CENTRALE OPERATIVA 118 A: PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO POSTAZIONI 118 LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLE REAZIONI ALLEGICHE AL LATTICE DA APPLICARE NEL SEUS 118 – LECCE Le reazioni di ipersensibilità di tipo immediato (IgE-mediate) da sensibilizzazione alle proteine del lattice comprendono numerosi quadri clinici: o Orticaria da contatto o Orticaria generalizzata o Angioedema o Congiuntivite, rinite o Asma o Shock anafilattico La presentazione ed evoluzione dei quadri clinici nei pazienti sensibilizzati non dimostrano caratteristiche costanti. Pertanto, la progressione degli episodi da lievi e locali a sistemici non è obbligatoria, potendosi verificare manifestazioni sistemiche già al primo episodio. Le manifestazioni cliniche dipendono essenzialmente dalla modalità di esposizione al lattice. Il contatto con materiali in lattice provoca essenzialmente orticaria da contatto, mentre l’anafilassi può essere provocata dall’esposizione al lattice per via cutanea, mucosale, inalatoria e soprattutto per via parenterale. Il rischio è essenzialmente legato alla rapidità ed alla quantità di allergeni che entrano nell’organismo. Se le proteine del lattice sono aerosolizzate, si possono verificare sia orticaria generalizzata ed angioedema, che manifestazioni respiratorie ed oculari. Per quanto riguarda la sensibilizzazione inalatoria, un ruolo molto importante è svolto dai cosiddetti lubrificanti (in particolare, l’amido di mais nella manifattura dei guanti), poiché sono in grado di veicolare nell’aria le particelle di lattice adsorbite a particelle d’amido. La prevalenza della sensibilizzazione al lattice nella popolazione generale, se si escludono gli atopici. è inferiore all’1%. In base alla letteratura, i soggetti a rischio sono prevalentemente i seguenti: - personale sanitario (più elevata tra il personale di sala operatoria e UTI, aree di emergenza e tra i dentisti). - Addetti all’industria della gomma - Soggetti atopici - Soggetti che abbiano subito ripetuti interventi chirurgici Pazienti appartenenti a gruppi ad alto rischio di sviluppare un’allergia al lattice sono i seguenti: - Bambini affetti da spina bifida. Malformazioni urogenitali. Ano imperforato. Fistola tracheoesofagea. Atresia esofagea. Sindrome di VATER. - Individui che hanno avuto prurito buccale, difficoltà respiratorie, angioedema in seguito all’ingestione di particolari alimenti quali banana, kiwi, avocado, castagna. La necessità di individuare immediatamente il soggetto sospetto allergico al lattice e di mettere in atto tutte le azioni “latex-free” da parte del Personale 118, deve indurre a porre dei semplici quesiti: 1. il paziente ha avuto prurito, difficoltà respiratorie, angioedema in esguito all’ingestione di particolari alimenti quali banana, kiwi, avocado, castagna ? 2. il paziente è esposto a prodotti in lattice nel suo ambiente lavorativo ed ha mai manifestato angioedema, orticaria, difficoltà respiratorie, tosse, rinocongiuntivite durante l’attività lavorativa ? 3. il paziente ha mai manifestato prurito, orticaria, angioedema, difficoltà respiratorie, rinocongiuntivite mentre indossa guanti in lattice ? 4. il paziente ha mai manifestato i sintomi succitati in seguito al contatto con guanti in lattice in corso di visite ginecologiche, prelievi di sangue ed altre manovre diagnostiche ? 5. il paziente ha mai manifestato gonfiore labiale, tosse, difficoltà respiratorie, rinocongiuntivite gonfiando un palloncino o in corso di visite odontoiatriche ? 6. il paziente ha m mai manifestato orticaria, angioedema, prurito in seguito al contatto con profilattici o diaframmi o dopo una visita rettale ? 7. il paziente è mai stato sottoposto ad interventi chirurgici ed ha avuto complicanze che hanno richiesto l’intervento dell’Unità di Rianimazione ? 8. il paziente è affetto da spina bifida o da problemi del tratto urinario che abbiano richiesto interventi chirurgici o cateterizzazione ? I guanti in lattice sono i dispositivi più ampiamente utilizzati e più frequentemente responsabili di sensibilizzazione e allergia al lattice della gomma (lavarsi le mani se precedentemente sono stati usati guanti in lattice: attenzione all’aerodispersione di allegeni!!!). Attualmente i presidi di emergenza utilizzati per soccorrere il paziente in sede extraospedaliera sono generalmente “latex free”: Pallone di Ambu, aghi-cannula, sacche per drenaggio urine, maschere per O2 terapia, tubi endotrachali, maschere laringee, guanti in vinile (prossimamente in nitrile), drenaggi toracici, cannule di Guedel, rubinetti a 3 vie, s.n.g., sondini aspirazione. Il materiale in lattice eventualmente non sostituibile deve essere ricoperto da pellicola trasparente tipo Domopack o da teli di cotone (per le scarpe in gomma si utilizzeranno copriscarpe). I farmaci con tappi in gomma perforabile non vanno utilizzati (se strettamente necessario rimuovere il tappo di gomma ed aspirare direttamente dal flacone), non va utilizzato Emagel ma altri plasma-exspander (Voluven). Per quanto attiene gli altri presidi contenenti lattice o derivati (lacci emostatici, cerotti in lattice, guanti in lattice, valvole di Heimlick) ogni Postazione 118 procederà a confezionare apposito sacchetto in cui saranno custoditi i presidi “latex-free” (lacci emostatici, cerotti in TNT, cateteri vescicali) forniti dalla Centrale Operativa e da utilizzare nel caso di soccorso a pazienti allergici al lattice o sospetti tali. I caposala si occuperanno di ripristinare immediatamente e controllare almeno trimestralmente i presidi “latex-free” per la sostituzione di quelli in scadenza e per il ripristino ed il consumo degli stessi in prossimità della scadenza (ridurre gli sprechi). BISOGNA SEGNALARE SULLA SCHEDA AMBULANZA “SOGGETTO ALLEGICO AL LATTICE” O “SOGGETTO SOSPETTO ALLERGICO AL LATTICE” e comunicarlo all’addetto al triage del Pronto Soccorso (che provvederà ad utilizzare il carrello latex-free). TERAPIA D’URGENZA DA PRATICARE IN CASO DI MANIFESTAZIONI ALLERGICHE: si rimanda alle Linee Guida ALS IRC-ERC circa il trattamento del paziente affetto da anafilassi. Si rammenta che la terapia dipende dal tipo di manifestazione: - le reazioni edematose di IV tipo vanno trattate solitamente con topici cortisonici ed antistaminici per os. - Per l’ampio spettro delle manifestazioni cliniche delle reazioni di tipo I, la terapia varia a seconda del quadro clinico. Viene effettuata per via sistemica e si avvale di antistaminici, steroidi fini ad un trattamento intensivo nello shock anafilattico. Nel corso del trattamento dello shock anafilattico nel paziente allergico al lattice, vanno allontanati tutti i dispositivi contenenti gomma e va utilizzato esclusivamente materiale latex-free. È fondamentale in questi soggetti l’impiego di Adrenalina (I.M. o E.V. secondo linee guida IRC-ERC), quale farmaco di elezione, vista la sua efficacia terapeutica nelle reazioni allergiche IgEmediate. LECCE, 17.09.2007 DIRETTORE C.O. 118 - LECCE (dr. Maurizio Scardia)