Pescare tra gli emergenti TEMA CALDO 2 Gli emergenti tornano a splendere, gli europei preferiscono i bond 3 UBS quota in Italia il primo ETF su bond corporate sostenibili area euro PILLOLE ETF NUOVE EMISSIONI 4 Non solo TPS, ecco l’ETF sulle aspettative di inflazione 6 Monete volatili e divergenti dalla linea dettata dalle Banche centrali FOCUS BANCA IMI ETF IN CIFRE 8 ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi 9 ETF su Turchia e Brasile in prima fila COMMENTO AGLI ETF n.224 | 15-02-2017 ETF_224.indd 1 01/03/17 11:19 TEMA CALDO a cura di Titta Ferraro n.224 | 15-02-2017 Gli emergenti tornano a splendere, gli europei preferiscono i bond Dopo le difficoltà a seguito dell’elezione di Trump, gli emergenti hanno rialzato la testa con gli investitori a caccia sia di azioni che di bond Cresce la voglia di emergenti, sia sponda azioni che tal Markets - . Nonostante il contesto favorevole, la sponda bond. Il mese di febbraio è iniziato con il pri- dinamica corrente suggerirebbe che attualmente gli mo meeting dell’anno della Federal Reserve che non investitori europei sono più avversi al rischio rispetto ha riservato novità con tassi fermi anche se rimane ai loro concorrenti a livello mondiale”. Mattar pone salda l’attesa di tre strette sul costo del denaro nel l’accento sul fatto che in Europa si sta assistendo corso dell’anno. Proprio la settimana susseguente a una rotazione verso l’azionario: per il quarto mese alla Fed ha visto schizzare ai massimi a 19 setti- consecutivo i flussi dei fondi azionari domiciliati in mane i flussi sui fondi legati a bond emergenti (dati Europa hanno superato quelli degli obbligazionari EPFR Global). Forte interesse anche sull’azionario “come risposta degli investitori a tassi di interesse emergente: spicca in particolare il crescente appeal più elevati, ad aspettative di riflazione e ad un al- del Brasile tra attese di ripresa economica, gover- largamento della ripresa macroeconomica globale. no riformista e taglio dei tassi da parte della banca Tuttavia, i flussi del reddito fisso si confermano posi- centrale carioca e da inizio anno gli ETF legati all’a- tivi con una chiara tendenza degli investitori europei zionario carioca segnano già un balzo a doppia cifra. verso il debito dei mercati emergenti”. In Europa, inoltre, si evidenzia nel comparto aziona- Dollaro ago della bilancia rio emergenti una divergenza tra replicanti legati a indici broad e quelli su singoli paesi. Dopo le fuoriuscite di novembre e dicembre dagli emergenti sull’effetto Trump e dollaro Come sottolineato dall’analisi mensile di Marlène Hassine, Head of ETF Research di Lyxor forte, gennaio ha visto ripartire la voglia di emergenti con importanti afflussi sugli ETF ETF, gli ETF sugli indici generali dei mercati emergenti hanno registrato deflussi, mentre gli legati ai mercati emergenti sia nel reddito fisso sia nell’azionario complice in primo luo- investimenti degli ETF sui singoli paesi emergenti hanno raggiunto il livello più alto dell’ulti- go proprio il ritracciamento del dollaro Usa. L’ultimo ETP Landscape a cura di BlackRock mo anno a quota 238 milioni di euro, suddivisi tra Russia, Turchia e Brasile. evidenzia come in realtà gli investitori europei stanno acquistando debito dei mercati emergenti e vendendo azioni dei mercati emergenti, mentre altrove gli investitori sono più Nuovo minimum variance concentrati sull’azionario: “Storicamente, gli asset dei mercati emergenti hanno registrato Tra le ultime novità per il mercato italiano c’è anche il Lyxor Ftse Emerging Minimum Va- una forte performance in uno scenario in cui il dollaro statunitense si stava deprezzando riance Index UCITS ETF, disponibile sull’ETFPlus a partire dal 14 febbraio, che permette e questo è stato tendenzialmente un indicatore di flussi verso gli ETF dei mercati emer- un’esposizione sugli emergenti con la ponderazione dei titoli compresi nell’indice sotto- genti – rimarca Patrick Mattar - Head of EMEA Broker Dealer Sales del team iShares Capi- stante basata sui rendimenti passati e che ha come fine di minimizzarne la volatilità. 2 NEWS DAL MONDO a cura della redazione n.224 | 15-02-2017 News • UBS quota in Italia il primo ETF sulle obbligazioni corporate sostenibili dell’area euro UBS ETF ha quotato su Borsa Italiana il primo ETF sulle obbligazioni corporate sostenibili dell’area Euro portando a 11 gli ETF SRI di UBS ETF quotati a Milano (otto su indici azionari e tre su indici obbligazionari corporate). L’UBS Barclays MSCI Euro Area Liquid Corporates Sustainable UCITS ETF (EUR) A-Dis replica l’indice Barclays MSCI Euro Area Liquid Corporates Sustainable Total Return, composto da 409 emissioni obbligazionarie di società dell’Eurozona denominate in euro con un rating MSCI ESG pari o superiore a BBB. Per offrire un’ampia diversificazione, l’indice limita l’esposizione di ciascun emittente al 5% del valore totale di mercato. “Il 2016 ha visto crescere considerevolmente l’attenzione degli investitori verso questo approccio ai mercati azionari e obbligazionari - rimarca Simone Rosti, responsabile UBS ETF Sud Europa - . Ciò ha permesso a UBS ETF di consolidare la propria autorità in questo campo, raccogliendo ben 570 milioni di euro e portando così gli AuM complessivi a 1,2 miliardi di euro (dato aggiornato al 31.12.2016)”. • Amundi ETF: raccolta record di 4 miliardi nel 2016 Crescita consistente per Amundi ETF nel 2016. L’emittente transalpino ha archiviato lo scorso anno con una raccolta record di oltre 4 miliardi di euro risultando tra i migliori del settore a livello europeo. Il totale delle masse in gestione della gamma Amundi ETF è così salito a 25 miliardi di euro con un tasso di crescita annuale di quasi il 27% nel 2016 (contro il 14,5% della media di mercato). Tra i prodotti che meglio hanno risposto alle esigenze degli investitori spicca la gamma azionaria Amundi ETF esposta ai mercati emergenti globali e regionali che ha attratto oltre il 40% del totale dei flussi del mercato europeo degli ETF in analoghe esposizioni nel 2016. 3 NUOVE EMISSIONI a cura di Titta Ferraro n.224 | 15-02-2017 Nuovo modo per esporsi sull’inflazione Usa, ecco l’ETF sulle aspettative di inflazione Lyxor ha portato in Italia il primo replicante che permette di esporsi al tasso di inflazione atteso senza perdere valore in caso di rialzo dei tassi. Debutto anche per altri tre ETF obbligazionari L’inflazione statunitense galoppa e quest’anno potrebbe prendere forma la co- negativo che l’aumento dell’inflazione ha solitamente sulle obbligazioni nominali. siddetta “Trumpflazione”, ossia l’effetto propulsivo sui prezzi delle politiche ul- Tra le novità arrivate in Italia in questo primo scorcio di 2017 c’è il Lyxor USD tra-espansive promesse dal neo presidente statunitense Donald Trump, a par- 10Y Inflation Expectations UCITS ETF, uno strumento che permette di avvan- tire dal piano di stimolo fiscale, definito “fenomenale” dal tycoon newyorkese, e taggiarsi dell’aumento dell’inflazione statunitense esponendosi esclusivamente che vedrà la luce nel giro delle prossime 2-3 settimane. alle variazioni dell’inflazione attesa. Si tratta del primo ETF in Europa a permettere di esporsi al tasso di inflazione atteso che è implicito nel differenziale tra i Non solo TIPS rendimenti dei bond inflation linked e i rendimenti dei bond tradizionali. In questo Per posizionarsi sull’inflazione Usa la strada maestra sono i TIPS, acronimo di modo gli investitori sono esposti solo alle eventuali variazioni delle aspettati- Treasury Inflation Protected Securities, ossia le obbligazioni Usa indicizzate ve di inflazione. Rispetto a un investimento tradizionale in titoli inflation linked, all’inflazione che permettono di diversificare il portafoglio e coprirsi dall’impatto questo ETF offre il vantaggio di non perdere valore nel caso di rialzo dei tassi 4 NUOVE EMISSIONI a cura di Titta Ferraro n.224 | 15-02-2017 BOND EMERGENTI (CON CAMBIO COPERTO) E BOND HY USA di interesse. Inoltre questo ETF può essere utilizzato per coprire un portafoglio di bond esistenti dall’inflazione attesa (al portafoglio viene aggiunto l’ETF). L’indice sottostante, il Markit iBoxx USD Breakeven 10Year Inflation Index No- Più recente lo sbarco in Italia di un’altra coppia di ETF obbligazionari targati sempre Lyxor. Il Lyxor iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns EUR Monthly Hedged UCITS ETF permette di esporsi alle obbligazioni governative emesse da Paesi Emergenti, di tipo sia investment Grade che High Yield, denominate in dollari Usa. L’indice sottostante, composto per la maggioranza da obbligazioni investment grade. Questo ETF si caratterizza per il rischio di cambio EUR/USD coperto (Euro Hedged). I principali Paesi su cui si espone l’ETF sono: Turchia (11%), Indonesia (11%), Messico (10%), Brasile (7%), Filippine (7%), Russia (6%), Argentina (6%), Qatar (6%) e Libano (5%). L’altra novità è il Lyxor BofAML $ High Yield Bond UCITS ETF che permette di esporsi alle obbligazioni High Yield delle società statunitensi e al cambio Euro/Dollaro. L’ETF replica l’indice BofA Merrill Lynch che viene comunemente considerato il benchmark di riferimento per le obbligazioni High Yield di società statunitensi. L’indice comprende 2000 titoli di circa 1000 emittenti, più del doppio rispetto a indici similari. A fine dicembre 2016 l’indice indicativamente era composto al 50% da titoli con rating BB, al 36% da titoli B e al 14% da titoli CCC. Per quanto riguarda i settori in cui operano le società sottostanti vediamo ai primi posti il settore energetico (14%), dei materiali di base (12%), media (11%), quello delle telecomunicazioni (10%) e dell’healthcare (9%). Di questo ETF, su Borsa Italiana, è quotata anche la versione con la copertura del rischio cambio. minal TRI, misura i rendimenti di una posizione lunga nelle sei ultime emissioni di titoli statunitensi protetti dall’inflazione a dieci anni (10-year Treasury Inflation-Protected securities o “TIPS”) e di una posizione corta (short) in titoli del Tesoro statunitensi con scadenze analoghe. La differenza tra i rendimenti di tali posizioni, nota come “tasso di inflazione breakeven”, è considerata la misura delle aspettative del mercato in merito all’inflazione per un dato periodo di tempo. Quotato anche il Lyxor US TIPS UCITS ETF, uno strumento più tradizionale che si espone ai titoli governativi USA indicizzati all’inflazione. Si espone quindi ai titoli statunitensi TIPS il cui coupon è collegato all’inflazione al fine di proteggere l’investitore dalla crescita di quest’ultima. Con un costo totale (TER) di appena 0,09% all’anno, è l’ETF più conveniente in Europa sui TIPS e in pochi mesi ha raccolto 132 milioni di dollari (fonte: Bloomberg, 23/01/2017). L’indice Barclays US Inflation Linked Bonds TR misura i rendimenti dei Treasury Inflation-Protected securities o “TIPS” statunitensi con una scadenza finale di almeno un anno. Per essere inclusi nell’indice, i titoli – oltre alla suddetta scadenza finale di almeno un anno – devono essere denominati in Dollari Usa, essere legati all’inflazione, avere un importo nominale (non rettificato in base all’inflazione) in emissione di almeno 500 milioni di Dollari USA, avere tasso fisso ed essere emessi dal Tesoro degli Stati Uniti. Le nuove proposte di Lyxor Lyxor USD 10Y Inflation Expectations UCITS ETF Markit iBoxx USD Breakeven 10-Year Inflation Index USD LU1390062831 TER COSTO ANNUO 0,25% Lyxor US TIPS UCITS ETF Barclays US Government Inflation-Linked Bond Index USD LU1452600270 0,09% Lyxor iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns EUR Monthly Hedged UCITS ETF Bond Emerging Markets in USD Euro Hedged NO FR0013217700 0,40% Lyxor BofA $ High Yield Bond UCITS ETF Bond High Yield USA in USD USD LU1435356149 0,30% NOME ETF ASSET CLASS RISCHIO CAMBIO ISIN fonte: LYXOR 5 FOCUS BANCA IMI n.224 | 15-02-2017 Monete volatili e divergenti dalla linea dettata dalle Banche centrali Draghi non ritiene ancora convincenti i segnali sul fronte inflazione. La Bank of England non tocca i tassi ma inflazione attesa salire rapidamente sopra il 2% Previsioni tassi di cambio Euro La BCE chiarisce cosa intende per inflazione al target del 2%, l’euro appare sotto pres- CAMBIO 1M 3M 6M 12M 24M sione e volatile. Nell’ultimo meeting del 19 gennaio la BCE ha confermato tassi e pro- EURO gramma di acquisto titoli invariati. Il tema principale è stato l’inflazione, dopo la sorpresa EUR/USD 1,05 1,03 1,08 1,10 1,15 al rialzo dei dati di dicembre. Alla luce di queste considerazioni, Draghi ha posto l’accen- EUR/GBP 0,86 0,87 0,86 0,85 0,82 to sul fatto che non ci sono ancora segni di una ripresa convincente dell’inflazione e che EUR/JPY 121 122 130 133 141 la BCE sarà ancora molto espansiva. La BCE tornerà a riunirsi il prossimo 9 marzo ma ALTRE VALUTE difficilmente ci saranno affermazioni diverse da quelle di gennaio. Le stime di breve per l’EUR/USD si attestano GBP/USD 1,22 1,20 1,27 1,30 1,40 a 1,05 (da 1,03) a un mese e a 1,03 a 3 mesi (da 1,05). Sul medio-lungo si portano a 1,08 (da 1,07) a 6 mesi mentre USD/JPY 115 118 120 122 124 restano a 1,10 a 12 mesi e a 1,15 a 24 mesi. GBP/JPY 140 141 142 144 143 Fonte: previsioni Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo USD – Dollaro Usa Sostenuto dal ciclo dei tassi Fed, ma reso volatile dalle scelte politiche di Trump. Il primo meeting Fed del 2017 (1 febbraio) si è chiuso senza grosse sorprese confermando Cambio EUR vs. USD, GBP e JPY (da gennaio 2008) 145 l’attuale livello dei tassi tra 0,5% e 0,75%. La valutazione sullo scenario economico è 135 pressoché identica a quella di dicembre, quando la Fed aveva deciso di alzare i tassi 125 d’interesse di 25pb. A questo punto i riflettori si spostano sui prossimi appuntamenti e, 115 in particolare, sul discorso di Trump di fronte al Congresso (28 febbraio), in cui verranno delineate le linee di politica economica. Benché le attese sulla crescita siano migliorate, a esse si sommeranno al- EUR/JPY 95 85 75 sarà probabilmente inteso come un segnale di nuovo miglioramento dell’economia americana, con riflessi positivi 65 Gen ‘08 BANCA IMI EUR/GBP 105 tri aspetti restrittivi, come il rafforzamento del dollaro. Restiamo però dell’idea che l’apprezzarsi della valuta USA sul ciclo globale. L’auspicio è che questo miglioramento delle economie sviluppate ed emergenti favorisca una EUR/USD Lug ‘12 Gen ‘17 Fonte: Thomson Reuters-Datastream L’APPROFONDIMENTO DI Collegati sito www.bancaimi.it leggere le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast normalizzazione delle politiche monetarie di quei paesi, con riflessialriequilibratorii anche sulper mercato deitutte cambi. 6 FOCUS BANCA IMI n.224 | 15-02-2017 Tasso base ufficiale BCE (lungo termine) GBP - Sterlina Inglese 5 La BoE resta ferma su tassi e acquisto titoli ma migliora le stime di crescita economica. La riunione BoE dello scorso 2 febbraio è arrivata in coincidenza con una fase molto delicata della procedura per l’attivazione dell’articolo 50, che concede al Governo di iniziare Tasso BCE 0% 4 3 2 formalmente le trattative per il recesso della Gran Bretagna dalla UE. La BoE ha inoltre alzato le stime di crescita del PIL per il trien- 1 nio 2017-2019 e ha fornito indicazioni sulla dinamica dei prezzi, che spingerà l’inflazione in 0 area 2% già da questo trimestre per poi salire rapidamente sopra il livello target (2%). In caso di accordi non penalizzanti sulla Brexit e con l’economia in grado di proseguire nel suo Gen ‘05 Gen ‘09 Gen ‘13 Gen ‘17 -1 Fonte: Thomson Reuters-Datastream recupero, la pressione inflazionistica interna favorirà il rialzo della sterlina. JPY - Yen Giapponese La BoJ è rimasta ferma il 31 dicembre; lo yen appare guidato più da fattori esterni che dalle scelte della Banca centrale. La riunione della banca giapponese (BoJ) si è conclusa senza particolari sorprese con uno stimolo monetario invariato. L’andamento dei mercati finanziari globali potrebbe rendere difficile mantenere il controllo della curva dei tassi. La BoJ resta però dell’idea che ci si possa Differenziale rendimento T-Note 10A e Bund 10A 6 4 3 2 1 attendere comunque un’accelerazione della crescita, dovuta soprattutto alle politiche fi- 0 scali espansive varate dal Governo Abe. Sul fronte della strategia di politica monetaria, il -1 Governatore ha ribadito che lo stimolo proseguirà fino a quando l’inflazione non supererà il -2 2%. Il prossimo meeting è previsto il 16 marzo. La valuta nipponica si è avvantaggiata della -3 diffusa avversione al rischio degli investitori ma resta legata alle scelte espansive della BoJ Bund 10A T-Note 10A Differenziale EU vs USA 5 gen-08 lug-12 gen-17 Fonte: Thomson Reuters-Datastream confermando un outlook di possibile deprezzamento. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast 7 OSSERVATORIO ETF a cura della redazione n.224 | 15-02-2017 PERF. % TREND TREND 6 MESI BT MT PREZZO € VOLUMI PERF. % 1 MESE Etfs Daxglobal Gold Mining 23,2 26268 11,16 -15,74 Dbx S&P Select Frontier 1C 12,315 10347 10,55 32,49 I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Usa - Indice S&P 500 Europa - Indice EuroStoxx 50 2350 3800 2250 2200 3400 2150 3200 2100 3000 2050 2800 1950 2600 ago-16 2000 set-16 ott-16 nov-16 CHIUSURA dic-16 gen-17 feb-17 1900 ago-16 set-16 VARIAZIONE % 3 MESI 6 MESI 21,39 4523 10,20 -6,41 40,22 8270 9,38 -5,39 Ishares Msci Brazil 29,745 13805 9,12 19,48 Lyx Etf Stx600 Basic Rsrces 52,22 14789 6,63 40,75 Dbx Stoxx600 Basic Res 1C 91,52 244 6,55 40,74 I MIGLIORI A 6 MESI 2300 3600 Ishares Msci Turkey Lyx Etf Dj Turkey Titans 20 ott-16 nov-16 CHIUSURA 12 MESI dic-16 gen-17 feb-17 VARIAZIONE % 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 3309 9,04 16,63 9,12 Dow Jones 20094 10,08 8,35 21,28 Ftse Mib 18759 9,62 11,43 0,61 S&P 500 2295 7,28 4,94 17,56 Dbx S&P Select Frontier 1C 12,32 10347 10,55 32,49 Amundi Etf Msci Europe Banks 86,90 4939 0,53 28,02 = Dbx Msci Russia Capped 1C 23,77 12158 -0,29 27,94 = = I PEGGIORI A 1 MESI Amundi Etf Msci Europe Telec 106,63 2 -5,32 -5,99 Dbx Stoxx Europe Telecomms 67,90 220 -5,21 -5,59 Lyx Etf Eurstx600 Telecom 36,04 8360 -5,16 -5,53 0,78 141082 -5,08 8,28 2,70 221332 -4,51 -10,30 Dax30 11682 9,69 13,16 19,39 Nasdaq 5168 6,83 8,44 19,87 Lyx Etf Ftse Athex Large Cap Ftse100 7118 2,95 6,46 17,67 Russell 2000 1367 8,53 15,30 29,75 Dbx S&P 500 2X Inverse 1C I PEGGIORI A 6 MESI Far East - Indice Nikkei Commodity - Indice CRB Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 6,18 1552331 2,57 -27,46 22000 250 Etfx Dax 2X Short Fund 5,68 3438 -3,48 -20,50 = 21000 230 Dbx Shortdax X2 Daily 1C 4,5775 16653 -3,17 -20,46 = 210 Lyx Etf Daily Shortdax X2 4,855 170928 -3,00 -19,88 = 190 Lyx Etf Eurstx50 Dly X2 Short 5,68 351560 0,09 -19,26 = 170 I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ 15000 150 Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 6,18 1552331 2,57 -27,46 14000 ago-16 130 ago-16 Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 6,29 1549574 -3,75 24,19 20000 19000 18000 17000 16000 set-16 ott-16 nov-16 CHIUSURA dic-16 gen-17 feb-17 set-16 VARIAZIONE % ott-16 nov-16 CHIUSURA dic-16 gen-17 feb-17 VARIAZIONE % 12 MESI Lyx Etf Ftse Mib 18,69 765224 -1,82 12,42 = Amundi Etf Msci Emerging Mar 3,75 395263 4,74 9,00 9,50 365786 4,57 8,70 = Lyx Etf Ftse Mib 18,69 15490800 -1,82 12,42 = Lyx Ucits Etf Mib Dl X2 Shrt 6,18 10431130 2,57 -27,46 Lyx Ucits Etf Mib Daily Lev 6,29 8925719 -3,75 24,19 = Lyx Etf Eurostoxx 50 Dr 32,39 8571567 -0,25 8,67 = = Lyx Etf Mib Daily Short 21,97 7358561 1,64 -14,05 3 MESI 6 MESI 12 MESI 3 MESI 6 MESI Giappone 19369 9,28 14,92 8,69 Crb 191 3,12 6,12 15,19 Lyx Etf Emerging Markets Cina 1133 -4,93 1,50 -9,37 Petrolio Wti 53 13,42 27,76 58,09 I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Russia 1176 18,32 26,12 56,97 Oro 1193 -5,43 -10,75 7,85 Brasile 64302 -0,62 12,57 59,66 Cacao 358 1,06 7,17 -3,63 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 14/02/2017 OSSERVATORIO ETF a cura della redazione n.224 | 15-02-2017 MESSAGGIO PUBBLICITARIO Il commento agli ETF 3 ETF per gestire l’INFLAZIONE (USA e Eurozona) ETF su Turchia e Brasile in spolvero, a sei mesi primeggiano i settoriali su risorse di base I massimi a oltre 3 mesi raggiunti dall’oro hanno messo le ali nell’ultimo mese all’ETFS Con l’innovativo ETF sulle “Aspettative dell’Inflazione” Daxglobal Gold Mining (+11,16%) che permette di prendere posizione sulle azioni legate all’estrazione di oro. Tra i migliori del mese spicca poi il Db x-trackers S&P Select Frontier (+10,55%) e in terza piazza dall’iShares Msci Turkey (+10,2%). Emergenti protagonisti con replicanti su Brasile, Messico e America Latina che imperversano nella top ten mensile. A sei mesi prime due posizioni occupate dai settoriali sulle risorse di base Il Lyxor USD 10Y Inflation Expectations UCITS ETF (INFU IM) è un ETF, unico nel suo genere1, che si espone solo alle variazioni delle aspettative sull’inflazione US (c.d. Breakeven Inflation): ha un patrimonio di 500 Mln $2 e non è esposto al rialzo dei tassi. Nel caso si abbiano aspettative di rialzo dell’inflazione attesa, si può valutare l’uso dell’ETF per: 1) Coprire un portafoglio di bond3 esistenti dall’inflazione attesa; 2) Esporsi all’inflazione attesa. Il Lyxor US TIPS UCITS ETF (TIPU IM) è invece un ETF più tradizionale che si espone ai TIPS, titoli USA indicizzati all’inflazione, ed ha il più basso costo4 (0,09% all’anno) della categoria. con rialzi superiori al 40 per cento. Terza piazza per il Db x-trackers S&P Select Frontier con +32,49%. Tra i peggiori ETF dell’ultimo mese su Borsa Italiana si segnalano i ribassi consistenti per gli ETF settoriali legati alle tlc europee con cali di oltre il 5%. A sei mesi in forte affanno gli short a leva due sul Ftse Mib e sul Dax. Tra i prodotti più scambiati per numero di pezzi figurano ancora una volta quelli legati a Piazza Affari. Il Lyxor UCITS ETF Ftse Mib X2 Short primeggia con una media giornaliera di 1,55 milioni di pezzi. Segue il Lyxor UCITS Etf Ftse Mib Daily Leveraged con transazioni medie per 1,54 mln di pezzi. Terzo posto per il Lyxor ETF Ftse Mib con 765 mila di pezzi. Tra i più scambiati per controvalore in prima posizione per il Lyxor ETF Ftse Mib con transazioni per 15,49 mln, seguito dal Lyxor UCITS Etf Ftse Mib X2 Short con transazioni per 10,43 milioni di euro e dal Lyxor ETF Ftse Mib Daily Leveraged con 8,92 mln di euro. Asset Class5 Nome ETF Bloomberg Isin Rischio Cambio Costo Annuo (TER)4 Aspettative inflazione (USA) Lyxor US$ 10Y Inflation Expectations UCITS ETF INFU IM LU1390062831 USD 0,25% Bond collegati a Inflazione (USA) - TIPS Lyxor US TIPS (DR) UCITS ETF TIPU IM LU1452600270 USD 0,09% Bond collegati a Inflazione (Area Euro) Lyxor Euro MTS Inflation Linked Investment Grade (DR) UCITS ETF EMI IM FR0010174292 No 0,20% The original pioneers Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO> La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. 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(1) Unico ETF di questa tipologia in Europa (fonte: Lyxor, al 24/01/2017). (2) Patrimonio di 520 Mln $ (fonte: Bloomberg, al 24/01/2017). (3) La copertura deve tener conto della Modified Duration dell’ETF che è di circa 8,7 (fonte: Lyxor, a gennaio 2017) e può variare anche significativamente nel tempo. (4) Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di fiducia ed eventuali altri costi e oneri. (5) Gli indici benchmark degli ETF citati sono: per INFU “Markit iBoxx USD Breakeven 10-Year Inflation Index”; per TIPU “Barclays US Government Inflation-Linked Bond Index”; per EMI “FTSE MTS Eurozone Inflation-Linked Bond Investment Grade Mid Price Index”. Il valore dell’ETF può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe perdere l’intero capitale investito. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere attentamente i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.ETF.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i relativi meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale.