I POTERI DEL
FOCUS MENTALE
Sai cos’è il Focus Mentale? Conosci il suo potere?
Il FOCUS MENTALE è la capacità di concentrare la nostra attenzione,
cioè la capacità che ha la nostra mente di orientarsi su un particolare aspetto di una
situazione. Il focus riguarda il nostro sistema percettivo-attentivo in quanto ogni singolo
uomo pone l’attenzione solo su una determinata porzione di realtà e proprio per questo
la percezione risulta fortemente limitata. Se ci concentriamo su qualcosa essa diventa la
nostra realtà soggettiva.
Il focus mentale è il nostro “occhio interiore”. Le nostre esperienze si costruiscono su quello
che decidiamo di vedere tramite la nostra “videocamera personale”.
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FOCUS = REALTA’
Nella vita quotidiana, nella maggior parte dei casi puntiamo il nostro focus in
maniera del tutto automatica ed inconsapevole, in quanto esso è un
meccanismo che ci permette di velocizzare tutti i nostri compiti, di rispondere
con prontezza alle sollecitazioni esterne e di aumentare la nostra
concentrazione.
All’interno del cervello esiste un meccanismo automatico denominato SAR
(sistema attivante reticolare) che ha la funzione di focalizzare i nostri pensieri
e quando viene attivato ci orienta unicamente su ciò che ci interessa in quel
preciso momento e sulle informazioni per noi più rilevanti, cancellando e
sottraendo importanza a tutto il resto.
Possiamo definire il SAR come il radar del nostro focus e dobbiamo essere
consapevoli del fatto che esso ci permette di trovare con maggiore intensità e
qualità le strade che portano ai nostri sogni, desideri ed obiettivi. Per questo è
fondamentale focalizzarsi su pensieri belli e positivi, ed evitare di concentrarsi
su problemi, difficoltà e paure.
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Se non ci si aiuta con la forza di volontà, il focus mentale tenderà ad orientarsi
in maniera automatica secondo schemi appresi e routinari: se una persona
tende a focalizzarsi sui problemi è probabile che vedrà solo quelli, mentre se è
orientata alle soluzioni tenderà a trovarle. Pertanto è più utile focalizzarsi sulle
possibili soluzioni che sulle difficoltà emerse nel singolo problema.
Se la nostra realtà appare bella, entusiasmante, felice, gioiosa, serena, o al
contrario brutta, triste, infelice, dolorosa, dipende solo dal nostro focus.
Il focus si può dividere in:
Interno - Per focus interno intendiamo la chiarezza sulla
nostra identità, mission, valori più importanti, capacità,
talenti, passioni e convinzioni radicate.
Esterno - Mentre quando parliamo di focus esterno ci
riferiamo alla consapevolezza dei nostri obiettivi e delle
strategie per raggiungerli.
Fortunatamente è possibile imparare a direzionare il nostro focus mentale
sugli aspetti situazionali che possono tornarci utili: ciò può cambiare lo stato
d’animo e l’intera qualità della vita.
Il focus ha il compito di restringere il campo di azione incanalando le nostre
energie in un’unica direzione e distogliendo l’attenzione da ciò che non è
importante. Quando il focus è ben attivato lavorerà in automatico offrendoci
la possibilità di dare il massimo per ottenere il massimo.
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Un semplice e potente strumento che possiamo utilizzare per spostare e
dirigere la nostra attenzione in maniera costruttiva sono le domande. Il
cervello è un meccanismo eccezionale ed è programmato per trovare sempre
una risposta ad una domanda che decidiamo di porci; per questo è
fondamentale porsi domande potenzianti, che daranno come risultato
risposte potenzianti. Al contrario, domande depotenzianti produrranno
risposte depotenzianti. Il segreto sta nel farsi domande utili.
“Domande di qualità producono una vita di qualità”
(Anthony Robbins)
Chiedersi “perché” è una domanda chiusa che darà risposte chiuse, mentre
chiedersi “come” o “cosa” sono interrogativi rivolti verso le soluzioni.
Le domande ci permettono di cancellare gli elementi depotenzianti e ci
aiutano ad accedere alle nostre risorse fondamentali quali il coraggio, la forza
e la determinazione.
Sono da abolire le domande “Ce la farò a…?”, “Ma servirà a qualcosa?”, “Ma
chi me lo fa fare?” che generano solamente dubbio, ansia, paura ed
insicurezza. Il segreto sta nel farsi solo domande “Come posso fare a…?”.
Bisogna chiedersi sempre:
- “Cosa c’è di buono in questo?”
- “Cosa posso imparare da questo?”
- “Cosa posso fare per esprimere tutto il mio potenziale adesso?”
- “Come posso trarre vantaggio da questo?”
- “Come posso migliorare me stesso?”
- “Come posso dare il mio meglio in questa situazione?”
- “Come posso raggiungere il mio obiettivo e divertirmi nel farlo?”
- “Quali risorse ho a disposizione per raggiungere questo obiettivo?”
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Una delle domande molto utili per abbassare l’impatto negativo della
situazione è: “Cosa penserò tra dieci anni di questo?”.
Anthony Robbins consiglia di farsi domande di qualità al mattino e alla sera
per concentrarsi su tutto quello che c’è di bello nella vita.
Le domande del mattino:
Cosa mi rende felice?
Cosa mi rende fiero?
Cosa posso fare per dare amore a chi amo?
Cosa posso fare oggi per essere migliore?
Cosa posso fare oggi per divertirmi?
Le domande della sera:
Cosa è stato grande in questa giornata?
Di cosa sono fiero?
Chi mi vuole bene e a chi voglio bene?
Cosa ho imparato oggi di nuovo?
Cosa è stato speciale oggi?
Per cosa mi stimo oggi?
In sintesi la funzione principale delle domande è essenzialmente operare
in tre diverse direzioni contemporaneamente:
1. Spostare il focus da ciò che è negativo, a ciò che è positivo.
2. Cambiare lo stato d’animo in maniera a noi più utile e favorevole.
3. Accedere alle nostre risorse più funzionali al raggiungimento della
meta desiderata.
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Un altro strumento utile è allenarsi a creare abitudini atte a favorire una
mente lucida. Come allenamento, oltre alle “domande del mattino e della
sera”, risulta molto efficace tenere un proprio “diario della gratitudine” con il
quale possiamo sviluppare crescita, consapevolezza e orientare il focus nella
giusta direzione potenziante.
Tutte le sere prima di andare a dormire basta dedicare pochi minuti nello
scrivere cinque cose per le quali siamo grati in quello specifico giorno. Si tratta
di uno spazio in cui rendere onore ed apprezzare il bene presente nella vita, su
base quotidiana.
Un ulteriore strumento molto importante è la capacità di saper gestire il
proprio dialogo interno, quella continua chiacchierata che intratteniamo nella
nostra mente con noi stessi, che deve utilizzare un linguaggio positivo e
funzionale, sicuro e deciso, privo di negazioni e di pensieri controproducenti.
Ricorda: “chiedi e ti sarà dato”, “cerca e troverai”.
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In ultimo, per rimane focalizzato è necessario circondarsi di un ambiente
potenziante. Scegli i tuoi pensieri o saranno gli altri a sceglierli per te. Se stai
perseguendo un obiettivo o hai un sogno che vuoi realizzare, orienta il tuo
focus nella direzione giusta con un bel “piano post-it”. In poche parole,
tappezza la tua vita quotidiana di colorati post-it che ti ricordino in ogni istante
quello che vuoi. Usa foto, immagini, scritte, audio, citazioni. Lo stesso vale per
le persone: circondati di un gruppo di pari con il quale puoi condividere i tuoi
obiettivi, desideri e valori. Cancella dalla tua vita la tv spazzatura ed evita i
pessimisti, i lamentosi e gli invidiosi.
Stai lontano dalle inutili spirali mentali, classico esempio di come usare il
focus in maniera sbagliata. Per avere successo nella vita bisogna focalizzarsi
sulle proprie potenzialità e sugli obiettivi di un costante e continuo
miglioramento e non certo porre l’attenzione sulle aree di insufficienza e sulle
distrazioni.
Vuoi essere principiante in molti ambiti o eccellente in pochi?
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Esempi di focus negativo di personaggi famosi:
Esempi di Focus positivo
Esempi di Focus negativo
Alex Zanardi, Oscar Pistorius,
Wilma Rudolph
Kurt Cobain, Elvis Presley,
Jimi Hendrix, Jim Morrison,
Amy Winehouse
Il loro focus era indirizzato su intenti produttivi
e positivi, che li hanno condotti a risultati
straordinari, nonostante le avversità che
hanno dovuto affrontare.
Erano tutte persone ricche di talento, fama,
soldi, popolarità, eppure hanno vissuto una vita
di inferno.
Altri grandi esempi del potere del focus lo
riscontriamo nella storia dei successi di
Sylvester Stallone, Jim Carrey, Bruce Lee, Felix
Baumgartner: persone che sono riuscite a
ottenere eccellenti risultati già prefissati nella
loro mente molto tempo addietro.
Se non impariamo a gestire il nostro focus, rischiamo di pagare un prezzo
davvero molto alto. Ricorda:
L’importante non è quello che possiedi,
ma quello su cui la tua mente si focalizza.
Il segreto è dove rivolgiamo la nostra attenzione perché è proprio in quella
direzione che la nostra mente, il nostro corpo e le nostre azioni saranno
diretti. Allo stesso tempo è da quella direzione che gli eventi saranno attratti
verso di noi per un principio a cui sono stati dati molti nomi; tra i più noti
“Legge dell’Attrazione” e “Profezie autoavverantesi”, le quali affermano che
una persona che possiede energia positiva e pensa intensamente e
continuamente a quello che desidera, diventa una sorta di calamita che attrae
l’oggetto o la realtà che desidera.
Nella Fisica Quantistica è perno centrale l’idea che la mente influenzi
l’Universo e la materia. In sociologia troviamo il teorema di Thomas che
enuncia: “Se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali
nelle loro conseguenze.”
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Nello sport gli atleti, ormai d’abitudine, dedicano del tempo allo specifico
allenamento basato sull’utilizzo della visualizzazione di se stessi in un gesto
atletico prima di compierlo. Nella medicina alternativa si sta diffondendo il
fenomeno dell’autoguarigione con tecniche di visualizzazione di sé in salute.
Possiamo anche dire che il Focus equivale alla somma del desiderio e
dell’azione.
FOCUS = Desiderio + Azione
Quando desideriamo qualcosa, iniziamo ad agire concretamente per porre in
essere quello che prima era solo un semplice pensiero nella nostra mente.
Questo tipo di focus viene definito “focus ordinario”.
Il “focus universale” invece si manifesta quando facciamo qualcosa grazie
all’aiuto dell’Energia Universale e ci collochiamo sulle altre linee di possibilità.
Questo tipo di Focus è presente quando riusciamo a manifestare un desiderio
che va oltre le nostre normali possibilità.
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Quando si ha in testa un’idea fissa ogni segno esterno conferma la verità di ciò
che si pensa. A tal proposito, ecco alcuni brevi aneddoti.
“Una moglie molto gelosa si mise in testa che il marito la tradisse
con un’altra donna. Così pensò di cercare indizi della sua
colpevolezza. Rimuginava tra sé e sé impaziente: “Adesso appena
rientra guarderò subito nella sua giacca e sono sicura che vi
troverò dei capelli di donna”. Non appena il marito rientrò a casa,
la donna gli balzò addosso e cominciò la sua ricerca, ma per
quanto frugasse accuratamente non riusciva a trovare nessun
capello di donna. Così sbraitò: “Dimmi subito chi è questa donna
pelata con cui mi tradisci!”.
“Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il
medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro
lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il
primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo
alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.” (Peter Schultz)
“E’ stato uno dei miei mantra, focalizzazione e semplicità.
La semplicità può essere più difficile del complicato: devi lavorare
duramente per rendere pulito il tuo pensiero e renderlo semplice.
Ma alla fine ne vale la pena perché una volta raggiunto puoi
muovere le montagne.” (Steve Jobs)
L’allenamento del Focus Mentale è adatto a qualsiasi persona voglia:
prendere decisioni migliori in minor tempo
riuscire a vedere subito gli aspetti positivi delle situazioni
raggiungere prima i suoi obiettivi.
Tu come stai indirizzando il tuo Focus?
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Cosa cambierebbe nella tua esistenza
se avessi un’attenzione selettiva e sostenuta?
Se vuoi migliorare la qualità della tua vita, il mio compito come Coach sarà quello di
scoprire la maniera in cui stai gestendo le interferenze interne ed esterne che
inevitabilmente influenzano la tua quotidianità, fino a sostenerti nell’ottenere più
velocemente i risultati desiderati.
Per partecipare ad una sessione conoscitiva gratuita, scrivimi a [email protected]
Ti aspetto!
Marco D’Ambrosio
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