EMERGENZE 27/04 Emorragie digestive La differenza che esiste in sangue che viene dal polmone, e quello che viene dallo stomaco è abbastanza semplice. Il sangue che proviene dal polmone è un sangue rosso vivo, frammisto ad aria, per cui è schiumoso. Se il sangue è rosso vivo, è un sangue che proviene dall’apparato digerente. Quindi come dire o dal naso o da polmone. Se viene dal polmone è misto ad aria e quindi è schiumoso. Invece quello che viene dall’apparato digerente è un sangue nero. Attenzione, sangue nero non sempre perché. Il sangue può venire dalla bocca derivando dall’apparato digerente per la rottura delle varici esofagee. Per esempio, voi sapete che, nella Cirrosi epatica che è la patologia più frequente nella quale si riscontra , si ha la presenza di varici nello stomaco . Le varici si possono rompere. Per esempio perché il paziente ha ingoiato sostanze nocive (soda). La melena del sangue può essere eliminata attraverso la bocca senza che il sangue vada nello stomaco . In quel caso è rosso vivo. Ma se il paziente,come la maggior parte delle volte accade, ingoia il sangue, non è che lo va ad ingoiare lui, ci va da solo. Il sangue una volta che è entrato nella cavità dello stomaco, subisce una trasformazione di colore attraverso l’acidità per cui, da rosso diventa di color nero e pertanto il paziente ha contemporaneamente, all’inizio emissione di sangue vivo e poi anche emissione di sangue nero. Mentre la fuoriuscita del sangue dall ‘apparato respiratorio o dal polmone o dal cavo orale si chiamano Emoftae o Emottisi. L’eliminazione del sangue dalla bocca che derivi da emoftae dell’apparato digerente vengono chiamate Ematemesi. Il sangue può essere eliminato attraverso l’apparato digerente, attraverso il retto,l’oaca, quindi si ha una perdita di sangue attraverso il retto e questa viene chiamata “melena”. Quali sono le cause di ematemesi e melena. 1) Malattie dell’apparato gastroenterico superiore, cioè 1 esofago.2) Esofagiti e ulcere dell’esofago: Ernia dello Iatus e S.di Mellory-Wass (lesione esofagea). Le malattie dell’esofago, le ulcere e le esofagiti, quasi sempre sono secondarie a reflusso gastroesofageo il quale a sua volta è secondario all’ernia dello Iatus. Voi sapete che il cibo che viene portato nello stomaco, l’esofago e lo stomaco non è separato da nessuna valvola. La valvola esiste a valle nello stomaco dove è il piloro. L’esofago con lo stomaco ha soltanto un atteggiamento particolare, nel senso che , passando attraverso il diaframma in parte viene costretto, nella parte inferiore, da una muscolatura diaframmatici che è a otto e che parte lo costringe e dall’altra perché l’esofago si infila nell’interno dello stomaco quasi a becco di flauto e questa sua posizione a becco di flauto , fa in modo che quando lo stomaco si riempie, la linguetta del flauto venga compressa, spinta verso l’alto e pertanto impedisce il reflusso del succo gastrico nell’interno dell’esofago. Vi sono patologie congenite o acquisite, ma in genere sono acquisite, in cui lo stomaco viene erniato nell’interno del torace attraverso lo iatus esofageo che è il buco attraverso il quale l’esofago passa attraverso il diaframma. L’erniazione dello stomaco nell’interno del torace quindi la risalita determina la scomparsa totale di questo angolo e pertanto questo non impedisce più il reflusso del succo gastrico nell’interno dell’esofago. Ora voi sapete che l’esofago è un epitelio, senza rivestimento non ha, come lo stomaco, la presenza di ghiandole che producono muco. Infatti lo stomaco pur producendo una grossissima quantità di acido cloridrico ed susina, è comunque sempre esente da lesioni,da acidità, perché? Perché la produzione del muco delle proprie cellule, delle ghiandole, ne impedisce l’azione sulla parete. L’esofago non ha cellule mucipare. Pertanto tutte le volte che il succo gastrico entra nell’interno dell’esofago ne determina una lesione. Lesione che può essere più o meno duratura, più o meno importante, più o meno grave. Ora è facile, che accada per esempio,che i pazienti che hanno questa ernia dello iatus, che è 2 quasi sempre congenita, possa peggiorare in alcune situazioni, per esempio con l’obesità. Il paziente obeso, quasi sempre va incontro ad un erniazione dello stomaco . Perché vi rendete conto che aumentando il volume dell’addome per presenza di aria, questo spinge verso l’alto e pertanto lo spinge verso lo iatus esofageo e pertanto determina una ernia dello stomaco. Altre volte invece può essere legato ad una compressione dello stomaco che portava ad un reflusso esofageo. Altre volte, il reflusso è facilitato dalla postura del paziente. Tenete conto che il paziente che sta sempre in piedi, per quanto possa avere una tendenza all’erniazione dello stomaco dell’interno del torace,stando all’impiedi per gravità, lo stomaco sta in basso è difficile che venga su. Ma se il paziente è seduto come accade spesso in poltrona a guardare la televisione, dopo un pasto abbondante, la prima cosa che accade è quella di avere una posizione errata per cui là c’è una spremitura dell’addome contro lo stomaco e lo stomaco ne viene spinto verso l’alto e si ha il reflusso gastroesofageo. Il reflusso gastroesofageo che prima di determinare la lesione grave, quella per esempio dell’ulcera dà una esofagite. L’esofagite dà un dolore violento retrosternale così violento che alcune volte viene interpretato più come dolore anginoso. Dolore anginoso che spesso proprio il paziente va al Pronto Soccorso e ,credetemi, è un dolore veramen te violento. Ha le stesse caratteristiche di un dolore anginoso, perché è un dolore localizzato al centro, quindi , è un dolore viscerale, ha delle irradiazioni verso i vasi del collo, la mandibola, come il dolore anginoso, ma può essere anche irradiato posteriormente. Quindi questi pazienti che hanno questa sintomatologia, spesso se il reflusso è frequente e non fanno ricorso a nessun farmaco che blocchi l’acidità gastrica e , non adottino norme igieniche che non permettano il reflusso , vanno incontro alla formazione di ulcere, che possono sanguinare e possono dare sangue dalla bocca. Altre volte , invece, l’ulcerazione da sofferenza esofagea è dovuta a tentati suicidi . C’è gente che si suicida con la soda, la varechina, con tutto ciò che 3 trova a sua disposizione e quindi in quel caso può avere delle lesioni traumatiche , delle lesioni chimiche della mucosa esofagea, e avere emorragie. Altre volte può essere legato ad un errore , quando i bambini ingoiano sostanze che possono essere irritanti tanto da determinare lesioni esofagee. Nelle lesioni poi da farmaci, da ingestione di sostanze chimiche, si possono determinare lesioni così gravi che a distanza di tempo , si hanno delle cicatrici con costrizione esofagea violentissima per cui il bambino va curato con mezzi chirurgici ,perché il paziente non si può alimentare. La sindrome di Mallory-Weiss è una sindrome caratterizzata anche questa da emorragia da lesione esofagea con possibilità di emorragia . Stomaco e duodeno Voi sapete tutti che ci possono essere delle ulcere sia nello stomaco che nel duodeno; in genere l’ulcera duodenale è più frequente, e queste ulcere che si approfondano possono determinare una lesione dei vasi che si trovano nella mucosa, nella sottomucosa, e determinare emorragie. Emorragia che può essere più o meno abbondante e così pure il K gastrico. Emorragie gastriche da fans. Ormai è quasi diventata la norma che le persone, soprattutto quelle anziane arrivino al pronto Soccorso con una ematemesi . Alcune volte invece non hanno ematemesi. Hanno soltanto melena , cioè soltanto eliminato attraverso le feci senza che si abbia ematemesi perché vedremo che perché si abbia ematemesi l’emorragia deve essere molto importante. Peò ,ormai, la vita media è aumentata moltissimo. Voi sapete che in ogni famiglia ci può essere un novantenne ormai e però la tarda età porta grossi problemi nell’apparato osteoarticolare, con dolori articolari, muscolari. Ogni mattina prima di cominciarsi a muovere, si muovono con molta difficoltà, per questo sono indotti ad assumer farmaci antidolorifici, e credetemi, non c’è cosa peggiore, perché la maggior parte delle persone che vanno incontro ad emorragie 4 estremamente gravi . Alcune volte addirittura arrivano al Pronto Soccorso con l’emoglobina a 5grammi o 6 grammi. (Voi sapete che il valore dell’emoglobina è uguale a 14 grammi) e 1500.000 globuli rossi, legata proprio ad una perdita continua di sangue attraverso le feci (melena) o addirittura ad ematemesi (sangue dalla bocca) .I Fans sono l’aspirina e derivati che possono causare emorragie del tratto enterico inferiore e quindi melena. Le sedi di lesione più importanti sono : il colon, sigma, retto . In genere le malattie del colon sono quelle neoplastiche sia carcinomi che poliposi benigna o non neoplastiche: diverticolosi e diverticolite del colon, poi la colite ulcerosa, l’amebiasi, la shigellosi e il morbo di Crohn. Un paziente che perde sangue dalle feci soltanto e ti dice che ha il sangue nelle feci al mattino di colore nero piceo come la pece, come il fondo del caffe, quasi sempre ha un’emorragia intestinale bassa. Se è un cancro del colon , quasi sempre questo si accompagna a febbre ,perché il cancro del colon destro è di tipo a cavolfiore, per cui determina spesso una rottura del tumore stesso con immissione in circolo di sostanze tossiche , per cui si possono avere febbre associata anche a diarrea e a feci più o meno sanguinolente , più o meno mucose , più o meno nere. Però il sangue del colon quasi mai è nero, a meno che non sia rimasto per molto tempo e abbia avuto la possibilità di una trasformazione per la presenza di germi. Altrimenti il sangue del colon è quasi sempre rosso, quindi sia del colon destro che del colon sinistro. Con ……. i polipi del colon sinistro possono determinare delle emorragie di sangue rosso vivo, e così pure il sangue che viene dalle emorroidi è un sangue rosso vivo. Però la differenza fra l’emissione di sangue dalle emorroidi e l’emissione di sangue da polipi che sono più in alto è praticamente facile da stabilire perché il sangue rosso vivo delle emorroidi viene emesso alla fine della defecazione ,vernicia le feci , si trova intorno alle feci, e alla fine dà tre o quattro gocce che cadono nell’interno del water. 5 Il sangue invece che viene prodotto da una poliposi intestinale o un cancro dell’intestino o anche da una diverticolosi dell’intestino siccome è più alto si commista, si mischia con le feci e pertanto voi non trovate le feci verniciate ,perché le feci verniciate sono feci del paziente che ha le emorroidi. Se voi le scomponete con una bacchetta di vetro nell’interno sono perfettamente normali come colore. Le feci invece che sono commiste a sangue , anche se voi le rompete con la bacchetta , il sangue lo trovate anche nell’interno , quindi questo significa che il sangue proviene da una sede più alta dell’ano dove ci sono le emorroidi. E’ un sangue che viene per esempio o dal colona trasverso o viene addirittura dal colon destro. Quindi presenza di sangue rosso nelle feci fa pensare ad una emorragia che si ha all’interno del colon, quindi una emorragia bassa. Il sangue può essere commisto alle feci o può verniciare le feci. Però purtroppo ahimè non sempre è così , perché per esempio , in una melena, in una emorragia gastrica o duodenale estremamente importante in cui si ha la perdita di una grossissima quantità di sangue. Questa grossissima quantità di sangue viene immediatamente espulsa verso l’esterno perché si ha un iperperistaltismo e pertanto il sangue non ha la possibilità di trasformarsi di colore e voi lo potete trovare rosso vivo, quindi ecco qui è molto importante l’anamnesi perché è evidente che un paziente che fino a quel momento sa di avere un’ulcera duodenale e all’improvviso passa a quel rosso delle feci deve far pensare che quello sia un’emorragia massiva importante da ulcera duodenale. Se quel paziente invece da tempo dice che ha sofferto o soffre di dolori a sinistra perché lì ha una diverticolosi che già gli è stata diagnosticata è più facile pensare che l’emorragia sia legata ad una patologia diverticolare e non ad una patologia gastrica . Tutto questo servirà per la terapia .Perchè un paziente che ha un’emorragia intestinale che verifica un ‘ulcera duodenale o gastrica deve essere subito trattato con inibitori della pompa protonica o della istamina che servono a bloccare l’acidità gastrica e quindi bloccare la continua irritazione del succo gastrico che può 6 fare lesione. Un paziente che abbia una perdita di sangue attraverso il colon ,non si giova affatto né dell’omeprazolo né tanto meno della cimetidina perché non dipende l’emorragia da una lesione alta ma bassa ,anzi al limite ha bisogno di un intervento chirurgico nel caso il paziente vada incontro ad una diverticolite , questa voi sapete che può essere anche mortale , perchè può determinare una perforazione del colon e determinare una peritonite. COLITE ULCEROSA È una malattia che quasi sempre si accompagna a feci commiste a pus e muco. E’ difficile che sia soltanto sangue rosso vivo , è raro anche se alcune volte accade . Questa è una patologia cronica che si conosce . In genre dà tempo di porre una diagnosi, perché il paziente, pur stando male, peò non ritrova mai in uno stato di emergenza, anche se vi devo dire che esiste la possibilità che nella colite ulcerosa si possa avere un megacolon tossico che può portare a morte in pochissime ore, o si possono avere addirittura delle perforazioni dalle lesioni destruenti che si possono avere. Quindi è una patologia da tenere sotto controllo. Però diciamo che queste melene del megacolon tossico e delle perforazioni, sono abbastanza rare. Quindi la presenza di sangue misto a muco nelle feci della colite ulcerosa può durare anche venti anni con riacutizzazioni o con remissioni più o meno spontanee o più o meno indotte dai farmaci. Così pure il morbo di Crohn in fondo, è una patologia abbastanza simile alla colite ulcerosa. La parte terminale dell’ileo pare che sia una diverticolite terminale che può determinare anch’essa emorragie intestinali gravi. Malattie degli altri organi digestivi : Fegato e Sistema portale . Abbiamo parlato delle varici esofagee, legate prevalentemente a cirrosi epatica oppure a ostruzione portale pre-epatica per trombosi della vena mesenterica superiore, oppure da emofilia , cioè emorragie delle vie biliari o il tumore della papilla di Vater. 7 o fistole bilio-digestive. Il tumore della pailla di Vater è un po’ caratteristico perché voi sapete che la pailla di Vater è un punto dove si uniscono il dotto pancreatico e il dotto epatico . Il coledoco chepuò andare incontro al tumore anche questo di tipo a cavolfiore che si può rompere , per cui è caratterizzato da coliche violente, ittero e febbre elevata. Poi all’improvviso questo tumore si rompe e quindi si riapre la via e tutto scompare. La diagnosi in questi casi è estremamente difficile e si può fare soltanto da un punto di vista endoscopico. Essendo la papilla molto piccola non dà segni di sé , a meno che non ci siano dei tumori enormi , nella radiologia convenzionale. Altrettante lesioni che possono determinare emorragie digestive sono le pancreati, colite ulcerosa, diverticoliti del colon e diverticolosi . Però vi assicuro che queste sono estremamente rare . Insomma quelle più importanti sono le perdite di sangue attraverso le gastriti erosive da farmaci , l’ulcera gastrica e duodenale , i tumori dell’intestino, i polipi, e le emorroidi e le varici esofagee. I disordini emorragici: Emofilia, trombocitopenia, porpora addominale di Henroch , ipofibrinogenemia, terapia anticoagulante, coagulopatie da consumo. Le coagulopatie da terapia anticoagulante, ormai voi sapete che la maggior parte dei pazienti che sono portatori di patologie valvolari, a qualsiasi età, anche a 88 anni, vengono sottoposti a intervento chirurgico di sostituzioni valvolare e voi sapete che esistono due tipi di protesi valvolari: una protesi valvolare meccanica e una protesi valvolare cosiddetta biologica. La protesi valvolare biologica è fatta di valvole di maiale, che sono valvole biologiche, pertanto non hanno nessun problema nel senso che funzionano come una valvola normale. Però hanno una vita breve. Non superano i dieci anni in genere. Pertanto sono valvole che vengono trapiantate in soggetti molto anziani e già questo mi lascia molto angosciato nel senso che io 8 decido che il paziente che ha 80 anni deve morire a 90. Questo lo trovo brutale però è la realtà. Oppure io decido che il paziente di 75 anni deve morire a 85. Oppure che il paziente ……….. che pertanto ha grossi problemi , è inutile che gli mettono l valvola meccanica , tanto questo muore prima e quindi gli mettono la valvola biologica. Però non voglio essere così cattivo con i chirurghi perché tra le altre cose loro hanno grossi problemi deontologici, anche di coscienza per fare queste scelte. La scelta dell’ una o dell’altra è legata anche al fatto che la valvola meccanica, proprio perchè tale, ha bisogno di essere supportata da una terapia anticoagulante a vita. Voi sapete che la valvola attualmente ……………L’apertura e la chiusura è sincrona con la funzione cardiaca . Però può accadere proprio perchè è una valvola meccanica che può determinare: 1)rottura dei globuli rossi ed emostasi molto modesta, 2) può determinare ,per l’apposizione di fibrina e di piastrine delle piccole apposizioni trombotiche nell’interno della valvola stessa alle quali si associano i globuli rossi per cui si forma un vero e proprio trombo. Questo trombo ogni tanto si stacca e dà emboli per cui il paziente che è stato salvato da una valvulopatia, muore per embolia cerebrale. Pertanto bisogna fare in modo che questo trombo non si formi mai, e questi bisogna dare farmaci anticoagulanti. I farmaci anticoagulanti più efficaci ,attualmente più utilizzati sono i Cumarolici .Ma questi farmaci proprio perché devono dare comunque una diminuzione della coagulabilità del sangue sono estremamente pericolosi perché sono anche farmaci che potenzialmente possono dare emorragie gastroenteriche. Per cui è possibile che il paziente possa avere emorragia cerebrale. E’ possibile che il paziente dopo un trauma possa avere degli ematomi violenti, enormi. E’ possibile che un paziente possa avere una lesione gastrica o intestinale o duodenale anche modesta, ma assumendo farmaci anticoagulanti, questi possa determinare delle emorragie passive, alcune volte mortali. Non è rarissimo, che un paziente che sia stato sottoposto a intervento chirurgico di 9 sostituzione valvolare, muoia nel post operatorio per emorragia digestiva da anticoagulante. D’altra parte la terapia anticoagulante lega le mani. Quando il paziente per esempio, che deve essere sottoposto ad intervento chirurgico anche il più banale,per esempio , per estrazione di un dente, deve sospendere la terapia anticoagulante. Se un paziente ha un trauma per esempio, una frattura, deve sospendere l’anticoagulante. Se il paziente ha un ulcera duodenale ,sanguinante, deve sospendere l’anticoagulante. Allora, voi vi rendete conto che di fronte a questa terapia allora, sia la scelta della valvola biologica sia della meccanica a persone anziane non è poi così cattiva .si aggiunga inoltre che il dosaggio dell’anticoagulante è estremamente variabile, perché l’anticoagulante è impicciato nel suo assorbimento e nella sua azione, dai cibi. Non solo dall’ora di somministrazione del cibo ma anche dalla qualità. Nel senso che, se io assumo l’anticoagulante immediatamente dopo aver mangiato, ho un assorbimento per X. Se lo assumo a quattro ore dal pasto, cioè quando il mio stomaco è perfettamente vuoto, ho l’assorbimento X+1, per cui se io cambio continuamente l’orario di somministrazione corre il rischio di avere alcune volte una attività protombinica, perché poi questi sono i valori che vengono monorizzati, per sapere se l’anticoagulante funziona o meno, troppo bassi o troppo alti. Inoltre siccome è inibito il …. Della vitamina K, tutte le sostanze che contengono vit. K possono inibirle l’azione.Allora accade spesso che il paziente debba per esempio assumere, un giorno 1 mg., un giorno 2mg un altro nuovamente 1mg,un altro giorno 2mg. E tutto questo deve essere detto al medico dopo aver fatto ovviamente il dosaggio dell’IRM o il tempo di protombina. A questo, si aggiunge, che la maggior parte delle persone che hanno…….. fatto eccezione di alcuni giovanissimi, sono tutte persone relativamente anziane che vivono sole e che spesso dimenticano di aver assunto il farmaco. Oppure lo assumono due volte, o non lo assumono affatto. Quindi è una terapia che è veramente estremamente impegnativa. Ci sono 10 alcune persone, che per esempio quando vengono sottoposte ad intervento chirurgico di sostituzione valvolare pur conoscendo la vita breve della valvola biologica, pur avendo 50 anni, scelgono la valvola biologica. Perché non vogliono essere schiavi della terapia anticoagulante. Quindi c’è gente che preferisce essere rioperata dopo 10 anni, piuttosto che a vita, assumere farmaci anticoagulanti. E vi assicuro che non esiste ricerca che abbia assunto terapia anticoagulante per questo motivo che non abbia avuto delle complicanze . Ovviamente la più drammatica è la melena e l’ematemesi, cioè il sangue dentro lo stomaco. Perché? Perché tra le altre cose essendo queste persone anziane e avendo questi comunque dei dolori importanti, osteo-articolari, sono tentati di assumere farmaci antidolorifici. I quali si sommano all’effetto anticoagulante e pertanto l’emorragia è quasi la norma. Per cui a questi pazienti non bisogna mai far assumere farmaci antidolorifici perché si sommano all’effetto anticoagulante ed arrivano ad emorragie devastanti. Scusate se mi sono trattenuto su questo perché in fondo non è il gold in senso assoluto , ma siccome ormai sta diventando la norma, perché i pazienti con sostituzioni valvolari ormai credo ne conosco almeno uno, perché è diventata ormai una terapia diffusissima, quella della sostituzione valvolare. Dovete sapere che purtroppo, queste patologie hanno anche questi effetti collaterali, alcune volte devastanti. Ovviamente, il termine Tubercolosi intestinale, Tifo addominale, Parassiti intestinali,C.S. ereditarie, la sindrome radiosa, che voi sapete è legata a patologia dei capillari oltre che alla coagulazione. E poi queste altre varie: Necrosi della mucosa; Voleolo; Occlusione di un vaso mesenterico; Ingestione di sangue; per esempio per le emorragie nasali e faringee. Da medicamenti: aspirina, cortisonici, indometacina, reserpina .Un sanguinamento rapido tende a causare anche l’ematemesi cioè,quando si ha una emorragia dell’apparato digerente con presenza di sangue soltanto dalle feci .Si può dire con una certa tranquillità che il sanguinamento non è importante. 11 Se il sanguinamento si associa a ematemesi, il sanguinamento è sempre importante. Quindi l’ematemesi è un sintomo, un segno, molto più importante di gravità di quanto non lo sia la parola stessa. Alcune volte ovviamente l’ematemesi e la melena si associano. Vedi emorragia gastrica da ulcera. Se invece il sanguinamento è molto lento, meno importante, si ha la melena. La melena cioè, la presenza di sangue nelle feci, è molto caratteristica, per il colore nero delle feci. Attenzione, perché accade spessissimo che coloro i quali mangiano verdure, in grossa quantità, o pazienti che assumono bismuto, oggi non ce n'è più di bismuto, tranne in qualche farmaco o in qualche composizione di quelle che si comprano a banco, le feci possono diventare scure, pertanto la visione delle feci deve essere fatta alla luce del sole. Perché se voi le guardate all’ombra, o le guardate con la luce del neon potreste confondere delle feci nere da assunzione di liquirizia, l’assunzione di ferro per via orale, perché poi in fondo è il ferro che dà il colore nero o l’assunzione di verdura nell’alimentazione dà un colore verde scuro alle feci. Le feci da melena sono nere ed è rarissimo che le feci siano ben formate. A meno che l’emorragia è molto, molto modesta. Perché un emorragia abbondante rende sempre le feci liquide o semiliquide e la cosa più seria è che è nauseabondo l’odore delle feci. Un paziente che ha melena ha feci che puzzano. Ma stranamente non puzzano quanto le feci che siete abituati voi a sentire, è una puzza tremenda che si sente addirittura appena si entra nella stanza del paziente. Quindi la diagnosi viene fatta col naso. E’ ovvio come abbiamo detto prima, se si associano Ematemesi e melena, devi pensare che ci sia una patologia ad insorgenza improvvisa, abbastanza seria, importante, che può determinare tutte e due le cose insieme. L’ematemesi indica sanguinamento in sede prossimale, perché è difficile che un emorragia dl colon, o dell’intestino tenue possa risalire nell’esofago, nello stomaco. Perchè c’è il piloro che stringe e non può tornare indietro, è difficile. Il sangue rosso delle feci, sta a 12 indicare che il sanguinamento è dell’intestino o del colon o dell’intestino tenue, tipo il morbo di Chol, oppure delle emorroidi, salvo eccezioni quali: quelle del sanguinamento molto importante che determinano un momento della peristalsi, con velocità eccessiva per lo svuotamento e quindi presenza di sangue rosso nelle feci, pur essendo venuto dallo stomaco o dal duodeno. Perché le feci diventino nere, cioè “ bice” , bisogna che la quantità di sangue eliminata sia di 50ml / 80ml , cioè mezzo bicchiere, altrimenti le feci non si colorano di nero e questo poi è il sangue occulto delle feci. Le feci lisce possono essere eliminate per 3/5gg dopo il sanguinamento. Quindi, perché si sia sicuri che il sanguinamento intestinale sia finito, bisogna aspettare la 5° la 6° giornata perché le feci ripeto, possono ancora essere nere pur essendoci stata un'unica emorragia. Il sangue occulto nelle feci può durare anche 2/3 settimane dopo il sanguinamento. Ora il sangue occulto nelle feci si può vedere soltanto dal punto di vista chimico , noi non possiamo vederlo. Proprio per questo si chiama: sangue occulto. E può essere dovuto ad emorragia anche che sia modesta. Ecco perché è estremamente importante che, il paziente che fa un esame delle feci per fare la ricerca del sangue occulto delle feci non deve assumere ferro almeno per 3 giorni, per via orale. E siccome il ferro era contenuto in tutti gli alimenti, come sapete il ferro è contenuto nella carne, nel pesce e principalmente nelle verdure, questi poveri uomini potevano mangiare soltanto, pane, latte e frutta e basta. E solo allora si poteva dire se vi era sangue nelle feci o meno. Oggi con le metodiche diverse, molto più sottili, si riesce a stabilire, senza grossi sacrifici, se veramente sangue o meno. Allora però questo, se da una parte ci conforta perché non siamo costretti a mettere il paziente a una dieta così drammaticamente povera, dall’altra però non ci esime dal capire se questo sangue viene veramente dall’intestino o se invece viene dal naso. Perché se questo paziente tutte le mattine si lava i denti, il sangue nelle feci ,ci và. Se questo paziente ha un sanguinamento da epistassi il sangue si troverà nelle feci. Quindi il sangue occulto 13 nelle feci deve essere anche accompagnato da una accurata anamnesi per togliere di mezzo tutta la patologia del cavo orale in su, per sapere se è un sanguinamento intestinale. Ora la drammaticità della patologia della emorragia, non può essere assolutamente valutata in base alla quantità di liquido o di sostanza che viene vomitata , per due motivi: 1) Perché il paziente di fronte al vomito è sempre, tentato di esagerare. 2) Perché la maggior parte delle persone, il vomito non viene raccolto in una bacinella ma viene raccolto in un panno, e voi sapete che nel panno ci può essere una distribuzione così elevata per cui 10ml di sangue possono dar l’idea che ci sia un litro e mezzo di sangue. Invece quello che conta è poter valutare la variazione dell’ematocrito. Voi sapete che l’ematocrito è il rapporto che esiste tra la massa corpuscolata e la massa liquida. La massa corpuscolata è intorno a 35/40 %. E’ ovvio che man mano che si perde sangue si avrà una diminuzione dell’ematocrito. La variazione sta a testimoniare che ci sia accertata un emorragia quando è 14/36 % in meno dopo le prime ore; 36/50 % in meno dopo8 ore; 63/77 % dopo le 24 ore. Altri segni legati all’emorragia digestiva sono: la febbre e iperazotemia. La febbre non è una febbre elevata è una febbricola 37,3 – 37,4; è una febbre continua che è dovuta al riassorbimento. L’iperazotemia ancora oggi non si è dimostrato benissimo a cosa sia dovuta. All’inizio si diceva che era legato al fatto che ingoiando tanto sangue, questo poi veniva riassorbito ovviamente dalle proteine, perché anche Il plasma e questo ovviamente determinava un aumento dell’azotemia. Voi sapete che l’urea è espressione della presenza di proteine. Alcuni pazienti, volontari sani, furono indotti, a bere sangue. Quindi è possibile che invece l’iperazotemia sia legata al fatto che quando si ha una melena e una ematemesi molto importanti, si tende quasi sempre ad avere una diminuzione della pressione arteriosa, perché si va verso l’ipotenzione fino ad arrivare ad uno shock, alcune volte, che determinano una 14 riduzione renale e quindi probabilmente una cattiva funzione del rene con iperazotemia. E’ una interpretazione. 15