Al-Mamlaka al-Maghribiya (Il Regno del Marocco)

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Al-Mamlaka al-Maghribiya
(Il Regno del Marocco)
Superficie: 458 000 km²
Popolazione: 29 878 000 ab
Densità: 65,2 ab./km²
Crescita annua: 1,9%
Popolazione urbana: 55,3%
PIL pro capite: 3419 $
Capitale: Rabat
Ordinamento politico: monarchia costituzionale
Capo di stato: re Mohammed VI
Città principali: Casablanca, Fès, Marrakech, Meknès, Tétouan, Tangeri
Lingue: arabo, dialetti berberi, francese (nella vita politica)
Religioni: musulmana
Moneta: dirham marocchino; 1 € = 10,18 MAD
Marocco in generale:
Il Marocco è uno Stato dell’Africa nord-occidentale; confina a Est e Sudest con l’Al-geria; a Sud
con il Sahara Occidentale; è bagnato ad Ovest dall’Oceano Atlantico; a Nord dallo Stretto di
Gibilterra e dal Mediterraneo. Il territorio è piuttosto montuoso, attraversato da grandi
catene che si susseguono dallo stretto di Gibilterra ai limiti del Sahara:
- il Rif si collega oltre lo stretto alle catene iberiche;
- la catena del Medio Atlante;
- quella dell’Alto Atlante, la più elevata dell’Africa settentrionale;
- la catena dell’Anti Atlante.
Questi scendono bruscamente sulla costa mediterranea, alta e rocciosa; si abbassano più
lentamente a Sudovest attraverso una serie di altopiani, bordati da pianure costiere, sulla
costa atlantica. La rete idrografica è formata soprattutto dai fiumi che scendono verso
l’Atlantico, abbastanza lunghi ma dal regime irregolare: quasi asciutti in estate, impetuosi e
ricchi di acque durante il periodo delle piogge invernali.
Il clima è vario dalla disposizione morfologica; presenta caratteristiche:
- mediterranee a Nord e nella regione del Rif;
- oceaniche lungo la costa occidentale;
- continentali nell’interno, fino a sfumare nel deserto.
Le precipitazioni diminuiscono verso le aree più interne. La vegetazione è a macchia
mediterranea nel Rif costiero, passando a foresta di conifere alle quote maggiori; nelle vaste
valli interne prevalgono le steppe in relazione all’azione di disboscamento.
Ordinamento politico
Il Marocco è una monarchia costituzionale in cui il sovrano nomina il primo ministro, che
presiede il governo. Il parlamento bicamerale ha il potere legislativo e il diritto di censura
dell’operatore del governo; è costituito dalla:
- camera dei rappresentanti, eletta a suffragio diretto;
- camera dei consiglieri, eletta a suffragio indiretto.
Nel 1976 il Marocco si è annesso vasti territori del Sahara Occidentale e altri ceduti dalla
Mauritania, sui quali è stata costituita la Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD). Il re
Hassan II, salito al trono nel 1961, propose un allargamento della base sociale del regime con
una nuova costituzione e represse l’attività dei partiti d’opposizione. L’occupazione dell’ex
Sahara Spagnolo, ha suscitato l’opposizione del movimento indipendentista del Fronte
Polisario e dell’Algeria. Sono riprese le relazioni diplomatiche con Mauritania, Egitto e Algeria,
negli anni ’80. I rapporti con l’UE si sono rafforzati. Al re Hassan II, morto nel 1999, è
succeduto il figlio Mohammed VI, che ha inaugurato una politica di apertura nei confronti
delle opposizioni e promosso una riforma del codice civile e del diritto di famiglia.
Economia
Le strutture economiche stanno conoscendo una trasformazione. L’agricoltura impiega una
percentuale elevata della forza lavoro, per il permanere di forme colturali arretrate, come
grano, orzo e legumi. Nel frattempo si è sviluppata un’agricoltura di tipo irriguo specializzata
nella produzione di: pomodori; patate; agrumi; uva; olive; colture industriali (cotone,
barbabietola e lino).
Il patrimonio zootecnico di ovini e caprini, nelle aree aride del sud, è piuttosto consistente.
Altrettanto buona è la pesca lungo le coste atlantiche.
Le risorse minerarie sono importanti in alcuni settori: fosfati; manganese; cobalto; molibdeno;
carbone.
L’industria è in rapido sviluppo nel settore dei prodotti agricoli e della pesca. In crescita anche
le industrie di base (raffinazione del petrolio, cemento, fertilizzanti montaggio di macchine
agricole e automobili, …). Anche le reti di comunicazione stradali e ferroviarie, costruite
nell’epoca della rivoluzione francese, sono ancora oggi in buone condizioni. Il contributo
dell’artigianato e il turismo sono nettamente rilevanti.
Le città principali:
Rabat: è la capitale del Marocco, e il capoluogo della prefettura Rabat-Salé, situata sulla costa
atlantica. È un centro amministrativo e commerciale di industrie alimentari, tessili, artigianato
(tappeti, vasellame). Fu fondata dai fenici, poi colonia romana e fu sede di un monastero
fortificato musulmano (ribat). Divenne capitale nel 1912 (protet-torato francese del Marocco).
È presente la moschea di Hassan (costruita nel 1195) con attiguo minareto (44 m); casbah
degli Oudaya, racchiusa in una fortezza del sec. XVII, con porta del sec. XII; giardini in stile
andaluso.
Casablanca: (in arabo Dar el Beida) , è il capoluogo dell’ omonima prefettura; possiede un
porto sulla costa atlantica. È un principale centro economico e commercia-le del paese
(esportazione di fosfati, ferro, manganese e prodotti agricoli); è sede di importanti industrie
chimiche, petrolchimiche, siderurgiche, meccaniche, tessili, alimentari, della carta, del
cemento. Fu fondata dai portoghesi nel 1515 e occupata nel 1907 dai francesi, che vi
costruirono il porto.
Tangeri: (in arabo Tanja) è il capoluogo della omonima provincia; ha un porto sullo stretto di
Gibilterra. Sono presenti industrie alimentari, tessili, meccaniche, del ta-bacco ed
elettrotecniche. Ci sono turismo d’arte e balneare. Per la sua posizione strategica è stata
contesa da numerosi popoli: fenici, cartaginesi, romani, vandali, bizantini, arabi, portoghesi,
spagnoli ed inglesi. Fu sottoposta ad un particolare statuto internazionale fino alla metà degli
anni ‘50.è situata una la Grande Moschea, costruita nel XVII secolo.
Agadir: capoluogo della omonima provincia, situata sulla costa atlantica, a Sud di capo Rhir.
Possiede un porto peschereccio e un aeroporto. Il mercato agricolo e il centro turistico, sono
molto sviluppati. Fu fondata nel XVI secolo dai portoghesi; fu ricostruita dopo un terremoto
che la distrusse quasi completamente, nel 1960.
Fez: capoluogo della omonima provincia, situata in una conca tra il Rif e il Medio Atlante. È un
forte centro religioso, culturale e commerciale. Fu fondata nell’ 808 da Idris II, fiorì in
particolare con gli Almoravidi, che la conquistarono nel 1069, introducendovi l’arte ispanomoresca. Conserva, ancora oggi, numerosi monumenti tra cui la moschea Qaraouiyyin, oggi
sede di un’università islamica, diverse scuole corani-che e il palazzo del sultano.
Kenitra: capoluogo della omonima provincia, situata sul fiume Sebou, nei pressi della foce in
Atlantico. È presente un mercato agricolo, un porto commerciale e un peschereccio, con
industrie tessili, conserviere (pesce), dei tabacchi. Sviluppato il turismo balneare.
Tétuan: capoluogo della omonima provincia, situata a Sud-Est di Tangeri, vicino alla costa
mediterranea. Sono fiorenti industrie tessili, chimiche e del cuoio. È presente un museo
archeologico.
Marakkesh: capoluogo della omonima provincia, situata ai piedi dell’Alto Atlante. Il mercato
agricolo (viti, agrumi, olivi, palme da dattero) è piuttosto fiorente. Sono collocate alcune
industrie alimentari, tessili e dell’ artigianato (rame, argento, cuoio, tappeti). Il turismo
persiste. Fu fondata nel 1062 dalla dinastia berbera degli Almoravidi; conobbe successive
dominazioni tra cui quella dei Sadiani, sotto i quali si arricchì di splendidi monumenti. Dopo la
conquista francese (1912), la città è cresciuta fuori delle vecchie mura. Sono presenti:
moschea di al-Kutubiyya, con minareto di 70 m; moschea di Bab-Dukkala; moschea di alMansur; porta di Bab Agnau; madrasa di Ibn Yusuf.
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