e Joanie conosciuta come “sottiletta” e naturalmente non può mancare il mitico Fonzie (Riccardo Simone Berdini), il meccanico dal fascino irresistibile e dall’inconfondibile “hey”, con i capelli impomatati e l’indimenticabile giubbotto di pelle, capace di attirare l’attenzione schioccando le dita. A completare il gruppo ci sono anche gli amici, le fidanzate e i vicini di casa come Pinky (Floriana Monici) - l’unica ragazza che sa tenere testa a Fonzie - , Potsie, Ralph, Chachi, Alfred e Lori Beth. La nuova produzione della Compagnia della Rancia trascinerà gli spettatori nel mondo del divertimento con questa versione italiana del musical Happy Days che ha preso forma sotto la guida di Saverio Marconi, che ha lavorato, con un tocco tutto italiano, sulla struttura dello spettacolo, sulla caratterizzazione dei personaggi e su come raccontare questa storia per ricordare i pomeriggi spensierati davanti alla tv. durata: 2h Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa da venerdì 20 a domenica 22 gennaio Gli Ipocriti Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia COLAZIONE DA TIFFANY di Truman Capote adattato da Samuel Adamson traduzione di Fabrizia Pompilio regia di Piero Maccarinelli Per tutti o quasi, Colazione da Tiffany è il film di Blake Edwards con l’indimenticabile Audrey Hepburn e George Peppard, ma è anche un breve romanzo gioiello di Truman Capote pubblicato nel 1958 da cui Samuel Adamson ha tratto una riduzione teatrale, che ho accettato di dirigere nella versione italiana. Holly Goligthly è una cover girl americana arrivata a New York e intorno a lei ruotano molti personaggi del mondo ridicolo e patinato dell’East End newyorkese: un agente di Hollywood, un mafioso italoamericano, il proprietario di un bar, ricchi diplomatici brasiliani... Tutti sono innamorati di Holly che sembra attraversare la vita in punta di piedi con una grazia innata, incantevole, nessuno la può fermare, catturare o dire che appartenga a lui... Lo scrittore William Parsons, platonicamente innamorato di lei, ne subisce il fascino e la considera sua fonte di ispirazione. Trascinato da Holly a conoscere e vivere la grande New York, William con l’amico confidente Joe Bell è la nostra guida fra le pagine del testo teatrale. L’atmosfera è sempre sottile, frizzante, ma i personaggi hanno anche dei chiaroscuri; la stessa Holly alla quale tutti sono disposti a dire “ti amo”, ma che non sembra pronta ad aprire il suo cuore e quando lo farà con Josè, lui la tradirà e lei capirà di essere ancora una figlia della provincia americana, gatta selvatica anche se adorabile, insomma una Holly bizzarra, simpaticissima, commovente e reale. (Piero Maccarinelli) durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione da venerdì 3 a domenica 5 febbraio Compagnia Enfi Teatro Isabella Ragonese LA COMMEDIA DI ORLANDO liberamente tratto da Orlando di Virginia Woolf regia e drammaturgia di Emanuela Giordano con EriKa Blac nel ruolo di Virginia Grimsditch e con Guglielmo Favilla, Andrea Gambuzza Claudia Gusmano, Fabrizio Odetto, Laura Rovetti musiche originali della Bubbez Orchestra eseguite dal vivo da Giovanna Famulari violoncello, Massimo De Lorenzi chitarra scene e costumi di Giovanni Licheri e Alida Cappellini foto di Fabio Lovino Orlando, intuizione geniale della Woolf, da eroe moderno, racchiude in se la parte maschile e quella femminile di noi tutti, perché la ricerca della felicità ci riguarda allo stesso modo e forse proprio una maggiore conoscenza dell’altro può essere la chiave che ci aprirà di nuovo le porte del “paradiso”. Orlando, vive quindi da uomo e da donna. Attraversa quattro secoli di passioni travolgenti e cupe delusioni, tutte legate alla percezione della vita come un’opera. Ogni individuo deve percepire la sua vita come un’opera, unica, preziosa e irripetibile. Orlando assolve a questa “missione” come nessun altro. Questa messa in scena mira a riportare Orlando alla sua veste naturale di commedia, di grande, vivacissimo gioco, dove, con il pubblico e per il pubblico, si esalta l’intreccio, l’acutezza della parola, la sua musicalità, i suoi rimandi, Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa senza trascurare le sollecitazioni visive che quattro secoli di storia ci consentono di evocare : il castello di Orlando, Costantinopoli, l’altipiano abitato dai gitani, feste, banchetti, matrimoni, partenze e addii... Lo spettacolo è interamente accompagnato da un “racconto sonoro” travolgente per orchestra d’archi, che evoca il passare del tempo, l’emozione della sorpresa e il contraltare della delusione, ci trasporta in atmosfere romantiche e in mondi esotici, nel burlesque e nel vaudeville fino a condurci nel primo novecento, su binari di un treno, alla scoperta della modernità e del progresso, con tutti i suoi chiaroscuri. durata: 1h 50’ da venerdì 17 a domenica 19 febbraio Familie Flöz INFINITA regia di Michael Vogel, Hajo Schüler maschere di Hajo Schüler musica di Dirk Schröder, Benjamin Reber luci di Reinhard Hubert video e animazioni di Andrea Dihm, Silke Meyer creato e interpretato da Björn Leese, Benjamin Reber Hajo Schüler, Michael Vogel La Familie Flöz, nata nel 1994 da un’idea di Hajo Schüler e Markus Michalowski, fa teatro con mezzi “antelinguistici”. Tutti i conflitti si manifestano prima a livello fisico, e il conflitto fisico è l’origine delle azioni drammatiche. Tutti gli spettacoli del gruppo sono il risultato di sforzi creativi collettivi, dove gli attori sono al tempo stesso gli autori dei personaggi e delle situazioni. L’abilità tecnica e artistica degli attori deriva dai loro studi alla Folkwang- Hochschule di Essen, scuola caratterizzata dall’intento di combinare le varie forme d’arte con un approccio produttivo. Le tipiche maschere realizzate dalla Familie Flöz sono strumenti essenziali per lo sviluppo dei personaggi e degli intrecci drammatici. Lo sviluppo che passa dalla recitazione e culmina con una simbiosi tra attore e maschera è decisivo per il risultato finale. In un certo senso l’attore mascherato scrive la scena con il corpo, nell’aria. Infinita è uno spettacolo sui primi e sugli ultimi istanti di vita, sulla nascita e sulla morte. È uno spettacolo sui momenti in cui avvengono i grandi miracoli, il timido ingresso nel mondo, i primi coraggiosi passi e l’inevitabile caduta finale. “Questo è un pezzo teatrale riempito di maschere magiche, sublime teatro d’ombra e ammaliante musica”. Infinita è un mosaico dei grandi piccoli momenti. Semplice, e composto delicatamente, è un breve sguardo sui temi perpetui della nascita, del sesso, della morte e tutto ciò che è universalmente comico. durata: 1h 30’ da venerdì 2 a domenica 4 marzo Khora teatro Alessandro Preziosi CYRANO DE BERGERAC regia di Alessandro Preziosi di Edmond Rostand Edmond Rostand è forse l’ultimo dei romantici, la sua celebre commedia teatrale ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac ha reso Cyrano uno dei personaggi più conosciuti e amati del teatro. La sua geniale temerarietà, la drammaticità della sua fiera esistenza, vissuta pericolosamente all’insegna del non piegarsi mai alla mediocrità e alle convenienze, ne fanno un autentico eroe romantico e al contempo un personaggio straordinariamente moderno. Una commedia tenera e romantica tutta concentrata sul ritmo, che rifugge il monumentale e il fastoso, ma soprattutto coinvolgente come solo il personaggio di Cyrano sa Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa essere, capace com’è di gridare e di piangere con eguale convinzione e senza privare di risalto e spessore agli altri personaggi, spesso distrattamente appiattiti. Nell’allestimento di Khora teatro lo scontroso spadaccino dal mostruoso naso è interpretato da Alessandro Preziosi che raccoglie la sfida tutta teatrale di mettere in scena lo scrittore e poeta perennemente in bolletta dall’irresistibile e vitale creatività, che ama mettere in ridicolo i suoi nemici con la straordinaria abilità della spada, leggendaria almeno quanto la lingua, in una commedia tutta giocata tra trovate comiche e giochi di parole, considerata tuttora una tra le vette più alte della poesia ottocentesca. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione da martedì 13 a giovedì 15 marzo ErreTiTeatro/LeArt’ teatro Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino DUE DI NOI di Michael Frayn regia di Leo Muscato Due di noi è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Black and silver, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza. Nella seconda, Mr.Foot, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, ad onta della sua ostentata e glaciale indifferenza. L’ultima situazione, Chinamen, consiste in un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben cinque ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione da venerdì 23 a domenica 25 marzo Teatro Stabile di Napoli/Teatro Stabile delle Marche Arturo Cirillo L’AVARO di Molière traduzione di Cesare Garboli regia di Arturo Cirillo con Salvatore Caruso, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Vincenzo Nemolato Monica Piseddu, Antonella Romano, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra Una produzione che vede il regista e attore napoletano ritornare a Molière dopo il felice allestimento de Le intellettuali. Se ne Le intellettuali si metteva alla berlina un mondo fatuo, in cui non v’era più conversazione ma solo logorrea e aria fritta, come un qualsiasi contemporaneo salotto televisivo, ne L’avaro si mette in scena l’ossessione del denaro, soprattutto del farlo e del conservarlo, come unico valore su cui valutare la propria vita e quella degli altri. La commedia corre tutta di un fiato: in essa sembra di sentire il gran Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa discorrere di questi anni sulla crisi e sulla corruzione delle banche. Farsa nera per eccellenza in cui il sentimento vero è quello per le cose, non per le persone, sentimento che ci fa vedere i mostri che siamo diventati. durata: 2h danza mercoledì 14 dicembre Balletto Teatro di Torino direzione artistica Loredana Furno CARAVAGGIO un balletto di Matteo Levaggi musica originale di Giovanni Sollima impianto scenico e costumi di Roger Salas disegno luci di Enzo Galia sopranista Massimo Castagno danzatori Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Giuseppe Cannizzo Kristin Furnes, Gert Gijbels, Vito Pansini Il balletto nasce nel 2004 per il Festival Internazionale di Balletto di Genova Nervi, sulle nervose note che Giovanni Sollima, ha composto in una partitura originale per violoncello e elettronica. L’oscuro impianto scenico di Roger Salas lascia filtrare la luce, che si staglia sui danzatori vestiti da costumi color sabbia. Tra i numerosi riferimenti al Barocco, spicca la presenza in scena di un sopranista, ad evocare quella spensierata giovinezza, fresca, sensuale, ma allo stesso tempo ambigua e tormentata, come poteva essere la personalità di Caravaggio. Matteo Levaggi definì questa creazione il suo lavoro sulla seduzione, ed è proprio in questa direzione che si sviluppa la coreografia, con il suo intercedere bruciante e avvolgente. Lo spettatore, non è portato a conoscere la storia del Caravaggio, ma a vivere un’esperienza di pura energia in cui vengono lanciati i danzatori, in continuo gioco-sfida che crea tra loro, quell’energia travolgente e quella forza che caratterizzano l’opera del grande pittore. “L’emozione che provo di fronte a un’opera del Caravaggio è data dal senso di movimento in ogni dettaglio. Il tema del movimento si sfaccetta: serialità e individualità, fascino e indifferenza, seduzione e solitudine; la bellezza si riferisce solo a se stessa e la giovinezza è un sogno. Vedo tutto ciò, che fa parte del mondo del Caravaggio, come parte e ispirazione della forma stessa.” (Matteo Levaggi) durata: 50’ Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa martedì 31 gennaio RBR Dance Company direzione artistica Cristiano Fagioli e Cristina Ledri VARIETAS DELECTAT regia di Antonio Giarola coreografie di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri musiche di Antonio Salieri motion & graphic video di Angelo Mariano disegno luci di Andrea Grussu costumi di Renato Gastaldelli e Cristina Ledri foto di scena di Fabio Marino Varietas Delectat è una citazione latina scritta da Antonio Salieri a commento del suo dramma per musica Armida del 1771, definito anche “di stile magico-eroico-amoroso toccante il tragico”. Pochi sanno che realmente esso ha scritto più volte di essere ricorso alla commistione di stili musicali nel comporre le sue opere, un metissage, per usare un termine di moda, che rende Salieri antesignano allora e estremamente attuale oggi. È dunque nell’ambito del Salieri Opera Festival che viene sviluppata l’idea di ripensare a Salieri anche attraverso approfondimenti e contaminazioni di generi artistici che per mezzo della sua musica possano essere fruiti fuori dai soliti schemi, come questo spettacolo di danza innovativo e interamente ispirato a sue composizioni, molte delle quali poco conosciute. Varietas Delectat, nasce dalle parole di Salieri e da alcune delle sue composizioni, unicamente con un criterio emozionale che ci ha dilettato ascoltandole e riascoltandole più volte per lasciarci poi imbrigliare tra i colori che abbiamo cercato di restituire attraverso un contrappunto visivo tecnologicamente all’avanguardia ma volutamente classico poiché ispirato a Antonio Canova. In alcuni casi sono brani d’opera, nati per raccontare storie eroiche, magiche e mitologiche, in altri musiche scritte con fervore religioso o virtuosismo tecnico, tutte insieme diventano, nella loro varietas e attraverso il nostro sguardo incantato di semplici poeti, un ulteriore omaggio ad un grande compositore verso il quale la storia della musica ha un debito di riconoscenza immenso, la cui riscoperta è solo all’inizio e alla quale vorremmo dare il nostro piccolo contributo. (Antonio Giarola) durata: 1h 23’ domenica 26 febbraio Hamburg Ballett - John Neumeier Silvia Azzoni Étoiles e Solisti GALA Fragile Vessels, Giselle, La Sirenetta, Solo, Le Souffle De L’esprit, IIIª Sinfonia di Gustav Mahler, Drawn Onward, Just Like That, Opus 100, for Maurice, La Dame Aux Camélias coreografie di Jiri Bubenicek, Marius Petipa, John Neumeier, Fernando Magadan, Paul Lightfoot, Sol Leon, Yaroslav Ivanenko con Silvia Azzoni, Otto Bubenicek, Alexandre Ryabko, Ivan Urban, Lucia Solari, Alexandr Trusch, Fernando Magadan Tra le più emozionanti e sensibili ballerine del panorama internazionale, considerata da molti la vera erede di Alessandra Ferri per intensità interpretativa, vincitrice del prestigioso Prix Benois (l’Oscar del balletto mondiale) per la sua Sirenetta, Silvia Azzoni, prima ballerina dell’Hamburg Ballett John Neumeier, guida un Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa prestigioso gruppo di stelle e solisti della grande compagnia in una serata che mette in luce la versatilità, le qualità tecniche e soprattutto le uniche personalità che rendono speciale e leggendario questo Balletto. Accanto a lei tre fuoriclasse di fama mondiale, Alexandre Riabko, Otto Bubenicek e Ivan Urban e due solisti in piena fioritura, l’italiana Lucia Solari e l’ucraino diciannovenne Alexandre Tusch, cui si aggiunge il solista del Nederland Dans Theater Fernando Magadan per un programma che affianca alcuni gioielli della produzione di John Neumeier, a coreografie di giovani autori già impostisi all’attenzione come Jiri Bubenicek e Yaroslav Ivanenko, per una celebrazione dell’arte della danza con un comun denominatore: il cuore. durata: 1h 15’ domenica 11 marzo Daniele Cipriani Entertainment LIMON DANCE COMPANY The Moor’s Pavane coreografia di José Limón musica di Henry Purcell, arrangiata da Simon Sadoff Rappresentata per la prima volta il 17 agosto del 1959 dalla Limon Dance Company all’American Dance Festival del Connecticut College. Questa coreografia, nonostante sia sottotitolato “Variations on a theme of Othello”, non è da intendersi come la versione coreografica della tragedia di Shakespeare. Con la forma di una pavana e di altre danze dell’alto Rinascimento, viene narrata la leggenda del Moro sventurato, della moglie, ingiustamente sospettata, del suo infido amico e della moglie di questo. I quattro personaggi ritraggono la tragedia dell’uomo qualunque. Per questo motivo, la danza racconta una storia i cui intrecci non hanno tempo. Chrysalis coreografia di Jonathan Fredrichson musica di Marcos Galvany La nuova creazione di Jonathan Fredrichson, andata in scena per la prima volta nel 2011, è perfettamente in linea con lo spirito coreografico della compagnia e del suo maestro. Onorando lo stile di José Limon Fredrichson invia un messaggio di continuità tra passato presente e futuro che dona a questa nuova creazione un suggestione senza pari. There is a time coreografia di José Limón musica di Norman Dello Joio Prima rappresentazione nel 1956 presso la Juilliard School of Music (José Limón Dance Company). L’intero balletto è, sia coreograficamente che musicalmente, un solo tema con variazioni. Un largo cerchio all’inizio della coreografia riempie la scena e si sposta maestosamente come ad evocare l’interminabile trascorrere del tempo. Questo cerchio appare in molti aspetti e forme drammatiche. Lo spunto parte dal testo dell’Ecclesiaaste e la sua evocazione dell’esperienza umana. durata: 2h Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa domenica 1 aprile Spellbound Dance Company direzione artistica Mauro Astolfi LE QUATTRO STAGIONI regia e coreografia di Mauro Astolfi musiche di Antonio Vivaldi musiche originali di Luca Salvadori disegno luci Marco Policastro elaborazioni video di Enzo Aronica produzione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento dello Spettacolo Dietro l’apparente quadro iconografico rappresentato dal susseguirsi delle “stagioni” con tutta la simbologia annessa e i suoi simboli atmosferici... si percepisce un significato molto profondo, meno visibile, ma che arriva a toccare piani molto vasti e meno soggettivi. Le “mie” Quattro Stagioni abitano fuori e dentro una piccolo spazio, che si innalza, trascina e soffoca a momenti ma che ripara, unisce, protegge... sembra una casetta, ma è una nave, un albero... un posto misterioso da cui osservare le stagioni che mutano, un posto da dove partecipare in prima persona al ciclo della natura che si rinnova... l’autunno, non solo foglie che cadono, la primavera, non solo fiori che spuntano una natura dentro di noi, un rituale magico primordiale... un evento che si immagina, poi si cerca di imitare, poi si cerca di impossessarsi dello spirito stesso dell’evento. Gli eventi si evocano per diventarne parte integrante, partecipando al dramma della natura che muore e per vedere un po’ più in là il seme della futura rinascita. (Mauro Astolfi) durata: 1h Nuovamente a teatro martedì 6 dicembre Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro di Roma/Teatro Metastasio FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett traduzione di Carlo Fruttero con Vittorio Franceschi, Milutin Dapcevic Diana Hobel, Antonio Giuseppe Peligra regia di Massimo Castri scene e costumi Maurizio Balò luci Robert John Resteghini Protagonisti in scena Hamm, cieco e condannato a trascorrere i suoi giorni su una sedia a rotelle e Clov, il suo servo. I due vivono un rapporto conflittuale, in cui si consumano continui litigi e vessazioni come anche una reciproca dipendenza. Clov vive nell’eterna tentazione di andarsene senza però compierne l’atto. L’incalzante botta e risposta tra Hamm e il suo servitore sono l’ordito più evidente della trama del testo, sembrando un infinito alternarsi di mossa e contromossa scacchistica. In scena, incombe la presenza degli anziani genitori di Hamm, Nagg e Nell entrambi privi degli arti inferiori costretti a trascorrere la loro Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa esistenza nei bidoni della spazzatura. Lo stesso Beckett, nel corso di alcune prove dello spettacolo allo Schiller Theatre di Berlino disse: “Hamm è il re in questa partita a scacchi persa sin dall’inizio. Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe. Un bravo giocatore avrebbe già rinunciato da tempo. Sta soltanto cercando di rinviare l’inevitabile fine”. durata: 1h 45’ martedì 24 gennaio Compagnia Krypton UNO, NESSUNO E CENTOMILA di Luigi Pirandello adattamento teatrale di Giuseppe Manfridi regia di Giancarlo Cauteruccio con Fulvio Cauteruccio, Monica Bauco, Laura Bandelloni L’idea registica evidenzia la tematica del fallimento esistenziale e Cauteruccio vira la messinscena verso Samuel Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti anni. La scena, firmata da Loris Giancola, è un luogo metafisico abitato da voci ed oggetti. La discesa nel profondo del protagonista, la sua lucida follia, il suo parlare pensato lo conducono alla totale dissipazione di sé, e l’immagine finale dello spettacolo lo vede interrato fino al collo. Ad officiare tutto il rito c’è uno specchio, occhio indagatore, che diviene simbolo dell’indeterminatezza della realtà. La storia “dell’umoristico antieroe della modernità”, viaggio amaro ed ironico dentro l’animo umano e la pena di vivere, da molti definito il “romanzo della solitudine dell’uomo”, fornisce l’occasione ai fratelli Cauteruccio di far convergere in quest’opera tutta la visionarietà, la fisicità, il rapporto tra corpo e spazio che negli anni hanno analizzato e sviluppato nelle più diverse direzioni, ricomponendo in qualche modo la coppia di Hamm e Clov di Finale di partita. durata: 1h 5’ martedì 14 febbraio Teatridithalia THE HISTORY BOYS di Alan Bennett traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani con Elio De Capitani, Ida Marinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa “Uno degli spettacoli più importanti ed emozionanti” firmati da Bruni e De Capitani, diventato un caso per la risposta entusiasta degli spettatori più giovani. Un successo che replica quello della versione originale, vincitrice di sei Tony Award nel 2004 e subito trasformata in film. Un gruppo di studenti - interpretati da otto “bravissimi attori, tutti under 30” - è impegnato negli esami di ammissione all’università: sono ragazzi molto diversi tra loro ma affiatati, dal leader della classe, il donnaiolo Dakin, al fragilissimo Posner, fino al poco convenzionale Scripps. L’insegnante di inglese, Hector (“irresistibile” Elio De Capitani) e quella di storia (Ida Marinelli) cercano di stimolarli al di là dei percorsi consueti e preconfezionati, infischiandosene delle tradizioni e dei punteggi scolastici, mentre il preside (Gabriele Calindri), per buon nome della scuola, li vorrebbe tutti a Oxford o Cambridge. Si apre così uno scontro che vede scendere in campo anche un Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa giovane e ambizioso professore (Marco Cacciola), incaricato di dare una “ripulita” allo stile dei ragazzi, renderlo più brillante, “giornalistico” e più spendibile al “supermercato del sapere”. durata: 2h 30’ martedì 28 febbraio A.T.I.R. ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare traduzione di Salvatore Quasimodo regia di Serena Sinigaglia con Marco Brinzi, Mattia Fabris, Stefano Orlandi, Carlo Orlando, Fabrizio Pagella, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Sandra Zoccolan Romeo e Giulietta é la dirompente energia della giovinezza che non si chiede perché è al mondo, essa è “il mondo”, quella fame di esistere e di bellezza che da sempre accompagna i giovani e li rende il più importante fattore d’innovazione e cambiamento nella società. La giovinezza è assoluta in tutto, nell’amore come nell’amicizia, è la purezza indomabile di una prima volta vissuta senza le difese che l’età matura costruisce e oppone. Il nostro Romeo e Giulietta è questo, un inno alla vita gridato a pieni polmoni, un gioco sfrenato di passioni e di sogni, il divertimento sfrontato e incosciente di chi si affaccia alla vita e non ha ancora nulla da perdere. Un grande classico per “rivivere” ha bisogno di farsi carne e voce concrete, ha bisogno di diventare reale sul palcoscenico, come se le sue antiche parole fossero state scritte oggi per il pubblico di oggi. Con Shakespeare questo miracolo può accadere; è per questo che Shakespeare è Shakespeare. Se solo glielo permetti le sue parole ti parlano in maniera diretta e immediata e ti riguardano sempre. (Serena Sinigaglia) durata: 2h 40’ martedì 27 marzo - giornata mondiale del teatro Associazione Teatrale Pistoiese/Argot Produzioni in collaborazione con Spoleto52 - Festival dei 2Mondi Pamela Villoresi e David Sebasti APPUNTAMENTO A LONDRA di Mario Vargas Llosa traduzione di Ernesto Franco regia di Maurizio Panici Appuntamento a Londra è un’indagine sui valori dell’amicizia e dei sentimenti, su quel sottile filo che ci lega come esseri umani, come attrazione profonda dell’uomo per l’altro da sé. Due amici d’infanzia e gioventù, entrambi peruviani, si ritrovano a Londra dopo molti anni durante i quali non avevano avuto più contatti. Nel loro incontro rivivono il passato, mescolando bei ricordi con brutte storie che credevano oramai sotterrate o delle quali, forse, ignoravano l’esistenza. Lungo tutto il tempo dello spettacolo le “identità” si rincorrono, si fronteggiano fino a una soluzione possibile, sempre e comunque aperta. L’identità è il tema centrale del testo e quel complesso di pulsioni/emozioni sogni e comportamenti che formano nel corso della nostra vita quella che chiamiamo “personalità”. Un teatro fortemente ispirato dalla letteratura in uno scambio fertile tra i diversi linguaggi espressivi, un gioco teatrale che si avvale di linguaggi complessi, immagini proiettate e percepite come fantasmi, che aiutano a rivelare scomode verità sepolte nel profondo del protagonista. (Maurizio Panici) durata: 1h 20’ Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa Residenze sabato 5 novembre Compagnia Virgilio Sieni STUDIES OF THE HUMAN BODY di e con Virgilio Sieni Giampaolo Pretto flauto, Claudio Pasceri violoncello produzione Unione Musicale onlus, Torinodanza, Compagnia Virgilio Sieni Una nuovo spettacolo di danza ideato e interpretato da Virgilio Sieni su musiche di Salvatore Sciarrino e J.S. Bach, Kaija Saariaho, Giya Kancheli, eseguite dal vivo da Giampaolo Pretto (flauto) e Claudio Pasceri (violoncello). Due musicisti di grande classe ed uno straordinario protagonista della danza, a sua volta uno strumento musicale, che sprigiona una musica visiva, sintesi unica di ballo, mimica, gestualità scenica e che instaura con la musica sonora un dialogo straordinario e avvincente. La danza è anche l’essere con il corpo, attraverso le sue figure che trasfigurano in altro. L’uomo con la danza rovescia nell’esperienza la memoria e l’interiorità: si potrebbe dire che risuona nell’altro, dando alla danza una dimensione che si propaga nel tempo. Una collezione di volti, di persone e l’intreccio delle loro esperienze formano la struttura di questo nuovo lavoro di Sieni. TEATRO DEI ROZZI sabato 12 novembre Teatro d’Almaviva LA TEMPESTA di William Shakespeare adattamento e regia di Lorella Serni collaborazione artistica e maschere di Duccio Barlucchi con Massimo Barbagli, Eleonora Da Boit, Vittoria Sammuri Elisabetta Bianchi, Andrea Donnini, Pierfrancesco Minnucci Giuseppe Armanni, Simone Margheri, Sofia Busia costumi di Marilù Sasso coordinamento tecnico di Lorenzo Castagnoli L’approccio con un grande classico presuppone rispetto per l’originale ed affettuosa libertà d’invenzione. Con questo spirito è nata la nostra Tempesta, per uno spettacolo suggestivo, originale e brioso, che restituisca con poesia ed humor gli eventi shakespeariani sull’isola di Prospero tra naufragi, incantesimi, amori, tradimenti, colpi di scena, con maschere visionarie e citazioni da Quasimodo e De Filippo. Come Prospero è l’artefice delle esistenze altrui e della propria, e con gli incanti di Ariel costruisce l’intera vicenda come un giuoco ed una beffa, coinvolgendo da subito il pubblico testimone, così abbiamo esplorato l’opera come un viaggio d’attori e personaggi, che procede per spirali e torna a passare dal punto di partenza, ogni volta un livello più in su, come uno spettacolo, che sera dopo sera si ripete e così vive, matura e fiorisce, per la magia del teatro, artificio sincero. durata: 1h 15’ Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa sabato 26 novembre Motus danza DIMMI COSA MANGI coreografie di Simona Cieri soggetto di Rosanna Cieri regia di Rosanna e Simona Cieri danzatori Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire Simona Gori, Simona Cieri, Federica Morettini, Riccardo Pardini Dimmi cosa mangi è prodotto con il sostegno della Regione Toscana e del Comune di Siena Un miliardo di persone nel mondo è denutrito. Un altro miliardo è obeso. In tutti i paesi, le realtà contraddittorie dell’obesità e della fame si stanno acutizzando e paradossalmente costituiscono le due facce di una stessa medaglia, nate da un sistema economico-politico che consente ad un piccolo gruppo di multinazionali di trarre profitto dal controllo dell’intera catena alimentare mondiale. Mentre i paesi in via di sviluppo lottano ogni giorno per sfamare la popolazione, nelle società dell’opulenza il rapporto con il cibo rappresenta l’emblema della profonda crisi socio-culturale che costringe a guardare in faccia per la prima volta la precarietà. Negli ultimi decenni, nei paesi occidentali, un numero crescente di individui è stato spinto in uno stato di marginalità economica, grazie al crescente divario tra potenti spinte al consumo e difficoltà a contenerle e regolarle. Gli effetti di questa contraddizione si manifestano da una parte con la crescente obesità infantile, che colpisce anche gli strati più bassi della popolazione e dall’altra con patologie di rifiuto del cibo, provocate da modelli culturali fortemente condizionanti. Se è vero che siamo ciò che mangiamo, allora il nostro essere individui e società passa anche attraverso il cibo, come indicatore di buona salute non solo sul piano fisico e affettivo, ma anche culturale e sociale. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione TEATRO DEI ROZZI mercoledì 30 novembre Associazione Culturale Sobborghi MAZZINI regia di Altero Borghi Rappresentare uno spettacolo, quest’anno, per l’Unità d’Italia, è stata una scelta quasi obbligata, ma per noi è qualcosa di più, avendo deciso di fare un progetto teatrale triennale con la Storia come protagonista delle “pieces”. La figura che più ci ha colpito fra i tanti protagonisti del Risorgimento italiano è quella di Giuseppe Mazzini e il progetto politico che ha determinato tutta la sua vita. Insieme a Mazzini saranno protagoniste dello spettacolo alcune figure storiche che lo hanno accompagnato nella sua vita, con le ambientazioni proiettate per scandire gli avvenimenti. Il gruppo di lavoro dopo un attento studio della vita di Mazzini elaborerà un canovaccio, che sarà la struttura narrante della rappresentazione. Lo spettacolo cercherà il coinvolgimento del pubblico e sarà scandito da avvenimenti scenici fuori del palcoscenico, con un utilizzo rappresentativo di tutto il teatro. Mazzini è uno spettacolo di ricerca e sperimentazione con attori e musica live. È il primo della “Trilogia del No” (Mazzini, BirraBarraAmleto e Salgari). Gli spettacoli si pongono rispettivamente tre domande: Gli ideali si possono realizzare? La giustizia si può realizzare? La fantasia si può realizzare? Partendo da una comune risposta negativa: “No”, l’intenzione è quella di dare vita a un vero e proprio dibattitto tra attori e pubblico, che inizierà da Mazzini ripercorrendo l’esperienze teatrali degli anni ’70. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa mercoledì 8 febbraio Teatr02 UNA SPECIE DI ALASKA tratto da un atto unico di Harold Pinter regia di Nino Campisi con Mila Moretti, Karl Brochoire, Monica Rinaldi, lrene Stracciati Immaginate un sonno lungo ventinove anni. Immaginate di vivere una prolungata astrazione tra le pareti trasparenti e asettiche di uno spazio psichico, artificiale, ai margini del fluire fisico, solo allora vi accorgerete di trovarvi in “una specie di Alaska”. Sono queste le premesse dell’omonimo spettacolo ispirato ad una storia realmente accaduta e portata alla luce nei Risvegli di Oliver Sacks. La protagonista, Deborah, è una paziente rimasta “addormentata”, sepolta in uno stato di congelamento soffocante e inaccessibile per ventinove anni. All’improvviso: succede qualcosa, il risveglio, che riporta Deborah ad una realtà nella quale non ha più sedici anni, ma quarantacinque e non ha idea né della propria età, né di quello che le sia capitato durante questo lungo intervallo di tempo, sospesa tra i ricordi della vita spensierata di adolescente e gli incubi incubati dalla sua mente durante il coma. Alla brutale realtà di tutti i giorni intessuta di dolore, morte e scogli da superare, Deborah finirà col preferire l’abbraccio ipnotico dell’angelo effimero e danzante delle proprie fantasie: “Una Bella Addormentata che non è riuscita a sopportare il proprio risveglio, e che non sarà risvegliata mai più” (Sacks); un neonato che, affacciatosi e visto il mondo di fuori, decide che è meglio ritornare nella propria placenta. durata: 1h martedì 20 marzo Compagnia Francesca Selva SULLE LABBRA TUE DOLCISSIME coreografia di Francesca Selva soggetto e messa in scena di Marcello Valassina audio recorder Valerio Pasquini in collaborazione con CON.COR.D.A. Consorzio Coreografi Danza d’Autore La Compagnia Francesca Selva presenta la nuova produzione 2012 in prima nazionale al Teatro dei Rinnovati. L’attività produttiva e formativa della compagnia è inserita in numerosi progetti artistici mirati alla divulgazione della danza nel territorio, contribuendo direttamente anche alla formazione del pubblico per la danza attraverso allestimenti, prove aperte, performances, ospitalità di coreografi italiani e stranieri, organizzazione di festival e programmazione di micro-residenza artistiche. La leggibilità delle coreografie, l’attenta ricerca musicale e del movimento, la fluidità della danza, i vari livelli di decifrazione della narrazione coreografica, caratterizzano lo stile e le poetiche di Francesca Selva. Aspetti quali l’introversione, il disagio esistenziale, la solitudine, così come l’emarginazione, l’indifferenza sociale, la quotidianità, sono temi di ispirazione della coreografa. “La realtà di tutti i giorni, sembra così concreta. La consistenza degli oggetti appare così tenace. Il nostro guardaroba dà l’impressione di resistere a tutti i lavaggi. Il nostro pane quotidiano sembra davvero eterno. Il tempo sembra a volte anche ritornare. Ma l’inganno è in agguato: sento l’odore fatale della salsedine.” durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa Evento mercoledì 22 febbraio spettacolo fuori abbonamento Jolefilm Marco Paolini ITIS GALILEO di Francesco Niccolini e Marco Paolini foto Marco Caselli Nirmal “Viviamo in un tempo in cui la magia è tornata a governare il futuro. Sarà perché le leggi dell’economia non sono leggi matematiche e contengono una componente di caso molto rilevante, sta di fatto che il nostro mondo cerca consolazione negli astri. E mi stupisce che, 400 anni dopo la consacrazione dell’universo postrivoluzione copernicana, tutti i giorni molti tra noi consultino le previsioni dell’oroscopo che utilizzano le stelle fisse di Tolomeo. Alla fine non importa se il cielo non è così, perché quello che conta è che ci piace. Galileo è usato spesso come simbolo della scienza libera contro la fede integralista, ma in realtà è uno che per campare fa anche oroscopi. Eppure ha la forza di guardare oltre. Per noi è facile irridere le teorie del passato, quando finiscono le teorie fanno sempre ridere. Il problema è che mentre ci sei dentro continui a pensare che non sia teoria, ma spiegazione della realtà”. (M.P.) Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, soprattutto per gli altri. Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che Marco Paolini e Francesco Niccolini hanno dedicato alla figura di Galileo, il padre della scienza moderna, una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia. Questo spettacolo non approfondisce la tradizionale dialettica fede-ragione, che ha segnato la storia dello scienziato e del Seicento, ma piuttosto indaga sulla discussione a tre fra fede, ragione e superstizione. L’obbiettivo è quello di coinvolgere lo spettatore nel ragionare, arrivare a una situazione in cui il pubblico non stia seduto tranquillo, sapendo di dover fare lo spettatore e basta. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”. durata: 2h Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa BIGLIETTERIA biglietti spettacoli prosa e Itis Galileo Platea I settore € 22 € 20 R/RG Platea II settore € 19 € 18 R/RG Palchi centrali € 19 € 18 R/RG Palchi laterali € 13 € 12 R € 8 RG IV ordine € 8 € 5RG R = riduzione ultrasessantacinquenni RG = riduzione giovani fino a 29 anni biglietti spettacoli danza, nuovaMente a teatro, residenze Platea/palchi centrali € 17 € 15 R/RG Palchi laterali € 12 € 10 R € 6 RG IV ordine € 7 € 5RG R = riduzione ultrasessantacinquenni RG = riduzione giovani fino a 29 anni abbonamento turni a - b - c (n° 9 spettacoli) Platea I settore € 160 € 145 R € 125 RG Platea II settore € 140 € 132 R € 108 RG Palchi centrali € 140 € 132 R € 108 RG Palchi laterali € 92 € 82 R € 65 RG R = riduzione ultrasessantacinquenni RG = riduzione giovani fino a 29 anni abbonamento danza (n°5 spettacoli) Platea e palchi centrali € 68 € 53 R Palchi laterali € 40 € 30 R R = riduzione ultrasessantacinquenni, giovani fino a 29 anni abbonamento nuovaMente a teatro (n°5 spettacoli) Platea e palchi centrali € 68 € 53 R Palchi laterali € 40 € 30 R R = riduzione ultrasessantacinquenni, giovani fino a 29 anni biglietteria Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa speciale abbonamento studenti 9 spettacoli Prosa + 5 spettacoli NuovaMente a teatro + 5 spettacoli Danza € 70 (per tutti gli spettacoli è valido solo il IV ordine di palchi) Biglietto per cambio turno € 2 CAMPAGNA ABBONAMENTI Biglietteria del Teatro dei Rinnovati Rinnovo abbonamenti • dal 19 al 30 settembre 2011 (le modalità delle riconferme verranno comunicate con lettera ai singoli abbonati) Si ricorda che non viene effettuata la riconferma degli abbonamenti speciale studenti. Cambi turno/posto • 26 ottobre 2011 dalle ore 16 alle ore 20 Abbonamento speciale studenti • 24 e 25 ottobre 2011 dalle ore 16 alle ore 21 Vendita nuovi abbonamenti • 27/28/29 ottobre 2011 dalle ore 16 alle ore 21 Gli abbonamenti sono nominativi. Ogni abbonato potrà essere titolare di un solo abbonamento e sul tagliando verrà stampato il nome e il cognome dell’intestatario. Ogni persona può acquistare fino a 5 abbonamenti. Per ogni abbonamento deve essere fornito nome, recapito, telefono ed eventuale indirizzo di posta elettronica dell’intestatario per consentire alla Direzione del Teatro di effettuare con rapidità tutte le comunicazioni riguardanti spettacoli e abbonamenti. Per tutti gli abbonati non residenti a Siena è prevista una riduzione sul costo del biglietto di ingresso al Complesso Museale del Santa Maria della Scala (€ 3,50 senza prenotazione - € 3,00 con prenotazione). Cambi turno per singoli spettacoli Agli abbonati che non possono assistere allo spettacolo nel giorno del loro turno è consentito effettuare un cambio di data recandosi alla biglietteria del Teatro muniti dell’abbonamento. Non è possibile effettuare i cambi di turno telefonicamente. Il costo di tale operazione e di € 2. Il cambio è assicurato a coloro che si recheranno in biglietteria dalle 16 alle 17 del giorno precedente il primo spettacolo, fuori da tale orario il cambio è comunque possibile, ma la Direzione del Teatro non è in grado di garantire la disponibilità dei posti, essendo iniziata la vendita al pubblico dei biglietti residui. La Direzione precisa che l’assegnazione del posto avviene secondo disponibilità e che quindi il posto cambiato può essere anche di settore diverso, ma comunque di costo non superiore a quello dell’abbonamento. Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa BIGLIETTI Vendita diretta I biglietti per ogni singolo spettacolo si acquistano alla biglietteria del Teatro dei Rinnovati dal giorno precedente la prima rappresentazione con orario 17/20 nei giorni di spettacolo dalle 16 fino all’inizio della rappresentazione. Per gli spettacoli di Residenza dei giorni 12 e 30 novembre, la vendita dei biglietti si svolgerà presso il Teatro dei Rozzi seguendo i consueti orari. Teatro dei biglietteriaOn line I biglietti possono essere acquistati sul sito www.comune.siena.it, servizi on linebiglietteria, dal 3 novembre 2011. I biglietti dello spettacolo Studies of the human body devono essere pagati direttamente presso la biglietteria. Call center tel. 0577 292615/14È possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione Teatrale con vendita telefonica, dal 3 novembre 2011, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Le prenotazioni si effettuano dal lunedì al venerdì e dovranno essere pagate anticipatamente. Non è possibile prenotare telefonicamente nei giorni di apertura della biglietteria. Il pagamento dei biglietti, prenotati tramite call center, si può effettuare: • con bonifico sul c/c bancario: IBAN IT 53 I 01030 14209 000010290029 intestato a Comune di Siena Tesoreria Comunale - Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 7- V.le V. Emanuele 27, indicando la causale: Spettacolo del giorno... • con c/c postale n. 14146534 intestato a Comune di Siena - Piazza Il Campo, 1 53100 Siena - causale: Spettacolo del giorno... I versamenti tramite bonifico possono essere effettuati senza spese presso qualsiasi sportello della Banca MPS presente sul territorio nazionale. A dimostrazione del pagamento effettuato la ricevuta del pagamento deve essere inviata entro 10 gg dalla data della prenotazione al numero di fax 0577 292620. Per le prenotazioni effettuate nei 10 giorni precedenti la data della rappresentazione l’invio della ricevuta di pagamento tramite fax (0577 292620) dovrà avvenire entro e non oltre le ore 12 del giorno precedente il primo giorno di apertura del botteghino di ogni singolo spettacolo. Il mancato invio della ricevuta entro i termini comporterà l’automatico annullamento della prenotazione. Ritiro biglietti I biglietti acquistati on line o prenotati tramite call center potranno essere ritirati per ogni singolo spettacolo recandosi presso la biglietteria del Teatro nei giorni di spettacolo dalle ore 16 fino all’inizio della rappresentazione. Norme generali Smarrimento abbonamenti I biglietti e la tessera di abbonamento non sono duplicabili per ragioni fiscali. In caso di smarrimento dell’abbonamento, l’abbonato potrà ritirare in biglietteria un titolo di ingresso sostitutivo, dietro presentazione di autocertificazione che attesti l’avvenuto smarrimento. In caso di smarrimento del biglietto, in assenza di qualunque attestazione dell’avvenuto pagamento, l’utente dovrà acquistare un nuovo titolo d’ingresso. biglietteriasienaOn line I biglietti possono essere acquistati sul sito www.comune.siena.it, servizi on linebiglietteria, dal 3 novembre 2011. I biglietti dello spettacolo Studies of the human body devono essere pagati direttamente presso la biglietteria. Call center tel. 0577 292615/14È possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione Teatrale con vendita telefonica, dal 3 novembre 2011, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa 12.30. Le prenotazioni si effettuano dal lunedì al venerdì e dovranno essere pagate anticipatamente. Non è possibile prenotare telefonicamente nei giorni di apertura della biglietteria. Il pagamento dei biglietti, prenotati tramite call center, si può effettuare: • con bonifico sul c/c bancario: IBAN IT 53 I 01030 14209 000010290029 intestato a Comune di Siena - Tesoreria Comunale - Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 7- V.le V. Emanuele 27, indicando la causale: Spettacolo del giorno... • con c/c postale n. 14146534 intestato a Comune di Siena - Piazza Il Campo, 1 53100 Siena - causale: Spettacolo del giorno... I versamenti tramite bonifico possono essere effettuati senza spese presso qualsiasi sportello della Banca MPS presente sul territorio nazionale. A dimostrazione del pagamento effettuato la ricevuta del pagamento deve essere inviata entro 10 gg dalla data della prenotazione al numero di fax 0577 292620. Per le prenotazioni effettuate nei 10 giorni precedenti la data della rappresentazione l’invio della ricevuta di pagamento tramite fax (0577 292620) dovrà avvenire entro e non oltre le ore 12 del giorno precedente il primo giorno di apertura del botteghino di ogni singolo spettacolo. Il mancato invio della ricevuta entro i termini comporterà l’automatico annullamento della prenotazione. Ritiro biglietti I biglietti acquistati on line o prenotati tramite call center potranno essere ritirati per ogni singolo spettacolo recandosi presso la biglietteria del Teatro nei giorni di spettacolo dalle ore 16 fino all’inizio della rappresentazione. Norme generali Smarrimento abbonamenti I biglietti e la tessera di abbonamento non sono duplicabili per ragioni fiscali. In caso di smarrimento dell’abbonamento, l’abbonato potrà ritirare in biglietteria un titolo di ingresso sostitutivo, dietro presentazione di autocertificazione che attesti l’avvenuto smarrimento. In caso di smarrimento del biglietto, in assenza di qualunque attestazione dell’avvenuto pagamento, l’utente dovrà acquistare un nuovo titolo d’ingresso. biglietteriasiena Qualora lo spettatore abbia versato per errore una somma superiore al prezzo dell’abbonamento o del biglietto, l’Amministrazione provvederà al rimborso solo nel caso di somme superiori a € 10. Rinuncia L’eventuale rinuncia all’abbonamento nel corso della Stagione non comporta alcuna restituzione, anche parziale, in denaro. Riduzioni Le riduzioni sono concesse dietro presentazione di un documento di identità che potrà essere richiesto anche all’ingresso in sala. Le riduzioni non sono cumulabili. Esigenze particolari La Direzione si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti in abbonamento per destinarli ad esigenze tecniche. La Direzione, altresì, non si assume responsabilità per qualunque variazione negli orari, nelle date e nei programmi annunciati a causa di motivi tecnici o di forza maggiore. In caso di cancellazione dello spettacolo è previsto il rimborso del biglietto o della quota di abbonamento, purché richiesto per scritto entro 7 giorni dalla data dello spettacolo non effettuato. La richiesta deve essere indirizzata a: COMUNE DI SIENA - DIREZIONE CULTURA E GRANDI EVENTI SERVIZIO TEATRI - IL CAMPO,1 53100 SIENA e deve contenere, oltre a nome, cognome e indirizzo, codice fiscale e la fotocopia del titolo di accesso da rimborsare. Privacy Ai sensi del decreto legislativo 196/2003, la Direzione garantisce la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per l’emissione dei biglietti/abbonamenti o comunicazioni inerenti il Teatro stesso. Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa Orari spettacoli Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.15. A spettacolo iniziato, non è consentito l’accesso in sala sino al termine (ove previsto) del primo atto. In caso di spettacolo senza intervallo, lo spettatore perde la possibilità di assistere alla rappresentazione ed il biglietto non potrà essere rimborsato né sostituito. Biglietteria Rinnovati Qualora lo spettatore abbia versato per errore una somma superiore al prezzo dell’abbonamento o del biglietto, l’Amministrazione provvederà al rimborso solo nel caso di somme superiori a € 10. Rinuncia L’eventuale rinuncia all’abbonamento nel corso della Stagione non comporta alcuna restituzione, anche parziale, in denaro. Riduzioni Le riduzioni sono concesse dietro presentazione di un documento di identità che potrà essere richiesto anche all’ingresso in sala. Le riduzioni non sono cumulabili. Esigenze particolari La Direzione si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti in abbonamento per destinarli ad esigenze tecniche. La Direzione, altresì, non si assume responsabilità per qualunque variazione negli orari, nelle date e nei programmi annunciati a causa di motivi tecnici o di forza maggiore. In caso di cancellazione dello spettacolo è previsto il rimborso del biglietto o della quota di abbonamento, purché richiesto per scritto entro 7 giorni dalla data dello spettacolo non effettuato. La richiesta deve essere indirizzata a: COMUNE DI SIENA - DIREZIONE CULTURA E GRANDI EVENTI SERVIZIO TEATRI - IL CAMPO,1 53100 SIENA e deve contenere, oltre a nome, cognome e indirizzo, codice fiscale e la fotocopia del titolo di accesso da rimborsare. Privacy Ai sensi del decreto legislativo 196/2003, la Direzione garantisce la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per l’emissione dei biglietti/abbonamenti o comunicazioni inerenti il Teatro stesso. Orari spettacoli Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.15. A spettacolo iniziato, non è consentito l’accesso in sala sino al termine (ove previsto) del primo atto. In caso di spettacolo senza intervallo, lo spettatore perde la possibilità di assistere alla rappresentazione ed il biglietto non potrà essere rimborsato né sostituito. INFO Comune di Siena Direzione Cultura e Grandi Eventi Ufficio Teatri tel. 0577 292225 (lunedì/venerdì ore 9/12.30 martedì e giovedì anche ore15/17) [email protected] INFO BIGLIETTI call center del Comune di Siena tel. 0577 292615/14 (lunedì/venerdì ore 9.30 - 12.30) [email protected] Teatro dei Rinnovati piazza Il Campo, 1 - tel. 0577 292265 Teatro dei Rozzi Fondazione Toscana Spettacolo Ufficio comunicazione e stampa piazza Indipendenza, 15 - tel. 0577 46960 (negli orari di apertura della biglietteria)