09 L’Informatica nel mondo del lavoro Dott.ssa Ramona Congiu 1 L’informatica in azienda Al giorno d’oggi la quantità di informazioni in circolazione è talmente vasta che senza il supporto delle tecnologie informative sarebbe impossibile la gestione delle stesse da parte delle aziende. Le informazioni che arrivano in azienda o circolano al suo interno vengono raccolte, analizzate e utilizzate nella gestione aziendale. 2 Le origini del trattamento dell’informazione In origine tutte le informazioni raccolte nell’ambito di un’azienda venivano registrate su moduli di carta. Negli anni 50 lo sviluppo dell’informatica portò alla creazione di centri di elaborazione dati con la funzione di elaborare parte dei dati che arrivavano all’azienda. Alcune delle operazioni che prima venivano svolte manualmente furono automatizzate grazie ai mainframe, che fungevano da grandi schedari elettronici in cui tutti i moduli venivano memorizzati digitalmente. 3 Le origini del trattamento dell’informazione A poco a poco l’elaboratore acquisì nuove funzioni e il trattamento delle informazioni divenne più flessibile e allo stesso tempo più potente. Una delle maggiori innovazioni fu l’introduzione del database aziendale, che permise di eliminare le ridondanze dei dati e di utilizzare le query per reperire le informazioni rapidamente. I mainframe si trasformarono in strumenti di organizzazione e analisi dell’informazione, permettendo una gestione aziendale basata su dati più precisi. 4 Il trattamento dell’informazione oggi Poiché tutt’oggi l’acquisto e la manutenzione dei mainframe comportano costi molto elevati, queste macchine vengono usate principalmente per svolgere soltanto i compiti essenziali per la sopravvivenza dell’azienda, ovvero le cosiddette applicazioni mission-critical. La diffusione dei PC ha comportato lo spostamento di gran parte delle attività di elaborazione dal computer centrale alle scrivanie dei singoli dipendenti. 5 La gestione dei sistemi informativi La creazione, la gestione e la manutenzione di un sistema informativo aziendale moderno sono affidati al centro di calcolo (o centro di informatica) dell’azienda, diretto dal responsabile dei sistemi informativi aziendali (CIO – Chief Information Officier), che si occupa delle decisioni aziendali in materia di tecnologie informative. 6 L’elaborazione delle transizioni Gran parte delle attività di un’azienda sono basate sull’interazione con il mondo esterno, come la ricezione degli ordini, le prenotazioni dei clienti etc. La registrazione e la gestione di queste attività, dette transizioni, è uno dei compiti fondamentali dell’elaboratore. Per l’immissione e il reperimento dei dati in tempo reale si ricorre alla procedura detta elaborazione delle transazioni online (OLTP) 7 I sistemi centralizzati Tradizionalmente il trattamento dell’informazione era basato su un sistema centralizzato che è stato definito architettura host-terminale perché era costituito da un unico computer, il mainframe, collegato a terminali che avevano la sola funzione di inviare e ricevere dati. Questi terminali non erano in grado di elaborare informazioni ed erano detti terminali stupidi. 8 I sistemi centralizzati 9 I sistemi client-server L’introduzione dei PC a basso costo ha consentito di sostituire il costoso mainframe con un nuovo sistema definito architettura client-server. Poiché le applicazioni mission-critical delle aziende sono sempre più numerose e importanti, un sistema in cui tutti i computer sono allo stesso livello non è molto pratico. 10 I sistemi client-server Per garantire dei risultati migliori si è passati a un’architettura in cui i computer sono collegati a un elaboratore più grande e potente (simile all’host-terminale). In genere gran parte dei programmi e dei dati si trovano nell’elaboratore centrale e vengono richiamati dagli altri computer che procedono all’ulteriore elaborazione. L’elaboratore centrale è detto server, mentre i computer più piccoli sono detti client. 11 I sistemi client-server 12 Il software client-server Le applicazioni client-server sono costituite da una componente detta front-end e una detta back-end. La componente front-end corrisponde al client e funziona come qualsiasi altra applicazione in cui si immettono i dati. La componente back-end è quella del potente computer che funge da server e che ha la funzione di ricevere le richieste dei client, elaborarle e inviare i risultati ai client stessi, che provvedono a presentarli al l’utente finale in maniera chiara e semplice. La componete back-end rimane nascosta all’utente, che interagisce solo con la front-end. 13 L’architettura distribuita e la replicazione In un’architettura client-server i dati risiedono sull’elaboratore centrale ma vengono elaborati dai client. Molti di questi sistemi coprono vaste aree geografiche. In casi come questi se ci fosse un solo server per tutti i client il sistema sarebbe troppo lento e costoso, per cui viene adottata un’architettura distribuita, ossia una rete con più server che gestiscono ognuno un gruppo di client. È quindi necessario che i database presenti sui diversi server siano sincronizzati, così che abbiamo lo stesso livello di aggiornamento. Il risultato si ottiene tramite il processo detto replicazione: quando il database di un server viene aggiornato, la variazione è immediatamente riportata su tutti gli altri database. 14 I sistemi informativi geografici Molti tipi di dati sono più facili da analizzare se presentati in forma grafica. Su questo concetto si basano i sistemi informativi geografici (GIS) che mantengono, gestiscono e illustrano i dati su carte geografiche. Terremoti di magnitudo superiore a 6 della scala Richter degli ultimi 100 anni. 15 Il data warehousing Poiché le transazioni operano in tempo reale, i dati che risalgono a mesi addietro di norma non servono e possono quindi essere archiviati separatamente. Questi dati, combinati con quelli più attuali, contengono un’enorme quantità di informazioni, dalle quali emergono tendenze che sarebbe impossibile rilevare a livello giornaliero o mensile. Questo ha portato alla creazione di data warehouse (magazzini di dati), cioè database riservati all’archiviazione dei dati meno recenti. Le basi di dati utilizzate come data warehouse hanno caratteristiche diverse rispetto a quelle usate per l’elaborazione delle transazioni, che non permettono di effettuare query complesse. Le basi di dati di data warehouse sono in grado di analizzare immense quantità di dati grazie a speciali 16 tecniche. Il data mining Il data mining consiste nel richiedere ai sistema di estrapolare dai vecchi dati immagazzinati nel data warehouse aspetti generali e relazioni significative che possano rivelare possibili tendenze future. Questo metodo può far emergere fatti di fondamentale importanza che prima rimanevano nascosti. Il data mining non si basa sulla formulazione di interrogazioni specifiche, ma su richieste di carattere più generale. Per esempio invece di chiedere quante persone in un anno hanno acquistato un fuoristrada si cercano le caratteristiche degli acquirenti (potrebbe ad esempio emergere che sono donne con bambini piccoli etc). 17 Applicazioni per attività di progettazione, produzione e fabbricazione EDI (scambio elettronico di dati): trasmissione tra computer di documenti commerciali creati in un formato standard altamente strutturato, simile al modulo prestampato. CAD (progettazione assistita dal computer): software che semplifica la creazione e archiviazione di disegni e per la revisione di progetti. Prototipazione: programmi utili a creare prototipi virtuali da distribuire in prova ai clienti come test. 18 Applicazioni per attività di progettazione, produzione e fabbricazione CAM (fabbricazione assistita dal computer): utilizzo di macchine controllate dal computer per l’automazione di processi industriali. Un programma CAM riceve un progetto realizzato con CAD e crea un codice per la programmazione di una macchina a controllo numerico (es. laser, tornio etc). Gestione dei progetti: organizzazione del percorso critico, operazioni da svolgere in ordine rigorosamente sequenziale che non possono né sovrapporsi né iniziare prima che l’operazione precedente sia conclusa. 19 Il commercio su Internet 20 I cataloghi elettronici Le aziende stanno sostituendo gradualmente i cataloghi cartacei con i cataloghi elettronici che permettono rapidi aggiornamenti e un gran risparmio. I cataloghi elettronici possono essere dotati di motori di ricerca che consentono al cliente una più rapida consultazione. 21 Il commercio elettronico Per molte aziende è importante essere presenti anche su Internet, pubblicizzando la propria attività, ed essendo raggiungibili sempre e ovunque. Alcune di loro consentono l’acquisto online dei loro prodotti, avendo attivato dei siti di commercio elettronico (e-commerce). Mediante un sito di commercio elettronico è possibile per gli utenti che navigano sul web effettuare gli acquisti e i pagamenti dai loro computer connettendosi a Internet da casa. La procedura è semplice: attivando un apposito pulsante, si arriva a un modulo d’ordine in cui vengono chiesti i dati personali, l’indirizzo e il mezzo di pagamento (carta di credito, alla consegna, bonifico etc). 22 La sicurezza delle transazioni Inizialmente uno degli ostacoli alla diffusione del commercio elettronico era la mancanza di sicurezza delle transazioni. Per eliminare questi problemi sono stati sviluppati dei sistemi di pagamento sicuri e convenienti che eseguono le transazioni in Internet tra i consumatori, i venditori e le loro banche in tempo reale e forniscono ai venditori i codici di autorizzazione per ricevere il pagamento. 23 La stampa digitale Le macchine di stampa digitali ricevono i dati del layout di pagina direttamente dal computer. I vantaggi della stampa digitale sono i seguenti: ◦ Velocità: l’intero processo è molto più rapido perché il numero delle fasi è drasticamente ridotto. ◦ Flessibilità: i dati posso essere inseriti nel documento anche durante l’operazione di stampa. ◦ Convenienza: i documenti possono essere stampati in qualunque momento. ◦ Personalizzazione: è possibile stampare documenti rivolti a un pubblico mirato. 24 La pubblicità sul Web Navigando sul Web si trovano numerose pagine adornate a immagini, icone e slogan che fanno riferimento a varie aziende o prodotti. Queste inserzioni pubblicitarie sono dette banner. Le aziende inserzioniste pagano i siti Web più visitati per ospitare la loro pubblicità, nella speranza che gli utenti che visitano quei siti facciano clic su uno degli elementi pubblicitari presenti nella pagina per raggiungere il loro sito. 25 Le applicazioni dell’Informatica nella formazione 26 Le applicazioni dell’Informatica nella formazione La sempre maggiore diffusione dei supporti tecnologici come i personal computer, accompagnata dall’enorme espansione delle reti informatiche ha portato con sé possibilità prima impensabili di comunicazione e di distribuzione dell’informazione. Uno dei settori influenzati dalle nuove tecnologie informative è la formazione, poiché alla base del processo formativo c’è la trasmissione di informazioni e di knowhow da chi sa a chi deve apprendere. 27 L’e-learning Con il termine e-learning ci si riferisce a un ampio insieme di strumenti e sistemi volti a rendere possibile l’apprendimento a distanza mediato da tecnologie elettroniche (reti telematiche, sistemi di teleconferenza, audio-registatori, televisione. CD-ROM etc). 28 L’e-learning L’ampiezza di questa definizione fa sì che nell’ambito dell’e-learning rientrino sistemi tra loro molto diversi: ◦ Accesso a risorse informative tramite Web. ◦ Applicazioni Computer Based Training (CBT), mediante cui lo studente apprende tramite tutorial, simulazioni, test, esercizi somministrati attraverso il computer. I CBT non comportano l’interazione con altri studenti o con insegnanti. ◦ Classi virtuali: luoghi virtuali in cui studenti e insegnanti possono interagire. Per poter accedere a questo tipo di formazione è necessario essere connessi a una rete telematica. ◦ Apprendimento a distanza: è un sistema asincrono, dove la somministrazione e la fruizione delle lezioni e le eventuali domande e discussioni hanno luogo in tempi diversi. 29 L’e-learning Le maggiori differenze fra le varie tipologie di e-learning sono dovute a due fattori: ◦ Il tipo di tecnologia necessaria ◦ Il livello di interazione possibile Non tutte le tipologie di e-learning sono adatte a tutti gli scopi e occorre scegliere una tipologia piuttosto che un’altra in base ai destinatari del corso. 30 A chi si rivolge l’e-learning Fruitori dell’e-learning possono essere: ◦ studenti ◦ lavoratori che desiderano incrementare le loro conoscenze e migliorare la loro posizione, ◦ persone che desiderano riqualificarsi ◦ insegnanti che necessitano di corsi di aggiornamento ◦ altri 31 A chi si rivolge l’e-learning I problemi e le esigenze cui far fronte nel caso di singoli individui o al contrario di individui inseriti in un contesto aziendale sono piuttosto diversi. Un singolo individuo che decide di seguire autonomamente un corso di e-learning potrebbe essere in grado di effettuare un’autovalutazione delle proprie esigenze formative. Un’azienda deve è una realtà complessa in cui chi deve decidere quale tipo di corso somministrare può andare incontro ad errori con ripercussioni economiche. 32 I learning management systems In alcune aziende per gestire al meglio le problematiche dell’e-learning vengono sviluppati o acquistati dei sistemi detti Learning Magagement Systems (LMS). Si tratta di software che gestiscono i diversi contenuti da somministrare ai diversi utenti, che tengono traccia di chi accede ai corsi e dei risultati degli stessi, che valutano il livello di apprendimento e di competenze raggiunti e che aiutano quindi a calcolare il ritorno sull’investimento dei corsi di e-learning. 33 I learning management systems Questi sistemi sono di norma piuttosto complessi e costosi (esistono anche soluzioni open-source), per cui l’azienda deve valutare bene prima si installarne se ne ha effettivamente bisogno. Un LMS per funzionare bene, infatti, deve essere in grado non solo di gestire i contenuti prodotti ad hoc per il sistema ma anche i materiali già presenti in azienda, i quali non di rado sono presenti nei computer dei dipendenti. 34 L’Informatica fuori dall’ufficio 35 Il giornale online Molti quotidiani offrono le loro edizioni anche in formato online, alcuni gratuitamente e altri previo pagamento di un abbonamento. In alcuni caso è possibile creare un giornale personalizzato selezionando gli argomenti che maggiormente interessano. 36 Il telelavoro Con il termine telelavoro, ci si riferisce a quei lavori che prevedono l’uso del computer e che, anziché aver luogo in ufficio hanno luogo in casa. Ci sono ancora dei limiti al telelavoro, tra cui: ◦ La comunicazione in videoconferenza può comportare delle difficoltà. ◦ Le tecnologie di integrazione tra telefono e PC vanno semplificate e migliorate. ◦ Occorrono connessioni ad alta velocità. ◦ Per comunicare con l’ufficio i lavoratori devono disporre di strumenti adeguati. ◦ Può essere necessario migliorare i sistemi di sicurezza. ◦ Per i manager è più difficile misurare le prestazioni di chi lavora a casa. 37 L’Informatica fuori dall’ufficio 38 Le possibilità di carriera Oggi l’uso del computer è imprescindibile in qualsiasi tipo di attività lavorativa. Indipendentemente dall’azienda per cui si lavora e dalla posizione occupata, alcuni compiti possono richiedere l’uso del computer. Oggi a quasi tutti i lavoratori è richiesta una conoscenza del computer legata a un campo specifico e una certa padronanza nell’utilizzo degli strumenti informatici volti a migliorare il proprio rendimento. Il computer non è sempre strettamente necessario ma è uno strumento comunque di grande utilità. 39 Le attività legate all’uso del computer Per alcune professioni in computer è solo uno strumento di supporto, per altre è indispensabile. Tipiche figure il cui lavoro è basato sull’utilizzo del computer sono: ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ Addetti all’inserimento dei dati. Addetti all’elaborazione dei documenti. Specialisti di editoria elettronica. Redattori. Illustratori. Animatori. 40 Gli specialisti dell’informatica I servizi informativi di un’azienda sono gestiti da personale altamente qualificato che si occupa della loro manutenzione e offre assistenza agli utenti finali. Alcune delle figure professionali che rientrano in questo gruppo sono: ◦ Gli operatori del computer: gestiscono i grandi elaboratori. ◦ I bibliotecari informatici: gestiscono i file e i database dell’azienda. ◦ I programmatori: scrivono programmi per le aziende. ◦ I sistemisti: analizzano, valutano e progettano i sistemi informativi aziendali. ◦ I responsabili dei sistemi informativi: gestiscono tutti i sistemi e le risorse informative dell’azienda. 41 Gli specialisti dell’informatica Sono in contatto diretto con l’alta dirigenza e controllano lo staff del dipartimento di elaborazione dei dati: ◦ Addestratori: insegnano a usare i sistemi informativi. ◦ Esperti di microcomputer: addestrano e assistono gli utenti in modo che sfruttino al massimo i vantaggi offerti dal loro computer. ◦ Il personale di supporto tecnico: risponde alle domande degli utenti. ◦ I redattori di testi tecnici: preparano descrizioni dei programmi e dei sistemi informativi per facilitarne l’uso. ◦ I consulenti: svolgono diverse funzioni (progettazione, installazione etc). ◦ I gestori dei microcomputer: si occupano dei microcomputer presenti in azienda. ◦ I webmaster: si occupano delle creazione e della gestione dei siti web. 42 Trovare lavoro in rete Su Internet ci sono numerosi servizi che permettono di inserire e trovare propose di lavoro. Si possono cercare elenchi generali o di aziende specifiche, offerte di lavoro relative a un particolare settore o circoscritte a una determinata area geografica e così via. 43 Fine 44