Indice
xiii PREFAZIONE
Capitolo 1
1 INTRODUZIONE ALLA CHIMICA DELLA VITA
2 1. L’origine della vita
A. Il mondo prebiotico, 2; B. L’evoluzione chimica, 2
4 2. L’architettura della cellula
A. L’evoluzione delle cellule, 4; B. I procarioti e gli eucarioti, 6
7 3. L’evoluzione degli organismi
A. Tassonomia e filogenesi, 7; B. Le origini della complessità, 8; C. In che modo si evolvono gli esseri viventi?, 9
10 4. La termodinamica
A. La prima legge della termodinamica: l’energia è conservata, 10; B. La seconda legge della termodinamica:
l’entropia tende ad aumentare, 11; C. L’energia libera,
12; D. Gli equilibri chimici e lo stato standard, 13; E.
La vita obbedisce alle leggi della termodinamica, 15
Riassunto, 17 ◆ Bibliografia, 17 ◆ Termini chiave, 17 ◆
Esercizi di approfondimento, 18 ◆ Problemi, 18
Capitolo 2
20 L’ACQUA
21 1. Le proprietà fisiche dell’acqua
A. La struttura dell’acqua, 21; B. L’acqua come solvente, 23; C. L’effetto idrofobico, 25; D. L’osmosi e la diffusione, 27
29 2. Le proprietà chimiche dell’acqua
A. La ionizzazione dell’acqua, 29; B. La chimica delle
reazioni acido–base, 30; C. I tamponi, 33
Riassunto, 36 ◆ Bibliografia, 36 ◆ Termini chiave, 36 ◆
Esercizi di approfondimento, 36 ◆ Problemi, 37
Capitolo 3
38 NUCLEOTIDI, ACIDI NUCLEICI E
INFORMAZIONI GENETICHE
39 1. I nucleotidi
41 2. Introduzione alla struttura degli acidi
nucleici
A. La composizione in basi del DNA, 42; B. La doppia
elica, 42; C. Gli acidi nucleici a singolo filamento, 46
46 3. Una panoramica sulla funzione degli acidi
nucleici
A. Le informazioni genetiche sono contenute nel DNA,
47; B. La sintesi proteica è diretta dai geni, 47
48 4. Il sequenziamento degli acidi nucleici
A. Le endonucleasi di restrizione, 49; B. L’elettroforesi
e la mappatura per restrizione, 51; C. Il metodo di sequenziamento del DNA mediante terminazione della
catena, 51; D. Il sequenziamento del genoma, 55; E. Sequenze, mutazioni ed evoluzione, 57
58 5. La manipolazione del DNA
A. Le tecniche di clonaggio, 59; B. Le librerie di DNA,
62; C. L’amplificazione del DNA per mezzo della reazione a catena della polimerasi, 64; D. Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante, 64
Riassunto, 68 ◆ Bibliografia, 69 ◆ Termini chiave, 69 ◆
Esercizi di approfondimento, 70 ◆ Problemi, 70
Capitolo 4
71 GLI AMMINOACIDI
72 1. La struttura degli amminoacidi
A. Proprietà generali, 73; B. I legami peptidici, 73; C.
Classificazione e caratteristiche, 73; D. Le proprietà acido–base, 78; E. Cenni sulla nomenclatura, 79
80 2. La stereochimica
IV Indice
83 3. I derivati degli amminoacidi
A. Modificazioni delle catene laterali nelle proteine, 83;
B. Gli amminoacidi biologicamente attivi, 84
Riassunto, 86 ◆ Bibliografia, 86 ◆ Termini chiave, 87 ◆
Esercizi di approfondimento, 87 ◆ Problemi, 87
Capitolo 5
89 LE PROTEINE: STRUTTURA PRIMARIA
90 1. La diversità dei polipeptidi
92 2. Purificazione e analisi delle proteine
A. Un approccio generale alla purificazione delle proteine, 92; B. La solubilità delle proteine, 96; C. La cromatografia, 96; D. L’elettroforesi, 99; E. L’ultracentrifugazione, 101
103 3. Il sequenziamento delle proteine
A. Le tappe preliminari, 103; B. La scissione dei polipeptidi, 107; C. La degradazione di Edman, 108; D. Il
sequenziamento mediante spettrometria di massa, 108;
E. La ricostruzione della sequenza di una proteina, 111
113 4. L’evoluzione delle proteine
A. L’evoluzione delle sequenze proteiche, 114; B. La duplicazione genica e le famiglie di proteine, 118; C. I moduli proteici, 119
Riassunto, 119 ◆ Bibliografia, 120 ◆ Termini chiave, 120
◆ Esercizi di approfondimento, 121 ◆ Problemi, 121
Capitolo 6
123 LE PROTEINE: STRUTTURA TRIDIMENSIONALE
124 1. La struttura secondaria
A. Il gruppo peptidico, 124; B. La struttura secondaria
regolare: l’-elica e il foglietto , 127; C. Le proteine
fibrose, 131; D. Le strutture proteiche non ripetitive,
136
137 2. La struttura terziaria
A. La determinazione della struttura delle proteine, 137;
B. Localizzazione e polarità delle catene laterali, 142; C.
Strutture supersecondarie e domini, 143; D. Le famiglie di proteine, 146
147 3. Struttura quaternaria e simmetria
149 4. La stabilità delle proteine
A. Le forze che stabilizzano la struttura delle proteine,
149; B. La dinamica delle proteine, 151; C. Denaturazione e rinaturazione delle proteine, 151
154 5. Il ripiegamento delle proteine
A. Le vie di ripiegamento delle proteine, 154; B. La disolfuro isomerasi delle proteine, 155; C. I chaperoni molecolari, 155; D. Le malattie causate da un errato ripiegamento delle proteine, 162
166 6. La bioinformatica strutturale
Riassunto, 170 ◆ Bibliografia, 170 ◆ Termini chiave, 171
◆ Esercizi di approfondimento, 171 ◆ Problemi, 172
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Capitolo 7
173 LA FUNZIONE DELLE PROTEINE: LA
MIOGLOBINA E L’EMOGLOBINA
174 1. La mioglobina
A. La struttura della mioglobina, 174; B. La funzione
della mioglobina, 175
177 2. L’emoglobina
A. La struttura dell’emoglobina, 177: B. Il legame dell’ossigeno all’emoglobina, 179
184 3. La cooperatività
A. Il meccanismo della cooperatività nell’emoglobina,
184; B. Le proteine allosteriche, 190
192 4. Le emoglobine anormali
Riassunto, 195 ◆ Bibliografia, 196 ◆ Termini chiave, 196
◆ Esercizi di approfondimento, 196 ◆ Problemi, 196
Capitolo 8
198 I CARBOIDRATI
199 1. I monosaccaridi
A. La classificazione dei monosaccaridi, 199; B. La configurazione e la conformazione, 201; C. I derivati degli
zuccheri, 203
205 2. I polisaccaridi
A. I disaccaridi, 205; B. I polisaccaridi strutturali: la cellulosa e la chitina, 206; C. I polisaccaridi di immagazzinamento: l’amido e il glicogeno, 209; D. I glicosamminoglicani, 210
212 3. Le glicoproteine
A. I proteoglicani, 212; B. Le pareti cellulari dei batteri, 213; C. Le proteine glicosilate, 214; D. Le funzioni
degli oligosaccaridi, 218
Riassunto, 221 ◆ Bibliografia, 221 ◆ Termini chiave, 221
◆ Esercizi di approfondimento, 221 ◆ Problemi, 222
Capitolo 9
223 I LIPIDI E LE MEMBRANE BIOLOGICHE
224 1. La classificazione dei lipidi
A. Gli acidi grassi, 224; B. I triacilgliceroli, 225; C. I
glicerofosfolipidi, 226; D. Gli sfingolipidi, 229; E. Gli
steroidi, 231; F. Altri lipidi, 234
236 2. I doppi strati lipidici
A. Perché si formano i doppi strati, 237; B. La mobilità
dei lipidi, 237
239 3. Le proteine di membrana
A. Le proteine di membrana integrali, 240; B. Le proteine unite ai lipidi, 245; C. Le proteine periferiche di
membrana, 246
247 4. Struttura e assemblaggio delle membrane
A. Il modello a mosaico fluido, 247; B. Lo scheletro di
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membrana, 248; C. L’asimmetria dei lipidi, 250; D. La
via secretiva, 254; E. Il movimento delle vescicole, 259;
F. La fusione delle vescicole, 264
Riassunto, 267 ◆ Bibliografia, 267 ◆ Termini chiave, 268
◆ Esercizi di approfondimento, 268 ◆ Problemi, 269
Capitolo 10
270 IL TRASPORTO DI MEMBRANA
271 1. La termodinamica del trasporto
272 2. Il trasporto mediato passivo
A. Gli ionofori, 272; B. Le porine, 273; C. I canali ionici, 275; D. Le aquaporine, 283; E. Le proteine di trasporto, 285
286 3. Il trasporto attivo
Na+–K+
Ca2+
A. La
ATPasi, 287; B. La
ATPasi, 290; C.
Il trasporto attivo guidato dai gradienti ionici, 291
Riassunto, 293 ◆ Bibliografia, 293 ◆ Termini chiave, 294
◆ Esercizi di approfondimento, 294 ◆ Problemi, 294
Capitolo 11
296 LA CATALISI ENZIMATICA
297 1. Le proprietà generali degli enzimi
A. La nomenclatura degli enzimi, 297; B. La specificità
di substrato, 298; C. Cofattori e coenzimi, 299
301 2. L’energia di attivazione e la coordinata di
reazione
303 3. I meccanismi di catalisi
A. La catalisi acido–base, 304; B. La catalisi covalente,
305; C. La catalisi da metalli, 308; D. La catalisi da vicinanza e orientamento, 309; E. La catalisi da legame
preferenziale dello stato di transizione, 311
313 4. Il lisozima
A. La struttura dell’enzima, 313; B. Il meccanismo di
catalisi, 317
322 5. Le serina proteasi
A. Il sito attivo, 322; B. Le strutture ai raggi X, 325; C.
Il meccanismo di catalisi, 327; D. Gli zimogeni, 331
Riassunto, 334 ◆ Bibliografia, 335 ◆ Termini chiave, 335
◆ Esercizi di approfondimento, 335 ◆ Problemi, 335
Capitolo 12
337 CINETICA ENZIMATICA, INIBIZIONE E
REGOLAZIONE
338 1. La cinetica delle reazioni
A. La cinetica chimica, 338; B. La cinetica enzimatica,
341; C. L’analisi dei dati cinetici, 347; D. Le reazioni a
due substrati, 348
350 2. L’inibizione enzimatica
A. L’inibizione competitiva, 351; B. L’inibizione incompetitiva, 355; C. L’inibizione mista, 358
V
359 3. La regolazione allosterica dell’attività
enzimatica
364 4. La progettazione di farmaci
A. La scoperta di nuovi farmaci, 364; B. La biodisponibilità e la tossicità, 365; C. Le sperimentazioni cliniche, 366; D. I citocromi P450 e le reazioni sfavorevoli
causate dai farmaci, 367
Riassunto, 370 ◆ Bibliografia, 370 ◆ Termini chiave, 371
◆ Esercizi di approfondimento, 371 ◆ Problemi, 371
Capitolo 13
374 INTRODUZIONE AL METABOLISMO
375 1. Una panoramica del metabolismo
A. Le strategie trofiche, 375; B. Le vie metaboliche, 375;
C. Considerazioni termodinamiche, 379; D. Il controllo
del flusso metabolico, 381
383 2. I composti «ad alta energia»
A. L’ATP e il trasferimento di gruppi fosforici, 384; B.
Le reazioni accoppiate, 386; C. Altri composti fosforilati, 389; D. I tioesteri, 391
392 3. Le reazioni di ossidoriduzione
A. NAD+ e FAD, 393; B. L’equazione di Nernst, 394;
C. La misura delle differenze di potenziali di riduzione,
395
398 4. I metodi sperimentali di studio del
metabolismo
A. L’identificazione dei destini metabolici, 398; B. L’uso di agenti che perturbano il sistema, 400; C. Il DNA
microarray, 400; D. La proteomica, 401
Riassunto, 402 ◆ Bibliografia, 402 ◆ Termini chiave, 403
◆ Esercizi di approfondimento, 403 ◆ Problemi, 403
Capitolo 14
405 IL CATABOLISMO DEL GLUCOSIO
406 1. Una panoramica della glicolisi
408 2. Le reazioni della glicolisi
A. L’esochinasi: l’utilizzo della prima molecola di ATP,
408; B. La fosfoglucosio isomerasi, 409; C. La fosfofruttochinasi: l’utilizzo della seconda molecola di ATP,
410; D. L’aldolasi, 411; E. La triosio fosfato isomerasi,
413; F. La gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi: la formazione del primo intermedio «ad alta energia», 415;
G. La fosfoglicerato chinasi: la produzione della prima
molecola di ATP, 416; H. La fosfoglicerato mutasi, 418;
I. L’enolasi: la formazione del secondo intermedio «ad
alta energia», 418; J. La piruvato chinasi: la produzione
della seconda molecola di ATP, 419
422 3. La fermentazione: il destino anaerobico del
piruvato
A. La fermentazione omolattica, 423; B. La fermentazione alcolica, 424; C. L’energetica della fermentazione,
427
VI Indice
428 4. Il controllo della glicolisi
A. La fosfofruttochinasi: il principale enzima che controlla il flusso della glicolisi nel muscolo, 429; B. Il ciclo del substrato, 431
433 5. Il metabolismo di esosi diversi dal glucosio
A. Il fruttosio, 433; B. Il galattosio, 435; C. Il mannosio, 436
437 6. La via del pentosio fosfato
A. Fase 1: reazioni ossidative di produzione di NADPH,
439; B. Fase 2: isomerizzazione ed epimerizzazione del
ribulosio-5-fosfato, 439; C. Fase 3: reazioni di scissione
e formazione del legame carbonio–carbonio, 440; D. Il
controllo della via del pentosio fosfato, 440
Riassunto, 444 ◆ Bibliografia, 445 ◆ Termini chiave, 446
◆ Esercizi di approfondimento, 446 ◆ Problemi, 446
Capitolo 15
448 IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E LA
GLUCONEOGENESI
449 1. La demolizione del glicogeno
A. La glicogeno fosforilasi, 450; B. L’enzima deramificante del glicogeno, 454; C. La fosfoglucomutasi, 455
456 2. La sintesi del glicogeno
A. La UDP–glucosio pirofosforilasi, 458; B. La glicogeno sintasi, 458; C. L’enzima ramificante del glicogeno, 460
461 3. Il controllo del metabolismo del glicogeno
A. Il controllo allosterico diretto della glicogeno fosforilasi e della glicogeno sintasi, 461; B. La modificazione covalente della glicogeno fosforilasi e della glicogeno
sintasi, 463; C. Gli effetti ormonali sul metabolismo del
glicogeno, 471
473 4. La gluconeogenesi
A. Da piruvato a fosfoenolpiruvato, 473; B. Le reazioni idrolitiche, 477; C. La regolazione della gluconeogenesi, 478
479 5. Le altre vie biosintetiche dei carboidrati
Riassunto, 483 ◆ Bibliografia, 483 ◆ Termini chiave, 484
◆ Esercizi di approfondimento, 484 ◆ Problemi, 484
Capitolo 16
485 IL CICLO DELL’ACIDO CITRICO
486 1. Una panoramica del ciclo dell’acido citrico
488 2. La sintesi dell’acetil-CoA
A. Il complesso multienzimatico della piruvato deidrogenasi, 489; B. Le reazioni del complesso della piruvato deidrogenasi, 490
493 3. Gli enzimi del ciclo dell’acido citrico
A. La citrato sintasi, 493; B. L’aconitasi, 495; C. L’isocitrato deidrogenasi NAD+-dipendente, 496; D. L’-
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chetoglutarato deidrogenasi, 496; E. La succinil-CoA
sintetasi, 497; F. La succinato deidrogenasi, 498; G. La
fumarasi, 499; H. La malato deidrogenasi, 499
500 4. La regolazione del ciclo dell’acido citrico
A. La regolazione della piruvato deidrogenasi, 501; B.
Gli enzimi che controllano la velocità del ciclo dell’acido citrico, 501
503 5. Le reazioni correlate al ciclo dell’acido citrico
A. Le vie che usano intermedi del ciclo dell’acido citrico, 504; B. Le reazioni che riforniscono di intermedi il
ciclo dell’acido citrico, 505; C. Il ciclo del gliossilato,
506
Riassunto, 509 ◆ Bibliografia, 510 ◆ Termini chiave, 510
◆ Esercizi di approfondimento, 510 ◆ Problemi, 510
Capitolo 17
512 IL TRASPORTO DI ELETTRONI E LA
FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA
513 1. Il mitocondrio
A. L’anatomia dei mitocondri, 513; B. I sistemi di trasporto mitocondriali, 514
517 2. Il trasporto di elettroni
A. La termodinamica del trasporto di elettroni, 517; B.
La sequenza del trasporto di elettroni, 518; C. Il complesso I (NADH–coenzima Q ossidoriduttasi), 520; D.
Il complesso II (succinato–coenzima Q ossidoriduttasi), 524; E. Il complesso III (coenzima Q–citocromo c
ossidoriduttasi), 526; F. Il complesso IV (citocromo c
ossidasi), 530
532 3. La fosforilazione ossidativa
A. La teoria chemiosmotica, 533; B. L’ATP sintasi, 536;
C. Il rapporto P/O, 541; D. Il disaccoppiamento della
fosforilazione ossidativa, 542
543 4. Il controllo del metabolismo ossidativo
A. Il controllo della fosforilazione ossidativa, 543; B. Il
controllo coordinato del metabolismo ossidativo, 546;
C. Le conseguenze fisiologiche del metabolismo aerobico, 546
Riassunto, 550 ◆ Bibliografia, 551 ◆ Termini chiave, 551
◆ Esercizi di approfondimento, 551 ◆ Problemi, 552
Capitolo 18
553 LA FOTOSINTESI
554 1. I cloroplasti
A. L’anatomia del cloroplasto, 554; B. I pigmenti che
assorbono la luce, 554
557 2. Le reazioni della fase alla luce
A. L’interazione tra luce e materia, 557; B. Il trasporto
di elettroni nei batteri fotosintetici, 559; C. Il trasporto di elettroni a due centri, 562; D. La fotofosforilazione, 571
Indice
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573 3. Le reazioni della fase al buio
A. Il ciclo di Calvin, 573; B. La sintesi dei carboidrati,
576; C. Il controllo del ciclo di Calvin, 578; D. La fotorespirazione, 579
Riassunto, 583 ◆ Bibliografia, 584 ◆ Termini chiave, 584
◆ Esercizi di approfondimento, 584 ◆ Problemi, 585
Capitolo 19
586 IL METABOLISMO DEI LIPIDI
587 1. Digestione, assorbimento e trasporto dei
lipidi
A. Digestione e assorbimento, 587; B. Il trasporto dei
lipidi, 589
594 2. L’ossidazione degli acidi grassi
A. L’attivazione degli acidi grassi, 595; B. Il trasporto
attraverso la membrana mitocondriale, 595; C. La ossidazione, 596; D. L’ossidazione degli acidi grassi insaturi, 599; E. L’ossidazione degli acidi grassi a catena
dispari, 601; F. La -ossidazione nei perossisomi, 607
607 3. I corpi chetonici
610 4. La biosintesi degli acidi grassi
A. Il trasporto dell’acetil-CoA mitocondriale nel citosol, 610; B. L’acetil-CoA carbossilasi, 611; C. L’acido
grasso sintasi, 612; D. Le elongasi e le desaturasi, 615;
E. La sintesi dei triacilgliceroli, 616
619 5. La regolazione del metabolismo degli acidi
grassi
621 6. La sintesi di altri lipidi
A. I glicerofosfolipidi, 622; B. Gli sfingolipidi, 625; C.
Le prostaglandine, 627
630 7. Il metabolismo del colesterolo
A. La biosintesi del colesterolo, 630; B. La regolazione
della sintesi del colesterolo, 633; C. Il trasporto del colesterolo e l’aterosclerosi, 635
Riassunto, 638 ◆ Bibliografia, 638 ◆ Termini chiave, 639
◆ Esercizi di approfondimento, 639 ◆ Problemi, 639
Capitolo 20
640 IL METABOLISMO DEGLI AMMINOACIDI
641 1. La degradazione delle proteine
A. La degradazione lisosomiale, 641; B. L’ubiquitina,
641; C. Il proteasoma, 643
645 2. La deamminazione degli amminoacidi
A. La transamminazione, 646; B. La deamminazione
ossidativa, 649
650 3. Il ciclo dell’urea
A. Le reazioni del ciclo dell’urea, 650; B. La regolazione del ciclo dell’urea, 653
654 4. La degradazione degli amminoacidi
A. Alanina, cisteina, glicina, serina e treonina sono de-
VII
gradate a piruvato, 655; B. L’asparagina e l’aspartato
sono degradati a ossalacetato, 657; C. Arginina, glutammato, glutammina, istidina e prolina sono degradate ad -chetoglutarato, 658; D. Isoleucina, metionina
e valina sono degradate a succinil-CoA, 658; E. Leucina e lisina sono degradate solo ad acetil-CoA e/o acetacetato, 664; F. Il triptofano è degradato ad alanina e acetacetato, 665; G. Fenilalanina e tirosina sono degradate a fumarato e acetacetato, 666
668 5. La biosintesi degli amminoacidi
A. La biosintesi degli amminoacidi non essenziali, 670;
B. La biosintesi degli amminoacidi essenziali, 674
680 6. Gli altri prodotti del metabolismo degli
amminoacidi
A. Biosintesi e degradazione dell’eme, 680; B. La biosintesi delle ammine fisiologicamente attive, 683; C.
L’ossido nitrico, 686
687 7. La fissazione dell’azoto
Riassunto, 694 ◆ Bibliografia, 694 ◆ Termini chiave, 695
◆ Esercizi di approfondimento, 695 ◆ Problemi, 695
Capitolo 21
696 IL METABOLISMO ENERGETICO DEI
MAMMIFERI: INTEGRAZIONE E REGOLAZIONE
697 1. La specializzazione degli organi
A. Il cervello, 699; B. Il muscolo, 699; C. Il tessuto adiposo, 701; D. Il fegato, 701; E. Il rene, 703; F. Le vie
metaboliche di collegamento tra gli organi, 703
705 2. Il controllo ormonale del metabolismo
energetico
708 3. La trasduzione del segnale
A. I recettori associati alle proteine G, 709; B. Le proteine G eterotrimeriche, 710; C. L’adenilato ciclasi, 712;
D. I recettori con attività tirosina chinasica, 713; E. Le
proteina fosfatasi, 720; F. La via del fosfoinositide, 722
724 4. I disturbi del metabolismo energetico
A. Il digiuno, 724; B. Il diabete mellito, 729; C. L’obesità, 732
Riassunto, 734 ◆ Bibliografia, 734 ◆ Termini chiave, 735
◆ Esercizi di approfondimento, 735 ◆ Problemi, 735
Capitolo 22
736 IL METABOLISMO DEI NUCLEOTIDI
737 1. La sintesi dei ribonucleotidi purinici
A. La sintesi di inosina monofosfato, 737; B. La sintesi
di ribonucleotidi adeninici e guaninici, 740; C. La regolazione della biosintesi dei nucleotidi purinici, 742;
D. Il recupero delle purine, 742
743 2. La sintesi dei ribonucleotidi pirimidinici
A. La sintesi di UMP, 743; B. La sintesi di UTP e CTP,
745; C. La regolazione della biosintesi dei nucleotidi pirimidinici, 746
VIII Indice
747 3. La formazione dei deossiribonucleotidi
A. La produzione di residui di deossiribosio, 747; B. L’origine della timina, 751
754 4. La degradazione dei nucleotidi
A. Il catabolismo delle purine, 755; B. Il destino dell’acido urico, 758; C. Il catabolismo delle pirimidine, 759
Riassunto, 761 ◆ Bibliografia, 761 ◆ Termini chiave, 761
◆ Esercizi di approfondimento, 761 ◆ Problemi, 761
Capitolo 23
763 LA STRUTTURA DEGLI ACIDI NUCLEICI
764 1. L’elica del DNA
A. La geometria del DNA, 764; B. La flessibilità del
DNA, 767; C. Il DNA superavvolto, 771
778 2. Le forze che stabilizzano le strutture degli
acidi nucleici
A. Denaturazione e rinaturazione, 778; B. L’appaiamento
delle basi, 781; C. Impilamento delle basi e interazioni
idrofobe, 782; D. Le interazioni ioniche, 782; E. La
struttura dell’RNA, 783
786 3. Il frazionamento degli acidi nucleici
A. La cromatografia, 787; B. L’elettroforesi, 787; C. L’ultracentrifugazione, 789
790 4. Le interazioni DNA–proteine
A. Le endonucleasi di restrizione, 791; B. I motivi procariotici di controllo della trascrizione, 792; C. I fattori di trascrizione eucariotici, 794
798 5. La struttura dei cromosomi eucariotici
A. Gli istoni, 799; B. I nucleosomi, 800; C. I livelli superiori di organizzazione della cromatina, 802
Riassunto, 807 ◆ Bibliografia, 807 ◆ Termini chiave, 807
◆ Esercizi di approfondimento, 808 ◆ Problemi, 808
Capitolo 24
810 REPLICAZIONE, RIPARAZIONE E
RICOMBINAZIONE DEL DNA
811 1. Uno sguardo alla replicazione del DNA
812 2. La replicazione del DNA nei procarioti
A. Le DNA polimerasi, 813; B. L’inizio della replicazione, 818; C. La sintesi del filamento guida e ritardato, 821; D. La terminazione della replicazione, 823; E.
La fedeltà della replicazione, 825
826 3. La replicazione del DNA negli eucarioti
A. Le DNA polimerasi eucariotiche, 826; B. Inizio e allungamento della replicazione del DNA negli eucarioti, 827; C. Telomeri e telomerasi, 830
831 4. I danni al DNA
A. La mutagenesi, 833; B. I carcinogeni, 835
837 5. La riparazione del DNA
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A. La rimozione diretta del danno, 837; B. La riparazione per escissione delle basi, 838; C. La riparazione
per escissione dei nucleotidi, 840; D. La riparazione degli appaiamenti errati, 841; E. La riparazione incline all’errore, 842
843 6. La ricombinazione
A. Il meccanismo della ricombinazione omologa, 844;
B. La riparazione mediante ricombinazione, 849; C. La
trasposizione, 851
Riassunto, 856 ◆ Bibliografia, 856 ◆ Termini chiave, 857
◆ Esercizi di approfondimento, 857 ◆ Problemi, 857
Capitolo 25
859 LA TRASCRIZIONE E LA MATURAZIONE
DELL’RNA
860 1. L’RNA polimerasi
A. La struttura dell’enzima, 860; B. Il legame allo stampo, 861; C. L’allungamento della catena, 863; D. La terminazione della catena, 866
867 2. La trascrizione negli eucarioti
A. L’RNA polimerasi degli eucarioti, 867; B. I promotori degli eucarioti, 872; C. I fattori di trascrizione, 874
878 3. Le modificazioni post-trascrizionali
A. La maturazione dell’RNA messaggero, 879; B. La
maturazione dell’RNA ribosomiale, 889; C. La maturazione dell’RNA transfer, 893
Riassunto, 895 ◆ Bibliografia, 896 ◆ Termini chiave, 896
◆ Esercizi di approfondimento, 896 ◆ Problemi, 897
Capitolo 26
898 LA TRADUZIONE
899 1. Il codice genetico
A. I codoni sono triplette lette in sequenza, 899; B. La
decifrazione del codice genetico, 900; C. La natura del
codice genetico, 901
904 2. L’RNA transfer e la sua amminoacilazione
A. La struttura dei tRNA, 904; B. L’amminoacil–tRNA
sintetasi, 906; C. Le interazioni codone–anticodone,
612
913 3. I ribosomi
A. Il ribosoma dei procarioti, 915; B. Il ribosoma degli
eucarioti, 920
921 4. La traduzione
A. L’inizio della catena, 922; B. L’allungamento della catena, 928; C. La terminazione della catena, 936
940 5. Le modificazioni post-traduzionali
A. Il ripiegamento delle proteine, 940; B. Le modificazioni covalenti, 941
Riassunto, 943 ◆ Bibliografia, 943 ◆ Termini chiave, 944
◆ Esercizi di approfondimento, 944 ◆ Problemi, 944
Indice
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Capitolo 27
946 LA REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA
947 1. L’organizzazione del genoma
A. Il numero dei geni, 947; B. I aggruppamenti di geni,
950; C. Le sequenze ripetute di DNA, 952
955 2. La regolazione dell’espressione genica nei
procarioti
A. Il repressore lac, 955; B. La repressione da catabolita: un esempio di attivazione genica, 959; C. L’attenuazione, 960; D. I ribointerruttori, 962
963 3. La regolazione dell’espressione genica negli
eucarioti
A. La struttura e l’espressione genica della cromatina,
964; B. Il controllo della trascrizione negli eucarioti,
977; C. I meccanismi di controllo post-trascrizionali,
982; D. Il ciclo cellulare, il cancro e l’apoptosi, 987; E.
Le basi molecolari dello sviluppo, 994
Riassunto, 1001 ◆ Bibliografia, 1002 ◆ Termini chiave,
1002 ◆ Esercizi di approfondimento, 1003 ◆ Problemi,
1003
IX
A. La struttura dell’actina, 1006; B. La dinamica dei microfilamenti, 1007
1012 2. La contrazione muscolare
A. La struttura del muscolo striato, 1012; B. Il ciclo di
reazione actina–miosina, 1018; C. La miosina V, una
proteina non convenzionale, 1020
1022 3. La tubulina e i microtubuli
A. Il dimero di tubulina, 1022; B. La dinamica dei microtubuli, 1023
1025 4. I motori dei microtubuli
A. Le chinesine, 1026; B. Le dineine, 1030
1034 5. Gli anticorpi
A. Una panoramica sul sistema immunitario, 1034; B.
La struttura degli anticorpi, 1035; C. Il legame antigene–anticorpo, 1037; D. L’origine della diversità degli
anticorpi, 1039
Riassunto, 1043 ◆ Bibliografia, 1043 ◆ Termini chiave,
1044 ◆ Esercizi di approfondimento, 1044 ◆ Problemi,
1044
Capitolo 28
1004 LE FUNZIONI DELLE PROTEINE, PARTE II: IL
CITOSCHELETRO, LE PROTEINE MOTORIE E GLI
ANTICORPI
1046 ESERCIZI DI BIOINFORMATICA
1005 1. Actina e microfilamenti
1119 INDICE ANALITICO
1063 SOLUZIONE DEI PROBLEMI
1091 GLOSSARIO
X Indice
■
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SCHEDE
PROSPETTIVE DELLA BIOCHIMICA
1.1 Le convenzioni usate in biochimica, 11
2.1 La relazione tra velocità di diffusione e dimensioni degli esseri viventi, 29
3.1 I polimorfismi di restrizione (RFLP), 52
3.3 Gli aspetti etici legati alla tecnologia del DNA ricombinante, 68
4.2 Il sistema RS, 83
4.3 La proteina con fluorescenza verde, 85
5.1 Le librerie peptidiche combinatorie, 91
6.3 Le proteine termostabili, 152
6.4 Previsione della struttura delle proteine e progettazione
di proteine, 156
7.1 Altre proteine di trasporto dell’ossigeno, 178
8.2 I dolcificanti artificiali, 207
10.1 Le giunzioni comunicanti, 286
10.2 Le differenze tra trasporto mediato e non mediato, 288
11.1 Gli effetti del pH sull’attività enzimatica, 307
11.2 Osservare gli enzimi in azione mediante la cristallografia ai raggi X, 315
12.1 La marcatura isotopica, 340
12.3 Cinetica e teoria dello stato di transizione, 346
13.1 Gli stati ossidativi del carbonio, 377
13.2 La mappatura delle vie metaboliche, 378
13.4 ATP e G, 386
14.2 La sintesi di 2,3-bisfosfoglicerato negli eritrociti e il
suo effetto sulla capacità di trasportare l’ossigeno nel
sangue, 420
14.3 La produzione glicolitica di ATP nel muscolo, 428
15.3 L’ottimizzazione della struttura del glicogeno, 462
15.4 La sintesi del lattosio, 480
16.3 L’evoluzione del ciclo dell’acido citrico, 508
17.1 I citocromi sono proteine con gruppi eme che trasportano elettroni, 524
17.3 Il trasporto di elettroni nei batteri e la fosforilazione
ossidativa, 535
17.4 Il disaccoppiamento nel tessuto adiposo bruno produce calore, 544
18.1 La segregazione del PSI e del PSII, 571
19.3 Il triclosan: un inibitore della sintesi degli acidi grassi,
616
20.4 I batteri anammox, 692
23.3 Il mondo a RNA, 786
23.4 L’impaccamento degli acidi nucleici dei virus, 804
24.2 La trascrittasi inversa, 828
24.4 La metilazione del DNA, 836
24.5 Perché il DNA non contiene uracile?, 839
25.1 Le collisioni tra DNA polimerasi e RNA polimerasi,
865
26.1 L’evoluzione del codice genetico, 903
26.2 L’estensione del codice genetico, 914
27.2 Come dedurre discendenze genealogiche a partire da
sequenze di DNA, 956
27.3 L’inattivazione del cromosoma X, 965
27.4 Il decadimento mediato dal nonsenso, 983
28.4 Gli anticorpi monoclonali, 1038
LA BIOCHIMICA NELLA SALUTE E NELLA MALATTIA
2.2
6.2
7.3
8.1
8.3
9.1
10.3
11.3
11.4
12.4
14.4
15.2
16.2
17.5
19.1
19.4
20.1
20.2
20.3
21.1
21.2
21.3
22.1
23.2
24.3
25.2
26.3
27.1
28.2
28.3
28.5
Il sistema tamponante del sangue, 35
Le malattie associate al collageno, 134
L’adattamento alle altitudini elevate, 190
L’intolleranza al lattosio, 206
Gli antibiotici specifici per i peptidoglicani, 215
Il tensioattivo polmonare (surfattante), 228
L’azione dei glicosidi cardiaci, 290
I veleni per il sistema nervoso, 323
La cascata di coagulazione del sangue, 332
Gli inibitori enzimatici dell’HIV, 356
La carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, 444
Le malattie da accumulo di glicogeno, 456
L’avvelenamento da arsenico, 494
La carenza di ossigeno nell’attacco cardiaco e nell’ictus,
548
La carenza di vitamina B12, 602
La degradazione degli sfingolipidi e le malattie da accumulo di lipidi, 628
L’omocisteina, un marcatore di malattie, 663
La fenilchetonuria e l’alcaptonuria derivano da difetti
nella degradazione della fenilalanina, 668
Le porfirie, 682
I farmaci e le tossine che influenzano le segnalazioni
cellulari, 715
Gli oncogeni e il cancro, 719
L’antrace, 726
L’inibizione della sintesi di timidilato nella terapia del
cancro, 756
Gli inibitori delle topoisomerasi come antibiotici e
agenti chemioterapici antitumorali, 779
La telomerasi, l’invecchiamento e il cancro, 832
Gli inibitori della trascrizione, 868
Gli effetti degli antibiotici sulla sintesi proteica, 938
Le malattie causate da trinucleotidi ripetuti, 952
Le mutazioni della miosina e la sordità, 1021
Le sostanze che legano i microtubuli, 1026
Le malattie autoimmuni, 1041
LE SCOPERTE BIOCHIMICHE
3.2 Francis Collins e il gene della fibrosi cistica, 56
4.1 William C. Rose e la scoperta della treonina, 72
5.2 Frederick Sanger e il sequenziamento delle proteine,
104
6.1 Linus Pauling e la biochimica strutturale, 128
7.2 Max Perutz e la struttura e funzione dell’emoglobina,
179
9.2 Richard Henderson e la struttura della batteriorodopsina, 242
12.2 J. B. S. Haldane e l’azione degli enzimi, 343
Indice
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13.3
14.1
15.1
16.1
17.2
19.2
21.4
23.1
24.1
25.3
28.1
Fritz Lipmann e i composti «ad alta energia», 384
Otto Warburg e gli studi sul metabolismo, 406
Carl e Gerty Cori e il metabolismo del glucosio, 451
Hans Krebs e il ciclo dell’acido citrico, 488
Peter Mitchell e la teoria chemiosmotica, 534
Dorothy Crowfoot Hodgkin e la struttura della vitamina B12, 604
Frederick Banting e Charles Best e la scoperta dell’insulina, 730
Rosalind Franklin e la struttura del DNA, 768
Arthur Kornberg e la DNA polimerasi I, 814
Richard Roberts, Phillip Sharp e la scoperta degli introni, 882
Hugh Huxley e il modello a scorrimento dei filamenti,
1014
ESEMPI DI CALCOLO
Esempio di calcolo 1.1, 14
Esempio di calcolo 2.1, 30
Esempio di calcolo 2.2, 32
Esempio di calcolo 2.3, 33
Esempio di calcolo 5.1, 111
Esempio di calcolo 10.1, 271
Esempio di calcolo 12.1, 338
Esempio di calcolo 12.2, 339
Esempio di calcolo 12.3, 347
Esempio di calcolo 12.4, 347
Esempio di calcolo 12.5, 354
Esempio di calcolo 13.1, 380
Esempio di calcolo 13.2, 397
XI
Prefazione
Nello stendere la seconda edizione di Fondamenti di biochimica ci siamo sforzati di mantenere il livello di chiarezza e l’ambito della prima, aggiornandone contestualmente
il contenuto in modo da riflettere ciò che vi è di più appassionante nella biochimica moderna. Come docenti, riconosciamo l’importanza di offrire agli studenti un libro di testo organizzato in maniera scrupolosa, scritto in modo comprensibile e ampiamente illustrato. Sebbene non si prefigga
di essere enciclopedico, la seconda edizione di Fondamenti
di biochimica presenta un’ampia rassegna di argomenti di
biochimica, utilizzando un approccio chimico rigoroso alle
strutture delle molecole biologiche, alle attività metaboliche delle cellule, nonché ai principi della biologia molecolare. Abbiamo prestato particolare attenzione alle principali tecniche analitiche e, ogni qual volta è stato possibile, alle
correlazioni tra le conoscenze biochimiche e lo stato di malattia e di salute dell’uomo.
Cosa contiene di nuovo la seconda edizione
Il testo della prima edizione ha subito un sostanziale rimaneggiamento al fine di inserire le informazioni a cui si è pervenuti di recente circa la struttura e la funzione molecolare,
nonché le tecniche innovative finalizzate a sondare l’organizzazione e regolazione dei sistemi biologici. Molti di questi aggiornamenti rispecchiano i progressi compiuti nel settore della bioinformatica, che continuerà senza dubbio a influenzare il futuro della biochimica. La seconda edizione di
Fondamenti di biochimica descrive le principali banche dati
per le proteine e gli acidi nucleici, unitamente a corpose discussioni su come queste informazioni vengono ottenute per
mezzo della spettrometria di massa, della cristallografia ai
raggi X e del sequenziamento del genoma. L’impiego dei dati
di struttura e di sequenza è evidenziato nei paragrafi che descrivono il processo di progettazione dei farmaci e le applicazioni della tecnologia dei microarray di DNA. Questo testo pone inoltre in primo piano la crescente messe di informazioni sui meccanismi della trasduzione del segnale e sul
ruolo dell’RNA nella regolazione dell’espressione genica, grazie a fenomeni come ad esempio l’interferenza dell’RNA.
Oltre alle modifiche pensate per coprire le scoperte recenti virtualmente in tutte le aree della biochimica, la presente edizione di Fondamenti di biochimica introduce alcu-
ne peculiarità tese a promuovere nello studente la comprensione di tale settore in rapido progresso. In conseguenza, nella seconda edizione ci sono un maggior numero di
problemi alla fine di ciascun capitolo, esercizi di calcolo in
più, una gamma di nuovi grafici molecolari che rappresentano le più avanzate innovazioni in biologia strutturale, una
selezione di profili biografici volti a mettere in luce il processo della scoperta scientifica, nonché una serie di esercizi
che fanno uso delle banche dati e degli strumenti della
bioinformatica. Il nostro obiettivo è stato sempre quello di
offrire agli studenti una solida comprensione della biochimica, come pure di stimolare l’ammirazione per la chimica
della vita.
L’organizzazione
I 28 capitoli della seconda edizione di Fondamenti di biochimica coprono tutti i settori della biochimica. I due capitoli introduttivi trattano l’origine della vita, l’evoluzione, le
proprietà dell’acqua e la chimica degli acidi e delle basi. Nel
capitolo 1 è discussa la termodinamica, in quanto essa è necessaria a comprendere l’effetto idrofobo (cap. 2), la struttura delle proteine (cap. 6), il trasporto di membrana (cap.
10) e il metabolismo (capp. 13-22). Una trattazione anticipata dei nucleotidi e degli acidi nucleici (cap. 3) rispecchia
la funzione che queste molecole svolgono nel contesto dell’evoluzione delle proteine e nel metabolismo. Una rassegna
dei principi della biologia molecolare e dell’ingegneria genetica getta le basi per comprendere alcuni degli approcci
sperimentali impiegati per indagare la struttura delle proteine e la funzione degli enzimi. Il capitolo 3 può anche essere studiato in connessione con il capitolo 23, che si occupa delle questioni più sottili inerenti la struttura degli acidi
nucleici.
I capitoli dal 4 al 6 esplorano la chimica degli amminoacidi, i metodi per analizzare la struttura e la sequenza
delle proteine, la loro struttura secondaria, terziaria e quaternaria, nonché il loro ripiegamento e stabilità. Il capitolo
7 è incentrato su vari aspetti della funzione delle proteine,
utilizzando come esempi la mioglobina e l’emoglobina. Questi argomenti sono ripresi nel capitolo 28. I capitoli 8 («I
carboidrati») e 9 («I lipidi e le membrane biologiche») completano la trattazione delle molecole fondamentali della vita,
XIV Prefazione
mentre nel capitolo 10 sono posti in risalto i recenti progressi nella comprensione dei fenomeni di trasporto di membrana.
Due capitoli si occupano della chimica degli enzimi. La
discussione sui meccanismi enzimatici (cap. 11) precede la
trattazione della cinetica enzimatica (cap. 12), poiché, prima di descrivere i parametri cinetici degli enzimi e in che
modo questi ultimi siano alterati dalla presenza di inibitori o ad opera di meccanismi regolativi, è più semplice illustrare agli studenti le modalità di funzionamento dei catalizzatori biologici.
Il metabolismo costituisce l’argomento principale di dieci capitoli, a iniziare con uno di introduzione (cap. 13) che
offre un quadro d’insieme delle vie metaboliche, della termodinamica dei composti «ad alta energia» e della chimica
redox. Le vie metaboliche fondamentali sono presentate in
dettaglio (per esempio, la glicolisi, il metabolismo del glicogeno e il ciclo dell’acido citrico nei capitoli 14, 15 e 16),
in modo che gli studenti possano apprezzare come i singoli enzimi catalizzino le reazioni e lavorino all’unisono per
portare a termine funzioni biochimiche complesse. I successivi capitoli 17 («Il trasporto di elettroni e la fosforilazione ossidativa») e 18 («La fotosintesi») completano una
sequenza che pone l’accento sulle vie di produzione dell’energia. Non tutte le vie sono trattate in maniera approfondita, in particolare quelle connesse con i lipidi (cap. 19) e
gli amminoacidi (cap. 20). Sono invece evidenziate le reazioni enzimatiche chiave per la loro interessante chimica o
rilevanza sotto il profilo regolativo. Questa parte del libro
include altresì un capitolo sull’integrazione del metabolismo (cap. 21), con l’intento di chiarire la specializzazione
degli organi e la regolazione metabolica che i mammiferi
hanno raggiunto; qui sono trattati i meccanismi inerenti la
trasduzione del segnale. Il capitolo 22 tratta il metabolismo
dei nucleotidi come preludio allo studio dei processi che
coinvolgono gli acidi nucleici.
I cinque capitoli seguenti descrivono la biochimica degli acidi nucleici. Il capitolo 23 chiarisce la struttura del
DNA e le sue interazioni con le proteine. I capitoli 24, 25
e 26 riguardano i processi della replicazione, della trascrizione e della traduzione, e contengono una mole considerevole di nuove informazioni sulla struttura e i meccanismi
delle molecole di RNA e delle proteine responsabili di tali
processi. Il capitolo 27 tratta una serie di meccanismi implicati nella regolazione dell’espressione genica, dato che discute il codice istonico e il ruolo dei fattori di trascrizione,
nonché la loro rilevanza nei tumori e nello sviluppo. Un
nuovo capitolo conclusivo sulla funzione delle molecole proteiche (cap. 28) tratta le proteine del citoscheletro e quelle
con funzione motrice, al fine di integrare le precedenti discussioni circa le relazioni tra struttura e funzione, e illustra
la struttura e la generazione degli anticorpi per chiarire ulteriormente il nesso tra geni e proteine.
Le caratteristiche didattiche
Nel libro abbiamo introdotto svariati strumenti per guidare gli studenti e agevolarli nello studio. Il materiale contenuto in ogni capitolo è suddiviso in paragrafi numerati per
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rendere semplice al lettore l’individuazione di particolari argomenti e riconoscere i legami tematici tra di essi. I nomi
dei processi biochimici, dei composti, degli enzimi e delle
malattie sono evidenziati in grassetto la prima volta che ricorrono, mentre i termini più importanti sono inclusi in un
elenco di termini chiave alla fine di ogni capitolo. Le definizioni di questi e di altri termini sono raccolte in un glossario, posto alla fine del volume per favorirne la consultazione. Infine, in corsivo sono scritte le frasi fondamentali
che enfatizzano conclusioni sperimentali o processi biochimici.
Le figure descrittive presenti in numerosi capitoli aiutano gli studenti a seguire i processi metabolici complessi e,
ove siano illustrati grafici molecolari, la legenda della figura include l’identificativo PDB (PDBid). Quest’ultimo consente a uno studente o a un docente di ottenere il file della
struttura molecolare, in modo da poterlo visualizzare e valutare in dettaglio utilizzando un programma appropriato.
Materiale facoltativo di approfondimento è inserito all’interno di schede, in modo che il testo principale contenga un numero minore di digressioni. Le schede riguardanti la biochimica nella salute e nella malattia includono alcune delle correlazioni cliniche più vaste, mentre le schede
inerenti le prospettive della biochimica forniscono informazioni aggiuntive o stimolano al ragionamento. Infine, le
schede riguardanti le scoperte biochimiche fanno luce su
alcuni degli aneddoti più rilevanti e dei protagonisti principali nella storia della biochimica.
Ogni capitolo si chiude con un riassunto, con una serie
di esercizi di approfondimento finalizzati a stimolare gli
studenti a riconoscere i temi principali del capitolo e a controllare la loro padronanza delle informazioni apprese, nonché con una serie di problemi che richiedono l’applicazione di ciò che si è imparato piuttosto che la semplice esposizione mnemonica dei fatti. In punti opportuni dei capitoli sono inseriti esempi di calcolo, mentre in un’appendice in fondo al volume sono raccolte le soluzioni dettagliate di tutti i problemi. Infine, in fondo ai capitoli è compresa
una breve bibliografia, che riguarda prevalentemente articoli di rassegna, con lo scopo di fornire agli studenti informazioni addizionali.
Esercizi di bioinformatica La biochimica moderna non è semplicemente una sequenza di fatti, bensì un modo di raccogliere informazioni; perciò gli studenti dovrebbero venire a
contatto con la scienza della bioinformatica. Per questa ragione nella seconda edizione di Fondamenti di biochimica
viene fornita una serie di esercizi riguardanti i contenuti e
l’uso di banche dati relative agli acidi nucleici, alle sequenze di proteine, alle strutture proteiche, all’inibizione enzimatica e ad altri argomenti. Questi esercizi, ideati da Paul
Craig del Rochester Institute of Technology, utilizzano serie di dati reali, pongono quesiti specifici e spronano gli studenti a reperire informazioni dalle banche dati online e ad
acquisire dimestichezza con gli strumenti informatici utili
per analizzare i dati acquisiti. Gli esercizi di bioinformatica
sono posti in appendice al volume; tuttavia noi incoraggiamo caldamente gli studenti ad accedere ai siti web indicati
per interagire direttamente con le fonti di dati online.
Prefazione
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XV
Ringraziamenti
Revisori della prima edizione:
Il presente volume è il frutto delle fatiche di molte persone, ad alcune delle quali spetta una menzione particolare.
Le coordinate atomiche di molte proteine e acidi nucleici che
abbiamo tracciato per impiegarle nel presente volume sono state
ottenute dal Research Collaboratory for Structural Bioinformatics Protein Data Bank. Abbiamo generato queste illustrazioni utilizzando i programmi di grafica molecolare RIBBONS di Mike
Carson, GRASP di Anthony Nicholls, Kim Sharp e Barry Honig,
e INSIGHT II della BYOSYM Technologies. Numerose illustrazioni, messe gentilmente a disposizione da altre persone, sono state prodotte usando uno dei programmi citati o MIDAS di Thomas Ferrin, Conrad Huang, Laurie Jarvis e Robert Langridge,
MOLSCRIPT di Per Kraulis e O di Alwyn Jones.
Desideriamo in particolare ringraziare i colleghi che hanno condotto la revisione della presente edizione del volume:
Marjorie A. Bates, University of California, Los Angeles; Charles
E. Bowen, California Polytechnic University; Caroline Breitenberger, The Ohio State University; Scott Champney, East Tennessee State University; Kahleen Cornely, Providence College;
Bonnie Diehl, The Johns Hopskins University; Jacquelyn Fetrow,
University of Albany; Jeffrey A. Frick, Illinois Wesleyan University; Michael E. Friedman, Auburn University; Arno L. Greenleaf,
Duke University; Michael D. Griswold, Washington State University; James Hageman, New Mexico State University; Lowell P.
Hager, University of Illinois, Urbana-Champaign; LaRhee Henderson, Drake University; Diane W. Husic, East Stroudsburg University; Larry L. Jackson, Montana State University; Jason D. Kahn,
University of Maryland, College Park; Barrie Kitto, University of
Texas; Anita S. Klein, University of New Hampshire; Paul C. Klein,
Middle Tennessee State University; W. E. Kurtin, Trinity University; Robley J. Light, Florida State University; Robert D. Lynch,
University of Massachusetts-Lowell; Dave Mascotti, John Carroll
University; Gary E. Means, The Ohio State University; Laura
Mitchell, Saint Joseph’s University; Tim Osborne, University of
California, Irvine; Graham Parslow, University of Melbourne;
Allen T. Phillips, Pennsylvania State University; Leigh Plesniak,
University of San Diego; Stephan Quirk, Georgia Institute of Technology; Raghu Sarma, State University of New York, Stony Brook;
Bryan Spangelo, University of Nevada, Las Vegas; Gary Spedding,
Butler University; Pam Stacks, San Jose State University; Scott
Taylor, University of Toronto; David C. Teller, University of Washington; Steven B. Vik, Southern Methodist University; Jubran M.
Wakim, Middle Tennessee State University; Joseph T. Warden,
Rensselaer Polytechnic Institute; William Widger, University of
Houston; Bruce Wightman, Muhlenberg College; Kenneth O.
Willeford, Mississippi State University; Robert P. Wilson, Mississippi State University; Adele Wolfson, Wellesley College; Cathy
Yang, Rowan University; Leon Yengoyan, San Jose State University; Ryland F. Young, Texas A&M University.
Fazal Ahmad, University of Miami School of Medicine; Ruma
Banefjee, University of Nebraska; Donald Beitz, Iowa State University; Glenn Cunningham, University of Central Florida; Joseph
Eichberg, University of Houston; Thomas Goyne, Valparaiso University; J. Norman Hansen, University of Maryland; Edward D.
Harris, Texas A&M University; Martin Horowitz, New York Medical College; Frans Huijing, University of Miami School of Medicine; Barrie Kitto, University of Wisconsin, River Falls; Robert
C. MacDonald, Northwstern; Douglas McAbee, California State
University, Long Beach; Stephen Meredith, University of Chicago; Laura Mitchell, St. Joseph’s University; Angelika Niema, Keck
Graduate Institute; Robert Renthal, University of Texas, San Antonio; Gale Rhodes, University of Southern Maine; Thomas L.
Selby, University of Central Florida; Ann E. Shinnar, Barnard College/Columbia University; Jessup M. Shivley, Clemson University; Daniel Smith, University of Akron; Gerald Stubbs, Vanderbilt
University; Michael Sypes, Pennsylvania State University; John
Turchi, Wright State University; Linette M. Watkins, Southwest
Texas State University; Ryland E. Young, Texas A&M University.