delle particelle. Al momento dell’uso il reagente enzimatico deve essere ricostituito con acqua distillata, come indicato in etichetta. A. Reagenti al lattice SALUTE E SICUREZZA Key Code TSMX4001E www.oxoid.com/ifu Europe + 800 135 79 135 CA 1 855 805 8539 Conservazione Conservanti US 1 855 236 0910 ROW +31 20 794 7071 Kit per l’identificazione di Gruppo Degli Streptococchi IT DR0586G...........................Reagente al lattice gruppo A DR0587G...........................Reagente al lattice gruppo B DR0588G...........................Reagente al lattice gruppo C DR0589G...........................Reagente al lattice gruppo D DR0590G...........................Reagente al lattice gruppo F DR0591G...........................Reagente al lattice gruppo G DR0592G...........................Controllo positivo polivalente DR0593G...........................Enzima per l’estrazione dell’antigene DR0500G ..........................Cartoneini per la reazione monouso 1. FINALITÀ D’USO Test di agglutinazione al lattice per l’identificazione degli streptococchi di gruppo A, B, C, D, F, G. 2. D ESCRIZIONE, PREPARAZIONE PER L'USO E RACCOMANDATI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE Vedi anche le avvertenze e le precauzioni 1.Ogni reagente al lattice e reagente di controllo positivo contiene 0,1% di sodio azide che è classificato come nocivo in caso di ingestione. Tutti i flaconi di lattice devono essere conservati in posizione verticale a 2-8°C. In queste condizioni mantengono la loro validità sino alla data riportata in etichetta. 2.L’enzima di estrazione contiene l’1,7% di thiomersal e acromopeptidasi al 7,32% che è classificato come tossico e un sensibilizzatore. Di seguito sono riportate le indicazioni appropriate di pericolo (H) e precauzione (P):. B. Enzima per l’estrazione PERICOLO H332 Nocivo se inalato. H311 Tossico per contatto con la pelle. H301 Tossico se ingerito. H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. P301+P310 IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/ il viso. Conservare a 2-8°C al riparo dalla luce. Usare entro la data di scadenza indicata sull'etichetta. Tutti i componenti devono essere conservati a temperatura ambiente (15-28°C) prima dell'uso; mescolare accuratamente per inversione. P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. I componenti del kit sono intercambiabili con i componenti di lotti aventi lo stesso codice. I componenti possono essere acquistati anche singolarmente. P333+P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle: consultare un medico. 3. WARNINGS AND PRECAUTIONS P285 In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio. Tutti i reagenti sono indicati esclusivamente per uso diagnostico ‘in vitro’. P260 Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/ gli aerosol. I reagenti al lattice non devono essere congelati. Solo per uso professionale. Si prega di fare riferimento alla Scheda di Sicurezza (SDS) e l'etichettatura del prodotto per informazioni sui componenti potenzialmente pericolosi. Preparazione dei reagenti I reagenti al lattice sono pronti per l’uso. Devono essere portati a emperatura ambiente prima dell’uso. E’ essenziale che i reagenti al lattice siano agitati energicamente prima dell’uso in modo da ottenere una sospensione omogenea P312 In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P304+P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l’infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. L’enzima di estrazione, allo stato liofilo, deve essere conservato a 2-25°C. In queste condizioni conserva la sua attività sino alla data riportata in etichetta. Dopo ricostituzione con acqua distillata, conservare la soluzione a 2-8°C. 4. PREPARAZIONE DELIE COLTURE I campioni da sottoporre ad identificazione devono essere coltivati a 37°C per una notte su un terreno agarizzato al sangue. Prendere nota della reazione emolitica delle colonie sospette. E’consigliabile inoltre eseguire una colorazione di Gram ed il test della catalasi per confermare la presenza di cocchi Gram-positivi, catalasinegativi. Per ulteriori dettagli consultare sull’argomento i testi classici. Per ogni coltura da sottoporre ad identificazione di gruppo: 1. Contraddistinguere opportunamente le varie provette e distribuire in ognuna di esse 0,4ml di enzima di estrazione Oxoid. 2. Prelevare 2-5 colonie di 2-3mm di diametro con un’ansa da batteriologia e stemperarle nella soluzione enzimatica. In caso di coltura non pura evitare di prelevare le colonie inquinanti. 3. Incubare per 10 minuti a 37ºC in bagnomaria. E’ importante che, dopo i primi 5 minuti di incubazione, le provette vengano agitate vigorosamente per 2-3 secondi; continuare quindi l’incubazione per il tempo previsto a 37ºC. Quindi rimuovere le provette e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente. L’estratto è ora pronto per l’uso. Per ulteriori informazioni, fare riferimento al foglietto di istruzioni inserito nella confezione di Streptococcal Grouping Kit. 5. ESECUZIONE DEL TEST 1. Portare i reagenti al lattice a temperatura ambiente, eventualmente riscaldando i flaconi con le mani. Agitare vigorosamente le sospensioni al lattice per assicurare l’omogeneità delle sospensioni. Eliminare il lattice eventualmente trattenuto nel contagocce al fine di ottenere una miscelazione ottimale. 2. Distribuire una goccia di ognuno dei reagenti al lattice all’interno delle aree circolari predisposte sul cartoncino di reazione (DR 500). 3. Con una pipetta Pasteur aggiungere una goccia di estratto ad ognuna delle sei aree evidenziate sul cartoncino di reazione. 4. Servendosi dei bastoncini per la miscelazione, spandere la miscela reattiva in tutta l’area di reazione. Utilizzare un bastoncino nuovo per ogni area di reazione. 5. Ruotare delicatamente il cartoncino. L’eventuale agglutinazione, in una o più aree di reazione, deve avvenire entro 30 secondi. Non ruotare il cartoncino per più di 1 minuto. Non utilizzare lenti di ingrandimento per la lettura. 6. Usare il controllo positivo (OR 592) secondo le istruzioni sopra riportate per assicurarsi dell’efficacia dei reagenti al lattice in uso. 7. Eliminare i cartoncini utilizzati in una soluzione disinfettante. I cartoncini di reazione monouso (DR 594), l’enzima di estrazione (DR 593) ed ilcontrollo positivo (DR 592) vengono forniti insieme con i sei reagenti al lattice, nella confezione di Streptococcal Grouping Kit. Inoltre, i reagenti al lattice, l’enzima di estrazione ed i cartoncini di reazione monouso sono disponibili anche in confezione separata. Reagenti diagnostici addizionali per lo Streptococcal Grouping Kit (DR 585), disponibili separatamente. 6. CONTROLLO DI QUALITÀ Le prove di controllo qualità dovrebbero essere eseguite su ogni spedizione e ogni nuovo numero di lotto dei kit ricevuti. Ogni laboratorio è tenuto a seguire le disposizioni locali e statali vigenti nel proprio Paese. Possono essere adottate le seguenti procedure per controllare le performance dei reagenti al lattice: a) Test per la reattività delle sospensioni di lattice (procedura di controllo positivo) Per un singolo test: Dispensare una goccia (40µl) di antigene di controllo positivo sulla carta di test e miscelare con la sospensione di lattice. Miscelare il contenuto del cerchio con una bacchetta di miscelazione nuova. Dopo una leggera oscillazione della carta per un minuto, dovrebbe apparire una distinta agglutinazione in tutti i reagenti al lattice di test. b) Test per la specificità dell’agglutinazione (procedura di controllo negativo) In caso di debolissima agglutinazione, è opportuno ripetere i test positivi in parallelo con una goccia di un estratto preparato (come descritto nella procedura di test su terreni di coltura solidi) con una bacchetta di miscelazione senza inoculo o con un’ansa da inoculo. La sospensione di lattice non dovrebbe mostrare una significativa agglutinazione e il risultato può servire da controllo per la comparazione diretta del test eseguito con estratto batterico. c)Attuare la procedura completa di test sulle colture di riferimento dei gruppi noti. 7. INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Reazione positiva: presenza di agglutinazione evidente con uno dei sei reagenti o quando uno di questi mostra una reazione più forte rispetto agli altri. Reazione negativa: assenza di agglutinazione. Ignorare nella lettura le deboli granulazioni che possono, a volte, essere presenti. 8. LIMITAZIONI DEL TEST Utilizzando una inadeguata quantità di coltura il test può dare risultati falsamente negativi. Quasi tutti gli streptococchi beta-emolitici isolati nel corso di infezioni umane possiedono carboidrati con caratteristiche antigeniche specifiche che permettono il loro riconoscimento mediante reazioni sierologiche. I tentativi per estendere queste procedure agli streptococchi non betaemolitici sono stati infruttuosi, fatta eccezione per gli streptococchi di gruppo B, D ed N. Gli streptococchi di gruppo N non sono stati mai riconosciuti quali responsabili di infezioni umane. E’ da notare che il reagente al lattice di gruppo D può non riuscire a reagire con alcuni ceppi di S. bovis: per l’identificazione di tali ceppi possono rendersi necessari ulteriori test. Nell’identificazione sierologica degli streptococchi è necessario, inizialmente, eseguire le seguenti osservazioni: (i) presenza di emolisi;a,c (ii) morfologia cellulare;b,c (iii) vantazione della crescita delle colonie per quanto concerne la purezza e la quantità.d (a) E scludere Strep. pneumoniae. Questo streptococco è α-emolitico, solubile ai sali biliari e sensibile all’optochina. Gli altri streptococchi non sono solubili ai sali biliari e sono resistenti all’optochina.2 (b) Gli aerococchi non sono ß-emolitici, crescono in brodo contenente il 6,5% di NaCI e danno reazione variabile con il test bile-esculina. Possono essere differenziati dagli enterococchi poiché si dispongono in tetradi o in cellule isolate, mentre gli enterococchi assumono configurazione a diplococco o a corta catena.2 (c) G li stafilococchi e Listeria monocytogenes sono ß-emolitici: si distinguono dagli streptococchi per la morfologia delle colonie e per la reazione alla catalasi.3,4 (d) Eseguire una sottocoltura se il microrganismo sospetto evidenzia una sovracrescita o si è sviluppato in modo insufficiente. (e) Sono stati rilevati ceppi che possiedono entrambi gli antigeni D e G.1 9. BIBLIOGRAFIA 1.Birch B.R., Keaney M.G.L. and Ganguli L.A.(1984) Lancet, I, 856-857. 2.Facklam R.R. and Carey R.B. (1985) in ‘Manual of Clinical Microbiology’,4th Edition. Eds. Lennette E.H., Balows A., Hausler W.J., Shadomy H.J., Amer. Soc. for Microbiol., Washington, D.C.,pp. 154-175. 3.Kloos W.E. and Jorgensen J.H. (1985) in ‘Manual of Clinical Microbiology’,4th Edition, pp. 143-153. 4. Bortolussi R., Schlech W.F. and Albritton W.L. (1985) in ‘Manual of Clinical Microbiology’, 4th Edition, pp. 205-208. SIMBOLO LEGGENDA Numero catalogo Dispositivo medico per la diagnostica in vitro Fare riferimento alle Istruzioni per l’uso Limiti di temperatura (temp. di conservazione) N Contenuto sufficiente per "n" saggi Numero lotto Data di scadenza Prodotto da Oxoid Ltd, Wade Road, Basingstoke, Hants RG24 8PW, UK IFU X4001E, Revisione Maggio 2016 Per l’assistenza tecnica rivolgersi al distributore locale